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I primi personaggi che ci vengono presentati in Star Wars sono una coppia di robot
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C-3PO: Hai sentito? hanno spento il reattore principale.
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C-3PO: Verremo sicuramente distrutti! Questa è follia.
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Ed è attraverso i loro occhi meccanici che inizialmente vediamo questa galassia molto molto lontana
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R2D2 e C-3PO fanno la parte dei perdenti in cui il pubblico può identificarsi
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ed empatizziamo immediatamente con loro e la loro situazione
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C-3PO: So che me ne pentirò
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Imperiale1: Eccone un altro
Imperiale2: Non sparate, non ci sono forme di vita
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Direi che i droidi sono responsabili del successo e della popolarità di Star Wars quanto gli Stormtroopers
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o i Cavalieri Jedi, se non di più
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Conduttore: Hollywood California, agosto 1977.
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Al Chinese Theatre, famoso in tutto il mondo, arrivano le star
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del più grande successo al botteghino della storia del cinema.
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Nelle decadi a venire droidi accattivanti diventano un accessorio quasi onnipresente
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nella cultura popolare
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Di fatto non è una vera una storia di Star Wars
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D-O: Salve.
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se non c'è un adorabile o memorabile droide a rubare la scena
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Chopper: [rumori di droide scorbutico]
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K-2SO: Congratulazioni, lei verrà soccorsa. La prego di non opporre resistenza.
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L3-37: Avete finito di flirtare? Io sono ancora pronta.
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IG-11: Qualcuno gradisce del tè?
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Ma se ci si ferma un attimo a pensare, c'è anche qualcosa di profondamente tragico
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nel ruolo che queste forme di vita artificiali svolgono nell'universo di Star Wars
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C-3PO: É un incubo!
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Potrebbe sembrare una cosa strana da dire considerando che i droidi sono concepiti come intermezzo comico
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C-3PO: Cosa ho fatto per meritarmelo?
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R2D2 e C-3PO erano notoriamente ispirati ai --------------- dal classico di Akira Kurosawa
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del 1958 La Fortezza Nascosta
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C-3PO: Ne ho avuto abbastanza di te!
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Vai dai quella parte, sarai in avaria nel giro di un giorno mucchio di rottami miope.
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E vedi di non seguirmi implorandomi di aiutarti perché non lo farò.
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Ma in aggiunta alle loro qualità più umoristiche, sia i droidi che i ------
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rappresentano una classe inferiore oppressa.
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C-3PO: Sembra che siamo fatti per soffrire, è il nostro destino.
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C-3PO ha più ragione di quello che pensa
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perché i droidi in star wars sono pensati e progettati
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come manodopera sfruttabile.
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Obi-Wan: Stiamo perdendo droidi--------
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Fanno il noioso, difficile o pericoloso lavoro manuale che manda avanti la galassia
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WA-7: Vuoi una tazza di succo di Jawa?
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COO-2180: Hey tu, niente droidi! Fuori di qui.
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I droidi sono, di fatto, cittadini di seconda classe
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Din Djarin: Niente droidi.
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Obi-Wan: Beh se i droidi potessero pensare, noi non saremmo qui, giusto?
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Che viene regolarmente disprezzata e apertamente discriminata.
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Barista: Hey! Non serviamo quelli come lui qui.
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Luke: Cosa?
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Barista: I tuoi droidi, devono aspettare fuori. Non li vogliamo qui dentro.
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Luke: Perché non aspetti fuori vicino allo sprinter, evitiamo problemi.
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C-3PO: Sono pienamente d'accordo con lei, signore.
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I loro movimenti sono limitati e strettamente controllati con bulloni contenitivi
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per assicurare l'obbedienza completa
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Bail Organa:---------
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C-3PO: Cosa?! Oh no!
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Le loro menti e i loro ricordi sono periodicamente cancellati come prassi comune
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Sono anche comprati e venduti come bestiame
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Come se non bastasse, pochi in questo universo sembrano notare preoccuparsi che i droidi siano
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usati, abusati e disintegrati con disinvoltura
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C-3PO: Disintegrati?!
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Potete immaginare dove voglio arrivare
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Perché l'ordinamento sociale che ho appena descritto è quello di proprietà e padrone
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E una relazione di proprietà tra due esseri intelligenti che da a uno potere assoluto sull'altro
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si chiama schiavitù
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Owen Lars: Sai parlare il Bocce?
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C-3PO: Certo che sì, è come una seconda lingua per me...
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Owen Lars: Bene, sta zitto. Lo prendo.
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C-3PO: Sto zitto, signore.
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Luke: Va bene, andiamo.
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L'uso dei robot come allegoria per la schiavitù nella fantascienza
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risale a più di un secolo fa
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Infatti la stessa parola "robot" deriva dalla parola slava per servo o schiavo
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e apparve per la prima volta nel dramma teatrale Ceco del 1920 R.U.R. o Rossum's Universal Robots
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L'opera racconta la storia di un popolo artificiale creato per essere sfruttato come manodopera
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che si ribella ai suoi padroni umani
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Le famose Tre Leggi Della Robotica di Isaac Asimov sono in larga parte una risposta
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al tipo di storie di rivolte robotiche rese popolari da R.U.R.
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Isaac Asimov: La prima legge è come segue,
un robot non può fare del male ad un essere umano
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o permettere che gli sia fatto del male per sua inerzia.
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Andrew: seconda legge
un robot deve obbedire a tutti gli ordini degli umani, tranne quegli ordini che
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contrastino con la prima legge.
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Ma come Isaiah Lavender III osserva nel suo libro La razza nella fantascienza americana
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"Nonostante le tre leggi di Asimov siano concepite per garantire la sicurezza e la superiorità degli esseri umani
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queste garantiscono in realtà la schiavitù tecnologica e l'inferiorità dei robot."
