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Ciao e benvenuti al
Natural World Facts Awareness Project.
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Una nuova serie in cui
spiegherò l'importanza
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della tutela della natura
e cosa si può fare per contribuire.
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In questo video
ci sarà con me Alex Collins,
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appassionato come me
di natura su YouTube
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e biologo all'Università di Bristol.
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Sotto c'è il link al suo canale,
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vi consiglio di andarci
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ci sono video sulle specie
più rare al mondo
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e cosa potete fare per aiutarle.
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Allora, cos'è la conservazione marina?
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La conservazione marina è la protezione
degli ecosistemi marini,
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incentrata sulla limitazione dei danni
causata dall'uomo
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e sulla protezione delle specie a rischio.
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Le principali minacce nei nostri oceani
includono la perdita di specie,
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la distruzione dell'habitat,
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e il cambiamento
delle funzioni dell'ecosistema
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L'aumento dei tassi di estinzione
dovuti alle attività umane
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ha portato a un enorme
perdita di biodiversità,
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in particolare nelle barriere coralline
l'88% delle quali è minacciato
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dalle eccessive emissioni di CO2.
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Queste barriere sono tra i più importanti
contenitori di biodiversità del pianeta.
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Ci vogliono circa diecimila anni
perché nasca una barriera
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da un polipo corallino
e fino a 30 milioni
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perché la barriera sia completa,
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in cui si stima sia ospitato
circa il 25% della vita marina.
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Eppure, in tutto il mondo,
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le barriere coralline stanno morendo,
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con le temperature in aumento
e le condizioni di stress
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che sbiancano i coralli
costretti a espellere le alghe colorate
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dalle quali dipendono
per la sopravvivenza.
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Perché tutto ciò è importante?
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Perché la conservazione marina
è importante?
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Con gli oceani minacciati
come non mai prima d'ora,
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e metà delle barriere coralline
morte ovunque negli ultimi 30 anni,
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la conservazione marina
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non è mai stata così importante.
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Ho già realizzato dei video
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dove spiego la sua importanza per noi
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e perché dovremmo salvare
le specie in pericolo.
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Quindi date un'occhiata a quei video
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dopo aver visto questo.
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In breve, varie specie dipendono
tra loro per sopravvivere.
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Se una specie è minacciata,
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probabilmente lo sarà anche un'altra.
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Creando un effetto a catena,
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finché tutto l'ecosistema è minacciato.
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Abbiamo bisogno di ecosistemi sani
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tanto quanto la stessa vita marina
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perché senza di loro,
avremmo meno cibo, denaro,
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e meno vita sul nostro pianeta.
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La morale è che la Terra
deve avere oceani sani
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ed è compito nostro proteggerli.
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Come possiamo farlo?
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Uno dei metodi più efficaci
è la creazione di aree marine protette.
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Ciò crea un ambiente sicuro
per la vita marina,
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lontano dalla pesca eccessiva,
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dall'inquinamento sonoro delle navi
e da altre attività umane.
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Per fortuna, la biodiversità è cresciuta
del 21% nelle riserve marine.
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Possiamo anche usare barriere artificiali.
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Queste sono strutture realizzate
dall'uomo per promuovere la vita
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e la crescita di nuovi coralli.
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Le barriere artificiali sono state utili
per dare un habitat alle specie
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permettono agli ecosistemi di riprendersi
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e alla preziosa biodiversità
di rigenerarsi.
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Insieme a queste strategie
dobbiamo anche essere attenti
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a come interagiamo con l'ambiente marino.
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Le tecniche di pesca demersale attiva
come le reti a strascico,
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in cui si trascina la rete
lungo il fondale marino
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possono essere molto dannose,
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perché annientano specie importanti
per l'ecosistema come alcuni coralli.
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Le tecniche di pesca pelagica,
in cui si trascinano reti in pieno oceano
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possono avere lo stesso effetto.
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Perché è una tecnica indiscriminata,
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dove la rete cattura qualsiasi cosa,
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a prescindere dalla volontà del pescatore.
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Ciò spesso porta a far del male a specie
protette, come delfini e tartarughe
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o alla loro uccisione. Per ogni chilo
di gamberetti catturati e venduti
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nove chili di altri animali marini
sono presi per sbaglio,
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vengono feriti o uccisi e gettati via.
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Ci sono stati sforzi
per ridurre la distruzione
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causata da queste tecniche di pesca,
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sia riducendo il tempo concesso per usarle
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sia rendendo le tecniche stesse
meno distruttive.
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Un esempio è l'uso di uncini particolari
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che difficilmente catturano altre specie.
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Risolvere questi problemi
richiede molto impegno
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ma non significa
che non potete far nulla
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se non lavorate nella conservazione.
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Allora ecco alcune cose che potete fare
per aiutare la conservazione marina.
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Per prima cosa, usare con parsimonia
le scorte d'acqua.
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Non solo risparmierete denaro,
ma ridurrete
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il deflusso degli eccessi, che portano
inquinanti e rifiuti negli oceani.
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Inoltre, usare meno energia
nel quotidiano.
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Le alte temperature
possono uccidere
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i coralli, far alzare il livello del mare
e provocare inondazioni
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e un clima più estremo
che può danneggiare gli ecosistemi.
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Molte specie marine dipendono
anche da particolari temperature
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che determinano il loro sesso.
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Si chiama determinazione del sesso
temperatura-dipendente,
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quindi, cambiando la temperatura si creano
squilibri nell'intera popolazione.
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Potete anche pescare più responsabilmente,
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o pescare di meno, o per nulla
se per voi questa è un'opzione.
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Lo stesso vale per il pesce che mangiamo.
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Anche ridurre l'uso di plastiche
è essenziale.
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L'ingestione di microplastiche,
pezzetti di plastica
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inferiori ai 5mm di grandezza,
può portare al bioaccumulo.
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Avviene quando sostanze pericolose
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si creano nella catena alimentare
e causano a seri danni
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alle specie al vertice
della catena.
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Ecco alcune cose
che dovreste considerare
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nel voler diminuire
l'impatto sulla vita marina.
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Ce ne sono molte altre ovviamente
che potete fare per aiutare.
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Quindi, se volete saperne di più
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fatecelo sapere nei commenti,
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così potremo fare un altro video per voi.
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Grazie per averci seguito
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Spero vi piaccia.