La bellezza del conflitto | Clair Canfield | TEDxUSU
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0:01 - 0:03(Musica e applausi)
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0:05 - 0:09L'ho sentito descrivere
come un vulcano in eruzione. -
0:09 - 0:10Un uragano.
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0:12 - 0:17Come una danza lenta a piedi nudi
su frantumi di vetro. -
0:17 - 0:20Come cercare di contenere
l'oceano con una scopa. -
0:20 - 0:21Una guerra.
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0:22 - 0:23Una piaga.
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0:24 - 0:26Come venir tesi e squartati.
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0:26 - 0:30Queste sono solo alcune delle migliaia
di metafore che ho collezionato -
0:30 - 0:31sul conflitto.
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0:32 - 0:34Voi come definireste il conflitto?
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0:35 - 0:37Le vostre metafore contano
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0:37 - 0:40perché riflettono
cosa ne pensate e come lo vivete. -
0:41 - 0:44Se credete che il conflitto
sia una piaga, -
0:44 - 0:46non è così strano volerlo evitare
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0:46 - 0:49e rifuggire chiunque ne abbia uno.
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0:49 - 0:52Se credete sia come
contenere il mare con una scopa, -
0:52 - 0:55me lo immagino inutile e frustrante.
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0:56 - 1:00Ma cosa farete quando
le onde continueranno ad arrivare? -
1:00 - 1:04Perché il conflitto bagna le rive
di tutte le nostre relazioni: -
1:04 - 1:07a casa, al lavoro, nei nostri vicinati.
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1:07 - 1:11Magari vi avranno già suggerito
come comportarvi a riguardo. -
1:11 - 1:12"Comunicare".
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1:12 - 1:15Ma a volte parlarne
sembra peggiorare le cose. -
1:16 - 1:18"Non andare a dormire arrabbiato".
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1:18 - 1:21Allora tu rimani sveglio,
arrabbiato e per di più stanco. -
1:21 - 1:23(Risate)
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1:23 - 1:26Oppure: "Devi imparare
a scendere a compromessi". -
1:26 - 1:28Ma se un compromesso
ti fa sentire -
1:28 - 1:31che "tu non ottieni ciò che vuoi,
né io ciò che voglio, -
1:31 - 1:34ma almeno
siamo entrambi miserabili"... -
1:34 - 1:36(Risate)
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1:37 - 1:40Sono certo che questi siano
consigli delle migliori intenzioni, -
1:40 - 1:43ma trattano il conflitto
come un problema. -
1:43 - 1:46E se il conflitto
non fosse un problema? -
1:47 - 1:49Se fosse invece la soluzione?
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1:49 - 1:54Se fosse non così negativo,
ma pieno di bellezza? -
1:55 - 2:01Dopo 15 anni di studio, ricerca,
insegnamento e formazione -
2:01 - 2:03sul conflitto, ho imparato
a concepirlo in modo diverso. -
2:03 - 2:08Sono riuscito a vedere
il suo potere di trasformare -
2:08 - 2:12noi, le nostre relazioni
e il mondo che ci circonda. -
2:14 - 2:18Arrivare a questo cambiamento
tuttavia non è così facile. -
2:18 - 2:21Significa cominciare a vedere
il conflitto sotto un'altra luce. -
2:21 - 2:25Non importa quanto adesso
pensiate negativamente al conflitto, -
2:25 - 2:27si può cambiare.
