Perché la scienza veramente innovativa deve fare un salto nel buio
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0:00 - 0:02Nel pieno dei miei studi per il dottorato,
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0:02 - 0:06ero bloccato, senza speranze.
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0:06 - 0:08Ogni direzione di ricerca
che avevo tentato -
0:08 - 0:09mi portava a un vicolo cieco.
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0:09 - 0:11Sembrava che le mie ipotesi di base
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0:11 - 0:13non avessero più senso.
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0:13 - 0:16Mi sentivo come un pilota
che vola nella foschia, -
0:16 - 0:19e avevo completamente perso
il senso dell'orientamento. -
0:19 - 0:20Smisi di farmi la barba.
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0:20 - 0:23Non riuscivo ad alzarmi dal letto
la mattina. -
0:23 - 0:25Non mi sentivo degno
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0:25 - 0:28di varcare i cancelli dell'università,
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0:28 - 0:30perché non ero come Einstein
né come Newton -
0:30 - 0:32o qualunque altro scienziato
di cui avevo studiato -
0:32 - 0:34i risultati, perché nella scienza,
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0:34 - 0:37impariamo solo i risultati,
non il processo. -
0:37 - 0:42E così ovviamente, non potevo diventare
uno scienziato. -
0:42 - 0:44Ma ebbi sostegno sufficiente
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0:44 - 0:45e continuai l'università
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0:45 - 0:47e scoprii qualcosa di nuovo sulla natura.
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0:47 - 0:50E' una straordinaria sensazione di quiete
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0:50 - 0:51quella data dall'essere l'unica persona
al mondo -
0:51 - 0:53a conoscenza di una nuova
legge della natura. -
0:53 - 0:57E iniziai il mio secondo progetto
durante il mio dottorato, -
0:57 - 0:58e accadde di nuovo.
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0:58 - 1:00Mi bloccai e continuai per la mia strada.
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1:00 - 1:02E cominciai a pensare:
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1:02 - 1:03"forse è una cosa che si ripete".
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1:03 - 1:05Lo chiesi ad altri studenti,
e loro mi dissero: -
1:05 - 1:07"Sì, è proprio quello
che è capitato anche a noi, -
1:07 - 1:09solo che nessuno ce ne aveva parlato."
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1:09 - 1:11Abbiamo tutti studiato la scienza
come se fosse una serie -
1:11 - 1:14di passaggi logici tra domande e risposte,
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1:14 - 1:17ma fare ricerca è completamente diverso.
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1:17 - 1:20In quello stesso periodo,
studiavo anche -
1:20 - 1:22per diventare un attore
di improvvisazione teatrale. -
1:22 - 1:23Così, durante il giorno studiavo fisica,
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1:23 - 1:25e e di notte ridevo, saltavo, cantavo,
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1:25 - 1:26e suonavo la chitarra.
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1:26 - 1:28L'improvvisazione teatrale,
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1:28 - 1:31proprio come la scienza, esplora l'ignoto,
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1:31 - 1:32perché bisogna inscenare uno spettacolo
sul palcoscenico -
1:32 - 1:34senza regista, senza sceneggiatura,
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1:34 - 1:36senza nemmeno avere idea di che cosa
si dovrà rappresentare -
1:36 - 1:39o di che cosa faranno
gli altri personaggi. -
1:39 - 1:41Ma a differenza della scienza,
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1:41 - 1:44nell'improvvisazione teatrale,
vi viene detto sin dal primo giorno -
1:44 - 1:46che cosa vi accadrà
solo una volta saliti sul palco. -
1:46 - 1:49Fallirete miseramente.
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1:49 - 1:50Vi bloccherete.
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1:50 - 1:52E noi ci esercitavamo a mantenere
la nostra creatività -
1:52 - 1:53in quella situazione di blocco mentale.
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1:53 - 1:55Per esempio, c'era un esercizio
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1:55 - 1:56in cui stavamo tutti in cerchio,
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1:56 - 1:59e ogni persona doveva ballare il tip tap
in modo disastroso, -
1:59 - 2:01e tutti gli altri applaudivano
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2:01 - 2:02e vi incoraggiavano a continuare,
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2:02 - 2:05sostenendovi quando eravate sul palco.
