Maya Lin: Masse d'Acqua che Scompaiono | "Exclusive" | Art21

Episodio #184: Ripresa alla fine del 2012, Maya Lin discute la sua serie di sculture in marmo, "Masse d'Acqua che Scompaiono", mostrate in sviluppo nel suo studio a Manhattan. Il processo collettivo di ricerca, disegno, modellazione e realizzazione automatizzata di Lin, ha portato a queste forme che evidenziano l'erosione del Lago Ciad, del Lago d'Aral e della calotta artica. Cresciuta ad Athens, Ohio, da giovane Lin ha organizzato proteste contro crudeltà e crimini ambientali. Oggi continua ad essere un'attivista, usando la sua arte per promuovere un'analisi più attenta del mondo naturale.

Con una formazione artistica e architettonica, Maya Lin si è imposta all'attenzione del pubblico quando il suo progetto per il Vietnam Veterans Memorial a Washington D.C. (spesso descritto come una "ferita" sulla terra), è stato selezionato nell'ambito di un concorso nazionale. I suoi successivi monumenti, parchi, progetti architettonici e sculture sono legati al suo constante desiderio di creare un posto per gli individui all'interno del paesaggio.

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http://www.art21.org/artists/maya-lin

CREDITI: Produttore: Ian Forster. Intervista di: Ian Forster. Operatore di ripresa: Rafael Salazar Moreno & Ava Wiland. Suono: Ava Wiland. Editor: Morgan Riles. Grafica aggiuntiva per gentile concessione di: National Snow and Ice Data Center, University of Colorado, Boulder. Opere d'arte per gentile concessione di: Maya Lin.

Maya Lin
Masse d'Acqua che Scompaiono

Volevo diventare una zoologa sul campo

e ho deviato per la strada dell'arte e dell'architettura.

Sono cresciuta negli anni Sessanta,
figlia degli anni Sessanta,

per cui, o stessi promuovendo una petizione per
boicottare il Giappone per l'industria baleniera,

o una petizione per vietare le trappole d'acciaio,

ero fuori nel parcheggio ad Athens, in Ohio,

facendo un po' l'attivista.

La discussione riguardava quanti danni

stavamo causando come specie al resto del pianeta.

È davvero personale, e io amo l'ambiente.

Amo il mondo intorno a noi.

"Red Sea" (2006)

In una precedente esposizione,
avevo creato queste masse d'acqua,

come il Mar Caspio, il Mar Rosso e il Mar Nero.

E questa volta ho intenzione di tagliare nella pietra

queste masse d'acqua che stanno scomparendo.

Cosa ci resta oggi della calotta artica

rispetto a com'era nel 1980.

Questo è il Lago Ciad e, anche qui,

tutto ciò che resta del Lago Ciad è questo.

E a questo punto iniziamo con i disegni,

li mettiamo nel computer

e verrà tutto tagliato nella pietra.

È un po' una via di mezzo tra un processo meccanico
e una rifinitura a mano

o una smussatura, così arriva a essere
un po' più morbido sugli spigoli.

Amo i lavori in scala piccola,

perché li posso realizzare qui con il mio team.

Ci sono sia artisti che architetti che lavorano per me,

ma gli assistenti architettonici sono gli unici

che possono prendere questi dati dai cartografi,

convertirli e poi inviarli alle stampanti.

A proposito, questo è Nick Croft.

Puoi spiegargli un po' alcune delle analisi

e degli studi che dobbiamo portare avanti?

[Nick Croft, assistente di studio]

[CROFT] Beh, gran parte del lavoro riguarda
il trovare dati di luoghi geografici

o posti nel mondo.

Quindi per gran parte del tempo
ci affideremo a Internet.

Prenderemo tutti i dati e cercheremo
di creare una superficie tridimensionale

nel progamma del computer,

e poi faremo dei modelli in varie scale,

o faremo diversi studi del terreno
e della qualità della sua superficie.

[LIN] Dato che gran parte di quello
che faccio finisce per essere

computerizzata
per analizzare i dati e le informazioni,

la cosa che mi dà
sempre da pensare è:

"Beh, qual è la differenza
nel trovarli in un museo d'arte

o in un museo delle scienze?"

Lì sta il difficile.

Non è proprio una rappresentazione,
ha un essenza propria.

Io sono interessata tanto alla creazione di forme
che sto portando avanti,

quanto al farvi riflettere su

quello che stiamo facendo al mondo intorno a noi.