Amy Cuddy: Il vostro linguaggio corporeo determina chi siete
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0:01 - 0:04Comincerò proponendovi una strategia
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0:04 - 0:06di vita libera da ogni tecnologia,
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0:06 - 0:09e tutto quello che richiede è questo:
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0:09 - 0:13che cambiate la vostra postura
per due minuti. -
0:13 - 0:16Ma prima di offrirvela voglio chiedervi
di fare, adesso, -
0:16 - 0:20un piccolo controllo del vostro corpo e di quello che fate col vostro corpo.
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0:20 - 0:22Quanti di voi in qualche modo si rendono più piccoli?
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0:22 - 0:25Magari vi rannicchiate, incrociate le gambe,
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0:25 - 0:26magari incrociate le caviglie.
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0:26 - 0:30Qualche volta incrociamo le braccia così.
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0:30 - 0:33Qualche volta ci apriamo.
(Risate) -
0:33 - 0:36Vi vedo.
(Risate) -
0:36 - 0:38Voglio che prestiate attenzione a quello che state facendo.
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0:38 - 0:40Ci torneremo tra qualche minuto,
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0:40 - 0:44e spero che se imparate ad aggiustare un po' questa postura
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0:44 - 0:47possiate cambiare in maniera significativa la vostra vita.
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0:47 - 0:52Siamo veramente affascinati dal linguaggio del corpo
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0:52 - 0:54e siamo particolarmente interessati
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0:54 - 0:56al linguaggio corporeo di altre persone.
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0:56 - 1:00Sapete, siamo incuriositi da --
(Risate) -
1:00 - 1:05un'interazione impacciata, o un sorriso,
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1:05 - 1:09o uno sorriso sprezzante, o magari un goffo ammiccamento,
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1:09 - 1:12o magari una cosa come una stretta di mano.
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1:12 - 1:15Narratore: Qui arrivano al numero 10 e guardate
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1:15 - 1:17questo fortunato poliziotto che stringe la mano al Presidente
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1:17 - 1:20degli Stati Uniti. Oh, ed ecco che arriva
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1:20 - 1:25il Primo Ministro del -- ? No.
(Risate) (Applausi) -
1:25 - 1:27(Risate) (Applausi)
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1:27 - 1:31Amy Cuddy: Quindi una stretta di mano, o l'assenza di una stretta di mano
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1:31 - 1:34possono farci parlare per settimane e settimane.
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1:34 - 1:36Anche la BBC e il The New York Times.
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1:36 - 1:40Quindi ovviamente quando pensiamo al comportamento non verbale,
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1:40 - 1:43o linguaggio del corpo -- ma noi scienziati sociali lo chiamiamo non verbale --
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1:43 - 1:46è un linguaggio, quindi pensiamo alla comunicazione.
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1:46 - 1:48Quando pensiamo alla comunicazione, pensiamo alle interazioni.
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1:48 - 1:51Quindi cosa comunica il vostro linguaggio del corpo?
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1:51 - 1:54Cosa vi comunica il mio?
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1:54 - 1:58E ci sono molte ragioni di credere che questo sia un corretto
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1:58 - 2:00modo di vedere.
Gli scienziati sociali hanno passato molto tempo -
2:00 - 2:04ad osservare gli effetti del nostro linguaggio corporeo,
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2:04 - 2:06o il linguaggio corporeo di altre persone, sui giudizi.
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2:06 - 2:10Formuliamo giudizi affrettati e deduzioni dal linguaggio corporeo.
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2:10 - 2:14E quei giudizi possono prevedere risultati veramente significativi
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2:14 - 2:17come chi assumiamo o chi sosteniamo, a chi chiediamo di uscire.
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2:17 - 2:22Per esempio, Nalini Ambady, un ricercatore alla Tufts University,
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2:22 - 2:27mostra che quando le persone guardano un video senza audio di 30 secondi
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2:27 - 2:30di reali interazioni tra paziente e medico,
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2:30 - 2:32il loro giudizio sulla gentilezza del medico
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2:32 - 2:35predice se il medico verrà citato in giudizio oppure no.
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2:35 - 2:37Non ha molto a che vedere col fatto che
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2:37 - 2:39il medico sia o meno incompetente, ma se quella persona ci piace
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2:39 - 2:42e come interagisce.
