La donna che cambiò il suo cervello | Barbara Arrowsmith-Young | TEDxToronto
-
0:00 - 0:13(Applausi)
-
0:13 - 0:15Vorrei condividere un piccolo segreto,
-
0:15 - 0:18che spero non sarà più un segreto
al termine della presentazione. -
0:18 - 0:23Io sono davvero profondamente
appassionata del cervello umano. -
0:24 - 0:29La scienza ci ha insegnato
che il nostro cervello ci modella, -
0:29 - 0:32che ci rende unici, quelli che siamo.
-
0:33 - 0:40Se pensiamo al nostro cervello,
contiene 200 miliardi di neuroni. -
0:40 - 0:45Pensate alla popolazione mondiale:
è di appena 7 miliardi. -
0:45 - 0:51E abbiamo centinaia di migliaia di miliardi
di connessioni nel nostro cervello. -
0:52 - 0:56Se immaginiamo tutte le stelle
della Via Lattea, -
0:56 - 1:00abbiamo più connessioni noi
nel nostro cervello -
1:00 - 1:03che tutte le stelle messe insieme.
-
1:03 - 1:06Questo organo incredibilmente complesso
che portiamo con noi -
1:06 - 1:10ovunque andiamo, modella ciò che siamo.
-
1:10 - 1:13è il filtro delle nostre percezioni
-
1:13 - 1:18e della comprensione di noi stessi,
degli altri, del mondo -
1:18 - 1:21e del nostro posto nel mondo.
-
1:21 - 1:24Ed è incredibilmente sorprendente
-
1:24 - 1:27che non esistano due cervelli identici.
-
1:27 - 1:30Se guardate la persona accanto a voi,
-
1:30 - 1:33e fate caso alle differenze fisiche
tra di voi: -
1:33 - 1:37la forma del naso,
il colore degli occhi, l'altezza, -
1:37 - 1:41ci sono più differenze
tra i vostri due cervelli -
1:41 - 1:45che tutte le differenze fisiche
messe insieme. -
1:45 - 1:50Quindi il nostro cervello
ci rende davvero unici. -
1:51 - 1:55Oggi sono con voi
per condividere la mia storia, -
1:55 - 1:58la storia di come ho imparato
-
1:58 - 2:00che non soltanto
il nostro cervello ci modella, -
2:00 - 2:04ma anche noi in realtà
modelliamo il nostro cervello. -
2:05 - 2:08La mia storia iniziò
in prima elementare -
2:08 - 2:12quando mi trovarono
un blocco mentale. -
2:12 - 2:14Mi dissero che avevo un difetto.
-
2:14 - 2:18Mi dissero che non avrei mai
imparato come gli altri bambini. -
2:19 - 2:23E davvero, il messaggio
in quel momento fu forte e chiaro. -
2:24 - 2:28Mi dissero che dovevo imparare
a vivere con questo limite. -
2:29 - 2:35Questo accadeva nel 1957,
quando il cervello non era modificabile. -
2:35 - 2:41L'infanzia fu una vera lotta per me.
-
2:41 - 2:44Non riuscivo a leggere l'orologio,
non capivo la relazione -
2:44 - 2:49tra i minuti e le ore in un orologio.
-
2:49 - 2:52Non riuscivo a capire la lingua,
la maggior parte delle cose -
2:52 - 2:55che leggevo e che sentivo
-
2:55 - 2:58era soltanto uno strano chiacchiericcio.
-
2:58 - 3:01Riuscivo a capire le cose concrete,
-
3:01 - 3:03se qualcuno mi diceva:
"l'uomo indossa un cappotto nero", -
3:03 - 3:07potevo immaginarlo
e riuscivo a capirlo. -
3:07 - 3:13Quello che non riuscivo a capire
erano i concetti, le idee e le relazioni -
3:14 - 3:17quindi molte cose erano confuse.