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2:28 - 2:31Attraverso tre fattori chiave:
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2:31 - 2:36il primo, è riconoscere
il vero motivo del conflitto. -
2:36 - 2:40Io ho alle spalle quarant'anni
di discussioni per i piatti. -
2:41 - 2:45Da piccolo detestavo lavare i piatti,
quasi ogni settimana discutevo -
2:45 - 2:48coi miei genitori e i miei fratelli
per stabilire i turni. -
2:48 - 2:51Al college ho discusso dei piatti
con i miei coinquilini -
2:51 - 2:54perché a volte tornavano
a casa per il weekend -
2:54 - 2:57lasciando nell'acquaio
i piatti sporchi con i burritos a metà, -
2:57 - 2:59il ketchup addensato e le ciotole
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2:59 - 3:03col latte verdognolo, fermentato
e maleodorante dei Lucky Charms. -
3:03 - 3:04(Risate)
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3:05 - 3:08Da sposato ho discusso
con mia moglie come lavare i piatti, -
3:09 - 3:12e se per "lavare i piatti" intendeva
anche ripulire l'acquaio alla fine. -
3:12 - 3:13(Risate)
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3:13 - 3:16Ho discusso dei piatti coi miei figli,
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3:16 - 3:19perché non usassero 15 tazze
al giorno prendendone una pulita -
3:19 - 3:22ogni volta che desideravano bere,
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3:22 - 3:25e perché aiutassero nel caricare
e scaricare la lavastoviglie. -
3:25 - 3:27Forse avrei dovuto ripiegare
sui piatti di carta. -
3:27 - 3:28(Risate)
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3:28 - 3:32O forse non si trattava dei piatti.
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3:33 - 3:36Ripensandoci, da bambino
non si trattava dei piatti. -
3:36 - 3:40Si trattava invece d'indipendenza
e di voler prendere le mie decisioni. -
3:40 - 3:44Con i miei coinquilini
non si trattava dei piatti, -
3:44 - 3:47ma di essere rispettato
e di chiedersi -
3:47 - 3:50se davano lo stesso valore
che davo io al nostro rapporto. -
3:50 - 3:53Con mia moglie
non si trattava dei piatti, -
3:53 - 3:57ma di rendermi competente, carino,
senza badare a come li lavavo. -
3:58 - 4:00Con i miei figli
non si trattava dei piatti, -
4:01 - 4:04ma del mio ruolo di padre,
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4:04 - 4:07che cerca di insegnar loro
responsabilità e rispetto. -
4:09 - 4:11I conflitti sono come iceberg.
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4:11 - 4:14quello che vediamo emergere
è solo una piccola parte, -
4:14 - 4:19mentre quello che c'è al di sotto
può inabissare navi come il Titanic. -
4:19 - 4:23Se non presto attenzione
a quanto sta sotto ai miei conflitti, -
4:23 - 4:26le mie relazioni si possono lacerare.
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4:26 - 4:29Il conflitto riguarda molto di più:
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4:29 - 4:34la nostra identità, le relazioni,
quello che per noi importa davvero. -
4:34 - 4:37Se ripensate ai vostri conflitti,
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4:37 - 4:42comincerete a osservare che forse
si tratta di qualcosa di più. -
4:43 - 4:46Identificata la causa,
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4:46 - 4:51la seconda chiave è capire
quando siete bloccati. -
4:51 - 4:54Non sono estraneo
al sentirmi bloccato in un conflitto. -
4:54 - 4:57Mi interessa il conflitto
perché ero una frana nel gestirlo. -
4:57 - 4:59Un paio di anni fa,
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4:59 - 5:02chiesi a mia figlia di 4 anni
di mettere via un paio di fermagli -
5:02 - 5:04che si era tolta.
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5:04 - 5:07Un fermaglio è come
quei cerchietti o gli elastici -
5:07 - 5:09che metti sui capelli
per essere più carina. -
5:09 - 5:11(Risate)
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5:11 - 5:14Allora li prese, ma li scagliò
sul pavimento del bagno. -
5:14 - 5:17Le dissi: "Non puoi
gettarli sul pavimento, -
5:17 - 5:20devi raccoglierli
e metterli nel cestino -
5:20 - 5:21insieme al resto dei fermagli".
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5:21 - 5:24Lei rispose:
"Non voglio metterli nel cestino". -
5:24 - 5:26E io: "Li hai tolti. Mettili a posto".
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5:26 - 5:28"Non voglio!", disse.
