La vita nel'"adesso digitale"
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0:01 - 0:03Ero a New York durante l'uragano Sandy,
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0:03 - 0:05e questo cagnolino bianco di nome Maui
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0:05 - 0:07era con me.
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0:07 - 0:09Mezza città era al buio a causa
della mancanza di corrente, -
0:09 - 0:12e vivevo al buio.
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0:12 - 0:14Maui era terrorizzato dal buio,
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0:14 - 0:16quindi dovevo portarlo su dalle scale,
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0:16 - 0:19in realtà prima giù dalle scale,
per la sua passeggiata, -
0:19 - 0:21e poi riportarlo su.
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0:21 - 0:24Trasportavo anche litri e litri di bottiglie di acqua
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0:24 - 0:26fino al settimo piano tutti i giorni.
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0:26 - 0:27E contemporaneamente,
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0:27 - 0:30dovevo tenere una torcia tra i denti.
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0:30 - 0:32I negozi vicini avevano finito le torce elettriche,
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0:32 - 0:35le batterie e il pane.
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0:35 - 0:38Per fare la doccia, attraversavo 40 isolati
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0:38 - 0:40fino alla mia palestra.
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0:40 - 0:43Ma queste non erano le maggiori
preoccupazioni della mia giornata. -
0:43 - 0:46Per me era altrettanto critico
essere la prima persona ad arrivare -
0:46 - 0:50ad un bar lì vicino con prolunghe e caricatori
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0:50 - 0:51per caricare tutti i miei dispositivi.
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0:51 - 0:54Ho cominciato a cercare sotto
il bancone nei panifici -
0:54 - 0:58e all'ingresso delle pasticcerie in cerca di prese.
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0:58 - 0:59Non ero l'unica.
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0:59 - 1:03Anche sotto la pioggia, la gente stava
tra Madison e la Quinta Strada -
1:03 - 1:06sotto l'ombrello a caricare i cellulari
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1:06 - 1:08dalle prese di corrente in strada.
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1:08 - 1:10La natura ci aveva appena ricordato
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1:10 - 1:12che era più forte di tutte le nostre tecnologie,
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1:12 - 1:16eppure eravamo lì, ossessionati dall'essere collegati.
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1:16 - 1:17Credo non ci sia niente come una crisi
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1:17 - 1:21per dirci cosa sia veramente
importante e cosa non lo sia, -
1:21 - 1:24e Sandy mi ha fatto rendere conto
che i nostri dispositivi -
1:24 - 1:26e la loro connessione contano
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1:26 - 1:31proprio quanto il cibo e un riparo.
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1:31 - 1:34Le persone che eravamo non esistono più,
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1:34 - 1:37e credo che un universo astratto, digitale
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1:37 - 1:39sia diventato parte della nostra identità.
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1:39 - 1:44e voglio parlare di quello che credo significhi.
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1:44 - 1:46Sono una scrittrice, e mi interesso al sé
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1:46 - 1:49perché il sé e la narrativa hanno molto in comune.
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1:49 - 1:52Sono entrambi storie, interpretazioni.
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1:52 - 1:55Voi ed io possiamo sperimentare cose senza una storia.
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1:55 - 1:57Potremmo correre su per le scale troppo velocemente
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1:57 - 1:58e rimanere senza fiato.
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1:58 - 2:01Ma il senso più ampio che abbiamo delle nostre vite,
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2:01 - 2:04quello un po' meno astratto, è indiretto.
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2:04 - 2:07La storia della nostra vita è basata su esperienze dirette,
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2:07 - 2:09ma è romanzata.
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2:09 - 2:12Un romanzo si costruisce scena dopo scena,
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2:12 - 2:15e la storia della nostra vita
ha bisogno anch'essa di un arco di tempo. -
2:15 - 2:18Ha bisogno di mesi e anni.
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2:18 - 2:21La separazione dei momenti
della vita sono i capitoli. -
2:21 - 2:24Ma la storia non sono questi capitoli.
