Kathryn Schulz: Avere torto
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0:00 - 0:03È il 1995
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0:03 - 0:05frequento l'università
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0:05 - 0:08e con un'amica facciamo un viaggio in macchina
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0:08 - 0:10da Providence, in Rhode Island
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0:10 - 0:12a Portland, in Oregon.
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0:12 - 0:15Sapete com'è, siamo giovani e disoccupate,
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0:15 - 0:17perciò prendiamo tutte le strade secondarie
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0:17 - 0:19attraversando parchi regionali
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0:19 - 0:22e foreste nazionali --
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0:22 - 0:25in pratica prendiamo la strada più lunga che ci sia.
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0:26 - 0:29E da qualche parte nel bel mezzo del South Dakota,
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0:29 - 0:32Mi volto verso la mia amica
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0:32 - 0:34e le faccio una domanda
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0:34 - 0:36che mi stava tormentando
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0:36 - 0:39da oltre 3000 km.
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0:40 - 0:44"Che ne pensi del carattere cinese che continuo a vedere sul lato della strada?"
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0:47 - 0:51La mia amica mi guarda spiazzata.
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0:51 - 0:53Ecco, c'è un signore qui in prima fila
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0:53 - 0:56che la sta imitando perfettamente.
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0:56 - 0:59(Risate)
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0:59 - 1:01E le dico: "Ma sì dai,
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1:01 - 1:03quei cartelli che continuiamo a vedere
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1:03 - 1:06con su quel carattere cinese."
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1:07 - 1:10Mi guarda per qualche istante,
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1:10 - 1:13e poi scoppia a ridere,
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1:13 - 1:15perché ha capito di cosa sto parlando.
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1:15 - 1:18E sto parlando di questo.
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1:18 - 1:24(Risate)
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1:24 - 1:28Esatto, il famoso ideogramma cinese che indica un'area picnic.
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1:28 - 1:30(Risate)
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1:30 - 1:34Ho trascorso gli ultimi cinque anni della mia vita
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1:34 - 1:36a riflettere su situazioni
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1:36 - 1:39simili a questa --
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1:39 - 1:41sul perché alle volte interpretiamo male
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1:41 - 1:43i segni che ci circondano,
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1:43 - 1:46come ci comportiamo quando succede,
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1:46 - 1:50e cosa può dirci tutto questo sulla natura umana.
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1:50 - 1:52In altre parole, come ha detto Chris,
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1:52 - 1:54ho trascorso gli ultimi cinque anni
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1:54 - 1:57a riflettere sull'aver torto.
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1:57 - 2:00Vi potrà sembrare una strana scelta per la mia carriera,
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2:00 - 2:03però ha in sé un grandissimo vantaggio:
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2:03 - 2:05non c'è concorrenza.
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2:05 - 2:07(Risate)
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2:07 - 2:10Infatti, la maggior parte di noi fa di tutto
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2:10 - 2:13per evitare di riflettere sull'aver torto,
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2:13 - 2:15o almeno per evitare di riflettere sulla possibilità
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2:15 - 2:17che noi stessi ci stiamo sbagliando.
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2:17 - 2:19Lo accettiamo solo in astratto.
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2:19 - 2:21Lo sappiamo che tutti i presenti in questa stanza commettono errori.
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2:22 - 2:25In generale, la specie umana commette errori -- d'accordo.
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2:26 - 2:29Ma quando si tratta proprio di me,
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2:29 - 2:31di tutto ciò in cui credo,
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2:31 - 2:34adesso nel presente,
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2:34 - 2:38improvvisamente questo riconoscere che non siamo infallibili
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2:38 - 2:41finisce fuori dalla finestra --
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2:41 - 2:44e faccio fatica a pensare a qualcosa su cui mi sbaglio.
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2:45 - 2:48Il fatto è che il tempo presente è quello in cui viviamo.
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2:48 - 2:51Nel tempo presente andiamo agli incontri;
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2:51 - 2:53andiamo in vacanza con le nostre famiglie;
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2:53 - 2:57nel tempo presente andiamo ai seggi a votare.
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2:57 - 3:00Di fatto, mettiamo ordine viaggiando attraverso la vita,
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3:00 - 3:02intrappolati in questa bolla
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3:02 - 3:05che ci fa sentire nel giusto rispetto ad ogni cosa.
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3:06 - 3:08Credo che sia un problema.
