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Guardate in alto, per una volta

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    Il cielo è democratico per natura.
  • 0:03 - 0:07
    È accessibile, in linea di principio,
    comunque, da tutti, ovunque,
  • 0:07 - 0:10
    semplicemente alzando lo sguardo.
  • 0:10 - 0:13
    Ma come molte
    delle meraviglie intorno a noi,
  • 0:13 - 0:16
    sta svanendo
    senza che noi ce ne accorgiamo,
  • 0:16 - 0:19
    perché, in realtà, non lo stiamo
    davvero osservando.
  • 0:20 - 0:22
    Quindi cosa stiamo guardando, invece?
  • 0:22 - 0:26
    Beh, guardiamo i nostri cellulari,
    guardiamo i nostri computer,
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    guardiamo schermi di ogni tipo.
  • 0:27 - 0:30
    A dire la verità, raramente
    ci prendiamo anche solo la briga
  • 0:30 - 0:33
    di guardare un po' più su
    per vederci tra di noi,
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    figuriamoci, quindi,
    per guardare il cielo reale.
  • 0:38 - 0:43
    Si tende a pensare che la perdita
    dei nostri cieli scuri notturni
  • 0:43 - 0:46
    sia l'inevitabile esito del progresso,
    del cambiamento, della tecnologia.
  • 0:47 - 0:49
    E sapete, semplicemente non è vero.
  • 0:49 - 0:50
    Più tardi, vi spiegherò perché.
  • 0:51 - 0:55
    Prima, però, voglio raccontarvi
    la mia esperienza con il cielo notturno.
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    Non ho visto un vero cielo
    buio notturno fino ai 15 anni.
  • 0:59 - 1:01
    Ero qui, in Arizona.
  • 1:02 - 1:05
    Stavo facendo un viaggio in macchina,
    ho accostato da qualche parte.
  • 1:05 - 1:08
    Non so dove fossi,
    so solo qual era lo stato.
  • 1:08 - 1:10
    E ho guardato in alto,
  • 1:10 - 1:14
    e il cielo era pieno
    di un numero indicibile di stelle.
  • 1:15 - 1:17
    Vedete, io sono di New York,
  • 1:17 - 1:22
    e a New York si può vedere la luna,
    si possono vedere un paio di stelle
  • 1:22 - 1:25
    che il più delle volte, poi, risultano
    essere aerei che atterrano.
  • 1:25 - 1:26
    (Risate)
  • 1:26 - 1:28
    Ma non si vede molto altro.
  • 1:28 - 1:31
    Quindi, mentre molti
    dei miei colleghi astronomi
  • 1:32 - 1:36
    hanno trascorso parte della loro gioventù
    a guardare il cielo dal loro giardino,
  • 1:36 - 1:38
    io non ho mai fatto questa esperienza,
  • 1:38 - 1:41
    e, di conseguenza, sono una delusione
    nelle gite in campeggio.
  • 1:41 - 1:44
    Non conosco molte costellazioni.
  • 1:44 - 1:47
    Quelle che conosco io,
    probabilmente le conoscerete anche voi.
  • 1:48 - 1:50
    Ma non dimenticherò mai l'esperienza
  • 1:50 - 1:53
    della prima volta
    che ho visto il cielo notturno buio.
  • 1:53 - 1:57
    Ero esterrefatta dalla quantità
    di stelle che c'erano.
  • 1:57 - 1:59
    Mi sono sentita minuscola.
  • 2:00 - 2:05
    E ho pensato: "Dove si era nascosto
    tutto questo fino ad ora?
  • 2:05 - 2:07
    Chi mi ha nascosto questo cielo?".
  • 2:08 - 2:11
    Ovviamente, la risposta è scontata
    se ci pensate
  • 2:11 - 2:13
    o se guardate l'immagine, dove...
  • 2:13 - 2:18
    a sinistra potete osservare
    un quartiere durante un blackout
  • 2:18 - 2:20
    contrapposto a una notte normale.
