Progettare con i non vedenti in mente
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0:03 - 0:06Allora, scendendo dall'autobus,
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0:06 - 0:08mi diressi verso l'angolo
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0:08 - 0:11in direzione ovest per una sessione di formazione braille.
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0:11 - 0:13Era l'inverno del 2009,
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0:13 - 0:16ed ero diventato cieco da circa un anno.
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0:16 - 0:18Le cose stavano andando piuttosto bene.
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0:18 - 0:20Raggiunto tranquillamente l'altro lato,
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0:20 - 0:21mi sono girato verso sinistra,
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0:21 - 0:24ho premuto il pulsante per il segnale acustico pedonale,
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0:24 - 0:26e ho aspettato il mio turno.
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0:26 - 0:28Non appena è scattato, sono partito
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0:28 - 0:30e ho raggiunto tranquillamente l'altro lato.
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0:30 - 0:32Fatto un passo sul marciapiede,
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0:32 - 0:34ho sentito il suono di una sedia d'acciaio
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0:34 - 0:39fatta scorrere sul marciapiede di cemento davanti a me.
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0:39 - 0:40So che c'è un bar all'angolo,
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0:40 - 0:42con sedie fuori nella parte anteriore,
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0:42 - 0:44così mi sposto appena sulla sinistra
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0:44 - 0:45per andare più vicino alla strada.
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0:45 - 0:49Fatto questo, lo stesso fa la sedia.
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0:49 - 0:51Ho pensato di aver fatto un errore,
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0:51 - 0:53e sono tornato a destra,
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0:53 - 0:56e così pure la sedia, in perfetta sincronia.
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0:56 - 0:59A quel punto iniziavo ad essere un po' ansioso.
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0:59 - 1:00Sono tornato a sinistra,
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1:00 - 1:02e così pure la sedia,
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1:02 - 1:04bloccandomi la strada.
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1:04 - 1:07Stavo ufficialmente perdendo la testa.
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1:07 - 1:09Così ho urlato,
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1:09 - 1:12"Chi diavolo è là fuori? Cosa sta succedendo?"
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1:12 - 1:14Solo allora, al di sopra del mio grido,
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1:14 - 1:17ho sentito qualcosa di diverso, un suono familiare.
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1:17 - 1:19Sembrava familiare,
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1:19 - 1:21e ho considerato rapidamente un'altra possibilità,
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1:21 - 1:23e tirata fuori la mia mano sinistra,
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1:23 - 1:26le mie dita hanno sfiorato qualcosa di peloso,
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1:26 - 1:29quindi mi sono imbattuto in un orecchio,
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1:29 - 1:33l'orecchio di un cane, forse un golden retriever.
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1:33 - 1:35Il guinzaglio era stato legato alla sedia
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1:35 - 1:37mentre il suo padrone era entrato per un caffè,
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1:37 - 1:38lei era tenace nei suoi sforzi
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1:38 - 1:42per salutarmi, forse per ottenere una grattatina dietro l'orecchio.
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1:42 - 1:44Chissà, forse si offriva per un impiego.
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1:44 - 1:47(Risate)
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1:47 - 1:49Ma questa storiella è davvero rappresentativa
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1:49 - 1:52delle paure e delle idee sbagliate che vengono
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1:52 - 1:55all'idea di muoversi in città
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1:55 - 1:57senza la vista,
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1:57 - 2:00apparentemente ignari dell'ambiente
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2:00 - 2:02e delle persone intorno a noi.
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2:02 - 2:06Così permettetemi un passo indietro per impostare un po' lo scenario.
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2:06 - 2:09Il giorno di San Patrizio del 2008,
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2:09 - 2:12sono andato all'ospedale per un'operazione
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2:12 - 2:14per rimuovere un tumore al cervello.
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2:14 - 2:16L'intervento ha avuto successo.
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2:16 - 2:19Due giorni più tardi, ho iniziato a perdere la vista.
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2:19 - 2:22Il terzo giorno, non vedevo più.
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2:22 - 2:25Immediatamente, sono stato colpito da un incredibile senso
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2:25 - 2:28di paura, di confusione, di vulnerabilità,
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2:28 - 2:31come chiunque.
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2:31 - 2:33Ma non appena ho avuto il tempo di fermarmi e riflettere,
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2:33 - 2:35ho cominciato a rendermi conto
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2:35 - 2:38di avere molto di cui essere grato.
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2:38 - 2:41In particolare, ho pensato a mio padre,
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2:41 - 2:43che era morto per le complicazioni
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2:43 - 2:45insorte per un intervento chirurgico al cervello.
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2:45 - 2:50Aveva 36 anni. All'epoca io ne avevo 7.