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3:08 - 3:11Penso sia un problema per ognuno di noi, in quanto individui,
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3:11 - 3:14nelle nostre vite private e professionali,
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3:14 - 3:17e credo sia un problema per tutti noi dal punto di vista culturale.
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3:17 - 3:19Ciò che intendo fare oggi, per prima cosa,
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3:19 - 3:22è parlarvi del perché restiamo bloccati
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3:22 - 3:24in questa sensazione di essere nel giusto.
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3:24 - 3:27E poi, perché costituisce un tale problema.
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3:27 - 3:29Infine, voglio convincervi
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3:29 - 3:31che è possibile
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3:31 - 3:33abbandonare questo atteggiamento
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3:33 - 3:35e che, se ci riuscirete,
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3:35 - 3:37avrete fatto il singolo salto
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3:37 - 3:40in sé più grande, morale, intellettuale e creativo che si possa fare.
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3:42 - 3:44Allora, perché restiamo bloccati
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3:44 - 3:46in quest'atteggiamento di aver ragione?
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3:46 - 3:49Una delle ragioni ha a che vedere con l'idea di aver torto.
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3:49 - 3:51Lasciate che vi faccia una domanda --
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3:51 - 3:55o meglio, lasciate che vi faccia una domanda visto che siete qui:
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3:55 - 3:58Come ci si sente -- emotivamente --
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3:58 - 4:01come ci si sente quando si sbaglia?
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4:01 - 4:04Malissimo. Pollice verso.
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4:04 - 4:06È imbarazzante. Ok, perfetto, giusto.
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4:06 - 4:08Malissimo, pollice verso, è imbarazzante --
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4:08 - 4:11grazie, queste sono risposte perfette,
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4:11 - 4:14ma sono risposte a una domanda diversa.
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4:14 - 4:16Mi state rispondendo a:
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4:16 - 4:19Come ci si sente ad accorgersi di aver torto?
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4:19 - 4:23(Risate)
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4:23 - 4:26Rendersi conto di aver torto può farvi sentire in questi e molti altri modi, no?
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4:26 - 4:29Voglio dire può essere devastante, oppure rivelatorio,
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4:29 - 4:31oppure può risultare divertente,
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4:31 - 4:34come il mio stupido errore sull'ideogramma cinese.
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4:34 - 4:37Ma sbagliarsi in sé
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4:37 - 4:39non ci fa sentire in nessun modo.
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4:39 - 4:42Vi faccio un esempio.
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4:42 - 4:44Vi ricordate quel cartone della Loony Tunes
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4:44 - 4:46dove c'è quel coyote patetico
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4:46 - 4:48che è sempre lì che insegue e non cattura mai Beep Beep?
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4:48 - 4:51Praticamente in tutti gli episodi di questo cartone,
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4:51 - 4:53c'è un momento in cui il coyote insegue Beep Beep
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4:53 - 4:55e l'uccello salta giù da una rupe,
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4:55 - 4:58il che va bene, è un uccello, può volare.
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4:58 - 5:02Il fatto è che il coyote gli corre dietro e si butta giù a sua volta.
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5:02 - 5:04La cosa che fa ridere --
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5:04 - 5:06perlomeno se avete ancora sei anni --
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5:06 - 5:08è che anche il coyote non fa una piega.
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5:08 - 5:10Continua a correre --
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5:10 - 5:12fino al momento in cui guarda giù
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5:12 - 5:15e si accorge che è a mezz'aria.
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5:15 - 5:18È solo allora che cade.
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5:19 - 5:21Quando ci sbagliamo su qualcosa --
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5:21 - 5:24non quando ce ne accorgiamo, ma prima --
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5:24 - 5:27siamo come quel coyote
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5:27 - 5:30dopo aver saltato dalla rupe ma senza aver guardato giù.
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5:31 - 5:34Sapete, abbiamo già commesso l'errore,
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5:34 - 5:36siamo già nei pasticci,
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5:36 - 5:39ma ci sentiamo ancora in una botte di ferro.
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5:40 - 5:43Dovrei in realtà correggermi su qualcosa che ho detto poco fa.
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5:43 - 5:46Si prova qualcosa ad avere torto;
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5:46 - 5:49ci si sente nel giusto.
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5:49 - 5:52(Risate)
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5:52 - 5:55Ecco questa è una ragione strutturale
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5:55 - 5:57del perché si resta bloccati in quest'atteggiamento di essere nel giusto.
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5:57 - 5:59Io la chiamo cecità da errore.
