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PROVE DI ASCOLTO: 7 ALLENAMENTI PER ASCOLTARE IN MODO EFFICACE | Alessandro Lucchini | TEDxTrento

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    How many roads
  • 0:17 - 0:20
    must a man walk down
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    before you call him a man?
  • 0:26 - 0:29
    How many seas
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    must a white dove sail
  • 0:33 - 0:34
    before she sleeps
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    in the sand?
  • 0:39 - 0:41
    How many times
  • 0:41 - 0:45
    must the cannonballs fly
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    before they're forever banned?
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    The answer, my friend,
  • 0:53 - 0:56
    is blowin' in the wind,
  • 0:56 - 1:00
    the answer is blowin' in the wind.
  • 1:06 - 1:08
    How many times
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    must a man look up
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    before he can see
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    the sky?
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    How many ears
  • 1:20 - 1:23
    must one man have
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    before he can hear people cry?
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    "How many ears
  • 1:34 - 1:36
    must one man have?"
  • 1:36 - 1:39
    "Quante orecchie deve avere un uomo
  • 1:39 - 1:42
    prima di sentire gli altri che piangono?"
  • 1:42 - 1:46
    Su questo verso mi sono sempre fermato,
    cantando "Blowin' in the Wind".
  • 1:46 - 1:49
    Credo che si fermasse bene anche lui,
  • 1:49 - 1:51
    quando la cantava.
  • 1:52 - 1:55
    Quante orecchie abbiamo,
    quante orecchie dobbiamo avere?
  • 1:55 - 1:59
    "Se gli dei ci hanno dato due orecchie",
  • 1:59 - 2:00
    diceva un filosofo,
  • 2:00 - 2:02
    "e una bocca sola,
    forse una ragione
  • 2:02 - 2:04
    ce l'avevano".
  • 2:04 - 2:05
    E invece noi
  • 2:05 - 2:07
    pensiamo che
  • 2:07 - 2:08
    --sì, ci alleniamo per parlare,
  • 2:08 - 2:12
    per scrivere--
    vi assicuro che tutti gli speaker
  • 2:12 - 2:15
    che ascolterete qua,
  • 2:15 - 2:17
    ci siamo impegnati.
  • 2:17 - 2:20
    E invece pensiamo che per ascoltare
    basti stare lì.
  • 2:21 - 2:24
    "Ascolto" è una parola impegnativa,
    è una parola difficile.
  • 2:24 - 2:29
    Per ascoltare bisogna concentrarsi, impegnarsi,
    sollevarsi, un po' come volare,
  • 2:29 - 2:31
    bisogna sollevarsi, bisogna spostarsi,
  • 2:31 - 2:34
    bisogna andare da un'altra parte,
    bisogna voler cambiare.
  • 2:35 - 2:40
    Siccome 'ascolto' è una parola di 7 lettere,
    come vedete dai puntini,
  • 2:40 - 2:42
    forse intuite che
  • 2:42 - 2:45
    sto per costruirci su un gioco di parole.
  • 2:45 - 2:48
    Da un linguista
    questo ci si può aspettare.
  • 2:48 - 2:49
    Sette
  • 2:49 - 2:51
    suggerimenti che voglio proporvi
  • 2:51 - 2:54
    saranno scanditi dalle 7 lettere
    di questa parola
  • 2:54 - 2:57
    per ascoltare in modo efficace.
  • 2:58 - 3:00
    Il primo.
  • 3:00 - 3:01
    A:
  • 3:01 - 3:06
    Ascolta per ascoltare,
    e non per rispondere o per giudicare.
  • 3:07 - 3:10
    Beh, pensate all'evento Bob Dylan;
    so che iniziare con Bob Dylan
  • 3:10 - 3:14
    non è la cosa più popolare,
    di questi tempi,
  • 3:14 - 3:17
    però qualcuno gliel'ha chiesto?
  • 3:17 - 3:18
    Qual è la sua posizione?
  • 3:18 - 3:21
    Gliel'ha chiesto
    perché si è comportato così?
