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I benefici della clonazione animale | Cesare Galli | TEDxLakeComo

  • 0:17 - 0:22
    Secondo una statistica
    pubblicata dalla FAO,
  • 0:22 - 0:26
    si stima che sul nostro pianeta
    circa un miliardo di persone
  • 0:26 - 0:30
    soffra in qualche modo
    la denutrizione, quindi la fame.
  • 0:30 - 0:34
    Questo è rilevante
    soprattutto per i bambini,
  • 0:34 - 0:38
    e la carenza di proteine animali
    che influenzano
  • 0:38 - 0:41
    il loro sviluppo fisico
    ma anche intellettuale,
  • 0:41 - 0:48
    quindi nel lungo termine
    possono determinare deficit importanti.
  • 0:48 - 0:54
    Le proteine animali vengono
    da animali da allevamento.
  • 0:54 - 0:58
    L'allevamento animale
    storicamente è evoluto
  • 0:58 - 1:02
    con l'evolvere
    della civilizzazione e oggi,
  • 1:02 - 1:05
    secondo certe statistiche della FAO,
    abbiamo circa,
  • 1:05 - 1:09

    escludendo i volatili e i pesci,
  • 1:09 - 1:11
    3 miliardi e mezzo di animali allevati.
  • 1:11 - 1:14
    Il che vuol dire che
    per ogni 2 persone sulla Terra
  • 1:14 - 1:17
    c'è un animale che produce alimento.
  • 1:17 - 1:23
    Questi animali hanno anche
    un impatto sull'ambiente,
  • 1:23 - 1:27
    quindi determinano il modo
    in cui generiamo nell'ambiente
  • 1:27 - 1:29
    problematiche importanti.
  • 1:29 - 1:33
    C'è da dire che questi animali
    sono in gran numero
  • 1:33 - 1:37
    localizzati in zone climaticamente
    difficili e svantaggiate,
  • 1:37 - 1:41
    per cui la produttività di questi animali
    è abbastanza scadente.
  • 1:41 - 1:44
    Mentre i paesi
    a zootecnia avanzata utilizzano
  • 1:44 - 1:47
    - abbiamo meno animali,
    ma molto più produttivi.
  • 1:47 - 1:52
    Per darvi un'idea, se nella
    Pianura Padana, nel 1950,
  • 1:52 - 1:55
    una bovina da latte frisona
    produceva 40 quintali,
  • 1:55 - 1:59
    oggi con gli stessi prodotti,
    lo stesso terreno
  • 1:59 - 2:02
    e la stessa tecnologia
    ma con una genetica diversa
  • 2:02 - 2:05
    riusciamo a produrre da questa bovina
  • 2:05 - 2:07
    più del doppio di quantitativo di latte.
  • 2:07 - 2:13
    Quindi l'importanza di selezione
    e miglioramento genetico degli animali
  • 2:13 - 2:15
    per le produzioni di proteina animale
  • 2:15 - 2:19
    è il risultato fondamentale
    nei paesi a zootecnia avanzata,
  • 2:19 - 2:24
    e questo è ancora da venire
    in zone del pianeta
  • 2:24 - 2:27
    dove gli animali sono allevati ancora
  • 2:27 - 2:30
    in uno stato, diciamo così, primitivo.
  • 2:30 - 2:35
    Che cosa, qual è
    lo strumento che ci consente
  • 2:35 - 2:37
    di migliorare gli animali
    che noi alleviamo?
  • 2:37 - 2:43
    Questo miglioramento passa attraverso
    le tecnologie della riproduzione:
  • 2:43 - 2:47
    in particolare, dagli anni '50 ad oggi,
    l'inseminazione artificiale
  • 2:47 - 2:52
    è stata lo strumento principale
    per il miglioramento genetico,
  • 2:52 - 2:55
    cioè il seme di animali
    miglioratori è stato diffuso
  • 2:55 - 2:59
    con inseminazioni negli allevamenti
    e questo ha determinato
  • 2:59 - 3:02
    quell'aumento produttivo
    che vi ho appena illustrato.
