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La bugia che ha inventato il razzismo

  • 0:01 - 0:05
    Che problemi abbiamo noi bianchi?
  • 0:05 - 0:06
    (Risate)
  • 0:08 - 0:10
    Ho riflettuto molto
    su questa domanda negli ultimi anni
  • 0:10 - 0:12
    e so di non essere il solo.
  • 0:12 - 0:13
    Sentite, lo capisco,
  • 0:13 - 0:17
    le persone di colore si pongono
    questa domanda da secoli.
  • 0:17 - 0:22
    Ma penso che sempre più bianchi
    stiano facendo lo stesso,
  • 0:22 - 0:25
    considerato quello che sta succedendo
  • 0:25 - 0:26
    nel nostro Paese.
  • 0:27 - 0:31
    E badate bene che ho chiesto:
    "Che problemi abbiamo noi bianchi?"
  • 0:31 - 0:35
    perché non mi sto riferendo
    a quel genere di persone bianche,
  • 0:35 - 0:39
    quelle con le svastiche,
    i cappucci e le fiaccole.
  • 0:39 - 0:42
    Quelle sono un problema e una minaccia.
  • 0:42 - 0:45
    Perpetrano la maggior parte degli attacchi
    terroristici nel nostro Paese,
  • 0:45 - 0:49
    come voi di Charlottesville
    sapete meglio di chiunque altro.
  • 0:49 - 0:53
    Mi riferisco a qualcosa
    di più grande e di più diffuso.
  • 0:53 - 0:55
    Mi riferisco a tutti noi,
  • 0:55 - 0:58
    i bianchi con la B maiuscola.
  • 0:58 - 1:00
    Nello specifico, forse, a persone come me,
  • 1:00 - 1:03
    che si definiscono progressiste,
  • 1:03 - 1:05
    che non vogliono essere razziste.
  • 1:06 - 1:07
    I bianchi buoni.
  • 1:07 - 1:09
    (Risate)
  • 1:09 - 1:11
    Ci sono bianchi buoni qui?
  • 1:11 - 1:12
    (Risate)
  • 1:12 - 1:16
    Sono stato cresciuto
    per essere quel tipo di persona.
  • 1:16 - 1:18
    Ero un bambino negli Anni '60 e '70
  • 1:18 - 1:21
    e per darvi un'idea dei miei genitori,
  • 1:21 - 1:24
    i sondaggi sull'opinione pubblica
    dell'epoca
  • 1:24 - 1:26
    mostravano che solo una piccola minoranza,
  • 1:26 - 1:29
    pari a circa il 20 per cento
    degli americani bianchi,
  • 1:29 - 1:31
    approvava e sosteneva
  • 1:31 - 1:34
    Martin Luther King e il suo lavoro
    con il movimento per i diritti civili
  • 1:34 - 1:37
    quando il Dottor King era ancora in vita.
  • 1:38 - 1:41
    Sono fiero di dire che i miei genitori
    facevano parte di quel gruppo.
  • 1:41 - 1:44
    A casa si parlava di razza.
  • 1:44 - 1:48
    E quando in TV venivano trasmessi
    programmi che trattavano della razza,
  • 1:48 - 1:52
    mettevano noi bambini a sedere
    per assicurarsi che li guardassimo:
  • 1:52 - 1:55
    i film di Sidney Poitier, "Radici"...
  • 1:56 - 1:58
    Il messaggio era forte e chiaro
  • 1:58 - 1:59
    e io l'ho ricevuto:
  • 2:00 - 2:04
    il razzismo è sbagliato
    e i razzisti sono cattive persone.
  • 2:05 - 2:06
    Allo stesso tempo,
  • 2:06 - 2:09
    vivevamo in un posto
    molto bianco in Minnesota.
  • 2:10 - 2:11
    Posso parlare solo per me,
  • 2:11 - 2:14
    ma penso che questo
    mi abbia permesso di credere
  • 2:15 - 2:17
    che quei razzisti bianchi che vedevo in TV
  • 2:17 - 2:20
    venissero da tutt'altro posto.
  • 2:21 - 2:23
    Non avevano niente
    a che fare con noi, davvero.
  • 2:23 - 2:26
    Non mi sentivo implicato.
  • 2:27 - 2:31
    Mi sto ancora riprendendo
    da quella prima impressione.
