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Come proteggeremo la nostra privacy quando la tecnologia potrà leggerci la mente?

  • 0:01 - 0:06
    In Iran, nei mesi successivi alle elezioni
    presidenziali del 2009,
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    scoppiarono proteste in tutto il paese.
  • 0:10 - 0:13
    Il governo iraniano
    soppresse violentemente
  • 0:13 - 0:17
    quello che divenne poi noto
    come movimento verde iraniano.
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    Bloccarono anche le linee cellulari
  • 0:19 - 0:21
    per tagliare le comunicazioni
    tra i manifestanti.
  • 0:22 - 0:27
    I miei genitori, emigrati negli USA
    alla fine degli anni '60,
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    vi passano ancora molto tempo,
  • 0:29 - 0:32
    lì dove vive
    tutta la mia famiglia allargata.
  • 0:33 - 0:36
    Quando erano a Teheran e li chiamavo
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    durante le più violente
    repressioni della protesta,
  • 0:39 - 0:43
    nessuno di loro aveva il coraggio
    di dirmi ciò che stava accadendo.
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    Sapevamo di dover cambiare prontamente
    l'argomento della discussione
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    perché sapevamo quali sarebbero
    state le conseguenze,
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    in caso ci avessero
    considerato come dissidenti.
  • 0:54 - 0:58
    Ma avrei voluto sapere
    cosa stavano realmente pensando,
  • 0:58 - 0:59
    o cosa stavano provando.
  • 1:00 - 1:02
    E se avessi potuto farlo?
  • 1:02 - 1:03
    O peggio,
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    se avesse potuto farlo
    il governo iraniano?
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    Li avrebbero arrestati,
    scoprendo cosa pensavano veramente?
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    Questa realtà potrebbe essere
    più vicina di quanto crediate.
  • 1:15 - 1:18
    Con l'avanzare delle neuroscienze,
    dell'intelligenza artificiale
  • 1:18 - 1:20
    e del machine learning,
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    presto potremmo sapere molto di più
    su ciò che accade nel nostro cervello.
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    Da bioeticista, da avvocato, da filosofa
  • 1:28 - 1:30
    e da Iraniano-americana,
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    mi preoccupa molto ciò che potrebbe
    significare per la nostra libertà,
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    e anche sapere come possiamo proteggerci.
  • 1:37 - 1:40
    Credo che necessitiamo di un diritto
    alla libertà cognitiva,
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    che vada tutelato come un diritto umano.
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    Altrimenti, la nostra libertà di pensiero,
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    il controllo che esercitiamo
    sul nostro cervello,
  • 1:49 - 1:52
    e la nostra privacy mentale
    saranno in pericolo.
  • 1:54 - 1:55
    Considerate questo fatto:
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    una persona comune
    ha migliaia di pensieri ogni giorno.
  • 1:59 - 2:00
    Durante un pensiero,
  • 2:00 - 2:05
    come avviene similmente durante
    un calcolo matematico,
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    i neuroni all'interno
    del cervello interagiscono,
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    dando vita
    a minuscole scariche elettriche.
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    In uno stato mentale,
    come ad esempio il rilassamento,
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    nel cervello vengono rilasciati
    centinaia di migliaia di neuroni,
  • 2:19 - 2:24
    che creano scariche elettriche
    con determinate caratteristiche
  • 2:24 - 2:28
    che possono essere misurate
    tramite elettroencelogramma, o EEG.
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    Ed è quello che state vedendo ora.
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    State vedendo la mia attività cerebrale,
    registrata in tempo reale
  • 2:36 - 2:39
    con un semplice dispositivo
    da indossare sulla testa.
  • 2:40 - 2:45
    Questa è la mia attività cerebrale
    in uno stato di rilassamento e curiosità.
  • 2:46 - 2:48
    Per condividere questo con voi,
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    ho indossato uno dei primi dispositivi
    EEG per consumatori,
  • 2:51 - 2:52
    proprio come questo,
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    che ha registrato in tempo reale
    la mia attività cerebrale.