  • 3:21 - 3:25
    No, siamo stati,
    dopo i primi momenti di latitanza,
  • 3:25 - 3:27
    prontissimi ad attaccarci un'etichetta:
  • 3:27 - 3:30
    prepotente, arrogante,
  • 3:30 - 3:31
    chi si crede di essere?
  • 3:31 - 3:34
    Poi, quando ha dichiarato:
    "No grazie, scusate, molto gentili,
  • 3:34 - 3:36
    quel giorno lì ho da fare",
  • 3:36 - 3:39
    si sono scatenate polemiche:
    "Ho da fare" si dice quando
  • 3:39 - 3:41
    ti invitano per il raduno
  • 3:41 - 3:42
    dei compagni di liceo, no?
  • 3:42 - 3:43
    Dicevo: "Ho da fare..."
  • 3:43 - 3:44
    Non si fa così.
  • 3:44 - 3:47
    Magari si sente inadeguato.
  • 3:47 - 3:48
    Non lo so, però
    non gliel'abbiamo chiesto,
  • 3:48 - 3:50
    e questo è quello che facciamo
    di solito.
  • 3:50 - 3:52
    Noi ascoltiamo
  • 3:53 - 3:54
    pochissimo.
  • 3:54 - 3:56
    Ascoltiamo quel tanto che serve
    per metterci un'etichetta.
  • 3:56 - 3:58
    Credo che lo stiate facendo anche voi,
    lo facciamo tutti.
  • 3:58 - 4:00
    "Ah, quello lì com'è vestito!"
  • 4:00 - 4:01
    "Ah, cosa c'entra la chitarrina?"
  • 4:01 - 4:03
    "Ah, 'sta parlata milanese!"
  • 4:03 - 4:05
    "Oh, ero capace anch'io!"
  • 4:05 - 4:09
    Ecco, qualunque
    cosa accada qui,
  • 4:09 - 4:11
    velocissimi siamo
    nel metterci un'etichetta.
  • 4:11 - 4:12
    Oppure,
  • 4:12 - 4:15
    ascoltiamo quel tanto che ci serve
    per rispondere.
  • 4:15 - 4:17
    Pensate a una riunione di lavoro.
  • 4:17 - 4:19
    Parla uno, parla l'altro,
    parla l'altra.
  • 4:19 - 4:21
    A un certo punto mi parte l'embolo
  • 4:21 - 4:22
    e io comincio a preparare
    la mia risposta,
  • 4:22 - 4:24
    non ascolto più gli altri.
  • 4:24 - 4:26
    O a una conferenza, quando dicono
  • 4:26 - 4:29
    "Poi ci sarà spazio per le domande".
  • 4:29 - 4:32
    Io preparo la mia domanda
    e non ascolto quello che dicono.
  • 4:32 - 4:36
    Ascoltare per ascoltare, e basta,
    è il primo allenamento.
  • 4:38 - 4:40
    Che vi propongo.
  • 4:40 - 4:42
    Poi c'è la S di Ascolto:
  • 4:42 - 4:46
    ascoltiamo Solo parole?
  • 4:46 - 4:48
    Ci sono un sacco di altri elementi che
  • 4:48 - 4:50
    ci possono aiutare nell'ascolto.
  • 4:50 - 4:54
    Sono tre i canali attraverso i quali noi
    esprimiamo quello che abbiamo dentro.
  • 4:54 - 4:55
    Le parole:
  • 4:55 - 4:58
    congiuntivi, verbi, nomi e aggettivi.
  • 4:58 - 5:01
    Poi abbiamo tutta la parte fonetica,
  • 5:01 - 5:03
    prosodica,
    dicono quelli che parlano bene.
  • 5:03 - 5:04
    I suoni,
  • 5:04 - 5:06
    il timbro della voce, il tono della voce.
  • 5:06 - 5:09
    Se hai un timbro
    come Gassmann, come Proietti,
  • 5:09 - 5:11
    come Lilli Gruber,
    sei avvantaggiato.
  • 5:11 - 5:12
    Se ce l'hai come
  • 5:13 - 5:14
    la Iervolino,
  • 5:14 - 5:16
    sei un po' più in difficoltà.
  • 5:16 - 5:18
    Mario Giordano:
  • 5:18 - 5:21
    con quella voce lì
    bisogna impegnarsi, tanto.