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2:24 - 2:26È l'intero libro.
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2:26 - 2:29Non si tratta solo di cuori spezzati e felicità,
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2:29 - 2:31delle vittorie e delle delusioni,
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2:31 - 2:33ma è tramite questi,
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2:33 - 2:36e talvolta, soprattutto, nonostante questi,
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2:36 - 2:38che troviamo il nostro posto nel mondo,
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2:38 - 2:42lo cambiamo e cambiamo noi stessi.
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2:42 - 2:45Quindi, la nostra storia ha bisogno
di due dimensioni del tempo: -
2:45 - 2:48un lungo arco di tempo che è la durata della vita,
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2:48 - 2:50e l'arco temporale di esperienze dirette
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2:50 - 2:52che è il momento.
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2:52 - 2:54Il sé che sperimenta direttamente
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2:54 - 2:56può solo esistere nel momento,
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2:56 - 2:59ma colui che narra ha bisogno di diversi momenti,
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2:59 - 3:01un'intera sequenza di momenti,
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3:01 - 3:03ed è il motivo per cui il nostro completo senso del sé
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3:03 - 3:06ha bisogno sia di esperienze in cui immergersi
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3:06 - 3:08sia dello scorrere del tempo.
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3:08 - 3:12Lo scorrere del tempo è parte integrante di tutto,
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3:12 - 3:14nell'erosione di un granello di sabbia,
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3:14 - 3:18nel bocciolo di una rosa che sboccia.
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3:18 - 3:21Senza, non ci sarebbe musica.
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3:21 - 3:23Le nostre emozioni e stati d'animo
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3:23 - 3:25spesso codificano il tempo,
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3:25 - 3:27rimorso o nostalgia del passato,
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3:27 - 3:31speranza o timore del futuro.
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3:31 - 3:35Credo che la tecnologia abbia alterato
quel flusso del tempo. -
3:35 - 3:37Il tempo complessivo che abbiamo per la narrazione,
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3:37 - 3:39la durata della vita, si è allungata,
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3:39 - 3:42ma la singola unità di misura,
il momento, si è accorciato. -
3:42 - 3:45Si è accorciato perché i nostri apparecchi
ci permettono -
3:45 - 3:48in parte di misurare unità di tempo sempre più piccole,
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3:48 - 3:51e in cambio questo ci ha dato una comprensione più granulare
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3:51 - 3:53del mondo materiale.
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3:53 - 3:55Questa comprensione granulare
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3:55 - 3:57ha generato un mucchio di dati
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3:57 - 3:59che il nostro cervello non riesce più a cogliere
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3:59 - 4:03e per i quali abbiamo bisogno di computer sempre più complicati.
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4:03 - 4:05Tutto questo per dire che il divario
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4:05 - 4:08tra quello che possiamo percepire e quello che possiamo misurare
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4:08 - 4:10diventerà sempre più ampio.
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4:10 - 4:13La scienza può fare cose in picosecondi,
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4:13 - 4:15ma voi ed io non sperimenteremo mai
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4:15 - 4:18il millesimo di miliardesimo di secondo.
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4:18 - 4:22Voi ed io rispondiamo solo al ritmo e al flusso della natura,
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4:22 - 4:25al sole, alla luna e alle stagioni,
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4:25 - 4:28e questo è il motivo per cui abbiamo bisogno
di quel lungo arco di tempo -
4:28 - 4:30con il passato, il presente e il futuro
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4:30 - 4:32per vedere le cose per quello che sono,
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4:32 - 4:34per separare i segnali dai rumori
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4:34 - 4:37e il sé dalle sensazioni.
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4:37 - 4:40Abbiamo bisogno di una freccia del tempo
per capire causa ed effetto, -
4:40 - 4:42non solo nel mondo materiale,
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4:42 - 4:45ma nelle nostre intenzioni e nelle nostre motivazioni.
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4:45 - 4:49Cosa succede se quelle freccia va storta?
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4:49 - 4:53Cosa succede se il tempo si deforma?