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    Non è molto diverso da quei dispositivi
    per il fitness che indossate
  • 3:01 - 3:04
    per misurare il battito cardiaco
    o quanti passi fate,
  • 3:04 - 3:06
    o addirittura il vostro sonno.
  • 3:07 - 3:11
    Non è la più sofisticata tecnica
    di neuroimagining sul mercato.
  • 3:12 - 3:14
    Ma è già la più portatile
  • 3:14 - 3:17
    e quella che più probabilmente
    impatterà le nostre vite.
  • 3:18 - 3:19
    Questo è straordinario!
  • 3:19 - 3:22
    Attraverso un semplice
    dispositivo indossabile,
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    possiamo vedere letteralmente
    all'interno del cervello umano,
  • 3:26 - 3:32
    ed imparare aspetti della nostra mente
    senza mai aver bisogno di aprire bocca.
  • 3:33 - 3:36
    Anche se non riusciamo ancora a decifrare
    con certezza pensieri complessi,
  • 3:37 - 3:39
    possiamo già stimare
    l'umore di una persona,
  • 3:39 - 3:42
    e con l'aiuto
    dell'intelligenza artificiale,
  • 3:42 - 3:46
    possiamo addirittura decodificare
    dei numeri a cifra unica,
  • 3:46 - 3:51
    forme o semplici parole
    che una persona sta pensando,
  • 3:51 - 3:53
    sentendo o vedendo.
  • 3:54 - 3:58
    Nonostante alcune limitazioni
    intrinseche dell'EEG,
  • 3:58 - 4:02
    credo si possa tranquillamente dire
    che con l'avanzare della tecnologia,
  • 4:02 - 4:06
    con il tempo saremo in grado
    di decodificare sempre di più
  • 4:06 - 4:09
    quello che accade nel cervello umano.
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    Già da ora, usando questi dispositivi,
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    un epilettico può capire quando
    sta per avere una crisi
  • 4:15 - 4:17
    prima che accada.
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    Un paraplegico può scrivere al computer
    semplicemente usando i propri pensieri.
  • 4:22 - 4:27
    Una compagnia americana ha sviluppato
    una tecnologia che integra questi sensori
  • 4:27 - 4:29
    ai poggiatesta delle automobili,
  • 4:29 - 4:31
    che così monitorano
    la concentrazione del guidatore,
  • 4:31 - 4:34
    le distrazioni e il carico cognitivo
    durante la guida.
  • 4:35 - 4:39
    Nissan, le compagnie assicurative
    e l'AAA (ACI) ne hanno preso nota.
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    Potreste addirittura guardare questo film
    a la "influenza-tu-ciò-che accade,
  • 4:44 - 4:49
    "The Moment",
    che attraverso una cuffia EEG:
  • 4:49 - 4:53
    cambia il film in base alle reazioni
    del vostro cervello,
  • 4:53 - 4:57
    dandovi un finale diverso ogni volta
    che la vostra attenzione va a scemare.
  • 4:59 - 5:02
    Tutto ciò potrebbe sembrare fantastico
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    e, da bioetica,
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    sono una grande sostenitrice
    del dare alle persone il potere
  • 5:08 - 5:10
    di potersi occupare della propria salute,
  • 5:10 - 5:13
    dando loro accesso
    a queste informazioni su se stesse,
  • 5:13 - 5:16
    attraverso questa nuova
    ed incredibile tecnologia.
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    Ma ho paura.
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    Ho paura che che abbandoneremo,
    volontariamente o meno,
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    l'ultimo baluardo della nostra libertà,
    la nostra privacy mentale.
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    Che baratteremo
    la nostra attività cerebrale,
  • 5:32 - 5:35
    con rimborsi o sconti sull'assicurazione,
  • 5:36 - 5:39
    o per un libero accesso ai social media,
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    o addirittura per non perdere il lavoro.
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    Difatti, in Cina,
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    i macchinisti della ferrovia
    ad alta velocità della Pechino-Shanghai,
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    nel suo genere la più attiva del mondo,
  • 5:55 - 5:57
    sono tenuti ad indossare dispositivi EEG
  • 5:57 - 6:00
    per monitorare
    l'attività cerebrale alla guida.
