Trouble #24 - Organizzarsi: Per l'autonomia e l'aiuto reciproco
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0:10 - 0:16La civiltà industriale moderna è una sorprendente testimonianza del potere e della capacità di organizzazione.
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0:19 - 0:24Il mondo in cui viviamo oggi è il prodotto di
innumerevoli generazioni di pianificazione, innovazione -
0:24 - 0:29e attività umane collettive, sfruttate e
incanalate verso l'incessante ricerca della -
0:29 - 0:31produttività e della crescita.
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0:34 - 0:39Ogni giorno, la economia globale struttura e
coordina il lavoro di miliardi di persone. -
0:39 - 0:44Una vertiginosa gamma di prodotti viene progettata,
prodotta, trasportata nei centri di distribuzione regionali -
0:44 - 0:49e spedita ai punti vendita al dettaglio e alle
porte di casa delle persone in tutto il mondo. -
0:49 - 0:54Le catene di fornitura internazionali tagliano i confini
e i continenti, collegando i lavoratori dell'abbigliamento -
0:54 - 0:58della città di Ho Chi Min, Vietnam, agli
acquirenti di Wal-Mart a Scottsdale, Arizona. -
1:00 - 1:06All'interno di questo sistema interconnesso, ogni metropoli
forma un brulicante centro di attività composto da decine di -
1:06 - 1:11quartieri. Queste distinte regioni sono
collegate tra loro da un intricato labirinto di -
1:11 - 1:13infrastrutture di trasporto e telecomunicazioni,
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1:13 - 1:18nonché da reti elettriche, idriche e
fognarie che contribuiscono a garantire -
1:18 - 1:21l'igiene e la sopravvivenza quotidiana
di milioni di persone. -
1:22 - 1:26Eppure, nonostante tutta la meticolosa
pianificazione e la enorme quantità di abilità -
1:26 - 1:32umana e di fatica per la sua realizzazione, più di un
miliardo di persone vive in squallidi, sovraffollati -
1:32 - 1:39baraccopoli, favelas e campi di rifugiati improvvisati
- molti dei quali non hanno un accesso di base all'elettricità -
1:39 - 1:45o all'acqua corrente. Questa popolazione in crescita trae
pochi benefici dal modo in cui la società è organizzata. -
1:45 - 1:50E questo è progettato di proposito, il loro impoverimento
e disperazione sono parte integrante del buon -
1:50 - 1:57funzionamento della macchina. Per gli architetti del progresso,
sono poco di più che il grasso che mantiene gli ingranaggi in movimento. -
2:00 - 2:05Lo stesso si potrebbe dire, in misura diversa,
per l'intera classe operaia mondiale, -
2:05 - 2:10in particolare per i lavoratori migranti e per tutti coloro
che lavorano nei settori informali a basso salario -
2:10 - 2:17della cosiddetta "Gig Economy" (lavori saltuari). Perché
questo mondo non è organizzato intorno al principio -
2:17 - 2:22della soddisfazione dei bisogni delle persone,
ma intorno all'accumulazione infinita di capitale. -
2:23 - 2:29Questo imperativo organizzativo è saldamente radicato
nelle istituzioni della classe dirigente e nelle ideologie -
2:29 - 2:36e nella violenza strutturale che le sostengono.
Questa dinamica fa sì che trasformazioni sociali radicali -
2:36 - 2:41siano condizionate da crisi politiche che possono scuotere
e, in ultima istanza, sradicare l'intero ordine sociale. -
2:41 - 2:48Eppure, anche quando questo tipo di cambiamento
rivoluzionario può sembrare lontano, è sempre possibile -
2:48 - 2:55cambiare in meglio le nostre condizioni. È qui
che entra in gioco l'autonomia e l'organizzazione dal basso. -
2:55 - 2:59Nei prossimi trenta minuti daremo un'occhiata più
da vicino a come questo tipo di organizzazione -
2:59 - 3:04si manifesta per gli anarchici. Lungo il percorso,
parleremo con una serie di individui -
3:04 - 3:09che condivideranno le loro esperienze nell'avvicinare
le persone, elaborare strategie, -
3:09 - 3:13scendere in strada...
e nel creare un sacco di guai (Trouble). -
3:41 - 3:47Quando parliamo di organizzazione, parliamo
essenzialmente di come armeggiare le relazioni umane. -
3:47 - 3:51Le relazioni che io e te e le persone nella
nostra comunità più ampia che sono -
3:51 - 3:55influenzate dalle cose, che vivono insieme, che
lavorano insieme, che vanno a scuola insieme... -
3:55 - 3:59Armare quelle relazioni, e poi usare
quelle relazioni per uscire e fare qualcosa -
3:59 - 4:05e capire come le persone possano fisicamente
mettersi insieme come forza materiale. -
4:07 - 4:09Tenendo presente questo, è importante capire
-
4:09 - 4:16che ci vuole tempo, ci vuole molta fiducia,
molto amore, molta passione. Ci vuole -
4:16 - 4:22tempo perché la gente si riunisca e
cominci a individuare quali sono i problemi, -
4:22 - 4:25quali sono le lotte qui nel mio quartiere,
nella mia comunità? -
4:35 - 4:38Organizzarsi è un processo di costruzione
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4:38 - 4:43della tua forza collettiva e del
tuo potere collettivo -
4:46 - 4:48Il primo passo dell'organizzazione
è una sorta di -
4:48 - 4:54sfondamento di quella barriera sociale e di isolamento
che ci divide e spesso questo può essere semplice -
4:54 - 4:58come mettere insieme un gruppo di persone in
una stanza e iniziare a parlare delle cose che -
4:58 - 5:04abbiamo in comune, dei problemi che condividiamo,
e da lì attraverso il corso del parlare -
5:04 - 5:08di queste cose iniziamo a capire che
lavorando insieme siamo -
5:08 - 5:15in una posizione migliore per cambiare le cose. L'organizzazione
è un processo che dovrebbe essere trasformativo. -
5:17 - 5:22Durante il processo di organizzazione
si formano nuovi legami di solidarietà -
5:22 - 5:24attraverso il corso della lotta.
