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Possiamo essere cosmopoliti e dare importanza alle origini | Sarah Gouia | TEDxEcoleHôtelièreLausanne

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    Ciao a tutti.
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    Mi chiamo Sarah Gouia.
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    Come sapete, ho tre diverse nazionalità.
  • 0:14 - 0:19
    Sono nata in Francia,
    cresciuta a Parigi, quindi sono francese.
  • 0:19 - 0:21
    Mio padre è tunisino,
  • 0:21 - 0:24
    e mia madre viene dalla Costa Rica,
    in America Centrale.
  • 0:25 - 0:27
    Quindi potete capire
  • 0:27 - 0:31
    perché sono così interessata
    all'argomento delle origini.
  • 0:31 - 0:34
    Ma quello che mi interessava ancora di più
  • 0:34 - 0:35
    mentre crescevo
  • 0:35 - 0:40
    era risolvere questo
    eterno dibattito interno.
  • 0:41 - 0:46
    Mi sentivo molto cosmopolita,
    molto internazionale,
  • 0:46 - 0:49
    certamente a causa della diversità
    delle mie stesse origini,
  • 0:50 - 0:52
    ma capivo anche
  • 0:52 - 0:57
    che le origini culturali sono
    molto importanti per definire chi siamo.
  • 0:57 - 1:00
    Potevo comprendere anche quelle persone
  • 1:00 - 1:02
    che a volte chiamiamo
    'patriottiche', 'nazionaliste',
  • 1:02 - 1:07
    con un'accezione peggiorativa, negativa.
  • 1:07 - 1:11
    Sono cresciuta pensando a me stessa
    come la classica cittadina del mondo
  • 1:11 - 1:14
    e, allo stesso tempo, capendo
  • 1:14 - 1:15
    perché, per alcune persone,
  • 1:15 - 1:20
    fosse così importante mantenere vive
    le proprie culture e tradizioni.
  • 1:20 - 1:23
    Ma penso di aver trovato
    una soluzione a quel dibattito,
  • 1:23 - 1:28
    ed è di questo che voglio parlarvi oggi.
  • 1:28 - 1:33
    In realtà non c'è un dibattito,
    non c'è una contraddizione.
  • 1:34 - 1:36
    No c'è contraddizione
  • 1:36 - 1:40
    tra il sentirsi molto patriottici,
  • 1:40 - 1:43
    e allo stesso tempo capire
  • 1:43 - 1:46
    che siamo tutti parte
    di una comunità più ampia
  • 1:46 - 1:49
    fatta di esseri umani
    tutti degni dei diritti umani.
  • 1:50 - 1:53
    Non c'è niente di contraddittorio
  • 1:53 - 1:56
    tra il sentire che le vostre
    origini sono importanti,
  • 1:56 - 1:59
    e, allo stesso tempo,
    che potete arricchire le vostre identità
  • 1:59 - 2:02
    viaggiano, vivendo all'estero,
  • 2:02 - 2:05
    incontrando nuove persone,
    sperimentando nuove culture.
  • 2:06 - 2:08
    Non c'è niente di contraddittorio
  • 2:08 - 2:11
    tra l'essere parte di una comunità,
  • 2:11 - 2:13
    ed essere felici di esserlo,
  • 2:13 - 2:15
    e, contemporaneamente,
  • 2:15 - 2:19
    avere un'identità molto
    complessa e particolare.
  • 2:20 - 2:26
    Ma prima di spiegare meglio perché
    sia così importante dire questo oggi,
  • 2:26 - 2:30
    prima voglio spiegavi
    cosa intendo con "origini".
  • 2:30 - 2:34
    Definirò questo termine
    in due modi diversi.
  • 2:34 - 2:36
    Prima territorialmente,
  • 2:36 - 2:40
    cioè come il luogo
    dove siete nati o cresciuti.
  • 2:40 - 2:44
    Potrebbe essere una regione,
    un villaggio, un Paese.
  • 2:44 - 2:47
    E poi ci sono le origini sociali:
  • 2:47 - 2:49
    la vostra famiglia,
  • 2:49 - 2:52
    il vostro retroterra economico e sociale,
  • 2:52 - 2:54
    a volte i vostri amici,
  • 2:54 - 2:56
    le persone con cui siete cresciuti,
  • 2:56 - 2:59
    tutti quelli che erano con voi
    mentre crescevate.
