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I microbi misteriosi che vivono nelle profondità della terra e come potrebbero aiutare l'umanità

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    Potrebbe sembrarci di essere
    su terreno solido in questo momento,
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    ma non è così.
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    Le rocce e la terra sotto di noi
    sono intramezzati da piccole fratture
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    e spazi vuoti.
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    Questi spazi vuoti sono riempiti
    di quantità astronomiche di microbi,
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    come questi.
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    La maggiore profondità a cui
    abbiamo trovato dei microbi
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    è a cinque chilometri.
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    Quindi, se puntaste verso terra
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    e cominciaste a correre dentro la terra,
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    potreste correre per cinque chilometri
    e i microbi sarebbero sempre presenti.
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    Forse non avete mai pensato
    a questi microbi
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    nelle profondità della crosta terrestre,
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    ma probabilmente avete pensato
    ai microbi nelle nostre budella.
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    Se sommate il microbioma intestinale
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    di tutte le persone e animali sul pianeta,
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    il totale peserebbe
    circa 100.000 tonnellate.
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    Quello che portiamo nella nostra pancia
    ogni giorno è un bioma immenso.
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    Dovremmo esserne orgogliosi.
  • 0:55 - 0:56
    (Risate)
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    Ma impallidisce in confronto
    al numero di microbi
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    che ricoprono
    l'intera superficie terrestre,
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    nel terreno, nei fiumi e negli oceani.
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    Nell'insieme pesano circa
    due miliardi di tonnellate.
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    Ma sembra che la maggior parte
    dei microbi sulla terra
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    non si trovino negli oceani,
    nel nostro intestino o nelle fognature.
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    La gran parte si trova in realtà
    all'interno della crosta terrestre.
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    Collettivamente pesano
    40 miliardi di tonnellate.
  • 1:24 - 1:27
    Questo è uno dei più grandi
    biomi del pianeta,
  • 1:27 - 1:31
    e non sapevamo nemmeno che esistesse
    fino a pochi decenni fa.
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    Quindi le possibilità
    di come sia la vita laggiù
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    o di cosa potrebbe fare
    per gli esseri umani
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    sono illimitate.
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    In questa mappa, ogni pallino rosso
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    indica dove abbiamo ottenuto dei buoni
    campioni della sottosuperficie profonda
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    con moderni metodi microbiologici,
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    e potreste rimanere sorpresi
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    nel vedere che c'è
    una buona copertura globale,
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    ma in realtà, se pensate
    che questi sono gli unici posti
  • 1:52 - 1:54
    di cui abbiamo dei campioni,
    la situazione peggiora.
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    Se fossimo tutti in una navicella aliena,
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    e cercassimo di ricostruire una mappa
    del globo solo da questi campioni
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    non ci riusciremmo mai.
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    Quindi ogni tanto mi chiedono:
  • 2:06 - 2:09
    "Sì, ci sono un sacco di microbi
    nella sottosuperficie, ma...
  • 2:09 - 2:11
    non sono dormienti?"
  • 2:12 - 2:13
    Questa è una buona domanda.
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    Rispetto a un ficus o al morbillo
    o ai porcellini d'India di mio figlio,
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    questi microbi probabilmente
    non stanno facendo un granché.
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    Sappiamo che devono essere lenti,
    perché ce ne sono moltissimi.
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    Se cominciassero a dividersi
    alla velocità dell'E. coli,
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    raddoppierebbero il peso complessivo
    della Terra, rocce incluse,
  • 2:31 - 2:33
    in una sola notte.
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    In realtà, molti di loro non hanno
    mai subito una divisione cellulare
  • 2:38 - 2:40
    dai tempi dell'antico Egitto.
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    Una cosa incredibile.
  • 2:42 - 2:47
    Cioè, come puoi riuscire a capire qualcosa
    che ha una vita così lunga?
