Un guardaroba da morire! | Lucy Siegle | TEDxSalford
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0:08 - 0:11C'è qui una tale varietà di opinioni,
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0:11 - 0:15e sapete tutto di fisica quantistica,
tecnologia, e cose del genere. -
0:15 - 0:19Non mi rivolgo a
un normale pubblico di esperti di moda, -
0:19 - 0:22non so, forse qualcuno di voi lo è,
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0:22 - 0:25ma parlo a voi e
parlo di moda per numeri, -
0:27 - 0:30E dico moda per numeri,
non i numeri, -
0:30 - 0:32che credo sia
grammaticalmente più corretto. -
0:32 - 0:36Vi parlerò di moda attraverso i numeri,
perché amo la moda, -
0:36 - 0:39e amo lo stile,
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0:39 - 0:42e credo siano molte le cose interessanti
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0:42 - 0:46di questo settore e dell'idea
di esprimerci attraverso gli abiti. -
0:46 - 0:50Ma ci sono anche alcuni problemi,
a cui arriviamo tra un minuto, -
0:50 - 0:56e credo che alcuni di questi numeri
siano enormi e piuttosto indicativi. -
0:57 - 0:59Il primo dato statistico,
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0:59 - 1:04quando facevo tutte le ricerche
sul settore della moda contemporanea, -
1:04 - 1:09sono riuscita a stimarlo
mettendo insieme tante diverse ricerche. -
1:09 - 1:13E sono giunta alla conclusione
che sono circa 80 miliardi i nuovi capi -
1:13 - 1:15che vengono creati ogni anno.
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1:15 - 1:19Alcuni di voi, come me, penseranno
che molti finiscano nel proprio armadio, -
1:19 - 1:22dipende da quanto avidi compratori siete.
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1:22 - 1:25Altri penseranno che finiscano tutti
nel cesto della biancheria, -
1:25 - 1:28sempre come me,
dato che faccio il bucato in famiglia. -
1:28 - 1:32Questo è il numero stimato di nuovi capi
prodotti ogni anno nel mondo. -
1:32 - 1:36Ma la cosa strana è
che eppure ci ritroviamo -
1:36 - 1:41con 2 milioni di tonnellate di tessuti,
perlopiù abbigliamento, gettati ogni anno. -
1:41 - 1:45Per cui, ce ne sbarazziamo
quasi velocemente quanto li compriamo. -
1:45 - 1:47Il che fa pensare a un certo monouso,
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1:47 - 1:50una cultura del buttare via, nella moda.
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1:52 - 1:5719 è il numero di jeans
che ho trovato nel mio armadio, -
1:57 - 1:59quando ne ho fatto l'inventario.
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1:59 - 2:02E consiglio a tutti
di fare un inventario dell'armadio, -
2:02 - 2:05perché è davvero molto illuminante.
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2:05 - 2:07Anche se pensate
di non essere moda-dipendenti, -
2:07 - 2:09di non essere vittime della moda,
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2:09 - 2:13resterete sorpresi
da quanti doppioni avete. -
2:13 - 2:16Io ho 19 paia di jeans,
ed è significativo, -
2:16 - 2:20non perché 19 è il mio numero fortunato,
non è per questo che li ho comprati. -
2:20 - 2:24Non mi ero resa conto di averne 19,
perché consumavo senza realizzare. -
2:24 - 2:26E poi ci ho pensato.
