Pompei: la più grande tragedia del mondo antico | Alberto Angela | TEDxPompeii
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0:04 - 0:05Buonasera!
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0:05 - 0:10Siamo in uno dei più importanti
siti archeologici del mondo: -
0:11 - 0:12Pompei.
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0:12 - 0:15Siamo in uno dei più
importanti siti di Pompei: -
0:16 - 0:17il grande teatro.
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0:17 - 0:202000 anni fa, c'erano un migliaio
di persone -
0:20 - 0:22che guardavano chiunque fosse in scena.
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0:22 - 0:26Ma conosciamo davvero Pompei?
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0:26 - 0:27Beh, si.
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0:27 - 0:29Abbiamo visto così tanti film,
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0:29 - 0:31letto così tanti testi
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0:31 - 0:33che ci raccontano del grande vulcano,
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0:33 - 0:36che ci raccontano della lava,
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0:36 - 0:38la lava che scorre e tutto il resto.
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0:38 - 0:42E invece, ci sono molti miti da sfatare.
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0:43 - 0:44Prima di tutto,
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0:44 - 0:47non c'era nessun vulcano visibile,
proprio per niente. -
0:48 - 0:51È qualcosa che può sorprendere,
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0:51 - 0:57ma se parlate e pranzate
forse con un vulcanologo, -
0:57 - 1:00o un antropologo, o un archeologo,
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1:00 - 1:05vi dirà così tante verità su Pompei
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1:05 - 1:07che sareste davvero sorpresi di conoscere.
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1:07 - 1:10Per prima cosa,
stiamo parlando di vulcani. -
1:10 - 1:12Oggi è un vulcano torreggiante.
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1:12 - 1:15Ma all'epoca di Pompei non esisteva,
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1:15 - 1:20per il semplice motivo che cominciò
ad esistere il giorno dell'eruzione. -
1:20 - 1:23Da quel giorno, cominciò a crescere
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1:23 - 1:25e a diventare quello che vediamo noi oggi.
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1:25 - 1:27Ma cosa potevano vedere i Pompeiani?
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1:27 - 1:28Molto semplice.
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1:28 - 1:31C'era una piccola montagnella
con una sommità. -
1:31 - 1:34E voi potete ancora vederlo oggi.
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1:34 - 1:37Sta esattamente dove
il grande vulcano è situato oggi. -
1:37 - 1:41E se aveste potuto vederlo a quel tempo,
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1:41 - 1:43avreste potuto vedere così tanti alberi,
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1:43 - 1:47avreste potuto vedere, non so, cervi.
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1:47 - 1:49I Pompeiani probabilmente andavano là
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1:49 - 1:51a prendere la legna, raccogliere funghi,
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1:51 - 1:52fare l'amore.
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1:52 - 1:55Era un amico, che li ha traditi.
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1:55 - 1:57Dunque, questa è la prima cosa:
nessun vulcano, -
1:57 - 1:59il primo mito da sfatare.
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1:59 - 2:01E poi, un'altra cosa è la lava.
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2:01 - 2:03Non ci fu una sola goccia di lava
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2:03 - 2:05che raggiunse Pompei, non una.
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2:05 - 2:10Ma gas, ceneri, lapilli e così via.
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2:10 - 2:11Ecco un altro mito.
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2:11 - 2:13E vedremo cosa è avvenuto esattamente.
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2:13 - 2:18Il terzo mito riguarda
la data dell'eruzione. -
2:18 - 2:23Noi sappiamo che tutto avvenne
il 24 agosto del 79 A.C. -
2:23 - 2:24Ma come facciamo a saperlo?
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2:24 - 2:29Lo sappiamo perché Plinio il Giovane
lo ha scritto in una lettera. -
2:29 - 2:31Ne è stato testimone
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2:31 - 2:33In realtà, se andate a vedere,
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2:33 - 2:35ci sono almeno sette testimoni,
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2:35 - 2:39sette sopravvissuti all'eruzione.
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2:39 - 2:42Oggi, vorrei anche dedicare del tempo
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2:42 - 2:44a rispondere a una domanda, che è:
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2:44 - 2:47"Saremmo sopravvissuti noi all'eruzione,
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2:47 - 2:51se fossimo stati là quasi 2.000 anni fa?"