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    Ma ho pensato a un'analogia
    che mi piace moltissimo,
  • 2:50 - 2:52
    ma è un po' strana e anche complicata.
  • 2:52 - 2:54
    Quindi spero che riusciate a seguirmi.
  • 2:54 - 2:56
    Bene, proviamo.
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    È un po' come cercare di capire
    il corso della vita di un albero,
  • 2:59 - 3:01
    avendo un solo giorno da vivere.
  • 3:01 - 3:06
    Quindi, se la vita umana durasse solo
    un giorno e vivessimo in inverno,
  • 3:06 - 3:07
    allora vivreste tutta la vostra vita
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    senza mai vedere un albero con una foglia.
  • 3:10 - 3:12
    E ci sarebbero così tante
    generazioni umane
  • 3:12 - 3:14
    ad avvicendarsi in un singolo inverno
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    che potreste trovare solo libri di storia
  • 3:16 - 3:20
    dove di dice che gli alberi
    non sono che legni senza vita
  • 3:20 - 3:22
    che non fanno niente.
  • 3:22 - 3:23
    Ovviamente, è ridicolo.
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    Si sa che gli alberi
    stanno aspettano l'estate
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    per potersi riattivare.
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    Ma se la vita umana
  • 3:29 - 3:32
    fosse molto più corta
    di quella degli alberi,
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    potremmo essere completamente ignari
    di questo fatto così banale.
  • 3:37 - 3:38
    Quindi, quando diciamo
  • 3:38 - 3:42
    che questi microbi della sottosuperficie
    profonda sono dormienti
  • 3:42 - 3:44
    siamo come le persone
    che muoiono dopo un giorno
  • 3:44 - 3:47
    e cercano di capire
    come funzionano gli alberi?
  • 3:47 - 3:49
    E se questi organismi
    della profonda sottosuperficie
  • 3:49 - 3:51
    stessero solo aspettano la loro estate,
  • 3:51 - 3:54
    e le nostre vite fossero troppo corte
    per poterla vedere?
  • 3:55 - 3:58
    Se prendete l'E. coli
    e lo mettete in una provetta
  • 3:58 - 4:00
    senza cibo né nutrienti,
  • 4:00 - 4:02
    e lo lasciate lì per mesi e anni,
  • 4:02 - 4:05
    certamente, molte cellule muoiono di fame.
  • 4:05 - 4:07
    Ma alcune sopravvivono.
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    Se prendete queste vecchie
    cellule sopravvissute
  • 4:10 - 4:13
    e le fate competere,
    anche in condizioni di inedia,
  • 4:13 - 4:16
    contro delle nuove colture di E. coli
    in rapida crescita,
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    i vecchi microbi brizzolati battono
    gli immacolati ultimi arrivati
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    ogni singola volta.
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    Questa è una prova che esiste
    un vantaggio evolutivo
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    nell'essere estremamente lenti.
  • 4:29 - 4:31
    Quindi forse
  • 4:31 - 4:37
    non dovremmo pensare che essere lenti
    significhi non essere importanti.
  • 4:38 - 4:41
    Forse questi microbi invisibili
    a cui non pensiamo
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    potrebbero essere utili all'umanità.
  • 4:44 - 4:45
    Ok, per quanto ne sappiamo,
  • 4:45 - 4:48
    ci sono due modi
    per vivere in sottosuperficie.
  • 4:48 - 4:52
    Il primo è aspettare che il cibo
    goccioli dal mondo di superficie,
  • 4:52 - 4:56
    un po' come mangiare i resti
    di un picnic di 1.000 anni fa.
  • 4:56 - 4:58
    È un modo di vivere pazzesco,
  • 4:58 - 5:02
    ma, anche se scioccante, sembra
    funzionare per molti microbi sulla terra.
  • 5:02 - 5:05
    L'altra possibilità per un microbo è dire:
  • 5:05 - 5:08
    "Nah, non mi serve il mondo in superficie.
