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La vita è semplice, perché ce la complichiamo? | Jon Jandai | TEDxDoiSuthep

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    C'è una cosa che ho sempre voluto dire
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    a tutti, nella mia vita.
  • 0:13 - 0:16
    Questa cosa è "La vita è semplice".
  • 0:16 - 0:18
    È semplice e divertente.
  • 0:19 - 0:23
    Non la pensavo così prima.
  • 0:24 - 0:30
    Quand'ero a Bangkok, pensavo che la vita
    fosse dura e molto complicata.
  • 0:31 - 0:36
    Sono nato in un villaggio molto povero
    nel nordest della Tailandia
  • 0:37 - 0:40
    e quand'ero un bambino
    tutto era facile e divertente,
  • 0:40 - 0:44
    ma quando arrivò la televisione, con lei
    arrivò anche molta gente al villaggio
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    mi dicevano:
  • 0:45 - 0:52
    "Sei povero, devi inseguire
    il successo nella vita.
  • 0:52 - 0:58
    Devi andare a Bangkok
    per avere successo nella vita".
  • 1:00 - 1:02
    Mi sono sentito a disagio,
    mi sono sentito povero.
  • 1:02 - 1:04
    Dovevo andare a Bangkok.
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    Quando sono andato a Bangkok
    non è stato molto divertente.
  • 1:09 - 1:15
    Bisognava imparare, studiare tanto
    e lavorare duramente,
  • 1:15 - 1:18
    e poi potevi avere successo.
  • 1:18 - 1:23
    Ho lavorato sodo,
    almeno otto ore al giorno,
  • 1:23 - 1:27
    ma potevo mangiare solo
    una ciotola di spaghetti a pasto,
  • 1:29 - 1:33
    o qualche piatto di Tama, riso fritto
    o qualcosa del genere.
  • 1:33 - 1:37
    E stavo in un posto davvero brutto, in una
    stanzetta in cui dormivano molte persone.
  • 1:37 - 1:39
    Faceva caldissimo.
  • 1:39 - 1:42
    Ho cominciato a farmi molte domande.
  • 1:42 - 1:48
    Se lavoro così tanto,
    perché la mia vita è così dura?
  • 1:49 - 1:51
    Dev'esserci qualcosa di sbagliato,
    perché produco
  • 1:51 - 1:55
    molte cose, ma non riesco
    ad avere quel che mi serve.
  • 1:56 - 1:59
    Provai ad imparare, provai a studiare.
  • 1:59 - 2:02
    Ho provato a studiare all'università.
  • 2:04 - 2:08
    All'università è molto difficile
    imparare, perché è molto noioso.
  • 2:08 - 2:10
    (Risate)
  • 2:10 - 2:13
    E quando guardavo le materie
    che si studiavano all'università,
  • 2:13 - 2:19
    in tutte le facoltà, perlopiù
    erano conoscenze distruttive.
  • 2:20 - 2:24
    Per me non c'è conoscenza produttiva
    nell'università.
  • 2:24 - 2:28
    Se impari ad essere un architetto
    o un ingegnere,
  • 2:28 - 2:31
    significa che rovini di più.
  • 2:31 - 2:35
    Più queste persone lavorano,
    più la montagna verrà distrutta.
  • 2:35 - 2:38
    E le campagne del bacino di Chao Praya
  • 2:38 - 2:41
    verranno sempre più ricoperte dal cemento.
  • 2:41 - 2:42
    Noi distruggiamo di più.
  • 2:42 - 2:46
    Se andiamo alla facoltà di agraria
    o qualcosa del genere,
  • 2:46 - 2:50
    significa che impariamo ad avvelenare,
  • 2:50 - 2:52
    ad avvelenare la terra, l'acqua,
  • 2:52 - 2:54
    e impariamo a distruggere tutto.
  • 2:54 - 2:58
    Sento che tutto quello che facciamo
    è così complicato, così difficile.
  • 2:58 - 3:01
    Rendiamo tutto difficile.
  • 3:02 - 3:07
    La vita era molto dura ed io deluso.