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4:53 - 4:55Molti di noi oggi hanno la sensazione
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4:55 - 4:57che la freccia del tempo punti ovunque
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4:57 - 4:59e da nessuna parte allo stesso tempo.
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4:59 - 5:02Questo perché nel mondo digitale
il tempo non scorre -
5:02 - 5:06come nel mondo naturale.
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5:06 - 5:09Sappiamo tutti che Internet ha ridotto sia spazio
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5:09 - 5:10che il tempo.
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5:10 - 5:12Il lontano ora è qui vicino.
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5:12 - 5:15Le notizie dall'India sono un flusso
nella app del mio smartphone -
5:15 - 5:18che io sia a New York o a Nuova Delhi.
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5:18 - 5:19E non è tutto.
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5:19 - 5:22Il vostro ultimo lavoro, le cene prenotate l'anno scorso,
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5:22 - 5:25i vostri ex amici, sono tutti insieme con gli amici di oggi,
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5:25 - 5:27perché Internet archivia,
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5:27 - 5:29e deforma il passato.
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5:29 - 5:31Senza più una distinzione tra il passato,
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5:31 - 5:34il presente e il futuro, il qui e il là,
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5:34 - 5:38siamo rimasti con questo momento ovunque,
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5:38 - 5:40questo momento che chiamerò l'adesso digitale.
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5:40 - 5:43Come possiamo stabilire le priorità
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5:43 - 5:45nel panorama dell'adesso digitale?
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5:45 - 5:47L'adesso digitale non è il presente,
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5:47 - 5:49perché è sempre qualche secondo avanti,
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5:49 - 5:51con i flussi di Twitter che sono già la tendenza
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5:51 - 5:53e le notizie provenienti da altri fusi orari.
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5:53 - 5:55Non è l'adesso del dolore lancinante al piede
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5:55 - 5:58o l'attimo in cui affondate i denti in un dolce
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5:58 - 6:01o le tre ore in cui vi perdete in un libro meraviglioso.
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6:01 - 6:03Questo adesso comporta poche referenze
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6:03 - 6:06fisiche o psicologiche relative al nostro stato.
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6:06 - 6:08Invece il suo obiettivo è distrarci
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6:08 - 6:10ad ogni curva.
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6:10 - 6:12Ogni momento digitale è un invito
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6:12 - 6:15ad abbandonare quello che state facendo
per andare altrove -
6:15 - 6:16e fare qualcos'altro.
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6:16 - 6:18State leggendo l'intervista ad un autore?
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6:18 - 6:21Perché non comprare il suo libro?
Twittarlo. Condividerlo. -
6:21 - 6:24Segnalare che vi piace.
Trovare altri libri come quello. -
6:24 - 6:27Trovare altre persone che leggono quei libri.
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6:27 - 6:29Viaggiare può essere liberatorio,
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6:29 - 6:31ma quando è incessante, diventiamo
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6:31 - 6:33esiliati permanenti senza quiete.
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6:33 - 6:35Scelta è libertà, ma non quando è costantemente
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6:35 - 6:38fine a se stessa.
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6:38 - 6:40Non solo l'adesso digitale
è lontano dal presente, -
6:40 - 6:43ma è in diretta competizione,
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6:43 - 6:45e questo perché non solo ne sono assente io,
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6:45 - 6:46lo siete anche voi.
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6:46 - 6:49Non solo ne siamo assenti noi, lo sono tutti.
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6:49 - 6:53Lì sta la sua più grande comodità e orrore.
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6:53 - 6:56Posso ordinare libri in lingua straniera
nel bel mezzo della notte, -
6:56 - 6:57comprare macaron parigini,
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6:57 - 7:00e lasciare video messaggi che verranno visti più tardi.
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7:00 - 7:02In qualunque momento, posso operare
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7:02 - 7:04ad un ritmo e un passo diverso da voi,
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7:04 - 7:06mantenendo l'illusione
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7:06 - 7:09di essere inserita nel vostro tempo reale.
