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In Praise of Chairs

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    Ciao, il mio nome è Tony e
    questo è Every Frame a Painting.
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    Eccoti una domanda strana. Hai mai
    guardato una scena e pensato...
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    Quella è una gran sedia.
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    Non una gran sedia
    da possedere, anche se sarebbe bello.
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    Semplicemente, che qualcuno si è preso il tempo
    per cercare la sedia adatta alla storia.
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    E quell'attenzione al dettaglio
    ne è valsa la pena.
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    -"Ci sono cinque diversi tipi
    di sedia in questa stanza d'hotel."
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    -"Minchia, cosa ci fanno qui?"
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    -"Cinque diversi tipi di sedia."
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    -"Portale fuori da qua, man."
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    Perché nei film,
    una sedia non è solo una sedia.
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    È un pezzo di design produzionale.
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    E il tipo di sedia che scegli
    può dire tutto sulla persona
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    e il mondo in cui vive.
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    -"Insomma, i miei documenti.
    Documenti di lavoro"
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    Diamo dunque un'occhiata.
  • 0:52 - 0:56
    Se ti interessa vedere i nomi dei film,
    premi il bottone CC sotto.
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    Ammettiamo che tu abbia scritto una storia.
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    Cosa te ne fai di qualcosa del genere?
  • 1:04 - 1:08
    Il primo, e più comune uso
    di una sedia è quello di estensione del mondo.
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    Questo è come io e te le vediamo quotidianamente,
    pensiamo ad esse come parte dell'ambiente.
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    Ma un pubblico può dare
    un'occhiata e stabilire
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    se questo mondo è brillante e pulito
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    o un po' più deteriorato
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    Se i nostri personaggi
    hanno pochi soldi
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    o in abbondanza
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    -"Non puoi vendere tavoli a foglia
    e niente sedie..."
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    "Sedie, e hai un set da cucina.
    Niente sedie, e non c'hai un cazzo!"
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    Come tutto il design produzionale,
    la giusta sedia può darci
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    un intero mondo da immaginare
    oltre all'inquadratura.
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    -"Brutto vecchio relitto."
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    -"Eppure ha un certo fascino."
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    -"La Lysa Arryn delle sedie."
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    Ed offre anche un modo molto
    semplice per mostrare potere e gerarchia.
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    Il capo di una monarchia.
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    Il capitano di una nave.
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    O il comandante di un intero impero.
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    -"Benvenuto, giovane Skywalker."
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    Il secondo, e più inusuale, uso di una sedia
    è come estensione di un particolare personaggio.
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    Per esempio, potremmo avere qualcuno che
    è debole ed insicuro.
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    -"Ho fatto in modo che egli vi guardi
    sempre dal basso verso l'alto...
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    -"...e voi lo guardate dall'alto."
    -"Mm hmm. Molto bene."
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    Che vuole avere gli altri inferiori a sè.
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    Eppure i suoi piani sono sempre sfidati
    e non riesce mai ad essere in cima.
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    -"Molto interessante."
    -"Sì, le piace?"
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    In altre parole, una sedia può rappresentare
    la psicologia di una persona.
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    Se sono vanitosi...
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    Se sono disinibiti...
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    O se amano davvero tanto i joystick.
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    E se consideriamo l'animazione,
    possiamo persino andare oltre
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    disegnando sedie che
    assomigliano al personaggio.
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    Notate come la testa quadrata di Carl
    è simile alla sua sedia
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    Mentre la testa e orecchie rotonde di Ellie
    assomigliano alla sua.
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    Dopo la morte di lei,
    Carl si tiene la sua sedia vicino.
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    Così che ogni volta che noi la vediamo,
    siamo ricordati di quanto lui l'amasse.
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    Ma la terza opzione è probabilmente la più
    ampiamente applicabile
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    Una sedia può essere
    l'estensione di una situazione.
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    -"E tu credi a quella storia?
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    Tu credi a quella cosa?"
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    In questa scena tratta dal Padrino Parte II
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    notate come Fredo tenti di alzarsi
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    -"Mi sono sempre preso cura di te, Fredo"
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    -"Preso cura di me?!?"
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    ma la sua sedia non lo lascia.
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    -"Sei il mio fratellino,
    tu, prenderti cura di me?!"
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    E più si agita,
    più sembra impotente.
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    "Quella sedia aveva
    un certo qualcosa..."
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    "...che ha funzionato alla grande per quella scena.
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    Continuava a dire 'Sono il fratello maggiore!'
    "...e cose del genere, e la sedia
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    lo rendeva così floscio e rimbalzante..."
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    "Ha funzionato alla grande."
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    L'aspetto geniale delle sedie è che
    esse cambiano la postura degli attori.
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    Alcune sedie non permettono
    che si mettano a loro agio.
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    Altre glielo permettono fin troppo.
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    -"Ciao, Bernie."
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    -"Ciao Tom, che succede?"
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    Mentre altre gli incoraggiano
    ad essere un poco...
  • 3:55 - 3:57
    -"Blofeld"
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    ...teatrali.
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    Nessuna di queste è mutualmente escludibile.
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    In fatti, si ha il maggiore divertimento
    quando cominci con una cosa
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    e finisci con qualcos'altro.
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    In questa scena di Playtime,
    ascoltate il suono che fa la sedia.
  • 4:14 - 4:15
    È una battuta semplice.
  • 4:15 - 4:18
    Ma un paio di minuti dopo
    la battuta viene estesa,
  • 4:18 - 4:20
    a due persone e due sedie.
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    E mentre le sedie continuano a riapparire
    in scena dopo scena dopo scena
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    il tutto diventa una grande battuta
    su come la gente moderna
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    compra sempre le stesse dannate sedie.
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    Questo è ciò che un buon
    design produzionale può ottenere.
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    Quel singolo dettaglio che
    ripaga in maniera inaspettata.
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    E non deve per forza essere una sedia.
  • 4:46 - 4:49
    Sono semplicemente molto comuni e costano poco.
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    La prossima volta che hai una scena
    e chiedi agli attori di sedersi
  • 4:54 - 4:57
    Considera questo: su cosa si siedono?
  • 4:57 - 4:58
    -"Questo non è reale?"
  • 4:58 - 5:00
    Ed è possibile che quell'oggetto
  • 5:00 - 5:02
    sia qualcosa di più?
Title:
In Praise of Chairs
Description:

One of the great things about detailed production design is that it pays off in unexpected ways. So today I explore the weird possibilities of that most common of objects: the chair.

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Music:
Black Star - Respiration (Flying High Instrumental)
Kendrick Lamar - HiiiPower (Instrumental)
Black Star - Respiration (Instrumental)
Raekwon - Wu-Gambinos (Instrumental)
Black Star - Respiration (Dr. Luke Remix Instrumental)
DJ Shadow - Why Hip Hop Sucks in ‘96

Audio Clips:
Francis Ford Coppola - The Godfather Part II commentary track
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Video Language:
English
Duration:
05:19
Fredrik Bergman edited Italian subtitles for In Praise of Chairs

Italian subtitles

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