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2:05 - 2:07Quando diventai un professore
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2:07 - 2:08e dovetti guidare i miei studenti
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2:08 - 2:10nei loro progetti di ricerca,
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2:10 - 2:11mi resi conto di nuovo
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2:11 - 2:13che non sapevo che cosa fare.
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2:13 - 2:15Avevo studiato fisica, biologia, chimica
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2:15 - 2:17per un migliaio di ore,
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2:17 - 2:19ma neanche un'ora,
neanche una lezione -
2:19 - 2:22su come fare da mentore,
su come guidare qualcuno -
2:22 - 2:23nell'esplorazione dell'ignoto,
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2:23 - 2:25sulla motivazione.
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2:25 - 2:27Così trassi spunto
dall'improvvisazione teatrale -
2:27 - 2:29e dissi ai miei studenti
sin dal primo giorno -
2:29 - 2:32che cosa sarebbe successo
quando avrebbero iniziato le ricerche, -
2:32 - 2:34e ha a che fare
con il nostro schema mentale -
2:34 - 2:36su come sarà la ricerca.
-
2:36 - 2:38Perché vedete,
quando le persone fanno qualcosa -
2:38 - 2:41per esempio, se io voglio toccare
questa lavagna, -
2:41 - 2:43il mio cervello prima crea uno schema,
-
2:43 - 2:44una previsione di quello che faranno
i miei muscoli nel dettaglio -
2:44 - 2:47prima di iniziare a muovere la mano,
-
2:47 - 2:48e se mi blocco,
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2:48 - 2:50se il mio schema non corrisponde
alla realtà, -
2:50 - 2:53ciò causa stress in più. Questo fenomeno
si chiama dissonanza cognitiva. -
2:53 - 2:55Ecco perché è meglio che i vostri schemi
corrispondano alla realtà. -
2:55 - 2:59Ma se credete al modo in cui viene
insegnata la scienza, -
2:59 - 3:01e se credete ai libri di testo,
siete soggetti -
3:01 - 3:07ad avere il seguente schema di ricerca.
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3:07 - 3:10Se A è la domanda,
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3:10 - 3:14e B è la risposta,
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3:14 - 3:18allora la ricerca è una strada dritta.
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3:18 - 3:21Il problema è che se un esperimento
non funziona, -
3:21 - 3:25o uno studente si deprime,
-
3:25 - 3:27ciò viene percepito come una cosa
assolutamente sbagliata -
3:27 - 3:30e causa uno stress tremendo.
-
3:30 - 3:32Ecco perché insegno ai miei studenti
-
3:32 - 3:36uno schema più realistico.
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3:39 - 3:40Ecco un esempio
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3:40 - 3:44in cui le cose non corrispondono
allo schema mentale. -
3:46 - 3:50(Risate)
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3:50 - 3:53(Applausi)
-
4:02 - 4:05Insegno ai miei studenti
uno schema diverso. -
4:05 - 4:07Se A è la domanda,
-
4:07 - 4:09B è la risposta,
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4:13 - 4:15siate creativi nella nuvola,
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4:15 - 4:17e proseguite da quel punto,
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4:17 - 4:19e gli esperimenti non funzionano,
gli esperimenti non funzionano, -
4:19 - 4:22gli esperimenti non funzionano,
gli esperimenti non funzionano, -
4:22 - 4:24fino a raggiungere un punto
fatto di emozioni negative -
4:24 - 4:27dove sembra che
le vostre ipotesi di base -
4:27 - 4:28non abbiano più senso,
-
4:28 - 4:31come se qualcuno vi avesse tolto
il tappeto sotto i piedi. -
4:31 - 4:34Questo punto io lo chiamo
"la nuvola" -
4:48 - 4:50Ora, potreste perdervi
nella nuvola -
4:50 - 4:53per un giorno, una settimana, un anno,
-
4:53 - 4:54per un'intera carriera,
-
4:54 - 4:57ma a volte, se siete abbastanza fortunati
-
4:57 - 4:58e avete sostegno sufficiente,
-
4:58 - 5:00potete vedere nei materiali
di cui disponete, -
5:00 - 5:04o forse meditare sulla forma
della nuvola, -
5:04 - 5:06una nuova risposta,
-
5:07 - 5:11C, e potete decidere di buttarvi.