  • 2:32 - 2:34
    Ho deciso di fare il giornalista
  • 2:34 - 2:40
    in parte perché avevo a cuore
    cose quali l'uguaglianza e la giustizia.
  • 2:40 - 2:44
    Per molto tempo, il razzismo
    è stato un enigma per me.
  • 2:45 - 2:49
    Perché esiste ancora quando
    è una cosa così ovviamente sbagliata?
  • 2:49 - 2:53
    Perché è una forza così persistente?
  • 2:54 - 2:57
    Forse ero perplesso perché
    non avevo ancora guardato nel posto giusto
  • 2:57 - 2:59
    o fatto le domande giuste.
  • 3:01 - 3:02
    Avete mai notato
  • 3:02 - 3:07
    che quando le persone
    nei nostri media a prevalenza bianca
  • 3:07 - 3:10
    riferiscono su quelle che considerano
    essere questioni razziali,
  • 3:10 - 3:13
    quelle che noi consideriamo
    essere questioni razziali,
  • 3:13 - 3:16
    quello che spesso accade
    è che puntiamo le nostre telecamere,
  • 3:16 - 3:19
    i nostri microfoni e il nostro sguardo
    sulle persone di colore
  • 3:19 - 3:22
    e poniamo loro domande del tipo:
  • 3:22 - 3:25
    "Come se la passano
    i neri o i nativi americani,
  • 3:25 - 3:27
    gli ispanici o gli asio-americani,
  • 3:27 - 3:29
    come se la stanno passando?"
  • 3:29 - 3:32
    In una data comunità
    oppure in relazione ad alcune questioni
  • 3:32 - 3:34
    quali l'economia e l'istruzione.
  • 3:35 - 3:39
    Ho avuto anch'io la mia parte
    in quel genere di giornalismo
  • 3:39 - 3:41
    per molti anni.
  • 3:42 - 3:45
    Ma poi George Zimmerman
    ha ucciso Trayvon Martin,
  • 3:46 - 3:49
    e a ciò ha fatto seguito un'infinita serie
  • 3:49 - 3:51
    di sparatorie della polizia
    di alto profilo
  • 3:51 - 3:53
    su persone nere disarmate,
  • 3:53 - 3:55
    l'ascesa del movimento Black Lives Matter,
  • 3:55 - 3:58
    Dylann Roof e il massacro di Charleston,
  • 3:58 - 4:01
    l'hashtag #OscarsSoWhite --
  • 4:01 - 4:06
    gli avvenimenti della vita
    di tutti i giorni in America,
  • 4:06 - 4:08
    questi episodi apertamente razzisti
  • 4:08 - 4:11
    che ora possiamo vedere
    perché vengono ripresi dagli smartphone
  • 4:11 - 4:13
    e condivisi su Internet.
  • 4:14 - 4:17
    E oltre a questi eventi visibili,
  • 4:17 - 4:18
    i dati ostinati,
  • 4:18 - 4:20
    gli studi che mostrano
  • 4:20 - 4:23
    che il razzismo sistematico
    permea ogni nostra istituzione:
  • 4:24 - 4:27
    la segregazione abitativa,
    la discriminazione sul posto di lavoro,
  • 4:27 - 4:30
    le disuguaglianze fortemente
    razzializzate nelle nostre scuole
  • 4:30 - 4:32
    e nel nostro sistema di giustizia penale.
  • 4:32 - 4:35
    La goccia che per me
    ha fatto traboccare il vaso --
  • 4:35 - 4:37
    e so anche stavolta
    di non essere il solo --
  • 4:37 - 4:39
    è stata l'ascesa di Donald Trump
  • 4:39 - 4:45
    e la scoperta che una grande maggioranza
    di bianchi americani
  • 4:45 - 4:48
    avrebbe abbracciato o quantomeno accettato
  • 4:48 - 4:53
    questo tipo di amara e cruda
    politica di identità bianca.
  • 4:55 - 4:59
    In quanto essere umano,
    ho trovato tutto questo sconcertante.
  • 4:59 - 5:04
    In quanto giornalista, mi sono ritrovato
    a cambiare prospettiva
  • 5:04 - 5:06
    e a pensare:
  • 5:06 - 5:09
    "Wow, i bianchi sono la storia.
  • 5:09 - 5:11
    La bianchezza è una storia."
