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    Data la posizione di relativa dominanza
    che l'hip hop occupa tra le vette
  • 0:09 - 0:14
    dell'industria globale del divertimento,
    può essere facile perdere di vista le sue
  • 0:14 - 0:18
    umili origini e il costante ruolo che ha avuto
    come fonte di idee politiche rivoluzionarie.
  • 0:18 - 0:20
    Ho ricevuto una lettera dal governo
    L'altro ieri
  • 0:20 - 0:24
    L'ho aperta e letta
    E ho detto "che sfigati!"
  • 0:24 - 0:28
    Lo so per certo, non ti piace quello che faccio.
    Dici che spaccio il crack
  • 0:28 - 0:32
    Ma sei tu a farlo. Vorrei dirti "alla prossima"
    Perché non sarò mai come te
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    Essere un agente?
    Sei un controllore perverso!
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    Chiamami Little Bobby Hutton, perché sono
    il primo a premere il grilletto
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    Rappers che non dicono nulla al sistema,
    gli diciamo vaffanculo
  • 0:40 - 0:42
    Ecco perché diciamo "vaffanculo"
    Ecco perché facciamo hip-hop
  • 0:42 - 0:47
    Non ce ne frega del tuo distintivo, manganello o Glock
    Il tuo cervello è fottuto, fermati sbirro del cazzo
  • 0:47 - 0:50
    Ricorda che il tempo passa
    e non si ferma mai
  • 0:50 - 0:53
    Anche se il boom dell'hip hop avverrà
    solamente nei tardi anni '70 e primi '80
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    la storia della sua genesi risale all'estate
    del 1973, nel Sud del Bronx
  • 0:58 - 1:03
    In quel periodo, i quartieri più a nord di New York
    erano a tutti gli effetti zone di guerra.
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    Decenni di abbandono, di politiche urbane mal
    pensate, di migrazioni interne da parte dei bianchi,
  • 1:07 - 1:13
    politiche razziste di privazione dei servizi pubblici e di
    decadenza urbana avevano ridotto interi quartieri a macerie.
  • 1:14 - 1:18
    La povertà rampante e la disoccupazione
    avevano creato un vuoto che venne riempito
  • 1:18 - 1:21
    dalle gang di strada, con centinaia di
    piccole bande in continua lotta tra loro
  • 1:21 - 1:25
    per il controllo del territorio, che mettevano
    letteralmente a fuoco interi distretti cittadini.
  • 1:25 - 1:28
    L'hip-hop emerse da questo ribollente calderone
    di tensioni sociali ed economiche
  • 1:28 - 1:33
    come una sottocultura DIY, diffondendosi tra le
    feste lanciate da giovani afroamericani e portoricani
  • 1:33 - 1:39
    della classe lavoratrice, alienati ed esclusi
    dalla decadente scena disco di New York.
  • 1:39 - 1:42
    Un momento catalizzatore dell'emergente
    scena hip hop fu la formazione
  • 1:42 - 1:47
    della Universal Zulu Nation, il 12 novembre 1973.
  • 1:47 - 1:52
    ...le macchine continuano a cambiare, niente
    resta uguale, ci sono sempre stati i ribelli
  • 1:52 - 1:54
    Come Toro Seduto, Tom Payne
  • 1:54 - 1:57
    Come Martin Luther King, Malcom X.
  • 1:57 - 1:59
    Erano ribelli dell'era atomica
  • 2:00 - 2:04
    Creata da membri di una gang, detta
    "the Black Spades", la Zulu Nation fece
  • 2:04 - 2:08
    dell'hip hop uno strumento per organizzare
    la comunità: avvicinare membri di gang diverse,
  • 2:08 - 2:12
    risolvendo in modo alternativo le risse di strada
    e introducendo regole di condotta condivise,
  • 2:12 - 2:16
    infondendo al contempo nella scena valori
    politici basati sulla solidarietà di strada
  • 2:16 - 2:18
    e su una consapevolezza panafricana.
  • 2:18 - 2:22
    Alla Zulu Nation viene attribuito il merito
    di avere posto le basi della
  • 2:22 - 2:25
    cultura hip hop, forgiata attorno a cinque
    elementi fondamentali:
  • 2:25 - 2:29
    gli MC, i DJ, i Graffiti,
    i B-boy e le B-girl,
  • 2:29 - 2:31
    e il quinto elemento: la conoscenza di strada.
  • 2:31 - 2:33
    Ma poi divenni più saggia e iniziai a prestare attenzione
  • 2:33 - 2:35
    Ai folli maestri e ai sistemi scomodi
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    Mia madre mi mise in Weusi Shule
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    Che è una scuola nera in Swahili
  • 2:40 - 2:45
    Ed è li che imparai la storia dei neri
    E a come essere la migliore persona possibile
  • 2:45 - 2:48
    Non parliamo con gli sbirri,
    non facciamo trattati di pace
  • 2:48 - 2:51
    Non abbiamo fiducia nel sistema giudiziario,
    facciamo parlare le pistole
  • 2:51 - 2:53
    Dipendiamo dalla strada,
    ci scontriamo nel quartiere
  • 2:53 - 2:56
    Sono nato nel codice gansta,
    impresso nel mio sangue
  • 2:58 - 3:01
    Nei decenni a seguire, l'hip hop venne
    trasformato in un fenomeno globale,
  • 3:01 - 3:04
    e in un'industria multimiliardaria a tutti gli effetti.
  • 3:04 - 3:10
    Ma i cinque elementi fondativi sopravvissero e si adattarono
    col passare degli anni, fornendo un'autenticità continua
  • 3:10 - 3:14
    che ha permesso agli artisti radicali di continuare
    ad innovare, di ritagliarsi dello spazio,
  • 3:14 - 3:18
    e persino di contrattaccare nei confronti della
    deriva commerciale dell'industria nel suo complesso.
  • 3:18 - 3:22
    Nei prossimi trenta minuti, guarderemo all'hip hop
    come a una fonte potente e persistente
  • 3:22 - 3:27
    di cultura rivoluzionaria radicata nell'oppressione,
    nello sfruttamento e nella criminalizzazione
  • 3:27 - 3:30
    con cui devono fare i conti i giovani e particolarmente
    i giovani poveri e di colore.
  • 3:30 - 3:34
    Lungo la strada parleremo con diversi artisti che
    continuano a dire la verità sul potere,
  • 3:34 - 3:38
    mentre organizzano la propria comunità,
    facendo a pezzi i vari teatrini
  • 3:38 - 3:41
    e causando un sacco di problemi...
  • 4:14 - 4:19
    Hip Hop sta per "il suo infinito potere che aiuta gli oppressi".