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7:09 - 7:11Sandy ci ha ricordato
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7:11 - 7:13di quanto una tale illusione
possa essere distruttiva. -
7:13 - 7:15C'erano quelli con la corrente e l'acqua,
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7:15 - 7:17e quelli senza.
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7:17 - 7:19Ci sono quelli che sono tornati alle loro vite,
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7:19 - 7:21e quelli che sono ancora sfollati
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7:21 - 7:23dopo così tanti mesi.
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7:23 - 7:26Per qualche ragione,
la tecnologia sembra perpetuare -
7:26 - 7:29l'illusione per chi ce l'ha
che tutti ce l'abbiano, -
7:29 - 7:32e poi, come un ironico schiaffo,
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7:32 - 7:34diventa realtà.
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7:34 - 7:36Per esempio, si dice che ci siano più persone
-
7:36 - 7:39in India con accesso ai cellulari che ai bagni.
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7:39 - 7:41Se questa frattura, che è già così ampia
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7:41 - 7:43in molte parti del mondo,
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7:43 - 7:46tra la mancanza di infrastrutture
e la diffusione di tecnologie, -
7:46 - 7:48non viene in qualche modo colmata,
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7:48 - 7:50ci saranno spaccature tra il digitale
-
7:50 - 7:52e il reale.
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7:52 - 7:56Per noi in quanto individui che vivono
nell'adesso digitale -
7:56 - 7:58e ci passano la maggiore parte del tempo,
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7:58 - 8:00la sfida è vivere in due flussi di tempo
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8:00 - 8:03paralleli e quasi simultanei.
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8:03 - 8:07Come si vive all'interno della distrazione?
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8:07 - 8:09Si potrebbe pensare che i più giovani,
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8:09 - 8:13quelli che ci sono nati,
vi si adatteranno più naturalmente. -
8:13 - 8:16Forse, ma mi ricordo la mia infanzia.
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8:16 - 8:18Ricordo mio nonno che ripassava
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8:18 - 8:20con me le capitali del mondo.
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8:20 - 8:23Buda e Pest erano separate dal Danubio,
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8:23 - 8:26e Vienna aveva una scuola di equitazione spagnola.
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8:26 - 8:28Se fossi una bambina oggi,
potrei imparare queste cose facilmente -
8:28 - 8:31con le app e gli hyperlink,
-
8:31 - 8:33ma non sarebbe lo stesso,
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8:33 - 8:35perché più avanti, sono stata a Vienna,
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8:35 - 8:37sono stata alla scuola di equitazione spagnola,
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8:37 - 8:40e sentivo mio nonno accanto a me.
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8:40 - 8:43Una notte dopo l'altra, mi portava sul terrazzo,
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8:43 - 8:46sulle sue spalle, e mi indicava Giove,
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8:46 - 8:49Saturno e l'Orsa Maggiore.
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8:49 - 8:51E anche qui, quando guardo l'Orsa Maggiore,
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8:51 - 8:54provo di nuovo la sensazione
di essere una bambina, -
8:54 - 8:57aggrappata alla sua testa per stare in equilibrio
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8:57 - 8:59sulle sue spalle,
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8:59 - 9:02e posso provare di nuovo quella sensazione
di essere una bambina. -
9:02 - 9:04Il rapporto che avevo con mio nonno era legato
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9:04 - 9:08spesso a informazioni, conoscenza e fatti,
-
9:08 - 9:10ma era molto di più
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9:10 - 9:14di informazioni o conoscenza o fatti.
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9:14 - 9:16La tecnologia che deforma il tempo mette alla prova
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9:16 - 9:18il nostro cuore nel profondo,
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9:18 - 9:21perché siamo in grado di archiviare il passato
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9:21 - 9:25e in parte diventa difficile da dimenticare,
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9:25 - 9:27come il momento attuale,
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9:27 - 9:30che diventa sempre più immemorabile.