  • 3:02 - 3:06
    Altre tecnologie sono state sviluppate
    nel corso degli anni,
  • 3:06 - 3:08
    sempre per accelerare questo processo
  • 3:08 - 3:10
    di miglioramento genetico e selezione.
  • 3:10 - 3:13
    In particolare, le tecnologie
    legate all'embrione
  • 3:13 - 3:18
    hanno determinato un maggiore sfruttamento
  • 3:18 - 3:21
    della linea germinale femminile,
    cioè con gli spermatozoi
  • 3:21 - 3:25
    noi utilizziamo il maschio,
    con invece gli ovuli
  • 3:25 - 3:27
    sfruttiamo il valore genetico
    delle femmine.
  • 3:27 - 3:30
    In particolare, la produzione
    di embrioni in vitro
  • 3:30 - 3:34
    è una tecnologia di recente acquisizione
    che ci consente di produrre
  • 3:34 - 3:39
    embrioni in numero elevato e in provetta,
    adesso vediamo come.
  • 3:39 - 3:44
    Questa tecnologia ha creato anche
    le premesse di know how, tecnologiche
  • 3:44 - 3:48
    per poter mettere a punto,
    sviluppare la clonazione
  • 3:48 - 3:50
    che è, appunto, l'argomento di oggi.
  • 3:50 - 3:52
    A sua volta la clonazione
    ha gettato le basi
  • 3:52 - 3:56
    per rendere quella che è
    la modificazione genetica,
  • 3:56 - 4:00
    o transgenesi, degli animali,
    come oggi viene fatta nelle piante,
  • 4:00 - 4:04
    un'ulteriore arma per proseguire
    nel miglioramento genetico
  • 4:04 - 4:09
    dei nostri animali,
    d'allevamento e non solo.
  • 4:09 - 4:11
    Un breve accenno alla tecnologia in vitro,
  • 4:11 - 4:13
    la chiave che ci ha consentito poi
  • 4:13 - 4:15
    di poter clonare gli animali.
  • 4:15 - 4:19
    Noi oggi siamo in grado di prendere
    i gameti, gli ovuli dalla femmina
  • 4:19 - 4:24
    e gli spermatozoi dal maschio,
    realizzare in provetta, in laboratorio,
  • 4:24 - 4:28
    quindi tecnologia in vitro
    è sinonimo di provetta,
  • 4:28 - 4:32
    ottenere la fecondazione e ottenere
    i primi stadi dello sviluppo embrionale,
  • 4:32 - 4:34
    ottenere un embrione
    che a questo punto può essere
  • 4:34 - 4:37
    o impiantato su una ricevente,
    oppure congelato.
  • 4:37 - 4:43
    Quindi il valore di questa tecnologia
    va oltre le applicazioni
  • 4:43 - 4:47
    che sono state finora utilizzate
    e il valore, anche, di questa tecnologia
  • 4:47 - 4:50
    è stato riconosciuto al pioniere
  • 4:50 - 4:53
    con l'assegnazione
    del Premio Nobel per la Medicina,
  • 4:53 - 4:55
    pioniere di questa tecnologia
  • 4:55 - 4:57
    in campo umano che ha portato
  • 4:57 - 5:01
    alla nascita di oltre 4 milioni
    di persone in giro per il mondo.
  • 5:01 - 5:05
    Quindi la tecnologia in vitro
    è cruciale per poter realizzare
  • 5:05 - 5:08
    quella che è la clonazione,
    adesso vediamo in particolare
  • 5:08 - 5:11
    di che cosa si tratta,
    di che cosa parleremo.
  • 5:11 - 5:16
    Il termine clonazione è improprio,
    spesso anche usato a sproposito,
  • 5:16 - 5:19
    e crea di fatto anche
    delle paure infondate.
  • 5:19 - 5:23
    Tecnicamente si parla
    di clonazione somatica
  • 5:23 - 5:27
    o trasferimento di nucleo
    da una cellula, perché tecnicamente
  • 5:27 - 5:30
    la clonazione è il trasferimento
    di un nucleo di una cellula
  • 5:30 - 5:33
    in una cellula uovo.
  • 5:33 - 5:38
    Che cosa si intende per clonazione?