-
5:11 - 5:13E gli esperimenti non funzionano,
gli esperimenti non funzionano, -
5:13 - 5:15ma vi avvicinate,
-
5:15 - 5:16e poi lo raccontate a tutti
-
5:16 - 5:20con una pubblicazione
su cui c'è scritto A-freccetta-C -
5:20 - 5:21che è un gran bel modo di comunicare,
-
5:21 - 5:24ma a patto che non vi dimentichiate
la strada -
5:24 - 5:26che vi ha portati a quel punto.
-
5:26 - 5:28Ora, questa nuvola è parte integrante
-
5:28 - 5:30della ricerca, una parte integrante
della nostra professione, -
5:30 - 5:33perché la nuvola fa da guardia al confine.
-
5:38 - 5:40Fa da guardia al confine
-
5:40 - 5:43tra il noto
-
5:46 - 5:49e l'ignoto,
-
5:53 - 5:55perché, per poter scoprire
qualcosa di realmente nuovo, -
5:55 - 5:59almeno una delle vostre ipotesi
di base deve cambiare, -
5:59 - 6:00e ciò significa che nella scienza
-
6:00 - 6:02facciamo qualcosa di piuttosto eroico.
-
6:02 - 6:04Ogni giorno, cerchiamo di portarci
-
6:04 - 6:06verso il confine tra il noto
e l'ignoto -
6:06 - 6:08e far fronte alla nuvola.
-
6:08 - 6:09Ora, notate che ho messo B
-
6:09 - 6:10nella parte del noto,
-
6:10 - 6:12perché lo conoscevamo all'inizio,
-
6:12 - 6:16ma C è sempre più interessante
-
6:16 - 6:18e più importante di B.
-
6:18 - 6:20Perciò B è essenziale
per potere andare avanti, -
6:20 - 6:22ma C è molto più profondo,
-
6:22 - 6:27ed è questa la cosa straordinaria
della ricerca. -
6:27 - 6:29Ora, solo venire a conoscenza
di quella parola, nuvola, -
6:29 - 6:32ha rappresentato una svolta
nel mio gruppo di ricerca, -
6:32 - 6:33perché gli studenti vengono da me
e mi dicono: -
6:33 - 6:35"Uri, sono nella nuvola",
-
6:35 - 6:38e io dico loro: "Fantastico,
scommetto che ti senti uno schifo". -
6:38 - 6:40(Risate)
-
6:40 - 6:42Ma io sono felice,
-
6:42 - 6:44perché potremmo essere vicini al confine
-
6:44 - 6:46tra il noto e l'ignoto,
-
6:46 - 6:47e abbiamo la possibilità di scoprire
-
6:47 - 6:49qualcosa di veramente nuovo,
-
6:49 - 6:51dato che la nostra mente
funziona in questo modo: -
6:51 - 6:54sapere che la nuvola
-
6:54 - 6:58è normale, è essenziale,
-
6:58 - 6:59e davvero bella,
-
6:59 - 7:03possiamo unirci alla
"Associazione degli amanti delle Nuvole", -
7:03 - 7:05ed elimina la sensazione
che ci sia qualcosa -
7:05 - 7:07di profondamente sbagliato in me.
-
7:07 - 7:10E come mentore,
so che cosa fare, -
7:10 - 7:12cioè spronare gli studenti,
sostenerli, -
7:12 - 7:14perché la ricerca in campo psicologico
-
7:14 - 7:17mostra che se si prova
paura o disperazione, -
7:17 - 7:18la mente si restringe
-
7:18 - 7:21verso modalità di pensiero
molto sicure e conservatrici. -
7:21 - 7:23Se vi piacerebbe esplorare
le strade rischiose -
7:23 - 7:24di cui c'è bisogno
per uscire dalla nuvola, -
7:24 - 7:26avete bisogno di altre emozioni..
-
7:26 - 7:28solidarietà, sostegno, speranza..