  • 2:59 - 3:03
    Quindi, ci sono origini sociali,
    e origini territoriali.
  • 3:03 - 3:07
    Ma oggi credo che mi concentrerò
    sulla questione del paese d'origine,
  • 3:07 - 3:10
    e sulle origini culturali
    come origini sociali,
  • 3:10 - 3:14
    perché credo che molti dei problemi
    del mondo di oggi
  • 3:14 - 3:16
    ruotino attorno a queste due nozioni.
  • 3:17 - 3:19
    Quindi, perché è così importante sostenere
  • 3:19 - 3:24
    che non c'è contraddizione
    tra i due sentimenti che provavo?
  • 3:24 - 3:29
    Beh, innanzitutto credo di aver
    cercato di riconciliare due gruppi
  • 3:29 - 3:32
    che stasera cercherò di etichettare
    per semplificare il discorso:
  • 3:33 - 3:36
    i cosmopoliti e i nazionalisti.
  • 3:37 - 3:38
    I nazionalisti sono quelli
  • 3:38 - 3:41
    che capiscono l'importanza
    delle nostre origini culturali,
  • 3:41 - 3:43
    l'importanza delle nostre tradizioni,
  • 3:43 - 3:45
    e come siamo stati cresciuti,
    e dove lo siamo stati,
  • 3:45 - 3:47
    ma hanno paura della globalizzazione.
  • 3:47 - 3:50
    I cosmopoliti, d'altra parte,
  • 3:50 - 3:54
    sono quelli che non credono che
    le origini culturali significhino granché.
  • 3:54 - 3:57
    Si concentrano di più sull'individuo,
  • 3:57 - 4:00
    ma sono a volte un po' ciechi
    nel capire quanto sia difficile
  • 4:01 - 4:05
    coesistere pacificamente con persone
    che hanno diverse origini culturali
  • 4:05 - 4:07
    e provengono da luoghi diversi.
  • 4:09 - 4:14
    Credo che un modo di riconciliare
    questi due tipi di persone,
  • 4:14 - 4:17
    questi due gruppi di persone,
  • 4:17 - 4:22
    sia fare una distinzione molto importante
    - tra origini e identità.
  • 4:22 - 4:24
    Ma prima di dire altro a questo proposito,
  • 4:24 - 4:28
    voglio prima precisare
    perché voglio riconciliarli,
  • 4:28 - 4:32
    voglio farlo per evitare la xenofobia
    da parte dei nazionalisti,
  • 4:32 - 4:35
    e la cecità da quella dei cosmopoliti.
  • 4:35 - 4:38
    Quindi, perché la distinzione
    tra origini e identità
  • 4:38 - 4:40
    è importante per
    riconciliare questi due gruppi ?
  • 4:41 - 4:48
    Beh, perché possiamo ricondurre
    i concetti di origine e identità
  • 4:48 - 4:50
    a due sentimenti primitivi
    che tutti proviamo.
  • 4:51 - 4:54
    Vogliamo essere parte di un gruppo,
    e vogliamo distinguerci.
  • 4:54 - 4:57
    Vogliamo così tanto essere membri
    di un gruppo, di una comunità,
  • 4:57 - 4:59
    sentirci parte di qualcosa,
  • 4:59 - 5:01
    e, allo stesso tempo,
    vogliamo sentirci unici,
  • 5:01 - 5:05
    vogliamo poter dire
    "Oh, non c'è nessun'altro come me."
  • 5:05 - 5:10
    E credo che tutti noi proviamo questi due
    semplici, fondamentali sentimenti umani.
  • 5:11 - 5:14
    E in realtà origini e identità
    sono un po' lo stesso.
  • 5:14 - 5:20
    Le origini riguardano la realtà
    com'era all'inizio della nostra vita,
  • 5:20 - 5:22
    che resta fissa, immutabile.
  • 5:23 - 5:25
    L'identità, d'altro canto,
  • 5:25 - 5:29
    riguarda l'evoluzione
    della vostra personalità,
  • 5:30 - 5:33
    si tratta di cambiamento perpetuo.
  • 5:33 - 5:37
    Le origini riguardano la vostra
    prima appartenenza emotiva
  • 5:37 - 5:40
    a una certa famiglia, Paese, ecc...
  • 5:40 - 5:46
    L'identità, d'altra parte, riguarda
    la nostra indipendenza dagli altri,
  • 5:46 - 5:47
    l'essere diversi.