  • 5:12 - 5:16
    E ho pensato anche: "Posso farlo?
  • 5:16 - 5:19
    Come sarebbe una serie di podcast
    sulla bianchezza?
  • 5:19 - 5:21
    (Risate)
  • 5:21 - 5:24
    E, oh, comunque potrebbe creare
    qualche imbarazzo".
  • 5:26 - 5:29
    Non avevo quasi mai visto un giornalismo
  • 5:29 - 5:31
    che indagasse sulla bianchezza
    in maniera approfondita,
  • 5:31 - 5:35
    ma, ovviamente, le persone di colore,
    specialmente i neri intellettuali,
  • 5:35 - 5:38
    avevano mosso critiche acute
    alla cultura bianca suprematista
  • 5:38 - 5:39
    per secoli,
  • 5:39 - 5:42
    e sapevo che negli ultimi
    due o tre decenni,
  • 5:42 - 5:44
    gli accademici avevano svolto
    un lavoro interessante
  • 5:44 - 5:48
    analizzando la razza
    attraverso la lente della bianchezza:
  • 5:48 - 5:52
    cos'è, dove ha avuto origine
    e come funziona nel mondo.
  • 5:53 - 5:55
    Ho iniziato a leggere
  • 5:55 - 6:00
    e ho contattato alcuni dei massimi esperti
    di razza e di storia della razza.
  • 6:02 - 6:04
    Una delle prime domande
    che ho fatto è stata:
  • 6:04 - 6:10
    "Da dove viene quest'idea
    di essere una persona bianca?"
  • 6:10 - 6:13
    La scienza parla chiaro:
  • 6:13 - 6:16
    siamo un'unica razza umana.
  • 6:16 - 6:17
    Siamo tutti imparentati,
  • 6:17 - 6:20
    tutti discendiamo
    da un antenato comune in Africa.
  • 6:21 - 6:24
    Alcune persone hanno lasciato l'Africa
    per spostarsi in luoghi più freddi e bui
  • 6:24 - 6:27
    e hanno perso molta melanina,
  • 6:27 - 6:29
    alcuni più di altri.
  • 6:29 - 6:30
    (Risate)
  • 6:31 - 6:36
    Ma geneticamente,
    siamo tutti il 99,9% gli stessi.
  • 6:36 - 6:41
    C'è più diversità genetica all'interno
    di quelli che definiamo "gruppi razziali"
  • 6:41 - 6:44
    di quanta non ce ne sia
    tra i gruppi razziali stessi.
  • 6:44 - 6:47
    Non esiste alcun gene
    della bianchezza o della nerezza
  • 6:47 - 6:48
    o dell'asiaticità
  • 6:48 - 6:50
    e così via.
  • 6:50 - 6:52
    Quindi, cos'è successo?
  • 6:52 - 6:54
    Da dove viene quest'idea?
  • 6:54 - 6:57
    Com'è nato il razzismo?
  • 6:58 - 7:01
    Penso che se mi aveste chiesto
    di riflettere su questa cosa,
  • 7:01 - 7:04
    nella mia ignoranza, alcuni anni fa,
  • 7:04 - 7:06
    avrei probabilmente risposto:
  • 7:06 - 7:11
    "Beh, immagino che a un certo punto,
    in un passato lontano,
  • 7:11 - 7:13
    le persone si siano incontrate
  • 7:13 - 7:15
    e si siano trovate strane.
  • 7:15 - 7:18
    'La tua pelle è di un altro colore,
    i tuoi capelli sono diversi,
  • 7:18 - 7:19
    i tuoi abiti sono bizzarri.
  • 7:19 - 7:22
    Penso che sarei saltato alla conclusione
  • 7:22 - 7:23
    che, visto che sei diverso,
  • 7:23 - 7:25
    in qualche modo sei inferiore a me,
  • 7:25 - 7:29
    e che magari va bene maltrattarti'".
  • 7:29 - 7:30
    Giusto?
  • 7:30 - 7:34
    Immaginate o supponete
    anche voi qualcosa del genere?
  • 7:34 - 7:36
    In questo tipo di scenario,
  • 7:36 - 7:40
    è tutto un grande e tragico malinteso.
  • 7:41 - 7:44
    Ma sembra che non sia così.
  • 7:44 - 7:47
    Innanzitutto, la razza
    è un'invenzione recente.