  • 4:19 - 4:22
    Questo viene dal tempio dell'hip hop.
  • 4:22 - 4:26
    Viene da un noto OG [Original Gangster] come
    KRS-One e da altri che si mettono insieme
  • 4:26 - 4:32
    per capire come valorizzare efficacemente
    gli elementi più positivi della cultura
  • 4:32 - 4:35
    che sono radicati in una liberazione e in
    una presa di potere comunitari.
  • 4:35 - 4:41
    Per me l'hip hop è un modo con cui diffondere un
    messaggio di resistenza a un largo pubblico.
  • 4:41 - 4:47
    Per me l'hip hop è un modo per condividere
    la mia storia prima che chiunque altro abbia
  • 4:47 - 4:51
    la possibilità di distorcere le mie
    parole o le mie esperienze.
  • 4:51 - 4:55
    E' resistenza e creatività,
    ecco cos'è per me l'hip hop.
  • 4:55 - 5:01
    L'hip hop nasce inizialmente parlando delle ingiustizie,
    per arrivare a raccontare le storie
  • 5:01 - 5:06
    che parlano dei problemi con cui
    hanno a che fare gli oppressi.
  • 5:06 - 5:12
    Nei suoi primi tempi era molto umile, non
    giravano molti soldi e non si poteva spendere.
  • 5:12 - 5:15
    Ognuno metteva un po' insieme quello che aveva.
  • 5:15 - 5:20
    Le persone tirarono fuori questo nuovo mezzo
    per affrontare la merda di ogni giorno,
  • 5:20 - 5:26
    con i graffiti e il break-dancing, gli MC e i DJ,
    e sai, alla fine era un modo per resistere.
  • 5:26 - 5:30
    Gli stessi giovani che lanciavano mattoni
    e pietre e che respingevano la polizia,
  • 5:30 - 5:32
    questi stessi ragazzi avevano qualcosa da dire.
  • 5:33 - 5:40
    Per me, l'hip hop è uno strumento per la trasformazione
    Una cultura che trasmette dei principi di vita
  • 5:40 - 5:46
    E alcuni di questi sono l'unità, l'amore e il rispetto
    Ma soprattutto il divertirsi, per soddisfare il bisogno
  • 5:46 - 5:52
    di essere felici. C'è una famosa
    citazione del DJ Grandmaster Caz
  • 5:52 - 5:56
    Dice che l'hip hop non inventò niente
    ma l'hip hop reinventò tutto.
  • 5:57 - 6:00
    All'accampamento abbiamo sbirciato e
    abbiamo sentito gli anziani condividere
  • 6:00 - 6:02
    le storie delle vittime dei vampiri.
  • 6:02 - 6:04
    Come faccio a non ripetere lo stesso errore? Saggezza.
  • 6:04 - 6:07
    Genera la visione, oblitera la prigione.
  • 6:07 - 6:10
    La libertà è tutto ciò che volevo
    ma non potevo permettermela,
  • 6:10 - 6:12
    la mia bambina ha lo stesso spirito,
    è intelligente e bellissima.
  • 6:12 - 6:18
    Oh si, crede nell'autodifesa, sempre
    silenziosa quando sta per caricare.
  • 6:18 - 6:21
    Tienila stretta, che la ragazza sta per caricare.
  • 6:21 - 6:24
    Oh si, e tutto il quartiere che la appoggia.
  • 6:24 - 6:26
    Un sacco di gente vuole avere degli amici.
  • 6:26 - 6:27
    Un sacco di gente vuole avere una Benz.
  • 6:27 - 6:31
    Un sacco di gente non riesce ad ottenere quello
    che vuole e quindi un sacco di gente si fa di zans.
  • 6:31 - 6:32
    Dicono che i mezzi non giustificano il fine.
  • 6:32 - 6:34
    Forse che il fine abbia mai giustificato i mezzi?
  • 6:34 - 6:36
    E metteremmo forse fine a tutta
    questa sofferenza semplicemente
  • 6:36 - 6:38
    mettendo i ricchi alla ghigliottina?
  • 6:38 - 6:42
    Non posso stare a guardare questi bambini
    morire e mentire a me stesso, come se
  • 6:42 - 6:45
    me ne fregasse qualcosa ma allo stesso tempo non fare
    un cazzo come se avessi mollato.
  • 6:45 - 6:49
    Quindi prendi la pistola se sei pronto,
    noi teniamo stretto il machete.
  • 6:49 - 6:52
    Per tutti quelli coinvolti: sappiate che facciamo fatica a dimenticare.
  • 6:52 - 6:57
    Pensare autonomamente è un lusso costoso
    A loro non conviene che tu lasci il branco
  • 6:57 - 7:00
    Guadagnano di più a lasciarci ignoranti
  • 7:00 - 7:03
    Costringi le persone alla povertà,
    più potere per lo stato
  • 7:04 - 7:09
    Fanculo al parlamento, fanculo gli sbirri
    e fanculo i padroni ladri e i loro uffici,
  • 7:09 - 7:15
    modello economico predominante e cazzo
    da elefante nelle loro urne elettorali.
  • 7:15 - 7:19
    Viene dal Bronx degli anni '70 a New York City
    e ora è in tutto il mondo.
  • 7:19 - 7:24
    L'hip hop è come la musica folk,
    racchiude molta storia in sé.
  • 7:24 - 7:29
    Queste sono storie che parlano dell'impero
    americano che conosci e a cui guardi dall'interno.
  • 7:29 - 7:33
    Ecco perché penso che sia così affascinante
    e perché faccia così tanta presa.
  • 7:33 - 7:36
    Forse la gente non ci pensa ma credo che la
    ragione per cui l'hip hop si è diffuso così tanto
  • 7:36 - 7:40
    è perché parla di storie che tutti abbiamo bisogno
    di sentire e nelle quali siamo interessati.
  • 7:40 - 7:43
    L'hip hop è una cultura universale
    che sorge da un contesto
  • 7:43 - 7:47
    di marginalizzazione, povertà e criminalizzazione.
  • 7:47 - 7:51
    E' un contesto molto specifico quello della
    New York degli anni '70
  • 7:51 - 7:55
    Ma è simile ai problemi che riguardano anche altri posti
  • 7:55 - 7:59
    Come lo sfruttamento, la mancanza di abitazioni,
  • 7:59 - 8:02
    la mancanza di opportunità.
  • 8:03 - 8:07
    Viene dalle persone che sono state deportate
    storicamente dal continente Africa
  • 8:07 - 8:13
    al Nord America, all'America centrale,
    al Sud America e ai Caraibi.
  • 8:13 - 8:17
    Viene inoltre da quelle etnie che sono
    state mescolate nel processo
  • 8:17 - 8:22
    di soggiogamento coloniale e conquista
    del cosiddetto "nuovo mondo".
