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Perché il fascismo è così seducente - e come i nostri dati possono dargli forza.

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    Salve a tutti.
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    È buffo, perché tempo fa ho scritto che
    gli esseri umani diventeranno digitali,
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    ma non credevo che sarebbe
    successo così presto
  • 0:11 - 0:13
    e che sarebbe successo a me.
  • 0:14 - 0:16
    Invece sono qua,
    come un'immagine digitale,
  • 0:16 - 0:19
    voi siete qui, perciò iniziamo.
  • 0:20 - 0:22
    Iniziamo con una domanda.
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    Quanti fascisti ci sono
    tra il pubblico oggi?
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    (Risate)
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    È piuttosto difficile a dirsi,
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    perché abbiamo dimenticato
    cosa sia il fascismo.
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    Le persone usano oggi
    il termine "fascista"
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    per indicare la prepotenza in generale.
  • 0:40 - 0:44
    Oppure confondono il fascismo
    con il nazionalismo.
  • 0:45 - 0:50
    Perciò prendiamoci qualche minuto
    per chiarire che cosa sia il fascismo
  • 0:50 - 0:53
    e come sia diverso dal nazionalismo.
  • 0:54 - 0:56
    La forme moderate di nazionalismo
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    sono state una delle invenzioni
    più caritatevoli dell'uomo.
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    Le nazioni sono comunità
    di milioni di estranei
  • 1:05 - 1:07
    che non si conoscono tra loro.
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    Ad esempio, io non conosco
    gli otto milioni di persone
  • 1:11 - 1:13
    con cui condivido
    la mia cittadinanza israeliana.
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    Ma grazie al nazionalismo,
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    possiamo collaborare e aiutarci
    a vicenda in maniera efficace.
  • 1:20 - 1:22
    Questa è un'ottima cosa.
  • 1:22 - 1:28
    Alcuni, come John Lennon,
    credono che senza il nazionalismo
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    il mondo sarebbe un paradiso pacifico.
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    È invece più probabile che,
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    senza il nazionalismo, avremmo finito
    per vivere in un caos tribale.
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    Se prendiamo in esame i paesi che oggi
    sono i più ricchi e pacifici al mondo,
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    paesi come la Svezia,
    la Svizzera e il Giappone,
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    vediamo che hanno un forte
    sentimento nazionalista.
  • 1:54 - 1:58
    Al contrario, paesi dove manca
    un forte sentimento nazionalista,
  • 1:58 - 2:01
    come il Congo, la Somalia e l'Afghanistan,
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    tendono ad essere violenti e poveri.
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    Che cos'è quindi il fascismo e come
    si distingue dal nazionalismo?
  • 2:10 - 2:15
    Il nazionalismo mi dice
    che la mia nazione è unica,
  • 2:15 - 2:19
    e che io ho precisi doveri
    nei confronti della mia nazione.
  • 2:20 - 2:26
    Il fascismo, invece, mi dice
    che la mia nazione al di sopra di tutti,
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    e che io ho degli obblighi
    esclusivamente verso di essa.
  • 2:31 - 2:36
    Non mi devo preoccupare di nulla e
    di nessuno eccetto che la mia nazione.
  • 2:36 - 2:40
    Normalmente viene naturale
    avere diverse identità
  • 2:40 - 2:43
    ed essere fedele a gruppi diversi.
  • 2:43 - 2:48
    Per esempio, posso essere
    un buon patriota fedele alla mia nazione,
  • 2:48 - 2:51
    e allo stesso tempo posso essere
    fedele alla mia famiglia,
  • 2:51 - 2:54
    ai mie vicini, alla mia professione,
  • 2:54 - 2:55
    all'umanità intera,
  • 2:55 - 2:57
    alla verità e alla bellezza.
  • 2:57 - 3:02
    Certamente, quando possiedo
    diverse identità e fedeltà,
  • 3:02 - 3:05
    qualche volta questo
    genera conflitti e difficoltà.
  • 3:06 - 3:09
    Però, chi ha mai detto
    che la vita sia facile?
  • 3:10 - 3:12
    La vita è complicata.
  • 3:12 - 3:13
    Va gestita.
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    Il fascismo si realizza quando le persone
    provano a ignorare le difficoltà
  • 3:20 - 3:23
    per rendersi la vita molto più semplice.