-
7:28 - 7:30che derivano dalle nostre relazioni
con gli altri, -
7:30 - 7:31perciò, come
nell'improvvisazione teatrale, -
7:31 - 7:33nella scienza, è meglio addentrarsi
nell'ignoto -
7:33 - 7:35in compagnia.
-
7:35 - 7:38Essendo a conoscenza della nuvola,
-
7:38 - 7:41grazie all'improvvisazione teatrale
s'impara anche -
7:41 - 7:44un modo molto efficace
di tenere conversazioni -
7:44 - 7:46all'interno della nuvola.
-
7:46 - 7:48È basato sul principio cardine
-
7:48 - 7:49dell'improvvisazione teatrale,
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7:49 - 7:50ecco che l'improvvisazione teatrale
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7:50 - 7:52mi è venuta di nuovo in aiuto.
-
7:52 - 7:54Consiste nel dire "Sì, e.."
-
7:54 - 7:57alle proposte che vi vengono fatte
dagli altri attori. -
8:04 - 8:07Significa accettare le offerte
-
8:07 - 8:10e continuare su quella linea,
dicendo "Sì, e..". -
8:10 - 8:11Per esempio, se un attore dice,
-
8:11 - 8:12"Qui c'è una pozza d'acqua",
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8:12 - 8:13e l'altro attore dice
-
8:13 - 8:15"No, è solo un palcoscenico",
-
8:15 - 8:17l'improvvisazione è già finita.
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8:17 - 8:21È morta, e tutti si sentono frustrati.
-
8:21 - 8:22Si chiama blocco.
-
8:22 - 8:23Se non siete consapevoli
delle comunicazioni, -
8:23 - 8:26le conversazioni scientifiche
possono essere soggette a molti blocchi. -
8:26 - 8:29Dire "Sì, e.." significa questo:
-
8:29 - 8:31"Qui c'è uno specchio d'acqua."
"Sì, tuffiamoci." -
8:31 - 8:34"Guarda, una balena! Prendiamole la coda.
-
8:34 - 8:36Ci porta sulla luna!"
-
8:36 - 8:39Così, dire "Sì, e.." è un modo
per superare il critico che c'è in noi. -
8:39 - 8:41C'è un critico in tutti noi
-
8:41 - 8:42che vigila su tutto quello che diciamo,
-
8:42 - 8:44così che le altre persone non pensino
che siamo osceni -
8:44 - 8:45o pazzi o poco originali,
-
8:45 - 8:47e la scienza è piena della paura
-
8:47 - 8:48di apparire poco originali.
-
8:48 - 8:50Dire "Sì, e.." è un modo
per superare il critico -
8:50 - 8:53e liberare le voci nascoste
della creatività -
8:53 - 8:54che non sapevate nemmeno di avere,
-
8:54 - 8:56e spesso portano la risposta
-
8:56 - 8:59nella nuvola.
-
8:59 - 9:01Vedete, sapere che esiste la nuvola
-
9:01 - 9:03e dire "Sì, e.."
-
9:03 - 9:06ha fatto sì che il mio laboratorio
diventasse molto creativo. -
9:06 - 9:08Gli studenti iniziavano
a confrontare le proprie idee, -
9:08 - 9:10e abbiamo fatto scoperte sorprendenti
-
9:10 - 9:13nell'interazione tra la fisica
e la biologia. -
9:13 - 9:16Per esempio, siamo rimasti bloccati
per un anno -
9:16 - 9:17per cercare di capire le intricate
-
9:17 - 9:20reti biochimiche all'interno
delle nostre cellule, -
9:20 - 9:22e ci siamo detti:
"Siamo dentro la nuvola", -
9:22 - 9:24e abbiamo avuto un'allegra conversazione
-
9:24 - 9:26in cui il mio studente
Shai Shen Orr ha detto: -
9:26 - 9:29"Disegniamola su un foglio di carta,
questa rete", -
9:29 - 9:31e invece di dire:
-
9:31 - 9:33"Ma l'abbiamo fatto così tante volte
-
9:33 - 9:34e non funziona",
-
9:34 - 9:37dissi: "Sì, e..