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2:26 - 2:31L'impatto ambientale della moda
è assolutamente enorme. -
2:31 - 2:36Per esempio, ci vogliono
tra 11,000 e 20,000 litri di acqua -
2:36 - 2:40per produrre abbastanza cotone
per un solo paio di jeans. -
2:40 - 2:43E poi ho iniziato a guardare
all'impatto della moda in generale. -
2:44 - 2:46La moda è un'industria completa,
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2:46 - 2:50e con l'eccezione di quella alimentare,
e forse di quella elettrica, -
2:50 - 2:53è difficile pensare a un altro settore
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2:53 - 2:57che sia tanto in debito col pianeta
quanto lo è la moda. -
2:59 - 3:03Siamo una società di moda-dipendenti,
è ciò che siamo diventati, -
3:03 - 3:05ed è stato realmente possibile
negli ultimi vent'anni -
3:05 - 3:08grazie al fenomeno
conosciuto come Fast Fashion. -
3:08 - 3:11A volte è piuttosto difficile immaginare
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3:11 - 3:14come si vestivano le persone vent'anni fa,
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3:14 - 3:18prima che il Fast Fashion comparisse,
sappiamo però che lo facevano. -
3:18 - 3:21Ma indossavano tutti lo stesso tipo
di pantaloni svasati di Dralon? -
3:21 - 3:23Come facevano in pratica?
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3:23 - 3:27Perché quello che abbiamo fatto
è sviluppare un nuovo modo di vestire -
3:27 - 3:31che gira attorno a velocissime micro-mode
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3:32 - 3:34
che possono spostarsi rapidamente -
3:34 - 3:38dalla passerella al nostro armadio,
e sulle vie dello shopping. -
3:38 - 3:41E il Regno Unito è un leader
di questa tendenza. -
3:41 - 3:44Abbiamo alcuni dei migliori rivenditori
e dei più grandi marchi, -
3:44 - 3:49e c'è da dire che interpretiamo
il Fast Fashion con molto successo. -
3:54 - 3:57Perciò pensiamo
a come la moda si presenta realmente. -
3:57 - 3:58Ciò che in realtà non fa
-
3:58 - 4:02è dirvi quanto sia cambiata
negli ultimi vent'anni. -
4:02 - 4:05Infatti ci saranno qui
persone che non ne sanno nulla. -
4:05 - 4:07Beati loro, perché sono giovani e belli.
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4:07 - 4:12Ma c'è stata una sorta di
completo rivoluzionamento -
4:13 - 4:16nel modo in cui l'abbigliamento
viene prodotto e venduto. -
4:18 - 4:22E di certo l'idea non ce la facciamo
con le settimane della moda. -
4:22 - 4:24L'aspetto è molto tradizionale.
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4:24 - 4:29Troviamo infatti le due stagioni,
autunno/inverno e primavera/estate, -
4:29 - 4:34e da qui poi ricaviamo ciò che
dalla passerella va al negozio, -
4:34 - 4:37e che detta la tendenza
di ciò che indosseremo. -
4:37 - 4:41In realtà quelle stagioni
hanno tanto in comune -
4:41 - 4:43con l'industria della moda contemporanea
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4:43 - 4:47quanto un canto Gregoriano ha
con la musica contemporanea. -
4:47 - 4:50Assolutamente nulla a che fare.
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4:50 - 4:52Ciò che in realtà accade
è che il nostro sguardo, -
4:52 - 4:58piuttosto che a 2 o 4 stagioni all'anno,
si rivolge a 52 stagioni all'anno. -
4:58 - 5:02Ogni settimana ci sono nuovi stili,
nuove forniture nei negozi, -
5:02 - 5:06nuove forniture online,
e il processo è diventato velocissimo. -
5:06 - 5:08Alcuni lo definirebbero un flusso.
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5:09 - 5:12Guardando alle brillanti
nuove speranze della moda britannica, -
5:12 - 5:15si vede che questi geniali stilisti
hanno un qualcosa. -
5:15 - 5:18Qui abbiamo Alice Temperley,
e anche Jonathan Saunders, -
5:19 - 5:21e Roksanda Ilincic.
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5:21 - 5:23Questi sono grandi nomi,
grandi speranze per il futuro. -
5:23 - 5:26E poi sentiamo di persone
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5:26 - 5:29che in pratica hanno successo
con i grandi conglomerati del lusso -
5:29 - 5:31e prendono il posto di quei marchi.