  • 2:20 - 2:23
    Non possiamo vedere le stelle,
    se le offuschiamo con la luce.
  • 2:24 - 2:26
    Guardate il nostro pianeta.
  • 2:26 - 2:28
    Questa è la Terra dallo spazio.
  • 2:28 - 2:33
    A differenza delle stelle, che sono calde
    e brillanti così che possiamo vederle,
  • 2:33 - 2:37
    il nostro pianeta è,
    in termini astronomici, piuttosto freddo.
  • 2:38 - 2:39
    Quindi non brilla.
  • 2:40 - 2:43
    Quando guardate il pianeta
    e vi sembra marmo blu e verde,
  • 2:43 - 2:45
    come in questa foto,
  • 2:45 - 2:48
    è perché i raggi del sole
    si riflettono su di esso,
  • 2:48 - 2:52
    ecco perché vedete gli oceani,
    le nuvole, la terra.
  • 2:52 - 2:54
    Se il sole non si riflettesse su di lei,
  • 2:54 - 2:56
    non saremmo in grado
    di vedere la Terra, giusto?
  • 2:57 - 2:58
    O mi sbaglio?
  • 2:59 - 3:01
    Questa è la nostra terra di notte,
  • 3:01 - 3:03
    ed è uno degli esempi più immediati
  • 3:03 - 3:07
    di come abbiamo influenzato
    il nostro pianeta su scala globale.
  • 3:07 - 3:11
    Potete osservare una luce diffusa
    ovunque nel globo.
  • 3:11 - 3:15
    Ovviamente, ci sono ancora ampi tratti
    di oceano ancora bui,
  • 3:15 - 3:19
    e in molte aree sottosviluppate
    esiste ancora l'oscurità.
  • 3:19 - 3:22
    Ma noterete che è un effetto
    decisamente globale.
  • 3:24 - 3:27
    Quando pensiamo a luoghi illuminati,
    tendiamo a pensare
  • 3:27 - 3:31
    a esempi estremi, come Times Square
    o Las Vegas Strip.
  • 3:32 - 3:34
    In realtà quello
    che vi mostra quella foto
  • 3:34 - 3:36
    è che non si tratta solo
    di questi esempi estremi,
  • 3:36 - 3:39
    ma di ogni luogo
    in cui si usino luci esterne.
  • 3:39 - 3:42
    Questo ha effetti drammatici sul terreno.
  • 3:43 - 3:44
    Per capirne il motivo,
  • 3:44 - 3:47
    dovete pensare alla forma
    di una lampadina.
  • 3:47 - 3:49
    Una lampadina per usi pratici
  • 3:49 - 3:51
    è all'incirca rotonda.
  • 3:52 - 3:55
    Il che è perfetto per l'obiettivo
    originale di illuminare gli interni.
  • 3:55 - 3:58
    L'accendi e la luce si espande ovunque.
  • 3:58 - 4:01
    Una singola lampadina può illuminare
    l'intera stanza, più o meno.
  • 4:01 - 4:04
    Ed è ottimo
    se dovete illuminare un interno,
  • 4:04 - 4:07
    ma il suo uso per l'illuminazione esterna,
  • 4:07 - 4:09
    con la tipica forma della lampadina
  • 4:09 - 4:12
    simile a un globo
    che diffonde luce in ogni direzione,
  • 4:12 - 4:14
    è in realtà molto inefficiente.
  • 4:14 - 4:16
    Quando siete fuori,
    quello che vi interessa
  • 4:16 - 4:21
    è illuminare il terreno sotto di voi
    e le vostre immediate vicinanze.
  • 4:21 - 4:25
    Tutta la luce che si diffonde all'esterno
    e verso l'alto
  • 4:25 - 4:27
    non vi aiuta a illuminare
    l'area intorno a voi.
  • 4:27 - 4:30
    Quello che fa è diffondersi verso il cielo
  • 4:30 - 4:32
    diventando "inquinamento luminoso".