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Le storie di fantascienza affrontano da sempre i temi della coscienza artificiale
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e dello sfruttamento del lavoro robotico
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Johnny 5: Vita non avaria. Non avaria.
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Io sono vivo.
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Un noto esempio appare nell'episodio di Star Trek:
The Next Generation
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La misura di un uomo
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Computer: verificato tenente comandate Data
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Dove il diritto di Data all'autodeterminazione è posto a processo
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Capitano Picard: Ora mi dica comandante, cos'è Data?
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Comandante Maddox: Non capisco.
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Capitano Picard: Cos'è lui?
Comandante Maddox: Una macchina!
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Capitano Picard: Ne è sicuro?
Comandante Maddox: Sì.
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Capitano Picard: Ha soddisfatto due dei suoi tre criteri
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e se soddisfacesse anche il terzo? La consapevolezza, anche in minima parte?
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Cosa sarebbe allora? Io non lo so. E lei?
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E lei?
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Più e più volte i narratori tornano a raccontare di robot che si battono per liberarsi
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da una vita di servitù involontaria
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Serie come Humans e Westworld sono solo due esempi recenti
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Venditore: profilo domestico standard installato, si occuperà di tutte le faccende domestiche
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Quello che sorprende di Star Wars è che nonostante i robot simpatici e sensibili
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siano fondamentali nel suo universo
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il franchise non ha mai affrontato seriamente la questione morale riguardante la schiavitù dei droidi
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Luke: Che fai nascosto lì dietro?
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C-3PO: Non è stata colpa mia, signore
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C-3PO: Per favore non mi disattivi.
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Almeno non nei film e nelle serie principali, che è quello su cui ci concentriamo qui
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in effetti, lo stato di subordinazione dei droidi non è apertamente dichiarato in nessuna maniera sostanziale
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finché il film del 2018 Solo non ci ha dato L3-37
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L3-37: tieni il mignolo sulla cloche e cerca di non fare casini
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Parleremo di lei e delle implicazioni profondamente scomode della sua storia tra un attimo
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Ma prima dobbiamo porci quella che sembra una domanda ovvia
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cosa sono esattamente i droidi?
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Data: La 5ª edizione del dizionario Webster del XXI secolo definisce un androide come un automa
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fatto per assomigliare ad un essere umano.
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Ma in Star Wars l'abbreviazione "droide" si riferisce a tutte le creature meccaniche
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Quindi i droidi sono robot
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Narratore: l'Enciclopedia Galattica definisce un robot come un apparato meccanico progettato
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per fare il lavoro di un uomo.
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Ma che tipo di robot?
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Sono semplicemente strumenti super intelligenti?
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Sono più come dei sofisticati animali domestici meccanici?
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Poe: Piccolo! Come sono contento di vederti!
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O sono esseri senzienti con sentimenti e libero arbitrio?
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L'ultima domanda è quella che conta, perché se i droidi sono poco più che
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elettrodomestici su ruote, allora non è importante come vengono trattati
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Ma se i droidi sono esseri senzienti, allora è molto importante
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Quindi cosa vuol dire che un robot è senziente?
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Quando la domanda è posta in un contesto del mondo reale si riferisce quasi sempre all'ipotetica
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soglia tecnologica in cui l'intelligenza artificiale passa da supercomputer
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alla coscienza di sé
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Ma Star Wars è una storia di fantascienza, e a suo merito, non una di quelle che si preoccupano
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troppo di spiegare tutti i dettagli tecnici del suo mondo
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Non gli interessa particolarmente sapere se R2D2 passerebbe o meno il test di Turing
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C-3PO: Modera il linguaggio.
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Questo vuol dire che la risposta alla domanda sulla coscienza dei droidi si può trovare solo
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in quello che la narrativa ci dice dei droidi attraverso lo sviluppo dei personaggi
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la drammatizzazione e la cornice
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Questo però richiederà un po' di investigazione perchè per quanto riguarda i suoi personaggi robotici
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Star Wars è incoerente, per usare un eufemismo
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I droidi sembrano esistere su uno spettro nebuloso
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K-2SO: Sapevi che non ero io?
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Da quelli che siamo portati chiaramente a vedere come esseri viventi e senzienti
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C-3PO: Oh no!
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A quelli che siamo specificamente portati a non vedere come davvero viventi
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Osserviamo più da vicino queste contraddizioni
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iniziando dai droidi che abbiamo imparato a conoscere e ad amare
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K-2SO: Ho una brutta sensazione-
Jyn: Silenzio!
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Uno degli indicatori chiave della senzienza nella narrativa
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è la capacità di provare emozioni
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e i droidi che sono parte del cast principale praticamente traboccano di emozione
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Al di là delle loro spiccate personalità individuali i droidi esibiscono una vasta gamma di emozioni
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C-3PO: Certo che sono preoccupato, e dovresti esserlo anche tu.
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incluse paura
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felicità
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L3-37:
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tristezza
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e senso di colpa, solo per elencarne alcune
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C-3PO: Maledetto il mio corpo metallico, non sono stato abbastanza veloce! È tutta colpa mia, povero padrone!
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Luke: Stiamo bene!
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In molti versi, i droidi sono più emotivamente espressivi dei personaggi umani
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Leia: Togliti quell'espressione preoccupata dalla faccia 3PO
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C-3PO: Oh. Beh, certamente, ci proverò Generale.
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In parte è dovuto al talento degli attori e burattinai che danno vita ai droidi
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ma la loro senzienza è anche inserita nella narrazione
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i droidi dimostrano autocoscienza
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IG-11:
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