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2:42 - 2:45Ancora più radicale, Alex Todorov a Princeton ci ha mostrato
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2:45 - 2:49che i giudizi sui visi dei candidati politici
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2:49 - 2:53in solo un secondo predice il 70% del Senato americano
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2:53 - 2:57e i risultati delle elezioni a governatore,
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2:57 - 2:59perfino -- andiamo sul digitale --
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2:59 - 3:03gli emoticon utilizzati bene nelle negoziazioni online
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3:03 - 3:06possono portare a raggiungere maggiori risultati da quella negoziazione.
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3:06 - 3:09Se usati male, sono una cattiva idea. Giusto?
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3:09 - 3:12Quindi, riguardo al linguaggio non verbale, pensiamo a come giudichiamo
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3:12 - 3:15gli altri, come loro giudicano noi e quali sono i risultati.
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3:15 - 3:17Eppure, abbiamo tendenza a dimenticare l'altro pubblico
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3:17 - 3:21che viene influenzato dal linguaggio non verbale, ossia noi stessi.
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3:21 - 3:24Siamo anche noi influenzati dal linguaggio non verbale, i nostri pensieri
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3:24 - 3:26e i nostri sentimenti e la nostra fisiologia.
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3:26 - 3:29Di quale linguaggio non verbale sto parlando?
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3:29 - 3:32Sono una psicologa sociale. Studio i pregiudizi
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3:32 - 3:35e insegno in una business school competitiva,
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3:35 - 3:39era quindi inevitabile che mi interessassi alle dinamiche di potere.
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3:39 - 3:43Mi sono particolarmente interessata alle espressioni non verbali
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3:43 - 3:45di forza e dominio.
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3:45 - 3:48E quali sono le espressioni non verbali di forza e dominio?
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3:48 - 3:50Beh, ecco quali sono.
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3:50 - 3:53Nel regno animale, sono quelle relative all'espansione.
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3:53 - 3:56Ci si rende più grandi, ci si allunga,
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3:56 - 3:59si prende spazio, in sostanza ci si apre.
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3:59 - 4:02Parliamo di apertura. E questo vale
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4:02 - 4:06nel regno animale. Non è limitato ai primati.
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4:06 - 4:09E gli esseri umani fanno la stessa cosa.
(Risate) -
4:09 - 4:13Lo fanno sia quando hanno una forza consolidato,
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4:13 - 4:16sia quando si sentono forti in un quel momento.
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4:16 - 4:19E questo è particolarmente interessante perché ci mostra veramente
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4:19 - 4:23quanto antiche e universali siano queste espressioni di forza.
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4:23 - 4:25Questa espressione, nota come orgoglio,
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4:25 - 4:28è stata studiata da Jessica Tracy. Mostra come
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4:28 - 4:31le persone nate con la vista
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4:31 - 4:33e quelle non vedenti dalla nascita lo fanno
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4:33 - 4:36quando vincono una competizione fisica.
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4:36 - 4:38Quando attraversano la linea di arrivo e hanno vinto,
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4:38 - 4:40non importa se non hanno mai visto nessuno farlo.
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4:40 - 4:41Fanno così.
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4:41 - 4:44Braccia in alto a forma di V, il mento leggermente rialzato.
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4:44 - 4:47Cosa facciamo quando ci sentiamo impotenti? Facciamo
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4:47 - 4:51esattamente l'opposto. Ci chiudiamo. Ci richiudiamo.
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4:51 - 4:54Ci facciamo piccoli. Non vogliamo entrare in contatto con le persone attorno a noi.
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4:54 - 4:57Quindi ancora una volta, sia gli animali che gli umani fanno la stessa cosa.
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4:57 - 5:01E questo è quello che accade quando mettete insieme
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5:01 - 5:03la forza e l'impotenza.
Quello che abbiamo tendenza a fare -
5:03 - 5:07quando parliamo di forza è essere complementari al linguaggio non verbale degli altri.
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5:07 - 5:10Se qualcuno è veramente forte nei nostri confronti,
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5:10 - 5:12tendiamo a farci piccoli. Non lo rispecchiamo.
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5:12 - 5:14Facciamo l'opposto di quello che fa.