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5:31 - 5:33E sono nomi grandissimi,
che vanno lì fuori -
5:33 - 5:37in questo settore multi-miliardario,
a rappresentare lo stile britannico. -
5:37 - 5:40Ma spesso penso: 'Andranno bene?'
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5:40 - 5:44Perché, a dire il vero, non sono solo
il Fast Fashion o la High Street Fashion -
5:44 - 5:48a essere diventati velocissimi,
ma anche l'industria del lusso. -
5:51 - 5:53Questo è il modo in cui davvero compriamo:
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5:53 - 5:57facciamo shopping tra la folla,
in stock e compriamo a poco prezzo. -
5:57 - 6:01Una cosa che mi piace tanto fare
è stare fuori ai negozi, -
6:01 - 6:03magari non affollati come questo,
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6:03 - 6:07e curiosare nelle buste della gente,
con il loro consenso, non appena escono, -
6:07 - 6:09lo chiedo prima,
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6:09 - 6:14ed è fantastico quante persone oggigiorno
comprano in stock e comprano doppioni. -
6:14 - 6:17E una delle osservazioni che preferisco,
-
6:17 - 6:20per quanto non dica
cose particolarmente positive, -
6:20 - 6:24è quella di una mia collega
che un giorno attendeva fuori Primark, -
6:24 - 6:26o gironzolava solo lì attorno,
-
6:26 - 6:29e una ragazza uscì
con quattro di queste buste. -
6:29 - 6:32Poteva succedere
in tanti altri diversi negozi, -
6:32 - 6:34ma Primak usa queste buste di carta,
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6:34 - 6:38e stava piovendo, davvero tanto,
e una borsa si inzuppò tutta -
6:38 - 6:41mentre aspettava il bus,
o quello che era, e si sgretolò. -
6:41 - 6:44E lei non fece altro che lasciare
quei vestiti nuovi di zecca -
6:44 - 6:47sul marciapiede e poi se ne andò.
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6:47 - 6:52Il mio discorso è che se produciamo,
se creiamo per la discarica, -
6:52 - 6:55se produciamo vestiti
che sono di fatto monouso, -
6:55 - 6:58inizieremo allora
a trattarli come spazzatura. -
6:59 - 7:01Non dico però che ciò
avvenga anche per i beni di lusso, -
7:01 - 7:04perché credo che se pagate
1000 sterline per una borsa, -
7:04 - 7:06forse ci starete un po' più attenti,
-
7:06 - 7:08ma lo stesso ciclo, lo stesso flusso
-
7:08 - 7:12sta per vedersi all'orizzonte
attraverso il panorama della moda. -
7:12 - 7:15In realtà
questi stilisti che abbiamo visto, -
7:15 - 7:19questi volti luccicanti, speranzosi,
grandi potenziali della moda britannica, -
7:19 - 7:23e a dire il vero di quella mondiale,
sono in un simile flusso. -
7:23 - 7:26Infatti non fanno solo
autunno/inverno, primavera/estate, -
7:26 - 7:30devono lavorare anche
alle collezioni pre-autunno/autunno, -
7:30 - 7:33abbigliamento da resort,
abbigliamento da yacht, -
7:33 - 7:36per salire su uno yacht,
per scendere, dopo e prima dello yacht. -
7:36 - 7:39Chi sono le persone per cui creano?
-
7:39 - 7:41Chi ha tutti questi yachts?
-
7:41 - 7:42(Risate)
-
7:42 - 7:47Ma sveliamo giusto qualcosa
riguardo il Fast Fashion. -
7:47 - 7:50Tra l'altro ci sono ottimi elementi
nel Fast Fashion. Primo: -
7:50 - 7:55apporta vita al mercato medio britannico,
altrimenti statico. -
7:55 - 7:57Quelli tra voi che hanno una certa età,
-
7:57 - 7:59ricorderanno che c'era mancanza di scelta,
-
7:59 - 8:03una sorta di aspetto
che aveva il mercato medio, -
8:03 - 8:08forse 20-25 anni fa, che non era
tanto attraente, tanto stimolante. -
8:08 - 8:12Quindi i marchi del mercato medio
hanno davvero democratizzato lo stile, -
8:12 - 8:13siamo capaci di procurarceli.