  • 3:24 - 3:30
    Il fascismo nega tutte le identità
    ad eccezione dell'identità nazionale
  • 3:30 - 3:35
    e insiste perché i miei obblighi
    siano soltanto verso la mia nazione.
  • 3:35 - 3:40
    Se la mia nazione esige
    che io sacrifichi la mia famiglia,
  • 3:40 - 3:42
    allora sacrificherò la mia famiglia.
  • 3:42 - 3:46
    Se la nazione esige
    che io uccida milioni di persone,
  • 3:46 - 3:49
    allora ucciderò milioni di persone.
  • 3:49 - 3:56
    E se la mia nazione esige
    che io tradisca verità e bellezza,
  • 3:56 - 3:59
    allora dovrei tradire verità e bellezza.
  • 4:00 - 4:04
    Per esempio, in che modo
    un fascista considera l'arte?
  • 4:05 - 4:10
    Con quale criterio un fascista decide
    che un film è bello o brutto?
  • 4:11 - 4:15
    È davvero molto, molto, molto semplice.
  • 4:15 - 4:17
    Esiste un solo e unico parametro:
  • 4:18 - 4:21
    se il film è al servizio
    degli interessi della nazione
  • 4:21 - 4:23
    allora è un buon film;
  • 4:23 - 4:26
    se il film non è al servizio
    degli interessi della nazione,
  • 4:26 - 4:27
    è un brutto film.
  • 4:27 - 4:28
    Tutto qui.
  • 4:28 - 4:33
    Allo stesso modo, come decide un fascista
    che cosa insegnare ai bambini a scuola?
  • 4:34 - 4:36
    È di nuovo molto semplice.
  • 4:36 - 4:38
    Esiste un solo e unico criterio:
  • 4:38 - 4:43
    si insegna ai bambini tutto quello
    che serve all'interesse della nazione.
  • 4:43 - 4:46
    La verità non ha alcuna importanza.
  • 4:48 - 4:54
    Gli orrori della Seconda Guerra Mondiale
    e quelli dell'Olocausto ci ricordano
  • 4:54 - 4:58
    le terribili conseguenze
    di questo modo di pensare.
  • 4:59 - 5:03
    Tuttavia, quando parliamo
    dei mali del fascismo
  • 5:03 - 5:06
    lo facciamo in maniera
    del tutto inefficace
  • 5:06 - 5:11
    perché tendiamo a dipingere il fascismo
    come un mostro ripugnante,
  • 5:11 - 5:15
    senza spiegare davvero
    perché è così seducente.
  • 5:15 - 5:20
    È un po' come nei film di Hollywood
    dove i personaggi negativi,
  • 5:20 - 5:24
    Voldemort o Sauron o Dart Fener,
  • 5:24 - 5:27
    sono sempre brutti, meschini e crudeli.
  • 5:27 - 5:29
    Sono crudeli anche verso i loro compagni.
  • 5:30 - 5:33
    Quando vedo questo genere
    di film, non capisco
  • 5:33 - 5:40
    perché mai si dovrebbe essere tentati
    di seguire un viscido come Voldemort?
  • 5:41 - 5:44
    Il problema con il male
    è che nella realtà
  • 5:44 - 5:47
    non deve per forza essere brutto.
  • 5:48 - 5:50
    Può essere molto bello.
  • 5:50 - 5:53
    È qualcosa che il Cristianesimo
    sapeva molto bene,
  • 5:53 - 5:57
    per cui nell'arte cristiana,
    diversamente da Hollywood,
  • 5:57 - 6:01
    Satana è normalmente rappresentato
    come un gran pezzo d'uomo.
  • 6:01 - 6:06
    Questo spiega perché è tanto difficile
    resistere alle tentazioni di Satana
  • 6:06 - 6:11
    e perché è altrettanto difficile
    resistere alle tentazioni del fascismo.
  • 6:11 - 6:14
    Il fascismo spinge le persone
    a considerare se stesse
  • 6:14 - 6:19
    come parte di qualcosa di assolutamente
    meraviglioso e importante nel mondo:
  • 6:19 - 6:20
    la nazione.
  • 6:20 - 6:22
    Allora la gente pensa:
  • 6:22 - 6:25
    "Ci hanno insegnato
    che il fascismo è brutto.
  • 6:25 - 6:28
    Ma quando guardo nello specchio,
    vedo qualcosa di molto bello,
  • 6:28 - 6:31
    quindi io non posso
    essere un fascista, giusto?"
