Jonathan Haidt: Religione, evoluzione e l'estasi dell'autotrascendenza
-
0:00 - 0:03Ho una domanda da farvi:
-
0:03 - 0:05Siete religiosi?
-
0:05 - 0:07Per favore alzate la mano
-
0:07 - 0:10se vi considerate delle persone religiose.
-
0:10 - 0:13Vediamo, direi circa il 3-4 per cento.
-
0:13 - 0:16Non mi aspettavo di trovare tanti credenti a una Conferenza TED.
-
0:16 - 0:18(Risate)
-
0:18 - 0:20Bene, ecco un'altra domanda:
-
0:20 - 0:22Ritenete di avere una qualche spiritualità
-
0:22 - 0:24di qualsiasi tipo? Alzate la mano.
-
0:24 - 0:27Bene, siete la maggioranza.
-
0:27 - 0:29Il mio discorso di oggi
-
0:29 - 0:31verterà su quale sia la ragione o le ragioni principali
-
0:31 - 0:33per cui la maggior parte delle persone
-
0:33 - 0:35si considerano in qualche modo spirituali.
-
0:35 - 0:38Il tema di oggi è l'autotrascendenza.
-
0:38 - 0:41È un fatto semplicemente umano
-
0:41 - 0:44che talvolta il proprio io sembri dissolversi.
-
0:44 - 0:46E quando questo succede
-
0:46 - 0:49si prova una sensazione di estasi,
-
0:49 - 0:51e usiamo delle metafore sul moto verticale
-
0:51 - 0:53per spiegare queste sensazioni.
-
0:53 - 0:55Diciamo di sentirci confortati
-
0:55 - 0:57o sollevati.
-
0:57 - 1:00Certo è davvero difficile pensare a qualcosa di così astratto
-
1:00 - 1:02senza ricorrere a una buona metafora.
-
1:02 - 1:05Ecco la metafora che vi propongo oggi.
-
1:05 - 1:08Pensate alla mente come a una casa con molte stanze,
-
1:08 - 1:11che ci sono in gran parte familiari.
-
1:11 - 1:14Ma talvolta è come se apparisse un passaggio
-
1:14 - 1:16dal nulla,
-
1:16 - 1:19che dà su una rampa di scale.
-
1:19 - 1:21Andiamo su per le scale
-
1:21 - 1:25e sperimentiamo uno stato di consapevolezza alterata.
-
1:25 - 1:27Nel 1902
-
1:27 - 1:29il grande psicologo americano William James
-
1:29 - 1:32descrisse le molte varietà dell'esperienza religiosa.
-
1:32 - 1:34Raccolse molte testimonianze individuali.
-
1:34 - 1:36Riportò le espressioni usate da persone molto diverse
-
1:36 - 1:38che avevano avuto molteplici esperienze di questo tipo.
-
1:38 - 1:40Quella più sorprendente, per me,
-
1:40 - 1:42è quella di un giovane di nome Stephen Bradley
-
1:42 - 1:45che ebbe un incontro con Gesù nel 1820, o così credette.
-
1:45 - 1:48Ecco come lo descrisse.
-
1:51 - 1:53(Musica)
-
1:54 - 1:57(Video) Stephen Bradley: Pensai di aver visto il salvatore sotto spoglie umane
-
1:57 - 1:59per circa un secondo nella mia stanza,
-
1:59 - 2:01con le braccia aperte,
-
2:01 - 2:04e sembrava che mi dicesse: "Vieni".
-
2:04 - 2:07Il giorno seguente tremai dalla gioia al solo pensiero.
-
2:07 - 2:10Ero talmente felice che dissi di desiderare di morire.
-
2:10 - 2:13Questo mondo non aveva più niente che potessi amare.
-
2:13 - 2:15Prima d'ora
-
2:15 - 2:17ero molto egoista e moralista.