-
8:13 - 8:17Ricordo quando me ne andai a Londra
e poi tornai nel Nord Ovest, -
8:17 - 8:20la gente mi veniva vicino e chiedeva
'Lo hai comprato a Londra?' -
8:20 - 8:23Ora non succede, succede al contrario.
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8:23 - 8:27È così che lo stile si è democratizzato.
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8:27 - 8:30814 milioni di indumenti all'anno,
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8:30 - 8:35questa è sempre una stima, sono prodotti
da Zara/Inditex, il marchio spagnolo. -
8:35 - 8:39Sono tanti vestiti.
E ci sono 45,000 progetti. -
8:39 - 8:43Quindi i suoi stilisti inventano
mode costantemente, ogni anno. -
8:43 - 8:47Non tutte entreranno nei negozi,
ma una buona parte lo farà, -
8:47 - 8:51il che vi mostra da dove parte
questo motore, queste micro-mode. -
8:51 - 8:54Quando Zara esordì nel Regno Unito,
nessuno la comprese, -
8:54 - 8:59perché andavi lì e il cliente diceva:
'Sì è bello, magari un po' costoso.' -
9:00 - 9:03E poi avrebbe aggiunto:
'Ci penso un po' su, ripasso.' -
9:03 - 9:05Sarebbe tornato
ma non lo avrebbe più trovato, -
9:05 - 9:08perché i negozi oggigiorno
non si riforniscono, non c'è bisogno, -
9:08 - 9:11perché sono passati
alla tendenza successiva. -
9:11 - 9:13Se sbatti le ciglia, svanisce.
-
9:14 - 9:16Numero 3.
Sono sempre sulla moda per numeri. -
9:16 - 9:21Numero 3, questa è la posizione
di Amancio Ortega, proprietario di Zara, -
9:21 - 9:25nella lista mondiale dei ricchi.
È il terzo uomo più ricco al mondo. -
9:25 - 9:29C'è un sacco di denaro
nel business del Fast Fashion. -
9:29 - 9:33Qui abbiamo Philip Green, forse
finiscono qui tutti i vestiti da yacht, -
9:33 - 9:34perché ne ha uno.
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9:35 - 9:39E questa è l'immagine di un villaggio,
da qualche parte in Inghilterra, -
9:39 - 9:43un intero villaggio
che è stato comprato da Stefan Persson, -
9:43 - 9:45CEO di H&M.
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9:45 - 9:49Questo vi dà un'idea
dei ricchi di cui stiamo parlando. -
9:49 - 9:53Ne parlo non perché
sia illegale fare soldi, non lo è, -
9:54 - 9:56ma solo per mostrarvi
un po' della disparità. -
9:56 - 10:01Perché dov'è il vero motore
del flusso della moda, di questo ciclo? -
10:02 - 10:04Si trova in Bangladesh.