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2:50 - 2:53Così anche se avevo tutte le ragioni
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2:53 - 2:55per temere quel che avevo davanti,
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2:55 - 2:58e non avevo praticamente idea di cosa stava per accadere,
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2:58 - 3:00ero vivo.
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3:00 - 3:03Mio figlio aveva ancora il suo papà.
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3:03 - 3:04Inoltre, non è che sono stato la prima persona
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3:04 - 3:06a perdere la vista.
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3:06 - 3:08Sapevo che c'erano vari tipi di sistemi,
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3:08 - 3:10tecniche e formazione
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3:10 - 3:13per vivere una vita attiva e completa
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3:13 - 3:15senza vista.
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3:15 - 3:17Così quando fui dimesso dall'ospedale
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3:17 - 3:19pochi giorni dopo, me ne andai con una missione,
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3:19 - 3:22la missione di uscire e di ottenere la migliore riabilitazione
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3:22 - 3:27il più rapidamente possibile e arrivare a ricostruire la mia vita.
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3:27 - 3:31In sei mesi, ero rientrato al lavoro.
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3:31 - 3:32Avevo iniziato la riabilitazione.
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3:32 - 3:34Ho anche iniziato a guidare un tandem
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3:34 - 3:36con i miei vecchi compagni di ciclismo,
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3:36 - 3:38e facevo il pendolare al lavoro per conto mio,
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3:38 - 3:41passeggiando per la città e prendendo l' autobus.
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3:41 - 3:44Era un sacco di duro lavoro.
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3:44 - 3:46Ma quello che non avevo previsto
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3:46 - 3:49attraverso una transizione così rapida
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3:49 - 3:53era l'incredibile sensazione di contrapposizione
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3:53 - 3:57della mia esperienza da vedente in confronto alla mia esperienza da non vedente
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3:57 - 3:59degli stessi luoghi e delle stesse persone
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3:59 - 4:03in un così breve periodo di tempo.
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4:03 - 4:05Da qui sono nate tante intuizioni
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4:05 - 4:06o la capacità di osservare,
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4:06 - 4:10cose che ho imparato dopo aver perso la vista.
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4:10 - 4:13Questa capacità di osservazione andava da banalità
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4:13 - 4:14a cose profonde,
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4:14 - 4:17dall'ordinario all'umoristico.
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4:17 - 4:20Come architetto, quella forte contrapposizione
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4:20 - 4:22della mia esperienza da vedente e da non vedente
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4:22 - 4:25degli stessi luoghi e delle stesse città
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4:25 - 4:27in un così breve periodo di tempo
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4:27 - 4:29mi ha dato una straordinaria capacità di osservare
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4:29 - 4:32della città stessa.
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4:32 - 4:34Tra le altre cose, la più importante
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4:34 - 4:36era la comprensione che, effettivamente,
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4:36 - 4:40le città sono luoghi fantastici per i non vedenti.
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4:40 - 4:42E poi mi ha sorpreso anche
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4:42 - 4:45la propensione della città alla gentilezza e alla cura
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4:45 - 4:49opposta all'indifferenza o peggio.
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4:49 - 4:51E poi ho iniziato a rendermi conto che
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4:51 - 4:53era come se i non vedenti avessero
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4:53 - 4:57un influsso positivo sulla città stessa.
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4:57 - 5:00Il che era un po' curioso per me.
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5:00 - 5:03Fatemi fare un passo indietro e spiegare
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5:03 - 5:08perché la città è così buona per i non vedenti.
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5:08 - 5:12Durante la formazione per la riabilitazione dalla perdita della vista
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5:12 - 5:15si impara a contare su tutti i sensi non visivi,
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5:15 - 5:19cose che altrimenti si potrebbero ignorare.
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5:19 - 5:21È come un intero nuovo mondo di informazioni sensoriali
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5:21 - 5:23che si apre a voi.
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5:23 - 5:24Sono stato davvero colpito dalla sinfonia
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5:24 - 5:27di suoni sottili, tutto intorno a me in città
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5:27 - 5:28che si può sentire e utilizzare
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5:28 - 5:30per capire dove siete,
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5:30 - 5:33come dovete spostarvi e dove andare.
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5:33 - 5:36Allo stesso modo, solo attraverso l'impugnatura della canna,
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5:36 - 5:40si possono sentire consistenze contrastanti sul pavimento sottostante,
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5:40 - 5:42e nel corso del tempo vi costruite un modello di dove siete
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5:42 - 5:44e dove siete diretti.
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5:44 - 5:47Allo stesso modo, il calore del sole su un lato del viso
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5:47 - 5:49o il vento sul collo
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5:49 - 5:52danno indizi sull'allineamento
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5:52 - 5:53e sull'avanzamento in un isolato
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5:53 - 5:57e il movimento attraverso il tempo e lo spazio.