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5:14 - 5:17Osservo questo comportamento in classe,
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5:17 - 5:24e cosa noto? Noto che gli studenti MBA
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5:24 - 5:27mostrano veramente un'ampia serie di atteggiamenti di forza non verbali.
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5:27 - 5:29Ci sono persone che sono delle caricature di individui alfa,
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5:29 - 5:32che entrano in una stanza, si dirigono al centro
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5:32 - 5:36prima che la lezioni cominci, come se volessero veramente occupare lo spazio.
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5:36 - 5:38Quando si siedono, si allargano.
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5:38 - 5:40Alzano la mano in questo modo.
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5:40 - 5:43Ci sono altre persone che si ripiegano virtualmente
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5:43 - 5:45quando entrano. Non appena entrano, lo vedete.
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5:45 - 5:48Lo vedete nei loro visi e nei loro corpi, si siedono
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5:48 - 5:50sulla sedia e si fanno piccoli
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5:50 - 5:53e fanno così quando alzano la mano.
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5:53 - 5:55Noto un paio di cose sull'argomento.
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5:55 - 5:56Uno, non vi sorprenderò.
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5:56 - 5:59Sembra sia collegato al sesso.
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5:59 - 6:04Le donne hanno tendenza a fare così molto più degli uomini.
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6:04 - 6:07Le donne si sentono cronicamente meno forti degli uomini,
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6:07 - 6:11quindi non sorprende.
Ma l'altra cosa che ho notato è che -
6:11 - 6:14sembra che sia anche collegato al livello
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6:14 - 6:17di coinvolgimento degli studenti e al livello di partecipazione.
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6:17 - 6:20Ed è veramente importante in una classe di MBA,
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6:20 - 6:23perché la partecipazione conta per metà del voto finale.
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6:23 - 6:27Le business school si confrontano con questa differenza di valutazione a seconda del sesso.
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6:27 - 6:30Ci sono queste donne e questi uomini ugualmente qualificati
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6:30 - 6:32e si ottengono poi queste differenze di valutazioni,
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6:32 - 6:36e sembra che sia in parte attribuibile alla partecipazione.
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6:36 - 6:39Ho cominciato a chiedermi -- ok,
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6:39 - 6:41ci sono qui queste persone
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6:41 - 6:45che partecipano. È possibile spingere queste persone a fingere
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6:45 - 6:47e portarle a partecipare di più?
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6:47 - 6:51Con la mia principale collaboratrice Dana Carney, a Berkeley,
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6:51 - 6:55volevo veramente sapere se si poteva fingere pur di riuscire.
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6:55 - 6:58Per esempio farlo per un po' di tempo
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6:58 - 7:02sperimentare un risultato comportamentale che vi faccia sembrare più forti?
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7:02 - 7:05Sappiamo che il linguaggio non verbale determina cosa gli altri
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7:05 - 7:07pensano e provano nei nostri confronti. Ci sono molte prove.
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7:07 - 7:10Ma la nostra domanda era: il linguaggio non verbale
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7:10 - 7:13guida il nostro modo di pensare e sentire noi stessi?
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7:13 - 7:16Ci sono prove che sia così.
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7:16 - 7:21Quindi, per esempio, sorridiamo quando siamo felici,
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7:21 - 7:23ma anche, quando siamo costretti a sorridere
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7:23 - 7:27tenendo una penna tra i denti in questo modo, ci fa sentire più felici.
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7:27 - 7:30Funziona in entrambi i sensi. Quando si tratta di forza,
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7:30 - 7:35anche lì funziona in entrambi i sensi. Quando vi sentite forti,
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7:35 - 7:39è più probabile che facciate così, ma è anche possibile
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7:39 - 7:44che quando fingete di essere forti, è più probabile
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7:44 - 7:47che vi sentiate effettivamente forti.
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7:47 - 7:50La seconda domanda era --
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7:50 - 7:53sappiamo che le nostre menti cambiano i nostri corpi,
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7:53 - 7:57ma è anche vero che i nostri corpi cambiano le nostre menti?
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7:57 - 8:00E quando dico menti, nel caso dei forti,
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8:00 - 8:01di cosa sto parlando?