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10:06 - 10:10È anche in altri Paesi,
ma in Bangladesh l'80 % del PIL -
10:10 - 10:13è dato dall'industria
degli abiti preconfezionati, -
10:13 - 10:16che è l'equivalente di
20 miliardi di dollari. -
10:16 - 10:18Parlando dei problemi lì,
-
10:18 - 10:21non è possibile per le aziende
darsela a gambe -
10:21 - 10:26perché, come potete vedere,
l'economia dipende da questo commercio. -
10:27 - 10:31Questo l'ho inserito perché
c'è una nuova lista del potere nella moda, -
10:31 - 10:36e ho contato 4 muse ispiratrici
nella top 30. -
10:36 - 10:40Non sono sicura di cosa faccia una musa,
ma ce n'erano 4 -
10:40 - 10:44e nessuna menzione delle persone
che fanno realmente i vestiti, -
10:44 - 10:46il che credo sia piuttosto interessante,
-
10:46 - 10:50e penso davvero faccia luce
su un problema dell'intero settore. -
10:50 - 10:54Ci sono 101 procedimenti
per fare un indumento. -
10:54 - 10:59Solo da 6 a 8 sono eseguiti
in fabbriche come quelle in Bangladesh. -
11:00 - 11:06E in pratica questo è
quello che fa l'esercito di taglia e cuci. -
11:07 - 11:10E secondo una stima modesta
sono 3 milioni, -
11:10 - 11:14soprattutto giovani donne,
i componenti di questo esercito, -
11:14 - 11:17e costoro sono il fulcro della
supply chain, -
11:17 - 11:20in quanto mettono
materialmente i pezzi insieme. -
11:23 - 11:27Sono fabbriche immense,
enormi catene di montaggio. -
11:27 - 11:3348.5 secondi è il tempo stimato
che dovrebbe impiegare -
11:33 - 11:37una di queste persone in tale fase
per eseguire una cucitura. -
11:38 - 11:40È un lavoro senza sosta.
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11:40 - 11:43Questa è una citazione di Ali Hewson,
fondatore del marchio EDUN: -
11:43 - 11:47'Portiamo con noi le storie
di chi fa i nostri vestiti.' -
11:48 - 11:49E lo facciamo, ma non lo riconosciamo,
-
11:49 - 11:53per questo ho mostrato la foto della musa
e additato la lista del potere. -
11:53 - 11:56Loro sono gli invisibili,
le persone nascoste della supply chain. -
11:58 - 12:025,600 è il numero
delle fabbriche di indumenti -
12:02 - 12:06in Bangladesh,
soprattutto nella zona di Dacca. -
12:06 - 12:09Alla fine dei conti,
quando è uscito questo report, -
12:09 - 12:11si contavano meno di 200 ispettori.
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12:11 - 12:14Credo dovrebbe essere di meno,
ma sono solo un po' pignola. -
12:15 - 12:21Nel 1911 c'è stata la più grande tragedia
nell'abbigliamento che si conosca. -
12:21 - 12:24Cioè l'incendio della Triangle Shirtwaist.
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12:24 - 12:26Siamo nel Garment District a New York.
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12:27 - 12:30146 persone morirono in 18 minuti,
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12:30 - 12:34e fu il più grave disastro
mai visto nel settore. -
12:35 - 12:38E non portò a una rivoluzione,
-
12:38 - 12:41ma a molti picchetti,
a un gran movimento operaio, -
12:41 - 12:42ed ancora oggi è riconosciuto.
-
12:42 - 12:46Ogni anno,
nel giorno dell'anniversario -
12:46 - 12:49la gente andrà e riconoscerà,
i sindacati riconosceranno -
12:49 - 12:51che quella tragedia è accaduta.
-
12:51 - 12:54E quel che mi ha molto colpito
è che non lo facciamo mai. -
12:54 - 12:59Ci sono state tantissime morti
nelle fabbriche, per incendio, e fughe, -
12:59 - 13:02molte fatalità accadevano
nella supply chain. -
13:02 - 13:06Forse una o due al mese, di cui
veniamo a conoscenza nella nostra epoca, -
13:06 - 13:08e non abbiamo mai
realmente detto qualcosa. -
13:08 - 13:13Ma non possiamo
lasciare andare questo dato, o ignorarlo. -
13:13 - 13:18Ed è 1133, cioè il numero
di persone morte il 24 Aprile -
13:18 - 13:20nel Rana Plaza.
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13:21 - 13:25Praticamente il Rana Plaza
collassò come un castello di carte. -
13:25 - 13:28Erano 2000 le persone che ci lavoravano,
era un complesso ad uso misto, -
13:28 - 13:31ma furono gli operai tessili a morire,
-
13:31 - 13:34perché furono gli unici operai
ad essere rimandati dentro. -
13:34 - 13:40E sfortunatamente è la solita storia,
gli operai tessili sono sempre lì dentro. -
13:43 - 13:47Forse queste immagini non sono ignote,
poiché sono state trasmesse ovunque, -
13:47 - 13:53e per la prima volta le agenzie di stampa
intervistarono davvero questi operai, -
13:53 - 13:55raccogliendo le loro testimonianze.
