Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia
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0:16 - 0:18Sono figlia di una filosofa.
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0:18 - 0:21E a parte la fortuna
di essere sopravvissuta a questo, -
0:21 - 0:23che non era scontato,
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0:23 - 0:26devo ammettere che questo
ha anche fatto sì -
0:26 - 0:30che fin da piccola mi facessi
delle domande scomode. -
0:30 - 0:32Ad esempio: chi sono io?
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0:32 - 0:35Che cos'è l'essere?
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0:35 - 0:38Che cosa accade nella mia testa
e nella testa degli altri? -
0:38 - 0:43E poi crescendo, all'università,
altre domande altrettanto scomode. -
0:43 - 0:45Come, ad esempio:
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0:45 - 0:48Perché alcuni si ammalano e altri no?
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0:48 - 0:50Perché alcuni guariscono e altri no?
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0:50 - 0:54E queste domande mi hanno condotta
su una china pericolosa, -
0:54 - 0:58che è quella dello studio
della neurofisiologia delle emozioni. -
0:58 - 1:00E poi mano a mano,
col passare degli anni, -
1:00 - 1:02sono andata peggiorando,
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1:02 - 1:06quindi mi sono occupata
anche di biofisica delle emozioni, -
1:06 - 1:08di energie nel nostro corpo.
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1:08 - 1:12E poi, diciamo, il colpo finale
è stato con gli studi sulla coscienza. -
1:12 - 1:17E fortunatamente, sono stata astuta,
perché ho fatto la psichiatra, -
1:17 - 1:20in modo da fugare
qualsiasi dubbio sulla mia follia. -
1:21 - 1:23(Risate)
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1:23 - 1:26In realtà, negli anni della ricerca,
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1:26 - 1:29e poi nei tanti anni di pratica clinica,
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1:29 - 1:33quello che ho visto,
sperimentato e ho compreso, -
1:33 - 1:37è che in realtà, nelle vicende
della salute e della malattia, -
1:38 - 1:41quello che noi chiamiamo umanità,
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1:41 - 1:45quindi le emozioni,
le relazioni, la nostra biografia, -
1:45 - 1:46hanno un peso, forse,
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1:46 - 1:48molto, molto più grande
di quello che pensiamo. -
1:50 - 1:54E in questo, l'epigenetica
e la neurofisiologia dell'attaccamento, -
1:54 - 1:56cioè delle relazioni precoci,
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1:56 - 2:00quelle che riguardano il tempo
della gestazione, i primi anni di vita, -
2:00 - 2:02hanno avuto un ruolo centrale.
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2:03 - 2:04Non so se avete mai pensato
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2:04 - 2:08di poter comunicare realmente,
con il vostro DNA. -
2:09 - 2:13E non so se avete mai pensato
che lo strumento più potente che avete, -
2:13 - 2:15per comunicare con il vostro DNA,
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2:15 - 2:17è ciò che di più umano possedete.
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2:17 - 2:20E cioè le emozioni, la relazione,
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2:20 - 2:25il sentire, il tocco, lo sguardo,
il sorriso, il suono delle parole. -
2:25 - 2:29Ecco, l'epigenetica
ci sta conducendo a capire questo. -
2:29 - 2:31Stiamo passando da un paradigma
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2:31 - 2:35nel quale pensavamo al DNA
come ad un programma statico, rigido, -
2:35 - 2:37che determina, costruisce
il nostro organismo -
2:37 - 2:40all'idea di un DNA che
invece è un programma -
2:40 - 2:42che ci viene trasmesso dai nostri genitori
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2:42 - 2:46e dalle generazioni precedenti,
come un potenziale. -
2:46 - 2:50Un potenziale che può essere
completamente modificato, -
2:50 - 2:53nella sua espressione,
dalle informazioni dell'ambiente. -
2:54 - 2:57Allora capite che questa
cosa è importantissima, -
2:57 - 3:00perché qualcosa dipende realmente da noi.
