-
Bentornati alla stagione più spaventosa dell'anno!
-
La magia autunnale crepita l'aria,
-
la Luna Splende e fischia il vento,
-
È il momento perfetto per tuffarsi
col mostro di Halloween più iconico:
-
Il Lupo Mannaro!
-
Al limite oscuro tra uomo e animale,
-
semplice in teoria, se dovessimo approfondire,
-
si vede un inaspettato macello
di ricorrenze e domande esistenziali
-
sulla natura umana stessa,
-
tutta annodata attorno ad una figura flessibile
-
che coprì molti ruoli nel tempo.
-
Ora, i mannari, come i vampiri,
-
sono abbastanza conosciuti nella cultura moderna.
-
Ma alcune specificità variano completamente
-
a seconda dell'autore o della fonte.
-
I licantropi hanno molti clichè associati a loro,
-
ma non tanta consistenza interna,
-
il che mi rende difficile gettare le basi
con una rapida definizione sui cui maneggiare.
-
L'unico filo conduttore è:
-
"Umani che a volte diventano qualcosa di lupesco".
-
Alcune versioni dei licantropi si trasformano
esclusivamente alla luce di luna piena,
-
mentre alcuni si trasformano a volontà.
-
Tra questi possono trasformarsi a volontà,
ma limitati alla Luna piena.
-
Alcuni divengono mostri incontrollati.
-
mentre altri mantengono il controllo,
-
Alcuni diventano lupi veri e propri,
-
mentre altri assumono invece una forma ibrida umanoide,
-
a volte la licantropia è una maledizione trasmissibile,
simile a malattia a trasmissione ematica
-
A volte può essere ereditaria o di natura magico/artificiosa.
-
A volte i licantropi sono virtualmente invulnerabili,
eccetto per delle debolezze specifice come:
-
proiettili d'argento o stozzalupo (aconito)
-
ma a volte basta un proiettile ordinario.
-
Senza parlare dei cliché Licantropei
più basilari e frequentemente usati:
-
come dare tratti lupini ai personaggi
-
come zanne, artigli, sensi sviluppati,
-
dinamiche sociali di branco,
-
e certi tratti porno che formano le basi di un'intero genere
d'erotica che ormai, ahimè, ne conosco l'esistenza.
-
Ma abbiamo già visto questo tipo d'inconsistenza
-
francamente è comune per i classici moderni
come questi d'avere molte variazioni interne
-
piuttosto che un canone assoluto e rigido.
-
In tema per queste creature trasfiguranti,
-
Il licantropo è mutato molto nel tempo.
-
Oggi seguiamo l'evoluzione per scoprire
-
come il licantropo di oggi prese gradualmente forma.
-
Come ho detto: non è facile definire
-
ciò che conta come lupo mannaro,
-
basandoci sul modello con plenilunio e argento,
-
non ci sono mannari fino al 1940.
-
ed allargando la definizione a "persona che diventa lupo",
-
tecnicamente c'è solo una manciata di licantropi dopo il 313 d.C.
-
Perciò, allarghiamo la definizione di un po',
-
e cerchiamo ogni mutazione lontanamente lupina.
-
abbiamo un paio di buoni candidati in età greco-romana.
-
Nelle "Storie" di Erodoto, un resoconto di culture
e storie locali, scritte verso il 400 a.C.
-
Erodoto descrive i Neuròi
-
Una tribù che localizza intorno all'Ucraina del Nord,
-
che pare si trasformi in lupi per alcuni
giorni all'anno, prima di ritrasformarsi.
-
Nelle Ecloghe di Virgilio, verso la fine
del millennio, c'è il personaggio di Meri
-
che usa erbe "nocive" per divenire lupo,
-
Decenni dopo abbiamo un caso di licantropia
-
nel "Satyricon" di Petronio,
-
dove un personaggio narra
-
un viaggio di notte con un soldato
-
che poi scoprì essere licantropo
-
Il soldato si dilegua, si spoglia,
-
piscia attorno ai suoi vestiti per pietrificarli,
-
poi diventa lupo,
-
e va ad uccidere qualche pecora.
-
Le Metamorfosi d'Ovidio, dell'8 d.C.
-
raccontano di Re Licaone d'Arcadia
-
che testa l'onniscenza di Zeus
-
assassinando un ostaggio, o suo figlio,
-
e servendolo per cena
-
Zeus lo punisce trasformandolo in lupo
-
Questo è tutto quel che Ovidio abbia da dire,
-
ma ne sentiremo ancora molto di Licaone d'ora in avanti,
-
Un secolo dopo, nella descrizione di Pausania della Grecia,
-
vi include una versione più dettagliata
-
in cui Re Licaone fonda la città di Licosura
-
su monte Liceo, crea le gare Licee
-
da a Zeus il titolo "Liceo"
-
tradotto: re lupo fonda Lupopoli sul Monte lupo,
e crea le gare lupo, in onore di Zeus Lupo.
-
Aah, Latino...
(tecnicamente Greco)
-
Chissà qual'è il finale...
-
Per Pausiana, Licaone era contemporaneo di Cecrope,
-
Re fondatore mitologico di Atene,
-
ed, ai tempi, l'umanità stava rivalutando come onorare gli dei
-
Cecrope prese la SAGGIA decisione di lasciar
stare tutte quelle bischerate sui sacrifici umani,
-
ma Licaone decise di calcare la mano
-
e onorare Zeus-Liceo accoppando un bambino.
-
A Zeus non piacque molto,
-
e punì Licaone con la forma di lupo.