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5:59 - 6:01Nella maggior parte dei casi,
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6:01 - 6:04non ci viene fornito alcun indizio interiore
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6:04 - 6:06che ci permetta di capire quando ci stiamo sbagliando,
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6:06 - 6:09finché non è troppo tardi.
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6:09 - 6:12C'è anche una seconda ragione per cui restiamo bloccati in questo attegiamento --
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6:12 - 6:14ed è di natura culturale.
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6:15 - 6:18Ripensate per un momento agli anni delle elementari.
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6:18 - 6:20Siete lì seduti in classe,
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6:20 - 6:23e il maestro vi restituisce i compiti,
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6:23 - 6:25e uno assomiglia a questo.
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6:25 - 6:27Questo non è mio, voglio precisare.
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6:27 - 6:29(Risate)
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6:29 - 6:32Quindi eccovi là a scuola,
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6:32 - 6:34e sapete perfettamente cosa pensare
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6:34 - 6:37del bambino che ha fatto quel compito.
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6:37 - 6:40È il bambino tonto, il combina-guai,
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6:40 - 6:43quello che non fa mai i compiti a casa.
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6:43 - 6:46Perciò quando raggiungete i nove anni,
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6:46 - 6:48avrete già imparato, per prima cosa,
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6:48 - 6:50che quelli che si sbagliano
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6:50 - 6:53sono dei tonti pigri e irresponsabili --
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6:53 - 6:55e come seconda cosa,
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6:55 - 6:57che per aver successo nella vita
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6:57 - 7:00non bisogna commettere mai errori.
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7:01 - 7:05Questa lezione la impariamo alla perfezione.
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7:06 - 7:08E molti di noi --
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7:08 - 7:12e sospetto, specialmente molti di noi qui presenti --
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7:12 - 7:14l'affrontano semplicemente diventando
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7:14 - 7:16i primi della classe,
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7:16 - 7:19perfezionisti, di successo.
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7:19 - 7:21Giusto,
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7:21 - 7:25Sig. direttore finanziario, astrofisico e ultramaratoneta?
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7:25 - 7:32(Risate)
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7:32 - 7:36Ora viene fuori che siete tutti direttori finanziari, astrofisici, ultramaratoneti.
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7:36 - 7:38Ok, perfetto.
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7:38 - 7:41Eccetto che poi andiamo in paranoia
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7:41 - 7:43alla sola possibilità di esserci sbagliati.
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7:43 - 7:46Perché secondo questa logica,
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7:46 - 7:48sbagliarsi su qualcosa
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7:48 - 7:51coincide con l'avere noi qualcosa di sbagliato.
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7:51 - 7:53Perciò perseveriamo a voler essere nel giusto,
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7:53 - 7:55perché ci fa sentire brillanti e responsabili
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7:55 - 7:58virtuosi e al sicuro.
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7:59 - 8:01Lasciate che vi racconti una storia.
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8:01 - 8:03Un paio d'anni fa,
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8:03 - 8:06una donna arriva all'ospedale Beth Israel Deaconess per un'operazione.
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8:06 - 8:08Il Beth Israel a Boston.
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8:08 - 8:10È l'ospedale universitario di Harvard --
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8:10 - 8:12uno dei migliori ospedali del paese.
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8:12 - 8:15Allora questa donna arriva e viene portata in sala operatoria.
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8:15 - 8:17Le fanno l'anestesia, il chirurgo fa quello che deve --
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8:17 - 8:20la ricuce, la spedisce in rianimazione.
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8:20 - 8:23Tutto sembra essere andato per il meglio.
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8:23 - 8:26Lei si sveglia, si guarda,
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8:26 - 8:30e dice: "Perché mi hanno fasciata dalla parte sbagliata?"
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8:30 - 8:33Bè, le hanno fasciato la parte sbagliata del corpo
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8:33 - 8:35perché il chirurgo ha fatto un'operazione con i fiocchi
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8:35 - 8:38sulla sua gamba sinistra invece che sulla destra.
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8:39 - 8:42Quando il vice presidente per la qualità del servizio sanitario dell'ospedale
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8:42 - 8:45raccontò quest'incidente,
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8:45 - 8:48disse una cosa molto interessante.
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8:48 - 8:51Disse: "Qualsiasi fosse la ragione,
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8:51 - 8:53il chirurgo ha creduto
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8:53 - 8:55di trovarsi dalla parte giusta della paziente."