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3:00 - 3:04Ma che cos'è l'epigenetica
in termini molecolari e in due parole? -
3:04 - 3:06Noi abbiamo, in ogni nostra cellula,
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3:06 - 3:09la bellezza di circa 3 metri di DNA,
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3:09 - 3:14tutti avvoltolati in 5 micron,
che è un'unità di misura infinitesima. -
3:14 - 3:16E già questo è un miracolo!
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3:16 - 3:19Ma il miracolo ancora più grande
è che, in realtà, -
3:19 - 3:23perché questo DNA
si esprima nella cellula, -
3:23 - 3:25si deve aprire, si deve srotolare.
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3:25 - 3:28E lo fa ogni millisecondo,
secondo le esigenze della cellula. -
3:28 - 3:31Ma perché questo accada
deve ricevere un'informazione, -
3:31 - 3:34e l'informazione la riceve dall'esterno.
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3:34 - 3:39Era il 1997 e Richard Strohman,
uno dei più importanti biologi molecolari, -
3:39 - 3:41su Nature Bio Technology,
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3:41 - 3:45rivista più importante, forse al mondo,
di biologia molecolare -
3:45 - 3:47pubblicava un articolo in cui ci diceva:
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3:47 - 3:52abbiamo creduto che l'informazione
andasse dal DNA al RNA e alle proteine, -
3:52 - 3:55e non abbiamo considerato
che andava anche nell'altro senso, -
3:55 - 3:59dall'esterno verso l'interno,
cioè dall'ambiente verso l'interno. -
3:59 - 4:01E che cos'è l'ambiente?
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4:01 - 4:03Abbiamo due aspetti fondamentali.
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4:03 - 4:06Uno è quello dell'ambiente
inteso come contesto: -
4:06 - 4:09l'aria, l'acqua, il cibo.
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4:09 - 4:11E l'altro, in parallelo,
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4:11 - 4:14forse ancora più profondo,
forse ancora più potente, -
4:14 - 4:16è quello delle emozioni
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4:16 - 4:20e delle storie della nostra relazione,
in particolar modo nella nostra infanzia, -
4:20 - 4:24nella nostra primissima infanzia
e nel tempo della gestazione. -
4:24 - 4:27Pensate che gli studi
di epigenetica ci dicono -
4:27 - 4:30che le emozioni della madre,
durante la gravidanza, -
4:30 - 4:33condizionano degli RNA minori
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4:33 - 4:36che sono dei regolatori
dell'espressione genica -
4:36 - 4:40nel feto e nelle generazioni successive
fino alla terza successiva. -
4:40 - 4:45Gli stessi spermatozoi non portano
soltanto il codice genetico dei cromosomi, -
4:45 - 4:50dei 23 cromosomi che derivano dal padre,
ma hanno anch'essi RNA minori, -
4:50 - 4:52che modulano l'espressione genica.
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4:52 - 4:55E questi messaggi
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4:55 - 4:59stanno anche nelle cellule
che diventeranno i gameti di quel feto, -
4:59 - 5:03cioè quelle cellule che un giorno,
quando quel feto sarà diventato adulto, -
5:03 - 5:05passeranno l'informazione ai suoi figli.
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5:05 - 5:08E quindi capite che abbiamo
una concatenazione potentissima. -
5:08 - 5:13E noi possiamo, effettivamente,
interagire con questa concatenazione. -
5:13 - 5:15Questo ci dice l'epigenetica.
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5:17 - 5:20Questo io l'ho capito in tante situazioni;
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5:20 - 5:23ma la prima volta, quando ero
ancora una specializzanda, -
5:23 - 5:27mi fu affidata per la prima volta,
una paziente da curare da sola, -
5:27 - 5:28come unica curante.
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5:28 - 5:30Era una ragazza, la chiameremo Cristina.
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5:31 - 5:33Aveva avuto un trapianto di rene.
