La climatologia dietro agli incendi: perché stanno peggiorando?

Siamo in emergenza. Gli incendi imperversano in tutto il mondo mentre temperature roventi e condizioni di siccità alimentano le fiamme causando la perdita di vite umane e la distruzione dei mezzi di sussistenza.
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La combinazione di caldo estremo, cambiamenti nel nostro ecosistema e prolungate condizioni di siccità, hanno provocato in molte regioni i peggiori incendi dell'ultima decade e arrivano dopo che l'IPCC ha presentato uno storico rapporto sulla crisi climatica.

Parlando tecnicamente, ci sono meno incendi che in passato - il problema ora è che sono peggio che mai e il tempo per agire sta finendo, come spiega Jonathan Watts, redattore per l'ambiente globale del Guardian.

Caldo, siccità e incendi: in che modo i rischi climatici si combinano creando "la tempesta perfetta" ► https://www.theguardian.com/us-news/2021/aug/10/heat-drought-and-fire-how-climate-dangers-combine-for-a-catastrophic-perfect-storm

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Siamo in emergenza.

Se fossimo a bordo di un aereo,
nella cabina di pilotaggio

scatterebbero tutti gli allarmi.

Siberia, Usa, Turchia, Grecia
e Italia, e Portogallo negli ultimi anni.

Aree immense sono andate in fiamme.
E tutto è stato ridotto in cenere.

In un susseguirsi di scenari di fiamme.

Cos'è esattamente un incendio boschivo?

Gli incendi in un certo senso
sono estremamente semplici.

Basta una scintilla
in condizioni aride per innescarli.

Ma sono altrettanto
molto complessi,

poiché la portata della loro propagazione

dipende moltissimo
dalle condizioni dell'ecosistema.

Qual è il livello di umidità
nel suolo, nell'aria?

Quanto tempo è passato
dall'ultima pioggia?

Che tipo di alberi sono presenti?

Quanto è ricca la biodiversità?

Gli incendi tendono a bruciare
più velocemente nelle piantagioni

dove c'è un solo tipo di albero

e non c'è un ricco sottobosco da muschio

o cose simili,
in grado di assorbire l'acqua.

Si tratta di quello che gli scienziati
descrivono sempre come una polveriera,

dove basta davvero poco
perchè s'inneschi un incendio

e, una volta scoppiato,
l'incendio si propaga molto velocemente.

Cosa può innescare gli incendi?

Possono essere innescati
da fulmini, barbecue o sigarette,

o da agricoltori per ripulire il terreno
ma che poi ne perdono il controllo.

Gli incendi sono sempre esistiti.

Sono eventi naturali e svolgono un ruolo
nella gestione forestale.

Ma in presenza di piantagioni
o in condizioni di estrema aridità,

gli incendi possono propagarsi
su enormi distanze

in modo estremamente veloce.

L'interconnessione

di tante varietà di piante e muschi,

nonché di animali e corsi d'acqua,

e tutte le cose che concorrono
a creare un ecosistema,

rappresentano forza e resistenza
quando operano insieme.

Se tutto ciò viene eliminato,

se ogni presenza di biodiversità
viene rimossa,

le foreste diventano più vulnerabili.

Un volta che le fiamme
investono una monocultura,

se bruciano un filare con cinque alberi,

potrebbero bruciare fino a 5000 alberi

perché sono piantati
in linee equidistanti.

Ci sono più incendi di prima?

Contrariamente a quanto si pensi

ci sono meno incendi
rispetto al passato,

ma ora gli incendi sono diversi.

Sono diminuiti di numero,
ma aumentati d'intensità,

perché gli incendi si propagano in aree
con più combustibile, più alberi.

E quando gli alberi bruciano,

viene emesso molto più carbonio.

Gli incendi durano molto più a lungo
e sono più devastanti.

In che modo influisce la crisi climatica
sugli incendi?

La temperatura è aumentata
di oltre 1°C

a partire dall'era industriale,
come risultato delle emissioni umane,

quali gas di scarico,

fumi industriali da ciminiere

e deforestazione.

E tutti questi gas vengono immessi

nell'atmosfera
e questo ricopre il pianeta.

Poi tutto quello che sta sotto
si riscalda.

Assistiamo al cambiamento
del ciclo dell'acqua.

La siccità è più frequente

e i periodi con elevate temperature
sono prolungati.

Una sorta di rafforzamento
del meccanismo di feedback climatico,

perché più combustibile brucia,

più anidride carbonica
viene immessa nell'atmosfera,

che porta più riscaldamento globale,

che porta più incendi.

Cosa si può fare?

Dobbiamo riflettere
di più sulle difese naturali

poiché piantagioni e monoculture
sono più vulnerabili al fuoco.

Quindi, dobbiamo pensare
al modo di piantare,

così che la natura
possa difendersi.

Allo stesso tempo,
ciò che possiamo fare

è ridurre le emissioni di carbonio
il più rapidamente possibile.

Perlomeno ci darà più tempo

per cercare soluzioni
e diffondere l'impatto.

È chiarissimo che gli incendi peggiorano
a causa dei cambiamenti climatici.

Siamo in emergenza.

E se non la consideriamo tale,

la situazione peggiorerà.

Dobbiamo fare molto di più,

molto più rapidamente.