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2:51 - 2:56Dunque, Plinio il Giovane ha detto
che tutto avvenne il 24 agosto. -
2:56 - 2:58Ma come lo sappiamo?
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2:58 - 3:00Vi ho detto che c'era una lettera.
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3:00 - 3:03Questa lettera, tuttavia, non c'è più.
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3:03 - 3:04È scomparsa col tempo.
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3:05 - 3:10Ma nel Medioevo i monaci cominciarono
a redigere alcune copie di quella lettera. -
3:10 - 3:12E così abbiamo tre famiglie
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3:12 - 3:14di quella vecchia lettera fatte dai monaci
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3:14 - 3:16che continuavano a copiarla,
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3:16 - 3:18e un altro avrebbe fatto
la copia della copia -
3:18 - 3:19e così via.
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3:20 - 3:22Ma, naturalmente,
avranno fatto errori. -
3:22 - 3:24Allora, la data è corretta o no?
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3:24 - 3:26Beh, se guardate le diverse lettere,
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3:26 - 3:28vedrete che ci sono date differenti.
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3:28 - 3:34Una dice: "Nove giorni prima
delle calende di settembre", -
3:34 - 3:35che corrisponde al 24 agosto.
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3:35 - 3:40Un'altra dice: "Nove giorni prima
delle calende di novembre", -
3:40 - 3:42che sarebbe il 24 ottobre.
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3:42 - 3:43Dov'è la risposta?
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3:43 - 3:47La risposta è sepolta qui,
negli strati di Pompei. -
3:48 - 3:51Infatti gli archeologi hanno trovato noci,
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3:51 - 3:53hanno trovato castagne,
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3:53 - 3:56datteri, fichi secchi,
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3:56 - 4:00che non sono proprio frutti estivi.
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4:00 - 4:03Li troviamo, invece, in autunno.
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4:03 - 4:09E hanno trovato molti piccoli indizi
di un clima che non era caldo: -
4:10 - 4:11le persone erano vestite
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4:11 - 4:15con abiti molto caldi,
con sciarpe, ad esempio. -
4:15 - 4:20Questo significa che,
probabilmente, il clima era molto freddo, -
4:20 - 4:24che è più logico se fosse stato
più o meno novembre. -
4:24 - 4:27Un indizio interessante,
tuttavia, riguarda il vino. -
4:29 - 4:32Negli scavi, nei decenni passati,
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4:33 - 4:36gli archeologi trovarono
alcuni grandi vasi -
4:36 - 4:38contenenti il vino.
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4:38 - 4:43Quindi, i Romani
avrebbero fatto la vendemmia, -
4:43 - 4:46raccolto il nettare dell'uva
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4:46 - 4:50in quei grandi,
giganteschi vasi detti "dolia". -
4:50 - 4:52E avrebbero aspettato dieci giorni
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4:52 - 4:53affinché bollisse, fermentasse,
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4:53 - 4:55e poi venti giorni,
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4:55 - 4:57per controllare che tutto fosse a posto.
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4:57 - 4:59E poi avrebbero coperto e sigillato tutto.
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4:59 - 5:02Ed è proprio quello
che hanno trovato gli archeologi. -
5:02 - 5:03Quindi, in realtà,
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5:04 - 5:08la vendemmia era terminata
almeno da un mese. -
5:09 - 5:11E questo suggerirebbe probabilmente
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5:11 - 5:12che la data dell'eruzione
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5:12 - 5:16era intorno alla fine di ottobre.
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5:16 - 5:19Quindi, il 24 di ottobre ha senso.
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5:20 - 5:22Questa, ovviamente,
non è una prova definitiva, -
5:22 - 5:27ma è interessante vedere
che un sito così noto come Pompei -
5:27 - 5:31è un sito ancora aperto
con molto da scoprire. -
5:31 - 5:35Un altro mito da chiarire è che Pompei,
e lo vediamo sempre nei film, -
5:35 - 5:40era una città con persone ricche,
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5:40 - 5:42con banchetti, gladiatori e così via.
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5:42 - 5:44Non era così.