  • 5:38 - 5:45
    Si intende la creazione di organismi
    animali, cioè due esseri viventi,
  • 5:45 - 5:51
    con lo stesso patrimonio genetico
    - tutti voi penso conosciate
  • 5:51 - 5:53
    le coppie di gemelli monozigoti,
  • 5:53 - 5:57
    cioè quei due individui
    che sono esattamente identici.
  • 5:57 - 5:59
    Tecnicamente li potremmo
    definire dei cloni,
  • 5:59 - 6:02
    quindi i gemelli monozigoti
    sono dei cloni.
  • 6:02 - 6:05
    Con la clonazione in laboratorio
    noi creiamo
  • 6:05 - 6:07
    dei gemelli monozigoti:
    nascono in tempi diversi,
  • 6:07 - 6:10
    però di fatto è quello.
  • 6:10 - 6:15
    Ma per comprendere ancora di più
    la clonazione, in campo vegetale
  • 6:15 - 6:19
    è dall'alba dei secoli
    che si fa la clonazione,
  • 6:19 - 6:23
    perché da una semplice talea, una pianta,
  • 6:23 - 6:26
    generiamo una pianta che è clonata.
  • 6:26 - 6:29
    La maggior parte
    delle foreste artificiali,
  • 6:29 - 6:31
    o piantagioni di alberi
    o piante da frutta,
  • 6:31 - 6:35
    sono tutte ottenute per clonazione
    e noi mangiamo questa frutta,
  • 6:35 - 6:38
    utilizziamo questi materiali
    che sono di origine clonale,
  • 6:38 - 6:42
    però nessuno si è mai sollevato
    nessun problema, in campo vegetale.
  • 6:42 - 6:49
    Nel campo animale le problematiche
    sono un po' diverse,
  • 6:49 - 6:53
    più complicate, ovviamente
    è abbastanza anche intuitivo.
  • 6:53 - 6:56
    A parte il primo esempio storico
    di clonazione
  • 6:56 - 7:01
    che lo prendiamo dai testi sacri,
    dalla storia di Adamo ed Eva,
  • 7:01 - 7:06
    Eva se vi ricordate
    fu ottenuta da una costola
  • 7:06 - 7:09
    staccata da Adamo mentre dormiva,
    quindi di fatto
  • 7:09 - 7:12
    forse quello è il primo esempio
    di clonazione di un mammifero,
  • 7:12 - 7:16
    però chiaramente non è
    che ha funzionato molto bene,
  • 7:16 - 7:20
    perché non erano esattamente uguali,
    erano di sesso diverso.
  • 7:20 - 7:24
    Più avanti negli anni, i primi esempi,
    o comunque tentativi,
  • 7:24 - 7:28
    di clonazione sono stati fatti
    in animali molto semplici,
  • 7:28 - 7:32
    qui vedete alla vostra sinistra
    un esempio del 1928
  • 7:32 - 7:36
    di ricercatori che hanno cercato
    di riprodurre in laboratorio
  • 7:36 - 7:38
    quello che avviene
    spontaneamente in natura
  • 7:38 - 7:40
    quando si formano i gemelli monozigoti,
  • 7:40 - 7:45
    cioè i gemelli monozigoti
    originano dalla bisezione dell'embrione,
  • 7:45 - 7:47
    però in quel caso possiamo produrre cloni
  • 7:47 - 7:49
    solo in numero abbastanza limitato.
  • 7:49 - 7:54
    Se invece andiamo a questi esperimenti
    sulla rana negli anni '50,
  • 7:54 - 7:59
    qui si è introdotto il concetto
    di utilizzare i nuclei
  • 7:59 - 8:04
    presi da animali adulti, quindi
    ogni cellula enucleata, ogni nucleo
  • 8:04 - 8:08
    contiene tutta l'informazione genetica
    per creare un individuo.
  • 8:08 - 8:14
    Questi ricercatori introdussero
    questi nuclei nelle uova della rana,
  • 8:14 - 8:18
    ma in realtà non riuscirono mai
    a ottenere degli animali adulti,
  • 8:18 - 8:22
    ma solo dei girini, che sono
    lo stadio prima della metamorfosi.