  • 5:21 - 5:23
    Però se io ho una voce alla Gassmann
  • 5:23 - 5:24
    e comincio a parlare con questo tono
  • 5:24 - 5:26
    vado avanti 10 minuti--
  • 5:26 - 5:27
    dormi anche con lui!
  • 5:27 - 5:30
    Quindi in certi punti bisogna andare
    molto in su e in altri punti molto in giù.
  • 5:30 - 5:33
    In certi momenti bisogna accelerare
    per concentrare l'attenzione
  • 5:33 - 5:37
    e in altri momenti le persone rallentano.
  • 5:37 - 5:40
    In certi momenti si fanno
  • 5:43 - 5:44
    delle pause.
  • 5:44 - 5:46
    Pensate che buco nello stomaco,
  • 5:46 - 5:48
    quando sei davanti a un medico
    che sfoglia le tue analisi
  • 5:48 - 5:50
    e a un certo punto--
  • 5:51 - 5:53
    Comincia a partirti
  • 5:53 - 5:54
    un'ansia!
  • 5:54 - 5:56
    Se avete una persona che amate,
  • 5:56 - 5:57
    e anche nelle relazioni interpersonali,
  • 5:57 - 5:59
    potreste fare un esperimento
  • 5:59 - 6:00
    sull'effetto di una pausa.
  • 6:00 - 6:01
    Potreste prenderla,
  • 6:01 - 6:04
    a bruciapelo, senza avviso,
  • 6:04 - 6:05
    scuoterla e dirle:
    "Dimmi la verità! Dimmi la verità!
  • 6:05 - 6:07
    Mi ami?"
  • 6:07 - 6:10
    E questo--
  • 6:12 - 6:12
    "Sì!"
  • 6:12 - 6:14
    Ecco, quando uscirà
    la parola che ti aspettavi,
  • 6:14 - 6:16
    che cosa che è girato dentro?
  • 6:16 - 6:18
    E poi c'è tutta la parte fisica, no?
  • 6:18 - 6:21
    L'abito, il sorriso, la postura.
  • 6:21 - 6:22
    Pensate ai gesti.
  • 6:22 - 6:25
    Ss io vi dicessi adesso:
    "Abbiamo una grande opportunità".
  • 6:25 - 6:29
    Cioè vi dico la parola "grande"
    e con le mani faccio un gesto piccolo,
  • 6:29 - 6:30
    quanto vi eccita?
  • 6:30 - 6:32
    "Sono molto felice
    di essere qui oggi a TED".
  • 6:32 - 6:33
    Non ci credete!
  • 6:33 - 6:35
    Se vi dico "Sono molto felice!",
  • 6:35 - 6:37
    potete crederci.
  • 6:37 - 6:41
    Allora il secondo allenamento:
    ascoltiamo le parole e ascoltiamo
  • 6:41 - 6:44
    un sacco di altri elementi
    che stanno intorno.
  • 6:44 - 6:47
    La C, 'Certe' parole.
  • 6:47 - 6:50
    È opportuno ascoltare in particolare
    certe parole: quali sono?
  • 6:51 - 6:54
    Abbiamo un'infinità di parole
    nelle nostre lingue.
  • 6:54 - 6:56
    185.000 sono circa
    le parole dei dizionari,
  • 6:56 - 6:58
    quelli alti così.
  • 6:58 - 7:03
    465.000, il dizionario più ricco:
    sono 7 volumi, o 6, non ricordo bene.
  • 7:03 - 7:06
    Perché contiene queste,
    più le parole dei cosiddetti
  • 7:06 - 7:09
    DIS, dizionari italiani speciali,
    quelli di settore.
  • 7:09 - 7:11
    Il medico, il giuridico,
  • 7:11 - 7:13
    l'assicurativo, il bancario, lo sportivo.
  • 7:13 - 7:16
    Pensate a come parlano gli informatici:
  • 7:16 - 7:18
    Zippalo, droppalo, backuppalo,
    downloadalo.
  • 7:18 - 7:23
    Tu lo downloadi, lo printi,
    lo flagghi, lo ri-uploadi e lo forwardi.