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9:30 - 9:33Vogliamo aggrapparci, e invece ci rimangono
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9:33 - 9:35una serie di momenti statici.
-
9:35 - 9:38Sono come bolle di sapone
che spariscono quando le tocchiamo. -
9:38 - 9:41Archiviando tutto, pensiamo di poter
immagazzinare tutto da qualche parte, -
9:41 - 9:42ma il tempo non sono dati.
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9:42 - 9:45Non si può archiviare.
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9:45 - 9:47Voi ed io sappiamo esattamente cosa significa
-
9:47 - 9:49essere presenti nel momento.
-
9:49 - 9:50Può essere successo mentre
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9:50 - 9:52suonavamo uno strumento,
-
9:52 - 9:53o guardando negli occhi qualcuno che conosciamo
-
9:53 - 9:56da molto tempo.
-
9:56 - 9:59In questi momenti, il nostro sé è completo.
-
9:59 - 10:01Il sé che vive nel lungo arco narrativo
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10:01 - 10:03e il sé che sperimenta il momento
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10:03 - 10:04diventa uno.
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10:04 - 10:06Il presente racchiude il passato
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10:06 - 10:08e una promessa per il futuro.
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10:08 - 10:10Il presente unisce un flusso di tempo
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10:10 - 10:13che va dal prima al dopo.
-
10:13 - 10:16Ho provato queste sensazioni
la prima volta con mia nonna. -
10:16 - 10:19Volevo imparare a saltare
e lei trovò una vecchia corda, -
10:19 - 10:20si legò il sari
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10:20 - 10:22e saltò.
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10:22 - 10:24Volevo imparare a cucinare,
e lei mi sistemò in cucina, -
10:24 - 10:28a tagliare e affettare per un mese intero.
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10:28 - 10:31Mia nonna mi insegnò che le cose accadono
-
10:31 - 10:35con il tempo che ci vuole,
che il tempo non si può combattere. -
10:35 - 10:36E siccome passerà e andrà avanti,
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10:36 - 10:40dobbiamo al momento presente
la nostra completa attenzione. -
10:40 - 10:42L'attenzione è tempo.
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10:42 - 10:44Uno dei miei istruttori di yoga una volta ha detto
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10:44 - 10:47che l'amore è attenzione,
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10:47 - 10:48e per mia nonna, amore e attenzione
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10:48 - 10:53erano assolutamente una cosa sola.
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10:53 - 10:55Il mondo digitale cannibalizza il tempo,
-
10:55 - 10:59e facendo questo, voglio suggerire
-
10:59 - 11:00che minaccia
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11:00 - 11:03la completezza di noi stessi.
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11:03 - 11:05Minaccia il flusso dell'amore.
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11:05 - 11:07Ma non dobbiamo lasciare che accada.
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11:07 - 11:09Possiamo scegliere altrimenti.
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11:09 - 11:11Abbiamo visto più e più volte
-
11:11 - 11:13quanto possa essere creativa la tecnologia.
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11:13 - 11:15Nelle nostre vite e nelle nostre azioni,
-
11:15 - 11:19possiamo scegliere quelle soluzioni,
quelle innovazioni -
11:19 - 11:22e quei momenti che ristabiliscono
il flusso del tempo -
11:22 - 11:26invece di frammentarlo.
-
11:26 - 11:28Possiamo rallentare e sintonizzarci
-
11:28 - 11:31con l'alternarsi del tempo.
-
11:31 - 11:35Possiamo scegliere di riprenderci il tempo.
-
11:35 - 11:37Grazie.
-
11:37 - 11:41(Applausi)
- Title:
- La vita nel'"adesso digitale"
- Speaker:
- Abha Dawesar
- Description:
-
Un anno fa, Abha Dawesar viveva in una Manhattan immersa nel black out dopo l'uragano Sandy, scroccando la corrente per collegarsi. In quanto autrice, la metafora l'ha colpita: siamo ormai abbagliati dalla necessità di essere collegati, mentre ci perdiamo per strada la realtà?
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 12:01
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