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Ricerca sull'essere Hafu: Megumi Nishikura ai TEDxKyoto

  • 0:19 - 0:23
    A giudicare dal mio aspetto,
    di dove pensate che io sia?
  • 0:25 - 0:27
    India?
  • 0:27 - 0:30
    Messico?
  • 0:30 - 0:32
    Che ne dite dell'Italia?
  • 0:32 - 0:35
    Oppure del Kirghizistan?
  • 0:35 - 0:39
    Questi sono alcuni dei luoghi
    dai quali la gente pensa io provenga
  • 0:39 - 0:45
    In realtà sono metà giapponese
    e metà americano-irlandese.
  • 0:45 - 0:49
    C'è un termine comunemente utilizzato
    per identificare le persone come me,
  • 0:49 - 0:52
    "hafu" persona birazziale,
    per metà di etnia giapponese.
  • 0:52 - 0:54
    Nelle mie esperienze quotidiane in Giappone,
  • 0:54 - 0:58
    le persone sono spesso sorprese
    quando scoprono che sono hafu.
  • 0:58 - 1:01
    Gli estranei mi vengono a dire,
  • 1:01 - 1:03
    "Okuni wa doko desuka?"...
  • 1:03 - 1:05
    Di che Paese sei?
  • 1:05 - 1:09
    Quando apprendono che il mio cognome è Nishikura,
  • 1:09 - 1:13
    la domanda successiva di solito è:
    "Nihonjin to kekkon sarete masuka?"...
  • 1:13 - 1:16
    Sei sposata con un giapponese?
  • 1:16 - 1:20
    Spesso rispondo:
    No, mio padre è giapponese.
  • 1:20 - 1:22
    "Jitsuwa otousan ga Nihonjin desu".
  • 1:22 - 1:28
    Ma quello che intendo dire veramente è:
    perché sono giapponese.
  • 1:30 - 1:32
    Sono molto fortunata, in quanto
    provengo da una famiglia amorevole
  • 1:32 - 1:35
    che aveva i mezzi per darmi la possibilità
  • 1:35 - 1:38
    di trascorrere l'estate negli Stati Uniti.
  • 1:38 - 1:42
    Così, sono cresciuta tra due mondi diversi.
  • 1:42 - 1:46
    In Giappone, mi ricordo di quando andavo
    alle matsuri locali, i festival,
  • 1:46 - 1:50
    e di quando cercavo di fare l'impossible
    per raccogliere quel pesce rosso
  • 1:50 - 1:54
    con quel retino di carta
    ma non ci riuscivo mai.
  • 1:54 - 1:58
    E, in America, mi ricordo che andavo
    al centro commerciale locale
  • 1:58 - 2:03
    e mi stupivo che i negozi
    si estendessero per miglia.
  • 2:03 - 2:06
    Il paradiso, per una ragazzina.
  • 2:08 - 2:12
    Ma ovunque andassi, una volta lasciato
    il comfort di casa mia o della famiglia,
  • 2:13 - 2:16
    mi sentivo sempre fuori luogo.
  • 2:16 - 2:21
    Volevo provare appartenenza, cosa che
    credo sia un desiderio umano naturale.
  • 2:22 - 2:27
    In Giappone, volevo che gl'insegnanti
    della mia scuola elementare giapponese
  • 2:27 - 2:31
    non mi trattassero diversamente
    perché sapevo parlare in inglese.
  • 2:32 - 2:35
    E, in America,
    volevo avere delle trecce bionde
  • 2:35 - 2:39
    come le ragazze nel quartiere di mia nonna.
  • 2:40 - 2:44
    Sebbene abbia avuto la fortuna
    di non esser mai stata presa di mira a scuola,
  • 2:44 - 2:48
    so che per molti di noi
    non è stato così.