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5:26 - 5:30Penso che la prima cosa è trovare
un gruppo di persone, -
5:30 - 5:32una comunità
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5:34 - 5:35o persone nella tua zona
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5:35 - 5:39che hanno un conflitto in comune.
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5:41 - 5:44E basandosi su quel conflitto,
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5:45 - 5:49accordarsi di organizzarsi tra quelle
persone per raggiungere un obbiettivo -
5:53 - 5:58Organizzare è più che altro un approccio
all'impegno nella lotta -
5:58 - 6:04Le persone parlano di organizzazione e di essere un
organizzatore più legato alla costruzione di relazioni con -
6:05 - 6:11le persone e all'attenzione su gruppi specifici di persone, potrebbero essere inquilini o studenti o lavoratori.
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6:11 - 6:14Ma in questo caso l'attenzione centrale è più sulla
costruzione di quelle relazioni -
6:15 - 6:22piuttosto che su un singolo tema e spesso si lavora per costruire il potere con quelle persone.
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6:24 - 6:30"Dopo ogni attacco anarchico, un comunicato verbale -
Graffiti anarchici - Un gruppo anarchico greco ha attaccato -
6:30 - 6:33- un gruppo anarchico - una comunità anarchica
- questi sono anarchici!" -
6:34 - 6:40Penso che ci sia una varietà di caratteristiche diverse che
differenziano l'organizzazione anarchica da altri -
6:40 - 6:46tipi di organizzazione. Credo che alcune di esse comportino lo scopo del tipo di organizzazione
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6:46 - 6:52che gli anarchici si impegnano a fare. Penso che, di per sé,
essendo una pratica politica diversificata che ha -
6:52 - 6:59una critica al dominio e ai sistemi di potere così totale, significa che gli anarchici si concentrano
-
6:59 - 7:05su una gamma molto ampia di questioni diverse e
si organizzano tra molte persone diverse. -
7:07 - 7:13Ciò che distingue l'organizzazione anarchica è
principalmente l'obiettivo di tale organizzazione. -
7:13 - 7:20Quindi, è il tipo di mondo che gli anarchici stanno cercando di realizzare. Gli anarchici si oppongono agli stati
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7:20 - 7:29e al capitalismo e a tutte le forme di autorità illegittime.
Quindi, il processo di organizzazione anarchica è -
7:29 - 7:35un processo che costruisce l'opposizione alle
istituzioni, ai gruppi e agli individui che riproducono -
7:35 - 7:38queste forme di gerarchia nella società.
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7:39 - 7:41Gli anarchici si impegnano in uno spettro davvero ampio
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7:41 - 7:48di diversi tipi di attività. Da cose che sono
illegali a cose che sono molto legali, -
7:48 - 7:52cose che sono molto simili alla non violenza, fino a volte
cose che potrebbero essere potenzialmente violente. -
7:52 - 7:57Costruttive, distruttive, questo genere di cose.
Penso che parte di ciò che rende unico l'anarchismo -
7:57 - 8:02sia il fatto che non c'è il presupposto che
la legalità sia uguale alla moralità. -
8:05 - 8:07Qualsiasi organizzazione di partito
-
8:07 - 8:11dalla più a sinistra
alla più di destra -
8:11 - 8:17utilizza una struttura gerarchica
nella sua forma di organizzazione. -
8:18 - 8:24E allo stesso tempo anche loro
fanno parte del circo politico, -
8:24 - 8:26di politicheria, in realtà.
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8:27 - 8:33C'è un sacco di gente che è stufa
della solita politica. Sono stufi -
8:33 - 8:39del sistema economico che in realtà li sta solo
mettendo a dura prova. Sono stufi -
8:39 - 8:41delle elezioni.
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8:42 - 8:47davanti alla catastrofe capitalista,
e alla devastazione capitalista, -
8:47 - 8:49è necessario avere questa energia.
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8:49 - 8:52Ci siamo persone che no...
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8:52 - 8:59- ci siamo molte persone che non possiamo
restare calme e continuare con una vita -
8:59 - 9:00in una "normalità"
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9:00 - 9:08quando è evidente lo sterminio che
stanno facendo con il nostro futuro. -
9:21 - 9:27Nel discorso popolare, la parola anarchia è comunemente
usata per descrivere l'assenza di organizzazione. -
9:27 - 9:34È lo spettro del caos che riempie il vuoto formato
da un'improvvisa rottura dell'ordine. -
9:34 - 9:38Un violento liberticidio, dove i forti approfittano
dell'assenza di regole per approfittare -
9:38 - 9:44dei deboli. Questa visione dell'anarchia è stata a
lungo una proiezione utile per le classi dirigenti, -
9:44 - 9:49e per ogni paranoico autoritario non
disposto a distinguere tra ordine e -
9:49 - 9:56sottomissione. Ma è ben lontana da ciò in cui gli
anarchici credono veramente, e dal mondo -
9:56 - 9:58per cui stiamo lottando.