  • 5:08 - 5:09
    Sto bene qui sotto".
  • 5:09 - 5:11
    I microbi che fanno questa scelta
  • 5:11 - 5:14
    devono trovare tutto quello
    che serve per sopravvivere
  • 5:14 - 5:16
    all'interno della terra.
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    Alcune cose sono più facili di avere
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    perché più abbondanti
    all'interno della terra,
  • 5:23 - 5:26
    come acqua o nutrienti
    come l'azoto, il ferro e il fosforo,
  • 5:26 - 5:28
    o posti dove vivere.
  • 5:28 - 5:31
    Queste sono cose per cui
    ci ammazziamo, letteralmente,
  • 5:31 - 5:32
    qui in superficie.
  • 5:32 - 5:36
    Ma nella sottosuperficie,
    il problema è trovare abbastanza energia.
  • 5:36 - 5:37
    Sulla superficie,
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    le piante possono trasformare molecole
    di CO2 in zuccheri appetitosi
  • 5:41 - 5:44
    non appena i fotoni del sole
    ne colpiscono le foglie.
  • 5:44 - 5:47
    Ma nella sottosuperficie,
    chiaramente non c'è luce solare,
  • 5:47 - 5:50
    quindi questo ecosistema
    deve risolvere il problema
  • 5:50 - 5:53
    di chi produrrà il cibo
    per tutti gli altri.
  • 5:53 - 5:57
    La sottosuperficie ha bisogno di qualcosa
    che è come una pianta
  • 5:57 - 5:59
    ma che respira rocce.
  • 6:00 - 6:03
    Fortunatamente, questa cosa esiste,
  • 6:03 - 6:05
    e si chiama chemiolitoautotrofo.
  • 6:05 - 6:06
    (Risate)
  • 6:06 - 6:10
    È un microbo che usa
    sostanze chimiche, "chemio",
  • 6:10 - 6:12
    a partire dalle rocce, "lito",
  • 6:12 - 6:15
    per fare cibo, "autotrofo".
  • 6:15 - 6:18
    E possono farlo
    con moltissimi elementi diversi.
  • 6:18 - 6:22
    Possono usare solfuro, ferro,
    manganese, azoto, carbonio,
  • 6:22 - 6:25
    alcuni possono usare
    elettroni puri, semplicemente.
  • 6:25 - 6:28
    Cioè, se tagliaste l'estremità
    di un cavo elettrico,
  • 6:28 - 6:30
    potrebbero usarlo come respiratore.
  • 6:30 - 6:31
    (Risate)
  • 6:31 - 6:33
    Questi chemiolitoautotrofi
  • 6:33 - 6:35
    prendono l'energia
    che ottengono da questi processi
  • 6:35 - 6:38
    e la usano per farne cibo, come le piante.
  • 6:38 - 6:41
    Ma sappiamo che la piante
    non si limitano a fare cibo.
  • 6:41 - 6:43
    Producono anche un prodotto
    di scarto, l'ossigeno,
  • 6:43 - 6:45
    da cui noi dipendiamo al 100%.
  • 6:46 - 6:49
    Ma il prodotto di scarto
    di questi chemiolitoautotrofi
  • 6:49 - 6:51
    è spesso sotto forma di minerali,
  • 6:51 - 6:56
    come la ruggine o la pirite,
    l'oro degli stolti,
  • 6:56 - 6:58
    o la carminite, come il calcare.
  • 6:59 - 7:05
    Quindi abbiamo dei microbi
    veramente lentissimi, come le rocce,
  • 7:06 - 7:10
    che ottengono la loro energia dalle rocce,
  • 7:10 - 7:13
    e che, come prodotto di scarto,
    producono altre rocce.
  • 7:13 - 7:17
    Ma allora sto parlando di biologia
    o sto parlando di geologia?
  • 7:17 - 7:20
    Questa roba ha confini confusi.