-
9:37 - 9:39usiamo un foglio di carta più grande",
-
9:39 - 9:40e poi Ron Milo disse:
-
9:40 - 9:42"Usiamo i fogli enormi che usano
gli architetti -
9:42 - 9:44per le cianografie, e so dove stamparlo",
-
9:44 - 9:46e abbiamo stampato la rete
e l'abbiamo osservata, -
9:46 - 9:49ed è in quel momento che abbiamo fatto
la nostra scoperta più importante, -
9:49 - 9:51cioè che questa rete complicata
è fatta solo -
9:51 - 9:54di una manciata di semplici schemi
interattivi che si ripetono -
9:54 - 9:58come i motivi di una vetrata colorata.
-
9:58 - 10:00Noi li chiamiamo motivi della rete,
-
10:00 - 10:02e sono circuiti elementari
-
10:02 - 10:03che ci aiutano a capire
-
10:03 - 10:06la logica del modo in cui le cellule
prendono decisioni -
10:06 - 10:09in tutti gli organismi,
compreso il nostro. -
10:09 - 10:11Ben presto, dopo questa esperienza,
-
10:11 - 10:12hanno iniziato a invitarmi
a tenere conferenze -
10:12 - 10:15a migliaia di scienziati
in tutto il mondo, -
10:15 - 10:17ma la concezione della nuvola
-
10:17 - 10:18e dell'esercizio del "Sì, e.."
-
10:18 - 10:20sono rimasti nel mio laboratorio,
-
10:20 - 10:22perché vedete, nella scienza,
non parliamo del processo, -
10:22 - 10:25o di niente di soggettivo o emotivo.
-
10:25 - 10:27Parliamo dei risultati.
-
10:27 - 10:29Perciò non potevo parlarne
durante le conferenze. -
10:29 - 10:31Era impensabile.
-
10:31 - 10:33E vidi scienziati in altri gruppi
che si bloccavano -
10:33 - 10:34senza nemmeno avere una parola
per descrivere -
10:34 - 10:36quello che stavano vedendo,
-
10:36 - 10:37e i loro modi di pensare
-
10:37 - 10:39si restringevano a strade molto strette,
-
10:39 - 10:40la loro scienza non raggiungeva
il suo massimo potenziale, -
10:40 - 10:42ed erano davvero tristi.
-
10:42 - 10:44Pensai: "È così e basta".
-
10:44 - 10:46Cercherò di rendere il mio laboratorio
il più creativo possibile, -
10:46 - 10:48e se tutti gli altri fanno lo stesso,
-
10:48 - 10:50la scienza alla fine diventerà
-
10:50 - 10:52sempre migliore.
-
10:52 - 10:55Quel modo di pensare
cambiò radicalmente -
10:55 - 10:57quando andai per caso a sentire
Evelyn Fox Keller -
10:57 - 10:59che teneva una conferenza
sulle sue esperienze -
10:59 - 11:00da donna nel mondo della scienza.
-
11:00 - 11:02E lei chiese:
-
11:02 - 11:04"Perché non parliamo degli aspetti
-
11:04 - 11:06soggettivi ed emotivi
della ricerca scientifica?" -
11:06 - 11:10Non è una coincidenza.
È una questione di valori". -
11:10 - 11:12Vedete, la scienza cerca la conoscenza
-
11:12 - 11:14obiettiva e razionale.
-
11:14 - 11:16Ecco la bellezza della scienza.
-
11:16 - 11:18Ma abbiamo anche il mito culturale
-
11:18 - 11:20secondo cui anche fare gli scienziati,
-
11:20 - 11:22quello che facciamo ogni giorno
per avvicinarci a quella conoscenza, -
11:22 - 11:24sia solo una cosa oggettiva e razionale,
-
11:24 - 11:27come il Sig. Spock.
-
11:27 - 11:28E quando si etichetta qualcosa
-
11:28 - 11:30come oggettivo e razionale,
-
11:30 - 11:32automaticamente, dall'altra parte,
-
11:32 - 11:33ciò che è soggettivo ed emotivo
-
11:33 - 11:35viene etichettato come
non-scienza -
11:35 - 11:37o anti-scienza o minaccioso per la scienza
-
11:37 - 11:39e noi non ne parliamo.