  • 8:22 - 8:28
    Stessi esperimenti, senza successo,
    nel topo, tanto che nell'83
  • 8:28 - 8:32
    alcuni sentenziarono che era
    impossibile clonare degli animali
  • 8:32 - 8:36
    utilizzando delle cellule
    prese da un adulto.
  • 8:36 - 8:40
    Infatti a quel tempo, nell'86,
    i primi cloni di animali domestici
  • 8:40 - 8:44
    furono ottenuti utilizzando
    cellule prelevate dall'embrione,
  • 8:44 - 8:47
    quindi a stadi – poche ore
    dopo la fecondazione,
  • 8:47 - 8:49
    quindi quando le cellule,
  • 8:49 - 8:51
    le poche cellule
    che costituiscono l'embrione,
  • 8:51 - 8:57
    sono difatti ancora indifferenziate.
  • 8:57 - 8:59
    Brevemente, come si procede?
  • 8:59 - 9:05
    Allora avete capito che serve il genoma:
    il genoma lo troviamo
  • 9:05 - 9:09
    nei nuclei delle cellule, quindi noi
    partiamo da una biopsia presa
  • 9:09 - 9:13
    da un animale adulto, che può essere
    anche un animale dopo la macellazione
  • 9:13 - 9:15
    o addirittura un animale morto.
  • 9:15 - 9:19
    Queste cellule possono essere moltiplicate
    in vitro, quindi in laboratorio,
  • 9:19 - 9:22
    oppure possono essere anche
    congelate in azoto liquido
  • 9:22 - 9:24
    e conservate per decenni.
  • 9:24 - 9:29
    Poi ci serve però l'ovocita, perché
    non stiamo parlando di piante,
  • 9:29 - 9:33
    quindi dobbiamo mettere il genoma
    nel suo ambiente naturale
  • 9:33 - 9:37
    che gli consente di svilupparsi
    e noi utilizziamo, come tutti,
  • 9:37 - 9:40
    gli ovociti che prendiamo al macello.
  • 9:40 - 9:44
    Dall'ovocita, come diceva
    un naturalista del secolo scorso
  • 9:44 - 9:48
    che coniò il motto “ex ovo omnia”
    cioè dall'uovo origina tutto
  • 9:48 - 9:52
    - questo è abbastanza intuitivo -
    e, dicevo, noi dai macelli,
  • 9:52 - 9:56
    lavorando con animali di allevamento
    che alla fine vanno al macello,
  • 9:56 - 9:58
    abbiamo abbondanza di ovociti
    per i nostri esperimenti,
  • 9:58 - 10:02
    però dall'ovocita noi dobbiamo togliere
    la sua informazione genetica
  • 10:02 - 10:07
    e dobbiamo introdurre quella
    dell'animale che noi vogliamo clonare,
  • 10:07 - 10:13
    quindi introduciamo un nucleo,
    abbiamo l'attivazione dell'embrione
  • 10:13 - 10:17
    che si è formato, si forma un embrione
    che impiantato nell'utero
  • 10:17 - 10:20
    di una madre surrogata dà origine
    a una copia genomica
  • 10:20 - 10:24
    dall'animale rappresentato in partenza.
  • 10:24 - 10:27
    Quindi vi ho dimostrato che
    riusciamo a ottenere dei gemelli,
  • 10:27 - 10:31
    ovviamente hanno età diverse,
    perché sono nati in tempi diversi,
  • 10:31 - 10:34
    però dal punto di vista genomico
    hanno lo stesso DNA.
  • 10:34 - 10:39
    Questo è il primo toro che abbiamo
    ottenuto a Cremona nel '99, Galileo.
  • 10:39 - 10:42
    Questi sono degli embrioni:
    tanto per darvi un'idea,
  • 10:42 - 10:45
    allo stadio in cui vengono messi in utero
    sono ancora indifferenziati,
  • 10:45 - 10:50
    cioè voi non distinguete le parti
    che costituiranno poi l'animale,
  • 10:50 - 10:53
    tra l'altro non ci sono neanche
    grosse differenze di specie.
  • 10:53 - 10:57
    Questo è il primo puledro che noi
    abbiamo ottenuto con questa tecnica.