  • 6:31 - 6:32
    Sbagliato.
  • 6:32 - 6:34
    Questo è il problema del fascismo
  • 6:34 - 6:36
    Quando guardate nello specchio fascista,
  • 6:36 - 6:41
    voi vedete voi stessi molto più belli
    di quanto non lo siate in realtà.
  • 6:41 - 6:46
    Negli anni Trenta, quando i Tedeschi
    guardarono nello specchio del fascismo,
  • 6:46 - 6:50
    videro la Germania come
    la cosa più bella del mondo.
  • 6:50 - 6:54
    Se oggi i Russi guardassero
    nello specchio del fascismo,
  • 6:54 - 6:57
    vedrebbero la Russia come
    la cosa più bella del mondo.
  • 6:58 - 7:01
    Se gli Israeliani guardassero
    nello specchio del fascismo,
  • 7:01 - 7:05
    vedrebbero Israele come
    la cosa più bella del mondo.
  • 7:07 - 7:12
    Questo non significa che oggi stiamo
    vedendo un ritorno degli anni Trenta.
  • 7:12 - 7:16
    Il fascismo e le dittature
    potrebbero ritornare,
  • 7:16 - 7:19
    ma ritornerebbero sotto una forma nuova,
  • 7:19 - 7:22
    una forma molto più adatta
  • 7:22 - 7:26
    alle nuove realtà tecnologiche
    del ventunesimo secolo.
  • 7:27 - 7:28
    Nei tempi antichi,
  • 7:28 - 7:32
    la terra era il bene
    più importante al mondo.
  • 7:33 - 7:37
    Governare era quindi combattere
    per avere il controllo del territorio.
  • 7:37 - 7:43
    Dittatura significava che tutta la terra
    apparteneva a un solo sovrano
  • 7:43 - 7:45
    o a una ristretta oligarchia.
  • 7:46 - 7:51
    Nell'era moderna, le macchine
    diventarono più importanti della terra.
  • 7:51 - 7:55
    Governare era diventato combattere
    per avere il controllo delle macchine.
  • 7:55 - 7:57
    Dittatura significava
  • 7:57 - 8:01
    che un numero troppo elevato
    di macchine era concentrato
  • 8:01 - 8:05
    nelle mani di un governo
    o di un gruppo di pochi eletti.
  • 8:05 - 8:10
    Oggi, i dati stanno rimpiazzando
    la terra e le macchine
  • 8:10 - 8:12
    come la risorsa più importante.
  • 8:13 - 8:18
    Governare diventa combattere
    per il controllo dei flussi di dati.
  • 8:18 - 8:21
    Dittatura oggi significa
  • 8:21 - 8:26
    che troppi dati sono accumulati
    nelle mani di un governo
  • 8:26 - 8:28
    o di una ristretta élite.
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    Oggi, il più grande pericolo
    per le democrazie liberali
  • 8:34 - 8:37
    è che i veloci cambiamenti
    nella tecnologia dell'informazione
  • 8:37 - 8:42
    renderanno le dittature
    più efficienti delle democrazie.
  • 8:43 - 8:44
    Nel ventesimo secolo,
  • 8:44 - 8:49
    la democrazia e il capitalismo
    hanno sconfitto fascismo e comunismo
  • 8:49 - 8:55
    perché la democrazia era più brava
    a elaborare i dati e prendere decisioni.
  • 8:55 - 8:58
    Data la tecnologia del ventesimo secolo,
  • 8:58 - 9:04
    era semplicemente improduttivo
    tentare di concentrare molti dati
  • 9:04 - 9:07
    e molto potere in un solo posto.
  • 9:07 - 9:12
    Ma non è una legge di natura
  • 9:12 - 9:17
    che l'elaborazione centralizzata dei dati
    sia sempre meno efficiente
  • 9:17 - 9:20
    rispetto all'elaborazione
    distribuita dei dati.
  • 9:21 - 9:24
    L'ascesa dell'intelligenza artificiale
    e dell'apprendimento automatico
  • 9:24 - 9:30
    potrebbero rendere possibile elaborare
    enormi quantità di informazioni
  • 9:30 - 9:33
    in modo molto efficiente in un solo posto,
  • 9:33 - 9:36
    per prendere tutte le decisioni
    in un solo posto,
  • 9:36 - 9:40
    allora l'elaborazione centralizzata
    dei dati sarà più efficiente
  • 9:40 - 9:43
    rispetto all'elaborazione
    distribuita dei dati.