  • 3:07 - 3:12
    Cominciai a pensare:
    "Ma perché devo stare a Bangkok?"
  • 3:12 - 3:14
    Ho pensato a quand'ero bambino.
  • 3:14 - 3:16
    Nessuno lavorava otto ore al giorno,
  • 3:16 - 3:20
    tutti lavoravano due ore, due mesi l'anno,
  • 3:20 - 3:25
    piantando riso un mese
    e raccogliendo riso un altro mese.
  • 3:25 - 3:28
    Il resto è tempo libero,
    dieci mesi di tempo libero.
  • 3:28 - 3:30
    Per questo ci sono
    così tanti festival in Tailandia,
  • 3:30 - 3:31
    ogni mese c'è un festival.
  • 3:31 - 3:32
    (Risate)
  • 3:32 - 3:36
    Perché hanno tutto questo tempo libero.
  • 3:36 - 3:40
    E poi, durante il giorno,
    tutti fanno un pisolino.
  • 3:40 - 3:43
    Anche adesso a Laos,
    andate a Laos se potete,
  • 3:43 - 3:46
    la gente fa un pisolino dopo pranzo.
  • 3:46 - 3:48
    E quando si svegliano
    spettegolano e basta,
  • 3:48 - 3:53
    come sta tuo genero,
    come sta tua moglie, tua nuora.
  • 3:53 - 3:56
    La gente ha un sacco di tempo,
  • 3:56 - 3:59
    e proprio perché ha un sacco di tempo
  • 3:59 - 4:02
    ha il tempo di stare con se stessa.
  • 4:02 - 4:04
    E se ha il tempo di stare con se stessa,
  • 4:04 - 4:07
    ha il tempo di capirsi.
  • 4:07 - 4:09
    Se si capisce,
  • 4:09 - 4:12
    può capire cosa vuole dalla vita.
  • 4:12 - 4:15
    Così molti capiscono
    che vogliono la felicità,
  • 4:15 - 4:19
    vogliono l'amore,
    vogliono godersi la vita.
  • 4:19 - 4:22
    La gente vede molta bellezza
    nella vita,
  • 4:22 - 4:25
    ed esprime quella bellezza
    in molti modi.
  • 4:25 - 4:29
    Alcuni intagliando il manico
    del loro pugnale,
  • 4:29 - 4:30
    bellissimo,
  • 4:30 - 4:33
    intrecciano cesti molto belli.
  • 4:33 - 4:35
    Ma oggi nessuno usa quella parola.
  • 4:35 - 4:38
    Nessuno può fare una cosa del genere.
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    Tutti usano la plastica dappertutto.
  • 4:40 - 4:43
    Sento che c'è qualcosa
    di sbagliato in tutto questo,
  • 4:43 - 4:45
    "Non posso vivere come sto vivendo".
  • 4:45 - 4:48
    Allora ho deciso
    di abbandonare l'università
  • 4:48 - 4:51
    e sono tornato a casa.
  • 4:51 - 4:57
    Una volta tornato,
    ho cominciato a vivere come ricordavo,
  • 4:57 - 4:58
    come quand'ero bambino.
  • 4:58 - 5:01
    Ho cominciato a lavorare due mesi l'anno.
  • 5:01 - 5:04
    Ho fatto quattro tonnellate di riso.
  • 5:04 - 5:06
    E in tutta la famiglia, sei persone,
  • 5:06 - 5:09
    ne mangiamo meno
    di mezza tonnellata l'anno.
  • 5:09 - 5:11
    Quindi possiamo vendere il riso.
  • 5:11 - 5:15
    Ho creato due laghetti,
    due laghetti per i pesci.
  • 5:15 - 5:17
    Abbiamo pesce da mangiare tutto l'anno.
  • 5:17 - 5:20
    E ho seminato un orticello.
  • 5:20 - 5:25
    Meno di 2000 metri quadrati.
  • 5:25 - 5:31
    Passo 15 minuti al giorno
    a prendermi cura dell'orto.
  • 5:31 - 5:36
    Nell'orto ho più di 30 tipi di verdure.
  • 5:36 - 5:39
    Sei persone non possono mangiare tutto.