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5:44 - 5:48Nel giorno dell'eruzione
era una città in piena crisi. -
5:49 - 5:51Non c'era acqua corrente,
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5:51 - 5:52niente acqua corrente,
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5:52 - 5:54quindi niente bagni pubblici, le terme.
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5:54 - 5:57Non si vedeva nessuno
passare il tempo alle terme, -
5:57 - 5:59perché non c'era acqua.
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5:59 - 6:01Ce n'era solo una in funzione
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6:01 - 6:05che aveva la propria riserva d'acqua.
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6:05 - 6:07Forse le persone sarebbero andate là.
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6:07 - 6:08Ma c'era una grande crisi.
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6:08 - 6:12E un altro aspetto
è che non c'erano molte persone -
6:12 - 6:14come nei vecchi tempi a Pompei
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6:15 - 6:17perché c'erano stati diversi terremoti.
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6:17 - 6:21I terremoti erano un segnale dell'eruzione
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6:21 - 6:23che stava arrivando, si avvicinava,
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6:23 - 6:25man mano che il magma premeva
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6:25 - 6:30e provocava questi terremoti.
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6:30 - 6:33Così molte persone,
specialmente l'aristocrazia, -
6:33 - 6:33erano andate via.
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6:33 - 6:36C'erano nuove persone, i nuovi ricchi,
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6:36 - 6:39che prima erano schiavi,
i cosiddetti liberti, -
6:39 - 6:41che avrebbero comprato lussuose case
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6:41 - 6:43e avrebbero vissuto là.
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6:43 - 6:47Ma non c'era
la vecchia società di Pompei. -
6:47 - 6:49Non c'era l'acqua corrente.
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6:49 - 6:51L'acqua corrente non c'era,
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6:51 - 6:53perché probabilmente l'acquedotto
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6:53 - 6:54era danneggiato in alcuni punti,
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6:54 - 6:56forse per i terremoti,
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6:56 - 7:00forse a causa del rigonfiamento
del suolo, della terra. -
7:00 - 7:01Non lo sappiamo con esattezza.
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7:01 - 7:04Come potete vedere,
ci sono molti miti da sfatare. -
7:05 - 7:07Arriviamo al giorno dell'eruzione.
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7:07 - 7:09Cosa accadde esattamente?
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7:09 - 7:11E cerchiamo di rispondere alla domanda:
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7:11 - 7:12"Sarei sopravvissuto io?"
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7:13 - 7:16Prima di tutto, arriviamo a quel giorno.
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7:16 - 7:20Se fosse stato il 24 ottobre,
sarebbe stato un venerdì. -
7:20 - 7:21Cielo limpido.
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7:21 - 7:23Lo sappiamo perché uno dei testimoni,
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7:23 - 7:27che viveva a 30 km di distanza,
vide ogni cosa. -
7:28 - 7:31Immaginate che fosse, probabilmente,
non lo sappiamo con certezza, -
7:31 - 7:32la fine di ottobre,
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7:32 - 7:34cielo limpido, forse,
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7:35 - 7:37una mattina molto fredda,
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7:37 - 7:38e poi cosa avvenne?
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7:38 - 7:41Sappiamo dalla lettera
di Plinio il Giovane -
7:41 - 7:43che tutto ebbe inizio
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7:43 - 7:45più o meno a mezzogiorno, ora di pranzo.
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7:47 - 7:52I vulcanologi hanno trovato alcuni
indizi che tutto accadde poco prima. -
7:52 - 7:54Plinio non lo vide, era lontano 30 km.
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7:54 - 7:59Ma, probabilmente, il vulcano iniziò
ad aprirsi, a spaccarsi quel mattino. -
7:59 - 8:05Perché quella piccola, lunga montagnola,
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8:06 - 8:08simile al dorso di una balena,
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8:09 - 8:12che tradì i Romani, non era un monticello.
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8:12 - 8:15Era un vulcano, un vulcano molto antico,
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8:15 - 8:16un vulcano silente,
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8:16 - 8:20che non aveva eruttato
nei secoli precedenti. -
8:20 - 8:23Nessuno sapeva che fosse un vulcano.
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8:23 - 8:26Ma quella mattina si risvegliò.