  • 8:22 - 8:26
    Questo è stato molto importante nell'attirarmi
    verso di esso, perchè abbiamo imparato
  • 8:26 - 8:31
    di avere una storia in comune. Una storia non
    solo di oppressione, ma anche di resistenza.
  • 8:35 - 8:40
    Possiamo misurare la storia in termini di ciò che
    sappiamo riguardo le nostre esperienze
  • 8:40 - 8:44
    qui negli Stati Uniti come discendenti di persone
    che sono state rubate al continente africano.
  • 8:44 - 8:49
    Ma dobbiamo anche essere in grado di misurare
    le nostre esistenze e la nostra influenza su quello
  • 8:49 - 8:56
    che è successo prima di ciò, su quello che sta accadendo
    ora nella diaspora africana e sul continente africano
  • 8:56 - 8:59
    e sulle lotte di liberazione e per l'autodeterminazione.
  • 8:59 - 9:06
    La forza che mi guida sono le canzoni dei miei antenati,
    quelle che cantavano per poter parlare di resistenza
  • 9:06 - 9:12
    per incitare alla lotta, per spingere le persone a mettere
    in questione e rimuovere tutte quelle persone
  • 9:12 - 9:15
    che vorrebbero annientare la nostra gente.
  • 9:15 - 9:21
    Le maggiori ispirazioni che ho avuto
    musicalmente sono dovute a quelle persone
  • 9:21 - 9:26
    che condividono le loro storie in modo onesto,
    in modo vulnerabile,
  • 9:26 - 9:32
    specialmente quando esprimono la loro rabbia
    dovuta al modo in cui questi sistemi
  • 9:32 - 9:34
    di oppressione sono costruiti attorno a noi.
  • 9:34 - 9:39
    Riconosco prima di tutto di essere un ospite
    nella casa dell'hip hop.
  • 9:39 - 9:43
    Non cerco di prendere l'esperienza di qualcun altro
    cercando di "sbiancarla".
  • 9:43 - 9:49
    Vedo le cose attraverso le lenti di una persona bianca
    e così sento che il mio lavoro è quello di
  • 9:49 - 9:52
    criticare la cultura bianca così come può farlo
    un bianco.
  • 9:52 - 9:57
    Quindi uso la mia musica per fronteggiare le parti
    più schifose della cultura bianca: l'imperialismo
  • 9:57 - 10:03
    e il colonialismo, il capitalismo e l'autoritarismo.
  • 10:13 - 10:17
    Sebbene si sia nel tempo diffuso in tutto il mondo,
    l'hip hop emerge inizialmente, ed è sempre
  • 10:17 - 10:22
    rimasto radicato nelle esperienze vissute dei
    giovani neri e latini costretti a sopravvivere
  • 10:22 - 10:24
    nei ghetti americani.
  • 10:24 - 10:28
    E la cosiddetta "età d'oro" dell'hip hop,
    che va dagli ultimi anni '80 ai metà anni '90,
  • 10:28 - 10:30
    era tempi particolarmente turbolenti.
  • 10:30 - 10:34
    L'inondazione dei quartieri poveri e neri con il crack
    nella metà degli anni '80 fornì la scintilla
  • 10:34 - 10:38
    a un rapido aumento nella violenza di strada,
    tra gang sempre più finanziate e militarizzate.
  • 10:39 - 10:43
    Tutto ciò fornì a sua volta la giustificazione
    all'intensificazione della guerra alle droghe
  • 10:43 - 10:49
    di Ronald Reagan, una politica volta alla generale
    crimiinalizzazione delle comunità nere e latine
  • 10:49 - 10:54
    che ha aperto la porta a una grande repressione poliziesca
    e di incarcerazione di massa, due pilastri gemelli
  • 10:54 - 10:59
    della strategia domestica della contro-insurrezione
    che continua tutt'oggi.
  • 10:59 - 11:04
    Nel 1986 si forma un gruppo a South Central, Los Angeles,
    che da uno sbocco a questo senso di disperazione
  • 11:04 - 11:08
    e di rabbia, cambiando per sempre il volto dell'hip hop.
  • 11:08 - 11:14
    Questo gruppo erano gli NWA, i primi pionieri di successo
    di un nuovo sottogenere dell'hip hop: il gangsta rap.
  • 11:14 - 11:19
    Al giorno d'oggi è difficile valutare il senso di shock
    e terrore che gli NWA provocarono nelle strutture
  • 11:19 - 11:24
    del potere suprematista bianco americano, specialmente
    nelle sue truppe in prima linea, i poliziotti.
  • 11:24 - 11:29
    La musica rap, attraverso il suo stesso linguaggio
    e le sue azioni, promuove violenza contro
  • 11:29 - 11:34
    l'autorità e di conseguenza contro l'applicazione della legge.
  • 11:34 - 11:39
    Canzoni come "Fuck Tha Police" divenne l'urlo di guerra
    per una generazione di giovani neri e latinoamericani
  • 11:39 - 11:43
    la cui rabbia trovò presto la sua espressione popolare
    nella rivolta di Los Angeles nel '92-
  • 11:45 - 11:48
    Fuck the police direttamente dall'underground.
  • 11:48 - 11:50
    Un giovane negro che se la passa male perché ha la pelle scura.
  • 11:50 - 11:55
    E non dell'altro colore, perciò la polizia pensa
    di avere l'autorità di uccidere una minoranza.
  • 11:55 - 12:00
    Ma mentre gli NWA facevano da megafono al diffuso
    odio dei giovani neri contro la polizia,
  • 12:00 - 12:05
    allo stesso tempo iniettarono nell'hip hop mainstream
    un ceppo violento di misoginia e omofobia
  • 12:05 - 12:07
    che continua ad infestare tutt'oggi.
  • 12:07 - 12:12
    Inoltre fornirono all'emergente industria dell'hip hop,
    largamente controllata dalla struttura di potere
  • 12:12 - 12:16
    capitalista bianca contro la quale si stavano ribellando,
    un'opportunità per fare milioni di dollari
  • 12:16 - 12:21
    vendendo dischi che glorificavano l'uccisione reciproca
    tra giovani di colore per questioni di poco conto.
  • 12:28 - 12:33
    Tanti fratelli che avevano la mia stessa età
    erano coinvolti in quel tipo di merda
  • 12:33 - 12:35
    per la quale si uccidevano a vicenda.
  • 12:35 - 12:38
    Sai, uccidevano ragazzi con i quali erano cresciuti,
    con i quali andavano in chiesa,
  • 12:38 - 12:42
    con i quali andavano nella stessa scuola, con cui
    giocavano insieme, cercando di essere parte
  • 12:42 - 12:45
    di tutta quella impostazione culturale delle gang
    capisci cosa intendo?