  • 9:43 - 9:47
    Allora, il maggior svantaggio
    dei regimi autoritari
  • 9:47 - 9:48
    del ventesimo secolo,
  • 9:48 - 9:53
    il loro tentativo di concentrare
    tutte le informazioni in un solo posto,
  • 9:53 - 9:56
    si trasformerà nel loro
    più grande vantaggio.
  • 9:59 - 10:04
    Un altro pericolo tecnologico
    che minaccia il futuro della democrazia
  • 10:04 - 10:09
    è l'unione tra la tecnologia
    dell'informazione e la biotecnologia,
  • 10:09 - 10:13
    che potrebbe dare come risultato
    la creazione di algoritmi
  • 10:13 - 10:17
    che mi conoscono meglio
    di quanto io conosca me stesso.
  • 10:18 - 10:20
    Quando si possiedono questi algoritmi,
  • 10:20 - 10:23
    un sistema esterno, come un governo,
  • 10:23 - 10:26
    non solo può prevedere le mie decisioni,
  • 10:26 - 10:30
    ma può anche manipolare
    i miei sentimenti, le mie emozioni.
  • 10:31 - 10:36
    Un dittatore potrebbe non essere in grado
    di fornire un buon sistema sanitario
  • 10:36 - 10:39
    ma sarà in grado di convincermi ad amarlo
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    e di farmi provare odio
    per chi gli si oppone.
  • 10:43 - 10:48
    La democrazia difficilmente potrà
    sopravvivere a un tale cambiamento
  • 10:49 - 10:51
    perché, in sostanza,
  • 10:51 - 10:55
    la democrazia non è fondata
    sulla razionalità umana;
  • 10:55 - 10:57
    ma si basa sulle emozioni umane.
  • 10:58 - 11:01
    Durante le elezioni o i referendum
  • 11:01 - 11:04
    non vi viene chiesto: "Che ne pensi?"
  • 11:04 - 11:07
    In realtà vi chiedono: "Come ti senti?"
  • 11:08 - 11:13
    Se qualcuno potesse manipolare
    adeguatamente le vostre emozioni,
  • 11:13 - 11:17
    la democrazia si trasformerebbe
    in un teatrino dei sentimenti.
  • 11:18 - 11:23
    Che cosa possiamo fare
    per prevenire il ritorno del fascismo
  • 11:23 - 11:25
    e la nascita di nuove dittature?
  • 11:26 - 11:32
    La prima domanda che ci dobbiamo
    fare è: chi controlla i dati?
  • 11:33 - 11:35
    Se siete degli ingegneri,
  • 11:35 - 11:38
    trovate un sistema
    per evitare che troppi dati
  • 11:38 - 11:41
    siano concentrati in poche mani.
  • 11:42 - 11:45
    E trovate un modo per garantire
  • 11:45 - 11:49
    che l'elaborazione distribuita dei dati
    sia efficiente almeno tanto quanto
  • 11:49 - 11:52
    l'elaborazione centralizzata dei dati.
  • 11:52 - 11:56
    Questo sarebbe il sistema migliore
    per salvaguardare la democrazia.
  • 11:56 - 11:59
    Ma per tutti quelli di noi
    che non sono ingegneri,
  • 11:59 - 12:03
    la domanda principale a cui
    dobbiamo rispondere
  • 12:03 - 12:07
    è come fare per impedire
    di venire manipolati
  • 12:07 - 12:10
    da chi ha il controllo dei dati.
  • 12:11 - 12:15
    I nemici della democrazia liberale,
    loro sì hanno un metodo.
  • 12:16 - 12:18
    Loro manipolano le nostre emozioni.
  • 12:18 - 12:21
    Non le nostre email o
    il nostro conto in banca,
  • 12:21 - 12:26
    loro manipolano i nostri sentimenti
    di rabbia, odio e vanità
  • 12:26 - 12:28
    e poi usano queste emozioni
  • 12:28 - 12:32
    per frammentare e distruggere
    la democrazia dall'interno.
  • 12:33 - 12:35
    In realtà questo è il metodo
  • 12:35 - 12:40
    che la Silicon Valley ha usato per prima
    con lo scopo di vendere i suoi prodotti.
  • 12:40 - 12:45
    Ma oggi, i nemici della democrazia
    usano proprio questo metodo
  • 12:45 - 12:49
    per venderci paura, odio e arroganza.