  • 6:00 - 6:02
    Secondo alcune nuove fonti,
  • 6:02 - 6:05
    nelle fabbriche cinesi
    di proprietà del governo,
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    gli operai devono indossare dispositivi
    EEG per monitorare la propria produttività
  • 6:10 - 6:13
    e il proprio stato emotivo.
  • 6:13 - 6:16
    Vengono addirittura mandati a casa
  • 6:16 - 6:20
    se al lavoro il loro cervello
    mostra bassi livelli di concentrazione,
  • 6:20 - 6:22
    o agitazione emotiva.
  • 6:23 - 6:25
    Non succederà nell'immediato,
  • 6:25 - 6:28
    ma siamo diretti verso un mondo
    di facile accesso alla mente.
  • 6:29 - 6:32
    E non credo che le persone capiscano
    che questo potrebbe cambiare tutto.
  • 6:32 - 6:36
    Dalle nostre definizioni di privacy
    dei dati, fino alle nostre leggi
  • 6:36 - 6:38
    e al nostro concetto di libertà.
  • 6:39 - 6:42
    Al mio laboratorio della Duke University,
  • 6:42 - 6:45
    abbiamo condotto di recente uno studio
    nazionale negli Stati Uniti,
  • 6:45 - 6:47
    per vedere quanto la gente comprenda
  • 6:47 - 6:49
    la sensibilità
    delle informazioni del cervello.
  • 6:50 - 6:54
    Abbiamo chiesto alle persone
    di dare un valore alla sensibilità
  • 6:54 - 6:56
    di 33 diversi tipi di informazioni,
  • 6:56 - 6:58
    dal loro numero di previdenza sociale
  • 6:58 - 7:01
    fino al contenuto
    delle conversazioni telefoniche,
  • 7:01 - 7:03
    informazioni sulle proprie relazioni,
  • 7:03 - 7:05
    sulle proprie ansie ed emozioni,
  • 7:05 - 7:07
    sulle loro immagini mentali
  • 7:07 - 7:09
    e sui propri pensieri.
  • 7:09 - 7:15
    Incredibilmente, il numero di previdenza
    sociale viene considerato più importante
  • 7:15 - 7:17
    di qualsiasi altro tipo d'informazione,
  • 7:17 - 7:19
    anche più dei propri dati cerebrali.
  • 7:20 - 7:24
    Penso che sia così perché le persone
    non capiscono ancora,
  • 7:24 - 7:28
    o non credono alle implicazioni di questa
    nuova tecnologia di decodifica cerebrale.
  • 7:29 - 7:32
    In fondo, se possiamo conoscere
    i meccanismi insiti nel cervello,
  • 7:32 - 7:35
    il numero di previdenza sociale
    sarà l'ultimo dei problemi.
  • 7:35 - 7:36
    (Risate)
  • 7:36 - 7:37
    Pensateci.
  • 7:37 - 7:40
    In un mondo di piena
    trasparenza cerebrale,
  • 7:40 - 7:42
    chi oserebbe intrattenere
    pensieri politicamente dissidenti?
  • 7:43 - 7:45
    O pensieri creativi?
  • 7:46 - 7:49
    Ho paura che le persone
    si autocensurerebbero,
  • 7:49 - 7:52
    per la paura di venire
    ostracizzate dalla società,
  • 7:52 - 7:56
    o che possano perdere il lavoro
    a causa di un calo di concentrazione
  • 7:56 - 7:58
    o di stabilità mentale,
  • 7:58 - 8:02
    oppure perché contempleranno
    di scioperare contro i datori di lavoro.
  • 8:02 - 8:06
    Che fare coming out
    non sarà più un'opzione,
  • 8:06 - 8:11
    in quanto il cervello rivelerà facilmente
    l'orientamento sessuale delle persone,
  • 8:11 - 8:13
    la loro ideologia politica
  • 8:13 - 8:15
    o il loro credo religioso,
  • 8:15 - 8:17
    molto prima che si sia pronti
    pronti a condividere
  • 8:17 - 8:19
    queste informazioni con altre persone.