  • 7:20 - 7:21
    (Risate)
  • 7:21 - 7:23
    Quindi, se voglio fare questo,
  • 7:23 - 7:26
    essere una biologa che studia microbi
  • 7:26 - 7:28
    che si comportano come delle rocce,
  • 7:28 - 7:32
    allora dovrei probabilmente
    iniziare a studiare geologia.
  • 7:32 - 7:35
    E qual è la parte più interessante
    della geologia?
  • 7:35 - 7:36
    I vulcani.
  • 7:36 - 7:38
    (Risate)
  • 7:38 - 7:41
    Questo è l'interno del cratere
    del vulcano Poás in Costa Rica.
  • 7:42 - 7:46
    Molti vulcani sulla terra si formano
    perché una placca tettonica oceanica
  • 7:46 - 7:47
    si scontra con una placca continentale.
  • 7:47 - 7:49
    Quando la placca oceanica subduce
  • 7:49 - 7:52
    o viene spostata sotto
    questa placca continentale,
  • 7:52 - 7:55
    cose come acqua e anidride
    carbonica e altri materiali
  • 7:55 - 7:56
    vengono spremuti fuori,
  • 7:56 - 7:58
    come quando si strizza un panno bagnato.
  • 7:58 - 8:00
    In questo modo, le zone di subduzione
  • 8:00 - 8:02
    sono come ingressi
    nelle profondità terrestri,
  • 8:02 - 8:06
    dove i materiali vengono scambiati
    tra superficie e sottosuperficie.
  • 8:06 - 8:09
    Sono stata recentemente invitata
    da alcuni colleghi in Costa Rica
  • 8:09 - 8:12
    per lavorare con loro su alcuni vulcani.
  • 8:12 - 8:16
    Ovviamente ho accettato, perché,
    beh, il Costa Rica è bellissimo,
  • 8:17 - 8:20
    ma anche perché giace
    su una di queste zone di subduzione.
  • 8:20 - 8:23
    Volevamo fare una domanda molto specifica:
  • 8:23 - 8:26
    perché l'anidride carbonica
  • 8:26 - 8:29
    che esce da questa placca tettonica
    oceanica molto profonda
  • 8:29 - 8:31
    esce solo dai vulcani?
  • 8:31 - 8:34
    Perché non la vediamo distribuita
    nell'intera zona di subduzione?
  • 8:34 - 8:36
    I microbi c'entrano qualcosa?
  • 8:37 - 8:40
    Questa sono io all'interno
    del vulcano Poás,
  • 8:40 - 8:42
    insieme al mio collega Donato Giovannelli.
  • 8:43 - 8:46
    Quel lago di fianco a noi è fatto
    interamente di puro acido batterico.
  • 8:46 - 8:50
    Lo so perché ne stavamo misurando
    il pH quando è stata scattata la foto.
  • 8:50 - 8:53
    A un certo punto, mentre stavamo
    lavorando dentro il cratere,
  • 8:53 - 8:58
    mi sono voltata verso il mio collega
    costaricano Carlos Ramírez e gli ho detto:
  • 8:58 - 9:01
    "Bene, se questa cosa
    inizia a eruttare adesso,
  • 9:01 - 9:03
    qual è la nostra strategia di fuga?"
  • 9:03 - 9:06
    E lui: "Oh, sì, buona domanda,
    è facilissimo.
  • 9:06 - 9:10
    Voltati e goditi la vista."
  • 9:10 - 9:11
    (Risate)
  • 9:11 - 9:12
    "Perché sarà l'ultima".
  • 9:12 - 9:14
    (Risate)
  • 9:14 - 9:17
    Potrebbe sembrare che lui stesse
    drammatizzando troppo,
  • 9:17 - 9:22
    ma 54 giorni dopo essere stata
    vicina a quel lago,
  • 9:22 - 9:23
    è successo questo.
  • 9:23 - 9:25
    Pubblico: Oh!