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8:55 - 8:58(Risate)
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9:00 - 9:02Il nocciolo della storia
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9:02 - 9:05è che fidarsi troppo del sentirsi
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9:05 - 9:08dalla parte giusta di qualsiasi cosa
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9:08 - 9:11può essere pericoloso.
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9:11 - 9:14Questa profonda sensazione di essere nel giusto
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9:14 - 9:16che tanto spesso tutti noi proviamo
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9:16 - 9:18non è una guida affidabile
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9:18 - 9:21per tutto ciò che accade nel mondo reale.
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9:21 - 9:23Comportandoci come se lo fosse,
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9:23 - 9:27e smettendo di contemplare la possibilità che forse abbiamo torto,
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9:27 - 9:29quello è il momento in cui finiamo per fare cose
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9:29 - 9:33tipo riversare 800 milioni di litri di petrolio nel Golfo del Messico,
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9:33 - 9:36o silurare l'economia globale.
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9:37 - 9:40Si tratta di un enorme problema pratico.
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9:40 - 9:43Ma anche con un risvolto sociale.
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9:43 - 9:47Pensate per un attimo a cosa significa sentirsi nel giusto.
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9:47 - 9:49Significa che pensate che ciò in cui credete
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9:49 - 9:52rispecchi perfettamente la realtà.
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9:52 - 9:54E quando vi sentite così,
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9:54 - 9:56avete un problema da risolvere,
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9:56 - 9:58e cioè come spiegherete perché
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9:58 - 10:01così tante persone non sono d'accordo con voi?
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10:01 - 10:04Così viene fuori che siamo in molti a darci la stessa spiegazione,
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10:04 - 10:07affidandoci a tutta una serie di sfortunate supposizioni.
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10:08 - 10:11La prima cosa che facciamo quando qualcuno non è d'accordo con noi
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10:11 - 10:14è supporre che sia gente ignorante.
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10:14 - 10:16Persone che non hanno accesso alle stesse informazioni che abbiamo noi,
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10:16 - 10:19e che quando condivideremo generosamente con loro queste informazioni,
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10:19 - 10:22vedranno la luce e si schiereranno dalla nostra parte.
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10:22 - 10:25Quando la supposizione non funziona,
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10:25 - 10:27quando viene fuori che sanno esattamente quello che sappiamo noi
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10:27 - 10:29e continuano a non essere d'accordo con noi,
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10:29 - 10:31allora passiamo alla seconda supposizione,
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10:31 - 10:33ovvero, che sono degli idioti.
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10:33 - 10:35(Risate)
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10:35 - 10:37Hanno tutti i pezzi del puzzle,
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10:37 - 10:40ma sono troppo cretini per metterli insieme in modo corretto.
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10:40 - 10:42E se anche questa non funziona,
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10:42 - 10:45quando si scopre che la gente che non è d'accordo con noi
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10:45 - 10:47dispone delle nostre stesse informazioni
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10:47 - 10:50ed è gente piuttosto sveglia,
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10:50 - 10:53allora tiriamo fuori la terza supposizione:
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10:53 - 10:56che sanno la verità,
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10:56 - 10:58e la distorcono deliberatamente
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10:58 - 11:01per il loro bieco tornaconto.
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11:02 - 11:04Ed è una catastrofe.
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11:04 - 11:07Questo attaccamento a sentirsi dalla parte del giusto
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11:07 - 11:09non ci aiuta a prevenire gli errori
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11:09 - 11:11quando ne avremmo un assoluto bisogno
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11:11 - 11:14e ci spinge a trattarci male l'un l'altro.
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11:15 - 11:17Per me, la cosa più sconcertante
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11:17 - 11:20e tragica di tutto questo
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11:20 - 11:24è che ci fa perdere il senso ultimo di essere degli umani.
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11:24 - 11:26È come se volessimo credere
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11:26 - 11:29che le nostre menti siano finestre perfettamente trasparenti
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11:29 - 11:31attraverso le quali guardiamo all'esterno
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11:31 - 11:34e descriviamo la realtà come avviene.
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11:34 - 11:36E vogliamo che tutti guardino fuori da questa stessa finestra
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11:36 - 11:38e vedano esattamente la stessa cosa.
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11:38 - 11:40Ciò non corrisponde a verità,
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11:40 - 11:43e se così fosse, la vita sarebbe davvero noiosa.
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11:43 - 11:46Il miracolo della nostra mente
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11:46 - 11:49non sta nel fatto che ci permette di vedere il mondo così com'è.