  • 5:47 - 5:49
    Quindi, si capisce come le origini
  • 5:49 - 5:52
    riguardino molto di più questo
    sentimento di socialità,
  • 5:52 - 5:54
    di essere parte di un gruppo,
  • 5:54 - 5:58
    mentre l'identità riguarda molto di più
    la nostra diversità,
  • 5:58 - 6:00
    la nostra indipendenza dagli altri,
  • 6:00 - 6:02
    il fatto di essere unici.
  • 6:04 - 6:10
    Adesso userò il mio esempio personale
    per definire questi due concetti,
  • 6:10 - 6:12
    per renderli un po' più chiari.
  • 6:12 - 6:18
    Quindi, se penso alle mie origini,
    territorialmente sono cresciuta in Francia
  • 6:19 - 6:21
    il che mi ha influenzato molto.
  • 6:21 - 6:26
    È stata la mia prima opportunità
    di capire come funziona la società:
  • 6:26 - 6:31
    potevo veramente notare
    le norme della mia società,
  • 6:31 - 6:35
    i valori della società Francese-
    ho internalizzato la cultura.
  • 6:35 - 6:38
    I miei primissimi pensieri e idee
  • 6:38 - 6:41
    avevano un contesto
    grazie alla lingua francese.
  • 6:41 - 6:43
    Anche le mie origini sociali,
  • 6:43 - 6:46
    mio padre tunisino, mia madre costaricana,
  • 6:46 - 6:48
    sono arrivate fino a me
  • 6:48 - 6:51
    le loro origini culturali,
    le loro visioni del mondo,
  • 6:51 - 6:55
    la musica che ascoltano,
    le loro idee, i loro valori,
  • 6:55 - 6:57
    tutto questo costituisce la mia origine.
  • 6:57 - 7:01
    Ma se penso alla mia identità,
    il discorso cambia;
  • 7:01 - 7:03
    diventa molto più complesso.
  • 7:03 - 7:08
    Si, le mie origini son importanti
    per definire chi sono,
  • 7:08 - 7:12
    certo, a volte vesto
    in modo molto parigino;
  • 7:12 - 7:15
    si, amo le canzoni arabe;
  • 7:15 - 7:17
    si, parlo spagnolo quando sono ubriaca.
  • 7:17 - 7:22
    Ho tutti questi sentimenti e influenze
    che vengono dalle mie origini,
  • 7:22 - 7:26
    ma non sono tutto di me,
    non sono limitata a quello.
  • 7:27 - 7:32
    Sono assolutamente anche una donna,
    sono loquace, sono una perfezionista.
  • 7:32 - 7:37
    Sono una persona molto stressata
    a scuola, nel lavoro, ecc...
  • 7:37 - 7:40
    Ci sono molti altri elementi
    che compongono la mia personalità.
  • 7:40 - 7:45
    Amo la politica, la storia,
    cose del genere mi definiscono,
  • 7:45 - 7:49
    ma oggi, o tra qualche giorno o anno
  • 7:49 - 7:51
    tutto questo potrebbe cambiare.
  • 7:51 - 7:56
    Inoltre, non solo le culture
    delle mie origini mi influenzano,
  • 7:56 - 8:01
    lo faranno anche le altre culture
    che sperimenterò in futuro.
  • 8:02 - 8:05
    Per esempio, sono passati due anni da
    quando ho iniziato a studiare a Cambridge,
  • 8:05 - 8:10
    e sento ancora molto l'influenza
    della cultura britannica:
  • 8:10 - 8:14
    prendo il tè alle quattro
    con i miei amici;
  • 8:14 - 8:16
    uso molto il vocabolo "delizioso";
  • 8:16 - 8:20
    e cerco continuamente di copiare
    l'accento Emma Watson.
  • 8:20 - 8:24
    C'è molto in me che viene
    dalla cultura britannica.
  • 8:24 - 8:28
    Quindi io non sono plasmata
    solo dalle mie origini.
  • 8:29 - 8:35
    Quindi perché è così importante
    riconciliare cosmopoliti e nazionalisti?
  • 8:35 - 8:38
    Perché quello che direi ai cosmopoliti é:
  • 8:38 - 8:42
    non siate ciechi davanti all'influenza
    delle nostre origini e identità
  • 8:42 - 8:44
    non siatelo perché a volte,
  • 8:44 - 8:48
    specialmente quando vi sentite
    minacciati o discriminati,
  • 8:48 - 8:53
    quelle origini assumono un ruolo
    molto importante nella nostra identità.