  • 12:50 - 12:54
    Loro non possono creare
    queste emozioni dal nulla.
  • 12:54 - 12:58
    Perciò devono capire
    le debolezze che già abbiamo
  • 12:58 - 13:01
    per poi usarle contro di noi.
  • 13:01 - 13:05
    È quindi responsabilità di noi tutti
  • 13:05 - 13:08
    capire quali sono le nostre debolezze
  • 13:08 - 13:11
    per fare in modo che esse
    non si trasformino in un'arma
  • 13:11 - 13:14
    nelle mani dei nemici della democrazia.
  • 13:15 - 13:18
    Saper riconoscere le nostre
    personali debolezze
  • 13:18 - 13:23
    ci aiuterà a evitare anche la trappola
    dello specchio del fascismo.
  • 13:24 - 13:28
    Come abbiamo detto prima,
    il fascismo sfrutta la nostra vanità.
  • 13:29 - 13:35
    Ci fa vedere noi stessi molto meglio
    di quanto siamo in realtà.
  • 13:35 - 13:36
    È questa la seduzione.
  • 13:36 - 13:39
    Ma se voi conoscete davvero voi stessi,
  • 13:39 - 13:42
    non vi lascerete ingannare
    da una tale lusinga.
  • 13:43 - 13:47
    Se qualcuno metterà uno specchio
    davanti ai vostri occhi
  • 13:47 - 13:52
    che nasconde i vostri difetti
    e vi fa vedere
  • 13:52 - 13:56
    molto più belli e più importanti
  • 13:56 - 13:58
    di ciò che in realtà siete,
  • 13:58 - 14:01
    allora rompete quello specchio.
  • 14:02 - 14:03
    Grazie.
  • 14:03 - 14:09
    (Applausi)
  • 14:11 - 14:12
    Chris Anderson: Grazie, Yuval.
  • 14:12 - 14:13
    Mamma mia!
  • 14:14 - 14:16
    Mi fa piacere incontrarti di nuovo.
  • 14:16 - 14:18
    Quindi, se ho ben capito,
  • 14:18 - 14:20
    ci stai mettendo in guardia
    contro due grossi pericoli.
  • 14:20 - 14:25
    Uno è la possibile ricomparsa
    di una seducente versione del fascismo,
  • 14:25 - 14:29
    e inoltre, che le dittature potrebbero
    non essere esattamente di tipo fascista,
  • 14:29 - 14:32
    ma potrebbero avere il controllo dei dati.
  • 14:32 - 14:34
    Mi chiedo se non ci sia un terzo problema,
  • 14:34 - 14:36
    di cui si è già parlato in questa sede,
  • 14:36 - 14:41
    che siano le multinazionali non i governi
    a controllare tutti i nostri dati.
  • 14:41 - 14:42
    Come definisci tutto questo
  • 14:42 - 14:45
    e come dovremmo preoccuparcene?
  • 14:45 - 14:48
    Yuval Noah Harari: In fondo
    non c'è una così grande differenza
  • 14:48 - 14:50
    tra le multinazionali e i governi,
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    perché, come ho detto, la domanda è:
    chi ha il controllo dei dati?
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    Questo è il vero governo.
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    Che lo si chiami multinazionale o governo,
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    se è una multinazionale quella
    che realmente controlla i dati,
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    questo è il governo effettivo.
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    Quindi la differenza
    è più apparente che reale.
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    CA: Tuttavia, almeno con le multinazionali
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    si può pensare che le leggi di mercato
    possano farle cadere.
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    Voglio dire, se i consumatori decidono
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    che un'azienda non agisce più
    nel loro interesse,
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    questo apre la porta a un nuovo mercato.
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    Sembra più facile pensare questo
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    piuttosto che, diciamo, dei cittadini
    possano eliminare un governo
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    che ha il controllo di tutto.
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    YNH: Non siamo ancora a quel punto,
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    ma se una multinazionale ti conosce
    meglio di quanto tu conosci te stesso,
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    può essere in grado di manipolare
    i tuoi più intimi desideri ed emozioni,
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    e tu non ne saresti consapevole,
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    penseresti di essere
    autenticamente te stesso.
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    In teoria, solo in teoria, tu puoi
    ribellarti contro una multinazionale,
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    così come, in teoria,
    ti puoi ribellare a una dittatura.
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    Ma in pratica, è davvero molto difficile.