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8:01 - 8:03Sto parlando di pensieri e sentimenti
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8:03 - 8:07e quelle cose fisiologiche che creano i nostri pensieri e i nostri sentimenti,
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8:07 - 8:10e nel mio caso, sono gli ormoni. Guardo gli ormoni.
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8:10 - 8:13Quindi, come sono le menti dei forti
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8:13 - 8:14rispetto ai deboli?
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8:14 - 8:19Non sorprende che le menti dei forti tendano ad essere
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8:19 - 8:23più assertive, più sicure e più ottimiste.
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8:23 - 8:26Sentono veramente di poter vincere anche in giochi di fortuna.
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8:26 - 8:30Tendono anche ad essere capaci di pensare in modo più astratto.
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8:30 - 8:33Ci sono tante differenze. Corrono più rischi.
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8:33 - 8:35Ci sono tante differenze tra i forti e i deboli.
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8:35 - 8:39Fisiologicamente ci sono differenze anche
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8:39 - 8:43su due ormoni chiave: il testosterone, che è l'ormone dominante,
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8:43 - 8:46e il cortisolo, che è l'ormone dello stress.
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8:46 - 8:50Quello che scopriamo è che
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8:50 - 8:54i maschi alfa più forti nelle gerarchie di primati
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8:54 - 8:57hanno testosterone alto e cortisolo basso,
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8:57 - 9:00e i leader forti ed efficaci hanno anche loro
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9:00 - 9:03testosterone alto e cortisolo basso.
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9:03 - 9:05Questo cosa significa? Pensando alla forza,
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9:05 - 9:07la gente tende a pensare solo al testosterone,
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9:07 - 9:09perché è collegato al dominio.
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9:09 - 9:13Ma in realtà, la forza ha anche a che vedere con la reazione allo stress.
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9:13 - 9:16Volete un leader con molta forza, dominante,
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9:16 - 9:18con testosterone alto, ma molto reattivo allo stress?
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9:18 - 9:21Probabilmente no, giusto? Volete una persona
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9:21 - 9:23che sia forte, assertiva e dominante,
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9:23 - 9:27ma non molto reattiva allo stress, una persona distesa.
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9:27 - 9:33Sappiamo che nelle gerarchie di primati, se un maschio alfa
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9:33 - 9:37deve subentrare, se un individuo deve assumere
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9:37 - 9:39improvvisamente il ruolo di maschio alfa,
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9:39 - 9:42nel giro di pochi giorni, il testosterone di quell'individuo sale
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9:42 - 9:46in maniera significativa e il suo cortisolo scende in maniera significativa.
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9:46 - 9:49Abbiamo questa prova, che il corpo può dare forma
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9:49 - 9:51alla mente, almeno a livello di viso,
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9:51 - 9:55e anche che il cambio di ruolo influenza la mente.
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9:55 - 9:58Cosa succede se assumete un ruolo?
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9:58 - 10:01Cosa succede se lo fate in maniera discreta,
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10:01 - 10:03come questa piccola manipolazione, questo piccolo intervento?
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10:03 - 10:06"Per due minuti", dite, "Voglio stare così"
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10:06 - 10:09e vi farà sentire più forti.
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10:09 - 10:13Questo è quello che abbiamo fatto. Abbiamo deciso di portare le persone
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10:13 - 10:17in laboratorio e condurre un piccolo esperimento e queste persone
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10:17 - 10:22adottano per due minuti una postura di forza elevata
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10:22 - 10:24o una postura di forza limitata e vi mostrerò
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10:24 - 10:27cinque posture, anche se ne hanno assunte solo due.
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10:27 - 10:29Eccone una.
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10:29 - 10:31Un altro paio.
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10:31 - 10:34Questa è stata soprannominato "Wonder Woman"
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10:34 - 10:37dai media.
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10:37 - 10:38Eccone un altro paio.
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10:38 - 10:40Potete stare in piedi o seduti.
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10:40 - 10:42E questi sono le posture di forza limitata.
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10:42 - 10:46Vi ripiegate, vi fate piccoli.
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10:46 - 10:48Questo è una postura di forza molto bassa.
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10:48 - 10:49Quando vi toccate il collo,
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10:49 - 10:52vi proteggete veramente.