  • 9:25 - 9:27
    Davvero terrificante, eh?
  • 9:27 - 9:28
    (Risate)
  • 9:29 - 9:33
    È stata la più grande eruzione
    del vulcano in circa 60 anni,
  • 9:33 - 9:36
    e poco dopo la fine di questo video,
  • 9:36 - 9:38
    la videocamera che stava filmando
    viene distrutta
  • 9:38 - 9:41
    e l'intero lago che stavamo campionando
  • 9:41 - 9:42
    evapora completamente.
  • 9:43 - 9:45
    Ma voglio assicurarvi
  • 9:45 - 9:47
    che eravamo abbastanza sicuri
    che questo non sarebbe successo
  • 9:47 - 9:49
    il giorno in cui eravamo nel vulcano,
  • 9:49 - 9:52
    perché il Costa Rica monitora
    attentamente i suoi vulcani
  • 9:52 - 9:53
    attraverso l'istituto OVSICORI,
  • 9:53 - 9:57
    e quel giorno c'erano degli scienziati
    di quell'istituto con noi.
  • 9:57 - 10:00
    Ma il fatto che abbia eruttato
    illustra perfettamente
  • 10:00 - 10:03
    che se cercate di sapere
    da dove l'anidride carbonica
  • 10:03 - 10:04
    esce da questa placca oceanica,
  • 10:04 - 10:08
    non dovete che cercare i vulcani.
  • 10:08 - 10:10
    Ma se andate in Costa Rica,
  • 10:10 - 10:12
    potreste notare che,
    oltre a questi vulcani,
  • 10:12 - 10:16
    ci sono tantissime piccole e accoglienti
    sorgenti calde un po' ovunque.
  • 10:16 - 10:19
    In alcune di queste sorgenti calde
    l'acqua addirittura ribolle
  • 10:19 - 10:22
    dalla profondità della placca oceanica,
  • 10:22 - 10:25
    e la nostra ipotesi era
    che avrebbe dovuto esserci della CO2
  • 10:25 - 10:26
    che risaliva,
  • 10:26 - 10:30
    ma che qualcosa in profondità
    la stava filtrando.
  • 10:30 - 10:34
    Quindi abbiamo passato due settimane
    guidando per tutto il Costa Rica,
  • 10:34 - 10:37
    campionando tutte le sorgenti termali
    che potevamo trovare
  • 10:37 - 10:39
    ed è stato orribile, lasciatemelo dire.
  • 10:39 - 10:44
    Poi abbiamo passato i due anni seguenti
    a misurare e analizzare dati.
  • 10:44 - 10:47
    Se non siete degli scienziati,
    vi dirò solo che le grandi scoperte
  • 10:47 - 10:50
    non avvengono quando siete
    in una bella sorgente termale
  • 10:50 - 10:51
    o su un palco;
  • 10:51 - 10:55
    avvengono quando siete piegati
    su un computer incasinato
  • 10:55 - 10:57
    o state risolvendo un problema,
  • 10:57 - 10:59
    o state parlando su Skype
    con i vostri colleghi
  • 10:59 - 11:01
    perché siete confusi sui vostri dati.
  • 11:01 - 11:05
    Le scoperte scientifiche, come i microbi
    della sottosuperficie profonda,
  • 11:05 - 11:06
    possono essere molto, molto lente.
  • 11:07 - 11:11
    Ma nel nostro caso,
    questa volta siamo stati ripagati.
  • 11:11 - 11:15
    Abbiamo scoperto che tonnellate
    di anidride carbonica
  • 11:15 - 11:18
    stavano uscendo da questa
    placca oceanica profonda.
  • 11:18 - 11:20
    E ciò che le teneva imprigionate
  • 11:20 - 11:24
    e impediva loro di essere
    rilasciate nell'atmosfera
  • 11:24 - 11:25
    era che, in profondità,
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    sotto tutti gli adorabili bradipi
    e tucani del Costa Rica,
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    c'erano dei chemiolitoautotrofi.
