Perché è possibile mettere a confronto i vaccini Covid-19

Cosa significa in realtà "tasso di efficacia" di un vaccino.

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Negli Stati Uniti, i primi due vaccini disponibili per il Covid-19 sono stati quelli di Pfizer/BioNTech e Moderna. Entrambi i vaccini hanno "tassi di efficacia" molto elevati, intorno al 95%. Ma il terzo vaccino introdotto negli Stati Uniti, da Johnson & Johnson, ha un tasso di efficacia notevolmente inferiore: appena il 66%.

Guarda quei numeri uno accanto all'altro ed è naturale concludere che uno di loro è considerevolmente peggiore. Perché accontentarsi del 66% quando puoi avere il 95%? Ma questo non è il modo giusto per capire il tasso di efficacia di un vaccino, e nemmeno per capire cosa fa un vaccino. E gli esperti di salute pubblica affermano che se vuoi davvero sapere quale vaccino è il migliore, l'efficacia non è in realtà il numero più importante.

Ulteriori letture da Vox:

Perché confrontare i numeri di efficacia del vaccino Covid-19 può essere fuorviante: https://www.vox.com/22311625/covid-19-vaccine-efficacy-johnson-moderna-pfizer

La metrica del vaccino che conta più dell'efficacia: https://www.vox.com/22273502/covid-vaccines-pfizer-moderna-johnson-astrazeneca-efficacy-deaths

I limiti di ciò che i numeri di efficacia del vaccino possono dirci: https://www.vox.com/21575420/oxford-moderna-pfizer-covid-19-vaccine-trial-biontech-astrazeneca-results

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Questo è il nuovo vaccino monodose
contro il Covid-19, da Johnson & Johnson.

A Marzo, più di 6000 dosi

dovevano essere spedite
alla citta di Detroit, nel Michigan.

Ma il sindaco ha detto "No grazie".

"Moderna e Pfizer sono i migliori.

E io farò tutto ciò che posso

affinché i residenti di Detroit
abbiano il meglio".

Si riferiva a questi numeri
sul "livello di efficacia" del vaccino.

I vaccini di Pfizer/BioNTech e Moderna

hanno livelli di efficacia molto alti:

95% e 94%.

E Johnson & Johnson?

Solo il 66%.

Se guardiamo solo i numeri,
è facile pensare che questi vaccini

siano peggiori degli altri due.

Ma è un'idea sbagliata.

Questi numeri non sono nemmeno
il parametro più importante

per capire quanto siano efficaci
questi vaccini.

Per capire quale sia,

bisogna prima capire
cosa fanno davvero i vaccini.

L'efficacia di un vaccino è calcolata
durante studi clinici,

quando il vaccino viene testato
su decine di migliaia di persone.

Queste persone sono divise in due gruppi:

metà riceve il vaccino,
l'altra metà riceve del placebo.

Dopodiché vengono mandati a casa,

e gli scienziati controllano per mesi
se qualcuno di loro prenderà il Covid-19.

Agli studi per Pfizer/BioNTech ad esempio,
hanno preso parte 43.000 persone.

Alla fine,
170 sono state infettate dal Covid-19.

In base al gruppo di appartenenza
di queste persone,

viene determinata
l'efficacia del vaccino.

Se i 170 fossero equamente divisi,

significherebbe che
le probabilità di ammalarsi sono uguali

per vaccinati e non.

Quindi l'efficacia sarebbe dello 0%.

Se tutti i 170 fossero nel gruppo placebo
e nessuno tra quelli vaccinati,

il vaccino avrebbe un'efficacia del 100%.

Durante questo test, si sono ammalate
162 persone nel gruppo placebo,

e solo otto tra quelle vaccinate.

Significa il 95% di probabilità in meno
di contrarre il Covid-19:

quindi il vaccino
ha un'efficacia del 95%.

Questo non significa
che ogni 100 vaccinati, 5 si ammaleranno.

Quel 95% si applica
al singolo individuo.

Quindi, ogni vaccinato

ha il 95% di probabilità in meno
di ammalarsi rispetto a un non vaccinato,

se si trova esposto al Covid-19.

