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ChristianLenzi

  • 0:26 - 0:29
    Era l'11 marzo del 2020
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    quando l'OMS dichiarava
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    che la Covid-19 era da considerarsi,
    a tutti gli effetti, una pandemia.
  • 0:37 - 0:43
    Ricordo come, fino a pochi giorni prima,
    molti di noi eravamo piuttosto scettici
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    riguardo alle potenzialità
    di questo nuovo coronavirus,
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    anche sulla base del parere degli esperti.
  • 0:50 - 0:56
    Eppure in quel giorno,
    in quell'11 marzo 2020, mi sono chiesto:
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    ma se realmente la nostra specie,
    gli Homo Sapiens,
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    dovessero affrontare una pandemia,
  • 1:02 - 1:07
    dovessero far fronte a una crisi
    dal punto di vista sanitario,
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    a una diffusione enorme di contagi,
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    saremmo davvero in grado
    di pianificare gli interventi
  • 1:13 - 1:14
    in maniera efficace?
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    A quell'epoca, era piuttosto difficile
    rispondere a questa domanda:
  • 1:20 - 1:24
    eppure, ho incominciato
    a chiedermi, appunto,
  • 1:24 - 1:26
    che cosa fosse questa infezione,
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    cosa rappresentasse
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    non tanto per la nostra specie,
    ma anche per le altre specie.
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    Infatti, noi umani
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    non siamo sicuramente
    gli unici animali, l'unica specie
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    che deve far fronte a sfide così dure
    come quella di una pandemia.
  • 1:41 - 1:44
    E così, partendo dalla mia
    formazione accademica,
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    dalle mie varie esperienze,
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    ho cominciato appunto a riflettere
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    sul fatto che veramente esistono
    tantissimi casi, in natura,
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    di comportamenti
    di controllo delle infezioni:
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    comportamenti igienici.
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    Ad esempio, potremmo citare
    il caso degli uccelli.
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    Alcune di queste specie,
    come i passeriformi o gli storni,
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    utilizzano un comportamento
    molto, potrei dire, bizzarro
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    che è la fumigazione,
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    molto simile a quello che facciamo noi,
    in casa, con gli incensi.
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    Ovvero, applicano delle erbe aromatiche -
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    in alcuni casi, sono anche
    dei mozziconi di sigaretta -
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    all'interno del nido.
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    Lo scopo è quello di disinfettarlo,
    di renderlo appunto più igienizzato
  • 2:29 - 2:31
    per ridurre la possibilità
    di insorgenza di malattie;
  • 2:31 - 2:33
    e quindi è assolutamente simile
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    a quello che facciamo noi,
    magari con un incenso, nelle nostre case.
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    E poi, passando invece
    al mondo dei mammiferi,
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    troviamo un vero maestro dell'igiene:
  • 2:41 - 2:43
    il tasso.
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    Il tasso è un abitante notturno
    dei nostri boschi,
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    e vive in delle tane,
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    solitamente rivestite
    con muschi, foglie e arbusti.
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    Soprattutto nei mesi invernali,
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    il tasso è solito cambiare
    questo rivestimento,
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    lo espone al sole e, appunto,
    sostituisce il fogliame.
  • 3:01 - 3:02
    Questo perché?
  • 3:02 - 3:06
    Perché riduce la possibilità
    della proliferazione di parassiti
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    o eventuali patogeni.
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    E poi, abbiamo alcuni casi
    di cosmesi, quindi cura del corpo.
  • 3:13 - 3:18
    L'esempio dei cebi dai cornetti,
    queste scimmie che arrivano dal Sudamerica
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    che utilizzano una sorta
    di spray antizanzare.
  • 3:22 - 3:27
    Sfruttano le sostanze urticanti
    prodotte dai millepiedi, questo artropode,
  • 3:27 - 3:32
    per appunto allontanare le zanzare
    e evitare punture.
  • 3:32 - 3:35
    E poi abbiamo il caso, invece,
    degli elefanti africani,
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    elefanti che utilizzano l'argilla,
    se la cospargono sul derma,
  • 3:40 - 3:43
    per ridurre la possibilità di scottature
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    che chiaramente potrebbero, poi,
    compromettere il loro sistema immunitario
  • 3:47 - 3:51
    e quindi aumentare il rischio
    di malattie infettive.
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    E quindi, di fronte
    a tutto questo scenario,
  • 3:55 - 3:56
    potremmo chiederci:
  • 3:56 - 3:58
    ma cosa c'entra, questo,
  • 3:58 - 4:03
    con il rapporto che noi abbiamo,
    ad esempio, in questa attuale pandemia?
  • 4:03 - 4:07
    Beh, se ci sforzassimo di osservare
    il mondo animale ancora più da vicino,
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    ci accorgeremo che molti dei comportamenti
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    che stiamo mettendo
    in atto in questi mesi
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    sono del tutto simili, se non identici,
  • 4:16 - 4:19
    a quelli che vengono messi in atto
    dalle altre specie animali.