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9:59 - 10:05La realtà è che gli anarchici hanno molti approcci
diversi e hanno una molteplicità di punti di vista -
10:05 - 10:11quando si tratta del ruolo dell'organizzazione
e del suo rapporto con la lotta. Questa mancanza -
10:11 - 10:16di ortodossia ha storicamente distinto l'anarchismo
da altre tradizioni rivoluzionarie, -
10:16 - 10:21come il marxismo-leninismo, le cui molteplici scuole
di pensiero concorrenti concordano generalmente -
10:21 - 10:27sulla necessità di un partito organizzato centralmente...
...ma non sono d'accordo su chi dovrebbe guidarlo. -
10:27 - 10:33Per più di 150 anni, gli anarchici hanno sperimentato
una vasta gamma di forme organizzative -
10:33 - 10:39- dai sindacati sindacalisti con oltre un milione di
membri a pagamento, alle reti informali -
10:39 - 10:45di piccoli gruppi di affinità; dalle federazioni,
comitati e assemblee, alle cellule -
10:45 - 10:50strettamente legate e alle associazioni di individui autonomi poco strutturate. Questo processo di
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10:50 - 10:53sperimentazione continua ancora oggi.
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11:09 - 11:15Una delle cose belle dell'Anarchismo è che non c'è un
unico modello prestabilito. -
11:15 - 11:19È una tensione che si sforza verso la libertà.
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11:22 - 11:24Gli anarchici hanno molti punti di vista diversi
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11:24 - 11:30sull'organizzazione e sul ruolo che le organizzazioni
svolgono nella lotta. Penso che questo si colleghi -
11:30 - 11:35alle diverse posizioni che le persone assumono in
relazione alle cose che si pensano in modo più spontaneo -
11:35 - 11:40e alle persone che vogliono un livello di
coordinazione più alto. -
11:41 - 11:44La principale divisione all'interno
dell'anarchismo su questa -
11:44 - 11:52questione è tra anarchici individualisti
o egoisti e collettivisti. Gli anarchici individualisti -
11:52 - 11:59si oppongono alla maggior parte delle forme di organizzazione,
il loro obiettivo è quello di costruire l'autonomia -
11:59 - 12:04dell'individuo. E vedono fondamentalmente le
organizzazioni come un ostacolo all'autonomia -
12:04 - 12:12individuale. E poi i collettivisti credono
fondamentalmente nell'organizzazione collettiva e -
12:12 - 12:14le organizzazioni ne sono spesso
una grande componente. -
12:16 - 12:18Questo va di pari passo con le diverse
-
12:18 - 12:24opinioni sulla base del modo in cui le persone si
organizzano e interagiscono tra loro, con alcuni -
12:24 - 12:31anarchici che sono a favore di un'organizzazione
più formale e di organizzazioni che hanno una -
12:31 - 12:37sorta di appartenenza chiara e definita, di solito con uno
statuto specifico o con cose diverse che le governano. -
12:37 - 12:45Altri anarchici possono essere piuttosto critici nei confronti delle organizzazioni e preferiscono metodi
-
12:45 - 12:50di organizzazione più informali, a volte questo può
comportare ancora l'avere organizzazioni o gruppi, -
12:50 - 12:57purché si formino per un solo scopo specifico
o per un tipo specifico di attività, per poi -
12:57 - 12:58farli sciogliere.
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12:59 - 13:01Ci sono ovviamente vantaggi e svantaggi sia
-
13:01 - 13:06con quelle formali, ad esempio le federazioni o
i sindacati, che per le informali come i gruppi -
13:06 - 13:12di affinità e le cellule e cose del genere.
Ma penso che ci siano anche questioni chiave -
13:12 - 13:17per gli anarchici del XXI secolo, come interagiamo
con il pubblico e come le persone arrivano -
13:17 - 13:22all'anarchismo al di là di questa presunta
dinamica tra formale e informale. -
13:23 - 13:25Ci sono diverse posizioni.
-
13:25 - 13:27Quindi da tendenze più antisociali,
-
13:27 - 13:29più insurrezionali,
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13:29 - 13:34non c'è una vera e propria
chiamata o un invito diretto -
13:34 - 13:38per le persone ad unirsi o per iniziare
a credere nelle idee anarchiche. -
13:38 - 13:39Più che essere convinti,
-
13:39 - 13:44questi gruppi hanno partecipanti a
causa delle loro idee e dei loro sentimenti. -
13:46 - 13:50Ma ci sono compagni il cui
lavoro politico è più sociale, -
13:50 - 13:53più basato sul potere delle persone,
che credono nell'organizzazione dal basso -
13:53 - 13:55e nell'organizzazione del quartiere.
-
13:56 - 14:01Durante il periodo insurrezionale negli Stati
Uniti, dal 2008 e dal 2009 in poi, molti di noi -
14:01 - 14:07si sono concentrati sull'idea che la qualità è meglio
della quantità, cosa con cui sono fondamentalmente -
14:07 - 14:12d'accordo, ma allo stesso tempo dobbiamo
trovare un modo per incontrare le persone, -
14:12 - 14:17coinvolgerle e portarle nei nostri progetti
e nei nostri movimenti, in modo da -
14:17 - 14:23poter crescere. Sapete, negli ultimi due decenni,
la gente è entrata nell'anarchismo attraverso -
14:23 - 14:28cose come il punk rock o altre sottoculture o da
diversi movimenti come i diritti degli animali -
14:28 - 14:32e cose del genere. E nell'era
post-globalizzazione, gli anarchici -
14:32 - 14:36- almeno negli Stati Uniti, dipendono da nuovi
cicli di lotta per far entrare le persone. -
14:36 - 14:40Quindi c'è il movimento contro la guerra,
c'è una nuova generazione di anarchici, -
14:40 - 14:45c'è "Occupy", c'è la ribellione di Ferguson, c'è una
nuova generazione in arrivo. Non possiamo -
14:45 - 14:50sempre dipendere da qualcosa che salta fuori e poi beneficiare di quell'ondata di gente nuova.
