Ami Klin: Un nuovo metodo di diagnosi dell'autismo
-
0:01 - 0:03Ho sempre voluto diventare
-
0:03 - 0:06un laboratorio ambulante di coinvolgimento sociale,
-
0:06 - 0:10per capire i sentimenti delle altre persone, i pensieri,
-
0:10 - 0:15le intenzioni, le motivazioni, nel momento in cui sono con loro.
-
0:15 - 0:21Come scienziato, ho sempre voluto misurare quell'eco,
-
0:21 - 0:23quella percezione dell'altro che arriva all'improvviso,
-
0:23 - 0:26in un batter d'occhio.
-
0:26 - 0:28Noi intuiamo i sentimenti degli altri.
-
0:28 - 0:29Conosciamo il significato delle loro azioni
-
0:29 - 0:32anche prima che queste accadano.
-
0:32 - 0:34Ci troviamo sempre nella posizione di essere
-
0:34 - 0:37l'oggetto della soggettività di qualcun altro.
-
0:37 - 0:40Lo facciamo continuamente. Non possiamo proprio evitarlo.
-
0:40 - 0:42È così importante che proprio gli strumenti che usiamo
-
0:42 - 0:44per capire noi stessi, per capire
-
0:44 - 0:48il mondo intorno a loro, sono plasmati da quella posizione.
-
0:48 - 0:51Noi siamo sociali fino al midollo.
-
0:51 - 0:54Il mio viaggio nell'autismo è iniziato quando vivevo
-
0:54 - 0:58in un'unità residenziale per adulti autistici.
-
0:58 - 1:01La maggior parte di loro aveva passato gran parte della propria vita
-
1:01 - 1:05in ospedale. Questo tanto tempo fa.
-
1:05 - 1:09Per loro, l'autismo è stato devastante.
-
1:09 - 1:13Avevano serie disabilità di apprendimento.
-
1:13 - 1:16Non parlavano. Ma soprattutto,
-
1:16 - 1:20erano incredibilmente isolati
-
1:20 - 1:23dal mondo circostante, dal loro ambiente
-
1:23 - 1:25e dalle persone.
-
1:25 - 1:28Eppure, all'epoca, entrando in una scuola
-
1:28 - 1:32per persone autistiche, si sarebbe sentito molto rumore,
-
1:32 - 1:38molta agitazione, movimento, persone fare delle cose,
-
1:38 - 1:41ma farle sempre per conto proprio.
-
1:41 - 1:46Magari osservano una lampadina sul soffitto,
-
1:46 - 1:49o magari sono isolati in un angolo,
-
1:49 - 1:52o magari sono impegnati in questi gesti ripetitivi,
-
1:52 - 1:57comportamenti auto-stimolanti che non li portano da nessuna parte.
-
1:57 - 2:00Estremamente, estremamente isolati.
-
2:00 - 2:04Adesso sappiamo che l'autismo
-
2:04 - 2:07è un'interruzione, l'interruzione di quest'eco
-
2:07 - 2:10di cui vi parlo.
-
2:10 - 2:12Queste sono tecniche di sopravvivenza.
-
2:12 - 2:14Queste sono tecniche di sopravvivenza che abbiamo ereditato
-
2:14 - 2:16in centinaia e centinaia di migliaia di anni
-
2:16 - 2:19di evoluzione.
-
2:19 - 2:24Sapete, i bambini nascono in condizioni di estrema fragilità.
-
2:24 - 2:26Non sopravviverebbero senza chi si prende cura di loro, perciò
-
2:26 - 2:28è logico che la natura li abbia dotati
-
2:28 - 2:32di questi meccanismi di sopravvivenza.
-
2:32 - 2:34Si orientano verso chi si prende cura di loro.
-
2:34 - 2:38Sin dai primi giorni e settimane di vita,
-
2:38 - 2:41i bambini preferiscono sentire suoni umani piuttosto che
-
2:41 - 2:43i rumori dell'ambiente.
-
2:43 - 2:45Preferiscono osservare le persone piuttosto che le cose,
-
2:45 - 2:47e anche mentre stanno osservando le persone,
-
2:47 - 2:50loro osservano gli occhi delle persone, perché
-
2:50 - 2:54gli occhi sono la finestra sulle esperienze dell'altro,
-
2:54 - 2:56tant'è vero che preferiscono osservare le persone che
-
2:56 - 3:01li osservano piuttosto che quelle che guardano altrove.