-
2:17 - 2:20Ma ora desideravo il bene per tutta l'umanità
-
2:20 - 2:22e sarei stato in grado, sinceramente,
-
2:22 - 2:25di perdonare i miei peggiori nemici.
-
2:26 - 2:28JH: Osservate
-
2:28 - 2:30come il piccolo ed egoista 'io' di Bradley
-
2:30 - 2:32muoia quando sale su per le scale.
-
2:32 - 2:34E raggiunto il livello più alto
-
2:34 - 2:37diventa amorevole e disposto al perdono.
-
2:38 - 2:40Le principali religioni mondiali hanno trovato così tanti modi
-
2:40 - 2:42per aiutare le persone a salire le scale.
-
2:42 - 2:44Alcuni mettono a tacere il proprio io con la meditazione.
-
2:44 - 2:46Altri con droghe psichedeliche.
-
2:46 - 2:50Questo è tratto da un manoscritto del 16° secolo,
-
2:50 - 2:53descrive un uomo che mangia un fungo allucinogeno
-
2:53 - 2:57e nello stesso momento viene attratto su per le scale da un dio.
-
2:57 - 2:59Altri usano la danza, girare su se stessi e roteare
-
2:59 - 3:01per favorire l'autotrascendenza.
-
3:01 - 3:04Ma non c'è bisogno di una religione per salire su quella scala.
-
3:04 - 3:07Molti trovano l'autotrascendenza nella natura.
-
3:07 - 3:10Altri superano il sé ai rave party.
-
3:10 - 3:13Ma ecco il posto più strano di tutti:
-
3:13 - 3:15la guerra.
-
3:15 - 3:17Tantissimi libri sulla guerra dicono la stessa cosa,
-
3:17 - 3:19che non c'è nulla che unisca di più la gente
-
3:19 - 3:21della guerra.
-
3:21 - 3:24E quando la gente si ritrova insieme sono possibili
-
3:24 - 3:27straordinarie esperienze di autotrascendenza.
-
3:27 - 3:29Vi reciterò un brano tratto
-
3:29 - 3:31da questo libro di Glenn Gray.
-
3:31 - 3:34Gray era un americano che ha combattuto nella 2° guerra mondiale.
-
3:34 - 3:37E dopo la guerra intervistò molti commilitoni
-
3:37 - 3:39e descrisse le esperienze degli uomini in battaglia.
-
3:39 - 3:41Ecco un passaggio fondamentale
-
3:41 - 3:44in cui descrive la scala.
-
3:46 - 3:48(Video) Glenn Gray: Molti veterani vi diranno
-
3:48 - 3:51che l'esperienza dello sforzo comune in battaglia
-
3:51 - 3:54è stato il momento più solenne della loro vita.
-
3:54 - 3:57L'"io" diventa senza motivo un "noi",
-
3:57 - 3:59"mio" diventa "nostro"
-
3:59 - 4:01e la fede del singolo
-
4:01 - 4:04perde la sua centralità.
-
4:04 - 4:06Credo che non si tratti altro che
-
4:06 - 4:09della certezza dell'immortalità,
-
4:09 - 4:12che rende il proprio sacrificio in questi frangenti
-
4:12 - 4:15relativamente semplice.
-
4:15 - 4:18Posso soccombere ma non morire,
-
4:18 - 4:21perché il mio vero io va avanti
-
4:21 - 4:23e vive nei compagni d'armi
-
4:23 - 4:25per i quali ho dato la vita.
-
4:27 - 4:30JH: Dunque quello che hanno in comune tutti questi casi
-
4:30 - 4:33è che l'io si rimpicciolisce fino a scomparire,
-
4:33 - 4:35e si sta bene, davvero bene,
-
4:35 - 4:38in un modo del tutto diverso da ciò a cui siamo abituati.
-
4:38 - 4:41È qualcosa che ti porta in alto.
-
4:41 - 4:44Il concetto di innalzamento stava alla base delle opere
-
4:44 - 4:47del grande sociologo francese Emile Durkheim.