  • 7:47 - 7:49
    Ha solo qualche centinaia di anni.
  • 7:50 - 7:53
    Prima di allora, sì,
    le persone si sono divise
  • 7:53 - 7:57
    in base alla religione,
    al gruppo tribale e al linguaggio,
  • 7:57 - 7:59
    a cose di questo tipo.
  • 7:59 - 8:02
    Ma per gran parte della storia umana,
    non esisteva il concetto di razza.
  • 8:04 - 8:05
    Nell'antica Grecia, ad esempio --
  • 8:05 - 8:09
    e l'ho scoperto dalla storica
    Nell Irvin Painter --
  • 8:09 - 8:13
    i greci pensavano di essere superiori
    rispetto agli altri popoli conosciuti,
  • 8:13 - 8:17
    ma non a causa dell'idea
    che fossero superiormente innati.
  • 8:17 - 8:22
    Pensavano semplicemente di aver sviluppato
    la cultura più avanzata.
  • 8:22 - 8:26
    Così, hanno guardato gli etiopi,
  • 8:26 - 8:28
    ma anche i persiani e i celti
  • 8:28 - 8:31
    e hanno detto: "Sono tutti
    barbari rispetto a noi.
  • 8:31 - 8:34
    Culturalmente, non sono greci."
  • 8:36 - 8:39
    E sì, nel mondo antico,
    la schiavitù era molto diffusa,
  • 8:40 - 8:43
    ma le persone schiavizzavano
    chi non assomigliava a loro
  • 8:43 - 8:46
    e spesso anche chi assomigliava a loro.
  • 8:46 - 8:49
    Sapevate che la parola inglese "slave",
    che indica lo schiavo,
  • 8:49 - 8:51
    deriva dalla parola "slavo"?
  • 8:52 - 8:56
    Perché gli slavi sono stati
    schiavizzati da tutti i popoli,
  • 8:56 - 8:58
    inclusi gli europei occidentali,
  • 8:58 - 8:59
    per secoli.
  • 9:01 - 9:03
    La schiavitù non era nemmeno
    una questione di razza,
  • 9:03 - 9:06
    perché nessuno pensava ancora alle razze.
  • 9:07 - 9:09
    Ma allora chi l'ha fatto?
  • 9:09 - 9:13
    Ho posto questa domanda
    a un altro importante storico,
  • 9:13 - 9:14
    Ibram Kendi.
  • 9:14 - 9:17
    Non mi aspettavo che rispondesse
    a questa domanda
  • 9:17 - 9:19
    con un nome e una data,
  • 9:19 - 9:21
    come se stessimo parlando della lampadina.
  • 9:21 - 9:23
    (Risate)
  • 9:23 - 9:24
    Ma l'ha fatto.
  • 9:24 - 9:26
    (Risate)
  • 9:26 - 9:29
    Nella sua esaustiva ricerca, ha affermato
  • 9:29 - 9:34
    di aver trovato quella che ritiene essere
    la prima espressione di idee razziste.
  • 9:34 - 9:36
    E ha fatto il nome del colpevole.
  • 9:36 - 9:39
    Questo tizio dovrebbe essere
    più famoso o più tristemente noto.
  • 9:39 - 9:41
    Il suo nome è Gomes de Zurara.
  • 9:42 - 9:43
    Era un uomo portoghese.
  • 9:43 - 9:46
    A metà del 1400, scrisse un libro
  • 9:46 - 9:49
    nel quale fece qualcosa
    che nessuno aveva mai fatto prima,
  • 9:49 - 9:50
    secondo il Dottor Kendi.
  • 9:51 - 9:54
    Raggruppò tutti i popoli dell'Africa --
  • 9:54 - 9:57
    un vasto e variegato continente --
  • 9:57 - 10:00
    e li descrisse come un gruppo distinto,
  • 10:00 - 10:03
    inferiore e animalesco,
  • 10:04 - 10:07
    ignorando il fatto
    che in quell'epoca pre-coloniale,
  • 10:07 - 10:11
    alcune delle culture più sofisticate
    del mondo si trovassero in Africa.
  • 10:12 - 10:16
    Perché questo tizio ha affermato
    una cosa del genere?
  • 10:17 - 10:19
    A quanto pare, può essere utile
    seguire il denaro.
  • 10:20 - 10:23
    Innanzitutto, Zurara fu assunto
    per scrivere quel libro
  • 10:23 - 10:25
    dal re del Portogallo.