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14:51 - 14:55Penso che qui in Cile abbiamo avuto
la possibilità di sperimentare -
14:55 - 14:59una vasta gamma di pratiche e tattiche
anarchiche e anti-autoritarie. -
14:59 - 15:03Tra assemblee territoriali,
tra gruppi di affinità, -
15:03 - 15:06tra spazi liberi e squat,
-
15:06 - 15:09tra i sindacati,
tra lavoratori indipendenti, -
15:09 - 15:15tra i professionisti e
tra la gente che vive per strada. -
15:16 - 15:22L'anarchismo avviene sempre in modo sottile.
E possiamo anche non pensarla in questo modo perché, -
15:22 - 15:26è come se non fosse il concetto a cui siamo
abituati, ma è comunque anarchismo. Quando -
15:26 - 15:33la gente pensa all'anarchismo ha questa idea
eurocentrica di ciò che è, la parola stessa, non -
15:33 - 15:37esiste da molto tempo, ma se si segue la definizione
da manuale di cosa sia l'anarchismo, -
15:37 - 15:43gli indigeni praticano l'anarchismo e l'aiuto reciproco
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15:43 - 15:44da migliaia di anni.
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15:47 - 15:55In questi territori siamo fortunati che molti,
molti di noi hanno origini Mapuche. -
15:55 - 15:57Abbiamo anche questa dualità,
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15:57 - 16:01o la capacità di posizionarci politicamente
in questo modo. -
16:01 - 16:03Dal punto di vista degli anarchici
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16:03 - 16:06- ma allo stesso tempo non dimentichiamo
che abbiamo una nostra storia. -
16:06 - 16:08Che abbiamo la nostra individualità.
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16:08 - 16:09Che siamo di questo territorio.
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16:10 - 16:12Che veniamo da un territorio colonizzato.
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16:12 - 16:16Che la nostra storia e le nostre pratiche
e le nostre visioni dell'anarchismo -
16:16 - 16:19non saranno al 100% uguali a quelle
dei compagni anarchici -
16:19 - 16:24della Palestina,
di Rojava, o dell'Europa, -
16:24 - 16:27o di altre parti dell'America Latina.
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16:29 - 16:33Sapete quando la gente si trova di fronte a cose
davvero orribili nella vita di tutti i giorni, che -
16:33 - 16:38si tratti di sfratto, di guardare la gente che viene
deportata, di cose che accadono sul lavoro, di un -
16:38 - 16:42oleodotto che attraversa la loro terra... Vogliamo
che la gente sappia che c'è una comunità -
16:42 - 16:47di persone in rivolta a cui può rivolgersi, con
cui può poi organizzarsi per combattere -
16:47 - 16:51e per ferire davvero i propri nemici fino
al punto di non essere in grado di fare -
16:51 - 16:53quello che stanno cercando di fare.
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17:01 - 17:07Un buon organizzatore ha molti strumenti nella sua cassetta
degli attrezzi. Il trucco è sapere quale strumento usare quando, -
17:07 - 17:13e sostituirli quando smettono di lavorare.
Questo vale per gli anarchici come -
17:13 - 17:19per qualsiasi altro tipo di organizzatore. La differenza
principale è ciò che stiamo cercando di costruire. -
17:20 - 17:26L'anarchismo si basa sul principio dell'auto-organizzazione.
Questo è direttamente collegato al tipo di -
17:26 - 17:30mondo che gli anarchici cercano di creare. Un mondo
in cui le persone possono prendere -
17:30 - 17:37decisioni collettive e agire autonomamente,
senza aspettare ordini o permessi dall'alto. -
17:37 - 17:43L'organizzazione anarchica inizia con la promozione
della lotta autogestita. Si tratta di agitare -
17:43 - 17:48e incoraggiare le persone ad agire direttamente per risolvere i loro problemi. Senza fare appello a chi
-
17:48 - 17:52è più in alto nella scala sociale.
Da questo punto di partenza, -
17:52 - 17:57ci sono molte strade diverse che si possono
intraprendere. Ovunque decidiate di andare, -
17:57 - 17:59il passo più importante è il primo.
-
18:05 - 18:10Strategia e tattica sono intimamente connesse,
ma separate. -
18:10 - 18:16Si parte con un obiettivo specifico o una visione.
Qualcosa che si vuole realizzare, o -
18:16 - 18:22raggiungere, o che si vuole sfidare. E poi la vostra
strategia è il vostro piano su come volete raggiungere -
18:22 - 18:28quell'obiettivo. E poi le tattiche sarebbero
tutte le azioni, le attività e gli approcci -
18:28 - 18:31specifici che in un certo senso si fondono
per aiutarvi a raggiungere quell'obiettivo. -
18:31 - 18:36La strategia che scegliete determinerà il tipo
di attività in cui vi impegnate. Quando le vostre -
18:36 - 18:42tattiche avranno successo, o se dovessero fallire ripetutamente,
tornate indietro e fate degli aggiustamenti alla -
18:42 - 18:46vostra strategia. Una volta che avrete fatto questi
aggiustamenti alla vostra strategia, cercherete -
18:46 - 18:48quindi di escogitare tattiche diverse.