-
4:47 - 4:49Durkheim coniò perfino il termine 'Homo duplex',
-
4:49 - 4:51o uomo a due livelli.
-
4:51 - 4:54Il livello inferiore era il il livello del profano.
-
4:54 - 4:57Ora profano è l'opposto di sacro.
-
4:57 - 4:59Vuol solo dire ordinario o comune.
-
4:59 - 5:02E noi viviamo le nostre vite ordinarie come individui.
-
5:02 - 5:05Vogliamo soddisfare i nostri desideri individuali.
-
5:05 - 5:07Perseguiamo i nostri obiettivi.
-
5:07 - 5:09Ma talvolta accade qualcosa
-
5:09 - 5:11che provoca un cambiamento di fase.
-
5:11 - 5:13Gli individui si uniscono
-
5:13 - 5:16in gruppi, movimenti o nazioni,
-
5:16 - 5:19che sono molto di più della somma delle parti.
-
5:19 - 5:22Durkheim chiamò questo livello il livello del sacro
-
5:22 - 5:24perché credeva che la funzione della religione
-
5:24 - 5:26fosse di unire le persone in un gruppo,
-
5:26 - 5:29in una comunità morale.
-
5:29 - 5:32Durkheim credeva che tutto ciò che ci unisce
-
5:32 - 5:34assume un aspetto di sacralità.
-
5:34 - 5:36E una volta che le persone fanno cerchio attorno
-
5:36 - 5:38a un oggetto o a un valore sacro,
-
5:38 - 5:41allora lavoreranno insieme come squadra per difenderlo.
-
5:41 - 5:43Durkheim scrisse
-
5:43 - 5:45di un insieme di intense emozioni collettive
-
5:45 - 5:48che formano il miracolo di 'E pluribus unum',
-
5:48 - 5:50che trasformano gli individui in un gruppo.
-
5:50 - 5:53Pensate all'esultazione collettiva in Gran Bretagna
-
5:53 - 5:56il giorno in cui finì la 2° guerra mondiale.
-
5:56 - 5:59Pensate alla rabbia collettiva di Piazza Tahir,
-
5:59 - 6:02che ha portato al crollo di una dittatura.
-
6:02 - 6:04E pensate al senso di lutto collettivo
-
6:04 - 6:06negli Stati Uniti
-
6:06 - 6:09che abbiamo provato tutti, che ci ha unito,
-
6:09 - 6:12dopo l'11 settembre.
-
6:12 - 6:15Lasciate che vi riassuma la situazione.
-
6:15 - 6:17Sto dicendo che la capacità di autotrascendenza
-
6:17 - 6:20fa parte di ogni essere umano.
-
6:20 - 6:22Vi sto proponendo la metafora
-
6:22 - 6:24delle scale mentali.
-
6:24 - 6:26Vi sto dicendo che siamo degli Homo duplex
-
6:26 - 6:29e che queste scale ci conducono dal livello profano
-
6:29 - 6:31al livello del sacro.
-
6:31 - 6:33Quando saliamo le scale
-
6:33 - 6:35scompare il nostro proprio interesse,
-
6:35 - 6:37diventiamo sempre meno egocentrici
-
6:37 - 6:39e ci sentiamo migliori, più nobili
-
6:39 - 6:42e in qualche modo elevati.
-
6:42 - 6:45Ed ecco la domanda da un milione di dollari
-
6:45 - 6:47per gli scienziati sociali come me:
-
6:47 - 6:49Le scale sono
-
6:49 - 6:52una caratteristica del progetto della nostra evoluzione?
-
6:52 - 6:55È il prodotto di una selezione naturale,
-
6:55 - 6:57come le nostre mani?
-
6:57 - 7:00O è un errore del sistema --
-
7:00 - 7:02questa cosa della religione è solo qualcosa
-
7:02 - 7:05che succede quando i fili fanno contatto nel cervello --
-
7:05 - 7:07a Jill viene un ictus e ha questa esperienza religiosa,
-
7:07 - 7:09è solo uno sbaglio?