  • 10:25 - 10:27
    E, solo pochi anni prima,
  • 10:27 - 10:29
    i trafficanti di schiavi --
  • 10:29 - 10:30
    eccoci qua --
  • 10:30 - 10:34
    i trafficanti di schiavi
    legati alla corona portoghese
  • 10:34 - 10:37
    avevano efficacemente percorso
    la tratta atlantica degli schiavi.
  • 10:37 - 10:41
    Furono i primi europei a salpare
    direttamente verso l'Africa subsahariana
  • 10:41 - 10:44
    per rapire e schiavizzare gli africani.
  • 10:45 - 10:47
    Improvvisamente, fu molto conveniente
  • 10:47 - 10:52
    poter disporre di una storia
    sull'inferiorità dei popoli africani
  • 10:52 - 10:54
    per giustificare questa nuova tratta
  • 10:55 - 10:57
    alle altre persone, alla Chiesa
  • 10:57 - 10:58
    e a loro stessi.
  • 11:00 - 11:02
    E con un semplice tratto di penna,
  • 11:02 - 11:05
    Zurara inventò sia la nerezza
    che la bianchezza,
  • 11:05 - 11:10
    perché creò essenzialmente
    il concetto di nerezza
  • 11:10 - 11:13
    attraverso la descrizione degli africani.
  • 11:13 - 11:15
    E, come sostiene il Dottor Kendi,
  • 11:15 - 11:18
    la nerezza non ha senso
    senza la bianchezza.
  • 11:19 - 11:23
    Altri Paesi europei seguirono
    l'esempio del Portogallo,
  • 11:24 - 11:28
    cercando proprietà umane
    e manodopera gratuita in Africa
  • 11:28 - 11:31
    e adottando questa narrativa
  • 11:31 - 11:34
    sull'inferiorità dei popoli africani.
  • 11:35 - 11:38
    Questo mi ha chiarito le cose.
  • 11:39 - 11:41
    Il razzismo non è nato da un malinteso,
  • 11:41 - 11:43
    ma da una bugia.
  • 11:45 - 11:48
    Nel frattempo, qui,
    nell'America coloniale,
  • 11:48 - 11:53
    le persone che ora si definivano "bianche"
    hanno preso queste idee razziste
  • 11:53 - 11:56
    e le hanno trasformate in leggi,
  • 11:57 - 12:00
    leggi che privavano
    di tutti i diritti umani
  • 12:00 - 12:03
    le persone che chiamavano "nere"
  • 12:03 - 12:04
    e che le imprigionavano
  • 12:04 - 12:07
    nella nostra tratta degli schiavi
    particolarmente crudele;
  • 12:07 - 12:12
    leggi che concedevano benefici
    anche alle persone bianche più povere,
  • 12:12 - 12:15
    non tanto in termini materiali,
  • 12:15 - 12:19
    quanto in termini del diritto
    di non essere schiavizzati a vita,
  • 12:19 - 12:23
    di non dover vedere i tuoi cari
    venirti strappati dalle braccia e venduti,
  • 12:23 - 12:25
    e a volte anche dei veri e propri regali.
  • 12:25 - 12:30
    Le elargizioni di terre libere
    in luoghi quali la Virginia
  • 12:30 - 12:32
    alle sole persone bianche
  • 12:32 - 12:36
    è iniziata molto prima
    della Rivoluzione Americana
  • 12:36 - 12:38
    ed è continuata molto dopo.
  • 12:40 - 12:42
    Ora, immagino
  • 12:42 - 12:47
    che qualcuno che mi sta ascoltando --
    sempre che lo stiate ancora facendo --
  • 12:47 - 12:48
    potrebbe pensare:
  • 12:48 - 12:52
    "Ma dai, questa è tutta storia antica.
    Perché dovrebbe essere importante?
  • 12:52 - 12:54
    Le cose sono cambiate.
  • 12:54 - 12:56
    Non possiamo metterci
    una pietra sopra e andare avanti?"
  • 12:57 - 12:58
    Dico bene?
  • 12:58 - 13:02
    Ma io ribatto che,
    certamente per quanto mi riguarda,
  • 13:03 - 13:05
    apprendere questa storia
    ha cambiato concretamente
  • 13:05 - 13:08
    il modo in cui capisco il razzismo oggi.
