Ellen Gallagher: Proiezioni | Art21 "Exclusive"
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0:10 - 0:23Ti ricordi quei vecchi mirini degli anni '70? Mi appassionavano molto, avevo un po' di mirini e un proiettore.
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0:23 - 0:33Mi permettevano di far salire i ragazzi in camera mia per fargli vedere le mie proiezioni, quindi era molto eccitante.
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0:33 - 0:45Mi piaceva molto mostrare queste proiezioni al buio e raccontare storie. C'era un genere di storie che doveva accompagnarle, ma spesso cambiavo l'ordine e inventavo altre storie.
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0:45 - 0:51Erano una specie di momento calmo per me,
tutte queste storie che inventavo. -
0:51 - 1:02Il Barone Rosso era una delle preferite. E poi la mescolavo con questa storia su Bessie Smith
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1:02 - 1:11e il suo incidente d'auto e che non riusciva a raggiungere l'ospedale... oppure che ce la faceva ma che non volevano prenderla in cura.
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1:11 - 1:21Tutte queste slide si ammucchiavano e diventavano una parte della proiezione nella mia narrazione.
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1:21 - 1:30E le persone si calmavano molto. Cioè, io spesso mi battevo per il territorio con i ragazzi del vicinato e in quel caso erano molto,
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1:30 -almeno momentaneamente, obbedienti e silenziosi mentre ascoltavano.
- Title:
- Ellen Gallagher: Proiezioni | Art21 "Exclusive"
- Description:
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Episodio #054: Artist Ellen Gallagher racconta la sua ossessione di proiettare film quando era piccola, mentre si giustappone la documentazione della sua opera "Murmur"(2003-04) installata alla Gagosian Gallery a New York.
La ripetizione e la revisione sono elementi centrali per il trattamento che Ellen Gallagher riserva alle pubblicità che trae dalle riviste più famose. Inizialmente la Gallagher è stata attratta dalle pubblicità di parrucche perché avevano una struttura a griglia. In seguito ha compreso che era il linguaggio d'accompagnamento che la interessava, ed ha cominciato a portare queste narrative nei suoi dipinti - facendoli funzionare attraverso i caratteri pubblicitari come una specie di classifica delle parole perdute. In seguito ad un'ispezione più ravvicinata e ad occhi spalancati, ali, lingue e labbra di creature somiglianti a menestrelli riconfigurati, si moltiplicano nel dettaglio. Sebbene la sua opera sia stata spesso interpretata come un'esame della razza, la Gallagher suggerisce anche una lettura più formale - da lontano l'opera appare come astratta e minimale, e impiega le griglie sia come struttura che come metafore dell'esperienza.
Scopri di più su Ellen Gallagher: http://www.art21.org/artists/ellen-gallagher
VIDEO | Produttori: Wesley Miller & Nick Ravich. Intervista: Susan Sollins. Camera & Suono: Tom Hurwitz, Eddie Marritz, Mark Mandler, and Roger Phenix. Editore: Jenny Chiurco and Mary Ann Toman. Opere in gentile concessione da: Ellen Gallagher & Edgar Cleijne.Grazie a: Gagosian Gallery, New York e Two Palms Press, New York.
- Video Language:
- English, British
- Team:
- Art21
- Project:
- "Extended Play" series
- Duration:
- 01:50
Giulia Di Pietro edited Italian subtitles for Ellen Gallagher: Projections | Art21 "Exclusive" | ||
Giulia Di Pietro added a translation |