-
7:09 - 7:13Beh, molti scienziati che studiano la religione la vedono così.
-
7:13 - 7:15I Nuovi Atei, ad esempio,
-
7:15 - 7:17dicono che la religione non è che una serie di meme,
-
7:17 - 7:19una specie di meme parassiti,
-
7:19 - 7:21che penetrano nella mente
-
7:21 - 7:24e ci fanno fare tutte quelle pazze cose religiose,
-
7:24 - 7:26cose autodistruttive come farsi saltare in aria.
-
7:26 - 7:28E dopo tutto,
-
7:28 - 7:30come potrebbe essere una cosa buona per noi
-
7:30 - 7:32perdere noi stessi?
-
7:32 - 7:34Come potrebbe essere funzionale
-
7:34 - 7:36per qualsiasi organismo
-
7:36 - 7:39superare l'interesse per sé stessi?
-
7:39 - 7:41Bene, lasciate che ve lo mostri.
-
7:41 - 7:43Ne 'L'origine dell'uomo'
-
7:43 - 7:45Charles Darwin scrisse molto
-
7:45 - 7:47sull'evoluzione della moralità --
-
7:47 - 7:50da dove venisse, perché ce l'abbiamo.
-
7:50 - 7:52Darwin notò che molte delle nostre virtù
-
7:52 - 7:54servono a ben poco per gli individui,
-
7:54 - 7:56ma sono molto importanti a livello di gruppo.
-
7:56 - 7:58Scrisse di uno scenario
-
7:58 - 8:00in cui due tribù di primitivi
-
8:00 - 8:02sarebbero venute a contatto e in competizione.
-
8:02 - 8:05Disse: "Se in una delle tribù ci fossero
-
8:05 - 8:07molti uomini coraggiosi, compassionevoli
-
8:07 - 8:09e fedeli, sempre
-
8:09 - 8:11pronti ad aiutare e difendersi gli uni con gli altri,
-
8:11 - 8:13questa tribù avrebbe più successo
-
8:13 - 8:15e prevarrebbe sull'altra".
-
8:15 - 8:17E continuò dicendo che "Le persone egoiste e polemiche
-
8:17 - 8:19non saranno coerenti,
-
8:19 - 8:21e senza coerenza
-
8:21 - 8:23non si può realizzare nulla".
-
8:23 - 8:25In altre parole
-
8:25 - 8:27Charles Darwin credeva
-
8:27 - 8:29nella selezione del gruppo.
-
8:29 - 8:32Ora, questa idea è stata molto dibattuta negli ultimi 40 anni,
-
8:32 - 8:35ma quest'anno avrà un forte rilancio
-
8:35 - 8:38specialmente dopo che uscirà il libro di E.O.Wilson in aprile,
-
8:38 - 8:40la cui tesi di base è che
-
8:40 - 8:42noi, e diverse altre specie,
-
8:42 - 8:44siamo il prodotto della selezione dei gruppi.
-
8:44 - 8:46Ma di fatto dobbiamo pensare
-
8:46 - 8:48a una selezione a più livelli.
-
8:48 - 8:50Vedetela così:
-
8:50 - 8:53C'è la competizione all'interno dei gruppi e tra gruppi.
-
8:53 - 8:56Ecco un gruppo di canottieri di un collegio.
-
8:56 - 8:58All'interno di questo gruppo
-
8:58 - 9:00c'è competizione.
-
9:00 - 9:02Questi ragazzi sono in competizione tra di loro.
-
9:02 - 9:05I rematori più lenti, i più deboli verranno esclusi dalla squadra.
-
9:05 - 9:07E solo alcuni dei rimanenti andrà avanti in questo sport.
-
9:07 - 9:10Forse uno di loro ce la farà ad arrivare alle Olimpiadi.