  • 12:45 - 12:49
    Oppure cercavano di fare soldi vendendo quella
    droga come se fosse figo, eccetera..
  • 12:49 - 12:51
    Ma davvero?
  • 12:57 - 13:02
    Stavo vivendo nell'era del crack e quindi la criminalizzazione
    che diede inizio a questa incarcerazione di massa
  • 13:02 - 13:07
    che abbiamo ora, questa nuova Jim Crow,
    stava funzionando pesantemente già
  • 13:07 - 13:10
    da quel periodo fino a tutti gli anni '90.
  • 13:10 - 13:14
    E quindi ovviamente il tema presente nella
    musica era quello di lottare contro questa
  • 13:14 - 13:20
    nuova droga che veniva immessa nelle nostre comunità
    o altrimenti di usarla come mezzo per uscire dalla comunità.
  • 13:20 - 13:26
    E quindi è sempre stata una parte della musica
    fin dai primi giorni.
  • 13:26 - 13:31
    Usiamo la frase "Il personale è politico"
    come punto di partenza
  • 13:31 - 13:37
    Perché anche se pensiamo che le nostre azioni sono personali
    in realtà hanno effetti sulla nostra famiglia
  • 13:37 - 13:40
    e sui nostri amici più vicini.
  • 13:40 - 13:45
    E nella comunità e nella società di cui siamo parte
  • 13:45 - 13:51
    C'è una grande differenza tra il raccontare la tua storia
    e il glorificare alcune delle cose
  • 13:51 - 13:53
    che hai dovuto fare per tirare avanti.
  • 13:53 - 13:58
    Quindi apprezzo quando gli artisti magari
    parlano del loro passato nelle gang,
  • 13:58 - 14:02
    parlano del passato nel quale eri costretto
    a vendere merda, dovevi fare delle stronzate
  • 14:02 - 14:04
    e ora non devi più farle.
  • 14:04 - 14:08
    I piani del governo, ci rinchiudono dentro,
    la vita in un recinto
  • 14:08 - 14:10
    Per vendere della merda che voi avete messo
    nei nostri quartieri, sapendo che dovrò farlo
  • 14:10 - 14:13
    E noi disperati, facciamo la fame e ci uccidiamo
    per poter mangiare, moriamo nelle strade
  • 14:13 - 14:16
    Per una frazione di ciò che prendo ora
    rappando sul beat.
  • 14:16 - 14:21
    Sento il dovere di non glorificare alcune delle
    cose che ho fatto nel mio passato perché
  • 14:21 - 14:26
    è ciò che sto vedendo accadere in altri artisti
    nelle loro canzoni.
  • 14:26 - 14:28
    Gang fredda con la cocaina.
  • 14:28 - 14:29
    Più soldi significa che li faccio piovere.
  • 14:29 - 14:31
    Riempio una pinta mentre imploro
    per un po' di propano.
  • 14:31 - 14:33
    Da una distanza a brucia pelo
    faccio un pearcing al naso a un negro.
  • 14:33 - 14:34
    ??
  • 14:34 - 14:36
    ??
  • 14:37 - 14:42
    Nell'hip hop potrebbero chiamarle stronze, puttane,
    pistole, soldi, sesso, omicidi e tutta sta roba
  • 14:42 - 14:47
    ma quando guardi all'esercito, alla marina, all'aviazione,
    e al governo degli Stati Uniti, eccoti spiegato tutto.
  • 14:47 - 14:50
    E' un riflesso della cultura nella quale viviamo.
  • 14:50 - 14:56
    Si tratta dei valori che abbiamo ereditato
    come parte delle condizioni di sopravvivenza in questo paese,
  • 14:56 - 15:02
    per dare la priorità alle cose che ci permettono
    di avere un po' di figa, che ci danno rispetto e soldi
  • 15:02 - 15:05
    e queste sono delle belle stronzate.
  • 15:06 - 15:13
    E' stata una grande ispirazione per me quando
    gli artisiti hanno messa da parte tutti i parametri
  • 15:13 - 15:19
    di rispettabilità politica e si sono messi a dire la verità
    senza stare a coccolare i sentimenti
  • 15:19 - 15:23
    di coloro che ci stanno opprimendo.
  • 15:24 - 15:29
    Lo scopo della mia musica è quello di mettere
    in questione tutto quello che ci è stato imposto,
  • 15:29 - 15:32
    di dire no, e di farlo in modo drastico.
  • 15:32 - 15:37
    Di nuovo, io non seguo modelli preimpostati,
    lo status quo dell'hip hop.
  • 15:37 - 15:41
    Sto ancora disimparando molto a causa del
    fatto che non sono cresciuto in una comunità di nativi,
  • 15:41 - 15:47
    sono cresciuto in una città, come conseguenza del
    fatto che le generazioni precedenti alla mia
  • 15:47 - 15:51
    sono state rimosse dalle loro terre e piazzate
    nelle città.
  • 15:51 - 15:56
    Quello che non mi vedrai fare con la mia musica,
    è che non mi troverai ad ammazzare dei negri,
  • 15:56 - 16:02
    non mi troverai in mezzo a qualche stronzata
    degradante e oppressiva sulle donne, non mi troverai
  • 16:02 - 16:05
    a parlare di uccidere i froci e frocio questo
    e frocio quello.
  • 16:05 - 16:10
    C'è un sacco di gente che dice un sacco di cagate
    nel mondo dell'hip hop,
  • 16:10 - 16:12
    e questa roba non mi riguarda.
  • 16:12 - 16:17
    Non mi troverai a tenere uno spettacolo insieme
    a questa gente e a collaborare con loro,
  • 16:17 - 16:21
    non posso lavorarci insieme, non ho intenzione
    di infangare il lavoro che faccio
  • 16:21 - 16:24
    con tutto questo odio, capisci no?
  • 16:24 - 16:28
    Cerco di promuovere il tipo di hip hop che mi
    piacerebbe vedere, lavoro con le persone
  • 16:28 - 16:30
    che stanno già facendo il tipo di hip hop che voglio vedere.
  • 16:30 - 16:34
    Non importa quale sia il contenuto,
    c'è sempre un contesto politico dal quale proviene.
  • 16:34 - 16:37
    C'è bisogno di riappropriarsi della nostra storia
  • 16:37 - 16:41
    E anche se potrebbe non sembrare "vero" attivismo
  • 16:41 - 16:46
    c'è un intento di sopravvivere a una realtà violenta
  • 16:46 - 16:51
    Sento come estremamente importante che tu sia
    responsabile e disciplinato e maturo
  • 16:51 - 16:55
    abbastanza da non abusare della piattaforma.