  • 7:23 - 7:27
    Tra di loro si parlano perfettamente,
    si capiscono.
  • 7:27 - 7:30
    Pensate che disastro avviene
    se io dico una parola in un mio DIS
  • 7:31 - 7:33
    e tu la leggi nel tuo DIS.
  • 7:33 - 7:34
    Non so, 'premio'.
  • 7:34 - 7:36
    Io intendevo la coppa
    perché sono uno sportivo
  • 7:36 - 7:39
    tu intendevi il pagamento della polizza.
  • 7:39 - 7:43
    Positivo e negativo qui dentro
    vogliono dire quello che dicono:
  • 7:43 - 7:47
    "Com'è andato il TED? Molto positivo!"
    Eh, sarete contenti!
  • 7:47 - 7:49
    In fondo a un'analisi medica
  • 7:49 - 7:52
    non sono sfumature,
    è il contrario.
  • 7:52 - 7:54
    Settimana prossima, se voteremo, voteremo
  • 7:54 - 7:57
    sì per dire sì e no per dire no,
    ed è un'eccezione,
  • 7:57 - 8:00
    perché di solito i referendum
    fanno il contrario.
  • 8:00 - 8:03
    Allora, di questa infinita mole di parole
    con un sacco di ambiguità,
  • 8:03 - 8:06
    noi circa ne abbiamo 250,
  • 8:06 - 8:10
    che sono chiamate le nostre "hot words",
    le parole che ci scaldano il cuore.
  • 8:11 - 8:14
    E di queste una cinquantina sono
    chiamate le nostre "key words",
  • 8:14 - 8:15
    le parole chiave,
  • 8:15 - 8:16
    quelle che il cuore ce lo aprono
  • 8:16 - 8:18
    o ce lo chiudono.
  • 8:18 - 8:21
    Se c'è qualcuno di voi
    che si chiama Alessandro come me,
  • 8:21 - 8:25
    quando ci presentiamo,
    vi sarà capitato: "Alessandro. Anch'io!"
  • 8:26 - 8:29
    Però la prima roba che ti arriva in testa
    sei tu, o come i tuoi figli,
  • 8:29 - 8:31
    come le persone che ami.
  • 8:32 - 8:36
    Se riuscissi a vedere alcune teste
    canute tra di voi, saprei che per esempio
  • 8:36 - 8:39
    la parola "Fornero" ad alcuni di voi
  • 8:39 - 8:41
    magari cambia la temperatura.
  • 8:41 - 8:46
    Allora, quanto è utile quando io ascolto
    una persona riconoscere le parole
  • 8:46 - 8:47
    che danno
  • 8:47 - 8:49
    energia, vigore:
  • 8:49 - 8:50
    amore,
  • 8:50 - 8:51
    salute,
  • 8:51 - 8:52
    onore, libertà.
  • 8:52 - 8:55
    Le parole sulle quali le persone
    mettono enfasi.
  • 8:55 - 8:58
    Riconosciamole e trattiamole
    con la massima cura.
  • 8:58 - 9:00
    O:
  • 9:00 - 9:03
    "O" è una parola che genera un bivio.
  • 9:03 - 9:04
    Mangi questo o mangi quello?
  • 9:04 - 9:06
    Preferisci stare qui o andare altrove?
  • 9:06 - 9:07
    Congiunzione disgiuntiva.
  • 9:07 - 9:11
    Siamo sicuri
    che quando ascoltiamo un racconto,
  • 9:11 - 9:12
    di qualcuno,
  • 9:12 - 9:15
    ascoltiamo il racconto?
  • 9:15 - 9:18
    Oppure lo ascoltiamo
    nella nostra percezione,
  • 9:18 - 9:19
    nei nostri pregiudizi,
  • 9:19 - 9:21
    nella nostra rappresentazione.
  • 9:21 - 9:22
    Mettete qui
  • 9:22 - 9:24
    una cosa, qui un'altra
    e qui un'altra ancora.
  • 9:24 - 9:26
    Qui ci sono i fatti della vita.
  • 9:26 - 9:30
    Una partita di calcio, una guerra,
    un atto d'amore.