-
3:01 - 3:03I bambini tendono verso chi si prende cura di loro.
-
3:03 - 3:05E loro cercano il bambino.
-
3:05 - 3:09È al di fuori di questa coreografia che si rafforza reciprocamente che
-
3:09 - 3:13dipende molto di ciò che è importante per l'affermazione della mente,
-
3:13 - 3:18la mente sociale, il cervello sociale.
-
3:18 - 3:20Pensiamo sempre all'autismo
-
3:20 - 3:25come qualcosa che accade nel corso della vita.
-
3:25 - 3:31Non è così. Comincia con l'inizio della vita.
-
3:31 - 3:35Interagendo con chi si prende cura di loro, i bambini scoprono in fretta che
-
3:35 - 3:39c'è qualcosa, tra le orecchie,
-
3:39 - 3:41di molto importante --
-
3:41 - 3:45è invisibile, non si vede -- ma è fondamentale,
-
3:45 - 3:46e quel qualcosa si chiama attenzione.
-
3:46 - 3:49Imparano presto, prima ancora di iniziare
-
3:49 - 3:52a parlare che possono prendere quell'attenzione e
-
3:52 - 3:58indirizzarla in modo da ottenere ciò che vogliono.
-
3:58 - 4:01Imparano anche a seguire lo sguardo degli altri,
-
4:01 - 4:03perché ciò che le persone osservano
-
4:03 - 4:07è ciò a cui stanno pensando.
-
4:07 - 4:09Presto, iniziano ad apprendere il significato
-
4:09 - 4:13delle cose, perché quando qualcuno osserva qualcosa,
-
4:13 - 4:15o sta indicando qualcosa,
-
4:15 - 4:18loro non ricavano solo un segnale direzionale,
-
4:18 - 4:20ma ricavano il significato che quella persona dà
-
4:20 - 4:23a quella cosa, il suo atteggiamento, e presto
-
4:23 - 4:27iniziano a costruire questa raccolta di significati,
-
4:27 - 4:30ma di significati acquisiti sul campo
-
4:30 - 4:32dell'interazione sociale.
-
4:32 - 4:34Questi sono significati che vengono acquisiti come parte
-
4:34 - 4:38delle loro esperienze condivise con gli altri.
-
4:38 - 4:45Questa è una signorina di 15 mesi,
-
4:45 - 4:49e ha l'autismo.
-
4:49 - 4:52Le sono talmente vicino che forse mi trovo
-
4:52 - 4:56a cinque centrimetri pollici dal suo viso, e lei non si accorge di me.
-
4:56 - 4:58Immaginate se lo facessi a voi,
-
4:58 - 5:00e mi mettessi a cinque centimetri dalla vostra faccia.
-
5:00 - 5:02Probabilmente fareste due cose, vero?
-
5:02 - 5:06Vi ritrarreste. Chiamereste la polizia.
(Risate) -
5:06 - 5:08Fareste qualcosa, perché è proprio impossibile
-
5:08 - 5:11penetrare lo spazio fisico di qualcuno e
-
5:11 - 5:12non ottenere una reazione.
-
5:12 - 5:16Ricordate, lo facciamo intuitivamente, senza sforzo.
-
5:16 - 5:17Questa è la sapienza del nostro corpo. Non è qualcosa che
-
5:17 - 5:22viene mediato dal linguaggio. Il nostro corpo lo sa e basta,
-
5:22 - 5:25e noi lo sappiamo da molto tempo.
-
5:25 - 5:28Questo non succede solo agli esseri umani.
-
5:28 - 5:31Succede a qualche nostro cugino bellicoso,
-
5:31 - 5:33perché se siete una scimmia,
-
5:33 - 5:35e ossevate un'altra scimmia,
-
5:35 - 5:39e quella scimmia si trova in una posizione gerarchica più alta di voi,
-
5:39 - 5:42e quello viene considerato un segnale di minaccia,
-
5:42 - 5:45bè, non rimarrete vivi a lungo.
