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(musica vivace)
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Programmazione accessibile con Blocks4all
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(Mamma) Boon
è un ragazzo
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con un grande entusiasmo.
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Si interessa praticamente di tutto.
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(Papà) Lui è uno che pensa,
gli piace scoprire cose nuove,
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Non ha paura di agire.
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(Boon) Mi piace programmare,
potrei diventare programmatore,
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ma forse anche inventore,
scienziato o autore.
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(Mamma) Non credo
debba diventare esperto di coding,
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ma è importante che impari le basi,
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e poi che decida se approfondire
o meno.
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(Richard Ladner)
Sono Richard Ladner,
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Professore Emerito
all'Università di Washington.
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Vedo che ci si sta muovendo
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per portare l'informatica
nella scuola dell'obbligo.
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Ho notato che spesso la tecnologia
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che viene insegnata ai ragazzi
risulta poco accessibile,
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specie per ragazzini non vedenti
o ipovedenti.
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(Lauren) Sono Lauren Milne,
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sono specializzanda
all'università di Washington.
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Ho inventato io Blocks4all.
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In genere, per programmare,
si parte dagli editor di testo.
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Si digita il programma,
il che è molto accessibile,
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ma recentemente sono stati creati,
per i ragazzi,
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ambienti di programmazione
a blocchi, con molti elementi visivi,
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che risultano poco accessibili
per i ragazzi con deficit di vista.
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Abbiamo deciso di disegnare
Blocks4all su schermo tattile
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perché notiamo che molti ragazzi,
in particolare ipovedenti,
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utilizzano già il touch screen.
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Il lettore di schermo VoiceOver
dell'Ipad, ad esempio,
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è molto accessibile.
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(Richard) Gli output dei programmi
erano per lo più visivi.
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C'erano animazioni,
neanche quelle accessibili.
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Abbiamo sostituito gli output visivi
con quelli tattili,
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utilizzando un robot.
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(Boon) Va' avanti. Gira a sinistra.
Poi ancora a sinistra.
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(Il lettore traduce le istruzioni vocali)
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(Adulti in sottofondo) Arriva!
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(rumore di mattoncini che cadono)
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(Lauren) Ciò che vorrei
è creare prototipi
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con cui sperimentare
diverse tecniche
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e spero che altri sviluppatori
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che creano ambienti a blocchi
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possano utilizzare le mie scoperte
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per rendere accessibili
i propri ambienti.