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5:57 - 5:59Ma anche, il senso dell'olfatto.
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5:59 - 6:02Alcuni distretti e città hanno un loro proprio odore,
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6:02 - 6:05così come i luoghi e le cose intorno a voi,
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6:05 - 6:07e se siete fortunati, potete anche seguire il naso
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6:07 - 6:10verso quel nuovo panificio che stavate cercando.
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6:10 - 6:12Tutto questo mi ha davvero sorpreso,
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6:12 - 6:15perché ho cominciato a capire che
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6:15 - 6:18la mia esperienza da non vedente
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6:18 - 6:20era molto più multisensoriale
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6:20 - 6:23di quanto fosse mai stata la mia esperienza da vedente.
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6:23 - 6:26Quello che mi ha colpito è stato anche quanto la città
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6:26 - 6:27stava cambiando intorno a me.
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6:27 - 6:29Da vedenti,
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6:29 - 6:31in qualche modo ognuno pensa a se stesso
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6:31 - 6:33si fa i fatti propri.
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6:33 - 6:34Perdere la vista, però,
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6:34 - 6:37è tutta un'altra storia.
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6:37 - 6:39Io non so chi sta guardando chi,
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6:39 - 6:42ma ho il sospetto che un sacco di gente stia guardando me.
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6:42 - 6:44E io non sono paranoico, ma ovunque vada,
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6:44 - 6:47ricevo ogni genere di consiglio:
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6:47 - 6:50vai qui, spostasti lì, attento a questo.
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6:50 - 6:52Molte informazioni sono un bene.
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6:52 - 6:54Alcune sono utili. Molte sono in qualche modo il contrario.
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6:54 - 6:58Bisogna capire che cosa significano in realtà.
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6:58 - 7:01Alcune sono sbagliate e inutili.
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7:01 - 7:04Ma va tutto bene nel grande schema delle cose.
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7:04 - 7:06Una volta ero a Oakland,
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7:06 - 7:09camminavo lungo la Broadway e sono giunto ad un angolo.
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7:09 - 7:12Stavo aspettando un segnale pedonale udibile,
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7:12 - 7:14e appena è arrivato, stavo per attraversare la strada,
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7:14 - 7:16quando tutto ad un tratto, la mia mano destra
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7:16 - 7:18è stata afferrata da questo ragazzo,
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7:18 - 7:20che mi ha strattonato il braccio e mi ha tirato sulle strisce pedonali
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7:20 - 7:22e mi stava trascinando lungo la strada,
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7:22 - 7:24parlandomi in mandarino.
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7:24 - 7:26(Risate)
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7:26 - 7:30Era come se non ci fosse nessuna via di fuga dalla morsa mortale di quest'uomo,
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7:30 - 7:31ma lui mi ha portato lì al sicuro.
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7:31 - 7:34Cosa potevo fare?
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7:34 - 7:36Ma credetemi, ci sono modi più gentili
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7:36 - 7:38di offrire assistenza.
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7:38 - 7:39Non sappiamo che ci siete,
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7:39 - 7:41così sarebbe piuttosto bello dire "Ciao" prima.
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7:41 - 7:43"Hai bisogno di una mano?"
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7:43 - 7:46Ma mentre ero a Oakland, sono davvero rimasto colpito da
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7:46 - 7:49quanto sia cambiata la città di Oakland
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7:49 - 7:52da quando avevo perso la vista.
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7:52 - 7:54Mi era piaciuta da vedente. Era bella.
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7:54 - 7:56È una città semplicemente splendida.
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7:56 - 7:58Ma una volta persa la vista
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7:58 - 8:00mentre camminavo lungo la Broadway,
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8:00 - 8:03venivo benedetto ad ogni isolato.
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8:03 - 8:05"Dio ti benedica, amico."
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8:05 - 8:07"Vai, fratello."
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8:07 - 8:09"Dio ti benedica."
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8:09 - 8:10Non mi è mai capitato da vedente.
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8:10 - 8:12(Risate)
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8:12 - 8:18E anche senza vista, non mi succede a San Francisco.
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8:18 - 8:21e so che ad alcuni miei amici non vedenti, dà fastidio
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8:21 - 8:23non solo a me.
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8:23 - 8:25Spesso si pensa che
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8:25 - 8:28sia un'emozione dettata dalla pietà.
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8:28 - 8:31Tendo a pensare che sia dettata dalla nostra umanità condivisa,
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8:31 - 8:34dal nostro stare insieme, e penso che sia piuttosto bello.