Il livello di efficacia di ogni vaccino
è calcolato così.

Ma questi studi clinici
avvengono in circostanze diverse.

Quindi, una delle riflessioni
più importanti da fare qui,

quando guardiamo questi numeri,

è la tempistica con cui questi studi
sono stati svolti.

Ecco il numero di casi Covid-19 al giorno
negli USA dall'inizio della pandemia.

Gli studi per Moderna sono stati fatti
interamente negli USA in estate.

Anche quelli per Pfizer/BioNTech
si sono svolti per lo più negli USA,

nello stesso periodo.

Tuttavia, Johnson & Johnson ha svolto
i suoi studi negli USA in questo periodo,

quando c'erano più possibilità

per i partecipanti di contrarre il virus.

E la maggior parte degli studi
si sono svolti in altri paesi,

specialmente Sud Africa e Brasile.

In questi paesi,
non solo la media dei casi era più alta,

ma il virus era diverso.

Questi studi si sono svolti
mentre emergevano le varianti di Covid-19,

che sono diventate quelle dominanti
in questi paesi;

e con le varianti è più facile
che i partecipanti si ammalino.

In Sud Africa, la maggior parte dei casi
su Johnson & Johnson erano di varianti,

non il virus originario
che circolava negli USA in estate.

E nonostante questo,
ha sensibilmente ridotto i contagi.

"Se vogliamo fare
un vero e proprio paragone tra vaccini,

è importante studiarli
con le stesse circostanze e criteri,

nella stessa parte del mondo
e nello stesso momento".

"Se dovessimo prendere
i vaccini Pfizer e Moderna,

e rifare gli studi clinici
nello stesso periodo di quelli di J&J,

potremmo osservare
un'efficacia molto diversa".

Questi numeri sull'efficacia dicono solo
quello che è successo durante gli studi,

non quello che succederà nel mondo reale.

Secondo molti esperti questo non è nemmeno
il dato migliore per valutare un vaccino.

Perché lo scopo di un vaccino non è
necessariamente prevenire la malattia.

"Lo scopo del programma vaccini Covid-19
non è quello di arrivare a 'Covid zero',

ma è domare il virus, renderlo innocuo,

eliminare il rischio di malattie gravi,
ospedalizzazione e morte".

Può aiutare a osservare i diversi risultati
dell'esposizione al Covid-19, ad esempio:

Nel migliore dei casi
non ci si ammala affatto.

Nel peggiore, c'è la morte.

In mezzo, ospedalizzazione,
sintomi più o meno gravi,

o nessun sintomo.

Nelle migliori circostanze,
i vaccini proteggono fino a qui.

Ma nella realtà, non è questo lo scopo
dei vaccini contro il Covid-19.

Il vero scopo è dare al tuo corpo
una protezione contro queste possibilità,

quindi se vieni contagiato
è più come un raffreddore

e non qualcosa
per cui essere ospedalizzati.

Tutti i vaccini contro il Covid-19
sono efficaci in questo senso.

In tutti gli studi, nel gruppo placebo
ci sono stati ricoveri

e persino morti causate dal Covid-19,

ma nessuna delle persone vaccinate
durante questi studi,

è stata ricoverata
o è morta di Covid-19.

"Vorrei che quel sindaco
avesse capito solo una cosa,

che tutti e tre i vaccini sono efficaci
al 100% contro il rischio di morte".

Il sindaco di Detroit ha poi ritrattato
e ha usato dosi di Johnson & Johnson,

perché comunque "funziona
nel contrastare la cosa più importante".

L'efficacia è importante.
Ma non è la cosa più importante.

La domanda non è quale sia il vaccino
che protegge di più dal contagio Covid,

ma quale ti permetterà di sopravvivere?

O di non essere ricoverato?

Quale aiuterà a sconfiggere la pandemia?

La risposta è tutti quanti.

"Il miglior vaccino in questo momento
è quello che ti viene offerto".

"Con ogni singola dose fatta,
ci avviciniamo alla fine della pandemia".