  • 10:57 - 11:02
    Questa, Prometea, è la prima puledra
    al mondo clonata, della specie equina,
  • 11:02 - 11:05
    e se io non vi dicessi che è un clone
    voi lo considerereste
  • 11:05 - 11:12
    un animale assolutamente normale,
    senza problematiche particolari
  • 11:12 - 11:16
    e anche se l'efficienza della tecnica,
    in termini di animali nati,
  • 11:16 - 11:19
    è inferiore alla riproduzione naturale,
    gli animali che nascono
  • 11:19 - 11:23
    sono assolutamente normali
    e la prova che siano normali
  • 11:23 - 11:26
    viene dal fatto che se noi poi li
    riproduciamo, una volta diventati adulti,
  • 11:26 - 11:30
    questi sono in grado di dare
    della progenie normale,
  • 11:30 - 11:35
    qui vedete alla sinistra Prometea
    dietro suo figlio Pegaso,
  • 11:35 - 11:40
    ottenuto per inseminazione artificiale.
  • 11:40 - 11:43
    Lo stesso possiamo fare
    con dei bovini: noi abbiamo clonato
  • 11:43 - 11:46
    diversi esemplari di tori importanti,
  • 11:46 - 11:50
    questo ha rappresentato i cloni
    di un riproduttore molto importante
  • 11:50 - 11:53
    per la razza frisona,
    morto diversi anni fa,
  • 11:53 - 11:56
    e qui c'è il potenziale genetico
    di quell'animale
  • 11:56 - 12:00
    che potrebbe essere distribuito,
    io penso, in un'ottica futura,
  • 12:00 - 12:04
    a quelle zone del mondo che non hanno
    la genetica che abbiamo noi,
  • 12:04 - 12:07
    che potrebbero beneficiare
    in tempi rapidi di riproduttori
  • 12:07 - 12:12
    che da noi avrebbero dei prezzi
    normalmente non accessibili.
  • 12:12 - 12:17
    Con questa tecnologia sono stati clonati
    una serie di mammiferi,
  • 12:17 - 12:22
    la tecnica è riproducibile e sicuramente
    perfettibile, vedete nel '96
  • 12:22 - 12:26
    il primo clone da cellula
    somatica adulta, Dolly,
  • 12:26 - 12:31
    e poi tutta la serie per arrivare
    fino al cammello l'anno scorso.
  • 12:31 - 12:37
    Oltre a poter riprodurre
    delle coppie genetiche degli animali,
  • 12:37 - 12:39
    la clonazione ci ha aperto
    un'altra prospettiva
  • 12:39 - 12:41
    che è quella dell'ingegneria genetica.
  • 12:41 - 12:44
    Questo esempio di ingegneria genetica
    non ha nulla a che fare
  • 12:44 - 12:48
    con la clonazione, però vi dà
    un'idea di quanto potente
  • 12:48 - 12:51
    potrebbe essere questa tecnica,
    può anche spaventare.
  • 12:51 - 12:53
    Questi sono due topi, due fratelli.
  • 12:53 - 12:57
    In uno dei due, nel suo embrione,
    era stato inserito il gene
  • 12:57 - 12:59
    per l'ormone della crescita di ratto,
  • 12:59 - 13:02
    quindi lui è cresciuto come un ratto.
  • 13:02 - 13:06
    Ovviamente lavorare e fare
    questi tipi di manipolazione
  • 13:06 - 13:09
    sugli animali d'allevamento
    è molto più complicato
  • 13:09 - 13:13
    ed è per questo che si è pensato
    di poter fare questi lavori
  • 13:13 - 13:17
    partendo proprio da quando abbiamo
    avuto a disposizione la clonazione.
  • 13:17 - 13:19
    La tecnica ve l'ho già
    descritta, la conoscete:
  • 13:19 - 13:21
    la differenza dove sta?
  • 13:21 - 13:23
    Che io posso ingegnerizzare,
  • 13:23 - 13:26
    con tecniche oggi
    abbastanza riproducibili e sicure,
  • 13:26 - 13:29
    le mie cellule somatiche
    che ho prelevato dall'animale
  • 13:29 - 13:31
    e sto coltivando in laboratorio.