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5:33 - 5:36Il rene era di sua madre,
ma lei lo stava rigettando. -
5:36 - 5:38Era anoressica, aveva deciso di morire,
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5:38 - 5:42di rifiutare la seconda possibilità
di trapianto da unestraneo. -
5:44 - 5:47Perché dico che l'epigenoma, qui,
aveva giocato un ruolo importante? -
5:47 - 5:51Perché nonostante il rene della madre
e il suo corpo fossero compatibili, -
5:51 - 5:54non erano compatibili
dal punto di vista emozionale. -
5:54 - 5:57Perché la madre aveva subito
maltrattamenti durante la gestazione -
5:57 - 6:00e dopo che la bimba era nata,
per problemi nel post-partum, -
6:00 - 6:02erano state separate.
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6:02 - 6:04E il loro rapporto
era da sempre conflittuale. -
6:04 - 6:08In qualche modo, l'espressione genica
del sistema immunitario di Cristina -
6:08 - 6:11raccontava la ferita d'amore,
di tanto tempo prima. -
6:11 - 6:15E il secondo caso, invece,
che ho voluto citare è quello di Giulia. -
6:15 - 6:19Una mia paziente che perde
il figlio a 7 anni di vita, -
6:19 - 6:21per via di un auto-anticorpo placentare
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6:21 - 6:23che aveva circolato
nel sangue della madre. -
6:23 - 6:25Era il suo secondo figlio,
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6:25 - 6:27lei lo voleva per dimostrare
di essere una buona madre -
6:27 - 6:31dopo che, secondo lei,
si era comportata male con il primo. -
6:31 - 6:34Dopo pochi mesi
dalla morte di questo figlio, -
6:34 - 6:38la madre di Giulia, con la quale Giulia
non si parlava, da diverso tempo, -
6:38 - 6:40sviluppò un tumore al seno.
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6:40 - 6:42E dopo qualche mese ancora
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6:42 - 6:45anche Giulia lo sviluppa
nello stesso seno. -
6:45 - 6:48È stato soltanto affrontando i temi
della colpa e della rabbia -
6:48 - 6:53che, in un certo senso, possiamo dire,
avevano circolato nel sangue di Giulia, -
6:53 - 6:57che ha iniziato a rispondere meglio,
e poi bene, ai trattamenti oncologici -
6:57 - 7:00tanto che il piano terapeutico
poi è stato modificato. -
7:01 - 7:05Allora capite bene che l'elemento,
-
7:05 - 7:10il fattore epigenetico fondamentale,
in queste storie, che cos'è? -
7:10 - 7:14Non è la logica, come noi la intendiamo,
ma sono le emozioni. -
7:14 - 7:16E le emozioni sono un fattore epigenetico,
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7:16 - 7:19che agisce su quello
che noi chiamiamo connettoma. -
7:19 - 7:21E cioè l'insieme delle reti neurali,
-
7:21 - 7:25delle relazioni all'interno del nostro
cervello e del sistema nervoso, -
7:25 - 7:27che dicono chi siamo noi.
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7:28 - 7:32E il connettoma è
effettivamente plasmato, -
7:32 - 7:35plasmato interamente,
dalle nostre emozioni. -
7:35 - 7:39Il cervello lo potete immaginare
come un enorme sacco di ormoni, -
7:39 - 7:44come una sorta di ribollitore ormonale
e biochimico che produce energia, -
7:44 - 7:47energia che misuriamo
con l'elettroencefalogramma. -
7:47 - 7:51Quando dormiamo emettiamo
circa tre Hz, quando siamo svegli nove. -
7:51 - 7:53Ma cosa succede quando
proviamo, o meno, emozioni? -
7:53 - 7:56Quando l'emozione è,
come si dice, positiva, -
7:56 - 7:58è un'emozione di gioia
legata all'amore, al benessere -
7:58 - 8:01abbiamo un picco intensissimo
che rimane nella memoria -
8:01 - 8:03come qualcosa che ci ha fatto bene.