-
9:10 - 9:12Dunque all'interno della squadra
-
9:12 - 9:15i loro interessi individuali li mettono gli uni contro gli altri.
-
9:15 - 9:17E a volte potrebbe risultare vantaggioso
-
9:17 - 9:19per uno di questi ragazzi
-
9:19 - 9:21provare a sabotare gli altri.
-
9:21 - 9:23Forse parlerà male del suo antagonista
-
9:23 - 9:25all'allenatore.
-
9:25 - 9:27Ma oltre alla competizione
-
9:27 - 9:29all'interno della barca
-
9:29 - 9:32c'è anche la competizione tra barche.
-
9:32 - 9:35E quando mettete questi ragazzi in barca per competere contro un'altra barca,
-
9:35 - 9:37allora non rimane loro che collaborare
-
9:37 - 9:40dato che si trovano tutti nella stessa barca.
-
9:40 - 9:42E non potranno che vincere
-
9:42 - 9:44se lavoreranno come una squadra.
-
9:44 - 9:46Voglio dire, sembra banale
-
9:46 - 9:48ma si tratta di profonde verità evoluzionistiche.
-
9:48 - 9:50L'obiezione principale contro la selezione dei gruppi
-
9:50 - 9:52è sempre stata che,
-
9:52 - 9:55beh certo, sarebbe bello avere un gruppo di collaboratori,
-
9:55 - 9:57ma non appena ce n'è uno c'è subito il rischio
-
9:57 - 10:00che venga insidiato da opportunisti,
-
10:00 - 10:03individui che sfruttano il duro lavoro degli altri.
-
10:03 - 10:05Lasciate che vi spieghi.
-
10:05 - 10:08Supponiamo di avere un insieme di piccoli organismi --
-
10:08 - 10:11possono essere dei batteri, oppure dei criceti; non ha importanza --
-
10:11 - 10:14e supponiamo che questo piccolo gruppo si sia evoluto per essere collaborativo.
-
10:14 - 10:16Benissimo. Si nutrono e si difendono l'un l'altro,
-
10:16 - 10:19lavorano insieme, generano benessere.
-
10:19 - 10:21Come vedete in questa simulazione,
-
10:21 - 10:24ogni volta che interagiscono guadagnano punti, crescono,
-
10:24 - 10:26e una volta raddoppiate le dimensioni si dividono,
-
10:26 - 10:28ed è così che si riproducono e la popolazione aumenta.
-
10:28 - 10:31Ma supponiamo che uno di essi abbia una mutazione.
-
10:31 - 10:33C'è una mutazione nei geni
-
10:33 - 10:35e uno di loro muta e segue una strategia egoistica.
-
10:35 - 10:37Si approfitta degli altri.
-
10:37 - 10:40E allora quando un verde interagisce con un blu
-
10:40 - 10:42vedrete che il verde diventa più grande e il blu si rimpicciolisce.
-
10:42 - 10:44Ecco come funzionano le cose.
-
10:44 - 10:46Si inizia con un verde,
-
10:46 - 10:48e quando questo interagisce
-
10:48 - 10:51guadagna benessere o punti o cibo.
-
10:51 - 10:54E in breve i cooperatori sono fuori combattimento.
-
10:54 - 10:57Gli opportunisti hanno vinto.
-
10:57 - 11:00Se un gruppo non riesce a risolvere il problema opportunismo,
-
11:00 - 11:03allora non può cogliere i benefici della cooperazione
-
11:03 - 11:06e la selezione dei gruppi non può avere inizio.
-
11:06 - 11:08Ma esistono delle soluzioni all'opportunismo.
-
11:08 - 11:10Non è un problema molto difficile.
-
11:10 - 11:13Infatti la natura l'ha risolto molte, molte volte.
-
11:13 - 11:15E la soluzione preferita della natura
-
11:15 - 11:18è mettere tutti nella stessa barca.