-
3:17 - 3:23Pensavo a come potesse mia zia
essere anche la sorella di mia mamma, -
3:23 - 3:28e che cosa significa
nella realtà la frazione 1/4? -
3:29 - 3:32Qualsiasi tipo di concezione astratta
era difficile, -
3:32 - 3:36l'ironia e le battute erano impossibili.
-
3:36 - 3:39Così imparai a ridere
quando le altre persone ridevano. -
3:40 - 3:44Causa ed effetto
non esistevano nel mio mondo. -
3:45 - 3:49Non c'era una ragione
per cui le cose accadessero. -
3:49 - 3:53Il mio mondo era una serie
di pezzi disconnessi tra loro, -
3:53 - 3:56dei frammenti senza relazione.
-
3:56 - 4:00E alla fine, la mia visone
frammentata del mondo -
4:00 - 4:05mi portò ad avere una visione
molto frammentata di me stessa. -
4:06 - 4:09Ma questo non è tutto:
tutta la parte sinistra del mio corpo -
4:09 - 4:13era come un alieno disconnesso
dal resto di me stessa. -
4:13 - 4:17Andavo addosso alle cose
con la mia parte sinistra del mio corpo, -
4:17 - 4:21se prendevo qualsiasi cosa
con la mano sinistra mi cadeva, -
4:21 - 4:25se infilavo la mano sinistra
nel forno sentivo dolore, -
4:25 - 4:28ma non avevo idea da dove venisse.
-
4:28 - 4:31Ero davvero un pericolo per me stessa.
-
4:31 - 4:36Mia madre era convinta che sarei morta
prima di compiere cinque anni. -
4:36 - 4:40E poi, come se non fosse abbastanza,
avevo problemi con lo spazio. -
4:40 - 4:43Non riuscivo ad immaginare
uno spazio tridimensionale. -
4:43 - 4:46Non riuscivo a creare
mappe nella mia mente. -
4:46 - 4:49Mi perdevo continuamente,
anche a casa dei miei amici. -
4:50 - 4:52Attraversare la strada mi faceva paura.
-
4:52 - 4:56Non riuscivo a distinguere
quanto lontana fosse la macchina. -
4:56 - 4:59La geometria era un incubo.
-
4:59 - 5:01Mi vergognavo profondamente.
-
5:02 - 5:06Sentivo che c'era qualcosa
di terribilmente sbagliato in me. -
5:06 - 5:09Nella mia mente di bambina,
quando sentii la diagnosi -
5:09 - 5:13del blocco mentale, pensai
-
5:13 - 5:16di avere un cubo di legno
nella mia testa -
5:16 - 5:17che mi rendeva difficile
imparare le cose. -
5:17 - 5:19Non avevo un pezzo di legno
nella mia testa, -
5:19 - 5:22ma non mi sbagliavo di molto.
-
5:22 - 5:25Avevo delle ostruzioni,
come scoprii in seguito, -
5:25 - 5:27in parti critiche del mio cervello.
-
5:29 - 5:33Provai tutti gli approcci tradizionali,
riguardavano tutti le compensazioni -
5:33 - 5:36e aggirare il problema,
-
5:36 - 5:39trovare una forza
per supportare una debolezza; -
5:39 - 5:44non trattavano l'origine del problema.
-
5:44 - 5:51Ci sono voluti sforzi eroici
per ottenere risultati modesti. -
5:52 - 5:55Poi, ultimo anno delle scuole medie,
-
5:55 - 5:58toccai il fondo.
-
5:58 - 6:01Non riuscivo ad immaginare
come sarei potuta andare al liceo -
6:01 - 6:05e affrontare piani di studio
più complessi. -
6:05 - 6:09L'unica opzione che vedevo
era farla finita. -
6:09 - 6:14Quindi decisi di mettere fine al dolore,
-
6:15 - 6:17e la mattina seguente quando mi svegliai
-
6:17 - 6:20dopo il mio tentativo fallito di suicidio,
-
6:20 - 6:22mi rimproverai
per non essere neanche stata -
6:22 - 6:25in grado di far bene quella cosa.
