La climatologia dietro agli incendi: perché stanno peggiorando?

Siamo in emergenza. Gli incendi imperversano in tutto il mondo; temperature roventi e condizioni di siccità alimentano le fiamme causando la perdita di vite umane e distruzione dei mezzi di sussistenza.
La combinazione di temperature estreme, cambiamenti nel nostro ecosistema e prolungate condizioni di siccità, hanno provocato in molte regioni, i peggiori incendi di sempre, in quasi un decennio, secondo il rapporto storico sulla crisi climatica redatto dall'IPCC.
Tecnicamente parlando, gli incendi si verificano in numero minore rispetto al passato, il problema attuale, tuttavia, è che ora sono molto peggiori e il tempo utile di agire a nostra disposizione sta per scadere, come spiega Jonathan Redattore per l'ambiente di The Guardian.
Temperature elevate, siccità e incendi: in che modo i rischi climatici si combinano creando 'la tempesta perfetta'.

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Siamo in emergenza.

Se fossimo a bordo di un aereo,
nella cabina di pilotaggio

tutti gli allarmi scatterebbero.

Siberia, Usa, Turchia, Grecia,
e negli ultimi anni Italia e Portogallo.

Aree immense sono andate in fiamme.
E Tutto è stato ridotto in cenere.

In un susseguirsi di scenari di fiamme.

Gli incendi in un certo senso
sono estremamente semplici.

Basta una scintilla
in condizioni aride per innescarli.

Ma sono altrettanto
molto complessi,

poiché la portata della loro propagazione

dipende moltissimo
dalle condizioni dell'ecosistema.

Qual è il livello di umidità
al suolo, e nell'aria?

Quanto tempo è passato
dall'ultima pioggia?

Che tipo di alberi sono presenti?

Esiste una ricca biodiversità?

Gli incendi tendono a bruciare
più velocemente nelle piantagioni

dove c'è solo una tipologia di albero,

e non vi è un ricco
sottobosco da muschio

o simili in grado di assorbire l'acqua.

Si tratta di quello che gli scienziati
descrivono da sempre come una polveriera.

Dove basta davvero poco
perchè s'inneschi un incendio.

E una volta scoppiato,
l'incendio si propaga molto velocemente.

Possono essere innescati da
fulmini, barbecue o sigarette,

da agricoltori per liberare le terre
ma che poi ne perdono il controllo.

Gli incendi sono sempre esistiti.

Sono eventi naturali e svolgono un ruolo
nella gestione forestale.

Ma in presenza di piantagioni
o di condizioni di estrema aridità,

gli incendi possono propagarsi
su enormi distanze

in modo estremamente veloce.

L'interconnessione

di una varietà di piante e di muschi,

nonché di animali e corsi d'acqua,

e di tutte quelle cose che concorrono
a creare un ecosistema,

rappresentano forza e resistenza
quando operano insieme.

Se tutto ciò verrà estirpato,

se ogni presenza di biodiversità
verrà eliminata,

le foreste saranno esposte
a una maggiore vulnerabilità.

Un volta che le fiamme
investono una monocultura,

bruciando un filare con cinque alberi,

potrebbero bruciare fino a 5000 alberi
perché tutti gli alberi

sono equidistanti
gli uni dagli altri.

Comunque ci sono meno incendi
rispetto al passato.

Comunque ci sono meno incendi
rispetto al passato.

Ma ora gli incendi
sono diversi.

Sono diminuiti come numero,
ma aumentati d'intensità.

Infatti gli incendi si propagano in aree
con maggior combustibile e più alberi.

E quando gli alberi bruciano,

viene immesso più carbonio

Gli incendi durano
molto di più e sono più devastanti.

La temperatura è aumentata
di oltre 1°C

a partire dall'era industriale
come risultato delle emissioni umane,

quali gas di scarico,

fumi industriali di ciminiere

e deforestazione.

E tutti questi gas vengono immessi

nell'atmosfera
una specie di occultamento del pianeta.

Per questo tutto quello che sta sotto
si riscalda.

Assistiamo al cambiamento
del ciclo dell'acqua.

La siccità è più frequente

I periodi con elevate temperature
sono prolungati.

Si rafforzano i
meccanismi di retroazione climatica

e più combustibile brucia,

più anidride carbonica
viene immessa nell'atmosfera

che significa più riscaldamento globale,

e quindi più incendi.

Riflettiamo sulle difese naturali

poiché le piantagioni e le monoculture
sono più vulnerabili al fuoco.

Dobbiamo pensare al modo
di seminare

così che la natura
possa difendersi.

Da parte nostra, ciò
che possiamo fare

ridurre le emissioni di carbonio
il più rapidamente possibile.

Perlomeno prendiamoci tempo

per cercare soluzioni e
ridurre l'impatto.

Gli incendi aumentano, è chiaro,
a causa dei cambiamenti climatici.

Siamo in emergenza.

E se non verrà considerata tale,

la situazione peggiorerà.

Dobbiamo fare molto di più

e molto più rapidamente.