-
Pausiana trova tutto ciò credibile e storico al 100%
-
ma è scettico di un seguente scritto
-
che attesta che ogni anno, alle gare Licee,
-
qualcuno viene trasformato in lupo, ma reverte
se dovesse evitare di mangiare persone per 9 anni.
-
Pausanio trova tutto ciò ridicolo,
-
ma la parte prima? del tutto vera!
-
Non è l'unico storico scettico selettivo:
-
decenni prima, Plinio scrisse la "Naturalis historia",
-
cercando di mettere l'intero sapere umano in una sola opera,
-
e illustra un diverso tipo di licantropo
-
anch'esso ambientato in Arcadia.
-
Egli narra di una tradizione per cui
-
un giovane arcade scelto a sorte getta i vestiti per nuotare attraverso una palude
-
per poi trasformarsi in lupo per 9 anni,
-
e se non mangerà persone in quell'arco di tempo,
potrà tornare dalla palude in forma umana
-
Plinio parla anche delle feste di Zeus Liceo,
-
inserendo un reale personaggio storico:
-
Demarco, tramutato in lupo
durante un sacrificio a Zeus Liceo
-
e dopo 9 anni, ritrasformato,
-
divenne un premiato lottatore olimpico.
-
Macché doping!
-
Adesso questa è l'unica controversia sportiva che m'interessa
-
A questo punto abbiamo tematiche ricorrenti:
-
ci sono variazioni sulle cause di trasformazione
-
volontà, erbe magiche, ma è quasi sempre punizione divina, di solito ad opera di Zeus.
-
e uno specifico periodo di 9 anni
-
in forma lupo, tornando uomo al 10° anno
-
sotto la condizione d'innoquità
-
rendendolo funzionalmente una prova di carattere.
-
inoltre diventano lupi veri e propri,
-
nessun uomo-lupo ibrido in vista.
-
E questa fu l'opinione romana sui licantropi.
-
fino al 313 d.C.
-
Quando avvenne una cosa buffa!
-
L'Imperatore Costantino cominciò a credere
che questo nuovo cristianesimo sembrasse figo,
-
e decise di mettere freno all'oppressione e unircisi, invece
-
Attorno 410 d.C. successe un altra cosa
-
Il sacco di roma dei visigoti!
-
Questo deprime i Romani in generale,
-
specialmente i Romani cristiani, molti dei quali
-
vedono tale sciagura come punizione
divina per la loro conversione.
-
Il vescovo Agostino d'Ippona, sentendo il panico,
-
decise di attenuare le paure
-
scrivendo "La Città di Dio" nel nel 426,
-
che ha stranamente molto da dire sui licantropi.
-
vedete, ai tempi tutti credevano
all'esistenza dei lupi mannari,
-
una di quelle cose di cui tutti sapevano,
-
ma da un secolo a questa parte,
tale credenza era data come poco cristiana,
-
perché se non è Dio a trasformarlo, non può farlo,
dato che richiede potere divino,
-
diverrà problema ricorrente per la sbocciante religione
-
ma Agostino decide che lui sia l'uomo della situazione!
-
Riprende elementi folcloristici dei licantropi:
-
la palude d'Arcadia, Demarco
il lottatore, la roba buona insomma.
-
Agostino ammette che un rifiuto categorico sarebbe difficile
-
Ci sono persone che giurano
sulla loro vita di aver visto un licantropo,
-
conoscere qualcuno che l'abbia visto,
-
o essere un licantropo.
-
Agostino trova tutto questo
stupido, e francamente impossibile
-
ma ha difficoltà a conciliare che, tramite Dio, tutto è possibile,
-
E il SoMmO hA l'ABitUdINE
Di OPERArE per viE miSTeRiOsE.
-
l'implicazione è che un licantropo può esistere
-
ma solo se gli garba a Dio.
-
Agostino crede tuttavia che, per un uomo
diventare fisicamente lupo, sia impossibile.
-
ciò che trova possibile è
-
che una persona possa raggiungere
-
una profonda trance magica
-
e il sé onirico possa essere estratto dal corpo
-
magicamente mutare in lupo, poiché sogna
-
e proiettarsi fantasmagoricoricamente nel mondo reale,
-
visibile a tutti.
-
Amo le soluzioni semplici.
-
credeteci o meno, questa diventa
la dottrina ufficiale della chiesa
-
sui lupi mannari.
-
Ma non erano veri licantropi,
-
Hanno solo allucinato così tanto,
da allucinare anche tutti gli altri
-
non sorprende che la posizione ufficiale
-
della chiesa sui licantropi,
-
non cambiava la vita alla gente,
-
anche dopo la cristianizzazione d'Europa.
-
Molta letteratura sui lupi dell'epoca
-
non ha quasi niente a che vedere con
l'eresia o meno di credere nei licantropi.
-
Per esempio nel 1188 d.C. l'Arcidiacono Giraldo del Galles
scrisse "Topographia Hibernica", un resocondo sull'Irlanda,
-
che include in aneddoto su un prete
che incontra un lupo parlante in Osraighe
-
che afferma di essere, in realtà, un uomo, le cui genti
furono maledette per aver mancato di rispetto un santo,
-
e ogni 7 anni, due di loro diventano lupi per i seguenti 7 anni,
-
ritrasformandosi nel caso dovessero sopravvivere.
-
Chiede al prete di aiutare la sua amica,
una lupa che chiede l'estrema unzione prima di morire.
