Return to Video

Perché le storie ci coinvolgono | Tomas Pueyo | TEDxHumboldt Bay

  • 0:14 - 0:17
    L'anziano homo sapiens
    zoppica verso il fuoco.
  • 0:19 - 0:22
    I giovani si riuniscono intorno a lui
    e si siedono in silenzio.
  • 0:22 - 0:25
    Bramano di ascoltare
    il più famoso cacciatore della tribù.
  • 0:26 - 0:28
    Lui vuole trasmettere il suo sapere.
  • 0:29 - 0:30
    Si schiarisce la voce
  • 0:32 - 0:33
    e inizia:
  • 0:35 - 0:39
    "C'è il 25% di possibilità
    di trovare predatori vicino al fiume.
  • 0:40 - 0:43
    I grandi felini corrono il 50%
    più veloci degli esseri umani.
  • 0:43 - 0:46
    Gli alberi vivono il doppio
    rispetto ai cacciatori indifesi".
  • 0:48 - 0:49
    Poveri ragazzi!
  • 0:49 - 0:51
    Credete che ricorderanno qualcosa?
  • 0:51 - 0:55
    Vi siete mai trovati in una presentazione
    in cui vi annoiavate a morte?
  • 0:56 - 0:58
    E cosa dire del povero cacciatore?
  • 0:58 - 1:03
    Una vita a perfezionare
    le sue capacità nella caccia
  • 1:03 - 1:05
    e così tante ore su quel PowerPoint.
  • 1:06 - 1:10
    E adesso la sua competenza morirà con lui,
  • 1:11 - 1:13
    perché non è riuscito a comunicarla.
  • 1:14 - 1:16
    Se vi siete mai trovati nella situazione
  • 1:16 - 1:18
    di insegnare qualcosa a qualcuno
  • 1:18 - 1:21
    senza che si ricordi nulla, dite: "Io!"
  • 1:22 - 1:26
    Se avete mai provato
    a convincere qualcuno di qualcosa
  • 1:26 - 1:27
    con argomenti, con la ragione,
  • 1:27 - 1:30
    ma loro non ragionano,
    non ascoltano le ragioni, dite: "Io!"
  • 1:32 - 1:33
    Questo è successo a tutti noi.
  • 1:36 - 1:40
    Avere ragione non basta,
    dobbiamo essere in grado di comunicarlo.
  • 1:40 - 1:44
    Fatti e ragione non bastano,
    da soli, per farlo.
  • 1:44 - 1:48
    Per questo i più famosi
    TED speaker al mondo
  • 1:48 - 1:52
    impiegano solo il 25%
    dei loro interventi a raccontare fatti
  • 1:52 - 1:55
    e il 65% a raccontare storie.
  • 1:55 - 1:56
    E fanno bene.
  • 1:56 - 1:59
    Le storie si ricordano più dei fatti
    dalle 2 alle 10 volte.
  • 2:00 - 2:03
    Devo ripeterlo perché, come fatto,
    non si memorizza molto.
  • 2:04 - 2:08
    Le storie si ricordano più dei meri fatti
    dalle 2 alle 10 volte.
  • 2:09 - 2:12
    Questo è il motivo per cui i libri
    più importanti della storia
  • 2:12 - 2:16
    sono serie di storie
    e hanno generato le religioni mondiali.
  • 2:17 - 2:20
    Le storie sono potenti.
  • 2:21 - 2:23
    Quindi perché non le usiamo di più
  • 2:23 - 2:24
    tutti i giorni per comunicare?
  • 2:27 - 2:28
    Dovremmo usarle sempre,
  • 2:28 - 2:30
    invece usiamo fatti, ragioni
  • 2:30 - 2:31
    e i motivi sono due.
  • 2:31 - 2:33
    Numero 1: non siamo tanto sicuri
  • 2:33 - 2:35
    perché le storie attirino così tanto.
  • 2:36 - 2:38
    Siamo animali razionali, usiamo fatti
  • 2:38 - 2:40
    perché non continuare a farlo?
  • 2:40 - 2:41
    E il secondo motivo:
  • 2:41 - 2:43
    non siamo sicuri su come creare storie
  • 2:43 - 2:44
    in modo semplice.
  • 2:44 - 2:47
    E mi sono sempre posto queste domande.
  • 2:47 - 2:49
    Mio padre è un regista.
  • 2:50 - 2:52
    Parlavamo di storie a casa
  • 2:52 - 2:53
    tutto il tempo.
  • 2:53 - 2:56
    Ho studiato sceneggiatura all'università.
  • 2:56 - 2:58
    E ho perfino scritto un libro sulle storie
  • 2:58 - 3:00
    e sulla struttura delle storie.
  • 3:00 - 3:03
    Questo mi ha insegnato a crearle,
  • 3:03 - 3:05
    ma non il motivo per cui attirano.
  • 3:05 - 3:07
    È stato il mio lavoro a darmi la risposta.
  • 3:07 - 3:10
    Devo leggere molto sulle neuroscienze.
  • 3:10 - 3:12
    E le neuroscienze delle storie
  • 3:12 - 3:14
    sono roba da pazzi.
  • 3:16 - 3:18
    Ve ne parlerò, ma al posto di discuterne
  • 3:18 - 3:20
    faremo un piccolo esperimento.