  • 16:55 - 17:01
    Di essere predatorio, di cercare di sottrarti da qualsiasi
    responsabilità per comportamenti patriarcali.
  • 17:01 - 17:07
    Ho imparato molto presto che dovevo essere tre volte
    più brava dei ragazzi, anche solo per poter essere
  • 17:07 - 17:12
    riconosciuta, e questo ha fatto si che iniziassi
    a esprimere questa rabbia e non ho mai smesso di farlo
  • 17:12 - 17:17
    perchè riconoscevo che avevo già uno svantaggio
    in partenza, e vedevo già
  • 17:17 - 17:19
    il patriarcato e il sessismo in funzione.
  • 17:19 - 17:24
    Ogni volta che faccio uno show e sono l'unica donna
    sul palco, questa è una cosa che dobbiamo far notare,
  • 17:24 - 17:29
    dobbiamo farlo notare, cioè che non sono
    l'unica donna sul palco perché sono l'unica donna
  • 17:29 - 17:34
    che ha qualcosa da dire, sono l'unica donna lì
    in quel momento perché non ascoltiamo
  • 17:34 - 17:38
    le donne e non gli cediamo il microfono,
  • 17:38 - 17:40
    gli uomini non cedono il microfono abbastanza.
  • 17:40 - 17:43
    Metto la mia faccia su un libro perché la mia
    gente viene profilata
  • 17:43 - 17:45
    cancellata dai libri e alla mia gente vengono
    dette menzogne
  • 17:45 - 17:47
    Il limite è il cielo? Vola! Erba buona? Ci sballiamo
  • 17:47 - 17:50
    Indietro nel 2005, già a quel tempo sapevo sarei
    cresciuta con saggezza
  • 17:58 - 18:02
    Regina e padrona del caos nel quale vivo
    A volte tiranna, a volte senza legge
  • 18:02 - 18:08
    La più grande battaglia è quella con me stessa
    Mi autogoverno, la mia bandiera è quella anarchica
  • 18:08 - 18:12
    Quando mi sveglio, senza trucco, mezza nuda,
    mi sento come se io fossi la merda
  • 18:12 - 18:15
    Scusa il linguaggio, ma non è con chi vado a letto
    a definire la persona
  • 18:15 - 18:17
    No, non sono impeccabile, sono piena di imperfezioni
    e mi sta bene così.
  • 18:17 - 18:20
    L'arte del mio corpo è una lista delle cose da lavare
    che contiene tutte le scortesie della vita.
  • 18:25 - 18:28
    Molto è cambiato nei 45 anni che sono passati
    da quando l'hip hop è stato fondato.
  • 18:28 - 18:33
    Per prima cosa, molti dei quartieri centrali
    nelle città dove l'hip hop è inizialmente fiorito
  • 18:33 - 18:37
    sono stati ricostruiti, le loro vecchie comunità
    sono state disperse dai venti della gentrificazione.
  • 18:37 - 18:41
    Lontani dell'essere ancora quelle pentole
    a pressione di rivolta e sovversione, come risultato
  • 18:41 - 18:45
    della decadenza urbana, che erano negli anni '70,
    questi quartieri sono diventati luoghi omologati
  • 18:45 - 18:49
    per comdominii fatiscenti, posti per hipster
    e negozi Starbucks.
  • 18:49 - 18:53
    Il che non vuol dire che questo processo sia
    ormai già bello che fatto, o che le contraddizioni sociali
  • 18:53 - 18:56
    che hanno dato vita all'hip hop siano scomparse.
  • 18:56 - 19:00
    Il South Bronx è ancora un'area largamente proletaria
    appestata dalla violenza razzista della polizia,
  • 19:00 - 19:04
    e c'è tantissimo buon hip hop che si fa sentire,
    che fuoriesce dai tradizionali centri urbani americani,
  • 19:04 - 19:06
    da Baltimore a Oakland.
  • 19:06 - 19:07
    Bam!
  • 19:07 - 19:12
    Il diavolo bianco che prende la mira sui poveri
    Perché non facevo abbastanze bene i miei compiti
  • 19:12 - 19:14
    I miei compiti erano stare alle prese con sti poser
    Yo, da dove vieni? Compà?!
  • 19:14 - 19:18
    E Lola tipo, "Bakit ka nag tatambay dun sa calle parate?!"
  • 19:18 - 19:24
    Ma mentre la demografia urbana assumeva altra forma,
    altrettanto ha fatto il centro di gravità dell'hip hop.
  • 19:24 - 19:28
    Negli Stati Uniti, lo spostamento è stato notevole
    con l'ascesa del rap del Sud,
  • 19:28 - 19:32
    nell'inizio degli anni 2000, e con l'emergere
    di Atlanta come nuovo epicentro dell'hip hop.
  • 19:32 - 19:37
    In modo simile, mentre si diffondeva in tutti
    i paesi del mondo, l'hip hop è stato trasformato
  • 19:37 - 19:41
    e arrichito da innumerevoli culture e tradizioni
    locali, ognuna delle quali ha aggiunto il
  • 19:41 - 19:46
    proprio marchio, continuando tuttavia ad onorare
    lo spirito giovanile di resistenza e ostilità verso
  • 19:46 - 19:51
    l'autorità che ha avuto un ruolo centrale
    nella presa che l'hip hop ha avuto globalmente.
  • 20:06 - 20:11
    La cultura hip hop è un'espressione della realtà
    degli oppressi.
  • 20:11 - 20:18
    L'hip hop è così globale ora che letteralmente
    in ogni quartiere, in ogni comunità viene rappresentato.
  • 20:18 - 20:20
    Vedo gente fare hip hop in Palestina.
  • 20:26 - 20:32
    Gli artisti nativi stanno alzando la voce a livello
    globale, raccontando una storia che c'è davvero
  • 20:32 - 20:37
    bisogno di sentire, e questo mi ricorda un po'
    i primi tempi dell'hip hop.
  • 20:37 - 20:40
    Non è tipo tutto preconfenzionato e carino e finto.
  • 20:40 - 20:45
    E' semplicemente verità nuda e cruda, fatti grezzi
    così come sono nella realtà, perciò solidarietà
  • 20:45 - 20:47
    a tutti i miei compagni nativi che sono
    la fuorì a tenere alto il nome dell'hip hop.
  • 20:47 - 20:51
    Non sapevamo nemmeno cosa significasse essere
    poveri, finché non abbiamo visto i primi soldi arrivare,
  • 20:51 - 20:54
    non sapevamo cosa fosse la povertà, e
    stavamo sempre cercando di raggiungere
  • 20:54 - 20:58
    qualcosa che non ci apparteneva, e infatti,
    la nostra cultura, le nostre tradizioni,
  • 20:58 - 21:01
    sono in contraddizione con questo.