  • 4:32 - 4:36
    Anche se non vi interessa guardare
    le stelle, dovreste essere preoccupati,
  • 4:36 - 4:41
    perché significa che il 60-70%
    dell'energia usata per illuminare fuori
  • 4:41 - 4:44
    va dispersa per offuscare le stelle.
  • 4:46 - 4:48
    Come ho detto, sono una grande fan
    della tecnologia.
  • 4:48 - 4:52
    Chiaramente, uso la tecnologia
    tutti i giorni: sono una scienziata.
  • 4:52 - 4:55
    E c'è questa tendenza a dire
    che è il progresso che...
  • 4:55 - 5:01
    sapete, non sto suggerendo
    di tornare alle candele.
  • 5:01 - 5:04
    Infatti, è la tecnologia che ci permette
    di osservare il cielo,
  • 5:04 - 5:07
    in modi altrimenti impossibili.
  • 5:07 - 5:11
    Uno dei migliori esempi a riguardo è,
    ovviamente, il Telescopio spaziale Hubble.
  • 5:11 - 5:15
    L'Hubble che è arrivato nello spazio,
    ci restituisce immagini quotidiane,
  • 5:15 - 5:17
    e ci permette di vedere cose
  • 5:17 - 5:20
    che non possiamo vedere a occhio nudo,
  • 5:20 - 5:24
    in modi che prima non si erano potuti
    usare nel corso di tutta la storia umana.
  • 5:25 - 5:28
    Un altro esempio sono gli spettacoli
    dei planetari.
  • 5:28 - 5:29
    Negli ultimi due anni,
  • 5:29 - 5:32
    gli spettacoli dei planetari
    sono diventati più tecnologici
  • 5:32 - 5:34
    con queste grandi prospettive,
  • 5:34 - 5:37
    e anche se non hanno un accesso
    diretto al cielo,
  • 5:37 - 5:40
    sono almeno un accesso
    alla sua conoscenza.
  • 5:40 - 5:42
    E infatti, in un planetario possiamo
    conoscere il cielo
  • 5:42 - 5:45
    in un modo che ci sarebbe impossibile
  • 5:45 - 5:48
    semplicemente sedendoci fuori
    a guardare nel buio.
  • 5:48 - 5:52
    Tutti voi conoscerete il Telescopio
    spaziale Hubble e i planetari.
  • 5:52 - 5:56
    Ma ci sono altri modi in cui
    la tecnologia permette
  • 5:56 - 5:58
    alle persone di rapportarsi con il cielo
  • 5:58 - 6:00
    che potreste non conoscere.
  • 6:00 - 6:03
    Sono chiamati
    "progetti di scienza dei cittadini".
  • 6:03 - 6:07
    La scienza dei cittadini è quando grandi
    progetti di ricerca mettono online i dati,
  • 6:07 - 6:12
    insegnano a persone comuni, come voi,
    ad interagire coi dati
  • 6:12 - 6:14
    e a contribuire attivamente alla ricerca
  • 6:14 - 6:17
    facendo descrizioni interessanti
    o necessarie al riguardo.
  • 6:18 - 6:22
    Un esempio è ciò che vi sto per mostrare,
    chiamato "Galaxy Zoo".
  • 6:22 - 6:24
    Galaxy Zoo è un progetto
  • 6:24 - 6:30
    in cui le persone ascoltano un tutorial
    di 20 minuti, anche meno, in realtà,
  • 6:30 - 6:32
    su come interagire
    con queste immagini di galassie.
  • 6:33 - 6:35
    Imparano ad annotare le immagini,
  • 6:35 - 6:37
    e in un paio di minuti sono attivi
  • 6:37 - 6:40
    e riescono a creare descrizioni
    e categorizzazioni
  • 6:40 - 6:42
    molto utili di queste galassie.