-
11:18 - 11:20Ad esempio,
-
11:20 - 11:23perché i mitocondri di ogni cellula
-
11:23 - 11:25hanno il proprio DNA,
-
11:25 - 11:28totalmente diverso dal DNA del nucleo?
-
11:28 - 11:30È perché una volta erano
-
11:30 - 11:32batteri che vivevano una propria vita,
-
11:32 - 11:34e poi si sono uniti
-
11:34 - 11:36e sono diventati un superorganismo.
-
11:36 - 11:39In un modo o nell'altro -- magari uno si è ingoiato l'altro, non lo sapremo mai con certezza --
-
11:39 - 11:41ma una volta racchiusi da una membrana
-
11:41 - 11:43si ritrovavano tutti al suo interno,
-
11:43 - 11:46ora tutta la ricchezza generata dalla divisione del lavoro,
-
11:46 - 11:48tutta la grandezza generata dalla cooperazione,
-
11:48 - 11:50si trovava racchiusa nella stessa membrana:
-
11:50 - 11:53era nato un superorganismo.
-
11:53 - 11:55Ora proviamo a ripetere la simulazione
-
11:55 - 11:57collocando uno di questi superorganismi
-
11:57 - 12:00all'interno di una popolazione di opportunisti e di imbroglioni,
-
12:00 - 12:03e vediamo quel che accade.
-
12:03 - 12:05Praticamente un superorganismo può fare ciò che vuole.
-
12:05 - 12:08È talmente grande, potente ed efficiente
-
12:08 - 12:10che può prendere risorse
-
12:10 - 12:14dai verdi, dagli imbroglioni, dai traditori.
-
12:14 - 12:16E molto presto l'intera popolazione
-
12:16 - 12:19sarà composta da questi nuovi superorganismi.
-
12:19 - 12:21Quello che vi ho appena mostrato
-
12:21 - 12:23viene talvolta chiamata una transizione fondamentale
-
12:23 - 12:26nella storia del'evoluzione.
-
12:26 - 12:28Le leggi di Darwin non cambiano,
-
12:28 - 12:31ma adesso c'è un nuovo tipo di giocatore in campo
-
12:31 - 12:34e le cose cominciano ad avere un aspetto molto diverso.
-
12:34 - 12:36Ora questa transizione non è stato uno sporadico scherzo della natura
-
12:36 - 12:38capitato solo a qualche gruppo di batteri.
-
12:38 - 12:40È successo di nuovo
-
12:40 - 12:42circa 120-140 milioni di anni or sono
-
12:42 - 12:45quando alcune vespe solitarie
-
12:45 - 12:47iniziarono a costruire dei piccoli e semplici
-
12:47 - 12:50nidi primitivi, degli alveari.
-
12:50 - 12:53Una volta che molte vespe si trovavano a condividere l'alloggio
-
12:53 - 12:55non avevano altra scelta che cooperare,
-
12:55 - 12:57perché molto presto si sarebbero ritrovate a competere
-
12:57 - 12:59con altri alveari.
-
12:59 - 13:01E vincevano gli alveari più coesi,
-
13:01 - 13:03proprio come diceva Darwin.
-
13:03 - 13:05Queste vespe primitive
-
13:05 - 13:07diedero origine alle api e alle formiche
-
13:07 - 13:09che hanno colonizzato il mondo
-
13:09 - 13:11e cambiato la biosfera.
-
13:11 - 13:13Ed è accaduto nuovamente,
-
13:13 - 13:15in modo ancor più spettacolare,
-
13:15 - 13:17nell'ultimo mezzo milione di anni
-
13:17 - 13:19quando i nostri antenati
-
13:19 - 13:21divennero creature culturali,
-
13:21 - 13:24si riunirono attorno a un fuoco,
-
13:24 - 13:26condivisero il lavoro,
-
13:26 - 13:29cominciarono a pitturarsi il corpo, usarono i loro dialetti,
-
13:29 - 13:32ed infine adorarono i loro dei.