-
Il prete accetta riluttatamente, e l'autore
contempla sull'eticità della situazione,
-
richiamando il dilemma d'Agostino della trasformazione vs illusione,
-
concludendo che Dio potrebbe
assolutamente creare licantropi,
-
allo stesso modo che può trasformare
la moglie di Lot in un mucchio di sale, o l'acqua in vino.
-
Geralt riflette su dove centri
la transustanziazione in tutto questo,
-
e conclude che è più sicuro non
ficcarsi in quel casino teologico.
-
Che, sinceramente, è esilarante.
-
Analogicamente, il testo norvegese
"Lo specchio del re" del 1250,
-
narra che quando san Patrizio arrivò
in Irlanda per convertire i locali,
-
si trovò un'opposizione ferocia da un clan in particolare,
-
che silenziava i suoi sermoni ululando come lupi.
-
Furioso, san Patrizio pregò Dio affinché potesse punirli,
-
e a quanto pare l'onnipotente decise d'approvare
la questione dei licantropi proprio per stavolta,
-
perchè il clan viene maledetto
trasformandosi in lupi antropofagi ogni 7 anni.
-
Entrambe queste storie sembrano
riallacciarsi con i lupi mannari di Ossory,
-
una leggendaria dinastia di persone discendenti da...
-
ESASPERAZIONE IRLANDESE MASSIMA
-
La- Leinek...
-
Felad
-
La
-
Leidnek
-
Leihnek
-
Feiladh
-
Fei-ladh
-
Fai-Ladd
-
Rega', h-ho cercato come pronunciare
questa parola, e non esiste neanche...
-
UNA SINGOLA guida su come pronunciarla su tutta la rete!
-
In genere c'è qualcosa!
-
c'è qualcosa...
-
ma...
-
vlueh
-
LAINACCHERI FELADDE
-
è l'unico tizio a non avere una guida
sulla sua pronuncia su tutto Internet...
-
Ok, eeeh...
-
Viene descritto nella Cóir Anmann come
un uomo che potesse trasformarsi in lupo,
-
e che andava a caccia in famiglia, producendo un lineaggio
di persone capaci di trasformarsi in lupi quando volevano.
-
È interessante notare come il testo Irlandese
rappresenti la trasformazione come volontaria,
-
mentre la versione Gallese e Norvegese la rappresentino
come punizione per oltraggio al Dio cristiano.
-
A sto punto, lo sfondo dei lupi mannari è cambiato.
-
La versione classica
-"Persona che può trasformarsi in lupo"- esiste ancora,
-
ma a causa del disprezzo di fondo col concetto,
-
ovunque queste storie di lupi intersicheno con la diffusione
del Cristianesimo, vengono modificate per adattarsi.
-
In questo modello, i lupi mannari possono esistere
solo quanto illusioni o punizioni divine.
-
Dal XI al XIII secolo si vìola questa legge
con alcuni lupi mannari esplicitamente eroici,
-
seguendo una singola trama:
-
L'anonimo Lai bretone di Melione, e
il poema "Bisclavret", scritto da Marie de France,
-
appaiono nel XII secolo, e narrano di un guerriero eroico,
amico del re, segretamente capace di trasformarsi in un lupo,
-
ma è capace di ritrasformarsi in uomo solo se
in possesso dei suoi vestiti, o di un artefatto magico.
-
Sua moglie viene a sapere di ciò, intrappola suo marito
nella forma da lupo, e scappa con un altro uomo.
-
Il lupo mannaro, bloccato come lupo, ritrova il suo re, che
trova questo lupo calmo stranamente affetuoso e lealissimo,
-
così il lupo diventa compagno del re, finchè
non ritrova finalmente sua moglie e suo neo-marito,
-
attaccandoli e forzandoli di confesare la verità al re.
-
Il lupo mannaro viene ritrasformato in forma umana,
e finiscono tutti felici e contenti.
-
In "Bisclavret" il lupo mannaro
è semplicemente un qualsiasi barone,
-
ma nel "lai di Melione", il lupo
è un cavaliere arturiano, e il re è re Artù.
-
Un altro poema francese di
quest'epoca, "Guillaume de Palerne",
-
L'avrò pronunciato malissimo...
-
Un simile lupo mannaro fa una
comparsa come ruolo di supporto.
-
Intrappolato nella forma da lupo dalla sua matrigna,
-
e aiuta i protagonisti, che in cambio l'aiutano a riprendersi
il proprio regno, e a ritrasformarlo in umano.
-
Ora, i lupi mannari sono sorprendentemente assenti
nella letteratura scandinava, e in generale in quella nordica,
-
a meno che non estendeste la definizione
al punto di includere roba del tipo:
-
"Persona che porta una pelle di lupo e si comporta come tale senza trasformarsi".
-
Ma c'è una classica storia da lupo mannaro
nella "saga dei Volsunghi" del XIV secolo,
-
dove due personaggi trovano pelli di lupo magiche che
li trasformano in lupi, finchè non riescano a levarsele.
-
I lupi mannari di quest'epoca seguono uno strano equilibrio.
-
Il fatto che la loro trasformazione sia una maledizione
non è consistente, neanche nell'arco della stessa storia.
-
Questi lupi mannari inizialmente si traformano volontariamente, ma restano intrappolati senza potersi liberare.
-
Sono tutti intelligenti, e alcuni sono anche eroici,
-
anche se Melione ammazza un paio
di persone mentre è un lupo,
-
quindi non sono necessariamente innocui.
-
Almeno in Gran Bretagna e Francia, essere un lupo mannaro
è qualcosa... di normale per certe persone.
-
Una rappresentazione neutra, addirittura
positiva, per un concetto così pesante.