  • 5:39 - 5:42
    Abbiamo un surplus da vendere al mercato.
  • 5:42 - 5:46
    Possiamo anche avere un po' di reddito.
  • 5:46 - 5:50
    E sento che è facile.
    Perché sono dovuto andare a Bangkok
  • 5:50 - 5:54
    per sette anni, lavorando duro
    per non avere abbastanza da mangiare,
  • 5:54 - 5:58
    e qui, con solo due mesi l'anno
    e 15 minuti al giorno
  • 5:58 - 6:01
    posso sfamare sei persone?
  • 6:01 - 6:03
    È facile.
  • 6:03 - 6:09
    Prima pensavo che
    la gente stupida come me,
  • 6:09 - 6:13
    quella che non prende mai
    un bel voto a scuola,
  • 6:13 - 6:14
    non potesse avere una casa.
  • 6:14 - 6:17
    Perché le persone più sveglie di me,
  • 6:17 - 6:19
    quelli che ogni anno
    sono i primi della classe,
  • 6:19 - 6:22
    ottengono un buon lavoro,
  • 6:22 - 6:26
    ma devono lavorare più di 30 anni
    per avere una casa.
  • 6:26 - 6:28
    Ma io che non ho
    neanche finito l'università
  • 6:28 - 6:30
    come avrei mai potuto
    permettermi una casa?
  • 6:30 - 6:34
    Impossibile, per chi come me
    ha un basso livello d'istruzione.
  • 6:34 - 6:37
    Ma poi ho cominciato a costruire
    con la terra, è così facile.
  • 6:37 - 6:41
    Ho impiegato due ore al giorno,
    dalle cinque alle sette
  • 6:41 - 6:45
    del mattino, due ore al giorno.
  • 6:45 - 6:47
    E in tre mesi mi sono fatto la casa.
  • 6:47 - 6:50
    E anche un altro amico
    che era il più intelligente della classe
  • 6:50 - 6:55
    ha impiegato tre mesi
    per costruirsi una casa.
  • 6:55 - 6:56
    Ma ha dovuto indebitarsi.
  • 6:56 - 7:00
    Ha impiegato 30 anni
    per ripagare il debito.
  • 7:00 - 7:06
    Quindi, paragonato a lui,
    ho 29 anni e 10 mesi di tempo libero.
  • 7:06 - 7:09
    (Risate)
  • 7:09 - 7:12
    Sento che la vita è facile.
  • 7:13 - 7:16
    Non avrei mai pensato di poter
    costruire una casa così facilmente.
  • 7:16 - 7:20
    E continuo a costruire una casa all'anno,
    almeno una casa all'anno.
  • 7:20 - 7:23
    Adesso non ho soldi, ma ho tante case.
  • 7:23 - 7:26
    (Risate)
  • 7:26 - 7:29
    Il mio problema è
    in quale casa dormirò stanotte.
  • 7:29 - 7:31
    (Risate)
  • 7:32 - 7:35
    Il "come" non è un problema,
    chiunque può costruire una casa.
  • 7:35 - 7:37
    I bambini di 13 anni, a scuola,
  • 7:37 - 7:40
    fanno i mattoni insieme, fanno una casa.
  • 7:40 - 7:42
    Dopo un mese, hanno una biblioteca.
  • 7:42 - 7:44
    I bambini possono fare una casa,
  • 7:44 - 7:47
    una suora molto anziana
    può costruirsi una capanna tutta sua.
  • 7:47 - 7:49
    Molta gente può costruire una casa.
  • 7:49 - 7:51
    È facile.
  • 7:51 - 7:54
    Se non mi credete, provateci.
  • 7:54 - 7:56
    Se qualcuno vuole avere una casa.
  • 7:56 - 8:00
    Poi, il passo successivo sono i vestiti.
  • 8:01 - 8:05
    Mi sentivo povero,
    non mi sentivo attraente.
  • 8:05 - 8:09
    Cercavo di vestirmi come qualcun altro,
    come un attore famoso.
  • 8:09 - 8:12
    Di presentarmi meglio, sembrare più bello.