-
5:45 - 5:50Perciò quelli che per altre specie sono meccanismi di sopravvivenza,
-
5:50 - 5:53senza di loro praticamente non vivrebbero,
-
5:53 - 5:56noi li inseriamo nel contesto umano,
-
5:56 - 6:00ed è ciò di cui abbiamo bisogno per agire, agire socialmente.
-
6:00 - 6:03Ora, lei mi ignora, e io le sono molto vicino,
-
6:03 - 6:05e voi penserete, magari ti vede,
-
6:05 - 6:07magari ti sente.
-
6:07 - 6:09Bè qualche minuto dopo, lei se ne va in un angolo
-
6:09 - 6:15della stanza, e trova un pezzetto di cioccolato, un M&M.
-
6:15 - 6:19Perciò io non son riuscito ad attirare la sua attenzione,
-
6:19 - 6:22ma qualcosa, una cosa, sì.
-
6:22 - 6:24Ora, la maggior parte di noi fa una grande dicotomia
-
6:24 - 6:29tra il mondo delle cose e il mondo delle persone.
-
6:29 - 6:33Ora, per questa bambina, la linea di divisione non è chiara,
-
6:33 - 6:37e il mondo delle persone non la attira
-
6:37 - 6:38come noi vorremmo.
-
6:38 - 6:40Ricordatevi che noi impariamo moltissimo
-
6:40 - 6:42condividendo esperienze.
-
6:42 - 6:46Quello che lei fa in questo momento fa sì che
-
6:46 - 6:50il suo cammino di apprendimento si discosti attimo per attimo
-
6:50 - 6:54mentre si isola sempre più.
-
6:54 - 6:57Perciò delle volte noi sentiamo che il cervello è deterministico,
-
6:57 - 6:59il cervello determina chi saremo.
-
6:59 - 7:02Ma in effetti anche il cervello diventa chi siamo,
-
7:02 - 7:06e nello stesso momento in cui i suoi comportamenti si distanziano
-
7:06 - 7:09dal campo dell'interazione sociale, ecco cosa sta succedendo
-
7:09 - 7:15nella sua mente e cosa sta succedendo nel suo cervello.
-
7:15 - 7:20L'autismo è la più forte patologia genetica
-
7:20 - 7:24tra tutti i disturbi dello sviluppo,
-
7:24 - 7:27ed è una malattia del cervello.
-
7:27 - 7:29È un disturbo che inizia molto tempo prima
-
7:29 - 7:32che il bambino nasca.
-
7:32 - 7:36Ora sappiamo che c'è uno spettro molto ampio di autismo.
-
7:36 - 7:38Ci sono alcuni individui che sono profondamente
-
7:38 - 7:41disabili mentalmente, ma ci sono anche quelli dotati.
-
7:41 - 7:44Ci sono quelli che non parlano proprio.
-
7:44 - 7:46Ci sono quelli che parlano troppo.
-
7:46 - 7:48Ci sono quelli che se li osservate
-
7:48 - 7:51a scuola, li vedete correre per tutto il giorno lungo la recinzione esterna
-
7:51 - 7:54della scuola se glielo lasciate fare,
-
7:54 - 7:56e quelli che non smettono di venire da voi
-
7:56 - 7:58e cercano di coinvolgervi continuamente, senza sosta,
-
7:58 - 8:02ma spesso in modo insolito,
-
8:02 - 8:06senza quell'eco immediata.
-
8:06 - 8:10Questo succede molto più spesso di quanto non pensassimo allora.
-
8:10 - 8:11Quando iniziai in questo campo, pensavamo ci fossero
-
8:11 - 8:14quattro individui con l'autismo su 10 000,
-
8:14 - 8:16una patologia molto rara.
-
8:16 - 8:20Ora sappiamo che è più di uno su 100.
-
8:20 - 8:25Ci sono milioni di persone con l'autismo intorno a noi.
-
8:25 - 8:28Il costo sociale di questa patologia è enorme.
-
8:28 - 8:32Solo negli USA, forse tra i 35 e gli 80 miliardi di dollari,
-
8:32 - 8:35e sapete una cosa?