-
13:32 - 13:34Una volta che facevano parte della stessa tribù
-
13:34 - 13:37potevano racchiudere al suo interno i benefici della cooperazione.
-
13:37 - 13:39E scatenarono la forza più potente
-
13:39 - 13:41mai conosciuta sul pianeta,
-
13:41 - 13:43ossia la cooperazione umana --
-
13:43 - 13:45una forza di costruzione
-
13:45 - 13:48e di distruzione.
-
13:48 - 13:50Certo, i gruppi umani non saranno mai così coesi
-
13:50 - 13:52come le api.
-
13:52 - 13:55Potranno essere simili a loro per qualche attimo,
-
13:55 - 13:57ma poi tenderanno a dividersi.
-
13:57 - 14:00Noi non siamo costretti a cooperare come lo sono api e formiche.
-
14:00 - 14:02Infatti spesso,
-
14:02 - 14:04come abbiamo visto accadere in molte delle rivolte della Primavera Araba,
-
14:04 - 14:08spesso le divisioni sono causate dalle religioni.
-
14:08 - 14:11Tuttavia quando le persone si riuniscono
-
14:11 - 14:13e fanno tutte parte dello stesso movimento,
-
14:13 - 14:16riescono a spostare le montagne.
-
14:16 - 14:19Guardate le persone delle foto che vi ho mostrato.
-
14:19 - 14:21Pensate che stiano lì
-
14:21 - 14:23a difendere i propri interessi?
-
14:23 - 14:26Oppure per gli interessi comuni,
-
14:26 - 14:29che richiede di dimenticare sé stessi
-
14:29 - 14:33e diventare semplicemente parte del tutto?
-
14:34 - 14:36Bene, ho tenuto la mia conferenza
-
14:36 - 14:38nello stile di TED.
-
14:38 - 14:40E ora ripeterò tutto da capo
-
14:40 - 14:42in tre minuti
-
14:42 - 14:45in modo più globale.
-
14:45 - 14:47(Musica)
-
14:47 - 14:49(Video) Jonathan Haidt: Noi umani possediamo molte varietà
-
14:49 - 14:51di esperienza religiosa,
-
14:51 - 14:53come spiegava William James.
-
14:53 - 14:56Una delle più comuni è salire su per le scale segrete
-
14:56 - 14:58perdendo il proprio io.
-
14:58 - 15:00La scala ci porta
-
15:00 - 15:03dall'esperienza di vita profana o ordinaria
-
15:03 - 15:05all'esperienza di vita sacra,
-
15:05 - 15:07o profondamente interconnessa.
-
15:07 - 15:09Noi siamo Homo duplex,
-
15:09 - 15:11come spiegava Durkheim.
-
15:11 - 15:13E siamo degli Homo duplex
-
15:13 - 15:15perché ci siamo evoluti con una selezione multilivello,
-
15:15 - 15:18come spiegava Darwin.
-
15:18 - 15:20Non ho la certezza che la scala sia un adattamento
-
15:20 - 15:22piuttosto che un errore,
-
15:22 - 15:24ma se è un adattamento
-
15:24 - 15:26allora le implicazioni sono profonde.
-
15:26 - 15:28Se si tratta di adattamento
-
15:28 - 15:31allora ci siamo evoluti per essere religiosi.
-
15:31 - 15:33Non intendo dire che ci siamo evoluti
-
15:33 - 15:35per aderire a delle grandi religioni organizzate.
-
15:35 - 15:37Queste cose fanno parte di un recente passato.
-
15:37 - 15:39Intendo dire che ci siamo evoluti
-
15:39 - 15:41per percepire il sacro tutt'intorno a noi
-
15:41 - 15:43e per unirci ad altri in gruppi
-
15:43 - 15:45e fare cerchio attorno ad oggetti sacri,
-
15:45 - 15:47persone e idee.
-
15:47 - 15:50Ecco perché la politica ha connotazioni tribali.