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8:26 - 8:28E cominciò a spaccarsi
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8:28 - 8:33e, precisamente le prime ore
del mattino, furono terribili. -
8:34 - 8:37Le persone iniziarono a radunarsi
nel Foro, -
8:37 - 8:40che era il luogo centrale,
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8:40 - 8:42la piazza centrale di Pompei.
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8:42 - 8:44Ognuno si recava là
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8:44 - 8:45di solito al mattino,
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8:45 - 8:47per avere informazioni,
incontrare gli amici, -
8:47 - 8:50proprio come un set tv di quell'epoca.
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8:50 - 8:51E iniziarono a radunarsi.
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8:51 - 8:53E videro qualcosa di strano.
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8:53 - 9:00Quella collinetta era coperta
da una specie di nebbia, -
9:00 - 9:03da ceneri che avevano
ricoperto uno dei fianchi, -
9:03 - 9:05come se fosse nevicato.
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9:06 - 9:09E si misero a parlare, uno con l'altro:
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9:09 - 9:10"Cosa è successo?"
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9:10 - 9:13Alcune persone, probabilmente,
arrivarono dalla campagna, -
9:13 - 9:15raccontando cose strane,
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9:15 - 9:17dicendo alle persone: "Beh, sapete, là.
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9:17 - 9:20Sentiamo rumori simili ai tuoni.
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9:20 - 9:22C'è uno strano odore di zolfo,
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9:22 - 9:24giusto da quella collina".
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9:24 - 9:26Ma poi accadde qualcosa.
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9:26 - 9:30L'intera montagnetta cominciò a esplodere.
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9:30 - 9:36La bocca si aprì e comparve
una gigantesca colonna di ceneri, vapori, -
9:36 - 9:37che saliva nel cielo,
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9:37 - 9:41che in un'ora superò 32 km di altezza,
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9:41 - 9:46tre volte quello che può raggiungere
un aereo di linea. -
9:47 - 9:51Immaginate le persone, che vedevano
quella colonna andare su nel cielo, -
9:51 - 9:53che fissavano qualcosa.
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9:53 - 9:55Loro neppure sapevano
cosa fosse un vulcano. -
9:56 - 10:00Questo è solo l'inizio della tragedia.
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10:00 - 10:02Se pensate a quella colonna
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10:02 - 10:05che sale e si espande nell'aria,
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10:05 - 10:07come ci dice Plinio il Giovane,
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10:07 - 10:11la potete immaginare
come una grossa macchia di inchiostro -
10:12 - 10:13che si fa sempre più grande,
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10:13 - 10:15oscurando il sole.
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10:15 - 10:17E poi le persone cominciarono
a sentire qualcosa. -
10:18 - 10:20Era solo un suono di granelli,
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10:20 - 10:22un suono di qualcosa che cade.
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10:22 - 10:25In realtà, erano i lapilli.
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10:25 - 10:26Li vedevate tutto intorno a voi.
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10:26 - 10:29Lapilli? Cosa è un lapillo?
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10:29 - 10:32È una roccia molto, molto piccola,
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10:32 - 10:33ma molto leggera.
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10:33 - 10:34Galleggia sull'acqua.
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10:34 - 10:36È proprio come un pezzo di sughero.
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10:36 - 10:37Non ti uccide,
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10:37 - 10:41ma è qualcosa che cade dal cielo.
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10:41 - 10:41Che cos'è?
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10:41 - 10:44Immaginate una bottiglia di champagne.
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10:44 - 10:46La aprite, e la schiuma fuoriesce.
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10:46 - 10:50Ma se guardate
nella parte inferiore della bottiglia -
10:50 - 10:52il liquido è ancora lì,
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10:52 - 10:53avete ancora lo champagne.
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10:53 - 10:55Ma, come sale lungo il collo,
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10:55 - 10:58si trasforma in schiuma.
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10:58 - 11:01È esattamente ciò che fece il vulcano.