  • 8:54 - 8:57
    Quando sono in Francia,
    a volte mi sento molto più tunisina.
  • 8:58 - 8:59
    Perché?
  • 8:59 - 9:02
    Perché a volte, parlando
    o ascoltando il telegiornale,
  • 9:03 - 9:06
    a volte c'è una certa confusione
    tra alcuni termini, come:
  • 9:06 - 9:10
    Mussulmani, Nordafricani,
    immigrati, rifugiati.
  • 9:11 - 9:12
    Vengono considerati sinonimi,
  • 9:12 - 9:16
    e io mi sento un po' insultata da questo.
  • 9:16 - 9:18
    Ma perché mi sento insultata?
  • 9:18 - 9:19
    Perché mi sento minacciata?
  • 9:19 - 9:21
    Perché mi sento più tunisina?
  • 9:21 - 9:24
    Perché provo queso tribale senso
    di appartenenza a quella comunità?
  • 9:25 - 9:31
    Non vado in Tunisia da molto,
    il mio arabo non è molto buono,
  • 9:31 - 9:34
    e non sono neanche mussulmana.
  • 9:34 - 9:38
    Perché quelle parole mi feriscono tanto?
  • 9:38 - 9:41
    Perché sento che le mie origini
    vengono minacciate.
  • 9:41 - 9:45
    Quando sono in Inghilterra non mi sento
    rifiutata in quanto francese,
  • 9:45 - 9:48
    ma sento l'influenza
    della cultura francese.
  • 9:48 - 9:53
    È la prima volta che ho realizzato
    quanto la Francia mi abbia influenzata:
  • 9:53 - 9:57
    nel mio modo di studiare,
    nel mio modo di vivere le amicizie,
  • 9:57 - 9:58
    tutto questo.
  • 9:58 - 10:01
    Quindi le origini importano.
    Non possiamo sostenere il contrario,
  • 10:01 - 10:03
    sono importanti nelle nostre vite.
  • 10:03 - 10:05
    E dovremmo capire
  • 10:05 - 10:08
    che poiché le persone si spostano
    da un paese all'altro
  • 10:08 - 10:10
    a causa della globalizzazione,
  • 10:10 - 10:13
    saremo circondati da persone
    con origini diverse,
  • 10:13 - 10:17
    e dobbiamo rispettare il fatto che
    a volte possano sentirsi un po' minacciate
  • 10:17 - 10:19
    a causa delle differenze,
  • 10:19 - 10:24
    e se noi le discriminiamo,
    si sentiranno insultate,
  • 10:24 - 10:27
    e le loro origini assumeranno
    molta importanza nella loro identità.
  • 10:28 - 10:32
    I nazionalisti, ascoltando quanto
    ho appena detto, diranno:
  • 10:32 - 10:36
    "Aspetta un attimo!
    Siamo d'accordo con te.
  • 10:36 - 10:39
    Ci sentiamo molto minacciati dai
    migranti che vengono nel nostro paese."
  • 10:41 - 10:44
    Io non sono d'accordo
  • 10:44 - 10:48
    perché, si, si sentono minacciati,
    ma non nelle loro origini:
  • 10:48 - 10:54
    si sentono minacciati nella
    loro idea di identità collettiva,
  • 10:54 - 10:58
    ed ecco un altro caso in cui
    la distinzione tra origini e identità
  • 10:58 - 10:59
    è importante.
  • 11:00 - 11:02
    Si sentono minacciati
  • 11:02 - 11:06
    perché basano la loro identità collettiva
  • 11:06 - 11:11
    su caratteristiche, simboli che
    tutti abbiamo dalle nostre origini
  • 11:12 - 11:15
    e credono che tutti [nel loro gruppo]
    abbiano le stesse caratteristiche
  • 11:15 - 11:17
    o sceglierebbero gli stessi simboli.
  • 11:17 - 11:19
    Questo non è vero.
  • 11:19 - 11:20
    Altro esempio:
  • 11:21 - 11:24
    In Francia, i nazionalisti parlano
    molto di Giovanna D'Arco.
  • 11:25 - 11:27
    Io non ho niente a che fare con lei,
  • 11:27 - 11:28
    non sento letteralmente niente
  • 11:29 - 11:31
    quando qualcuno
    mi parla di Giovanna D'Arco.