  • 9:30 - 9:31
    Qui c'è la mia percezione,
  • 9:31 - 9:34
    e qui c'è quello
    che vado in giro a dire sul tema.
  • 9:34 - 9:38
    C'è gente che confonde questi tre piani.
  • 9:39 - 9:43
    C'è gente che pensa di pensare sempre
    il vero, di avere la verità in tasca.
  • 9:43 - 9:46
    Gente che pensa di dire il vero.
  • 9:46 - 9:50
    C'è gente che pensa di dire
    sempre ciò che pensa.
  • 9:50 - 9:52
    Conoscete molta gente che dice:
  • 9:52 - 9:54
    "Ah io non ho peli sulla lingua,
    dico tutto quello penso".
  • 9:55 - 9:58
    Se sei così vattene
    su un'isola del Pacifico,
  • 9:58 - 10:00
    butta via le chiavi
    e non far danni in giro!
  • 10:00 - 10:02
    Cioè, quando avevi sei mesi
  • 10:02 - 10:04
    potevi dire tutto ciò che pensavi.
  • 10:04 - 10:08
    Pensate ai bambini di 6 mesi,
    finita la pappa
  • 10:08 - 10:11
    vengono presi,
    messi sulla spalla, coccolati
  • 10:11 - 10:12
    e la mamma
    gli dà delle pacchette,
  • 10:12 - 10:14
    acciocché il bambino
  • 10:14 - 10:15
    manifesti al mondo
  • 10:15 - 10:17
    la sua felicità.
  • 10:17 - 10:22
    E quando la manifesta la mamma
    lo prende: "Amore mio, tesorino".
  • 10:22 - 10:24
    Quando ha 14 anni,
    quel cristo lì,
  • 10:24 - 10:26
    dovrebbe aver filtrato
  • 10:26 - 10:29
    che tra ciò che si sente
    e ciò che si dice o si manifesta--
  • 10:29 - 10:33
    Allora, distinguiamo la realtà
    dal pensiero sulla realtà,
  • 10:33 - 10:35
    dalla rappresentazione linguistica.
  • 10:35 - 10:37
    E mettiamoci
  • 10:37 - 10:39
    le nostre tare.
  • 10:39 - 10:43
    L sta per Logica, strutture logiche.
  • 10:44 - 10:45
    Cos'è l'analisi logica?
  • 10:45 - 10:49
    È l'analisi delle sequenze
    delle parole dentro una frase.
  • 10:49 - 10:52
    Un giorno, in un convento,
  • 10:52 - 10:54
    un novizio chiese al suo priore:
  • 10:54 - 10:58
    "Padre, posso fumare mentre prego?"
  • 10:58 - 11:02
    E fu rimproverato, castigato
    come il peggiore dei peccatori.
  • 11:02 - 11:05
    Un minuto dopo, un altro novizio
    chiese allo stesso priore:
  • 11:05 - 11:08
    "Padre, posso pregare mentre fumo?"
  • 11:08 - 11:10
    E fu lodato per la sua devozione.
  • 11:10 - 11:12
    Ora, la storiella vi sembrerà
    anche stupidina,
  • 11:12 - 11:13
    ma fumare mentre prego
  • 11:13 - 11:15
    e pregare mentre fumo
  • 11:15 - 11:18
    è la stessa roba, è la stessa cosa.
  • 11:18 - 11:19
    La differenza
  • 11:19 - 11:21
    sta nella percezione dell'altro.
  • 11:21 - 11:26
    Ci sono persone che prima di raccontarti
    una cosa devono farti le premesse.
  • 11:26 - 11:27
    Quelli che dicono:
  • 11:27 - 11:28
    "Guarda, ti devo dire una cosa
  • 11:28 - 11:30
    ma prima devo farti una premessa".
    No, la premessa no!
  • 11:30 - 11:32
    Dimmi la cosa!
  • 11:32 - 11:36
    O viceversa, quelli che te la sbattono
    sul muso e tu avevi bisogno
  • 11:36 - 11:39
    delle cause
    che hanno generato quell'effetto.