  • 13:09 - 13:12
    Per riassumere, ecco due punti
    di quello che ho detto finora:
  • 13:12 - 13:16
    primo, la razza non esiste
    da un punto di vista biologico,
  • 13:16 - 13:19
    è una storia che alcune persone
    hanno deciso di raccontare;
  • 13:19 - 13:22
    secondo, le persone
    hanno raccontato quella storia
  • 13:22 - 13:27
    per giustificare il brutale sfruttamento
    di altri esseri umani per profitto.
  • 13:28 - 13:30
    Non ho imparato queste cose a scuola.
  • 13:30 - 13:32
    Immagino che lo stesso
    valga per molti di voi.
  • 13:32 - 13:35
    Se l'avete fatto, avete avuto
    un insegnante speciale.
  • 13:35 - 13:36
    Giusto?
  • 13:36 - 13:38
    Ma quando le assimilate,
  • 13:39 - 13:41
    diventa chiaro innanzitutto
  • 13:41 - 13:45
    che il razzismo non è essenzialmente
    un problema di mentalità
  • 13:45 - 13:48
    o di intolleranza individuale.
  • 13:48 - 13:50
    No, è uno strumento.
  • 13:50 - 13:55
    È uno strumento usato per dividerci
    e per puntellare i sistemi --
  • 13:55 - 13:57
    il sistema economico,
    quello politico e quello sociale,
  • 13:57 - 14:01
    che avvantaggiano alcuni
    e svantaggiano altri.
  • 14:01 - 14:04
    È uno strumento usato
    per convincere molte persone bianche
  • 14:04 - 14:10
    che potrebbero ottenere molto
    da una società altamente stratificata
  • 14:10 - 14:12
    a supportare lo status quo.
  • 14:13 - 14:15
    "Potrebbe andare peggio,
    almeno sono bianco."
  • 14:17 - 14:21
    Una volta comprese
    le origini del razzismo,
  • 14:21 - 14:25
    ho smesso di rimanere sconcertato
    dal fatto che esista ancora.
  • 14:26 - 14:28
    Immagino che guardandomi indietro,
  • 14:28 - 14:32
    abbia pensato al razzismo
    come all'idea della Terra piatta --
  • 14:32 - 14:36
    un pensiero sbagliato e antiquato
    che sarebbe presto scomparso da solo.
  • 14:38 - 14:40
    Ma no, questo strumento di bianchezza
  • 14:40 - 14:43
    sta ancora facendo
    ciò per cui è stato creato.
  • 14:43 - 14:45
    Le persone potenti
    vanno al lavoro ogni giorno
  • 14:45 - 14:50
    sfruttando e rafforzando
    questa vecchia arma
  • 14:50 - 14:52
    nei palazzi del potere,
  • 14:52 - 14:55
    in alcuni studi televisivi
    che conosciamo...
  • 14:55 - 14:57
    E non dobbiamo chiederci
  • 14:57 - 14:59
    se queste persone
    credono a quello che dicono
  • 14:59 - 15:02
    o se sono davvero razziste.
  • 15:02 - 15:03
    Non si tratta di questo.
  • 15:03 - 15:07
    Si tratta di portafogli e potere.
  • 15:09 - 15:13
    Alla fine, penso che la lezione
    più importante di tutte --
  • 15:13 - 15:17
    e lasciate che mi rivolga un attimo
    alle persone bianche:
  • 15:19 - 15:22
    una volta compreso che le persone come noi
  • 15:22 - 15:25
    hanno inventato
    il concetto stesso di razza
  • 15:26 - 15:29
    per avvantaggiare loro stesse e noi,
  • 15:29 - 15:34
    non è più facile vedere che è un problema
    che spetta a noi risolvere?
  • 15:34 - 15:36
    È un problema delle persone bianche.
  • 15:37 - 15:39
    Mi imbarazza ammettere
    che, per molto tempo,
  • 15:39 - 15:41
    ho pensato al razzismo
  • 15:41 - 15:44
    come a una battaglia che spettava
    alle persone di colore combattere,
  • 15:44 - 15:48
    come le persone che vedevo
    in TV quando ero piccolo.