  • 21:01 - 21:07
    Ricordiamoci che molta parte dell'arte è elitista.
    Che a volte proviene ed è valorizzata
  • 21:07 - 21:13
    in certi posti.
    Ma l'hip hop permette a quello che viene dalle strade
  • 21:13 - 21:19
    dai ghetti, dalla marginalità, di esprimersi.
    Queste voci possono essere create.
  • 21:19 - 21:26
    Sento come se la musica fosse molto importante
    nel condividere ideali politici coi giovani,
  • 21:26 - 21:30
    nel prendersi cura della nostra gente, nel mantenere
    le nostre identità.
  • 21:30 - 21:33
    Perciò è assolutamente, come dire, fondamentale.
  • 21:35 - 21:36
    Cosa è nero?
  • 21:36 - 21:41
    Il nero è una risposta a una categorizzazione
    che il suprematismo bianco fa degli esseri umani.
  • 21:41 - 21:48
    E' qualcosa che non può nemmeno comprendere
    la vastita della realtà storica e culturale.
  • 21:48 - 21:53
    Quando sono in Zimbabwe in quanto, se così
    vogliamo dire, "ambasciatore" dell'hip hop,
  • 21:53 - 21:57
    incontro gente che è Shona, gente che è balée,
    persone che appartiene a tutte queste
  • 21:57 - 22:00
    diverse realtà culturali, e che fa hip hop.
  • 22:00 - 22:04
    Il Sud Africa è un sacco avanti attualmente per
    quanto riguarda la musica di resistenza.
  • 22:04 - 22:08
    Siamo stati colonizzati, è vero,
    lavoratori iniziamo ad organizzarci.
  • 22:08 - 22:12
    Credo che le masse arriveranno, la rivoluzione verrà e decolonizzeremo.
  • 22:12 - 22:16
    E' tempo di mobilitarci...
  • 22:16 - 22:21
    In tutto il continente le persone hanno inteso
    l'hip hop, non in un modo che sfrutta gli altri,
  • 22:21 - 22:24
    in modo oppressivo, ma in un modo che
    ci conferisce potere.
  • 22:24 - 22:30
    Riappropriarsi della cultura nera nata negli Stati Uniti,
    creata come risultato di una separazione dal
  • 22:30 - 22:35
    continente africano, riprendersela, reinterpretarla
    e fare di questo un ponte tra le persone nere
  • 22:35 - 22:39
    sparse su tutto il cazzo di pianeta,
    questa è roba forte vez!
  • 22:42 - 22:46
    I sentimenti anti-governativi che ho,
    avrebbero potuti essere sfruttati da un milione
  • 22:46 - 22:50
    di altre cose, ma sono stati imbrigliati da una politica
    buona, radicale, attraverso la musica.
  • 22:50 - 22:55
    La musica ha l'opportunità di dare espressione
    a cose che sono altrimenti difficili da dire, la musica
  • 22:55 - 23:01
    ha un suo modo di arrivare al cuore di qualcosa,
    ha il potere di dare voce a una situazione
  • 23:01 - 23:07
    o di fare un quadro di una situazione in un
    modo che la semplice scrittura non può fare.
  • 23:07 - 23:11
    Ogni volta che fai uno show devi portare
    avanti quel messaggio indipendentemente
  • 23:11 - 23:15
    dal fatto che ci siano due persone, o duecento
    o un migliaio tra la folla.
  • 23:15 - 23:21
    Penso che gli show più piccoli diventino più intimi,
    e così hai a possibilità di interagire con le persone
  • 23:21 - 23:25
    e così non fare semplicemente lo show
    e quindi intrattenimento, ma anche di avere
  • 23:25 - 23:30
    un dialogo con le persone e quindi continuare a parlare
    di resistenza anche dopo la fine dello show.
  • 23:30 - 23:33
    Voglio entrare in connessione con le persone
    che stanno facendo un lavoro
  • 23:33 - 23:37
    radicale e rivoluzionario, e voglio rinforzare
    questi movimenti, e usare la musica
  • 23:37 - 23:40
    per essere parte di tutto questo.
  • 23:40 - 23:44
    Questo è ciò che amo di più, quando mi capita
    di cantare in un vero luogo di resistenza.
  • 23:44 - 23:49
    E' come riportare questa musica alle radici
    del perché questa musica venne creata.
  • 23:49 - 23:55
    Gli show gratuiti che facciamo per i giovani dei
    ghetti, sono sempre gli show più potenti
  • 23:55 - 23:59
    perché non hanno tutti i limiti che gli show
    commerciali invece hanno.
  • 23:59 - 24:05
    La verità giace supra le bugie, la nostra gente
    è stata traumatizzata, perciò ai nostri occhi
  • 24:05 - 24:08
    Donald Trump non è diverso da Barrack Obama.
  • 24:08 - 24:13
    Sono tutti parte del sistema che desideriamo che sparisse
    e la storia parla con una lingua biforcuta
  • 24:13 - 24:18
    e così la miseria va avanti su questo territorio
    della morte illegalmente occupato.
  • 24:18 - 24:24
    Un certo numero di show che ho fatto all'aperto
    a Standing Rock avevano lo stesso tipo di energia.
  • 24:24 - 24:31
    Era potente il fatto di stare lì insieme,
    e lo spirito di lotta, e poi abbiamo avuto
  • 24:31 - 24:37
    una serie di show con solamente una manciata
    di ragazzini della riserva, lo stesso tipo di energia.
  • 24:37 - 24:44
    Siamo i sopravvissuti, siamo quelli che si svegliano presto,
    si siamo i selvaggi che sparano ai colonizzatori,
  • 24:44 - 24:49
    si siamo i selvaggi che sparano ai colonizzatori
    stiamo finalmente incontrando la fine di un ciclo
  • 24:49 - 24:51
    la fine del terrore fomentato dalla bibbia...
  • 24:51 - 24:54
    unisciti alla lotta, o vivi nel diniego.
  • 25:08 - 25:12
    Ci sono certe comunità indigene
    che rappano nella propria lingua
  • 25:12 - 25:16
    C'è un arte murale che interseca i graffiti
  • 25:16 - 25:20
    e le vecchie scritture.
    Così assistiamo a un incontro tra vecchie
  • 25:20 - 25:24
    e nuove culture.
    Ma ciò che l'hip hop ti permette di fare
  • 25:24 - 25:28
    è di incorporare nella realtà attuale
  • 25:28 - 25:32
    qualcosa che era andato perso.