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8:03 - 8:07Ma quando invece proviamo
un'emozione di paura, di angoscia -
8:07 - 8:09e ancor più quando siamo piccoli,
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8:09 - 8:12quando siamo davvero
nei primi anni della nostra vita, -
8:12 - 8:15lo stress materno fetale
produce un'onda sotto soglia -
8:15 - 8:18che quasi non si avverte,
ma che è costante, -
8:18 - 8:22e tiene in allerta il sistema
e si riverbera su tutto il corpo. -
8:22 - 8:25E quest'onda, in qualche modo,
viene memorizzata, -
8:25 - 8:30agisce sui circuiti, addirittura
brucia le terminazioni nervose. -
8:30 - 8:34E qual è lo strumento
per riparare, per attivare -
8:35 - 8:38le risorse miracolosamente
presenti dentro di noi? -
8:38 - 8:40È semplicissimo, lo potete fare adesso.
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8:40 - 8:42Anche se siete al buio,
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8:42 - 8:44scambiatevi uno sguardo
con il vostro vicino. -
8:44 - 8:48E già che siete al buio - provate, fatelo,
immaginate che nello sguardo -
8:48 - 8:51che non vedete, perché siete al buio,
ma lo potete immaginare, -
8:51 - 8:54ci siano gli occhi di chi vi accoglie,
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8:54 - 8:57di chi vi dice: "Perfetto, sei qua.
Bene. Va bene. Benvenuto." -
9:00 - 9:04Questo agisce nella gestazione
e nei primi anni di vita. -
9:05 - 9:06Lo sguardo.
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9:06 - 9:12Pensate che i neonati hanno la capacità,
dopo pochissimi giorni, -
9:12 - 9:15di riconoscere 70 diverse
tipologie di sorriso -
9:15 - 9:17nel volto della madre.
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9:18 - 9:22Pensate che 30 secondi
di un abbraccio attivano l'ossitocina. -
9:22 - 9:24Pensate che i nuovi
studi di neurofisiologia -
9:24 - 9:26studiano l'effetto
terapeutico delle carezze -
9:26 - 9:29sulla riparazione dei traumi
memorizzati nel corpo. -
9:29 - 9:31Perché il corpo è, effettivamente,
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9:31 - 9:33tutto quanto innervato
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9:33 - 9:36e tutto quanto risponde a queste storie.
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9:37 - 9:38Allora,
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9:40 - 9:41provate, adesso, per qualche istante,
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9:41 - 9:44a diventare voi stessi un connettoma.
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9:44 - 9:45Vi prendete per mano.
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9:45 - 9:47Qualcuno già lo sta facendo, vedo.
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9:47 - 9:48Vi tenete per mano,
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9:48 - 9:52come se fosse davvero la connessione
di un'intera rete neurale. -
9:52 - 9:55I neuroni fanno così con le loro sinapsi,
soltanto con la differenza -
9:55 - 9:58che noi abbiamo 100 [miliardi] di neuroni
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9:58 - 10:01che fanno connessioni ogni millisecondo,
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10:01 - 10:04un milione di volte in più
rispetto ai nucleotidi -
10:04 - 10:07che costituiscono
l'alfabeto del nostro DNA. -
10:07 - 10:09E tenete presente anche una cosa,
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10:09 - 10:11che quando voi toccate la mano di un altro
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10:11 - 10:15voi date un'informazione
che è per tutto il corpo, -
10:15 - 10:17perché la corteccia cerebrale
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10:17 - 10:20porta un'area di rappresentazione
dei sensi della mano, -
10:20 - 10:23cioè delle comunicazioni della mano,
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10:23 - 10:26molto più ampia
che per qualsiasi altra area. -
10:26 - 10:28E il tatto è un senso diffuso.
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10:28 - 10:32Gli occhi voi li chiudete e non ci vedete;
le orecchie le tappate e non sentite; -
10:32 - 10:34ma il tatto è ovunque.
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10:34 - 10:38Perché il corpo è, inizialmente,
agli albori del nostro sviluppo, -
10:38 - 10:40fatto di esperienze di contatto.
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10:40 - 10:43E il DNA risponde a queste.