  • 2:48 - 2:51
    Che l'intenzione sia innocente
    oppure maliziosa,
  • 2:51 - 2:56
    semplicemente dal modo in cui qualcuno
    ci dice qualcosa o ci guarda,
  • 2:56 - 3:00
    ci viene penosamente ricordato
    che non siamo come quelli che ci stanno intorno
  • 3:00 - 3:03
    che noi siamo estranei.
  • 3:03 - 3:07
    E, a volte, quel desiderio
    di sentirsi partecipe è così grande
  • 3:07 - 3:12
    che siamo disposti a nascondere o a cambiare
    quella parte di noi che è diversa.
  • 3:12 - 3:15
    Ma non è semplice
    come acquistare un nuovo guardaroba
  • 3:15 - 3:17
    per entrare in sintonia con i ragazzi alla moda.
  • 3:17 - 3:21
    Negare quello che siamo,
    perfino una piccola parte di noi stessi,
  • 3:21 - 3:27
    crea una sensazione soffocante,
    come se non fossimo abbastanza adeguati.
  • 3:28 - 3:32
    Perfino oggi,
    m'intravedo nello specchio
  • 3:32 - 3:35
    in un ristorante mentre mangio
    con i miei parenti,
  • 3:35 - 3:39
    e penso, "Wow, ho un aspetto così diverso da loro.
  • 3:39 - 3:41
    Com'è possibile che sia loro parente?
  • 3:41 - 3:44
    Cosa c'entro qui?"
  • 3:44 - 3:46
    Ma poi un attimo dopo, sono commossa.
  • 3:46 - 3:49
    Commossa dal fatto che,
    nonostante le differenze,
  • 3:49 - 3:51
    culturali e razziali,
  • 3:51 - 3:54
    i miei genitori si sono innamorati.
  • 3:54 - 3:56
    E queste differenze
    una volta erano così grandi
  • 3:56 - 4:01
    che i miei nonni
    erano sui fronti opposti di una guerra.
  • 4:01 - 4:05
    Conoscendo il valore del rispetto
    e dell'amore per entrambe le culture,
  • 4:05 - 4:10
    i miei mi hanno cresciuta facendomi credere
    che io fossi sia giapponese che americana.
  • 4:10 - 4:13
    Tuttavia, in Giappone in particolare,
  • 4:13 - 4:17
    la società ha delle difficoltà
    a rimandarmi questa immagine.
  • 4:17 - 4:20
    La gente spesso neanche mi riconosce
    come metà giapponese;
  • 4:20 - 4:23
    mi vede solo come una straniera.
  • 4:23 - 4:25
    Bene, qualcuno potrebbe dire
    che questo è comprensibile
  • 4:25 - 4:29
    considerando che in Giappone
    solo il 2% della popolazione è non giapponese
  • 4:29 - 4:33
    e che ci sono
    poche minoranze etniche.
  • 4:33 - 4:37
    Ma per qualcuno che è cresciuto qui ed
    è giapponese di nascita,
  • 4:37 - 4:42
    perché è così difficile essere riconosciuto come tale?
  • 4:42 - 4:45
    Allora, cosa vuol dire essere giapponese?
  • 4:45 - 4:48
    Sembra che ci sia questa definizione non detta.
  • 4:48 - 4:51
    Uno deve sembrare giapponese,
    parlare giapponese,
  • 4:51 - 4:54
    e attenersi a tutte le proprie usanze
    e tradizioni.
  • 4:54 - 4:58
    E, se qualcuno non rispetta ogni punto,
    al cento per cento,
  • 4:58 - 5:03
    allora lui o lei non è giapponese.
  • 5:03 - 5:06
    Ma la gente come me sta diventando
    sempre più comune ogni giorno.
  • 5:06 - 5:11
    Oggi, un matrimonio su 18
    è un'unione internazionale,
  • 5:11 - 5:17
    e, di conseguenza, un bambino su 49
    nasce da coppie di questo tipo.
  • 5:17 - 5:21
    Vale a dire, oltre 20.000 "hafu" in un anno.