-
Purtroppo però, i giochi finiscono brutalmente a fine '400,
-
il problema è che, anche se è stata l'ufficiale
dottrina ecclesiastica che i licantropi fossero
-
finzione o innocui deliranti,
-
le opinioni popolari divennero un po' contraddittorie.
-
Visto che la radice della dottrina fosse che
nessuno potesse ricavare potere da fonti pagane,
-
Perchè non c'è dio oltre al Dio con la D maiuscola,
-
Finì per diventare eretico credere che
qualsiasi cosa pagana emanasse vera magia.
-
Nel 785, il concilio di Paderborn rese
illegale accusare chiunque di stregoneria,
-
perchè i buoni cristiani non credono nella stregoneria.
-
Questo cambiò con la fine dell'era medievale, dove
la stregoneria venne ricaratterizzata come forma di eresia,
-
e quindi sia pericolosa, che da punire con pena capitale,
-
che venne catalizzato nel 1486, con
la pubblicazione del famoso "Malleus maleficarum".
-
Avreste potuto sentirlo chiamato
"Il martello delle streghe"
-
quasi singolarmente responsabile per
aver fatto partire la caccia alle streghe,
-
e di conseguenza aver causato l'atroce
morte di circa 30˙000 donne innocenti,
-
(conservativamente)
-
e qualcosa nell'ambito di 10˙000 uomini innocenti,
-
e potreste pensare che l'autore non tenesse
una sana opinione verso le donne in generale,
-
E NON CI CREDERETE A
QUANTO AVRESTE RAGIONE!
-
Per rendere breve una lunga storia,
-
l'anno è il 1485, il luogo è Innbruck in Austria,
-
e il sacerdote appena arrivato Heinrich Kramer
ha già dei seri problemi con Helena Scheuberin,
-
una donna del posto nota per avere
opinioni e non avere paura di condividerle,
-
una combinazione pericolosa.
-
Helena è poco impressionata da Kramer, chiamandolo
un cattivo monaco e in combutta col Diavolo,
-
e si rifiuta di presentarsi ai suoi sermoni
per le impressioni rancide che le dà.
-
Kramer risponde mettendola sotto
processo, accusandola di stregoneria.
-
Helena viene dichiarata innocente, in gran parte
perchè Kramer è ovviamente "OSSESSIONATO" da lei,
-
e il vescovo finisce per esporlo per le sue
rivendicazioni infondate, e di dirli di starle alla larga.
-
Helena va avanti con la sua vita,
ma Kramer non fa altrettanto,
-
perseguitando la città, investigando per streghe
e stalkerando Helena, finchè il vescovo non lo caccia via.
-
Kramer ri-risponde pubblicando il "Malleus maleficarum",
-
un libro su come le donne siano super-iper
cattivissime, e in combutta col diavolo,
-
e che devono essere tutte torturate
e uccise il più in fretta possibile.
-
Giudice Claude Frollo sogna d'essere come lui...
-
Il testo venne descritto da teologi contemporanei
come immorale, illegale, e attivamente eretico,
-
ma fu purtroppu molto influente,
in parte essendo al 98% allarmista,
-
che ha sempre un successo strepitoso
a convincere le persone a fare cose terribili.
-
Malgrado la controversia del libro all'interno della chiesa,
-
e il fatto che dal momento in cui venne pubblicato, la gente
capì che avrebbe fatto del male a molte persone innocenti,
-
Kramer riuscì comunque a muovere l'opinione pubblica, e
incutere terrore nel dire che le streghe fossero reali e potenti,
-
da fermare ad ogni costo.
-
Sopratutto se quel costo fosse
torturare ed uccidere tante donne.
-
Azz, son davvero delusa dal sapere che l'inventore
della caccia alle streghe fosse un'orrenda persona...
-
è che
-
Ogni volta, no?
-
Pensate che possiamo separare l'arte dall'artista?
-
Ora, anche se l'opinione d'epoca fosse fissata sulle streghe,
-
i lupi mannari apparirono pure loro, anche
se non tanto quanto potreste pensare.
-
Mentre le streghe venissero sempre
considerate un vero problema per cui uccidere,
-
La linea guida rimase che i lupi mannari
fossero un passo troppo avanti,
-
e che venissero probabilmente
fatti credere d'essere lupi dal Diavolo,
-
al peggio coperti dall'illusione che li rendeva lupi.
-
C'era comunque ampia discussione sul tema.
-
Molti testi e sermoni contemporanei
sostenevano la versione "illusione e delirio",
-
ma altri affermavano che i licantropi potessero trasformarsi
con una pozione, o un manufatto, concessi dal diavolo stesso,
-
analogamente a come spiegavano il volo delle streghe.
-
In questo periodo "werewolf" (lett. uomo-lupo)
divenne sinonimo per "serial killer".
-
Nel 1589, il contadino tedesco Peter Stubbe
fu processato per omicidio, cannibalismo, incesto,
-
e molta altra roba sotto la categoria d' "essere un lupo
mannaro", venendo giustiziato ad Halloween.
-
Anche se viene spesso descritto come un serial killer licantropo, giustiziato per una serie di crimini orribilmente luridi,
-
è importante notare che ammise
ai suddetti crimini SOTTO TORTURA,
-
e la sua confessione include che praticò
magia nera da quando aveva 12 anni,
-
trasformarsi in lupo con una cintura magica,
-
e scopandosi una succube,
-
che sembra... abbastanza improbabile.
-
Quello, insieme al fatto che i documenti
del processo siano sporadici o insistenti,
-
non abbiamo alcuna idea se abbia
effettivamente fatto qualcosa di male.