  • 15:48 - 15:53
    O come se stessi guardando
    una competizione sportiva a bordocampo
  • 15:53 - 15:55
    in cui da una parte
    c'erano le persone di colore
  • 15:55 - 15:57
    e dall'altra i veri razzisti:
  • 15:57 - 15:59
    gli sceriffi del sud,
  • 15:59 - 16:01
    le persone con i cappucci.
  • 16:01 - 16:04
    E tifavo sinceramente
    per le persone di colore.
  • 16:05 - 16:07
    Ma no,
  • 16:07 - 16:09
    non c'è nessun bordocampo.
  • 16:09 - 16:11
    Ci siamo dentro tutti insieme.
  • 16:11 - 16:13
    Tutti noi siamo implicati.
  • 16:14 - 16:17
    E se non mi unisco alla lotta
    per smantellare un sistema
  • 16:17 - 16:19
    che mi avvantaggia,
  • 16:19 - 16:21
    sono complice.
  • 16:23 - 16:25
    Non è una questione
    di vergogna o di colpa.
  • 16:25 - 16:27
    Il senso di colpa dei bianchi
    non porta a nulla
  • 16:27 - 16:31
    e, onestamente,
    non mi sento molto in colpa.
  • 16:31 - 16:34
    La Storia non è né colpa mia né vostra.
  • 16:34 - 16:38
    Quello che sento, invece,
    è un senso di responsabilità più forte
  • 16:39 - 16:41
    che mi spinge a fare qualcosa.
  • 16:42 - 16:47
    Tutto questo ha cambiato il modo in cui
    penso e con cui mi approccio al mio lavoro
  • 16:47 - 16:49
    di documentarista
  • 16:49 - 16:51
    e di insegnante.
  • 16:51 - 16:54
    Ma oltre a questo, cosa significa?
  • 16:54 - 16:56
    Cosa significa per tutti noi?
  • 16:57 - 17:00
    Significa che dobbiamo sostenere i leader
  • 17:00 - 17:03
    che vogliono portare avanti
    una conversazione sulle riparazioni?
  • 17:04 - 17:05
    Nelle nostre comunità,
  • 17:05 - 17:10
    ci sono persone che stanno lavorando
    per trasformare le istituzioni inique
  • 17:10 - 17:12
    e che sostengono quello sforzo?
  • 17:12 - 17:14
    Sul mio posto di lavoro,
  • 17:14 - 17:17
    sono quel tipo di persona bianca
    che partecipa malvolentieri
  • 17:17 - 17:19
    agli incontri sulla diversità
    e sull'uguaglianza,
  • 17:19 - 17:21
    o cerco di capire
    come essere un vero complice
  • 17:21 - 17:24
    dei miei colleghi di lavoro di colore?
  • 17:25 - 17:28
    Secondo me, ovunque andiamo,
  • 17:28 - 17:33
    dobbiamo presentarci
    con umiltà e vulnerabilità
  • 17:33 - 17:37
    e con la volontà di abbattere
    questo potere che non ci siamo guadagnati.
  • 17:41 - 17:44
    Credo che potremmo anche trarre beneficio
  • 17:44 - 17:46
    dalla creazione di una società
  • 17:46 - 17:50
    che non si basi sullo sfruttamento
    e sull'oppressione di nessuno.
  • 17:51 - 17:54
    Ma, alla fine, dovremmo farlo.
  • 17:54 - 17:55
    Dovremmo partecipare
  • 17:55 - 17:57
    e capire come agire.
  • 17:58 - 18:00
    Perché è la cosa giusta da fare.
  • 18:02 - 18:03
    Grazie.
  • 18:03 - 18:06
    (Applausi)
Title:
La bugia che ha inventato il razzismo
Speaker:
John Biewen
Description:

Per comprendere e sradicare l'ideologia razzista, dobbiamo cominciare dal principio. Questo è quello che ha fatto il giornalista e documentarista John Biewen, scoprendo una miniera di informazioni sorprendenti e ricche di spunti sull'"origine" della razza. Condividendo le sue scoperte, Biewen risponde alle domande fondamentali sul razzismo e delinea un percorso esemplare per stabilire un'alleanza efficace.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
18:21
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for The lie that invented racism
Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for The lie that invented racism
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The lie that invented racism
Elena Montrasio rejected Italian subtitles for The lie that invented racism
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Ilaria Malfatti edited Italian subtitles for The lie that invented racism
Elena Montrasio rejected Italian subtitles for The lie that invented racism
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