-
11:39 - 11:41E quando ho sentito che
-
11:41 - 11:43la scienza ha una cultura,
-
11:43 - 11:45tutto è tornato al suo posto per me,
-
11:45 - 11:46perché se la scienza ha una cultura,
-
11:46 - 11:48la cultura può essere cambiata,
-
11:48 - 11:49e io posso essere il fattore
di cambiamento -
11:49 - 11:52che opera per cambiare la cultura
della scienza ovunque posso. -
11:52 - 11:55E così, la conferenza successiva che tenni
-
11:55 - 11:57era incentrata sul mio modo
di fare scienza, -
11:57 - 11:58e poi parlai dell'importanza
-
11:58 - 12:00degli aspetti soggettivi ed emotivi
dell'essere scienziati -
12:00 - 12:01e come dovremmo affrontare l'argomento,
-
12:01 - 12:03e guardai i presenti
-
12:03 - 12:05ed erano freddi.
-
12:05 - 12:08Non capivano quello che stavo dicendo
-
12:08 - 12:10nel contesto di una presentazione
-
12:10 - 12:11PowerPoint di 10 diapositive.
-
12:11 - 12:14E ci riprovai, conferenza dopo conferenza,
-
12:14 - 12:16ma non riuscivo a far passare
il mio messaggio. -
12:16 - 12:19Ero nella nuvola.
-
12:19 - 12:23E alla fine riuscii a uscirne
-
12:23 - 12:26usando l'improvvisazione
e la musica. -
12:26 - 12:28Da allora, ogni conferenza che tengo
-
12:28 - 12:31parlo prima della scienza
e poi passo al -
12:31 - 12:33"Love and fear in the lab",
["Amore e paura in laboratorio"] -
12:33 - 12:35e inizio a cantare una canzone
-
12:35 - 12:38sulla paura più grande degli scienziati
-
12:38 - 12:41cioè che noi lavoriamo duramente,
-
12:41 - 12:43facciamo nuove scoperte,
-
12:43 - 12:47e qualcun altro le pubblica prima di noi.
-
12:47 - 12:49Noi lo chiamiamo venire fregati,
-
12:49 - 12:52e venire fregati è orribile.
-
12:52 - 12:55Ci fa paura parlarne con gli altri,
-
12:55 - 12:55e questo non va bene,
-
12:55 - 12:58perché ci siamo avvicinati alla scienza
per condividere le nostre idee -
12:58 - 12:59e imparare gli uni dagli altri,
-
12:59 - 13:03perciò mi metto a cantare
una canzone blues, -
13:05 - 13:11che - (Appausi) -
-
13:11 - 13:14s'intitola "Scooped Again"
["Fregato di nuovo"], -
13:14 - 13:16e chiedo al pubblico di fare il coro,
-
13:16 - 13:20e dico loro: "Il testo è 'Scoop, Scoop'".
-
13:20 - 13:23Fa così: "Scoop, scoop!"
-
13:23 - 13:24Fa così.
-
13:24 - 13:26♪ Mi hanno fregato di nuovo ♪
-
13:26 - 13:28♪ Fregato! Fregato! ♪
-
13:28 - 13:29E poi la cantiamo.
-
13:29 - 13:31♪ Mi hanno fregato di nuovo ♪
-
13:31 - 13:33♪ Fregato! Fregato! ♪
-
13:33 - 13:34♪ Mi hanno fregato di nuovo ♪
-
13:34 - 13:36♪ Fregato! Fregato! ♪
-
13:36 - 13:38♪ Mi hanno fregato di nuovo ♪
-
13:38 - 13:39♪ Fregato! Fregato! ♪
-
13:39 - 13:41♪ Mi hanno fregato di nuovo ♪
-
13:41 - 13:43♪ Fregato! Fregato! ♪
-
13:43 - 13:46♪ Oh mamma, non riesci
a sentire il mio dolore ♪ -
13:46 - 13:50♪ Che Dio mi aiuti,
mi hanno fregato di nuovo ♪ -
13:51 - 13:57(Applausi)
-
13:58 - 13:59Grazie.
-
13:59 - 14:00Grazie per il coro.