E cominciò a fare i capricci. -
5:28 - 5:31Era sdraiata sul pavimento,
e io mi misi vicino a lei, -
5:31 - 5:34portai quei piccoli fermagli
vicino alla sua mano, -
5:34 - 5:36e le porsi il cestino
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5:36 - 5:38perché li mettesse dentro.
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5:38 - 5:39(Risate)
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5:39 - 5:42"Non voglio!", disse
rovesciando il cestino. -
5:42 - 5:44Così altri 20 fermagli
tempestarono il pavimento. -
5:44 - 5:45Allora io:
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5:45 - 5:46"Hai superato ogni limite.
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5:46 - 5:50Non uscirai dal bagno finché
non avrai raccolto tutti i fermagli!" -
5:50 - 5:54Cercò di uscire veloce, ma bloccai
la porta con la mia enorme stazza. -
5:54 - 5:57Lei si dimenava colpendomi
coi suoi minuscoli pugni. -
5:57 - 5:59Venti minuti più tardi ero alla porta
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5:59 - 6:02che spiegavo al mio vicino
chi avesse rotto il piatto -
6:02 - 6:03dei biscotti di benvenuto
del vicinato, -
6:03 - 6:05e perché mia figlia urlasse
mentre scalava -
6:05 - 6:08il materasso che avevo usato
per bloccare la porta del bagno. -
6:08 - 6:10(Risate)
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6:11 - 6:14Potrà sembrarvi divertente,
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6:15 - 6:18ma in quel momento, per me,
non lo era. -
6:18 - 6:20Ero bloccato,
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6:20 - 6:23e non andava bene.
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6:24 - 6:27Avete mai pensato
nel bel mezzo di un conflitto: -
6:27 - 6:30"Così non va bene".
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6:30 - 6:34La cosa che lì mi ha bloccato
è stata la giustificazione. -
6:34 - 6:38Il credere di non avere colpa.
-
6:38 - 6:42Ed è così allettante,
perché nel conflitto -
6:42 - 6:45se non ho colpa
non devo sforzarmi di cambiare. -
6:45 - 6:49Non sono io a dover cambiare,
ma qualcun altro. -
6:50 - 6:52Questo ci blocca.
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6:53 - 6:58Durante i vostri conflitti, vi siete
mai sentiti giustificati ma bloccati? -
7:00 - 7:06Al momento può sembrare giusto,
ma alla fine non ci soddisfa. -
7:06 - 7:11Anzi, ci porta a ricadere
altre volte nei medesimi conflitti -
7:11 - 7:13senza che nulla cambi.
-
7:14 - 7:16Ma potete sbloccarvi.
-
7:17 - 7:21Se ancora non funziona,
potete provare un'altra soluzione. -
7:21 - 7:27La terza chiave che libera il gran potere
di trasformazione del conflitto -
7:27 - 7:31è imparare a parlare in modo responsabile.
-
7:32 - 7:36Per entrare in quelle conversazioni
che cambiano noi stessi, -
7:36 - 7:39le nostre relazioni e il mondo
intorno a noi, occorrono -
7:39 - 7:44vulnerabilità, responsabilità,
comunicazione, accettazione, limiti. -
7:44 - 7:48È dura quasi come
imparare una nuova lingua. -
7:49 - 7:51Ho coniato l'acronimo VOCAB
-
7:51 - 7:54come ausilio in questi momenti,
per far riflettere -
7:54 - 7:56sulla nostra responsabilità
nei nostri conflitti -
7:56 - 7:59e su come si possa creare
il cambiamento che vogliamo. -
7:59 - 8:01Tutto comincia dalla vulnerabilità.
-
8:01 - 8:05Vulnerabilità è la volontà
di lasciare che gli altri mi vedano; -
8:05 - 8:10di condividere chi sono realmente,
come mi sento, e i miei errori; -
8:10 - 8:14di condividere i miei bisogni
che albergano nel profondo. -
8:14 - 8:17Quando sono vulnerabile
tolgo l'armatura -
8:17 - 8:20fatta di giustificazioni e difese.