Molti di quei fondi sono legati -
8:35 - 8:37agli adolescenti e soprattutto agli adulti
-
8:37 - 8:39che sono gravemente disabili,
-
8:39 - 8:41persone che hanno bisogno di assistenza completa, di servizi
-
8:41 - 8:44che sono molto, molto intensivi, e quei servizi
-
8:44 - 8:48possono costare oltre i 60-80 000 dollari all'anno.
-
8:48 - 8:52Quelle persone non avevano beneficiato di cure fin all'inizio,
-
8:52 - 8:56perché ora sappiamo che l'autismo si crea da sè
-
8:56 - 8:59mentre si allontanano dal percorso di apprendimento
-
8:59 - 9:01di cui parlavo prima.
-
9:01 - 9:04Se riuscissimo ad identificare questo disturbo
-
9:04 - 9:08allo stato iniziale, intervenire e curare,
-
9:08 - 9:10posso dirvi che, e questo forse
-
9:10 - 9:13ha cambiato la mia vita negli ultimi 10 anni,
-
9:13 - 9:17c'è l'idea che possiamo assolutamente ridurre
-
9:17 - 9:19questo disturbo.
-
9:19 - 9:21Inoltre, abbiamo una vetrina di opportunità, poiché
-
9:21 - 9:24il cervello è plasmabile in quel periodo,
-
9:24 - 9:26e quella vetrina di opportunità si presenta
-
9:26 - 9:27nei primi tre anni di vita.
-
9:27 - 9:31Non è che quella vetrina si chiuda. Non è questo.
-
9:31 - 9:34È che si restringe considerevolmente.
-
9:34 - 9:38Eppure, l'età media per la diagnosi in questo paese
-
9:38 - 9:40è ancora sui cinque anni,
-
9:40 - 9:42e tra le popolazioni svantaggiate,
-
9:42 - 9:45le popolazioni che non hanno accesso a servizi clinici,
-
9:45 - 9:48popolazioni rurali, minoranze,
-
9:48 - 9:51l'età per la diagnosi è ancora maggiore,
-
9:51 - 9:53il che è come dirvi che noi stiamo
-
9:53 - 9:56condannando quelle comunità ad avere individui
-
9:56 - 10:00con l'autismo il cui disturbo sarà più grave.
-
10:00 - 10:03Perciò sento che abbiamo un imperativo bioetico.
-
10:03 - 10:06La scienza è presente,
-
10:06 - 10:09ma nessuna scienza è importante se non ha un impatto
-
10:09 - 10:13sulla comunità, e non possiamo proprio permetterci
-
10:13 - 10:15di perdere questa opportunità,
-
10:15 - 10:18perché i bambini con l'autismo diventano adulti con l'autismo,
-
10:18 - 10:22e noi sentiamo che ciò che possiamo fare
-
10:22 - 10:24per questi bambini, per quelle famiglie, all'inizio,
-
10:24 - 10:27avrà delle conseguenze per tutta la vita,
-
10:27 - 10:31per il bambino, per la famiglia e per la comunità intera.
-
10:31 - 10:34Quindi è questa la nostra idea di autismo.
-
10:34 - 10:37Ci sono più di un centinaio di geni associati
-
10:37 - 10:39all'autismo. In effetti crediamo che ci possano essere
-
10:39 - 10:43tra i 300 e i 600 geni associati all'autismo,
-
10:43 - 10:47e anomalie genetiche, più che geni soltanto.
-
10:47 - 10:51In realtà abbiamo un bel problema qui,
-
10:51 - 10:55perché se le cause dell'autismo sono così diverse,
-
10:55 - 10:58come si passa da quelle difficoltà
-
10:58 - 11:01alla sindrome reale? Perché persone come me,
-
11:01 - 11:04quando entrano in una stanza dei giochi,
-
11:04 - 11:07riconoscono un bambino che ha l'autismo.
-
11:07 - 11:09Quindi come si passa da cause diverse
-
11:09 - 11:12a una sindrome che ha una certa omogeneità?
-
11:12 - 11:15La risposta è ciò che sta nel mezzo,
-
11:15 - 11:18cioè lo sviluppo.
-
11:18 - 11:21In effetti, noi siamo molto interessati a quei primi
-
11:21 - 11:24due anni di vita, perché quelle difficoltà
-
11:24 - 11:26non si trasformano necessariamente in autismo.