-
Sua figlia e amante vennero anche loro giustiziate per i suoi crimini,
-
il che è... interessante... da sapere...
-
Opinione agghiacciante!
-
La caccia alle streghe non era cosa buona!
-
RISO STREGATO
-
Sorprendentemente, quest'era incluse
vari lupi mannari autodichiarati.
-
A fine '500, nel Friuli, vi erano i "benandanti",
-
che affermavano d'essere buoni
licantropi che combattevano streghe.
-
Anzichè trasformarsi fisicamente, diventavano animali
nei loro sogni, e viaggiavano col loro spirito
-
per combattere streghe, proteggere i raccolti,
-
e occasionalmente viaggiando nell'Inferno
per riportare rifornimenti rubati da demoni.
-
Tutto questo era fighissimo, e ovviamente
i cacciatori di streghe ne erano scetticissimi.
-
Ma visto che i benandanti insistessero
tanto nel dire d'essere guerrieri di Dio,
-
e a combattere le vere streghe cattive,
-
questo sembra aver turbato talmente tanto i cacciatori,
che in gran parte li ignorarono in quanto innocui,
-
anche fastidiosi, in quanto i benandanti accusarono molte
persone di essere streghe che combatterono nei loro sogni.
-
Qualche decennio dopo che i benandanti passarono di moda,
-
un ottantenne di Jürgensberg, in Lettonia, affermò davanti
a un giudice di essere stato lo stesso tipo di licantropo eroico,
-
servendo Dio in qunato guerriero contro le streghe nei suoi sogni.
-
Il giudice era meno interessato sul suo delirio sui licantropi,
-
e di più sul fatto che non fosse andato regolarmente
in chiesa, e che praticasse cure mistiche ai locali,
-
perciò il tizio venne flagellato un po' e esiliato a vita.
-
Ovviamente una risposta giusta e proporzionata!
-
Per fortuna tutta quest'ossessione sulla caccia
alle streghe scomparve gradualmente col '700,
-
ma l'effetto che ebbe sull'opinione
pubblica dei lupi mannari fu duro.
-
Discorsi sull'eresia a parte,
-
i lupi mannari erano caratterizzati come in completo
controllo e responsabili della loro trasformazione,
-
guadagnando la loro forma di lupo con patti col Diavolo,
essendo fondamentalmente malvagi e corrotti.
-
Quest'era aveva anche la corrente dei "guerrieri lupi di Dio",
-
Ma furono superati dalla versione
del diabolico lupo mannaro satanico.
-
I licantropi di quest'epoca si pensava si trasformassero
attraverso manufatti come cinture di pelle, o manto di lupo,
-
o attraverso illusioni che li facevano apparire come lupi.
-
E lì rimasero i lupi mannari, fino al 1897,
-
quando Bram Stoker scrisse "Dracula".
-
Ci ricordiamo tutti di Dracula!
-
L'archetipo del vampiro,
-
orrore gotico classico,
-
c'è un cowboy,
-
tutta roba buona.
-
Ma mentre Dracula è un vampiro, c'è molta roba di lupo mannaro nel libro.
-
Dracula dice esplicitamente che le leggende
sui licantropi furono ispirate da lui e la sua famiglia,
-
e i contadini sospetti, che Jonathan Harker
continua ad ignorare, chiamano Dracula "Vilkolak",
-
che Jonathan spiega che vuol dire qualcosa
del tipo "licantropo" o "vampiro" intercambiabilmente,
-
ma che in realtà vuol soltanto dire "licantropo".
-
Praticamente, anche se Dracula è un vampiro,
-
direi che sia anche IL vampiro,
-
funzionalmente parlando, Dracula è anche un licantropo.
-
È come se fosse un punto di convergenza,
che lascia alcuni tratti di uno filtrarsi nell'altro,
-
può trasformarsi in lupo sia di notte che a mezzogiorno,
-
e sembra poter controllare i lupi, anche se
lo trovano sbagliato ed estenuante.
-
La Luna viene anche citata più volte nel testo
per avere una certa connessione coi suoi poteri,
-
anche se potrebbe solo trattarsi
di descrizioni da Horror gotico,
-
difficile dirlo.
-
Inoltre, avreste notato che la Luna non sia mai entrata in considerazione in alcuno dei Licantropi menzionati fino ad ora.
-
E c'è anche un clichè moderno
sui licantropi stranamente assente:
-
l'idea della licantropia come patologia trasmissibile.
-
Maledetti o no, nessuno dei licantropi.
menzionati fin'ora sono contagiosi.
-
Ma dopo Dracula, e il suo delicato
vizio nel mordere le persone,
-
cambia tutto.
-
Nel 1935 viene prodotto "Werewolf of London", il primo film
di Hollywood sopravissuto che contiene un lupo mannaro,
-
nel quale il protagonista viene morso da un
lupo mannaro, e durante le tre notti della luna piena,
-
si trasforma in un uomo-lupo sorprendentemente elegante,
-
che malgrado i suoi sforzi, uccide senza controllo finchè non viene fermato da un poliziotto che gli spara, ammazandolo, nel finale.
-
Questo tema riappare con il "The wolf man" del 1941,
-
il film che solidificò per davvero
l'immagine odierna del lupo mannaro
-
Un'altro trasmissibile ematicamente, influenzato
dalla Luna piena, e stavolta vulnerabile all'argento.
-
Un'aggiunta grazie ad Hollywood.
-
Questi film presentano lupi mannari umanoidi,
anzichè quelli di forma totalmente lupina,
-
probabilmente per questioni di praticabilità degli effetti speciali.