  • 8:20 - 8:24
    Ho paura che le nostre leggi non riescano
    a star dietro alla tecnologia.
  • 8:25 - 8:27
    Come il Iº emendamento
    della costituzione americana,
  • 8:27 - 8:29
    che protegge la libertà di parola.
  • 8:29 - 8:31
    Protegge anche la libertà di pensiero?
  • 8:32 - 8:36
    E se sì, vuole dire che siamo liberi
    di cambiare i pensieri a piacimento?
  • 8:36 - 8:41
    O possono il governo e la società dirci
    come dobbiamo usare il nostro cervello?
  • 8:42 - 8:45
    Può l'NSA spiare i nostri cervelli
    usando questi nuovi dispositivi?
  • 8:46 - 8:50
    Possono le aziende
    che raccolgono queste informazioni
  • 8:50 - 8:52
    venderle a terzi?
  • 8:53 - 8:56
    Ora come ora, non ci sono leggi
    che gli impedirebbero di farlo.
  • 8:57 - 8:59
    Potrebbe essere ancora più problematico
  • 8:59 - 9:02
    nei paesi che non godono
    delle stesse libertà
  • 9:02 - 9:04
    che vi sono negli Stati Uniti.
  • 9:05 - 9:09
    Che sarebbe successo nel periodo
    del movimento verde iraniano
  • 9:09 - 9:13
    se il governo avesse monitorato
    l'attività cerebrale della mia famiglia,
  • 9:13 - 9:17
    e li avesse etichettati
    come simpatizzanti dei dimostranti?
  • 9:18 - 9:21
    È così improbabile immaginare una società
  • 9:21 - 9:24
    in cui le persone vengono
    arrestate per aver pensato
  • 9:24 - 9:25
    di commettere un crimine?
  • 9:25 - 9:30
    Come nella fantascientifica società
    distopica del film "Minority Report".
  • 9:30 - 9:35
    Già, in Indiana, negli Stati Uniti,
  • 9:35 - 9:40
    un diciottenne è stato accusato
    di minacce verso la propria scuola
  • 9:40 - 9:43
    per aver pubblicato un video
    in cui sparava a persone per i corridoi.
  • 9:44 - 9:47
    Queste persone però erano zombi,
  • 9:47 - 9:52
    e il video proveniva da un videogioco
    a realtà aumentata.
  • 9:52 - 9:57
    E ciò venne interpretato come proiezione
    delle sue reali intenzioni.
  • 9:58 - 10:03
    Ed è per questo che i nostri cervelli
    necessitano di speciale protezione.
  • 10:03 - 10:07
    Se i nostri cervelli sono soggetti
    a un rilevamento di dati
  • 10:07 - 10:09
    quanto lo sono i nostri dati
    e le transazioni finanziarie,
  • 10:09 - 10:14
    se possono venire hackerati e rilevati
    come le nostre attività online,
  • 10:14 - 10:16
    come i nostri cellulari e le applicazioni,
  • 10:16 - 10:20
    allora siamo sull'orlo
    di una grave minaccia per tutta l'umanità.
  • 10:21 - 10:23
    Prima di andare nel panico,
  • 10:24 - 10:27
    credo che comunque
    ci siano soluzioni a questi problemi,
  • 10:27 - 10:30
    ma dobbiamo cominciare
    a focalizzarci sulle cose giuste.
  • 10:31 - 10:34
    Se si parla in generale
    di protezione della privacy,
  • 10:34 - 10:36
    cercando di ridurre
    la circolazione dei dati,
  • 10:36 - 10:38
    stiamo combattendo
    una battaglia persa in partenza.
  • 10:38 - 10:42
    Invece, dovremmo concentrarci
    sulla creazione di diritti e di rimedi
  • 10:42 - 10:45
    contro l'uso improprio dei nostri dati.