-
11:26 - 11:29L'autismo si crea da solo.
-
11:29 - 11:34Se riuscissimo ad intervenire in quegli anni di vita,
-
11:34 - 11:36potremmo attenuarne alcuni, e chissà,
-
11:36 - 11:40magari anche prevenirne altri.
-
11:40 - 11:42Come facciamo questo?
-
11:42 - 11:45Come entrare in quel sentimento di risonanza,
-
11:45 - 11:49come entrare dentro un'altra persona?
-
11:49 - 11:52Ricordo che quando interagivo con quella bambina di 15 mesi,
-
11:52 - 11:54ciò a cui pensavo era
-
11:54 - 11:57"Come si può entrare nel suo mondo?
-
11:57 - 12:01Sta pensando a me? Sta pensando ad altri?"
-
12:01 - 12:06È una cosa difficile da fare, quindi abbiamo dovuto creare
-
12:06 - 12:09le tecnologie.
Praticamente dovevamo entrare nel suo corpo. -
12:09 - 12:13Dovevamo vedere il mondo attraverso i suoi occhi.
-
12:13 - 12:16Perciò negli ultimi anni abbiamo costruito
-
12:16 - 12:20queste nuove tecnologie che si basano sul monitoraggio oculare.
-
12:20 - 12:22Possiamo vedere momento per momento
-
12:22 - 12:25con cosa i bambini interagiscono.
-
12:25 - 12:28Questo è il mio collega Warren Jones, con cui
-
12:28 - 12:31abbiamo realizzato questi metodi, questi studi
-
12:31 - 12:33negli ultimi 12 anni,
-
12:33 - 12:36e qui vedete un piccolo di cinque mesi felice,
-
12:36 - 12:42un bambino di cinque mesi che osserverà le cose
-
12:42 - 12:45che sono state portate dal suo mondo,
-
12:45 - 12:47la sua mamma, chi si prende cura di lui, ma anche le esperienze
-
12:47 - 12:52che avrebbe se si trovasse all'asilo nido.
-
12:52 - 12:54Quello che vogliamo è abbracciare quel mondo
-
12:54 - 12:55e portarlo nel nostro laboratorio,
-
12:55 - 12:59ma per fare questo, abbiamo dovuto creare
-
12:59 - 13:02queste valutazioni sofisticate,
-
13:02 - 13:05valutazioni di come le persone, i bambini,
-
13:05 - 13:08i neonati, interagiscono con il mondo,
-
13:08 - 13:10momento per momento,
-
13:10 - 13:13cosa è importante e cosa non lo è.
-
13:13 - 13:16Abbiamo creato questi parametri e qui,
-
13:16 - 13:20quello che vedete è ciò che chiamiamo imbuto dell'attenzione.
-
13:20 - 13:22Sate guardando un video.
-
13:22 - 13:24Questi fotogrammi hanno circa un secondo di separazione
-
13:24 - 13:27attraverso gli occhi di 35 bambini di due anni
-
13:27 - 13:29in via di sviluppo,
-
13:29 - 13:32e noi blocchiamo un fotogramma,
-
13:32 - 13:35e questo è ciò che i bambini ordinari fanno.
-
13:35 - 13:39In questa scansione, qui in verde, ci sono i bambini di due anni con autismo.
-
13:39 - 13:43In questo fotogramma, i bambini ordinari
-
13:43 - 13:46guardano questo,
-
13:46 - 13:49l'emozione nell'espressione di questo bambino
-
13:49 - 13:51che litiga un po' con la bambina.
-
13:51 - 13:54Cosa stanno facendo i bambini con l'autismo?
-
13:54 - 13:57Sono concentrati sulla porta girevole,
-
13:57 - 13:59che si apre e si chiude.
-
13:59 - 14:02Posso dirvi che la diversità
-
14:02 - 14:02che vedete qui
-
14:02 - 14:06non si verifica solo in un esperimento di cinque minuti.
-
14:06 - 14:09Si verifica momento per momento nella vita reale,
-
14:09 - 14:12le loro menti si formano,
-
14:12 - 14:15e i loro cervelli si stanno specializzando in qualcosa di diverso
-
14:15 - 14:19da ciò che avviene nei loro amici ordinari.