-
13:55 - 13:57Con la differenza
che erano sotto le macerie. -
13:58 - 14:01Loro sono la statistica,
l'evidente statistica. -
14:01 - 14:042.500 feriti, 700 bambini abbandonati,
-
14:05 - 14:09e la battaglia del Rana Plaza
per il risarcimento continua. -
14:09 - 14:13Ma ha alzato un polverone.
Chi fa i nostri vestiti? Da dove vengono? -
14:13 - 14:15Non è l'unica cosa nella supply chain.
-
14:15 - 14:18Questo solo per
l'industria cotoniera in Uzbekistan: -
14:18 - 14:231,5 milione di bambini
si suppone si occupino del raccolto. -
14:23 - 14:24E questo accade ogni anno.
-
14:24 - 14:27Vengono mandati nei campi
nel periodo di Settembre -
14:27 - 14:31a prendere il raccolto,
poi venduto al mercato internazionale. -
14:33 - 14:36E questa è Gulnara, figlia del dittatore,
-
14:36 - 14:38e l'ho inserita
perché qui è alla Fashion Week, -
14:38 - 14:40a esibire la sua collezione.
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14:40 - 14:42Per cui vedete la terribile dicotomia,
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14:42 - 14:46di come stiamo nascondendo
questa sorta di schiavitù nella moda. -
14:47 - 14:49Possiamo fare di meglio?
-
14:49 - 14:50Sì, possiamo.
-
14:50 - 14:53Penso all'intero movimento
dello stile ecosostenibile, -
14:53 - 14:57rappresentato per un po', poi ostacolato,
perché la gente teme la tinta a nodi. -
14:57 - 14:59Ha paura che andremo a indossare
-
14:59 - 15:02qualche specie di cappello
di tofu fatto all'uncinetto, -
15:02 - 15:04e non ne ha davvero voglia.
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15:04 - 15:07Quindi mi sono incontrata con degli amici,
-
15:07 - 15:10e abbiamo lanciato qualcosa
che non abbiamo chiamato granola chic, -
15:10 - 15:12ma l'abbiamo chiamato
Green Carpet Challenge. -
15:13 - 15:15Stiamo solo provando
a giocherellare con qualche idea. -
15:15 - 15:19Questa l'adoro. È una foto
di un'influente fotografa di moda -
15:19 - 15:21che si chiama Lillian Bassman.
-
15:21 - 15:23Non pensava a nulla
di ecosostenibile quando l'ha fatta, -
15:23 - 15:26ma amo l'idea di più
chilometri/moda per vestito. -
15:26 - 15:29Un'altra cifra
che mi piacerebbe ricodaste è 30. -
15:29 - 15:33Non comprate nulla a meno che non
possiate garantire a voi stessi -
15:33 - 15:37che lo indosserete 30 volte.
È un'ottima indicazione. -
15:38 - 15:40Abbiamo iniziato
la Green Carpet Challenge -
15:40 - 15:44e abbiamo incaricato gli stilisti
di farci qualcosa di ecosostenibile. -
15:44 - 15:46Questo è un vestito di Armani.
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15:46 - 15:51E 40 è il numero di celebrità
che abbiamo mandato sul tappeto rosso -
15:51 - 15:54dagli Oscars ai Golden Globes,
a quel che sia, -
15:54 - 15:56tutti con questi abiti ecosostenibili.
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15:56 - 15:59Volevamo provare
all'industria della moda, agli editori, -
15:59 - 16:01a tutti quelli che osservano,
che si può fare, -
16:01 - 16:03e che può essere invitante.
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16:05 - 16:06Ce ne sono di più.