-
18:48 - 18:52Queste cose devono rafforzarsi a vicenda,
e dobbiamo anche valutare costantemente -
18:52 - 18:54avanti e indietro.
-
18:54 - 18:59Dovete farlo e basta. Dovete farlo.
Dovete stare in prima linea, -
18:59 - 19:01mettendoci il vostro lavoro.
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19:01 - 19:05Da un lato, visualizziamo, teorizziamo,
sviluppiamo la nostra politica, -
19:05 - 19:08pensando fondamentalmente a ciò
che vogliamo, a ciò che cerchiamo. -
19:08 - 19:10Dall'altro lato, iniziamo ad agire
-
19:10 - 19:14e vediamo come possiamo rendere
reali queste idee in modo specifico. -
19:19 - 19:24Siamo tutti individui.
Ma ognuno ha il suo ruolo. -
19:24 - 19:26In Cile siamo fortunati,
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19:26 - 19:28ironia della sorte,
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19:28 - 19:30ad avere una storia piena di conflitti.
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19:30 - 19:33Una storia di persecuzione politica
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19:33 - 19:34e di rivolte.
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19:35 - 19:37Quindi i conflitti e gli obiettivi
sono sempre stati presenti. -
19:37 - 19:41Le strategie e le tattiche che
sono state utilizzate in generale -
19:41 - 19:43sono state piuttosto ampie.
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19:43 - 19:47Le tattiche che stanno vincendo in questi giorni
possono essere ispirate da altre lotte. -
19:47 - 19:53Per esempio le tattiche ispirate
dal conflitto di Hong Kong. -
19:53 - 19:55L'idea di usare dei laser
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19:55 - 19:59e di utilizzare brocche d'acqua per
spegnere i gas lacrimogeni. -
19:59 - 20:04Si tratta di pratiche di resistenza e di lotta
di strada utilizzate a livello internazionale. -
20:04 - 20:06Poi c'è il bloccaggio delle strade.
-
20:06 - 20:09Ci sono barricate, anche di diverso tipo.
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20:09 - 20:12Ci sono barricate di fuoco,
o barricate di pietre. -
20:12 - 20:17Ci sono compagni che soccorrono
e aiutano i feriti. -
20:33 - 20:38Il mondo in cui viviamo, il modo in cui ci impegniamo con
le cose, anche il modo in cui arriviamo a pensare alle cose -
20:38 - 20:45sarà necessariamente influenzato dalle condizioni
materiali in cui viviamo. -
20:48 - 20:54Il tipo di citazione classica marxista: "Le persone
cambiano la storia, ma non nelle condizioni -
20:54 - 21:01di loro scelta". Che sono queste condizioni,
queste realtà materiali, che influiscono non -
21:01 - 21:07solo sulla vita delle persone, ma anche sulla loro coscienza. E che non si può pensare solo a come
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21:07 - 21:11uscire da queste cose - o che non c'è un'uscita.
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21:12 - 21:18Il capitalismo sta cambiando costantemente il volto del
lavoro, della vita sociale, del modo in cui le persone -
21:18 - 21:22sono alienate l'una dall'altra. Quindi dobbiamo
costantemente rivalutare, sapete... -
21:22 - 21:27com'è la vita? E quali sono le
possibilità di rivolta contro il tipo -
21:27 - 21:30di vita che siamo costretti a condurre?
-
21:32 - 21:38Come possiamo davvero arrivare al punto di, come dire, va bene... cosa sta succedendo qui?
-
21:38 - 21:39Come possiamo rimediare?
-
21:39 - 21:45Le persone cambiano il mondo intorno a loro attraverso
le loro azioni. E così possiamo avere un effetto -
21:45 - 21:51sulle nostre condizioni materiali, e possiamo cambiarle
attraverso la lotta. Il rovescio della medaglia -
21:51 - 21:58è che lo Stato può cambiare le condizioni
per rimuovere il carburante per le lotte. -
21:58 - 22:06Penso che sia importante capire come
è organizzato il potere e le sue modalità -
22:06 - 22:08di funzionamento.
-
22:09 - 22:13Il tipo di mondo che vogliamo non esiste ancora.
Può essere costruito solo sulle ceneri di questo. -
22:13 - 22:20Ma allo stesso tempo, stiamo cercando di creare
nuovi modi di relazionarci l'un l'altro. -
22:20 - 22:24Nuovi modi di risolvere i problemi, nuovi modi di
impegnarsi nell'azione, nuovi modi di realizzare -
22:24 - 22:31cose come il lavoro che guardano alle possibilità di
nuove forme di vita che ancora non esistono. -
22:32 - 22:38Se si vuole una società futura che sia libera
da gerarchie e dominazioni, Se si vuole -
22:38 - 22:44una società futura in cui le persone abbiano autonomia e
siano trattate in modo equo, il modo in cui ci si impegna -
22:44 - 22:47oggi deve riflettere questi valori.
-
22:49 - 22:54A volte dobbiamo prendere queste possibilità e
questi rischi, e provare questi modi alternativi -
22:54 - 22:56di fare le cose.
-
22:56 - 23:02Seguite i conflitti in tutto il mondo che possono
servire anche come ispirazione. -
23:02 - 23:06In modo da poter avere nuove esperienze.
Nuovi modi di attaccare. -
23:06 - 23:10Nuove forme di resistenza
all'interno dei territori in conflitto. -
23:12 - 23:21Per quanto possibile, i movimenti rivoluzionari
dovrebbero creare una controsocietà e allontanarsi -
23:21 - 23:24il più possibile dalle istituzioni statali e capitalistiche.