  • 25:32 - 25:39
    C'è una differenza tra quando sono in un riserva, o anche quando sono all'interno di un programma in centro città,
  • 25:39 - 25:44
    e sto facendo uno show per ragazzi che potrebbero essere
    senza documenti, oppure per donne che non sono
  • 25:44 - 25:51
    mai state sul palco ma che vorrebbero farlo,
    o che vorrebbero scrivere poesie
  • 25:51 - 25:52
    o altre cose del genere.
  • 25:52 - 25:58
    E' una grande occasione reciproca quando le
    persone possono condividere le loro identità.
  • 25:58 - 26:03
    E' come se una delle ultime cose che ancora abbiamo
    fosse proprio la nostra capacità di dire la verità.
  • 26:03 - 26:06
    Anche se ci sentiamo senza potere,
    l'hip hop ci fa sentire più forti.
  • 26:06 - 26:10
    Donna dell'isola alzati, walang, makakatigil
    Donna indigena, alzati, alamin ang yung
  • 26:10 - 26:14
    ugat
    Loro non sono meglio di noi
  • 26:14 - 26:16
    Non lo sono
    non lo sono
  • 26:16 - 26:18
    Non lo sono
  • 26:24 - 26:29
    All'interno delle cerchie rivoluzionarie, spesso
    ci areniamo in dibattiti teorici e astratti,
  • 26:29 - 26:33
    e ci perdiamo in quello che sempre un ciclo
    infinito di proteste,
  • 26:33 - 26:35
    azioni e mobilitazioni.
  • 26:35 - 26:40
    E se è vero che questi impegni sono essenziali
    e non dovrebbero essere sminuiti, è anche importante
  • 26:40 - 26:44
    tenere a mente il ruolo vitale che la cultura
    gioca nel costruire un movimento di resistenza efficace.
  • 26:44 - 26:49
    Alla fine dei conti, il capitalismo e lo stato non sono
    soltanto forze materiali, ma sono anche
  • 26:49 - 26:51
    sistemi ideologici.
  • 26:51 - 26:55
    E questo è qualcosa che i nostri nemici capiscono
    bene, che è il motivo per cui spendono così
  • 26:55 - 27:00
    tante energie e risorse nel creare la propaganda -
    la maggior parte della quale sotto forma di "intrattenimento".
  • 27:00 - 27:03
    Dagli innumerevoli show televisivi ad alto budget
    ai film hollywoodiani che glorificano la polizia
  • 27:03 - 27:08
    e l'esercito, alla musica che promuove il consumismo
    più frivolo, uno sguardo alle attuali forme dominanti
  • 27:08 - 27:13
    di produzione culturale ti dice molto sui valori
    che vengono promossi da chi sta al potere.
  • 27:13 - 27:17
    Ma fortunatamente, noi abbiamo la capacità
    di contrattaccare, producendo e promuovendo
  • 27:17 - 27:21
    controculture sovversive che promuovono i
    nostri valori di solidarietà, mutuo appoggio,
  • 27:21 - 27:26
    azione diretta, e antagonismo al capitalismo e
    alle forze dello stato.
  • 27:26 - 27:29
    Non sprechiamo l'opportunità.
  • 27:29 - 27:30
    Siamo qui yo, ci siamo yo, quindi qual è,
    quale è la situazione?
  • 27:30 - 27:34
    Siamo qui yo, ci siamo yo, quindi qual è,
    quale è la situazione?
  • 27:39 - 27:43
    Non venderti compà, è semplice,
    continua a rappresentare quello che sei
  • 27:43 - 27:46
    e non cambiare mai in questo.
  • 27:46 - 27:51
    Gli haters continueranno sempre ad esistere
    ma il bisogno di rimanere sé stessi
  • 27:51 - 27:53
    è ciò che continua a motivarci.
  • 27:53 - 28:00
    Sii pronto a farlo contro tutte le probabilità, sii pronto
    a farlo da solo, ma sii anche molto determinato
  • 28:00 - 28:03
    a costruire comunità con gli altri.
  • 28:05 - 28:09
    Non avere paura a creare una rete con persone
    che non sono del tuo quartiere,
  • 28:09 - 28:14
    devi creare legami e non puoi continuare a predicare
    a te stesso,
  • 28:14 - 28:17
    devi creare connessioni con le altre persone.
  • 28:17 - 28:21
    Si puoi caricare qualcosa su Souncloud, se vuoi
    puoi farlo, ma per ottenere la piena esperienza
  • 28:21 - 28:24
    che può darti quest'arte e per le persone che ti
    sentono, devi esporti, devi andare là fuori
  • 28:24 - 28:28
    ed esibirti, e devi andare là fuori a creare legami
  • 28:28 - 28:29
    con altre persone.
  • 28:29 - 28:32
    Backpack smacker, lascio una testimonianza,
    rispetto per Amaru, parente di Assata,
  • 28:32 - 28:35
    studiato tutto quanto, dal passato al presente,
    risorto.
  • 28:35 - 28:40
    Hai il dovere, se stai facendo musica radicale,
    di aiutare a creare le fondamenta
  • 28:40 - 28:43
    nella tua comunità per far sì che la
    musica radicale possa arrivarci.
  • 28:43 - 28:47
    Quindi devi aiutare nel programmare gli show,
    nel trovare gli spazi, devi trovare il sound system,
  • 28:47 - 28:50
    devi aiutare nel facilitare tutto questo.
  • 28:50 - 28:53
    Non stai solo facendo musica radicale,
    devi aiutare a incentivare la produzione di
  • 28:53 - 28:55
    musica radicale nella tua comunità.
  • 28:55 - 28:58
    Si dice "l'unione fa la forza",
    insieme possiamo fare di più
  • 28:58 - 29:01
    e con meno sforzo.
  • 29:01 - 29:07
    E poi a volte, meno può voler dire di più, a volte
    devi tagliare i pesi morti e devi
  • 29:07 - 29:12
    allontanarti dalle persone che non hanno le tue
    stesse priorità, e devi essere ok
  • 29:12 - 29:13
    nel farlo.
  • 29:13 - 29:17
    Devi inoltre essere molto attento alla tua realtà
  • 29:17 - 29:22
    Fermati e guardati intorno, guarda ciò che succede
    Ascolta e apri le orecchie a ciò
  • 29:22 - 29:28
    che succede intorno a te.
    Perché il fatto di star parlando ti conferisce una responsabilità
  • 29:28 - 29:32
    e se devi usare le parole, devi farlo in modo onesto,
  • 29:32 - 29:36
    in un modo che sia rispettoso di chi sei e da dove vieni
  • 29:36 - 29:39
    e in un modo che apporta qualcosa di valore alla tua comunità.