  • 13:31 - 13:33
    Faccio la mia operazione
    di ingegneria genetica,
  • 13:33 - 13:37
    posso inserire alcuni caratteri
    genetici che mi interessano,
  • 13:37 - 13:39
    oppure tolgo dei caratteri negativi
  • 13:39 - 13:43
    o addirittura potrei curare
    dei difetti genetici o delle mutazioni.
  • 13:43 - 13:45
    A quel punto prendo queste cellule,
  • 13:45 - 13:49
    vado nel processo che vi ho già
    descritto e l'animale che nasce
  • 13:49 - 13:52
    non è più identico all'originale
    - perlomeno, ci assomiglia parecchio,
  • 13:52 - 13:56
    ma in più avrà la caratteristica che io
    ho introdotto e ho modificato.
  • 13:56 - 14:00
    Con questi sistemi noi oggi
    siamo in grado, come dicevo,
  • 14:00 - 14:04
    di ingegnerizzare grossi animali,
    ovviamente prima non era possibile.
  • 14:04 - 14:06
    Qui c'è un esempio
    in questa linea di suini
  • 14:06 - 14:11
    noi abbiamo prodotto un marcatore
    che è sostanzialmente una proteina,
  • 14:11 - 14:14
    presa da una medusa marina,
  • 14:14 - 14:16
    che fluoresce quando è
    illuminata con la luce blu.
  • 14:16 - 14:21
    Questo è un esempio, una linea
    che serve per la ricerca,
  • 14:21 - 14:26
    per la sperimentazione, perché riusciamo
    a tracciare le cellule,
  • 14:26 - 14:30
    ma soprattutto serve anche
    come modello per
  • 14:30 - 14:34
    - invece del verde io uso in genere
    una malattia genetica o altro,
  • 14:34 - 14:37
    posso ricreare dei modelli animali:
    addirittura stiamo lavorando
  • 14:37 - 14:42
    per ingegnerizzare il genoma del suino,
    affinché gli organi di suino
  • 14:42 - 14:44
    diventino compatibili con l'uomo.
  • 14:44 - 14:47
    Quindi il suino non verrà più, in futuro,
  • 14:47 - 14:50
    allevato solo per il prosciutto,
    ma potrà essere anche utilizzato
  • 14:50 - 14:54
    come fonte di organi
    per il trapianto sull'uomo.
  • 14:54 - 15:00
    Ci sono anche applicazioni
    in campo zootecnico:
  • 15:00 - 15:05
    per esempio, questi ricercatori canadesi
    hanno ingegnerizzato dei suini
  • 15:05 - 15:08
    in grado di assimilare il fosforo.
  • 15:08 - 15:12
    Pensate che nel suino
    il grosso problema dell'allevamento
  • 15:12 - 15:17
    è l'inquinamento, perché liberano
    quantitativi di fosforo nelle deiezioni
  • 15:17 - 15:21
    che va nel mare, eutrofizza l'ambiente
    e quindi crescono le alghe.
  • 15:21 - 15:26
    Questo suino è in grado,
    esprimendo nella saliva un enzima
  • 15:26 - 15:30
    che è stato introdotto, che
    digerisce il fosforo organico
  • 15:30 - 15:32
    - è meno inquinante.
  • 15:32 - 15:35
    Oppure quest'altro esempio di suino
  • 15:35 - 15:37
    che è ricco in acidi Omega 3.
  • 15:37 - 15:41
    Tutti sapranno cosa sono
    questi acidi benefici,
  • 15:41 - 15:44
    o comunque salutari
    per il nostro organismo,
  • 15:44 - 15:47
    ed è possibile ottenere
    una linea di questo tipo.
  • 15:47 - 15:51
    Oppure se guardiamo
    nei bovini - ad esempio
  • 15:51 - 15:56
    questa bovina che vedete
    sulla foto è clonata,
  • 15:56 - 16:00
    ed è stata ottenuta
    inserendo un antibatterico,
  • 16:00 - 16:04
    quindi nel suo latte questa bovina
    ha un antibatterico naturale,
  • 16:04 - 16:07
    il che vuol dire che questo animale
    è resistente alle mastiti.