  • 8:12 - 8:16
    Ho risparmiato soldi per un mese
    per comprarmi un paio di jeans.
  • 8:16 - 8:18
    Quando li ho indossati
    mi giro a sinistra, mi giro a destra,
  • 8:18 - 8:20
    mi guardavo allo specchio.
  • 8:20 - 8:23
    Ogni volta che guardavo
    ero la stessa persona.
  • 8:23 - 8:27
    I pantaloni più costosi
    non possono cambiarmi la vita.
  • 8:27 - 8:31
    Mi sono sentito come un pazzo,
    perché avevo dovuto comprarli?
  • 8:31 - 8:34
    Investire un mese
    per avere un paio di pantaloni.
  • 8:34 - 8:35
    Non cambiano chi sono.
  • 8:35 - 8:38
    Ho cominciato a pensarci su.
  • 8:38 - 8:40
    Perché abbiamo bisogno di seguire la moda?
  • 8:40 - 8:42
    Quando seguiamo la moda
    non la raggiungiamo mai,
  • 8:42 - 8:44
    perché la seguiamo.
  • 8:44 - 8:47
    E allora non seguitela, restate qui.
    (Risate)
  • 8:47 - 8:49
    Usate quel che avete.
  • 8:49 - 8:53
    Da quel momento fino ad oggi, in 20 anni
    non ho mai più comprato dei vestiti.
  • 8:53 - 8:56
    Tutti gli abiti che ho
    sono scarti di altre persone.
  • 8:56 - 8:59
    Quando la gente viene a farmi visita,
    e quando se ne va,
  • 8:59 - 9:01
    mi lascia un sacco di vestiti.
  • 9:01 - 9:03
    Quindi ora ho tonnellate di vestiti.
  • 9:03 - 9:04
    (Risate)
  • 9:04 - 9:07
    E quando la gente mi vede
    indossare abiti vecchissimi,
  • 9:07 - 9:08
    mi da ancora più vestiti.
  • 9:08 - 9:11
    (Risate)
  • 9:11 - 9:14
    Il mio problema è che molto spesso
    devo dare via i vestiti.
  • 9:14 - 9:16
    (Risate)
  • 9:16 - 9:18
    È facile.
  • 9:18 - 9:20
    Quando ho smesso di comprare vestiti
  • 9:20 - 9:22
    ho sentito che non si trattava
    solo di quelli,
  • 9:22 - 9:25
    ma anche di qualcos'altro nella mia vita.
  • 9:25 - 9:29
    Quello che ho imparato è che
    quando compro qualcosa,
  • 9:29 - 9:32
    penso: lo compro perché mi piace
  • 9:32 - 9:35
    o lo compro perché mi serve?
  • 9:35 - 9:40
    Se lo compro perché mi piace
    vuol dire che sto sbagliando.
  • 9:40 - 9:44
    Mi sento più libero
    quando faccio questi pensieri.
  • 9:44 - 9:48
    E l'ultima cosa è:
    quando mi ammalerò, cosa farò?
  • 9:48 - 9:51
    All'inizio mi preoccupavo molto,
    perché non avevo soldi.
  • 9:51 - 9:52
    "Cosa farò?"
  • 9:52 - 9:56
    Poi ho iniziato a rifletterci.
  • 9:56 - 10:00
    Di solito, la malattia è una cosa normale,
    non una cosa cattiva.
  • 10:00 - 10:02
    La malattia è una cosa che ci ricorda
  • 10:02 - 10:04
    che abbiamo fatto
    qualcosa di sbagliato nella nostra vita.
  • 10:04 - 10:06
    ed è per questo che ci ammaliamo.
  • 10:06 - 10:08
    Quando mi ammalo, mi devo fermare
    e ritornare a me stesso.
  • 10:08 - 10:12
    E pensare:
    "Quello che ho fatto è sbagliato".
  • 10:12 - 10:14
    Ho imparato a curarmi
    usando l'acqua per guarirmi,
  • 10:14 - 10:17
    a usare la terra per curarmi,
  • 10:17 - 10:23
    ho imparato a curarmi
    usando conoscenze di base.