-
15:50 - 15:53La politica è in parte profana, promuove in parte i propri interessi,
-
15:53 - 15:56ma la politica ha anche una sua sacralità.
-
15:56 - 15:58Significa unirsi ad altri
-
15:58 - 16:00per perseguire degli ideali morali.
-
16:00 - 16:03Ha a che fare con l'eterna lotta tra il bene e il male,
-
16:03 - 16:06e tutti noi crediamo di stare dalla parte del bene.
-
16:06 - 16:08E cosa ancora più importante,
-
16:08 - 16:10se la scala è reale,
-
16:10 - 16:12allora si spiega la persistente vena
-
16:12 - 16:14di insoddisfazione della vita moderna.
-
16:14 - 16:17Perché gli esseri umani sono, per certi aspetti,
-
16:17 - 16:19delle creature da alveare come le api.
-
16:19 - 16:22Noi siamo api. Siamo usciti fuori dall'alveare durante l'Illuminismo.
-
16:22 - 16:25Ci siamo sbarazzati delle vecchie istituzioni
-
16:25 - 16:27e abbiamo portato la libertà agli oppressi.
-
16:27 - 16:29Abbiamo scatenato la creatività che cambia il mondo
-
16:29 - 16:32e prodotto grande benessere e comodità.
-
16:32 - 16:34Oggi voliamo qua e là
-
16:34 - 16:36come delle api ed esultiamo per la nostra libertà.
-
16:36 - 16:38Ma a volte ci chiediamo:
-
16:38 - 16:40È tutto qui?
-
16:40 - 16:42Cosa dovrei fare della mia vita?
-
16:42 - 16:44Cosa mi manca?
-
16:44 - 16:46Ciò che manca è che siamo degli Homo duplex,
-
16:46 - 16:49ma la società moderna e secolare serviva
-
16:49 - 16:52a soddisfare il nostro io inferiore e profano.
-
16:52 - 16:55Si sta davvero molto bene qui al livello inferiore.
-
16:55 - 16:58Vieni a sederti qui, nella mia area di intrattenimento casalinga.
-
16:58 - 17:00Una delle grandi sfide della vita moderna
-
17:00 - 17:03è trovare le scale in mezzo a tutta la confusione,
-
17:03 - 17:06e poi fare qualcosa di buono e nobile
-
17:06 - 17:09una volta arrivati in cima.
-
17:09 - 17:12Vedo questo desiderio tra i miei studenti all'Università della Virginia.
-
17:12 - 17:14Vogliono tutti trovare una causa o una vocazione
-
17:14 - 17:16in cui buttarsi a capofitto.
-
17:16 - 17:19Sono tutti alla ricerca delle loro scale.
-
17:19 - 17:21E questo mi dà speranza
-
17:21 - 17:23perché la gente non è solo egoista.
-
17:23 - 17:25La maggior parte di noi cerca si superare le piccolezze
-
17:25 - 17:27ed entrare a far parte di qualcosa di più grande.
-
17:27 - 17:30E questo spiega la straordinaria risonanza
-
17:30 - 17:32di questa semplice metafora
-
17:32 - 17:35concepita quasi 400 anni fa.
-
17:35 - 17:37"Nessun uomo è un'isola
-
17:37 - 17:39completamente a sé.
-
17:39 - 17:42Ogni uomo è parte del continente,
-
17:42 - 17:45una parte del tutto".
-
17:45 - 17:47JH: Grazie.
-
17:47 - 17:55(Applausi)
- Title:
- Jonathan Haidt: Religione, evoluzione e l'estasi dell'autotrascendenza
- Speaker:
- Jonathan Haidt
- Description:
-
Lo psicologo Jonathan Haidt pone una domanda semplice e complessa allo stesso tempo: perché l'uomo è in cerca di autotrascendenza? Perché cerchiamo di perdere il nostro io? Accompagnandoci in divagazioni sulla scienza dell'evoluzione per selezione di gruppi, ci propone una spiegazione provocatoria.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:56