-
6:25 - 6:27Così decisi di andare avanti.
-
6:27 - 6:29E in parte, ciò
che mi ha fatto continuare -
6:29 - 6:34è stato un atteggiamento
che ho imparato da mio padre. -
6:34 - 6:38Era un inventore appassionato
del processo creativo, -
6:38 - 6:43e mi ha insegnato che
se c'è un problema senza soluzione, -
6:43 - 6:46tu devi creare la soluzione.
-
6:46 - 6:50L'altra cosa che mi ha insegnato è che
-
6:50 - 6:54prima che tu possa risolvere
un problema devi identificarne la natura. -
6:54 - 6:59Quindi continuai a provarci,
iniziai a studiare psicologia -
6:59 - 7:02per provare a capire cosa c'era
di sbagliato in me, -
7:02 - 7:06quale fosse l'origine del mio problema.
-
7:06 - 7:10Poi nell'estate del 1977
-
7:11 - 7:14accadde qualcosa
che mi cambiò la vita. -
7:14 - 7:17Incontrai una mente come la mia.
-
7:18 - 7:21Un soldato russo, Lev Zasetsky,
-
7:22 - 7:24l'unica differenza era
-
7:24 - 7:27che la sua mente era stata
modellata da una pallottola, -
7:27 - 7:31e la mia era così dalla nascita.
-
7:31 - 7:36Incontrai Zasetsky tra le pagine di un libro:
"Un mondo perduto e ritrovato" -
7:36 - 7:40scritto dal brillante
psicologo russo Alexander Lurija. -
7:40 - 7:43Ho letto la storia di Zasetsky,
-
7:43 - 7:48non sapeva leggere l'orologio,
diceva di vivere in una nebbia densa, -
7:48 - 7:51tutto quello che aveva
erano frammenti e pezzi. -
7:51 - 7:54Quest'uomo stava vivendo la mia vita.
-
7:54 - 7:58A quel punto, a 25 anni nel 1977
-
7:58 - 8:02conoscevo la causa del mio problema.
-
8:02 - 8:07Era una parte del mio cervello
nell'emisfero sinistro che non funzionava. -
8:07 - 8:10E poi mi sono imbattuta
nel lavoro di Mark Rosenzweig, -
8:10 - 8:13e lui mi ha mostrato la soluzione.
-
8:13 - 8:15Rosenzweig lavorava con i ratti
-
8:15 - 8:19e scoprì che i ratti se si trovano
in un ambiente ricco e stimolante -
8:19 - 8:20imparavano meglio.
-
8:21 - 8:23Poi ne ha analizzato i cervelli
-
8:23 - 8:25scoprendo che i cervelli erano
fisiologicamente cambiati -
8:25 - 8:29per supportare l'apprendimento.
-
8:29 - 8:32Questa era la neuroplasticità in azione.
-
8:32 - 8:36La neuroplasticità, semplicemente,
fa in modo che l'abilità celebrale cambi -
8:36 - 8:41fisiologicamente e funzionalmente
in seguito a uno stimolo. -
8:41 - 8:44Da quel momento sapevo
cosa dovevo fare. -
8:44 - 8:48Dovevo trovare un modo
di far esercitare il mio cervello, -
8:48 - 8:51per rinforzarne le parti deboli.
-
8:51 - 8:54Questo è stato l'inizio
della mia trasformazione -
8:54 - 8:58e del lavoro della mia vita.
-
8:58 - 9:02E dovevo credere che gli esseri umani
avessero almeno la stessa neuroplasticità -
9:02 - 9:04dei ratti, se non di più.
-
9:05 - 9:08Ho continuato a creare
il mio primo esercizio. -
9:08 - 9:12Ho usato gli orologi perché
sono una forma di relazione -
9:12 - 9:14e non ero mai stata in grado di leggerli.