  • 6:42 - 6:43
    È facile capire
  • 6:43 - 6:48
    perché Galaxy Zoo possa essere
    allettante per le persone:
  • 6:48 - 6:49
    riguarda belle immagini,
  • 6:49 - 6:52
    le galassie sono, in generale,
    molto affascinanti.
  • 6:52 - 6:55
    Tuttavia, ci sono molti altri tipi
    di progetti di scienza dei cittadini
  • 6:55 - 6:57
    a cui le persone si sono dedicate,
  • 6:57 - 7:00
    che hanno diversi livelli di astrazione
  • 7:00 - 7:03
    a cui le persone si sono
    incredibilmente appassionate.
  • 7:03 - 7:07
    Un esempio è il progetto
    di scienza dei cittadini
  • 7:07 - 7:10
    legato alla missione di cui faccio parte,
  • 7:10 - 7:12
    chiamata Missione Kepler.
  • 7:12 - 7:16
    Kepler è un telescopio spaziale
    che cerca pianeti intorno alle stelle,
  • 7:16 - 7:20
    misurando precisamente
    la luce emessa da quelle stelle.
  • 7:20 - 7:22
    Cerchiamo, quindi, l'indebolimento
  • 7:22 - 7:25
    causato dalle stelle
    che bloccano un po' di quella luce.
  • 7:26 - 7:29
    Il progetto di scienza dei cittadini
    connesso è "Planet Hunters".
  • 7:30 - 7:34
    Planet Hunters fornisce,
    come Galaxy Zoo, un breve tutorial,
  • 7:35 - 7:37
    e, in un paio di minuti, siete operativi,
  • 7:37 - 7:39
    potete osservare i dati
    della Missione Kepler
  • 7:40 - 7:42
    e cercare i pianeti.
  • 7:42 - 7:45
    L'idea che ci sta dietro
    è semplice, giusto?
  • 7:45 - 7:50
    Ma il processo di caccia ai pianeti
    include la consultazione di grafici
  • 7:50 - 7:53
    come quello che vi sto mostrando,
    e annotazioni degli stessi.
  • 7:53 - 7:56
    Io lo faccio tutto il giorno
    e non mi sembra così interessante.
  • 7:57 - 8:01
    In ogni caso, non solo le persone
    sono interessate a farlo,
  • 8:01 - 8:04
    ma gli scienziati che lavorano
    su Planet Hunters
  • 8:04 - 8:07
    hanno davvero trovato dei pianeti nei dati
  • 8:07 - 8:09
    che altrimenti
    non sarebbero stati scoperti.
  • 8:09 - 8:12
    Questa è una lista di autori
    dal documento che hanno pubblicato
  • 8:12 - 8:14
    con i pianeti che hanno scoperto.
  • 8:14 - 8:17
    Vedete che tutti i partecipanti
    sono elencati sotto,
  • 8:17 - 8:20
    ed è uno strano miscuglio di nomi reali
  • 8:20 - 8:22
    e di nomi con cui si sono registrati.
  • 8:22 - 8:26
    Se guardate bene, noterete che questo
    è il primo riconoscimento accademico
  • 8:26 - 8:29
    dell'importanza dell'Irish coffee
    nel processo di scoperta.
  • 8:29 - 8:31
    (Risate)
  • 8:31 - 8:35
    Non voglio darvi l'idea che questi
    siano tutti scienziati disoccupati
  • 8:35 - 8:38
    o un gruppo di nerd molto appassionati.
  • 8:38 - 8:41
    Ci sono 60.000 persone
    che hanno partecipato a questi progetti,
  • 8:41 - 8:44
    e la maggior parte non ha
    una formazione tecnica.
  • 8:44 - 8:47
    Quindi, ovviamente, si punta
    sulla curiosità delle persone
  • 8:48 - 8:51
    e sulla loro volontà di far parte
    del processo di scoperta scientifica.
  • 8:51 - 8:53
    Le persone vogliono farlo.