  • 11:39 - 11:41
    Se un medico dice a un paziente:
  • 11:41 - 11:45
    "Signor Mario, o Giovanni,
    la situazione è piuttosto grave,
  • 11:45 - 11:47
    ma per fortuna l'abbiam presa in tempo
  • 11:47 - 11:50
    e siamo ottimisti per il futuro".
  • 11:50 - 11:54
    Oppure dice: "Per fortuna l'abbiamo presa
    in tempo e siamo ottimisti,
  • 11:54 - 11:56
    ma la situazione è piuttosto grave".
  • 11:56 - 11:59
    È o non è la stessa realtà? Sì.
  • 11:59 - 12:03
    Quello che cambia è la percezione;
    allora, le sequenze logiche,
  • 12:03 - 12:06
    causa ed effetto, effetto e causa,
  • 12:06 - 12:08
    passato, presente, futuro,
    futuro, passato, presente,
  • 12:08 - 12:13
    sono il significato che le persone danno
    a ciò che hanno da dire.
  • 12:13 - 12:17
    Ascoltiamole, senza giudicare,
    riconosciamole e apprezziamole.
  • 12:18 - 12:20
    Penultimo allenamento:
  • 12:20 - 12:22
    ascolta anche Tra le parole.
  • 12:22 - 12:24
    La T sta per Tra e anche per Trans,
  • 12:24 - 12:25
    che vuol dire:
  • 12:25 - 12:26
    oltre.
  • 12:26 - 12:28
    Tra e oltre, le parole.
  • 12:28 - 12:31
    Per esempio,
    in questo sono fantastiche le mamme,
  • 12:31 - 12:33
    le mamme sono cintura nera
  • 12:33 - 12:35
    del 'leggere tra le parole'.
  • 12:35 - 12:38
    "Com'è andata a scuola, oggi?"
    "Ehm.."
  • 12:38 - 12:39
    Ecco, da quel "Ehm.."
  • 12:39 - 12:41
    la mamma comincia a scavare.
  • 12:41 - 12:46
    "Ehm" nel senso che ti ha segato,
    "Ehm" nel senso che l'hai saltata,
  • 12:46 - 12:47
    nel senso che non c'era il prof.
  • 12:47 - 12:52
    Però le mamme sono mosse dall'amore,
    nel fare un'indagine.
  • 12:52 - 12:57
    Lo fanno anche gli investigatori,
    con sistemi poliziotti,
  • 12:57 - 12:59
    con sistemi un po' più coercitivi,
  • 12:59 - 13:01
    lo fanno gli psicoanalisti.
  • 13:01 - 13:02
    Andare tra
  • 13:02 - 13:06
    e sotto le parole, per ascoltare,
    aiutando la persona che parla,
  • 13:06 - 13:09
    magari facendo delle buone domande.
  • 13:09 - 13:11
    Per esempio: "Sono spaventato".
  • 13:11 - 13:15
    Da cosa sei spaventato?
    Da quando sei spaventato?
  • 13:15 - 13:16
    Come sei spaventato?
  • 13:16 - 13:17
    In che modo?
  • 13:17 - 13:19
    Dove hai sentito che eri spaventato?
  • 13:19 - 13:20
    La domanda
  • 13:20 - 13:21
    "perchè?"
  • 13:21 - 13:23
    non sempre è una buona domanda.
  • 13:23 - 13:25
    "Non voglio venire fuori con voi".
    "Perché?"
  • 13:25 - 13:27
    "Perché no!"
  • 13:27 - 13:31
    La domanda "perché?" spesso genera
    una chiusura, invece girandole intorno
  • 13:31 - 13:34
    si riesce ad andare sotto,
    dentro, intorno alle parole
  • 13:34 - 13:37
    e far venir fuori
    qualcosa di più significativo.
  • 13:37 - 13:39
    E l'ultimo punto,
  • 13:39 - 13:42
    la "O" di Ascolto vi richiede
  • 13:44 - 13:46
    una cosa un po' strana,
    vi chiedo di mettervi
  • 13:46 - 13:48
    in fondo a questa frase
    e leggerla al contrario,
  • 13:48 - 13:52
    come si fa di solito quando si atterra
    in un volo.