-
9:14 - 9:16Così ho iniziato a portare un orologio,
-
9:16 - 9:20a forzare il mio cervello
a processare quelle relazioni. -
9:20 - 9:22Poi ho aggiunto una terza mano,
e una quarta mano -
9:22 - 9:27perché volevo sforzare
il mio cervello sempre di più -
9:27 - 9:31a riunire concetti
e capirne le connessioni. -
9:31 - 9:33Dopo tre o quattro mesi,
-
9:33 - 9:37qualcosa era veramente cambiato.
-
9:38 - 9:40Avevo sempre desiderato
leggere la filosofia, -
9:40 - 9:44ma non ero mai stata in grado di capirla.
-
9:44 - 9:47Mi è capitato di avere accesso
a una biblioteca di filosofia, -
9:47 - 9:50sono entrata, ho preso un libro
da uno scaffale, -
9:50 - 9:52ho aperto una pagina a caso,
-
9:52 - 9:57l'ho letta e ho capito
quello che stavo leggendo. -
9:57 - 10:01Non mi era mai successo prima
nella mia vita. -
10:01 - 10:04Ho pensato: forse è un caso
o forse è soltanto un libro semplice. -
10:04 - 10:06Allora ho preso un altro libro
dallo scaffale, -
10:06 - 10:09l'ho aperto, l'ho letto e l'ho capito.
-
10:09 - 10:12Quando ho finito ero circondata
da centinaia di libri -
10:12 - 10:17ed ero stata in grado di leggere
e capire ogni pagina. -
10:17 - 10:21Ho capito che qualcosa era cambiato.
-
10:21 - 10:25(Applausi)
-
10:25 - 10:26Grazie.
-
10:26 - 10:28Il mio esperimento aveva funzionato.
-
10:28 - 10:31Il cervello umano era capace di cambiare.
-
10:31 - 10:33Ho deciso di creare un esercizio
-
10:33 - 10:35per la parte aliena del mio corpo
-
10:35 - 10:39e per quello sapevo che avrei dovuto
lavorare su un'area dell'emisfero destro, -
10:39 - 10:42la corteccia somatosensoriale
che registra le sensazioni. -
10:42 - 10:44Ho creato un esercizio per questo
-
10:44 - 10:47e adesso non sono più
un pericolo per me stessa. -
10:47 - 10:50Poi ho deciso di occuparmi
del problema spaziale -
10:50 - 10:52perché ero stanca di perdermi.
-
10:52 - 10:55Così ho creato un altro esercizio
per questo. -
10:55 - 10:58Non mi perdo più, sono in grado
di leggere una cartina, -
10:58 - 11:02non mi piacciono i GPS,
perché adesso so leggere le cartine. -
11:03 - 11:07Sapevo che il cervello poteva cambiare.
-
11:07 - 11:11Ero la prova umana
della neuroplasticità del cervello. -
11:12 - 11:16Quello che mi spezza il cuore
-
11:17 - 11:20è il fatto che ancora adesso
incontro persone, -
11:20 - 11:25bambini, adulti che combattono
con problemi di apprendimento -
11:25 - 11:30e quello che viene detto loro,
come dissero a me nel 1957, -
11:30 - 11:34è che devono imparare
a vivere con le loro limitazioni, -
11:34 - 11:37non hanno il coraggio di sognare.