  • 16:07 - 16:11
    Le mastiti sono
    la causa principale di infezioni
  • 16:11 - 16:14
    negli allevamenti delle vacche da latte,
  • 16:14 - 16:18
    richiedono tonnellate di antibiotici
    per poter curare gli animali,
  • 16:18 - 16:21
    perché la mastite, chiaramente,
    dà poi problemi di benessere animale.
  • 16:21 - 16:25
    Bene, con questa operazione
    è possibile risolvere il problema
  • 16:25 - 16:29
    o comunque ridurre significativamente
    l'utilizzo degli antibiotici
  • 16:29 - 16:32
    a beneficio anche della nostra salute,
  • 16:32 - 16:35
    perché l'utilizzo di antibiotici
    in campo animale
  • 16:35 - 16:37
    è una delle cause
    dell'antibiotico-resistenza,
  • 16:37 - 16:40
    per cui poi i medici
    non hanno più armi per curarci
  • 16:40 - 16:43
    quando ci ammaliamo effettivamente.
  • 16:43 - 16:46
    Un altro esempio
    è quello di poter produrre,
  • 16:46 - 16:49
    e questo è già un prodotto
    commerciale, questa capra,
  • 16:49 - 16:52
    sempre ottenuta per clonazione
    e ingegneria genetica,
  • 16:52 - 16:59
    una sostanza anti - che controlla
    la coagulabilità del sangue,
  • 16:59 - 17:01
    per cui i pazienti
    che richiedono questa molecola
  • 17:01 - 17:07
    oggi la possono ottenere a quantitativi
    maggiori e a dei prezzi inferiori,
  • 17:07 - 17:10
    in quanto a produrla è l'animale.
  • 17:10 - 17:13
    In una capra se ne producono
    quantitativi superiori,
  • 17:13 - 17:19
    soprattutto anche per il fatto che essendo
    per certi farmaci molecole complesse,
  • 17:19 - 17:21
    i batteri non sono
    in grado di sintetizzarle.
  • 17:21 - 17:28
    Quindi per riassumere direi che,
    a parte le implicazioni della ricerca,
  • 17:28 - 17:30
    la clonazione ha aperto
    una finestra nuova,
  • 17:30 - 17:36
    un modo di pensare e di approcciare
    la biologia di base nuovo
  • 17:36 - 17:39
    che non ho il tempo di illustrarvi,
  • 17:39 - 17:46
    ma limitandoci al potenziale
    impatto per noi gente comune,
  • 17:46 - 17:48
    posso dirvi che ci sono due applicazioni,
  • 17:48 - 17:51
    una in campo zootecnico
    e una in campo biomedico.
  • 17:51 - 17:54
    Quindi la clonazione non ha solo
    un risvolto agricolo,
  • 17:54 - 17:56
    ma anche biomedico per la nostra salute.
  • 17:56 - 18:01
    Ovviamente in questi ambiti
    ci sono problematiche di natura etica,
  • 18:01 - 18:05
    soprattutto noi ce le poniamo,
    nei paesi sviluppati,
  • 18:05 - 18:09
    e magari altri paesi se ne pongono
    di meno, perché hanno bisogno
  • 18:09 - 18:12
    di nuove tecnologie e di nuove possibilità
  • 18:12 - 18:17
    e soprattutto c'è anche una posizione,
    verso queste nuove tecnologie,
  • 18:17 - 18:20
    di natura ideologica,
    quindi senza un fondamento
  • 18:20 - 18:23
    e io penso che poter spiegare,
    comunicare in modo chiaro,
  • 18:23 - 18:29
    trasparente all'opinione pubblica
    queste possibilità della scienza,
  • 18:29 - 18:33
    sia sicuramente una cosa da fare
  • 18:33 - 18:36
    e penso che possa contribuire
    a cambiare la percezione
  • 18:36 - 18:38
    nei confronti della tecnica.
  • 18:38 - 18:40
    Grazie.
  • 18:40 - 18:42
    (applausi)
Title:
I benefici della clonazione animale | Cesare Galli | TEDxLakeComo
Description:

È socio fondatore e Amministratore Delegato di Avantea di cui è anche responsabile delle ricerche nel settore della clonazione animale e della transgenesi per la creazione di modelli animali a scopo biomedico.

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
18:44

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