  • 4:20 - 4:22
    E quindi, sempre parlando di mammiferi,
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    potremmo citare
    i nostri cugini, gli scimpanzé.
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    Infatti, secondo le osservazioni fatte
    dall'etologa britannica Jane Goodall,
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    e poi confermate più recentemente
    da studi scientifici,
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    quando, all'interno del gruppo,
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    uno scimpanzé manifesta chiari sintomi
    di una malattia infettiva
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    viene allontanato,
    anche con una certa violenza,
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    fin quando non si riesce a ristabilire.
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    A quel punto, può di nuovo
    essere riammesso nel gruppo.
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    E quindi, in questo caso vediamo
    come il bene comune, il bene del gruppo,
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    venga ben prima rispetto
    agli interessi del singolo individuo.
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    Ed è un caso assolutamente molto simile
  • 5:05 - 5:08
    a quello che potremmo definire
    "quarantena" o "distanziamento sociale"
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    per noi umani.
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    E poi passiamo, invece,
    a un mondo completamente diverso,
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    a quello degli insetti:
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    infatti, le api domestiche
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    sono le vere inventrici
    del gel disinfettante.
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    Infatti, all'interno dell'alveare
    troviamo la propoli.
  • 5:26 - 5:28
    È una sostanza che viene
    elaborata dalle api,
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    proprio a partire da una resina vegetale,
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    e viene utilizzata
    con uno scopo ben preciso:
  • 5:33 - 5:38
    quello di ridurre la possibilità
    di contagi all'interno dell'alveare
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    fra i singoli individui
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    e anche di, in qualche modo,
    come un cemento disinfettante,
  • 5:43 - 5:45
    sigillare le varie celle,
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    e quindi rendere
    ancora più sicuro l'alveare.
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    Perché vi cito le api?
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    Perché in realtà gli insetti sociali,
    come formiche o termiti,
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    sono un vero esempio per noi umani,
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    perché molti dei comportamenti
    che mettono in atto,
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    dal punto di vista della coordinazione
    come superorganismo,
  • 6:03 - 6:06
    sono in realtà dei comportamenti
    veramente efficaci
  • 6:06 - 6:08
    e che dovrebbero farci riflettere
  • 6:08 - 6:12
    visto che anche noi, Homo Sapiens,
    siamo una specie sociale,
  • 6:12 - 6:14
    ma abbiamo grosse difficoltà
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    a coordinarci ed allearci
    verso un nemico comune.
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    E quindi, a questo punto
    sarebbe lecito chiederci:
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    ma possiamo davvero imparare
    qualcosa dagli animali
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    rispetto al tema
    dell'immunità, dell'igiene
  • 6:28 - 6:30
    o del controllo delle infezioni?
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    Be', molti studi scientifici
    ci dicono come, negli ultimi anni,
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    ci sia un grande aumento
    delle cosiddette malattie emergenti,
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    queste nuove infezioni
    causate da uno "spillover",
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    quindi un salto di specie.
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    E nonostante la nostra specie,
    gli Homo Sapiens,
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    abbiano dovuto affrontare
    in un passato più remoto
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    delle pandemie molto gravi,
  • 6:55 - 6:59
    come ad esempio come la peste,
    come l'influenza spagnola,
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    o in tempi più recenti virus devastanti
    come l'HIV e l'Ebola,
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    nonostante questo c'è da dire
    che la Covid 19 ci ha veramente sorpreso,
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    e in qualche modo ha sgretolato l'idea
    di Homo Sapiens all'apice del mondo,
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    e ci ha invece fatto riscoprire
    vulnerabili, una specie fragile.
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    Quindi, alla luce di tutto questo
    scenario drammatico,
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    c'è una buona notizia.
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    Infatti, oggi abbiamo
    una seconda possibilità.
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    È giunto il momento
    di cambiare la nostra visione,
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    e di assumere una prospettiva biocentrica
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    che ci permetta di ricreare
    un rapporto armonico
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    con le altre specie animali
    e con tutta la natura.
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    Fino a questi decenni,
    il nostro rapporto con la natura
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    è stato tossico:
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    abbiamo inquinato, abbiamo deforestato,
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    abbiamo consumato il suolo,
    distrutto habitat di specie animali.
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    E oggi finalmente, abbiamo davvero
    una "Second Chance".
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    Quindi, a questo punto dovremmo chiederci
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    in che modo gli animali
    potrebbero tornarci utili.
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    Se non altro,
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    come abbiamo visto in questi casi,
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    noi umani non abbiamo inventato molto:
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    anzi, gli animali
    ci hanno veramente anticipato,
  • 8:23 - 8:24
    con grande efficacia.
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    E quindi, in questo momento,
    forse, potremmo pensare
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    che proprio gli animali
    potrebbero insegnarci qualcosa.
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    Anche, magari, per gestire meglio
    un'eventuale prossima pandemia.
Title:
ChristianLenzi
Video Language:
Italian
Duration:
08:43
Michele Gianella edited Italian subtitles for ChristianLenzi
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