-
Dopo il Wolf-man, i Licantropi vennero caratterizzati
popolarmente come mostri tragicamente maledetti,
-
trasformandosi con la Luna piena in ibridi uomo-lupo,
e virtualmente inarrestabili senza l'uso dell'argento.
-
Un tratto che, a proposito, venne data
della legittimità a posteriori negli anni '40,
-
quando l'autore francese Henri Pourrat scrisse una versione
romanzata di un vero evento storico avvenuto nel 1764,
-
una serie di fatali attacchi animali terrorizzarono
la provincia francese del Gévaudan.
-
Ora, quel che è probabilmente avvenuto
è che una serie di lupi, o ibridi lupi-coyote,
-
o altre creature canine del luogo,
-
erano affamate, attaccarono occasionalmente, furono gradualmente abbattuti dai cacciatori, finchè l'ultimo venne abbattuto nel 1767.
-
Quel che la gente PENSAVA accadesse,
è che ci fosse una bestia immortale del Gévaudan,
-
che continuavano a cacciare e a ucciderla,
e che continuasse a tornare per mai smettere.
-
Inoltre i testimoni insistettero che
fosse COME un lupo, ma non un lupo,
-
che, seriamente, è uno dei miei clichè horror preferiti.
-
Adoro quando l'unico modo che la gente ha per descrivere
cose sconoscute è di fare la lista delle cose che non è.
-
Insomma, la "bestia" fu finalmente
abbattuta nel 1767, da un cacciatore locale,
-
Jean Chastel, usando quel che erano a tutti
gli effetti proiettili normali con un fucile normale.
-
Beh, la versione di Pouratt è leggermente più accattivante:
-
Pouratt attribuì la vittoria finale di Chastel sulla bestia, con medaglioni d'argento della vergine Maria fusi in proiettili
-
con cui finalmente abbattere l'animale.
-
Visto che scrisse il testo in 1946,
e che l'Wolf-man fosse uscito nel 1941,
-
questo sicuramente non diede origine all'idea che
i licantropi fossero vulnerabili ai proiettili d'argento,
-
ma sicuramente la rinforzò,
-
dandole un'aurea di legittimità
con del peso storico retroattivo.
-
Ora, prima che entriamo completamente
nella scena del licantropo moderno,
-
C'è un elemento importante della loro caratterizzazione
che abbiamo completamente ignorato.
-
Ossia i lupi veri e propri.
-
Ovviamente, le opinioni popolari dei lupi mannari
orbiteranno intorno alle opinioni popolari sui lupi,
-
e fino a pochissimo tempo fa, quell'opinione non era buona.
-
Ci sono stati alcuni lupi eroici nelle fiabe,
-
la lupa che allattò i fondatori di Roma,
Romolo e Remo è probabilmente la più nota.
-
Ma in genere, i lupi nelle fiabe sono cattive notizie.
-
lupi travestiti da pecora,
-
il pastorello che gridò al lupo,
-
il gran lupo cattivo,
-
le fiabe di Esopo dei pastori che si fidavano dei lupi,
-
i lupi sono praticamente un segnale diretto di malvagità,
-
quando i coloni Inglesi sbarcarono nelle Americhe,
i lupi erano estinti in patria da almeno un secolo,
-
ma erano vivi e vegeti in Nord America.
-
e, come gli altri abitanti del continente,
i coloni li volevano scomparsi.
-
I lupi facevano paura, e per i coloni
rappresentavano una minaccia più grossa,
-
non perchè venivano attaccati, ma
perchè veniva attaccato il loro bestiame,
-
che tendeva ad essere grosso, stupido,
lento e già in gabbia per convenienza.
-
Con la carestia come serio problema per quei coloni.
-
Questo mise il lupo in cima alla loro classifica si stronzi,
-
e isiprò la prima di tante campagne di sterminio,
che sono tanto gentili quanto vi aspettereste.
-
Vedete, al sig. Colono, c'era poca familiarità
col concetto di una CASCATA TROFICA,
-
e presumeva che molti problemi fossero semplici,
auto-vincolati, e risolvibili uccidendo tutti i coinvolti.
-
Fino a inizio '900 l'intento l'obbiettivo
dichiarato era di portare i lupi all'estinzione.
-
Ora, il fatto sta che i lupi non siano molto pericolosi all'uomo la maggior parte del tempo.
-
I lupi non attaccano praticamente mai gli umani,
a meno che non siano malati o morti di fame,
-
o se sono stati abituati a perdere
la loro preoccupazione inverso gli umani.
-
I branchi di lupi raramente superano gli 8 membri,
-
la gran parte nemmeno adulta.
-
E la cosa che abbiamo imparato dall'Horror,
è che gli uomini temono l'ignoto!
-
E dopo queste campagne di sterminio, gli incontri coi lupi furono talmente rari, che divennero quasi sconosciuti al vostro sig. Colono.
-
In parte per l'enorme contrazione dei loro numeri,
e perchè i lupi evitarono di più gli umani.
-
Ed ora che i lupi fossero più evasivi, divennero più ignoti,
-
e di conseguenza, facevano più paura.
-
tra il '700 e '800, storie di attacchi da lupi
divennero molto più sensazionalizzati,
-
i lupi non erano solo affamati e pericolosi,
-
MA ANCHE CATTIVISSIMI, INFIDI E SLEALIH
-
in quarche modo.
-
le storie di attacchi da lupi non avevano a che fare con
dozzine di loro, ma colossali branchi di animali affamati ,
-
tutti super decisi ad inseguire madri e figli innocenti nella neve.