-
8:20 - 8:23Metto giù le armi
della colpa e dell'accusa. -
8:23 - 8:25E questo può terrorizzare,
-
8:26 - 8:29ma è bellissimo
perché disarma i nostri conflitti -
8:30 - 8:34e fa emergere la nostra capacità
di creare sintonia, non combattere. -
8:36 - 8:39La O di VOCAB sta per 'padronanza':
-
8:39 - 8:45diventare consapevoli
di bisogni, emozioni e scelte. -
8:46 - 8:50Vi siete mai chiesti in un conflitto:
"Come ci sono arrivato?" -
8:50 - 8:54Forse sei nei guai
e ora dormi sul divano. -
8:54 - 8:57Oppure i tuoi conflitti
hanno toccato l'apice del ridicolo -
8:57 - 9:01e ti ritrovi con un materasso
che blocca la porta del bagno. -
9:02 - 9:07Il bello della padronanza è vedere
tutte le scelte e le emozioni -
9:07 - 9:08dentro al conflitto,
-
9:08 - 9:12aiutandomi a tracciare una mappa
dei contributi che ho dato. -
9:12 - 9:14Così vedo come sono arrivato lì.
-
9:14 - 9:17Posso vedere esattamente
la direzione che sto prendendo, -
9:17 - 9:21e se non dovesse funzionare,
almeno ne esco rafforzato -
9:21 - 9:23e posso cambiare direzione.
-
9:24 - 9:30La terza cosa necessaria al centro
di VOCAB è la 'comunicazione'. -
9:30 - 9:35Dobbiamo imparare a chiedere,
ascoltare, esprimerci. -
9:35 - 9:39Comunicare non basta,
conta il modo in cui lo facciamo. -
9:39 - 9:43Io ho smesso di raccontare storie
che finivano con un punto, -
9:43 - 9:46e ho cominciato a pormi domande
che mi avrebbero aiutato -
9:46 - 9:51a comprendere
cosa si nascondesse in un conflitto, -
9:51 - 9:54a capire le emozioni e i bisogni.
-
9:55 - 9:57Fatto questo, posso ascoltare.
-
9:57 - 10:00Ascoltare non perché l'altro
ha commesso un errore -
10:00 - 10:02o per mettermi sulla difensiva,
-
10:02 - 10:06ma la cosa più importante:
la sua richiesta di cambiamento. -
10:07 - 10:10Dopo aver ascoltato,
posso allora esprimermi. -
10:10 - 10:14Non solo con la rabbia, bensì
con vulnerabilità e responsabilità -
10:14 - 10:18come mi sento davvero,
cosa voglio, cosa conta per me. -
10:18 - 10:23Le conversazioni dove comincio
a chiedere, ascoltare, esprimermi -
10:24 - 10:27sono bellissime
perché si crea empatia -
10:27 - 10:29e un diverso modo di dialogare.
-
10:30 - 10:33La A di VOCAB
sta per 'accettazione': -
10:33 - 10:38abbracciare la realtà eliminando
ciò che non possiamo controllare. -
10:38 - 10:41Possiamo controllare molto poco
in un conflitto. -
10:41 - 10:45Non sono riuscito a far raccogliere
3 fermagli a mia figlia di 4 anni! -
10:45 - 10:49Spesso vorrei controllare
come si sente e si comporta l'altro, -
10:49 - 10:51ma devo lasciar andare.
-
10:52 - 10:55Dato che il conflitto è legato
al cambiamento, -
10:55 - 10:57questo implicherà qualche perdita.
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10:57 - 11:00A volte è la perdita di un'idea.
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11:00 - 11:03C'era un tempo in cui pensavo
che le relazioni dovessero avere -
11:03 - 11:04tutte il lieto fine.