-
10:43 - 10:45Quindi pensate che mentre
voi vi state toccando -
10:45 - 10:47e create questa sorta di connettoma
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10:47 - 10:49qualcosa accade dentro di voi.
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10:49 - 10:52E pensate che accade
come una sinfonia vibrazionale, -
10:52 - 10:54una sinfonia di suoni.
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10:54 - 10:56Tant'è che, nella vicina Bologna,
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10:56 - 10:59Carlo Ventura studia i suoni
e le cellule staminali. -
10:59 - 11:02E allora adesso vi faccio sentire,
per qualche istante, dei suoni -
11:02 - 11:04che agiscono sul vostro sistema nervoso
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11:04 - 11:06e sul vostro DNA.
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11:06 - 11:08(Pianto)
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11:08 - 11:12Il pianto del bambino,
le madri lo sanno, ma anche i padri, -
11:12 - 11:15ti arriva dritto, dritto dentro.
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11:15 - 11:16Ti chiama,
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11:17 - 11:19come non ti può chiamare nient'altro.
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11:19 - 11:21(Pianto)
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11:26 - 11:27E altri suoni, invece,
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11:27 - 11:33possono armonizzare, in qualche modo,
il nostro corpo e il nostro DNA. -
11:33 - 11:35E allora nascono delle terapie,
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11:36 - 11:37delle terapie di una nuova scienza.
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11:37 - 11:40Perché capite che se questo è vero,
-
11:40 - 11:41ed è così,
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11:41 - 11:42allora noi abbiamo una chance
-
11:42 - 11:45che non abbiamo soltanto
facendo delle cose difficili, -
11:45 - 11:48ma modificando il tessuto
delle nostre relazioni, -
11:48 - 11:51modificando il tessuto
della nostra quotidianità. -
11:52 - 11:56Il potere di uno sguardo,
di un sorriso, di una carezza, -
11:56 - 11:59possono cambiare effettivamente
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11:59 - 12:01tutta l'informazione
biologica dentro di noi, -
12:01 - 12:06perché questo DNA è un DNA adattivo,
che apprende dall'esperienza. -
12:06 - 12:11Vi ricordate che vi avevo chiesto
se volete comunicare con il vostro DNA? -
12:12 - 12:14Allora fatelo adesso, al mio tre.
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12:15 - 12:17Chi vuole, naturalmente.
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12:17 - 12:20Provate a pronunciare
ad alta voce il vostro nome, -
12:20 - 12:23tenendo presente che è il nome
con cui vi hanno chiamato -
12:23 - 12:25prima che voi veniste alla luce.
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12:25 - 12:29Un nome che è stato pensato
oppure intuito, -
12:29 - 12:32pensato per tanto tempo
o scelto all'ultimo momento, -
12:32 - 12:34ma ha segnato, comunque,
-
12:34 - 12:38l'essere accolti, in un modo o nell'altro,
in questa esistenza. -
12:38 - 12:42Allora, per chi vuole,
potete comunicare col DNA al mio tre, -
12:42 - 12:44dicendo ad alta voce il vostro nome
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12:44 - 12:47che è come dire nuovamente
un sì alla vostra vita qua. -
12:47 - 12:49Uno, due, tre!
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12:49 - 12:50(Il pubblico esegue)
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12:51 - 12:52Fantastico!
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12:52 - 12:53(Risate)
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12:53 - 12:54Grazie!
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12:54 - 12:57E tenete presente
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12:57 - 12:59che quello che avete appena fatto
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12:59 - 13:01costituisce una rete
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13:02 - 13:05che va ben al di là dell'individuo.
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13:05 - 13:09Stiamo capendo grazie all'epigenetica,
grazie alla neurofisiologia, -
13:09 - 13:11e grazie alla biofisica dei quanti,
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13:11 - 13:15che nulla è effettivamente
separato dal resto. -
13:15 - 13:17E quindi avete appena sperimentato,
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13:17 - 13:20guardandovi, prendendovi per mano,
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13:20 - 13:21utilizzando il suono,
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13:21 - 13:24quella che noi chiamiamo interdipendenza.