-
Alcuni manuali di storia naturale contemporanei insistevano
addirittura che i lupi si riprodussero innaturalmente in fretta,
-
e solo massacrarli ad oltranza poteva
tenere le loro cifre sotto controllo.
-
Quest'ammasso di cattiva,
francamente ridicola, disinformazione
-
fu finalmente messa al suo posto nel 1944, dal biologo statunitense Adolph Murie,
-
quando decise di studiare le dannate bestie nel loro habitat.
-
Concluse che i lupi non considerassero
gli umani come prede, evitandoli il più possibile.
-
I branchi restavano abbastanza ristretti, essendo
troppo territoriali per formare grossi gruppi,
-
e più importante fra tutti, che i lupi fossero
buoni per le popolazioni delle prede in natura,
-
tenendo il loro numeri gestibili, evitando il consumo eccessivo della flora, ed eventuale carestia dal danno ambientale.
-
Questo non cambiò la cattiva reputazione dei lupi
in un giorno, ma cambiò la posta in gioco.
-
D al 1973, l' "Endangered species act" attuò che,
-
forse, sterminare intere specie animali
per opinione non fosse un'idea geniale,
-
e offrì protezione giuridica alle popolazioni lupine,
ormai sull'orlo della scomparsa.
-
Questa scelta non fu unilateralmente popolare,
-
perchè 400 e passa anni di mala
reputazione non si vaporizza in un giorno,
-
e a certe persone garba tanto sparare ai lupi,
-
ma fu comunque un passo avanti!
-
Questo diede pure uno sguardo
preliminare a come i lupi socializzassero,
-
portando alla luce all'dea del "lupo alfa".
-
Che fu, a proposito, talmente falso che portò lo stesso
ricercatore che inizialmente popolarizzò l'idea,
-
a rinnegarla in seguito.
-
Perchè l'idea che certi lupi fosse "Alfa" implicava
una gerarchia di dominazione basata sulla forza,
-
ed un qualche tratto fondamentale
"Alfa" che rende certi lupi migliori d'altri.
-
In realtà gli"Alfa" del branco osservati
erano i genitori del resto del branco.
-
In carica, non perchè forti e dominanti, ma in quanto mamma e papà.
-
Nel 1995 i lupi furono reintrodotti nello Yellowstone, dandoli
un luogo protetto da ripopolare evitando di essere sparati,
-
e da tutti i punti di vista, sta andando alla grande.
-
Ora, ovviamente i lupi non sono... sapete, innocui.
-
Sono animali selvaggi, sono predatori che cacciano
per sopravvivere, e quei denti non son lì per bella figura.
-
Ma ora che vengono sutdiati, non son nemmeno mostri dell'orrore.
-
E il cambio del comportamento popolare sui lupi si
rispecchia nelle caratteristiche popolari dei lupi mannari.
-
I primi licantropi di Hollywood erano
umani compassionevoli e tragici,
-
sopraffatti da una bestia senza mente, spinti
all'omicidio da istinti animali incontrollabili,
-
rispecchiando l'opinione generale sui lupi dell'epoca.
-
I lupi mannari moderni tendono ad aver
ereditato il concetto della bestia interna,
-
ma non sempre.
-
Alcuni licantropi conservano la caratteristica storica
che la loro mente non subisce cambiamenti trasformandosi,
-
restando mentalmente umani,
trasformandosi, quindi, solo fisicamente.
-
In altri, la bestialità non affligge il loro comportamento,
-
ma giocherà un ruolo importante in un modello
-spesso obsoleto- di gerarchia sociale lupina:
-
lealtà di branco, lupi Alfa, lupi solitari, e altra roba lupesca...
-
l'idea che i lupi siano inevitabilmente cattivi è eclissata,
-
di conseguenza, il lato lupo del lupo
mannaro ha anche perso quell'implicazione,
-
sono sempre selvaggi, ma non inerentemente malvagie.
-
Il licantropo moderno è una creatura flessibile.
-
Ci sono almeno 2000 anni di storia da ripescare,
-
ma nessun canone universalmente accettato a cui limitarsi.
-
Perciò, quando uno scrittore vuole includere
un licantropo, può selezionare i tratti che preferisce,
-
e i tratti usati spesso riflettono il tipo di storia che vuole raccontare.
-
Il classico licantropo dell'horror Hollywoodiano
è rimasto popolare per qualche decennio.
-
Un umano innocente maledetto con un'orribile e dolorosa trasformazione, cercando di non uccidere nessuno una volta al mese.
-
E quei licantropi erano praticamente
sempre mostri rabbiosi quando trasformati,
-
influenzati dalla Luna piena.
-
Ma la versione del mostro tragico è stata gradualmente rimpiazzata, ultimamente, a favore di una versione meno antagonista.
-
Molti licantropi moderni sono in un controllo almeno
parziale delle proprie azioni da trasformati,
-
trasformandosi a volontà,
-
con le parti più emozionalmente volatili
riservate per spettacolo, anzichè tragedia.
-
Malgrado quella flessibilità, ci sono alcuni tratti che
son diventati punti fermi dei licantropi contemporanei.
-
Proiettili d'argento, la Luna piena, maledizione a trasmissione
ematica, e un certo grado di comportamento ferale.
-
Ma anche in tal caso, nessuna
storia di licantropi è uguale all'altra:
-
certe storie restano a metà strada della campana di Gauss,
-
con licantropi che si trasformano con la Luna piena in ibridi uomo-lupo, immuni a qualsiasi cosa oltre ad un proiettile d'argento.