  • 10:23 - 10:25
    Ora che conto su me stesso
    in queste quattro cose
  • 10:25 - 10:28
    sento che la vita è molto facile,
  • 10:28 - 10:33
    sento la libertà, mi sento libero.
  • 10:33 - 10:35
    Sento che non mi preoccupo
    troppo di niente,
  • 10:35 - 10:39
    ho meno paura, posso fare della mia vita
    tutto quello che voglio.
  • 10:40 - 10:43
    Prima avevo moltissima paura,
    non potevo fare nulla.
  • 10:43 - 10:47
    Ma ora mi sento molto libero, come se
    fossi una l'unica persona su questa terra,
  • 10:47 - 10:51
    nessuno è come me, e non ho bisogno
    di rendermi simile a nessun altro.
  • 10:51 - 10:53
    Sono il numero uno.
  • 10:53 - 10:56
    Cose così rendono tutto molto semplice,
    molto leggero.
  • 10:56 - 11:02
    E dopo tutto questo,
    ho cominciato a pensare
  • 11:02 - 11:07
    che quando ero a Bangkok
    sentivo molta oscurità nella mia vita.
  • 11:07 - 11:11
    Ho cominciato a pensare che forse
    molte persone la pensavano come me.
  • 11:11 - 11:15
    Così abbiamo fondato un posto
    chiamato "Pun Pun" a Chiang Mai.
  • 11:15 - 11:19
    L'obiettivo principale
    è quello di risparmiare semi.
  • 11:19 - 11:23
    Raccogliere semi,
    perché i semi sono cibo, e il cibo è vita.
  • 11:23 - 11:25
    Se non ci sono semi, non c'è vita.
  • 11:25 - 11:27
    Niente semi, niente libertà.
  • 11:27 - 11:29
    Niente semi, niente felicità.
  • 11:29 - 11:31
    Perché la vostra vita
    dipende da qualcun altro.
  • 11:31 - 11:33
    Perché non avete cibo.
  • 11:33 - 11:35
    È molto importante risparmiare semi.
  • 11:35 - 11:38
    È per questo che ci concentriamo
    sul risparmio dei semi.
  • 11:38 - 11:40
    Questa è l'attività principale di Pun Pun.
  • 11:40 - 11:44
    La seconda cosa
    è il centro di apprendimento.
  • 11:44 - 11:48
    Vogliamo avere un nostro centro
    in cui imparare,
  • 11:48 - 11:50
    imparare come rendere la vita più facile.
  • 11:50 - 11:54
    Perché ci hanno insegnato a renderci la
    vita dura e complicata ad ogni occasione.
  • 11:54 - 11:59
    Come possiamo semplificarla? È facile,
  • 11:59 - 12:03
    ma non sappiamo più come farlo.
  • 12:03 - 12:05
    Perché ce la complichiamo costantemente
  • 12:05 - 12:09
    e ora cominciamo ad imparare,
    e impariamo a stare insieme.
  • 12:09 - 12:13
    Perché ci è stato insegnato
    a disconnetterci
  • 12:13 - 12:15
    da tutto il resto, ad essere indipendenti,
  • 12:15 - 12:17
    così da fare affidamento solo sui soldi.
  • 12:17 - 12:19
    Non abbiamo bisogno
    di fare affidamento l'uno sull'altro.
  • 12:19 - 12:21
    Ma ora, per essere felici,
    dobbiamo tornare indietro,
  • 12:21 - 12:25
    tornare a connetterci a noi stessi,
    a connetterci agli altri,
  • 12:25 - 12:28
    a connettere di nuovo
    il nostro corpo e la nostra mente.
  • 12:28 - 12:32
    Possiamo essere felici.
    La vita è semplice.
  • 12:32 - 12:35
    E dall'inizio fino ad ora,
    quello che ho imparato
  • 12:35 - 12:40
    sono i quattro bisogni fondamentali:
    cibo, casa, vestiti e medicine
  • 12:40 - 12:42
    devono essere economici
    e accessibili per tutti,
  • 12:42 - 12:44
    questa è la civiltà.