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10:52 - 10:55Questo è quello che accade.
Arrivano, -
10:55 - 10:56sputano in una provetta,
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10:56 - 11:00per due minuti diciamo, "Devi fare questo o questo."
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11:00 - 11:01Non guardano le immagini delle posture.
Non vogliamo che sappiano -
11:01 - 11:05del concetto di forza. Vogliamo che abbiano la sensazione di forza,
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11:05 - 11:07giusto? Per due minuti fanno questo.
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11:07 - 11:10Poi chiediamo loro, "Quanto forte ti senti?" su una serie di elementi,
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11:10 - 11:13poi diamo loro l'opportunità di scommettere,
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11:13 - 11:16e poi teniamo un altro campione di saliva.
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11:16 - 11:17Tutto qui. Questo è tutto l'esperimento.
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11:17 - 11:21Questo è quello che scopriamo. Nella tolleranza del rischio, ossia la scommessa,
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11:21 - 11:24quello che scopriamo è che nella postura
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11:24 - 11:27di forza elevata, l'86% di voi scommette.
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11:27 - 11:29In postura di forza limitata
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11:29 - 11:33solo il 60% ed è una differenza abbastanza significativa.
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11:33 - 11:36Questi sono i risultati in termini di testosterone.
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11:36 - 11:39Dalla situazione di partenza quando arrivano, nelle persone con molta forza
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11:39 - 11:42aumenta di circa il 20%
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11:42 - 11:46e nelle persone con poca forza si riduce di circa il 10%.
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11:46 - 11:49Di nuovo, in due minuti si ottengono questi cambiamenti.
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11:49 - 11:52Ecco i dati del cortisolo.
Nelle persone con forza elevata -
11:52 - 11:55subisce una riduzione del 25% circa
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11:55 - 11:59e nelle persone con forza limitata aumenta di circa il 15%.
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11:59 - 12:02Due minuti portano a questo cambio ormonale
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12:02 - 12:05che configura il vostro cervello ad essere
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12:05 - 12:08assertivo, fiducioso e a proprio agio,
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12:08 - 12:12o molto reattivo allo stress e con la sensazione
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12:12 - 12:16di essere spento.
Abbiamo avuto tutti quella sensazione, giusto? -
12:16 - 12:19Sembra che il linguaggio non verbale determini davvero
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12:19 - 12:21il modo di pensare e sentire noi stessi,
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12:21 - 12:23non sono solo gli altri, siamo anche noi.
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12:23 - 12:26Il nostro corpo cambia la nostra mente.
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12:26 - 12:28La domanda successiva è
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12:28 - 12:30se può una determinata postura di pochi minuti
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12:30 - 12:32cambiare veramente la vostra vita.
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12:32 - 12:35Questo avviene in laboratorio. È un piccolo esperimento
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12:35 - 12:37di un paio di minuti.
Dove si può veramente applicare -
12:37 - 12:40tutto questo? E ce ne siamo preoccupati, ovviamente.
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12:40 - 12:44Pensiamo veramente che quello che conta
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12:44 - 12:47è dove vogliamo utilizzare queste situazioni di valutazione
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12:47 - 12:50come situazioni di minaccia sociale.
Dove venite -
12:50 - 12:54valutati dai vostri amici?
Gli adolescenti vengono valutati a tavola. -
12:54 - 12:56Per qualcuno parlando
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12:56 - 12:59ad un consiglio di classe. Potrebbe essere durante una presentazione
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12:59 - 13:02o durante una conferenza come questa
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13:02 - 13:05o durante un colloquio di lavoro.
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13:05 - 13:07Abbiamo deciso che quello in cui la maggior parte della gente
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13:07 - 13:08si poteva riconoscere perché l'ha vissuto
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13:08 - 13:10fosse il colloquio di lavoro.
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13:10 - 13:14Abbiamo pubblicato queste scoperte e i media
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13:14 - 13:16ci si sono buttati e dicono, ok, questo è quello che fate
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13:16 - 13:20ad un colloquio di lavoro, giusto?
(Risate) -
13:20 - 13:22Siamo inorriditi e abbiamo detto,
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13:22 - 13:24mio Dio, no, no, no non è quello che intendevamo.