-
14:19 - 14:22Abbiamo preso in prestito un costrutto
-
14:22 - 14:25dai nostri amici pediatri,
-
14:25 - 14:27il concetto di curva della crescita.
-
14:27 - 14:29Sapete, quando portate un bambino dal pediatra
-
14:29 - 14:33per avere l'altezza fisica e il peso?
-
14:33 - 14:36Abbiamo deciso di creare delle curve della crescita
-
14:36 - 14:38del coinvolgimento sociale,
-
14:38 - 14:41abbiamo cercato bambini appena nati,
-
14:41 - 14:47e quelli che vedete qui sull'asse delle ascisse sono due, tre, quattro,
-
14:47 - 14:51cinque, sei mesi e nove, fino all'età di 24 mesi,
-
14:51 - 14:54e questa è la percentuale del tempo di ispezione
-
14:54 - 14:55in cui si concentrano sugli occhi delle persone,
-
14:55 - 14:58e questa è la loro curva della crescita.
-
14:58 - 15:01Iniziano qui, amano gli occhi delle persone,
-
15:01 - 15:03e rimane piuttosto stabile.
-
15:03 - 15:07Sale un po' in questi mesi iniziali.
-
15:07 - 15:09Vediamo cosa succede nei bambini
-
15:09 - 15:12che diventano autistici.
-
15:12 - 15:14È molto diverso.
-
15:14 - 15:18Inizia da qui su, ma poi va in caduta libera.
-
15:18 - 15:21È come se portassero in questo mondo il riflesso
-
15:21 - 15:25che li fa tendere verso le persone, ma non c'è trazione.
-
15:25 - 15:28È quasi come se quello stimolo,
-
15:28 - 15:31voi non steste esercitando alcuna influenza su ciò che succede
-
15:31 - 15:35mentre navigano nelle loro vite quotidiane.
-
15:35 - 15:41Abbiamo pensato che questi dati fossero talmente rilevanti
-
15:41 - 15:44che volevamo vedere cosa succedeva
-
15:44 - 15:47nei primi sei mesi di vita, poichè se si interagisse
-
15:47 - 15:49con un bambino di due o tre mesi,
-
15:49 - 15:53vi sorprenderebbe vedere quanto sono sociali.
-
15:53 - 15:56Vediamo che nei primi sei mesi di vita
-
15:56 - 16:02quei due gruppi si possono distinguere molto facilmente.
-
16:02 - 16:05Usando questo tipo di parametri, e molti altri,
-
16:05 - 16:09abbiamo scoperto che la nostra scienza può
-
16:09 - 16:12identificare questo disturbo molto presto.
-
16:12 - 16:15Non abbiamo dovuto aspettare che i comportamenti autistici
-
16:15 - 16:18emergessero nel secondo anno di vita.
-
16:18 - 16:21Se misurassimo cose che sono, dal punto di vista evolutivo,
-
16:21 - 16:25molto conservative, e da quello dello sviluppo molto precoci,
-
16:25 - 16:28cose che sono presenti sin dalle prime settimane di vita,
-
16:28 - 16:30potremmo portare la diagnosi dell'autismo
-
16:30 - 16:32fino ai primi mesi,
-
16:32 - 16:36ed è quello che stiamo facendo ora.
-
16:36 - 16:39Possiamo creare le migliori tecnologie e
-
16:39 - 16:43i migliori metodi per riconoscere i bambini,
-
16:43 - 16:46ma sarebbe inutile se non dovesse avere un impatto
-
16:46 - 16:50su ciò che succede nella loro realtà nella comunità.
-
16:50 - 16:52Noi vogliamo che quei congegni, ovviamente,
-
16:52 - 16:55vengano usati da chi lavora sul campo,
-
16:55 - 16:57i nostri colleghi, i medici di base,
-
16:57 - 17:00che visitano ogni bambino,
-
17:00 - 17:02e dobbiamo convertire queste tecnologie
-
17:02 - 17:05in qualcosa che darà un valore aggiunto al loro lavoro,
-
17:05 - 17:08visto che vedono così tanti bambini.
-
17:08 - 17:10E vogliamo farlo a livello globale
-
17:10 - 17:12così da non dimenticare nessun bambino,
-
17:12 - 17:14ma sarebbe immorale
-
17:14 - 17:19non avere neanche un'infrastruttura per l'intervento,
-
17:19 - 17:20per la cura.