-
14:00 - 14:03Così tutti iniziano a ridere,
a respirare, -
14:03 - 14:05a notare che sono circondati
da altri scienziati -
14:05 - 14:06con problemi da condividere,
-
14:06 - 14:08e iniziamo a parlare delle cose emotive
-
14:08 - 14:10e soggettive che entrano
a far parte della ricerca. -
14:10 - 14:12Ci si sente come
se fosse stato infranto un tabù. -
14:12 - 14:15Finalmente, possiamo parlarne
durante un convegno scientifico. -
14:15 - 14:17E gli scienziati hanno poi formato
gruppi di coetanei -
14:17 - 14:18per incontrarsi regolarmente
-
14:18 - 14:20e creare uno spazio
per poter parlare delle cose -
14:20 - 14:22emotive e soggettive che capitano loro
quando fanno da mentori agli altri, -
14:22 - 14:24mentre vanno nell'ignoto,
-
14:24 - 14:25e hanno persino iniziato dei corsi
-
14:25 - 14:27sul processo per diventare scienziati,
-
14:27 - 14:29per esplorare l'ignoto assieme,
-
14:29 - 14:30e riguardo molti altri argomenti.
-
14:30 - 14:31Perciò la mia opinione è che,
-
14:31 - 14:35proprio come ogni scienziato conosce
la parola "atomo", -
14:35 - 14:37sa che la materia è fatta di atomi,
-
14:37 - 14:38ogni scienziato dovrebbe conoscere
espressioni come -
14:38 - 14:41"la nuvola", e dire "Sì, e..",
-
14:41 - 14:44e la scienza diventerebbe
molto più creativa, -
14:44 - 14:47farà molte, molte altre
scoperte inaspettate -
14:47 - 14:49a beneficio di tutti noi,
-
14:49 - 14:52e sarà anche molto più divertente.
-
14:52 - 14:54E quello che mi permetto di chiedervi
di ricordarvi di questa conferenza -
14:54 - 14:57è che la prossima volta
che affrontate -
14:57 - 14:59un problema che non riuscite a risolvere,
-
14:59 - 15:01nel lavoro o nella vita,
-
15:01 - 15:03c'è una parola per descrivere
quello che vedrete: -
15:03 - 15:04"la nuvola".
-
15:04 - 15:06E potete entrarci
-
15:06 - 15:07non da soli, ma in compagnia
-
15:07 - 15:09di qualcuno che vi sostiene
-
15:09 - 15:11per dire "Sì e.." alle vostre idee,
-
15:11 - 15:14e aiutarvi a dire "Sì, e.."
alle vostre stesse idee, -
15:14 - 15:15per aumentare la possibilità che,
-
15:15 - 15:17tra i ciuffi della nuvola,
-
15:17 - 15:19troviate quel momento di quiete
-
15:19 - 15:20dove vedrete il primo barlume
-
15:20 - 15:24della vostra scoperta inaspettata,
-
15:24 - 15:26la vostra C.
-
15:26 - 15:29Grazie.
-
15:29 - 15:33(Applausi)
- Title:
- Perché la scienza veramente innovativa deve fare un salto nel buio
- Speaker:
- Uri Alon
- Description:
-
Mentre studiava per il suo dottorato in fisica, Uri Alon pensava di essere un fallimento perché nessuna delle sue ricerche lo portava verso obiettivi concreti. Ma, con l'aiuto del teatro dell'improvvisazione, si è reso conto che si poteva anche provare gusto nel sentirsi persi. Per gli scienziati, questo discorso TED è un invito a smettere di pensare alla ricerca come una linea retta tra domande e risposte, bensì come qualcosa di più creativo. È un messaggio che avrà per tutti un forte impatto, indipendentemente dalla professione che esercitate.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 15:52
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Why science demands a leap into the unknown | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Why science demands a leap into the unknown | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Why science demands a leap into the unknown | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Why science demands a leap into the unknown | ||
Elena Locatelli accepted Italian subtitles for Why science demands a leap into the unknown | ||
Elena Locatelli edited Italian subtitles for Why science demands a leap into the unknown | ||
Elena Locatelli edited Italian subtitles for Why science demands a leap into the unknown | ||
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