-
23:26 - 23:32Fondamentalmente quello che possiamo fare è
orientare i nostri sforzi verso la costruzione di centri -
23:32 - 23:38di legittimità concorrenti che siano comunitari. Che
esistano in opposizione allo Stato, alla polizia e al capitale. -
23:39 - 23:44Vogliamo prefigurare il mondo che vogliamo
vedere e le relazioni che stiamo costruendo. -
23:44 - 23:48Sia in termini di, ad esempio, costruzione di una
sorta di doppio potere o di potere autonomo -
23:48 - 23:52dal basso verso l'alto per soddisfare i nostri bisogni
quotidiani, ma anche in termini di lotte in cui ci -
23:52 - 23:56stiamo impegnando. Sapete, queste relazioni
dovrebbero prefigurare un diverso tipo di vita. -
23:56 - 24:01E anche, sai, portare le persone a nuovi
modi di impegnarsi l'uno con l'altro, -
24:01 - 24:07nuovi modi di parlare, nuovi modi di risolvere i problemi.
L'insurrezione e il doppio potere hanno naturalmente -
24:07 - 24:11bisogno l'uno dell'altro. Come si suol dire, "la forza
dell'insurrezione è sociale, non militare" -
24:11 - 24:15E creare una forza sociale richiede infrastrutture
e spazi reali che possiamo chiamare nostri. -
24:15 - 24:19E la capacità di usare quello spazio per combattere.
-
24:28 - 24:34Il 1° dicembre 2019, un 55enne residente nella
provincia di Hubei è entrato in un ospedale -
24:34 - 24:40di Wuhan con un apparente caso di polmonite.
Questo è stato il primo caso documentato di -
24:40 - 24:46COVID-19, un nuovo ceppo di Corona Virus che
da allora ha travolto tutto il mondo e sconvolto -
24:46 - 24:49la vita quotidiana di miliardi di persone.
-
24:51 - 24:53Nel momento in cui queste parole vengono scritte,
-
24:53 - 24:58sembriamo essere sull'orlo di un crollo sociale ed
economico di massa su una scala che non -
24:58 - 25:05si vedeva dal secolo scorso. Se non altro, questa pandemia
ha messo a nudo il mito dell'infallibilità del capitalismo -
25:05 - 25:12e ha messo a nudo le sue debolezze. Ha anche
dimostrato la necessità di saper adattare -
25:12 - 25:18rapidamente le nostre strategie e tattiche per
affrontare realtà in rapida evoluzione. Lentamente -
25:18 - 25:25all'inizio, e poi all'improvviso, la nostra mobilità e
la nostra capacità di associarci sono state ridotte, -
25:25 - 25:30e tattiche ormai consolidate come i raduni,
le marce, il bussare alle porte e persino la -
25:30 - 25:32distribuzione di volantini sono state portate via.
-
25:34 - 25:39Ma come dice il proverbio, la necessità è la madre
dell'invenzione. In tempi di sconvolgimenti sociali e -
25:39 - 25:45politici, tenete fede ai vostri principi. Liberatevi del dogmatismo. Tenete gli occhi sul premio.
-
25:45 - 25:50E tenetevi pronti ad affrontare
qualsiasi sfida vi si presenti. -
25:54 - 25:59L'anarchismo è una cosa bella, sorprendente e
ha fatto molte grandi cose storicamente. -
25:59 - 26:07Ma è anche qualcosa che spesso fallisce.
E, penso che il fallimento vada bene, e spesso -
26:07 - 26:11c'è molto valore nelle cose che ho imparato
a portare via anche in tempi in cui ci sono stati -
26:11 - 26:17grandi fallimenti o difficoltà. Dicendo di essere
anarchico, e di essere coinvolto in -
26:17 - 26:22un'organizzazione e in una lotta anarchica,
non importa che aspetto si abbia, ti dichiari -
26:22 - 26:28molto apertamente contro molte delle cose che
esistono attualmente, come lo Stato, la -
26:28 - 26:33polizia e il capitalismo. E, dovresti renderti
conto fin dall'inizio che questo a volte -
26:33 - 26:35ha delle conseguenze.
-
26:39 - 26:44Prendetevi sul serio. Una volta che ti dichiari
un nemico dello Stato, lo Stato -
26:44 - 26:49lo prenderà molto seriamente come una minaccia.
La prigione fa schifo e una volta che hai la fedina -
26:49 - 26:54penale sporca ti rende le cose più difficili in futuro,
quindi dovresti prendere le misure adeguate -
26:54 - 26:57per cercare di proteggerti ed
evitare arresti non necessari. -
26:58 - 27:02Quali sono le cose più importanti che possono
avere un impatto sulle persone a cui -
27:02 - 27:06si è vicini, con le quali si ha un rapporto.
E che sia sul posto di lavoro -
27:06 - 27:09E che sia sul posto di lavoro o a scuola, che
sia nel quartiere, sapete qualcosa -
27:09 - 27:13della polizia, qualcosa che riguarda la
gentrificazione, se c'è un progetto -
27:13 - 27:17di estrazione di risorse nel territorio in cui vi trovate.
-
27:17 - 27:22Da quella comprensione di quell'analisi, poi si
passa al modo in cui si comincia a organizzare -
27:22 - 27:27e a riunire le persone e si comincia ad agire e a
impegnarsi in un modo tale da spingere in avanti che -
27:27 - 27:32mette in primo piano i propri interessi e
comincia ad attaccare quelli della -
27:32 - 27:34classe dominante.