  • 29:39 - 29:43
    Nessuno potrà fare questo al tuo posto, dai
    un'occhiata all'etica D.I.Y della musica punk,
  • 29:43 - 29:47
    questo dovrebbe essere applicato di più all'hip hop
    di quanto si faccia, e dobbiamo creare i nostri spazi,
  • 29:47 - 29:53
    le nostre comunità, le nostre reti, e dobbiamo condividere
    tutto ciò tra di noi,
  • 29:53 - 29:57
    in questo modo tutti noi possiamo ribellarci collettivamente.
  • 29:58 - 30:03
    Lo scopo della mia musica non è spiegare chi sono
    a qualcuno che
  • 30:03 - 30:06
    non conosce il mio passato.
  • 30:06 - 30:11
    Lo scopo è di legarmi alle persone che condividono
    lo stesso percorso e che possono trovare
  • 30:11 - 30:20
    forza e guarigione nel sentire la loro storia raccontata,
    persone che altrimenti potrebbero sentirsi molto sole.
  • 30:21 - 30:26
    E' figo perchè l'unico modo con cui potrei
    parlare a MC indigeni è proprio attraverso
  • 30:26 - 30:31
    un messaggio indigeno, perché capisco che parlare
    di resistenza, di decolonizzazione,
  • 30:31 - 30:38
    di rivoluzione, di qualsiasi altra cosa si tratti,
    alla persona comune non piace sentire parlare
  • 30:38 - 30:43
    della prospettiva indigena, la vera prospettiva
    indigena della resistenza, perché è qualcosa
  • 30:43 - 30:46
    che sfida la loro stessa esistenza.
  • 30:46 - 30:50
    Non avere paura, non tagliarti fuori da solo,
    e non ascoltare le persone che ti dicono
  • 30:50 - 30:54
    "questo non è mai stato fatto, quindi non puoi farlo"
    oppure "questo è strano e diverso".
  • 30:54 - 30:59
    Alcuni dei migliori artisti di sempre hanno fatto
    qualcosa che nessun'altro stava facendo
  • 30:59 - 31:03
    e va bene così, è ok non rappare con la stessa
    cadenza con cui ogni altro fa le rime,
  • 31:03 - 31:07
    è ok mescolare la tua musica con altri generi,
    è ok essere diversi
  • 31:07 - 31:09
    e suonare diverso da tutti gli altri.
  • 31:09 - 31:14
    A volte le persone possono non arrivare a notarti
    o a volere avere a che fare con te, ma tu continua
  • 31:14 - 31:20
    perchè a un certo punto quello che succede è che,
    dopo anni e anni, diventi più bravo in quello che fai,
  • 31:20 - 31:24
    diventi più sicuro, impari dagli errori, e quando questo
  • 31:24 - 31:34
    si combina con un senso di gioia sostenuto in relazione
    a come fai il tuo lavoro e al perché lo stai facendo, sei inarrestabile.
  • 31:35 - 31:41
    Se stai cercando di costruire qualcosa di radicale
    verso la resistenza indigena,
  • 31:41 - 31:47
    non può stare a lamentarti, non puoi rinunciare
    basandoti sul fatto che nessuno ti appoggia.
  • 31:47 - 31:48
    Non troverai del sostegno.
  • 31:48 - 31:54
    Ci saranno così tanti ostacoli innalzati contro di te,
    che devi essere intransigente, perché tutto ciò
  • 31:54 - 31:59
    che rappresenti è un problema per la persona media,
    persino per alcuni di quelli
  • 31:59 - 32:04
    che dicono di sostenere la resistenza indigena.
  • 32:05 - 32:08
    Smettetela di invitare le donne solo agli eventi
    "dedicati a tutte le donne".
  • 32:08 - 32:13
    Non sentirti in imbarazzo quando prendiamo il
    microfono e irrompiamo nel cerchio pieni di ragazzi.
  • 32:13 - 32:17
    Quando le persone cominciano a guardare alla diversità
    in un modo positivo, invitandole le persone al tavolo
  • 32:17 - 32:22
    in modo che possiamo tutti stare assieme e condividere
    questa cosa che chiamiamo "la nostra cultura", allora questo cambia le cose.
  • 32:22 - 32:25
    E se non aprono la porta, tu buttala giù a calci,
    non chiedere alcun cazzo di permesso.
  • 32:25 - 32:30
    Queste ettichette discografiche vendono le nostre tracce come fosse droga
    Tu puoi essere il prossimo della fila e firmare il contratto
  • 32:30 - 32:33
    e tuttavia continuare a scrivere rime ed essere al verde.
    Preferiresti avere una Lexus o un po' di giustizia,
  • 32:33 - 32:34
    un sogno o un po' di sostanza?
  • 32:34 - 32:37
    Un Beamer, una collana, o la libertà?
  • 32:37 - 32:39
    Ecco un negro come me che non gioca con l'odio,
  • 32:39 - 32:42
    semplicemente resto sveglio,
    questo è vero hip hop e non si fermerà mai
  • 32:42 - 32:44
    finchè non cacciamo lo sbirro fuori dal quartiere,
    lo chiamano
  • 32:44 - 32:48
    hip hop, hip hop, hip hop, hip
    Questo va oltre l'hip hop, hip hop, hip hop
  • 33:00 - 33:04
    Mentre continuiamo a resistere al risorgere
    di una reazione delle destre, a un intreccio sempre
  • 33:04 - 33:08
    più grande tra le disuguaglianze, la gentrificazione
    e gli apparati repressivi dello stato, è molto importante
  • 33:08 - 33:14
    che gli anarchici costruiscano e rafforzino i legami con
    chi sta fuori o nelle vicinanze dei nostri circoli.
  • 33:14 - 33:18
    Per fare questo dobbiamo diffondere attivamente
    le nostre idee politiche attraverso sottoculture popolari
  • 33:18 - 33:22
    come l'hip hop, che ha una risonanza in milioni di persone
    che condividono il nostro odio per la polizia
  • 33:22 - 33:25
    e per la società capitalista, ma che non sono per forza
    inclini a venire alle nostre assemblee,
  • 33:25 - 33:27
    alle nostre proteste o alle nostre presentazioni.
  • 33:27 - 33:31
    E inoltre dobbiamo ascoltare e imparare dalle
    storie di resistenza e di lotta già presenti
  • 33:31 - 33:36
    in modo da comprenderle meglio e capire i punti
    di affinità e di collaborazione
  • 33:36 - 33:37
    che possono esserci.
  • 33:37 - 33:40
    Per fortuna, ci sono già tante fantastiche persone
    che fanno questo importante lavoro...
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    ma abbiamo bisogno di altri e altre come loro.
Title:
vimeo.com/.../289928207
Video Language:
English
Duration:
35:43

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