  • 8:54 - 8:56
    Ma tutta questa tecnologia
  • 8:56 - 9:00
    e tutti questi modi mediati digitalmente
    per conoscere il cielo
  • 9:00 - 9:04
    mi danno ancora sensazioni simili
    a quando guardo un animale allo zoo.
  • 9:05 - 9:08
    È un modo valido
    per conoscere quella cosa,
  • 9:08 - 9:11
    infatti il leone in gabbia
    è davvero reale,
  • 9:11 - 9:13
    le immagini di Hubble sono davvero reali,
  • 9:13 - 9:17
    e potete avvicinarvi di più a un leone
    nello zoo piuttosto che a uno in libertà.
  • 9:18 - 9:20
    Comunque, manca qualcosa.
  • 9:20 - 9:23
    Manca la bellezza selvaggia
  • 9:23 - 9:26
    di scoprire quella stessa cosa
    da soli, spontaneamente,
  • 9:26 - 9:28
    senza la mediazione di uno schermo.
  • 9:29 - 9:31
    L'esperienza di guardare in alto
  • 9:31 - 9:37
    e sapere che il cielo che state guardando
    circonda ogni cosa vivente
  • 9:37 - 9:38
    nell'universo,
  • 9:38 - 9:39
    è davvero profonda.
  • 9:40 - 9:41
    Pensateci per un momento.
  • 9:41 - 9:45
    Siamo l'unico pianeta con forme
    di vita di cui siamo a conoscenza.
  • 9:46 - 9:50
    Il cielo che vedete è condiviso
    da tutti gli altri esseri viventi
  • 9:50 - 9:51
    di cui conosciamo l'esistenza.
  • 9:53 - 9:56
    Una delle cose che mi piacciono
    del mio lavoro
  • 9:56 - 9:59
    è che mi permette di fare
    un passo indietro dalla mia quotidianità
  • 9:59 - 10:02
    e di conoscere il contesto più largo,
  • 10:03 - 10:08
    questa sensazione che non appena usciamo
    proviamo a cercare pianeti nell'universo
  • 10:08 - 10:10
    che potrebbero essere uguali al nostro,
  • 10:10 - 10:15
    mi ricorda quanto sia prezioso
    quello che abbiamo qui.
  • 10:16 - 10:19
    Il nostro cielo notturno
    è una risorsa naturale,
  • 10:19 - 10:21
    è come un parco che potete visitare
  • 10:21 - 10:23
    senza dovervi spostare per raggiungerlo.
  • 10:24 - 10:26
    Ma come tutte le risorse naturali,
  • 10:26 - 10:29
    se non lo proteggiamo,
    se non lo preserviamo e custodiamo,
  • 10:29 - 10:32
    ci sfuggirà di mano e scomparirà.
  • 10:32 - 10:35
    Quindi se è un tema che vi interessa,
  • 10:35 - 10:37
    ed è qualcosa
    di cui volete conoscere di più,
  • 10:37 - 10:41
    vi invito a visitare, in particolare,
    darksky.org
  • 10:41 - 10:43
    e di informarvi meglio
    sulle scelte che potete fare
  • 10:43 - 10:45
    per proteggere il cielo buio notturno,
  • 10:45 - 10:49
    perché appartiene a tutti,
    appartiene a tutti noi
  • 10:49 - 10:52
    e quindi siamo noi
    a decidere come conoscerlo.
  • 10:52 - 10:53
    E siamo noi a perderlo.
  • 10:53 - 10:55
    Grazie.
  • 10:55 - 10:56
    (Applausi)
Title:
Guardate in alto, per una volta
Speaker:
Lucianne Walkowicz
Description:

Con che frequenza osservate la bellezza reale del cielo notturno? La TED Fellow Lucianne Walkowicz ci mostra come l'inquinamento luminoso stia rovinando la straordinaria - e spesso ignorata - esperienza di guardare direttamente lo spazio.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
11:09
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Elisabetta Siagri accepted Italian subtitles for Look up for a change
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