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11:01 - 11:03Il magma nella camera magmatica
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11:03 - 11:05era ancora magma, ma nel risalire,
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11:05 - 11:07assunse l'aspetto di una schiuma,
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11:07 - 11:12una schiuma solidificata:
esattamente quei lapilli che cadevano. -
11:12 - 11:15Le persone cominciarono
a vedere, a sentire, -
11:15 - 11:17quei pezzi di roccia,
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11:17 - 11:19molto piccoli e molto leggeri,
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11:19 - 11:20che colpivano le tegole.
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11:20 - 11:22Ma non erano loro gli assassini.
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11:22 - 11:23E allora io mi sono chiesto:
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11:23 - 11:25"Perché le persone non sono fuggite?"
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11:25 - 11:27Se andate a vedere
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11:27 - 11:28gli strati dei lapilli,
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11:28 - 11:31vedrete, trovate rocce così grandi,
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11:31 - 11:33gigantesche, grandi rocce
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11:33 - 11:35che venivano dal vulcano,
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11:35 - 11:36da chilometri,
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11:36 - 11:40davvero assassine, come meteore
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11:40 - 11:42che cadevano dal cielo.
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11:42 - 11:44In realtà a Ercolano,
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11:44 - 11:46che non è molto distante da qui,
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11:46 - 11:48in passato lo scheletro di un uomo
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11:48 - 11:51senza gambe è stato ritrovato,
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11:51 - 11:52e vicino a lui
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11:52 - 11:54c'era una grande, gigantesca roccia
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11:54 - 11:55caduta da quel vulcano.
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11:55 - 11:57E poi, immaginate, le persone
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11:57 - 11:59iniziarono a vedere
quelle rocce che cadevano, -
11:59 - 12:02rocce fumanti, che colpivano i tetti,
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12:02 - 12:03che bucavano i tetti.
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12:03 - 12:05E cominciarono a scappare.
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12:05 - 12:08Cominciarono a fare
quello che noi avremmo fatto: -
12:09 - 12:10tornare a casa,
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12:10 - 12:12cercare le persone che amiamo.
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12:12 - 12:15E il panico si sparse ovunque.
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12:16 - 12:21In realtà quello fu il momento
in cui avreste potuto salvarvi la vita. -
12:21 - 12:24Se voi foste fuggiti,
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12:24 - 12:25se foste andati via da Pompei,
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12:25 - 12:27avreste potuto sopravvivere.
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12:27 - 12:29Perché? Perché i lapilli
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12:29 - 12:33cominciarono ad accumularsi
al suolo per ore. -
12:33 - 12:35Ma dopo due o tre ore
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12:35 - 12:39c'era uno strato così
di lapilli, più o meno. -
12:39 - 12:43Da quel momento, non fu possibile
vedere niente fuori da Pompei. -
12:43 - 12:44Non si vedevano le strade,
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12:44 - 12:46proprio come quando nevica molto.
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12:46 - 12:48Non potevate vedere niente.
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12:48 - 12:49Dove sareste potuti andare?
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12:49 - 12:52Inoltre calò una sorta di nebbia
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12:52 - 12:54Era in realtà come...
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12:54 - 12:56immaginate una tempesta nel deserto.
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12:56 - 12:58C'erano ceneri che scendevano.
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12:58 - 13:01Non potevate vedere
a più di uno o due metri. -
13:02 - 13:04E quelle ceneri contenevano
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13:04 - 13:05pezzi di vetro, in realtà,
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13:05 - 13:09che ferivano la trachea.
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13:09 - 13:11Quindi dovevate respirare
con un panno -
13:11 - 13:13inzuppato d'acqua.
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13:13 - 13:14Era davvero un incubo.
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13:14 - 13:16Quindi è normale pensare
che le persone -
13:16 - 13:18si siano nascoste nelle loro case.
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13:19 - 13:20Cosa avvenne dopo?
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13:20 - 13:22I lapilli iniziarono ad accumularsi.
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13:22 - 13:26Una volta che raggiunsero circa un metro,
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13:26 - 13:32un metro cubo, si trasformarono
nell'equivalente, in peso, di sei uomini. -
13:32 - 13:33I tetti iniziarono a cedere.
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13:34 - 13:36In verità, un terzo delle persone
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13:36 - 13:37trovate morte a Pompei
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13:37 - 13:41morirono a causa del crollo dei tetti
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13:41 - 13:42o dei pavimenti.