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13:24 - 13:27Per diverse ragioni, no, no, no, non lo fate.
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13:27 - 13:30Non si tratta di voi che parlate ad altre persone.
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13:30 - 13:31Si tratta di voi che parlate a voi stessi.
Cosa fate -
13:31 - 13:34prima di andare ad un colloquio di lavoro? Fate questo.
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13:34 - 13:36Giusto? Siete seduti. Guardate il vostro iPhone --
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13:36 - 13:39o il vostro Android, non voglio fare un torto a nessuno.
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13:39 - 13:41Guardate i vostri appunti,
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13:41 - 13:43vi rannicchiate, vi fate piccoli,
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13:43 - 13:45quando in realtà quello che dovreste fare forse è questo,
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13:45 - 13:48in bagno per esempio, giusto?
Fate questo. Trovate due minuti. -
13:48 - 13:50Questo è quello che vogliamo testare. Ok?
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13:50 - 13:52Portiamo le persone in laboratorio
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13:52 - 13:55e assumono posture di forza elevata o limitata,
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13:55 - 13:58affrontano un colloquio di lavoro molto stressante.
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13:58 - 14:02Dura 5 minuti. Vengono registrati.
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14:02 - 14:04Vengono anche giudicati e i giudici
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14:04 - 14:08sono formati per non dare riscontri non verbali,
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14:08 - 14:10e sembrano così. Immaginate
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14:10 - 14:12che questa sia la persona che vi intervista.
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14:12 - 14:17Per cinque minuti, niente, ed è peggio che essere interrotti.
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14:17 - 14:20La gente lo odia. È quello che Marianne LaFrance chiama
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14:20 - 14:22"stare nelle sabbie mobili sociali."
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14:22 - 14:24Questo fa veramente schizzare il vostro cortisolo.
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14:24 - 14:26Questo è il colloquio di lavoro che abbiamo fatto loro provare,
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14:26 - 14:28perché volevamo veramente vedere cosa succedeva.
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14:28 - 14:32Abbiamo poi questi programmatori che guardano i video, ce ne sono quattro.
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14:32 - 14:35Sono all'oscuro delle ipotesi. Sono all'oscuro delle condizioni.
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14:35 - 14:38Non hanno idea di chi assume quale postura,
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14:38 - 14:43e finiscono per guardare questa serie di filmati,
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14:43 - 14:45e dicono, "Oh, vogliamo assumere queste persone" --
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14:45 - 14:48tutte le persone con posture di forza -- "non vogliamo assumere queste persone.
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14:48 - 14:51Valutiamo anche queste persone più positivamente in maniera complessiva."
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14:51 - 14:56Ma cosa li guida? Non si tratta del contenuto del discorso.
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14:56 - 14:59Si tratta della presenza che portano al discorso.
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14:59 - 15:01Anche noi, perché li valutiamo su tutte queste variabili
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15:01 - 15:04collegandole alle competenze, come per esempio:
Quanto è strutturato -
15:04 - 15:06il discorso? È buono? Quali sono le sue competenze?
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15:06 - 15:09Nessun effetto su queste cose. Questo è ciò che viene influenzato.
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15:09 - 15:13Questo tipo di cose. In sostanza le persone portano
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15:13 - 15:15se stesse. Portano se stesse.
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15:15 - 15:17Portano le loro idee, ma come se stesse,
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15:17 - 15:19senza residui.
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15:19 - 15:24Questo è quello che guida l'effetto o che media l'effetto.
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15:24 - 15:28Quando racconto queste cose alla gente,
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15:28 - 15:31che i nostri corpi cambiano la nostra mente e la nostra mente può cambiare il nostro comportamento
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15:31 - 15:34e il nostro comportamento può cambiare i nostri risultati, mi dicono,
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15:34 - 15:35"Mi sento falso". Giusto?
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15:35 - 15:39Così ho detto, sii falso finché ce la fai. No -- non sono io.
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15:39 - 15:42Non voglio arrivare lì e sentire di essere falso.
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15:42 - 15:44Non voglio sentirmi un impostore.
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15:44 - 15:48Non voglio arrivare lì e avere la sensazione di non doverci essere.