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    CA: In "Homo Deus" tu sostieni
    che in questo secolo
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    gli esseri umani diventeranno divinità,
  • 16:03 - 16:06
    sia attraverso lo sviluppo
    dell'intelligenza artificiale
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    che per mezzo dell'ingegneria genetica.
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    Questa prospettiva
    di cambiamenti politici, di crisi
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    ha influenzato il tuo pensiero
    circa quella possibilità?
  • 16:18 - 16:21
    NYH: Io credo che la renda
    ancora più probabile,
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    e che molto probabilmente
    accadrà in tempi più rapidi,
  • 16:24 - 16:29
    perché nei periodi di crisi, le persone
    sono propense a correre dei rischi
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    che altrimenti non avrebbero corso.
  • 16:31 - 16:33
    La gente è disposta a provare
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    qualsiasi tecnologia ad alto rischio
    fortemente migliorativa.
  • 16:38 - 16:42
    Perciò questo genere di crisi
    potrebbero avere la stessa funzione
  • 16:42 - 16:45
    delle due guerre mondiali
    nel ventesimo secolo.
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    Le due guerre mondiali
    hanno dato una forte spinta
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    allo sviluppo di nuove
    e pericolose tecnologie.
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    Lo stesso potrebbe accadere
    nel ventunesimo secolo.
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    Voglio dire, devi essere un po' pazzo
    per spingerti troppo avanti,
  • 17:00 - 17:02
    diciamo, con l'ingegneria genetica.
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    Ma oggi abbiamo sempre più gente folle
  • 17:05 - 17:08
    al comando in molti paesi del mondo,
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    perciò le possibilità
    sono maggiori anziché minori.
  • 17:12 - 17:15
    CA: Quindi, Yuval, ricapitolando,
    tu hai questa visione globale.
  • 17:15 - 17:17
    Andiamo avanti di 30 anni.
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    Che ne pensi, in qualche modo
    il genere umano si salva per un pelo,
  • 17:20 - 17:23
    si guarda indietro e dice:
    "Accidenti, c'è mancato poco!"
  • 17:23 - 17:24
    Oppure no?
  • 17:25 - 17:28
    YNH: Fino ad ora siamo riusciti
    a superare tutte le crisi precedenti.
  • 17:28 - 17:31
    In modo particolare, se consideri
    le democrazie liberali
  • 17:31 - 17:34
    e pensi che oggi le cose vanno male,
  • 17:34 - 17:41
    pensa solo a quanto peggio
    sembravano andare nel 1938 o nel 1968.
  • 17:41 - 17:44
    Oggi è niente, questa è una crisi piccola.
  • 17:44 - 17:46
    Ma non si può mai sapere
  • 17:46 - 17:48
    perché, da storico,
  • 17:48 - 17:53
    io so che non si deve mai
    sottovalutare la stupidità umana.
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    (Risate) (Applausi)
  • 17:54 - 17:58
    È una delle forze più potenti
    che modellano la storia.
  • 17:59 - 18:02
    CA: Yuval, averti con noi
    è stato un grandissimo piacere.
  • 18:02 - 18:04
    Grazie per questo tuo viaggio virtuale.
  • 18:04 - 18:06
    Buona serata a Tel Aviv.
  • 18:06 - 18:07
    Yuval Harari!
  • 18:07 - 18:08
    YNH: Grazie. Grazie mille
  • 18:08 - 18:10
    (Applausi)
Title:
Perché il fascismo è così seducente - e come i nostri dati possono dargli forza.
Speaker:
Yuval Noah Harari
Description:

Con un intenso discorso su tecnologia e potere, lo scrittore e storico Yuval Noah Harari spiega la differenza fondamentale tra fascismo e nazionalismo e cosa rappresenti per il futuro della democrazia l'accorpamento dei nostri dati. Presentandosi come un ologramma in diretta da Tel Aviv , Harari ci mette in guardia sul maggiore pericolo che oggi la democrazia liberale deve affrontare e cioè che la rivoluzione nel trattamento dei dati permetterà alle dittature di avere un maggiore potere di controllo. "I nemici della democrazia liberale manovrano abilmente le nostre paure, l'odio e la vanità, poi le usano per radicalizzare e distruggere", dice Harari. "È compito di noi tutti saper riconoscere le nostre debolezze e accertarsi che non si trasformino in armi." (Segue una breve conversazione con il curatore TED Chris Anderson).

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
18:22

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