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13:42 - 13:45Probabilmente si scatenarono
anche dei terremoti. -
13:46 - 13:48Le persone erano nelle case, urlavano,
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13:48 - 13:49chiedevano aiuto.
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13:50 - 13:51Nessuno vedeva niente.
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13:51 - 13:53Fu come la fine del mondo per loro.
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13:53 - 13:55E questo per dodici ore.
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13:56 - 13:57Dodici ore dopo,
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13:57 - 13:59verso l'una del mattino,
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14:00 - 14:02spostiamoci e andiamo ad Ercolano.
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14:02 - 14:04Ercolano è un'altra città,
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14:04 - 14:06molto vicina al mare,
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14:06 - 14:07tra il mare e il vulcano,
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14:07 - 14:10si trova a circa 6 km dal vulcano;
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14:10 - 14:13Pompei è a circa 8 km.
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14:13 - 14:15Quando gli archeologi iniziarono a scavare
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14:15 - 14:18negli strati di Ercolano,
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14:18 - 14:20non poterono trovare persone morte,
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14:20 - 14:22ma scheletri sparpagliati.
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14:22 - 14:23Così tutti pensarono
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14:23 - 14:27che gli abitanti di Ercolano
fossero fuggiti, -
14:27 - 14:29scappati da qualche parte.
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14:29 - 14:31Erano riusciti a sopravvivere.
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14:31 - 14:33Ma una volta che gli archeologi
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14:33 - 14:34raggiunsero la spiaggia
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14:34 - 14:37e arrivarono alle arcate, il portico
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14:37 - 14:39dove, di solito, le barche da pesca
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14:39 - 14:41erano ormeggiate, proprio come un garage,
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14:41 - 14:44trovarono 300 scheletri.
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14:44 - 14:46Erano morti tutti in un solo istante.
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14:46 - 14:48Quando vedete quegli scheletri,
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14:48 - 14:49vi rendete conto di una cosa:
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14:49 - 14:53morirono tutti senza potersi difendere.
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14:53 - 14:54È proprio come se qualcosa
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14:54 - 14:57avesse estratto la vita dai loro corpi.
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14:57 - 14:58Boom!
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14:58 - 15:00E quello che è successo,
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15:00 - 15:02i vulcanologi ve lo diranno,
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15:02 - 15:05è che la gigantesca colonna
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15:05 - 15:07che andava in alto verso il cielo,
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15:07 - 15:10a un certo punto non poteva reggere
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15:10 - 15:12ed è ricaduta su se stessa,
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15:12 - 15:14è scesa
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15:14 - 15:15e si è trasformata
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15:15 - 15:17in valanghe mortali
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15:17 - 15:20fatte di gas e ceneri,
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15:20 - 15:25che precipitavano alla velocità
di 100 km orari, -
15:25 - 15:31con un calore
tra i 500 e i 600 gradi Celsius. -
15:31 - 15:33Ciò uccise le persone all'istante.
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15:33 - 15:35Se volete pensare a cosa accadde,
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15:35 - 15:39immaginate soltanto di essere in spiaggia
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15:39 - 15:41e di guardare, di notte, il vulcano.
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15:41 - 15:45La parte rossa dell'eruzione,
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15:45 - 15:47venne istantaneamente coperta
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15:47 - 15:50da quelle valanghe che scendevano.
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15:50 - 15:51Non si vedeva niente.
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15:52 - 15:53Ma i vulcanologi
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15:53 - 15:56vi direbbero che, forse,
avreste potuto vedere -
15:56 - 15:58qualche bagliore,
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15:58 - 16:03simile a uno stormo rosso
di pipistrelli roventi -
16:03 - 16:04che scendevano verso di voi.
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16:04 - 16:07E le persone morivano sul colpo.
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16:07 - 16:11Il fatto che le ossa siano a contatto
con gli strati di cenere -
16:11 - 16:16significa che pelle, organi, muscoli
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16:16 - 16:19si vaporizzarono nel giro di un secondo,
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16:19 - 16:20pochi secondi.
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16:20 - 16:22Le persone morirono violentemente.
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16:22 - 16:24Torniamo a Pompei.