  • 5:21 - 5:25
    Così con una tale evoluzione demografica,
    penso che il concetto comune
  • 5:25 - 5:27
    di cosa significhi essere giapponese
    debba cambiare.
  • 5:28 - 5:30
    [Una nuova definizione di essere giapponese]
  • 5:30 - 5:34
    La definizione di essere giapponese
    deve ampliarsi per includere gli "hafu"
  • 5:34 - 5:39
    "Konna kao demo Nihonjin
    de arieru shakai ni nattehoshii."...
  • 5:39 - 5:44
    Forse puoi assomigliarmi e parlare come me
    ed essere comunque giapponese.
  • 5:46 - 5:49
    Come regista, mi è venuto naturale
    esplorare queste domande
  • 5:49 - 5:51
    attraverso la lente di una telecamera.
  • 5:51 - 5:54
    Così, è cominciato a scuola di cinema,
    dove ho fatto brevi filmati
  • 5:54 - 5:58
    sulla mia identità personale e sulla mia famiglia,
  • 5:58 - 6:01
    finché non mi sono laureata
    e ho iniziato a produrre video
  • 6:01 - 6:05
    per organizzazioni che combattono il pregiudizio razziale
  • 6:05 - 6:08
    e favorire la comprensione multi-culturale.
  • 6:08 - 6:12
    Tutto ciò ci porta al momento attuale,
  • 6:12 - 6:15
    dove, attraverso il progetto "hafu",
  • 6:15 - 6:18
    ho conosciuto tre giovani donne "hafu" come me,
  • 6:18 - 6:23
    ed insieme ci siamo riunite
    per fare un lungometraggio.
  • 6:23 - 6:28
    Attraverso cinque storie girate nel corso di un anno,
    abbiamo posto queste stesse domande:
  • 6:28 - 6:33
    Cosa vuol dire essere hafu
    e cosa vuol dire essere giapponese?
  • 6:39 - 6:42
    (Video) Donna: Hanno iniziato ad insultarlo:
  • 6:42 - 6:45
    "Tu non sei giapponese, sei Eigo-jin".
  • 6:45 - 6:47
    Ragazzo: ero vittima del bullismo ogni giorno.
  • 6:48 - 6:52
    [Cosa vuol dire essere
    birazziale in Giappone?]
  • 6:54 - 6:57
    Uomo: Ero fuori posto ovunque
    e la gente mi trattava diversamente.
  • 6:57 - 6:59
    Pensavo,
    trattatemi semplicemente in modo normale!
  • 6:59 - 7:03
    Parlatemi proprio come parlereste
    con una persona qualunque!
  • 7:04 - 7:08
    Donna: Credevo veramente di essere giapponese.
  • 7:08 - 7:11
    Così improvvisamente mi sentivo
    fuori luogo ovunque.
  • 7:11 - 7:14
    Quando sei giovane,
    non vuoi essere diverso,
  • 7:14 - 7:16
    vuoi essere come tutti gli altri.
  • 7:19 - 7:22
    Uomo: Non mi sento legato al Giappone.
  • 7:22 - 7:27
    [Nascono ogni anno oltre 20.000 bambini
    per metà giapponesi]
  • 7:28 - 7:30
    Donna:... Sento che il Giappone sta cambiando.
  • 7:30 - 7:34
    Tutti i giorni, si vedono in giro
    questi bambini metà giapponesi.
  • 7:35 - 7:39
    Uomo: ho scoperto che c'era molta gente
    che aveva origini simili.
  • 7:39 - 7:43
    Donna: Si è reso conto
    che non doveva cercare di diventare quello
  • 7:43 - 7:46
    che gli altri si aspettavano.
  • 7:49 - 7:51
    Uomo: C'è pregiudizio
    e razzismo ovunque.
  • 7:51 - 7:55
    Vorrei connettermi con persone
    che mi vedono per quello che sono.