  • 12:44 - 12:49
    Ma se queste quattro cose sono difficili
    o molto difficili da ottenere per molti,
  • 12:49 - 12:52
    questa non è civiltà.
  • 12:52 - 12:56
    Quando guardiamo ovunque
    intorno a noi, oggi,
  • 12:56 - 12:59
    tutto è così difficile da ottenere.
  • 12:59 - 13:05
    Penso che questa sia l'età più incivile
    dell'umanità su questa terra.
  • 13:05 - 13:09
    Abbiamo così tante persone
    che finiscono l'università,
  • 13:09 - 13:12
    così tante università nel mondo,
  • 13:12 - 13:15
    così tante persone intelligenti
    su questa terra.
  • 13:15 - 13:18
    Eppure la vita è sempre più dura.
  • 13:20 - 13:22
    Ma per chi la rendiamo dura?
  • 13:22 - 13:24
    Per chi lavoriamo duro, oggi?
  • 13:26 - 13:29
    Sento che è sbagliato, non è normale.
  • 13:29 - 13:32
    Voglio solo tornare alla normalità.
  • 13:32 - 13:36
    Essere una persona normale,
    essere uguale agli animali.
  • 13:36 - 13:40
    Gli uccelli fanno il nido
    in uno o due giorni.
  • 13:40 - 13:44
    I topi scavano una tana in una notte.
  • 13:44 - 13:46
    Ma gli esseri umani intelligenti come noi
  • 13:46 - 13:48
    impiegano 30 anni per avere una casa,
  • 13:48 - 13:55
    e molte persone non credono nemmeno
    di poter avere una casa in questa vita.
  • 13:55 - 13:56
    Tutto questo è sbagliato.
  • 13:56 - 14:02
    Perché distruggiamo la nostra forza,
    perché distruggiamo la nostra abilità?
  • 14:04 - 14:10
    Sento che a me basta
    vivere in maniera normale,
  • 14:10 - 14:11
    o "anormale" per altri.
  • 14:11 - 14:14
    Io provo ad essere normale,
  • 14:14 - 14:16
    ma la gente mi guarda
    come se fossi quello anormale.
  • 14:16 - 14:18
    (Risate)
  • 14:18 - 14:19
    Un folle.
  • 14:19 - 14:24
    Ma non m'importa,
    perché non è colpa mia.
  • 14:24 - 14:27
    È colpa loro, se la pensano così.
  • 14:28 - 14:32
    La mia vita è semplice e leggera, adesso.
  • 14:32 - 14:34
    E mi basta.
  • 14:34 - 14:36
    La gente può pensare quel che vuole.
  • 14:36 - 14:39
    Non posso controllare nulla
    al di fuori di me stesso.
  • 14:39 - 14:43
    Quel che posso fare è cambiare idea,
    gestire la mia mente.
  • 14:43 - 14:47
    Ora la mia mente è leggera e semplice,
    e mi basta questo.
  • 14:47 - 14:52
    Se qualcuno vuole avere una scelta,
    potete avere una scelta.
  • 14:52 - 14:55
    La scelta di essere semplici o complicati
    dipende da voi.
  • 14:55 - 14:56
    Grazie.
  • 14:56 - 14:59
    (Applausi)
Title:
La vita è semplice, perché ce la complichiamo? | Jon Jandai | TEDxDoiSuthep
Description:

Jon è un contadino del nordest della Tailandia che condivide con noi la sua realizzazione e il suo consiglio per vivere una vita semplice e felice. Ha fondato il centro Pun Pun per la vita sostenibile e si impegna costantemente per suggerire alla gente modi semplici per soddisfare i bisogni di base.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
15:10
  • I sottotitoli non dovrebbero essere più lunghi di 42 caratteri per riga e, nel complesso, non più lunghi di 84 caratteri. Se proprio non si riesce a fare stare la battuta in quel numero si può inserire un nuovo sottotitolo. Ti rigiro anche un consiglio che mi è stato dato e che non è citato nelle linee guida, cioè che a volte è meglio evitare la traduzione letterale se è troppo lunga e racchiudere il concetto in una frase anche diversa, ma che renda le stesse sfumature di linguaggio.

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