-
11:04 - 11:07La verità è che tutte le relazioni
presentano conflitti, -
11:07 - 11:12e finché non scordo quella favola
e abbraccio la realtà delle relazioni -
11:12 - 11:15non posso fare niente
nei momenti difficili. -
11:16 - 11:19Infine, la B di VOCAB
sta per 'limiti'. -
11:19 - 11:23I limiti sono le regole base
di un comportamento accettabile. -
11:23 - 11:27Fanno sapere agli altri quello
che mi sta o non mi sta bene. -
11:27 - 11:32È importante perché,
anche se dire no è difficile, -
11:32 - 11:37sapendo che deluderà qualcuno,
il "no" è la base della fiducia. -
11:37 - 11:41Il mio ruolo di mediatore è aiutare
le persone impantanate nel conflitto -
11:41 - 11:43a creare un diverso tipo
di conversazione. -
11:43 - 11:48Spesso cominciamo col dettare
le regole della nostra interazione, -
11:48 - 11:51che in genere porta
alla definizione delle parti: -
11:51 - 11:55"Non ci insulteremo.
Non alzeremo la voce. -
11:55 - 11:58Terremo per noi
questa conversazione". -
11:58 - 12:03La bellezza di tutto questo è che
fissare e rispettare questi paletti -
12:03 - 12:06getta le basi per la fiducia.
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12:06 - 12:09Ma capire come funziona VOCAB
-
12:09 - 12:12non curerà i vostri conflitti.
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12:13 - 12:17È molto difficile da applicare,
anch'io a volte mi giustifico ancora. -
12:17 - 12:22Ma quando lo pratico,
come fosse una nuova lingua, -
12:22 - 12:23divento più sciolto.
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12:24 - 12:28È questo che mi conduce verso
i cambiamenti che voglio -
12:28 - 12:33in me stesso, nelle mie relazioni
e nel mondo che mi circonda. -
12:33 - 12:36Quando mia figlia maggiore
frequentava la prima elementare, -
12:36 - 12:42cominciò ad avere con le sorelle
interazioni che finivano sempre -
12:42 - 12:43in lacrime e grida.
-
12:43 - 12:47Era diventata severa.
-
12:47 - 12:49È sempre stata responsabile,
-
12:49 - 12:52ma allora sembrava comandare
a bacchetta le sue sorelle. -
12:52 - 12:53Provai a mettere fine
a tutto questo. -
12:53 - 12:58Le feci una paternale
sulla gentilezza; non servì a nulla. -
12:58 - 13:00La sgridavo,
-
13:00 - 13:01ma niente cambiava.
-
13:01 - 13:07Le feci pagare le conseguenze,
in punizione, ma lei continuò -
13:07 - 13:09per intere settimane.
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13:09 - 13:10E io mi sentivo bloccato.
-
13:10 - 13:13Non sapevo cosa fare,
era davvero frustrante. -
13:13 - 13:18Fino a quando una sera
cominciai a praticare il VOCAB, -
13:18 - 13:21avviando una conversazione
per cambiare. -
13:21 - 13:24Mentre la infilavo nel letto,
mi inginocchiai accanto a lei. -
13:24 - 13:27Pronunciai piano il suo nome,
e dissi: -
13:27 - 13:31"Non so come fare il padre
di una bambina di 6 anni. -
13:31 - 13:33Non l'ho mai fatto prima.
-
13:33 - 13:35Ma sono triste e preoccupato.
-
13:35 - 13:40Non so cosa stia succedendo
tra noi e tra voi sorelle. -
13:40 - 13:42Detesto averti sgridato.
-
13:42 - 13:45Lo ammetto,
non avrei voluto farlo. -
13:45 - 13:50Vorrei che potessimo parlarci
anche quando sembra difficile. -
13:50 - 13:52Vorrei che avessimo un bel rapporto,
-
13:52 - 13:56e vorrei capire che sta succedendo.
Puoi aiutarmi a capire?" -
13:57 - 14:01Lei rispose: "Non lo so",
e si nascose sotto le coperte. -
14:02 - 14:06Cercai di tenerle aperto il cuore.
