< Return to Video

Dan Herschlein Scruta Dentro| Art21 New York in Primo Piano

  • 0:11 - 0:13
    Quando ero piccolo,
    lo facevo spesso.
  • 0:13 - 0:16
    Ritagliavo le facce o
    le immagini dai libri
  • 0:16 - 0:18
    e le attaccavo a dei bastoncini
  • 0:19 - 0:22
    le appendevo in stanza
    e le illuminavo,
  • 0:22 - 0:24
    così quando spegnevo le luci,
  • 0:24 - 0:26
    esse si riflettevano sulle mie finestre.
  • 0:28 - 0:31
    Cercavo di smettere
    di aver paura di questa idea
  • 0:31 - 0:33
    di questa presenza sulla mia finestra.
  • 0:46 - 0:50
    Non penso mi abbia aiutato.
  • 0:50 - 0:51
    Ma era un po' esilarante.
  • 0:51 - 0:52
    A tratti anche divertente.
  • 0:55 - 0:59
    Ed era l'inizio di una fase
    che forse mi sta aiutando.
  • 1:00 - 1:05
    Il voyeur nei miei lavori
    non dovrebbe essere
    una presenza spaventosa o minacciosa
  • 1:05 - 1:08
    come spesso viene raffigurato
    nei film e nei romanzi.
  • 1:13 - 1:16
    È come qualcuno che si sente
    fuori dall'equazione.
  • 1:18 - 1:21
    Il voyeur rappresenta me in questa fase.
  • 1:26 - 1:32
    [Dan Herschlein Scruta Dentro]
  • 1:34 - 1:37
    [Dan Herschlein, artista]
  • 1:38 - 1:43
    Guidavo ogni giorno fino a Long Island
    per lavorare su quelle sculture
  • 1:44 - 1:48
    nello studio dei miei genitori a Long Island.
  • 1:48 - 1:50
    Mi permisero di usare metà stanza
  • 1:50 - 1:52
    e il resto era occupato
    da tutta la loro roba,
  • 1:52 - 1:53
    messa da parte.
  • 1:57 - 2:02
    Le sculture sono basate
    su Long Island,
  • 2:02 - 2:03
    e la mia infanzia lì,
  • 2:03 - 2:06
    e i sentimenti che provavo crescendoci,
  • 2:06 - 2:11
    e nello specifico
    il senso di solitudine.
  • 2:27 - 2:30
    Il mio piano era quello di
  • 2:30 - 2:35
    restare sveglio tutta la notte
    a lavorare qui dentro
  • 2:35 - 2:36
    in completa solitudine.
  • 2:36 - 2:39
    Però i miei genitori dormono
  • 2:39 - 2:41
    e io non posso neanche
    forare il legno.
  • 2:43 - 2:46
    Ho realizzato che
    il mio progetto di stare solo
  • 2:46 - 2:48
    non è per niente reale.
  • 3:00 - 3:02
    Le "Foto Notturne",
  • 3:02 - 3:05
    sono una serie di immagini sequenziali
  • 3:05 - 3:07
    che sono di rilievi in gesso su legno.
  • 3:10 - 3:12
    Sono diverse dagli altri pezzi
  • 3:12 - 3:15
    in quanto hanno davvero accettato
    il fatto che siano su un piano pittorico.
  • 3:26 - 3:31
    Sta usando una forma rettangolare
    per dire la stessa cosa che
  • 3:31 - 3:35
    spesso cerco di dire con
    una scultura sul pavimento.
  • 3:36 - 3:38
    Ciò che le persone
    ritengono essere inquietante
  • 3:38 - 3:40
    che categorizzano come orrore
  • 3:40 - 3:43
    questo è il tipo di linguaggio,
    o il genere
  • 3:43 - 3:46
    con il quale sto lavorando,
    è l'orrore.
  • 3:46 - 3:48
    Ciò che cerco di enfatizzare
    attraverso i miei lavori
  • 3:48 - 3:51
    è il desiderio di conforto,
    o il bisogno di conforto,
  • 3:51 - 3:53
    o addirittura la capacità
    dell'orrore di confortare.
  • 4:01 - 4:04
    Prima che iniziassi a fare sculture,
    o qualsiasi altra cosa,
  • 4:04 - 4:07
    un mio amico stretto morì in un incendio.
  • 4:07 - 4:10
    Costruì una gamba
  • 4:10 - 4:15
    che sembrava avesse preso fuoco.
  • 4:15 - 4:17
    Continuai a rivestirla
  • 4:17 - 4:22
    finché non divenne
    la carne di una gamba normale.
  • 4:23 - 4:27
    Quello fu il momento in cui iniziai
    a creare sculture più figurative.
  • 4:37 - 4:39
    Sicuramente la paura
    ha un ruolo fondamentale.
  • 4:39 - 4:41
    Anche il dolore.
  • 4:41 - 4:47
    Ma è più utile di starmene
    semplicemente seduto con i miei pensieri.
  • 4:47 - 4:49
    Penso fosse importante per me
    fare qualcosa con le mie mani.
  • 4:52 - 4:57
    Ci sono alcune parti del corpo
    che uso in ogni mia scultura.
  • 4:58 - 5:00
    Uso le mie mani, i piedi,
  • 5:00 - 5:02
    le ginocchia, i capezzoli.
  • 5:07 - 5:12
    Sono le cose che danno
    un senso di realtà alle opere.
  • 5:12 - 5:16
    Lascia che tutto il resto svanisca
    e crolli.
  • 5:26 - 5:32
    La mia grande missione è
    rivalutare la mascolinità e la virilità.
  • 5:32 - 5:36
    L'abilità di un uomo di
    seppellire i propri sentimenti
  • 5:36 - 5:38
    fino al punto da non poterli più ritrovare
  • 5:38 - 5:40
    è impareggiabile.
  • 5:43 - 5:47
    La mancanza di testa è perché
    la testa è completamente invertita.
  • 5:47 - 5:50
    È assolutamente
    nella parte inferiore del corpo.
  • 5:51 - 5:55
    A me sembra davvero un gran modo
    di rappresentare l'emasculazione.
  • 5:59 - 6:01
    È una specie di auto-riflessione.
  • 6:34 - 6:37
    Sono molto ansioso.
  • 6:37 - 6:38
    Sono spaventato.
  • 6:40 - 6:41
    Sono triste.
  • 6:41 - 6:44
  • 6:44 - 6:48
  • 6:49 - 6:50
  • 6:54 - 6:57
  • 6:57 - 6:58
  • 6:59 - 7:01
  • 7:01 - 7:03
Title:
Dan Herschlein Scruta Dentro| Art21 New York in Primo Piano
Description:

L'orrore può anche confortarci?

Tornato nella sua casa d'infanzia a Bayville, New York, a Long Island, Dan Herschlein lavora ad una serie di quattro rilievi in ​​gesso, intitolati "Foto Notturne", per uno spettacolo alla JTT Gallery di Manhattan. Le inquietanti sculture di Herschlein di figure senza testa, finestre retroilluminate e tabelloni suburbani solitari evocano l'oscurità e la paura come mezzo per la comprensione emotiva. Herschlein ricorda i sentimenti di solitudine e alienazione evocati dalla sua città natale mentre cresceva, incanalando quelle emozioni nel lavoro e spiegando il suo interesse per il voyeur come "qualcuno che si sente al di fuori dell'equazione".

Lavorando temporaneamente nello studio dei suoi genitori, Herschlein crea forme di parti del suo corpo e scolpisce figure senza testa e spaventapasseri con l'intonaco bianco. Montate su legno e poi dipinte di nero, le figure sono parzialmente illuminate da fasci di torce singole, ispirate alla pratica infantile di Herschlein di illuminare le immagini ritagliate nella finestra della sua stanza. I rilievi risultanti sono surreali ma sorprendentemente teneri: figure allineate contro un recinto le mani l'un l'altro mentre scrutano in una casa; un busto rovesciato è aperto in modo da rivelare una stanza e una finestra con tende. Le figure senza testa diventano metafore di autoriflessione. "Una mia grande missione è la rivalutazione della mascolinità e della virilità", spiega Herschlein. "L'abilità di un uomo di seppellire i propri sentimenti fino al punto da non poterli più ritrovare è impareggiabile."

Dan Herschlein vive e lavora a Brooklyn, New York. Scopri di più sull'artista a:
https://art21.org/artist/dan-herschlein/

CREDITI | Produttore di serie "New York in Primo Piano": Nick Ravich. Produttore: Erik Spink. Regista e macchina fotografica: Amitabh Joshi. Redattore: Amitabh Joshi. Location Sound: Erik Spink. Correzione del colore: Chris Ramey. Sound Mix: Adam Boese. Design e grafica: patatine. Cortesia d'arte: Dan Herschlein. Grazie: Francessca Altamura, Natalie Bell, Marie Catalano, Cut + Measure, Chuck Herschlein, Lynn Herschlein, Galleria JTT, Alex Laviola, Joe Lutz, Lynn Minicozzi, Nuovo museo, Jasmin Tsou e Luce libera. © Art21, Inc. 2019. Tutti i diritti riservati.

"New York in Primo Piano" è sostenuto, in parte, da fondi pubblici del Dipartimento degli affari culturali di New York in collaborazione con il Consiglio comunale; e dai singoli contributori.

more » « less
Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"New York Close Up" series
Duration:
07:25

Italian subtitles

Revisions Compare revisions