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15:48 - 15:50E tutto questo mi suonava familiare,
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15:50 - 15:53perché voglio raccontarvi una breve storia
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15:53 - 15:56sull'essere un impostore e sentire di non dover essere qui.
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15:56 - 15:59A 19 anni sono stata coinvolta in un brutto incidente d'auto.
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15:59 - 16:02Sono stata catapultata fuori dall'auto, sono rotolata diverse volte.
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16:02 - 16:06Sono stata catapultata dall'auto. E mi sono risvegliata con un trauma cranico
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16:06 - 16:09in riabilitazione, sono stata espulsa dall'università,
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16:09 - 16:15e ho saputo che il mio Q.I. era precipitato di due deviazioni standard,
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16:15 - 16:18il che è stato molto traumatico.
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16:18 - 16:21Conoscevo il mio Q.I. perché ero stata valutata come intelligente,
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16:21 - 16:23ed ero stata etichettata come bambina prodigio.
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16:23 - 16:26Quindi lascio l'università, continuo a cercare di tornarci.
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16:26 - 16:28Dicono, "Non finirai l'università.
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16:28 - 16:30Puoi fare altre cose,
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16:30 - 16:32ma per te non funzionerà."
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16:32 - 16:36Combattevo veramente con questa cosa e devo dire
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16:36 - 16:39che farsi portare via un'identità, la vostra identità principale,
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16:39 - 16:41che nel mio caso era l'essere intelligente,
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16:41 - 16:45farsela portare via, non c'è niente che vi lasci più impotenti.
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16:45 - 16:48Mi sentivo completamente impotente. Mi sforzavo di continuo,
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16:48 - 16:51e sono stata fortunata, e mi sforzavo, e sono stata fortunata e mi sforzavo.
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16:51 - 16:53Finalmente mi sono laureata.
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16:53 - 16:55Mi ci sono voluti 4 anni in più dei miei compagni,
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16:55 - 17:00e ho convinto qualcuno, la mia consulente e angelo, Susan Fiske,
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17:00 - 17:03di prendermi, e così sono finita a Princeton,
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17:03 - 17:06ed avevo la sensazione di non dover essere lì.
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17:06 - 17:07Sono un impostore.
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17:07 - 17:08E la sera prima del discorso del primo anno --
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17:08 - 17:11il discorso del primo anno a Princeton è un discorso di 20 minuti
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17:11 - 17:13a 20 persone, tutto qui --
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17:13 - 17:16ero così spaventata di farmi scoprire il giorno dopo
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17:16 - 17:19che l'ho chiamata e le ho detto, "Rinuncio."
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17:19 - 17:21E lei, "Tu non rinunci,
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17:21 - 17:23perché ho scommesso su di te, e tu rimani.
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17:23 - 17:25Tu rimani e farai in questo modo.
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17:25 - 17:27Farai finta.
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17:27 - 17:31Farai qualunque discorso ti si chiederà di fare.
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17:31 - 17:32Semplicemente lo farai ancora e ancora,
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17:32 - 17:35anche se sei terrorizzata e paralizzata
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17:35 - 17:38e avrai un'esperienza extra-corporea, finché non arriverai
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17:38 - 17:41a quel momento in cui dirai, "Oh mio Dio, ce la sto facendo.
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17:41 - 17:44Tipo, sono diventata questo. Ce la sto veramente facendo."
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17:44 - 17:46Ed è quello che ho fatto. Cinque anni di scuola di specializzazione,
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17:46 - 17:48un po' di anni, prima alla Northwestern,
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17:48 - 17:51poi mi sono trasferita ad Harvard, sono passata ad Harvard,
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17:51 - 17:54non ci penso più molto, ma per molto tempo ci ho pensato,
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17:54 - 17:56"Non dovrei essere qui. Non dovrei essere qui."
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17:56 - 17:59Alla fine del mio primo anno ad Harvard,
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17:59 - 18:04una studentessa che non aveva mai parlato in classe per un semestre intero,
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18:04 - 18:07a cui avevo detto, "Guarda, devi partecipare altrimenti fallirai",
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18:07 - 18:09è venuto nel mio ufficio. Non la conoscevo per niente.
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18:09 - 18:13E mi ha detto -- è arrivata completamente sconfitta e mi ha detto:
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18:13 - 18:19"Non dovrei essere qui."