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8:34 - 8:36Infatti, se mi sento giù,
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8:36 - 8:38mi basta andare sulla Broadway nel centro di Oakland,
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8:38 - 8:41vado a fare una passeggiata, e mi sento meglio,
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8:41 - 8:44in un attimo.
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8:44 - 8:46Ma dimostra anche come
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8:46 - 8:48cecità e disabilità
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8:48 - 8:50siano una sorta di tagli attraverso linee etniche, sociali,
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8:50 - 8:53razziali, economiche.
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8:53 - 8:57La disabilità è un distributore di pari opportunità.
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8:57 - 8:59Tutti sono benvenuti.
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8:59 - 9:02Infatti, ho sentito che nella comunità di disabili si dice
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9:02 - 9:04che ci sono solo due tipi di persone:
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9:04 - 9:06ci sono quelli con disabilità,
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9:06 - 9:11e quelli che non hanno ancora trovato la loro.
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9:11 - 9:13È un modo diverso di pensare
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9:13 - 9:15ma penso che sia bello,
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9:15 - 9:17perché è certamente molto più inclusiva
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9:17 - 9:20rispetto al noi-contro-loro
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9:20 - 9:22o abili-contro-disabili,
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9:22 - 9:25ed è molto più onesto e rispettoso
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9:25 - 9:28della fragilità della vita.
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9:28 - 9:30Quello che voglio che ricordiate è che
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9:30 - 9:34non solo la città è buona per i non vedenti,
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9:34 - 9:37ma la città ha bisogno di noi.
-
9:37 - 9:39E sono così sicuro di questo
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9:39 - 9:41che quello che oggi voglio proporvi è
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9:41 - 9:44che i non vedenti siano da considerare gli abitanti prototipo delle città
-
9:44 - 9:48quando si immaginano nuove e meravigliose città,
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9:48 - 9:50e non le persone per cui sono pensate
-
9:50 - 9:52dopo che lo stampo è già stato realizzato.
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9:52 - 9:55Allora è troppo tardi.
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9:55 - 9:58Quindi, se si progetta una città con i non vedenti in mente,
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9:58 - 10:03avrete una rete di marciapiedi ricca e percorribile
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10:03 - 10:05con una fitta gamma di opzioni e scelte
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10:05 - 10:08tutte disponibili a livello strada.
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10:08 - 10:10Se si progetta una città con i non vedenti in mente,
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10:10 - 10:14i marciapiedi saranno prevedibili e numerosi.
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10:14 - 10:16Lo spazio tra gli edifici sarà ben equilibrato
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10:16 - 10:19tra le persone e le automobili.
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10:19 - 10:23Parlando di automobili, chi ne ha bisogno?
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10:23 - 10:27Se siete non vedente, non guidate. (Risate)
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10:27 - 10:30Non piace quando guidate. (Risate)
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10:30 - 10:33Se si progetta una città con i non vedenti in mente,
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10:33 - 10:35progettate una città con un forte,
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10:35 - 10:39sistema di trasporto di massa accessibile e ben collegato
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10:39 - 10:41che collega tutte le parti della città
-
10:41 - 10:44e la regione circostante.
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10:44 - 10:46Se si progetta una città con i non vedenti in mente,
-
10:46 - 10:48ci saranno posti di lavoro, tanti posti di lavoro.
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10:48 - 10:50Anche i non vedenti desiderano lavorare.
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10:50 - 10:52Vogliono guadagnarsi da vivere.
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10:52 - 10:55Così, nella progettazione di una città per i non vedenti,
-
10:55 - 10:57spero che inizierete a realizzare
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10:57 - 11:00che in realtà sarebbe una città più inclusiva,
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11:00 - 11:04più equa, più giusta per tutti.
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11:04 - 11:06E basandomi sulla mia precedente esperienza da vedente,
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11:06 - 11:08suona come una città piuttosto bella,
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11:08 - 11:11sia che siate non vedenti, sia che abbiate una disabilità,
-
11:11 - 11:14o se non avete ancora trovato la vostra.
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11:14 - 11:16Quindi grazie.
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11:16 - 11:20(Applausi)
- Title:
- Progettare con i non vedenti in mente
- Speaker:
- Chris Downey
- Description:
-
Come sarebbe una città progettata per i non vedenti? Chris Downey è un architetto diventato improvvisamente cieco nel 2008; confronta la vita nella sua amata San Francisco prima e dopo, e mostra come una progettazione attenta che migliori la sua vita possa veramente migliorare la vita di tutti, vedenti o meno.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 11:40
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Design with the blind in mind | ||
Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for Design with the blind in mind | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Design with the blind in mind | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Design with the blind in mind | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Design with the blind in mind | ||
Debora Serrentino edited Italian subtitles for Design with the blind in mind | ||
Debora Serrentino edited Italian subtitles for Design with the blind in mind |