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    Questi microbi e i processi chimici
    che avvenivano intorno a loro
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    stavano convertendo
    l'anidride carbonica in carbonati
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    bloccandola in profondità.
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    E vi chiederte:
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    se questi processi di sottosuperficie
    sono così bravi a risucchiare
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    tutta l'anidride carbonica
    che arriva da sotto di loro,
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    potrebbero forse aiutarci
    con un problemino di CO2
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    che abbiamo in superficie?
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    Gli esseri umani stanno rilasciando
    tanta CO2 nell'atmosfera
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    da ridurre la capacità del pianeta
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    di sostenere la vita come la conosciamo.
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    Scienziati, ingegneri e imprenditori
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    stanno lavorando a metodi
    per eliminare la CO2
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    dai punti di emissione
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    cosicché non venga rilasciata
    nell'atmosfera.
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    E devono metterla da qualche parte.
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    Per questo motivo,
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    dobbiamo continuare a studiare i luoghi
    dove poter riporre la CO2,
  • 12:18 - 12:20
    possibilmente nella sottosuperficie,
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    per sapere cosa le succederà quando va lì.
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    Questi microbi
    della sottosuperficie profonda
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    saranno un problema
    perché sono troppo lenti
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    per poter tenere qualcosa laggiù?
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    O saranno utili
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    perché aiuteranno a convertire
    la CO2 in carbonati solidi?
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    Se una tale svolta fosse possibile
  • 12:36 - 12:39
    grazie a un solo studio
    condotto in Costa Rica,
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    immaginate cosa aspetta
    di essere scoperto lì sotto.
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    Questo nuovo campo di geobiochimica,
    o biologia della sottosuperficie profonda,
  • 12:47 - 12:49
    o in qualsiasi modo vogliate chiamarlo,
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    avrà enormi implicazioni,
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    non solo per mitigare
    il cambiamento climatico,
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    ma forse per capire come la vita
    e la terra sono coevoluti,
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    o per trovare nuovi prodotti utili
    per applicazioni industriali o mediche.
  • 13:02 - 13:05
    Forse addirittura per predire i terremoti
  • 13:05 - 13:07
    o trovare vita fuori dal nostro pianeta.
  • 13:07 - 13:10
    Potrebbe anche aiutare a capire
    le origini stesse della vita.
  • 13:11 - 13:13
    Fortunatamente, non devo
    fare tutto questo da sola.
  • 13:14 - 13:17
    Ho dei colleghi straordinari
    sparsi in tutto il mondo
  • 13:17 - 13:19
    che stanno decifrando i misteri
  • 13:19 - 13:21
    di questo mondo
    della sottosuperficie profonda.
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    Potrebbe sembrare che la vita sepolta
    nel profondo della crosta terrestre
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    sia così lontana delle nostre esperienze
    quotidiane da essere irrilevante.
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    Ma la verità è che questa vita
    strana e lenta
  • 13:35 - 13:39
    potrebbe fornirci le risposte
    ad alcuni dei più grandi misteri
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    della vita sulla terra.
  • 13:40 - 13:41
    Grazie.
  • 13:41 - 13:46
    (Applausi)
Title:
I microbi misteriosi che vivono nelle profondità della terra e come potrebbero aiutare l'umanità
Speaker:
Karen Lloyd
Description:

La terra sotto i vostri piedi ospita un enorme e misterioso mondo di microbi, alcuni dei quali si trovano nella crosta terrestre da centinaia di migliaia di anni. Ma com'è laggiù? Immergetevi nel viaggio tra vulcani e sorgenti termali del Costa Rica insieme alla microbiologa Karen Lloyd che fa luce su questi organismi di sottosuperficie e ci mostra come potrebbero avere un forte impatto sulla vita quassù.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:59

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