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[Hiwa K: "Il progetto campane"]
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[SUONO DI CAMPANE]
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Non mi piacciono
le opere d'arte costose
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Quegli ottomila euro
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potrebbero sostenere
molte famiglie in Iraq e Africa
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o in altri paesi
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Non mi sentivo bene nello spendere
tutti quei soldi in "The Bell Project"
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[VOICE OVER IN CURDO]
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- Vengono tutte dagli USA:
parti di abitacoli, jeep, ecc.
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- Queste sono parti delle loro macchine
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- Questi sono i serbatoi delle loro auto
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- Questa è la blindatura
di un'auto militare americana
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- Anche quelle laggiù.
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- Anche quel mucchio laggiù
appartiene all'esercito americano.
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- Le armi di molte nazioni
arrivano qui da noi.
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- E così arrivano a me.
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Lavoravo con un uomo,
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il suo nome è Nazhad,
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un imprenditore iracheno
che fonde armi.
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Ha dei contratti
con l'esercito americano.
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Raccoglie ogni tipo di arma.
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Le fonde e ne fa mattoni.
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Le classifica.
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Le divide per categorie.
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Ne segna la provenienza.
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Dove sono state vendute in Iraq.
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Da quale nazione.
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[VOICE OVER IN CURDO]
- Inoltre, più di 40 nazioni
hanno venduto armi all'Iraq e all'Iran
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- Mi sembra che siano:
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- USA,
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- Italia,
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- Germania,
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- Giappone,
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- Cina... ecc.
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- Anche dai paesi in via di sviluppo.
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- Anche dalla Turchia.
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- Ora non ricordo tutti i loro nomi.
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- La maggior parte vendeva armi
sia all'Iraq sia all'Iran.
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Le armi sono fatte in occidente
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e spedite nei nostri paesi
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Nazhad li fonde
creando possibilità di trasformazione
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[VOICE OVER IN ITALIANO]
- Questi arrivano da Nazhad.
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Adesso lo mandiamo in laboratorio
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- Analizziamo la percentuale di impurità e
verifichiamo che non sia radioattivo.
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- Perché arriva da un paese in guerra
e non si sa mai.
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- Qui ci sono tutti i 300kg
che ci servono per fare la campana
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In Europa di solito si fondono le campane
per fare armi.
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Migliaia di campane vengono sciolte
per fare armi.
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Perciò stavo pensando
alla circolazione dei materiali,
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e a come invertire il processo
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per fare l'esatto opposto...
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per creare una campana da un'arma.
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Questa campana è molto semplice.
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Il lavoro è molto facile.
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E questo è ciò che mi piace.
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Se mi piace il progetto,
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se lo accetto,
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questa è l'unica ragione.
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Come artisti,
ci poniamo sempre in discussione
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o ci rivolgiamo alla difficoltà
di questo linguaggio
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che non è accessibile alle persone comuni.
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E questo è il problema dell'arte, credo.
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Quando chiedo alle persone, dicono:
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"Scusa, ma non mi piace andare
nei musei o alle mostre."
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Nemmeno io vado nei musei o alle mostre.
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perché quel tipo di arte,
è troppo anche per me.
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Per me è troppo difficile.
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Per questo dico
che la conoscenza è la mia amante.
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Non mia moglie.
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Non voglio caricare eccessivamente
il mio lavoro di filosofia.
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Ogni paio d'anni torno a casa,
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mostro alla mia famiglia
i miei nuovi lavori.
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Se mia mamma li capisce,
sono felice.
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Conosco persone che capiscono.
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È per questo che amo la semplicità.
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Penso di averne bisogno.