  • 10:45 - 10:49
    Se le persone potessero decidere
    come vengono condivisi i loro dati,
  • 10:49 - 10:52
    e soprattutto,
    avere vie legali a cui ricorrere
  • 10:52 - 10:54
    in questi casi di uso improprio
    dei propri dati,
  • 10:54 - 10:57
    come in casi di discriminazione
    in ambiente lavorativo,
  • 10:57 - 11:00
    sanitario o di istruzione,
  • 11:00 - 11:02
    questo sarebbe molto utile
    nel creare sicurezza.
  • 11:03 - 11:05
    Infatti, in certe circostanze,
  • 11:05 - 11:08
    vorremmo condividere di più
    riguardo le nostre informazioni.
  • 11:09 - 11:12
    Lo studio dei dati aggregati
    può rivelarci davvero tanto
  • 11:12 - 11:15
    riguardo alla nostra salute
    e al nostro benessere.
  • 11:15 - 11:18
    Ma per poter condividere
    i nostri dati in modo sicuro
  • 11:18 - 11:21
    necessitiamo di una speciale
    protezione per la privacy mentale.
  • 11:22 - 11:25
    Per questo quindi necessitiamo
    di diritti per la libertà cognitiva.
  • 11:26 - 11:30
    Questi diritti ci garantirebbero libertà
    di pensiero e riflessione,
  • 11:30 - 11:32
    libertà di autodeterminazione,
  • 11:32 - 11:37
    e ci assicurerebbero che abbiamo diritto
    di consentire o di rifiutare
  • 11:37 - 11:40
    l'accesso e l'alterazione
    del nostro cervello da parte di altri.
  • 11:40 - 11:42
    Questo diritto potrebbe
    essere riconosciuto
  • 11:42 - 11:45
    come parte della Dichiarazione
    Universale dei Diritti Umani,
  • 11:45 - 11:47
    la quale ha stabilito dei meccanismi
  • 11:47 - 11:50
    per il rafforzamento
    di questi tipi di diritti sociali.
  • 11:52 - 11:54
    Al tempo del movimento verde iraniano,
  • 11:54 - 11:59
    i dimostranti usarono internet
    e il buon vecchio passaparola
  • 11:59 - 12:01
    per coordinare i loro cortei.
  • 12:02 - 12:05
    E alcune delle più repressive
    restrizioni iraniane
  • 12:05 - 12:07
    vennero adottate a causa di questo.
  • 12:08 - 12:12
    E se il governo iraniano avesse
    controllato e sorvegliato le menti
  • 12:12 - 12:15
    per scoprire e prevenire le proteste?
  • 12:17 - 12:20
    Il mondo avrebbe mai udito
    le voci del movimento?
  • 12:22 - 12:27
    È arrivato il momento di chiedere
    una rivoluzione per la libertà cognitiva.
  • 12:28 - 12:31
    Per assicurarci uno sviluppo
    tecnologico responsabile
  • 12:31 - 12:34
    che ci dia la possibilità
    di accogliere il futuro,
  • 12:34 - 12:41
    e che protegga con tenacia tutti noi
    da ogni persona, compagnia o governo
  • 12:41 - 12:46
    che tenti illegittimamente di accedere
    o alterare le nostre vite nel più intimo.
  • 12:47 - 12:48
    Grazie.
  • 12:48 - 12:51
    (Applausi)
Title:
Come proteggeremo la nostra privacy quando la tecnologia potrà leggerci la mente?
Speaker:
Nita A. Farahany
Description:

Nira Farahany, esperta di legge ed etica, ci parla di come presto la tecnologia sarà in grado di decodificare la nostra attività cerebrale, rivelando ciò che pensiamo e sentiamo. Cosa vorrà dire tutto ciò per la nostra già violata privacy? In questo talk che vuole essere un monito, Farahany ci mette in guardia contro una società in cui si viene arrestati anche per aver solo pensato di poter commettere un crimine (come in "Minority Report"), o dove compagnie vendono i nostri dati cerebrali a terzi. Farahany, inoltre, afferma la necessità del riconoscimento di diritti per la libertà cognitiva, che proteggano la nostra libertà di pensiero e di autodeterminazione.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:04

Italian subtitles

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