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13:24 - 13:26In qualche modo siamo collegati.
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13:26 - 13:29E siamo collegati perché
siamo collegati dentro di noi, -
13:29 - 13:32da una rete fatta di memorie,
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13:32 - 13:35di contatto, di sguardi, di tenerezza.
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13:35 - 13:37In un famoso TED,
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13:37 - 13:42uno dei padri del concetto di connettoma,
Steven Seung, disse questo slogan: -
13:42 - 13:46"Io non sono i miei geni,
io sono il mio connettoma". -
13:46 - 13:47Io voglio aggiungere:
-
13:47 - 13:52"Io sono l'amore con cui
il mio connettoma è stato cresciuto. -
13:52 - 13:54Io sono l'amore con cui posso alimentare
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13:54 - 13:57il mio connettoma,
e quello di chi mi sta vicino". -
13:58 - 14:01Allora in questo senso, effettivamente,
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14:01 - 14:04quella canzone che diceva
che siamo figli delle stelle -
14:04 - 14:05è vera.
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14:06 - 14:07E...
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14:08 - 14:11Noi ci troviamo in una situazione
nella quale stiamo comprendendo -
14:11 - 14:14che possiamo davvero dialogare
-
14:14 - 14:17con quelle strutture
che credevamo immutabili e rigide. -
14:17 - 14:20Possiamo davvero trasformare
il nostro programma. -
14:20 - 14:23E l'elemento che lo trasforma
nella maniera più profonda, -
14:23 - 14:26e che si riverbera, contemporaneamente,
-
14:26 - 14:29a livello cerebrale
e a livello del sistema immunitario, -
14:29 - 14:31nella salute e nella malattia,
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14:32 - 14:34oltre che nella felicità e nel benessere,
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14:34 - 14:37la chiave di volta di questo
lo possiamo chiamare amore. -
14:37 - 14:42Questa cosa così umana
e così difficile, talvolta, per gli umani, -
14:42 - 14:44ma che ha un potere così grande.
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14:44 - 14:49Allora in quest'ottica,
che è insieme biografica e biologica, -
14:49 - 14:51e che unifica i due aspetti,
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14:51 - 14:53dove l'equilibrio e la salute
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14:53 - 14:56forse sono una situazione
in cui non c'è disarmonia, -
14:56 - 14:58tra la cellula e lo spirito.
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14:58 - 15:02E per spirito intendo
qualsiasi cosa voi crediate. -
15:02 - 15:03Ecco, in questa condizione,
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15:03 - 15:09quel gioco di parole che,
seppur etimologicamente infondato, -
15:09 - 15:11legge nella parola "amore",
-
15:11 - 15:15alfa privativa, a-mors,
l'"assenza di morte", -
15:15 - 15:19in quest'ottica, quel gioco di parole
è incredibilmente vero. -
15:19 - 15:20Grazie.
-
15:20 - 15:22(Applausi)
- Title:
- Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia
- Description:
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Come si fondono amore e genetica? Perché l’idea di un programma genetico predeterminato, che ci costruisce, ha ceduto il passo all’epigenoma, che apprende dalle esperienze e dall’ambiente esprimendo memorie ed emozioni?
Con Erica Poli, medico psichiatra, psicoterapeuta e counselor, scopriremo come si connettono le impronte dell’amore dato, ricevuto o mancato alle terapie che applicano nuovi concetti e trasformano il nostro futuro.Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 15:30
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Michele Gianella approved Italian subtitles for Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia | |
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Michele Gianella edited Italian subtitles for Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia | |
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Michele Gianella edited Italian subtitles for Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia | |
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Michele Gianella edited Italian subtitles for Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia | |
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Michele Gianella edited Italian subtitles for Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia | |
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Michele Gianella edited Italian subtitles for Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia | |
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Nikol Likja accepted Italian subtitles for Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia | |
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Nikol Likja edited Italian subtitles for Codice umano: dalla genetica all'amore | Erica Poli | TEDxReggioEmilia |