  • 7:55 - 7:57
    Donna: Invece di non apprezzare
    ciò che è diverso,
  • 7:57 - 8:00
    se lo accogliamo e impariamo da esso
  • 8:00 - 8:04
    Il Giappone avrà
    un futuro luminoso.
  • 8:09 - 8:12
    [SOPHIA Australia x Giappone]
  • 8:15 - 8:18
    [EDWARD Venezuela x Giappone]
  • 8:19 - 8:22
    [FUSAE
    Corea x Giappone]
  • 8:24 - 8:27
    [Famiglia OI
    Messico x Giappone]
  • 8:28 - 8:31
    [DAVID
    Ghana x Giappone]
  • 8:34 - 8:40
    [Il Giappone sta cambiando]
  • 8:42 - 8:45
    [HAFU]
  • 8:46 - 8:49
    [Conosci la nuova generazione
    di giapponesi birazziali]
  • 8:49 - 8:52
    (Applausi)
  • 8:53 - 8:58
    MN: Da quando abbiamo iniziato le riprese,
    la reazione è stata formidabile.
  • 8:58 - 9:02
    Gli "Hafu" e le loro famiglie ci scrivono
    da ogni angolo del pianeta
  • 9:02 - 9:05
    offrendo sostegno e incoraggiamento.
  • 9:05 - 9:10
    Per me, questa è una prova che le parti
    di noi stessi che non si sentono riconosciute
  • 9:10 - 9:13
    vogliono che le nostre storie siano ascoltate.
  • 9:13 - 9:18
    Il film è stato completato nel mese di aprile
    e adesso è proiettato in tutto il mondo.
  • 9:19 - 9:22
    Nessuno di noi "hafu"
    ha scelto di nascere in questo modo.
  • 9:22 - 9:25
    Tuttavia, essendo nati da due genitori
  • 9:25 - 9:28
    di diverse culture
    o fenotipi diversi,
  • 9:28 - 9:30
    dalla nostra sola presenza,
  • 9:30 - 9:33
    ci è stata data l'opportunità
    di iniziare questa conversazione
  • 9:33 - 9:38
    sulle etichette
    che la società pone a tutti noi.
  • 9:38 - 9:40
    Credo che queste etichette di separazione
  • 9:40 - 9:46
    siano quelle che conducono all'esclusione,
    alla discriminazione, ai conflitti e anche alla guerra.
  • 9:48 - 9:53
    In definitiva, penso che non si tratti solo
    di essere riconosciuti come parte del Giappone,
  • 9:53 - 9:54
    penso che ciò che realmente stiamo cercando
  • 9:54 - 9:58
    sia essere visti autenticamente
    nella nostra interezza,
  • 9:58 - 10:02
    sia nella parte di noi che è giapponese
    sia in quella che non lo è.
  • 10:03 - 10:08
    Ciò che ho capito è che
    spetta ad ognuno di noi
  • 10:08 - 10:11
    decidere per noi stessi
    chi siamo
  • 10:11 - 10:17
    e non essere costretti dai limiti
    che cercano di definirci o di escluderci.
  • 10:17 - 10:23
    E, nell'atto di conoscere
    e accettare chi siamo,
  • 10:23 - 10:28
    permettiamo agli altri di capire
    che anche per noi va bene essere così.
  • 10:29 - 10:32
    Mi chiamo Nishikura Megumi.
  • 10:32 - 10:40
    Con questo nome e con questa faccia,
    io sono giapponese, americana e "hafu".
  • 10:40 - 10:41
    Grazie.
  • 10:41 - 10:44
    (Applausi)
Title:
Ricerca sull'essere Hafu: Megumi Nishikura ai TEDxKyoto
Description:

Cio che Megumi Nishikura ha iniziato come un viaggio personale per trovare il suo posto in un mondo diviso tra due culture, attraverso il potere del film, è diventato per migliaia di persone un modo di scoprire che cosa significa veramente essere "hafu".

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
10:53

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