-
27:36 - 27:39La Polizia
-
27:39 - 27:43I Giudici
-
27:43 - 27:46Lo Stato
-
27:46 - 27:50Il Presidente
-
27:50 - 27:58Lo Stato oppresore è un macho stupratore
-
27:58 - 28:01Lo stupratore sei tu
-
28:05 - 28:11Alcuni gruppi vogliono affermare il loro potere
e la loro proprietà su di voi, e sul vostro corpo, -
28:11 - 28:18su ciò che avete da dire. Non si tratta di proprietà,
non si tratta di chi possiede la rivoluzione, -
28:18 - 28:22o chi possiede la lotta. Siamo in questa merda
assieme. E se qualcuno non è -
28:22 - 28:25disposto a lottarci contro, ad esempio diciamo
che lo accusi di patriarcato o -
28:25 - 28:30di qualsiasi altra cosa, se non hanno la volontà
di confrontare se stessi e lottare contro di esso -
28:31 - 28:36mostra che ovviamente quel individuo o quella
entità o quel che sia... non gliene frega niente. -
28:36 - 28:42Se le persone sono veramente investite nella lotta,
allora quando la merda arriva, tu sarai -
28:42 - 28:47in grado di lottare per uscirne. Anche se
ci vuole tempo, anche se devi smettere di -
28:48 - 28:51organizzare per un po' di tempo fino
a quando non risolvi la situazione. -
28:54 - 29:01Vorrei invitare a i compagni e le compagne anarchiche
-
29:01 - 29:04ad avere la capacità di poter organizzarci,
-
29:04 - 29:09di avere un posizionamento e
fare politiche attraverso una intersezionalità -
29:09 - 29:13con persone che non sono
necessariamente anarchiche. -
29:14 - 29:18A coloro che abbracciano
idee anti-speciste. -
29:18 - 29:21A coloro che abbracciano
idee anti-patriarcali. -
29:21 - 29:23A coloro che abbracciano
idee di spiritualità -
29:23 - 29:29per riscattare alcune delle ascendenze perdute in questi secoli di colonizzazione
-
29:29 - 29:36che il sistema europeo, occidentale, bianco,
etero-patriarcale ha imposto su di noi e -
29:36 - 29:37ci ha strappato.
-
29:38 - 29:41Stai dicendo che sei contro tutte queste cose,
e combatterai contro tutte queste cose. -
29:41 - 29:46Ovviamente, a volte, ci sono delle ricadute,
e ci sono delle difficoltà e delle cose -
29:46 - 29:49nella tua vita che dovrai superare.
-
29:49 - 29:53Dopo aver fatto un'azione, sapete, prendetevi un po' di
tempo con i vostri compagni e sedetevi e riflettete -
29:53 - 29:57criticamente su ciò che avete fatto bene, e
su ciò che avreste potuto fare meglio. -
29:57 - 30:02E poi, cercate di incorporare le lezioni che avete
imparato attraverso le vostre esperienze nella vostra -
30:02 - 30:03organizzazione futura.
-
30:03 - 30:08E dobbiamo davvero pensare: "Ok,
quando lo faremmo, come vinceremmo?" -
30:12 - 30:16Tipo, vogliamo davvero essere in grado di fare danni contro le persone che ci fanno del male, vogliamo
-
30:16 - 30:21essere in grado di colpire in modo tale da espandere la nostra influenza, la nostra fiducia, sai, gli spazi che
-
30:21 - 30:26abbiamo in mano. Dobbiamo effettivamente trovare il
modo di intersecare le persone che sono interessate -
30:26 - 30:31e poi portarle a bordo, coinvolgerle nella lotta,
e far sì che siano costrette a scegliere -
30:31 - 30:36da che parte stare, letteralmente, per sostenere modalità
d'azione illegali e anticapitaliste, e far riflettere le persone -
30:36 - 30:41sulle possibilità di ciò che potrebbero fare
se ci fosse un movimento dietro di loro -
30:41 - 30:44per migliorare la propria vita e le proprie condizioni.
-
30:54 - 31:00Viviamo in un'epoca in cui la disperazione arriva facilmente.
Un flusso costante di cattive notizie ci tiene costantemente -
31:00 - 31:06sotto controllo. Enormi incendi devastano l'Australia per
mesi e mesi. I dipartimenti di polizia si equipaggiano -
31:06 - 31:13di telecamere con software di riconoscimento facciale guidato dall'IA. Una famiglia di Idlib muore di freddo
-
31:13 - 31:20dopo che il loro campo profughi improvvisato viene bombardato.
Ordinanze d'emergenza vietano tutti gli incontri pubblici -
31:20 - 31:26di tre o più persone. Di fronte a tutto questo,
non mancano le ragioni per cui ogni -
31:26 - 31:32persona razionale potrebbe sentirsi visceralmente
scoraggiata e completamente depressa. E questo -
31:32 - 31:37vale soprattutto per i rivoluzionari che troviamo costantemente il nostro idealismo speranzoso
-
31:37 - 31:41inghiottito da sentimenti di
amara rassegnazione e sconfitta. -
31:41 - 31:46Ma quando arriva questa disperazione, è importante
ricordare che non siamo soli. Che ci sono -
31:46 - 31:51molte altre persone che condividono il nostro senso
di dolore, di ansia... e, soprattutto, -
31:51 - 31:57indignazione. Che facciamo parte di una lunga e
orgogliosa stirpe di lotta. E che le vittorie sono -
31:57 - 32:03ancora possibili. Armati di questa conoscenza, e
consapevoli delle nostre capacità, opportunità -
32:03 - 32:09e limitazioni, possiamo rivolgere la nostra attenzione
al compito che ci attende, che è, come sempre, -
32:09 - 32:13quello di costruire il nostro potere collettivo e di aumentare la nostra comune capacità di resistenza.