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16:24 - 16:25È mattina.
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16:25 - 16:28La gente si accorge
che le cose stanno cambiando. -
16:28 - 16:31Forse la pioggia di lapilli
era cessata, -
16:31 - 16:33quindi non sarebbero scappati.
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16:33 - 16:35Ma ci sono così tanti lapilli,
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16:35 - 16:37è impossibile aprire la porta.
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16:37 - 16:39In realtà le persone escono dai tetti
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16:39 - 16:41e cominciano a fuggire.
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16:41 - 16:43Ma in quel momento
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16:43 - 16:46il vulcano fa di nuovo la stessa cosa,
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16:46 - 16:49collassa su se stesso
e trasforma la colonna -
16:49 - 16:51in quelle mortali valanghe di gas.
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16:51 - 16:52La prima si fermò
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16:52 - 16:55proprio alla periferia di Pompei.
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16:55 - 16:57La seconda uccise chiunque fosse
in strada. -
16:57 - 16:59E quello che vedete
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16:59 - 17:00sono quelle persone,
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17:00 - 17:02in quelle strutture di vetro.
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17:02 - 17:05Queste sono le persone
uccise in quel momento. -
17:05 - 17:07E la terza sarebbe venuta ancora
-
17:07 - 17:09e avrebbe buttato giù i muri,
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17:09 - 17:12squassato i tetti
e ucciso le persone all'interno. -
17:12 - 17:14E poi ce n'è un'altra,
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17:14 - 17:16l'ultima, che è così potente,
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17:16 - 17:20che arriva fino a 30 km di distanza.
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17:20 - 17:22E Plinio il Giovane,
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17:22 - 17:24colui che scrisse quella lettera,
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17:24 - 17:27temette quasi di morire.
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17:27 - 17:30A 30 km di distanza.
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17:30 - 17:31Questo è ciò che accadde
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17:31 - 17:32esattamente a Pompei.
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17:33 - 17:35Quanto vedete oggi
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17:35 - 17:38è un luogo che, probabilmente,
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17:38 - 17:39non vi dice molto
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17:39 - 17:43su questi problemi, su questa atmosfera
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17:43 - 17:44che si creò.
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17:44 - 17:45ma quando vi trovate
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17:45 - 17:48di fronte a uno di quei corpi
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17:48 - 17:50dentro la teca di vetro,
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17:50 - 17:52ricordate solo che queste
non sono statue, -
17:52 - 17:55non sono persone pietrificate.
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17:55 - 17:58Queste sono persone nell'atto di morire,
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17:58 - 18:01in quell'intimo momento della loro vita.
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18:01 - 18:02E noi, io ritengo,
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18:02 - 18:04dovremmo portargli rispetto ogni volta.
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18:04 - 18:05Grazie.
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18:05 - 18:10(Applausi)
- Title:
- Pompei: la più grande tragedia del mondo antico | Alberto Angela | TEDxPompeii
- Description:
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Alberto Angela racconta la più grande tragedia di Pompei nel 79 A.C.
Alberto Angela ha accompagnato il padre, il giornalista televisivo italiano Piero Angela, nei suoi viaggi fin da quando era un bambino. Ciò gli ha permesso di imparare molte lingue europee e di acquisire una cultura cosmopolita. Dopo essere stato studente in Francia si è iscritto a un corso di Scienze Naturali all'Università "La Sapienza" di Roma, laureandosi con 110/110 e un premio per la sua tesi. Ha anche studiato in diverse università americane, dove ha frequentato corsi di specializzazione ad Harvard, Columbia e UCLA e si è ulteriormente concentrato sulla paleontologia e sulla paleoantropologia. Una volta conclusa l'università ha iniziato a lavorare nel campo della ricerca, partecipando a scavi paleoantropologici in diversi luoghi del mondo, tra cui Zaire, Ishango, Tanzania, Olduvai e Laetoli, Sultanato dell'Oman, Mogolia, e deserto del Gobi.
Questo intervento è stato tenuto a un evento TEDx utilizzando il format delle conferenze TED ma organizzata in modo indipendente da una comunità locale. Scopri di più su
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- English
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- Project:
- TEDxTalks
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