-
11:37 - 11:40Quello che ho imparato dal 1977
-
11:40 - 11:44quando ho incontrato
Zatesky, Lurija e Rosenzweig, -
11:44 - 11:48è che sì, il nostro cervello ci modella,
-
11:48 - 11:50ha un impatto sul nostro modo
di relazionarci, -
11:50 - 11:53di partecipare e di stare al mondo
-
11:53 - 11:55e ciascuno di noi
-
11:55 - 11:59ha il proprio profilo di punti di forza
e di debolezza cognitiva. -
11:59 - 12:05E se esiste una limitazione non dobbiamo
per forza vivere con essa. -
12:06 - 12:08Adesso conosciamo la neuroplasticità
-
12:08 - 12:14e possiamo sfruttare
le caratteristiche mutevoli del cervello -
12:14 - 12:20per creare programmi per rafforzarle,
stimolare e cambiare il nostro cervello. -
12:20 - 12:26Nel 1966 Rosenzweig
si spinse ancora oltre: -
12:27 - 12:31la sua sfida era prendere
ciò che aveva imparato dai ratti -
12:31 - 12:34e applicarlo all'apprendimento
degli esseri umani. -
12:34 - 12:38Dobbiamo supportare questa sfida,
-
12:39 - 12:42dobbiamo anche sfidare
le pratiche odierne -
12:42 - 12:47che continuano a basarsi sul paradigma
di un cervello immutabile. -
12:48 - 12:52Dobbiamo collaborare per prendere
ciò che sappiamo oggi sulla neuroplasticità -
12:52 - 12:56e sviluppare programmi
che possano modellare i nostri cervelli, -
12:56 - 12:59per cambiare il futuro dell'apprendimento.
-
13:00 - 13:04La mia visione è quella
di un mondo creato da noi -
13:04 - 13:07in cui nessun bambino sia costretto a vivere
-
13:07 - 13:12una lotta incessante e dolorosa
con la sua incapacità di apprendimento. -
13:12 - 13:15La mia visione è quella in cui
gli esercizi cognitivi -
13:15 - 13:19fanno normalmente parte
dei piani di studio. -
13:19 - 13:22La mia visione è quella in cui le scuole
diventano un posto -
13:22 - 13:26dove rafforzare i nostri cervelli
-
13:26 - 13:29per diventare persone che imparano
in maniera efficiente ed efficace, -
13:29 - 13:32coinvolte nel processo di apprendimento,
-
13:32 - 13:37dove possiamo sognare non solo
in quanto persone che imparano, -
13:37 - 13:40ma possiamo davvero realizzare
i nostri sogni. -
13:40 - 13:45Per me questo è il matrimonio perfetto
tra le neuroscienze e l'educazione. -
13:45 - 13:47Grazie.
-
13:47 - 13:53(Applausi)
- Title:
- La donna che cambiò il suo cervello | Barbara Arrowsmith-Young | TEDxToronto
- Description:
-
Barbara Arrowsmith-Young è creatrice e direttrice della Arrowsmith School e del Arrowsmith Program e autrice del bestseller "La donna che cambiò il suo cervello". È la creatrice riconosciuta di una delle applicazioni pratiche dei principi di neuroplasticità al trattamento dei problemi di apprendimento. Il suo programma viene applicato in 54 scuole a livello internazionale.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 13:57
![]() |
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for The Woman Who Changed Her Brain: Barbara Arrowsmith-Young at TEDxToronto | |
![]() |
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The Woman Who Changed Her Brain: Barbara Arrowsmith-Young at TEDxToronto | |
![]() |
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The Woman Who Changed Her Brain: Barbara Arrowsmith-Young at TEDxToronto | |
![]() |
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The Woman Who Changed Her Brain: Barbara Arrowsmith-Young at TEDxToronto | |
![]() |
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The Woman Who Changed Her Brain: Barbara Arrowsmith-Young at TEDxToronto | |
![]() |
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for The Woman Who Changed Her Brain: Barbara Arrowsmith-Young at TEDxToronto | |
![]() |
Chiara Coletta accepted Italian subtitles for The Woman Who Changed Her Brain: Barbara Arrowsmith-Young at TEDxToronto | |
![]() |
Chiara Coletta edited Italian subtitles for The Woman Who Changed Her Brain: Barbara Arrowsmith-Young at TEDxToronto |