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18:19 - 18:23E quello è stato il mio momento. Perché sono successe due cose.
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18:23 - 18:25Primo, mi sono resa conto,
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18:25 - 18:28oh mio Dio, non mi sento più così. Capite?
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18:28 - 18:31Non lo risento più, invece lei sì, e capisco quella sensazione.
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18:31 - 18:33E secondo, lei deve essere qui!
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18:33 - 18:35Può fare finta, può diventarlo.
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18:35 - 18:39Quindi ho detto, "Sì che devi! Devi essere qui!
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18:39 - 18:40E domani farai finta,
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18:40 - 18:43ti farai forte e, sapete,
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18:43 - 18:47farai --"
(Applausi) -
18:47 - 18:49(Applausi)
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18:49 - 18:53"E entrerai in classe
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18:53 - 18:55e farai il miglior commento in assoluto."
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18:55 - 18:58Capite? E ha fatto il miglior commento in assoluto,
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18:58 - 18:59e la gente si è girata con quell'espressione,
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18:59 - 19:03oh mio Dio, non avevo neanche notato che fosse seduta lì.
(Risate) -
19:03 - 19:06È tornata da me mesi dopo e mi sono resa conto
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19:06 - 19:08che non solo aveva finto fino a farcela,
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19:08 - 19:11aveva finto fino a diventarlo.
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19:11 - 19:12Era cambiata.
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19:12 - 19:17Quindi voglio dirvi, non fingete fino a farcela.
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19:17 - 19:19Fingete fino a diventarlo. Sapete? Non è --
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19:19 - 19:23Fatelo abbastanza finché lo diventate e lo interiorizzate.
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19:23 - 19:26L'ultima cosa con cui vi voglio lasciare è questa.
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19:26 - 19:30Minuscole modifiche possono portare a grandi cambiamenti.
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19:30 - 19:33Quindi in due minuti.
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19:33 - 19:34Due minuti, due minuti, due minuti.
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19:34 - 19:38Prima che affrontiate la prossima situazione stressante di valutazione,
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19:38 - 19:40per due minuti, provate a fare questo, nell'ascensore,
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19:40 - 19:44in bagno, alla scrivania a porte chiuse.
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19:44 - 19:46Questo è quello che volete fare. Configurate il vostro cervello
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19:46 - 19:48per essere all'altezza della situazione.
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19:48 - 19:51Fate aumentare il testosterone. Fate scendere il cortisolo.
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19:51 - 19:55Non uscite da quella situazione con la sensazione di non aver mostrato chi siete.
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19:55 - 19:57Uscite da quella situazione con la sensazione
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19:57 - 19:59di aver detto chi siete e di aver mostrato chi siete.
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19:59 - 20:01Voglio prima chiedervi,
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20:01 - 20:05di assumere la postura di forza,
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20:05 - 20:07ma voglio anche chiedervi
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20:07 - 20:10di condividere la scienza, perché è semplice.
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20:10 - 20:12Non è una question di ego.
(Risate) -
20:12 - 20:14Mettetelo da parte. Condividetelo con la gente,
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20:14 - 20:16perché le persone che possono usarlo di più sono quelle
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20:16 - 20:20senza risorse e senza tecnologia,
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20:20 - 20:23senza status e senza potere. Datelo a loro
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20:23 - 20:25perché lo possano fare in privato.
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20:25 - 20:27Hanno bisogno del loro corpo, della loro privacy per due minuti,
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20:27 - 20:30e può cambiare in maniera significativa i risultati della loro vita.
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20:30 - 20:35Grazie.
(Applausi) -
20:35 - 20:42(Applausi)
- Title:
- Amy Cuddy: Il vostro linguaggio corporeo determina chi siete
- Speaker:
- Amy Cuddy
- Description:
-
Il linguaggio del corpo influenza il modo in cui gli altri ci vedono, ma può anche cambiare il modo di vedere noi stessi. La psicologa sociale Amy Cuddy mostra come "posture di forza" -- assumere una postura di fiducia, anche quando non ne abbiamo -- possa influire sui livelli di testosterone e cortisolo nel cervello e possa anche influire sulle nostre possibilità di avere successo.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 21:02
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