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16:08 - 16:10E volevamo lavorare nella supply chain,
-
16:10 - 16:13così ci siamo rivolti ad altro,
come la pelletteria. -
16:13 - 16:1611 miliardi di paia di scarpe
sono prodotte ogni anno. -
16:16 - 16:19Il 60 % del pellame
è impiegato per le scarpe. -
16:19 - 16:22Quando vedete una scarpa
con scritto Made in Italy -
16:22 - 16:24pensate: 'OK, fantastico'.
-
16:24 - 16:27E poi chiedete al negoziante,
che risponde: 'Sì, è pelle italiana.' -
16:27 - 16:31Non può essere, perché se lo fosse,
tutta l'Italia sarebbe coperta di mucche. -
16:31 - 16:34Sarebbero persino attorno
alla Fontana di Trevi, impossibile. -
16:34 - 16:37No, spesso vengono dal Brasile
o dalla Cina, -
16:37 - 16:42e in Brasile la deforestazione è mossa
dall'industria della carne e del pellame. -
16:42 - 16:45Per cui volevamo realizzare
un mercato pulito della pelle. -
16:45 - 16:48Pelle che si dimostrasse
essere a deforestazione zero. -
16:49 - 16:51Siamo andati da Gucci,
che ha creato questa borsetta, -
16:51 - 16:54che non penso
abbia un aspetto ecosostenibile. -
16:54 - 16:56Non è fatta di canapa,
non è neanche di granola. -
16:56 - 16:58Sembra solo una borsa.
-
17:00 - 17:05Più di 100 aziende hanno firmato
il Bangladesh Fire Safety Accord. -
17:05 - 17:07Non lo illustrerò
perché il tempo sta per finire, -
17:07 - 17:11ma credo sia
un segno davvero importante, -
17:11 - 17:14e penso che, dandogli tempo,
possa fare una grande differenza. -
17:14 - 17:17Quello che vi sollecito a fare
è tenere d'occhio, -
17:17 - 17:19tenervi aggiornati
su ciò che accade nella moda, -
17:19 - 17:23su dove comprate e chi ha firmato cosa,
è davvero molto importante. -
17:25 - 17:28Due centesimi in più
sulla T-shirt da 6 sterline, -
17:28 - 17:32questo raddoppierebbe la paga
di un operaio tessile in Bangladesh. -
17:32 - 17:35Penso sia un costo
che probabilmente possiamo sostenere. -
17:35 - 17:3724 Aprile, questa è l'altra data
che vorrei ricordaste. -
17:37 - 17:4324, ricordate quel numero,
è l'anniversario del Rana Plaza. -
17:43 - 17:45Ed è il Fashion Revolution Day.
-
17:45 - 17:46Grazie.
-
17:46 - 17:50(Applausi)
- Title:
- Un guardaroba da morire! | Lucy Siegle | TEDxSalford
- Description:
-
Lucy Siegle esamina la disumana ed ecologicamente devastante storia che si cela dietro agli abiti che compriamo e indossiamo abitualmente.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 17:59
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Elena Montrasio approved Italian subtitles for The Wardrobe To Die For | Lucy Siegle | TEDxSalford | |
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Elena Montrasio accepted Italian subtitles for The Wardrobe To Die For | Lucy Siegle | TEDxSalford | |
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Elena Montrasio edited Italian subtitles for The Wardrobe To Die For | Lucy Siegle | TEDxSalford | |
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Elena Montrasio edited Italian subtitles for The Wardrobe To Die For | Lucy Siegle | TEDxSalford | |
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Elena Montrasio edited Italian subtitles for The Wardrobe To Die For | Lucy Siegle | TEDxSalford | |
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Letizia Pedicini edited Italian subtitles for The Wardrobe To Die For | Lucy Siegle | TEDxSalford | |
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Letizia Pedicini edited Italian subtitles for The Wardrobe To Die For | Lucy Siegle | TEDxSalford | |
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Letizia Pedicini edited Italian subtitles for The Wardrobe To Die For | Lucy Siegle | TEDxSalford |