< Return to Video

Barbara Kruger: Part of the Discourse | Art21 "Extended Play"

  • 0:18 - 0:22
    ["Barbara Kruger: Parte del Discorso"]
  • 0:26 - 0:30
    Com'è che ogni tela con dei pigmenti
  • 0:30 - 0:31
    viene chiamata arte?
  • 0:33 - 0:36
    Ci sono così tanti modi per fare arte.
  • 0:37 - 0:41
    Alcuni sono più accessibili al pubblico di altri
  • 0:43 - 0:45
    Da giovane andavo nelle mostre d'arte
  • 0:45 - 0:47
    ed ero totalmente intimidita!
  • 0:48 - 0:50
    Certe opere si devono decifrare.
  • 0:51 - 0:55
    Per me l'accessibilità è importante,
  • 0:55 - 0:59
    perchè ero quell'osservatore che non capiva--
  • 0:59 - 1:00
    che non conosceva i codici.
  • 1:15 - 1:17
    Performa mi si è avvicinato
  • 1:17 - 1:20
    e parlando è saltato fuori lo skatepark.
  • 1:20 - 1:22
    E mi dico: "Sarebbe meraviglioso."
  • 1:23 - 1:24
    "Il denaro parla"
  • 1:25 - 1:26
    " I valori di chi?"
  • 1:30 - 1:32
    Queste sono solo parole al vento,
  • 1:32 - 1:35
    e domande che a volte ci facciamo
  • 1:37 - 1:40
    che non chiediamo ma dovremmo chiedere.
  • 1:44 - 1:46
    Sono cresciuta a Newark, nel New Yearsey.
  • 1:46 - 1:48
    Mia madre e mio padre
  • 1:48 - 1:51
    non avevano una laurea.
  • 1:52 - 1:54
    Vivevamo in un appartamento di tre stanze
  • 1:54 - 1:55
    e io dormivo in soggiorno.
  • 1:57 - 2:02
    Ho sempre saputo come da dove venivo,
  • 2:02 - 2:05
    ciò che abbiamo e ciò che ci è precluso
  • 2:05 - 2:07
    determina chi possiamo essere nel mondo.
  • 2:08 - 2:10
    Sono venuta qui a New York.
  • 2:10 - 2:12
    Sono stata alla Parson per un anno.
  • 2:13 - 2:15
    Ho iniziato a lavorare come contabile
  • 2:16 - 2:18
    poi ho lavorato in un call center.
  • 2:19 - 2:22
    Vivendo a Newark e poi a New York
  • 2:22 - 2:24
    non leggi le notizie ma le vedi accadere
  • 2:24 - 2:27
    in metropolitana e dovunque.
  • 2:27 - 2:30
    Così ho saputo che assumevano al Condé Nast
  • 2:30 - 2:31
    Sono stata fortunata
  • 2:31 - 2:35
    Mi hanno assunto come secondo designer.
  • 2:35 - 2:37
    Se la gente non notava le tue pagine
  • 2:37 - 2:38
    ti licenziavano.
  • 2:38 - 2:39
    Ritagliare le foto
  • 2:39 - 2:41
    Scegliere i caratteri
  • 2:41 - 2:44
    All'inizio volevo fare il direttore artistico
  • 2:44 - 2:46
    ma era un mondo del tutto diverso.
  • 2:47 - 2:50
    Non contavo nulla in quell'ambiente.
  • 2:51 - 2:52
    Mi sono presa una pausa
  • 2:52 - 2:56
    e mi sono chiesta cosa significa considerarsi un artista.
  • 2:57 - 2:59
    Ricordo che dicevo alla gente,
  • 2:59 - 3:03
    "Sono un artista se uso un pennarello e incollo cose?"
  • 3:03 - 3:04
    "No, non lo sei."
  • 3:05 - 3:08
    Ho capito che potevo usare la fluidità
  • 3:08 - 3:09
    nel mio lavoro di designer.
  • 3:11 - 3:13
    Mi piacciono i caratteri incisivi
  • 3:13 - 3:17
    la nitidezza dei font tipo il sans serif
  • 3:19 - 3:22
    Il rosso cattura l'attenzione.
  • 3:25 - 3:28
    Non potevo permettermi di fare stampe a colori.
  • 3:29 - 3:32
    Cercavo vecchie riviste nelle librerie,
  • 3:32 - 3:34
    e le modificavo in bianco e nero.
  • 3:36 - 3:39
    Per noi nell' '81-'83,
  • 3:39 - 3:43
    mostrare il proprio lavoro significava essere parte del Discorso