  • 13:52 - 13:54
    Si pensa: "Quanta strada ho fatto,
  • 13:54 - 13:55
    da dove son partito".
  • 13:55 - 13:56
    Leggetela al contrario:
  • 13:56 - 13:58
    "Once upon a time".
  • 13:58 - 14:00
    "C'era una volta".
  • 14:00 - 14:02
    "Il y était une fois".
  • 14:02 - 14:03
    "Había una vez".
  • 14:03 - 14:06
    Tutte le favole iniziano
    con questa formula,
  • 14:06 - 14:12
    che è la narrazione delle narrazioni;
    le favole sono le storie per eccellenza.
  • 14:12 - 14:14
    E la gente racconta storie.
  • 14:14 - 14:18
    Ascoltiamo i racconti
    delle persone, che non sono solo i fatti,
  • 14:18 - 14:22
    sono il valore che le persone
    attribuiscono a quel fatto.
  • 14:22 - 14:24
    Se io dovessi raccontarvi
  • 14:24 - 14:28
    qualcosa su questa penna, vi direi
    che è di plastica, ha un po' di metallo,
  • 14:28 - 14:30
    però vi direi il fatto.
  • 14:30 - 14:33
    Se vi raccontassi
    che cosa rappresenta per me,
  • 14:33 - 14:36
    dal fatto che io la tenga qui
    e non nel mio astuccio,
  • 14:36 - 14:38
    un'idea può venirvi.
  • 14:38 - 14:42
    È il valore, la persona che me l'ha
    regalata, il significato che attribuisco.
  • 14:42 - 14:46
    Le persone non fanno l'amore
    o la guerra per i fatti.
  • 14:46 - 14:50
    Fanno l'amore, la guerra, per
    il significato che attribuiscono ai fatti.
  • 14:50 - 14:51
    E quindi
  • 14:51 - 14:53
    ci sono persone che ti raccontano
  • 14:53 - 14:58
    la visita che hanno fatto dal medico
    o il film o il TED che hanno visto
  • 14:58 - 15:01
    e persone che ti racconto
    le storie che vorranno
  • 15:01 - 15:02
    vivere in futuro.
  • 15:02 - 15:04
    "I have a dream".
  • 15:04 - 15:07
    Martin Luther King ha raccontato
    sotto forma di sogno,
  • 15:07 - 15:08
    cioè una storia al passato,
  • 15:08 - 15:09
    un obiettivo,
  • 15:09 - 15:12
    sapersi muovere tra passato e futuro
    è il valore
  • 15:12 - 15:14
    delle narrazioni.
  • 15:14 - 15:16
    Ascoltiamo con amore
  • 15:16 - 15:18
    i racconti delle persone,
    perché è veramente
  • 15:18 - 15:22
    il maggior atto d'amore che possiamo
    rivolgere a una persona,
  • 15:22 - 15:25
    ascoltare le loro storie.
  • 15:25 - 15:29
    E siccome ho la sensazione
    che mi abbiate ascoltato,
  • 15:29 - 15:31
    lasciate che vi risponda.
  • 15:32 - 15:33
    Grazie.
Title:
PROVE DI ASCOLTO: 7 ALLENAMENTI PER ASCOLTARE IN MODO EFFICACE | Alessandro Lucchini | TEDxTrento
Description:

"Se gli dei ci hanno dato due orecchie e una bocca sola", diceva un filosofo, "un motivo ci sarà". Eppure studiamo come parlare, scrivere, telefonare. E diamo per scontato che per ascoltare basti stare lì. Invece ascoltare è impegnativo. È come volare: bisogna prepararsi, sollevarsi, concentrarsi, spostarsi. E voler cambiare.

Operaio delle parole. Milanese, classe 1959, linguista, ricercatore e allenatore di comunicazione. È da anni nel giornalismo e nella pubblicità, scrive libri sull’uso del linguaggio, tiene corsi per aziende e istituzioni, con una specializzazione in ambito medico-sanitario. Insegna allo IULM di Milano e alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Ama le persone, la democrazia, la fatica, il karate, cantare, andare in montagna.

This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at http://ted.com/tedx

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
15:40

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