-
32:13 - 32:17Quindi, a questo punto, vorremmo ricordarvi che
Trouble è destinato ad essere utilizzato -
32:17 - 32:22come risorsa per promuovere la discussione e l'organizzazione collettiva. Siete interessati a
-
32:22 - 32:27intensificare il vostro gioco di organizzazione?
State cercando di lanciare una nuova iniziativa, -
32:27 - 32:32ma non sapete bene da dove cominciare? Prendete in considerazione la possibilità di mettervi in contatto con
-
32:32 - 32:35alcuni compagni, organizzare un party online per la visione di questo film e discutere da dove iniziare.
-
32:35 - 32:40Sei interessato a fare proiezioni regolari di Trouble
nel tuo campus, infoshop, centro sociale, -
32:40 - 32:45o anche solo a casa con gli amici? Beh, non fatelo! Apprezziamo il supporto, ma probabilmente
-
32:45 - 32:50non è una grande idea in questo momento. Invece, perché
non creare un gruppo di discussione con alcuni amici, -
32:50 - 32:54ognuno dei quali guarda l'episodio sui propri
schermi a casa, e poi passare attraverso -
32:54 - 33:00il kit di screening online sul nostro sito web per
i link a risorse aggiuntive, e alcune domande -
33:00 - 33:02per aiutare a inquadrare la vostra conversazione.
-
33:03 - 33:08Inoltre, vi ricordo che qui alla subMedia, dipendiamo
interamente dalle donazioni dei nostri spettatori -
33:08 - 33:13per far andare avanti le cose... quindi se siete in grado
di contribuire a sostenerci, vi preghiamo di farlo -
33:13 - 33:19su sub.media/donate. Se non potete permettervi di
sostenerci finanziariamente, non preoccupatevi! Potete -
33:19 - 33:26trasmettere in streaming e/o scaricare gratuitamente tutti i nostri contenuti dal nostro sito web: sub.media/trouble
-
33:27 - 33:32Questo episodio non sarebbe stato possibile
senza il generoso sostegno di Josh, Murph, -
33:32 - 33:37Sam, Tal, La Conxa e la brava gente di IGD.
-
33:37 - 33:41Infine, ci dispiace annunciare che questo
sarà l'ultimo episodio di Trouble per -
33:41 - 33:46il prossimo futuro. E' stata una corsa impressionante,
ma la troupe di subMedia ha deciso che -
33:46 - 33:50è il momento di passare a nuovi progetti.
E per renderlo possibile, abbiamo deciso di -
33:50 - 33:56staccare la spina a Trouble. Dato che non possiamo
incontrarci di persona per il prossimo futuro, -
33:56 - 34:01ci sembrava il momento perfetto per fare questo cambiamento. Vogliamo assicurare a tutti voi combinaguai
-
34:01 - 34:06là fuori che abbiamo dei nuovi entusiasmanti
progetti in cantiere che pensiamo vi piaceranno -
34:06 - 34:11molto... quindi rimanete sintonizzati! E a tutti coloro che
hanno organizzato proiezioni, ci hanno inviato idee -
34:11 - 34:16per argomenti per lo show, critiche costruttive
o feedback positivi sullo show... grazie -
34:16 - 34:21dal profondo del cuore! Il vostro sostegno è
stato davvero gratificante, e ci auguriamo che -
34:21 - 34:25i 24 episodi che abbiamo realizzato continuino
a servire come utili strumenti -
34:25 - 34:26per gli anni a venire.
-
34:26 - 34:29Ora andate là fuori... e combinate qualche guaio!
- Title:
- Trouble #24 - Organizzarsi: Per l'autonomia e l'aiuto reciproco
- Description:
-
Questi sono giorni bui. Mentre la crisi di COVID-19 mette sottosopra il nostro mondo, l'isolamento sociale e l'atomizzazione del capitalismo hanno lasciato il posto a un vero e proprio allontanamento sociale. Nel momento in cui abbiamo più bisogno di riunirci, ci viene detto che il contatto umano può ucciderci. I campanelli d'allarme lampeggiano ovunque, mentre i morti si accumulano, l'economia brucia e la salute mentale di sempre più persone si deteriora. Questa è la crisi globale più grave e di vasta portata che la maggior parte di noi che siamo vivi oggi abbia mai vissuto. È un periodo terrificante, alienato e stressante. Non è nemmeno il momento di arrendersi. Non c'è tempo per accendere Netflix, nascondere la testa sotto la sabbia e aspettare che le cose passino. Certamente non per gli anarchici, o per chiunque si definisca rivoluzionario.
Nel bel mezzo dell'attuale pandemia, è facile dimenticare che il 2019 è stato un anno di rivolte globali su una scala che non si vedeva dal 1968. Il sistema sta morendo. Oggi ci troviamo sull'orlo di una massiccia ristrutturazione dell'ordine globale. Non si potrà tornare indietro nel tempo. Possiamo lottare per un futuro in cui vogliamo vivere, oppure possiamo stare a guardare e lasciare che siano le banche e le aziende tecnologiche a sceglierlo per noi. È importante che prendiamo le misure necessarie per mantenerci al sicuro l'un l'altro durante questa crisi. Certo. Ma è anche importante che prendiamo le misure necessarie per tenerci al sicuro l'un l'altro da ciò che verrà dopo. E questo significa organizzarsi.
- Video Language:
- English
- Duration:
- 34:51
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