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11:50 - 11:53E' che possiamo vederlo per come non è.
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11:54 - 11:56Possiamo ricordare il passato,
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11:56 - 11:59possiamo pensare al futuro,
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11:59 - 12:01e possiamo immaginare come sarebbe
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12:01 - 12:04essere qualcun altro in qualche altro posto.
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12:04 - 12:06E ognuno di noi lo fa in modo diverso,
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12:06 - 12:08ed è per questo che tutti guardiamo lo stesso blu della notte
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12:08 - 12:10e vediamo questo
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12:10 - 12:12e quest'altro
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12:12 - 12:15e anche questo.
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12:15 - 12:18E sì, certo, è anche la ragione per cui ci sbagliamo.
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12:19 - 12:211.200 anni prima che Descartes pronunciasse la famosa frase
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12:21 - 12:23"Penso dunque sono,"
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12:23 - 12:25questo tipo, Sant'Agostino, s'era messo a pensare
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12:25 - 12:28e aveva scritto "Fallor ergo sum" --
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12:28 - 12:32"Sbaglio dunque sono."
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12:32 - 12:34Agostino aveva capito
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12:34 - 12:36che la nostra capacità di combinare guai,
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12:36 - 12:38non è uno dei tanti difetti imbarazzanti
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12:38 - 12:40del sistema umano,
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12:40 - 12:43qualcosa che si può estirpare o superare.
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12:43 - 12:46È profondamente legato alla nostra identità.
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12:46 - 12:48Perché, a differenza di Dio,
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12:48 - 12:51noi non sappiamo cosa stia succedendo davvero là fuori.
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12:51 - 12:54E a differenza di tutti gli altri animali,
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12:54 - 12:58siamo ossessionati dal cercare di capirlo.
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12:58 - 13:00Per me, questa ossessione
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13:00 - 13:02è fonte e radice
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13:02 - 13:05di tutta la nostra capacità produttiva e creativa.
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13:05 - 13:08L'anno scorso, per vari motivi,
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13:08 - 13:10mi sono ritrovata a seguire molte puntate
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13:10 - 13:12della trasmissione radiofonica This American Life.
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13:12 - 13:15Immaginate, sono lì che ascolto e ascolto,
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13:15 - 13:18poi ad un certo punto, ho la sensazione
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13:18 - 13:21che tutti i racconti siano legati all'aver torto.
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13:22 - 13:24E il mio primo pensiero è stato,
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13:24 - 13:26"Mi sono bevuta il cervello.
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13:26 - 13:28Sono diventata la folle signora dell'errore.
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13:28 - 13:30E vedo questa cosa ovunque,"
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13:30 - 13:32è esattamente quello che è successo.
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13:32 - 13:34Però due mesi dopo,
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13:34 - 13:36ho avuto l'occasione di intervistare Ira Glass, conduttore del programma.
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13:36 - 13:38Gli faccio presente questa cosa,
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13:38 - 13:41e lui mi fa, "No, in realtà è vero.
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13:41 - 13:43Infatti," prosegue,
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13:43 - 13:45"tra colleghi, scherziamo
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13:45 - 13:47sempre sul fatto che ogni puntata del programma
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13:47 - 13:50abbia lo stesso tema segreto.
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13:50 - 13:52E il tema segreto è:
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13:52 - 13:55'Pensavo che sarebbe successa una certa cosa
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13:55 - 13:58e invece è successo qualcos'altro.'
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13:58 - 14:01E il fatto è che," dice Ira Glass, "ne abbiamo bisogno.
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14:01 - 14:03Ci servono questi momenti
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14:03 - 14:05di sorpresa, di inversione e inesattezza
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14:05 - 14:07perché questi racconti funzionino."
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14:07 - 14:09E tutti noi altri, pubblico in genere,
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14:09 - 14:12che siamo ascoltatori o lettori
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14:12 - 14:14per questa roba andiamo matti.
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14:14 - 14:17Nelle storie ci piacciano gli imprevisti
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14:17 - 14:20i falsi indizi e i finali a sorpresa.
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14:20 - 14:23Quando si tratta di raccontare storie,
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14:23 - 14:26ci piace commettere errori.
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14:26 - 14:28Certo si sa, i nostri racconti sono così
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14:28 - 14:31perché le nostre vite sono così.
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14:31 - 14:34Pensiamo che succederà una certa cosa
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14:34 - 14:37e invece capita qualcos'altro.