  • 3:43 - 3:47
    Quando abbiamo iniziato a parlare del mio team
  • 3:47 - 3:49
    e il nostro lavoro veniva venduto
  • 3:49 - 3:55
    pensai che se il mio lavoro stava acquisendo lo status di merce, dovevo affrontarlo.
  • 4:00 - 4:03
    Le qestioni di potere, valore,
  • 4:03 - 4:05
    Sfortunatamente non invecchiano mai.
  • 4:19 - 4:21
    L'architettura è il mio primo amore.
  • 4:21 - 4:24
    Trasformo le idee in spazio.
  • 4:29 - 4:31
    So quali aree prendere in considerazione
  • 4:31 - 4:35
    per attivare uno spazio con immagini e testo.
  • 4:42 - 4:43
    "Pensa come noi"
  • 4:43 - 4:45
    "Odia come noi", "Abbi paura come noi".
  • 4:45 - 4:47
    Voglio che il mio lavoro crei articoli di giornale.
  • 4:47 - 4:49
    [MANIFESTANTE] Diritto alla vita, il tuo nome è bugia
  • 4:49 - 4:51
    -non t'importa se le donne muoiono.
  • 4:53 - 4:57
    [KRUGER] Ho creato "Il tuo corpo è un campo di battaglia" per spingere la gente a protestare
  • 4:57 - 4:59
    Questo per i diritti riproduttivi delle donne.
  • 5:00 - 5:04
    Quando contattai Planned Parenthood per offrire i miei servizi
  • 5:04 - 5:06
    non avevano la minima idea di chi fossi
  • 5:07 - 5:09
    Dissero che stavano lavorando con un'agenzia pubblicitaria
  • 5:09 - 5:11
    Ok, va bene.
  • 5:12 - 5:15
    Così ho usato un tipografo di nome Quirky.
  • 5:16 - 5:18
    Stampavo tutti questi poster con lui.
  • 5:20 - 5:22
    Sono uscita verso l'una o le due del mattino
  • 5:22 - 5:25
    e ho affisso tutti i poster per la città.
  • 5:30 - 5:32
    Ovviamente, sono una femminista.
  • 5:32 - 5:38
    Ma non ho mai considerato il genere o la sessualità in modo separato dalle questioni di classe
  • 5:38 - 5:41
    e mai le questioni di classe come separate da quelle di razza.
  • 5:42 - 5:45
    Qualcosa su cui dovremmo riflettere
  • 5:45 - 5:48
    è ciò che ci rende quelli che siamo nel mondo in cui viviamo
  • 5:48 - 5:52
    e quanto la cultura ci formi e ci freni.
  • 5:52 - 5:55
    Ci sono stereotipi dell'artista
  • 5:55 - 5:57
    o del musicista.
  • 5:58 - 6:00
    Questi sono gli stereotipi più gentili.
  • 6:05 - 6:08
    La gente mi chiede se può passare dal mio studio
  • 6:08 - 6:10
    e io dico "vuoi che mi metta un berretto,
  • 6:10 - 6:12
    così mi puoi fotografare con una tavolozza?"
  • 6:12 - 6:13
    Rispondo di no, no.
  • 6:13 - 6:16
    Non voglio essere quel tipo di persona.
  • 6:21 - 6:24
    Ci sono già abbastanza immagini di me.
  • 6:24 - 6:26
    Non abbiamo bisogno di un milione di foto.
  • 6:28 - 6:30
    Cosa significa inquadrare con una macchina fotografica qualcuno,
  • 6:30 - 6:33
    penso ci sia brutalità in quest'atto.
  • 6:45 - 6:46
    "Tu"
  • 6:48 - 6:51
    "Sai che le donne hanno avuto per tutti questi secoli la funzione"
  • 6:51 - 6:55
    "di specchi dal potere magico e delizioso"
  • 6:55 - 7:00
    "di riflettere raddoppiata la figura dell'uomo"
  • 7:00 - 7:02
    È una citazione da Virginia Woolf.
  • 7:05 - 7:06
    Dovevo assolutamente usarla.
Title:
Barbara Kruger: Part of the Discourse | Art21 "Extended Play"
Description:

more » « less
Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"Extended Play" series
Duration:
07:25

Italian subtitles

Revisions Compare revisions