-
17:20 - 17:23Dobbiamo poter lavorare con le famiglie,
-
17:23 - 17:26dare supporto alle famiglie, gestire quei primi anni
-
17:26 - 17:30insieme a loro. Dobbiamo riuscire a passare davvero
-
17:30 - 17:34dall'analisi globale all'accesso universale alle cure,
-
17:34 - 17:37perché questi trattamenti cambieranno
-
17:37 - 17:41le vite di questi bambini e delle loro famiglie.
-
17:41 - 17:45Quando pensiamo a ciò che possiamo fare
-
17:45 - 17:49nei primi anni,
-
17:49 - 17:51posso dirvi che,
-
17:51 - 17:54essendo in questo settore da tanto tempo,
-
17:54 - 17:57un uomo si sente davvero rinvigorito.
-
17:57 - 18:01C'è l'impressione che la scienza a cui uno lavora
-
18:01 - 18:04possa avere davvero un impatto sulle realtà,
-
18:04 - 18:07prevenendo quelle esperienze
-
18:07 - 18:11a cui ho dato inizio nel mio viaggio sul campo.
-
18:11 - 18:14Al tempo pensavo che fosse un disturbo non trattabile.
-
18:14 - 18:18Non più. Possiamo fare moltissimo.
-
18:18 - 18:21L'idea non è di curare l'autismo.
-
18:21 - 18:24Non è questa l'idea.
-
18:24 - 18:26Ciò che vogliamo è assicurarci
-
18:26 - 18:28che le persone con l'autismo possano essere libere
-
18:28 - 18:33dalle conseguenze devastanti che a volte possono derivarne,
-
18:33 - 18:36le disabilità intellettive profonde, la mancanza di linguaggio,
-
18:36 - 18:39il profondo, profondo isolamento.
-
18:39 - 18:42Invece noi sentiamo che le persone con l'autismo
-
18:42 - 18:44hanno una prospettiva molto speciale verso il mondo,
-
18:44 - 18:48e abbiamo bisogno della diversità, e loro possono lavorare molto bene
-
18:48 - 18:50in alcune aree di forza:
-
18:50 - 18:53situazioni prevedibili, situazioni che possono essere definite.
-
18:53 - 18:57Dopotutto, loro apprendono del mondo ,
-
18:57 - 19:01piuttosto che come agire in esso.
-
19:01 - 19:04Ma questa è una forza se si sta lavorando, per esempio,
-
19:04 - 19:06con la tecnologia.
-
19:06 - 19:08Ci sono quelle persone che hanno
-
19:08 - 19:10abilità artistiche incredibili.
-
19:10 - 19:12Noi vogliamo che siano liberi di esprimerle.
-
19:12 - 19:15Vogliamo che le prossime generazioni di individui con l'autismo
-
19:15 - 19:18siano capaci non solo di esprimere i loro punti di forza
-
19:18 - 19:20ma anche di mantenere le loro promesse.
-
19:20 - 19:24Grazie per avermi ascoltato.
(Applausi)
- Title:
- Ami Klin: Un nuovo metodo di diagnosi dell'autismo
- Speaker:
- Ami Klin
- Description:
-
Una diagnosi precoce del disturbo dello spettro autistico può migliorare la vita di tutte le persone coinvolte, ma la rete complessa di cause lo rende incredibilmente difficile da predire. A TEDxPeachtree, Ami Klin descrive un nuovo metodo di identificazione precoce che utilizza tecnologie di monitoraggio oculare per valutare le capacità di coinvolgimento sociale dei bambini e misurare in modo affidabile il rischio che sviluppino l'autismo. (Registrato a TEDxPeachTree.)
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 19:44
Dimitra Papageorgiou approved Italian subtitles for A new way to diagnose autism | ||
Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for A new way to diagnose autism | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for A new way to diagnose autism | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for A new way to diagnose autism | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for A new way to diagnose autism | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for A new way to diagnose autism | ||
Enrica Podda edited Italian subtitles for A new way to diagnose autism | ||
Enrica Podda edited Italian subtitles for A new way to diagnose autism |