-
"Underworld", "Van Helsing",
e altri millemila usano questa versione.
-
Ma molte storie diventono abbastanza creative col concetto,
-
come Wolf Walkers, un film recente che combina
tre elementi distinti dei licantropi da tre epoche diverse.
-
Primo: il concetto base son i lupi di Ossory,
il lineaggio dei lupi irlandesi di cui ho parlato,
-
Secondo: il concetto della caccia alle
streghe dei benandanti e i lupi di Dio
-
proiettando astralmente i sé dei loro sogni
a forma di lupo, anzichè trasformandosi in lupo.
-
Terzo: l'idea post-Dracula che i licantropi possono
trasmettere la loro maledizione a morsi, ematicamente.
-
I Wolfwalkers mostrati all'inizio del film sono
una madre e figlia irlandesi, che proteggono una foresta
-
da un vicino borgo inglese, che vuole disboscarla.
-
Manifestano la loro forma lupina quando dormono, un'abilità che si scopre essere trasmissibile ematicamente,
-
Ci sono altre cose: abilità di cura magiche, controllo dei lupi,
-
e molti clichè più recenti sui lupi sono assenti,
-
come la vulnerabilità all'argento, o qualsiasi influenza lunare.
-
Come detto all'inizio, non è mai stato facile definire
con precisione ciò che rende o no un lupo mannaro,
-
e questo ha continuato fino ai giorni nostri!
-
Molte storie includono personaggi
che potremmo definire come licantropi,
-
ma i loro poteri non hanno niente a che
vedere con le basi folcoristiche.
-
Che, come stabilito, in sé è a
lungo rimasta un'antica tradizione!
-
Quasi nessuno di questi lupi storici
hanno qualcosa in comune tra di loro.
-
Penso che ciò sia sorprendente, perchè
i licantropi sembrano così basilari in teoria.
-
È un po' strano sapere che un mostro
così semplice abbia così tanti tratti.
-
E sì, son basilari, ma essendo
basilari sono anche così flessibili.
-
L'etimologia di "Lupo Mannaro"
vuol letteralmente dire "Lupo uomo":
-
(dal latino volgare lupus hominarius e dal greco λύκος "lupo" e ἄνθρωπος "uomo" per LICANTROPO)
-
Oltre a questo, tutto va.
-
Cosa rende l'uomo lupo un uomo lupo?
-
Cosa connette l'uomo ed il lupo?
-
È una punizione divina, una malattia magica,
un legame con la faccia mutevole della Luna?
-
Un manufatto infuso con l'essere lupo?
-
Una semplice stranezza del legame di sangue?
-
Come interagiscono l'uomo e il lupo?
-
Sono a pari, in sincronia o in guerra?
-
L'uomo è perso nel lupo?
-
Il lupo è un altro lato dell'uomo?
-
Il lupo è l'ombra dell'uomo?
-
Il lupo è la libertà dell'uomo?
-
La natura del licantropo è definita dalla propria dualità,
-
ma cosa voglia dire questa dualità
è completamente dipendente al narratore.
-
E questo è perchè i lupi mannari siano
oggettivamente più fighi e interessanti dei vampiri.
-
Sì, L'HO DETTO!
-
Era ora che lo dicesse qualcuno!
-
[Rossa canta "Bad Moon Rising"]
-Traduzione a cura di Elia Bianchi, dopo i numerosi errori lasciati da Arr, il 14/11/2021-
-
Ringraziamenti speciali a Maegan A. Stabbins, studiosa dei vampiri™ (conosciuta come Maverick-werewolf) per avermi aiutata per la ricerca per questo video!
-
Avevo un'intera sezione delle mie note dedicate agli Úlfheðnar, ossia "cappe-lupo" - guerrieri nordici che portavano pelli di lupo e venivano descritti come la guardia d'onore del re. Come la versione lupina dei Berserkers, ossia i "maglia-orso"
-
Purtroppo è un'estensione abbastanza sovrestesa per quanto riguarda la definizione dei lupi mannari, e questo video è gia I M M E N S O , perciò ho finito per tagliarla :c
-
Altra cosa interessante! Un pezzo di storia licantropica spesso citata è il "Wulver", descritto dal folclorista Jessie Saxby come un benevolo umanoide bipede a testa di lupo, da fiabe fatate delle isole Shetland.
-
Giusto un problema: non esistono!
-
O meglio, non esistono più di quanto esistono i licantropi.
la storia in sé non esiste, tanto avete capito che ho detto.
-
Il sito web del museo delle Shetland ha un intero articolo dedicato a come la gente continui a chiederli altro materiale sui Wulver, e non ce n'è manco uno!
-
"Jessie Saxby... aveva una fantasia molto vivida. non le garbava il fatto che la bufala dei Wulver derivasse dalle Àlf, fate. Preferiva qualcosa di più accattivante, perciò inventò la creatura completamente forgiata e inventata dei Wulver."
-
"non esiste alcuna tradizione delle Shetland sui Wulver più vecchia del 1930".
-
Buffo! Vedete come mai ci vuole così tanto tempo per ricercare ste cose? La disinformazione è spessa e ha radici profonde, e ha un albero genealogico davvero impressionante!
-
La versione originale di questo video aveva una sezione dedicata a Twilight. L'ho rimossa come forma di cura personale.
Prego.
-
(Lo sapevate che i licantropi di Twilight non
sono licantropi? Guardate la wiki, la lore è assurda)
-
Sottotitoli a cura di Elia Bianchi e Arr,
completati il 14/11/2021.