Mi sdraiai accanto a lei. -
14:06 - 14:11Sospirai, rinunciando
all'idea di avere risposte. -
14:11 - 14:16Mi mancò il respiro
quando la sentii dire: -
14:16 - 14:19"Papà, sei mai stato intimidito?"
-
14:21 - 14:24Aveva subìto le prepotenze
di un bullo a scuola per settimane -
14:24 - 14:29e non sapeva cosa fare,
come parlarne. -
14:29 - 14:30Le chiesi come si sentiva.
-
14:30 - 14:34Le dissi che anch'io da bambino
avevo avuto un'esperienza simile. -
14:34 - 14:38Parlammo di come regolarsi
con gli altri bambini a scuola, -
14:38 - 14:41di come avremmo comunicato
da quel momento in poi, -
14:41 - 14:45di come gestire le forti emozioni
quando si manifestano. -
14:45 - 14:48Quella conversazione
mi ha cambiato, -
14:48 - 14:50e ha cambiato il nostro rapporto,
-
14:50 - 14:56dandoci la forza di creare
i cambiamenti che vorremmo. -
14:57 - 15:00Non vedo più il conflitto
come qualcosa di negativo. -
15:00 - 15:02Rappresenta la crisalide
del mio cambiamento, -
15:02 - 15:04la porta d'ingresso
per l'opportunità, -
15:05 - 15:09il primo raggio di luce
dopo una notte buia. -
15:09 - 15:11Cosa volete che sia per voi?
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15:13 - 15:15(Applausi)
-
15:15 - 15:18(musica)
- Title:
- La bellezza del conflitto | Clair Canfield | TEDxUSU
- Description:
-
Il conflitto è da molti considerato un’esperienza negativa e un segnale di qualcosa che non va. Tale prospettiva porta spesso a interazioni che ci lasciano frustrati e insoddisfatti.
In questo discorso, Clair Canfield identifica alcuni dei modi in cui rimaniamo bloccati nella trappola della giustificazione e offre la speranza di un modo nuovo per affrontare il conflitto. Questo diverso tipo di approccio libera le potenzialità del conflitto e ci dà la forza per creare il cambiamento che vogliamo nel mondo intorno a noi, nelle nostre relazioni, nel luogo di lavoro, nella comunità e soprattutto dentro di noi.Clair Canfield è consulente e professore universitario presso la Utah State University, laureato in Scienze della Comunicazione e specializzato in Risoluzioni Alternative delle Controversie.
Inizialmente ispirato dalle proprie difficoltà nel conflitto, Clair Canfield intende cambiare il modo in cui le persone pensano e vivono il conflitto. “Il conflitto è uno specchio dei nostri bisogni più profondi e delle nostre più vive speranze, ed è la porta d’accesso per l’opportunità di creare il cambiamento che vogliamo nella nostra vita”, afferma. “Spesso ci si sente intrappolati e bloccati durante un conflitto, ma c’è sempre una via d’uscita!”
Questa conferenza si è tenuta presso un evento TEDx organizzato in modo indipendente da una comunità locale usando il format delle conferenze TED. Per saperne di più: http://ted.com/tedx
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 15:25
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Elena Montrasio edited Italian subtitles for The beauty of conflict | Clair Canfield | TEDxUSU | |
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Elena Montrasio edited Italian subtitles for The beauty of conflict | Clair Canfield | TEDxUSU | |
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Elena Montrasio approved Italian subtitles for The beauty of conflict | Clair Canfield | TEDxUSU | |
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Elena Montrasio edited Italian subtitles for The beauty of conflict | Clair Canfield | TEDxUSU | |
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Elena Montrasio accepted Italian subtitles for The beauty of conflict | Clair Canfield | TEDxUSU | |
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Elena Montrasio edited Italian subtitles for The beauty of conflict | Clair Canfield | TEDxUSU | |
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Elena Montrasio edited Italian subtitles for The beauty of conflict | Clair Canfield | TEDxUSU | |
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Valentina Riccarelli edited Italian subtitles for The beauty of conflict | Clair Canfield | TEDxUSU |