  • 11:31 - 11:34
    Credo che la Francia sia
    molto più definita da Voltaire:
  • 11:34 - 11:37
    humor nero, combattere sempre
    per una causa, amare i dibattiti.
  • 11:38 - 11:42
    Ma è solo la mia interpretazione,
  • 11:42 - 11:46
    è il mio modo personale
    di percepire le mie origini.
  • 11:46 - 11:49
    Tutti percepiscono le proprie
    origini in modi molto diversi.
  • 11:50 - 11:52
    E questo è un grosso
    problema coi nazionalisti.
  • 11:52 - 11:55
    Quello che sentono minacciato
    non sono le loro origini;
  • 11:55 - 11:57
    ma la loro identità collettiva.
  • 11:57 - 12:00
    E questa identità collettiva non esiste.
  • 12:00 - 12:04
    Non c'è un'identità per tutti;
    siamo tutti molto diversi.
  • 12:04 - 12:08
    Si, siamo tutti influenzati
    dalle nostre origini,
  • 12:08 - 12:12
    e, si, i cosmopoliti dovrebbero
    essere molto più consapevoli
  • 12:12 - 12:15
    di quanto le nostre origini
    plasmino la nostra identità,
  • 12:15 - 12:19
    come a volte ci emozionino,
  • 12:19 - 12:21
    ma non fanno la nostra identità,
  • 12:21 - 12:24
    noi non siamo limitati a quelle.
  • 12:24 - 12:28
    Nessuno dovrebbe dirvi chi siete
    a causa del posto da cui provenite,
  • 12:28 - 12:30
    a causa della famiglia
    in cui siete cresciuti,
  • 12:30 - 12:34
    o perché venite da un certo
    ambiente economico-sociale.
  • 12:35 - 12:38
    L'identità è del tutto personale,
  • 12:38 - 12:41
    è la particolare associazione
    di caratteristiche
  • 12:41 - 12:43
    che vi rende voi stessi.
  • 12:43 - 12:45
    Quindi vediamo che in realtà
  • 12:45 - 12:48
    se i cosmopoliti capissero
    questa distinzione,
  • 12:48 - 12:51
    e la capissero anche i nazionalisti,
    tra origini e identità,
  • 12:52 - 12:56
    beh, potrebbero riconciliarsi
    su molti problemi.
  • 12:56 - 12:57
    Quindi, è vero,
  • 12:57 - 13:01
    possiamo essere cosmopoliti e
    considerare importanti le nostre origini.
  • 13:01 - 13:03
    Non è una contraddizione.
  • 13:03 - 13:08
    Dobbiamo solo riconoscere che abbiamo
  • 13:08 - 13:11
    sia un istinto tribale
    di appartenenza a un gruppo,
  • 13:11 - 13:13
    e a volte ad imitare
    i membri di questo gruppo,
  • 13:14 - 13:16
    sia la volontà di distinguerci,
  • 13:16 - 13:19
    e dovremo convivere
    con entrambi questi sentimenti,
  • 13:19 - 13:20
    che non sono un male, sono fantastici,
  • 13:21 - 13:24
    ma solo finché non feriscono gli altri,
  • 13:24 - 13:26
    chiunque siano, e da ovunque provengano.
  • 13:26 - 13:27
    Grazie.
  • 13:27 - 13:29
    (Applausi)
Title:
Possiamo essere cosmopoliti e dare importanza alle origini | Sarah Gouia | TEDxEcoleHôtelièreLausanne
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Cosmopoliti o nazionalisti? Perché dovremmo scegliere? È il momento di ridefinire il significato di origine e identità e smettere di confonderli. Noi siamo unici, e l'idea di "origine" è personale e il risultato della nostra identità.

Sarah è una cittadina francese, costaricana e tunisina che studia Politica e Relazioni Internazionali all'Università di Cambridge, e completerà i suoi studi in Diritto Internazionale.

Sarah ha una passione per i dibattiti politici su argomenti come globalizzazione, cambiamento climatico, dialogo culturale, sicurezza e peace building.
Oggi, la sua interessante conferenza si concentrerà sul "falso dibattito" tra rispettare le nostre origini e tradizioni vs. essere liberi e cosmopoliti.

Questa conferenza è stata tenuta ad un evento TEDx usando il format delle conferenze TED ma organizzata indipendentemente da una comunità locale. Ulteriori informazioni a: http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
13:32

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