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14:37 - 14:39George Bush pensava di attaccare l'Iraq,
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14:39 - 14:41trovare un bel po' di armi di distruzione di massa,
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14:41 - 14:44liberare un popolo e portare la democrazia in Medio Oriente.
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14:45 - 14:47E invece è successo qualcos'altro.
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14:48 - 14:50Anche Hosni Mubarak
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14:50 - 14:52pensava che sarebbe rimasto dittatore dell'Egitto per tutta la vita,
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14:52 - 14:54finchè non fosse stato troppo vecchio o malato
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14:54 - 14:57e avrebbe passato tutti i poteri al figlio.
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14:57 - 15:00E invece è successo qualcos'altro.
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15:01 - 15:03E forse anche voi pensavate
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15:03 - 15:05che sareste cresciuti, vi sareste sposati con la vostra fidanzatina del liceo
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15:05 - 15:08e sareste tornati nella vostra città natale per crescere insieme i vostri pargoli.
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15:09 - 15:12E invece è successo qualcos'altro.
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15:12 - 15:14E devo dirvi che anche io
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15:14 - 15:16pensavo al libro che stavo scrivendo come a un fallimento
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15:16 - 15:18su una tematica che tutti odiano
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15:18 - 15:21e per un pubblico che non si sarebbe mai concretizzato.
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15:21 - 15:23E invece è successo qualcos'altro.
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15:23 - 15:25(Risate)
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15:25 - 15:27Voglio dire, questa è la vita.
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15:27 - 15:29Nel bene e nel male,
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15:29 - 15:32costruiamo questi racconti incredibili
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15:32 - 15:34sul mondo che ci circonda
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15:34 - 15:37e poi il mondo gira in un'altra direzione e ci sorprende.
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15:40 - 15:43Senza offesa, ma tutta questa conferenza
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15:43 - 15:45è un incredibile monumento
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15:45 - 15:47alla nostra capacità di sbagliarci.
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15:47 - 15:49Abbiamo trascorso una settimana intera
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15:49 - 15:51a parlare di innovazione, sviluppo
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15:51 - 15:53e miglioramento,
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15:53 - 15:56ma sapete perché abbiamo bisogno di queste innovazioni
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15:56 - 15:58sviluppi e miglioramenti?
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15:58 - 16:00Perché solo metà della roba
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16:00 - 16:03è veramente incredibile e cambierà il mondo --
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16:03 - 16:05TED 1998 --
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16:05 - 16:07eh.
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16:07 - 16:11(Risate)
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16:11 - 16:13Non ha veramente funzionato in quel modo, no?
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16:13 - 16:15(Risate)
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16:15 - 16:18Dove il mio zaino a reazione, Chris?
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16:18 - 16:22(Risate)
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16:22 - 16:27(Applausi)
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16:27 - 16:30Eccoci, ci risiamo.
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16:30 - 16:32Le cose vanno sempre così.
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16:32 - 16:34E noi rispondiamo con un'altra idea.
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16:34 - 16:37Raccontiamo un'altra storia.
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16:37 - 16:40O facciamo un'altra conferenza.
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16:40 - 16:42Il tema di questa,
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16:42 - 16:44come vi avranno già ripetuto tutti milioni di volte,
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16:44 - 16:46è la riscoperta della meraviglia.
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16:46 - 16:48Secondo me,
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16:48 - 16:51se davvero volete meravigliarvi ancora,
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16:51 - 16:53dovete decidervi a uscire
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16:53 - 16:59dal minuscolo e terrifficante spazio dell'essere nel giusto
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16:59 - 17:02e guardarvi intorno tra di voi
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17:02 - 17:05e osservare l'immensità
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17:05 - 17:08la complessità, il mistero
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17:08 - 17:11dell'universo
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17:11 - 17:14ed essere capaci di dire:
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17:14 - 17:18"Wow, non lo so.
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17:18 - 17:20Forse mi sbaglio."
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17:20 - 17:22Grazie
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17:22 - 17:25(Applausi)
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17:25 - 17:27Grazie a tutti
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17:27 - 17:30(Applausi)
- Title:
- Kathryn Schulz: Avere torto
- Speaker:
- Kathryn Schulz
- Description:
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Molti di noi farebbero qualsiasi cosa per evitare di aver torto. E se ci sbagliassimo tutti quanti su questa faccenda? "L'errorologa" Kathryn Schulz sostiene che non solo dovremmo ammettere ma addirittura abbracciare questo nostro essere fallibili.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:31