  • 3:20 - 3:23
    Mentre vi parlo delle neuroscienze
  • 3:23 - 3:24
    voglio che analizziate cosa avviene
  • 3:24 - 3:26
    nel vostro cervello, ok?
  • 3:26 - 3:28
    Ok, iniziamo.
  • 3:29 - 3:31
    Se vi dico mozione bipede,
  • 3:32 - 3:33
    a cosa pensate?
  • 3:34 - 3:36
    A camminare, ok.
  • 3:36 - 3:38
    Di solito il cervello decifra le parole
  • 3:38 - 3:40
    e le mette insieme.
  • 3:41 - 3:43
    Alcune parti del cervello si attivano
  • 3:43 - 3:45
    e sono diverse per ognuno di noi.
  • 3:45 - 3:47
    Cercate di decifrare la parola,
  • 3:47 - 3:49
    di immaginarla, ed è difficile.
  • 3:50 - 3:51
    Se invece vi dicessi
  • 3:51 - 3:53
    di un gruppo di donne che corrono
  • 3:53 - 3:55
    e che sbattono i piedi a terra
  • 3:55 - 3:57
    e i loro muscoli sono tesi
  • 3:57 - 4:00
    e il vento soffia sui loro volti...
  • 4:01 - 4:02
    Lo avete notato?
  • 4:03 - 4:04
    Un po' diverso, vero?
  • 4:04 - 4:06
    Cosa stava accadendo, nel vostro cervello?
  • 4:07 - 4:09
    La parte del cervello
  • 4:09 - 4:11
    che vi farebbe correre nella realtà
  • 4:11 - 4:12
    si è attivata.
  • 4:13 - 4:14
    La parte del cervello che vi farebbe
  • 4:14 - 4:16
    sentire il vento sulla pelle
  • 4:16 - 4:18
    si è attivata pure.
  • 4:18 - 4:20
    Il cervello ha cancellato la differenza
  • 4:20 - 4:21
    tra l'ascoltare una storia
  • 4:21 - 4:23
    e vivere un'esperienza.
  • 4:23 - 4:24
    È una cosa folle!
  • 4:24 - 4:26
    È una realtà virtuale che crea un mondo
  • 4:26 - 4:29
    che non si capisce se sia reale o no.
  • 4:31 - 4:33
    E se vi parlassi di tre ragazzi cattivi
  • 4:33 - 4:35
    che vi rincorrono in bici
  • 4:35 - 4:36
    e vi vogliono ferire
  • 4:36 - 4:39
    quindi provate a scappare ma non riuscite
  • 4:39 - 4:41
    perché siete zoppi, ma vi sforzate
  • 4:41 - 4:42
    e finalmente vi liberate
  • 4:42 - 4:44
    e siete in grado di correre?
  • 4:45 - 4:47
    E ora cos'è successo al cervello?
  • 4:47 - 4:49
    Vi siete sentiti più coinvolti?
  • 4:49 - 4:50
    Vi siete sentiti come foste lì?
  • 4:50 - 4:53
    Ecco cosa accadeva nel vostro cervello.
  • 4:53 - 4:55
    Sembra reale perché l'attività cerebrale
  • 4:55 - 4:58
    era uguale a quella del protagonista.
  • 4:58 - 5:00
    Ed era la stessa per tutti noi.
  • 5:00 - 5:01
    Me e voi.
  • 5:01 - 5:04
    Raccontandovi una storia
    sono stato in grado
  • 5:04 - 5:06
    di comunicarvi telepaticamente
  • 5:06 - 5:07
    cosa accadeva nel mio cervello.
  • 5:07 - 5:09
    Empatia, pura empatia.
  • 5:09 - 5:12
    E tutta questa attività cerebrale
  • 5:12 - 5:14
    rende le storie indimenticabili.
  • 5:14 - 5:16
    Ti perfora il cervello.
  • 5:17 - 5:19
    Cos'è una storia
  • 5:19 - 5:21
    dalla prospettiva delle neuroscienze?
  • 5:22 - 5:24
    Una macchina dell'empatia.
  • 5:24 - 5:26
    Uno strumento che permette
  • 5:26 - 5:27
    di entrare nel cervello altrui
  • 5:27 - 5:29
    e comprendere le esperienze degli altri,
  • 5:29 - 5:30
    pensare i loro pensieri
  • 5:30 - 5:32
    e sentire le loro sensazioni.
  • 5:33 - 5:35
    Fantastico, vero?
  • 5:35 - 5:36
    Fantastico, vero?!
  • 5:38 - 5:41
    Ecco perché le storie sono potenti
  • 5:41 - 5:43
    e dobbiamo capire come crearle,
  • 5:43 - 5:45
    come creare delle buone storie.
  • 5:45 - 5:48
    E se chiedeste ad Aristotele,
  • 5:48 - 5:49
    2000 anni fa,
  • 5:49 - 5:51
    vi direbbe dei tre atti di una storia:
  • 5:51 - 5:52
    inizio, mezzo, fine.
  • 5:52 - 5:55
    Non l'ho mai trovato molto esauriente.
  • 5:55 - 5:59
    Abbiamo bisogno di più dettagli.
  • 5:59 - 6:01
    Ecco una ricetta che potreste usare
  • 6:01 - 6:04
    ma non ve ne parlerò, ve lo mostrerò.
  • 6:04 - 6:05
    Ma prima, due cose.
  • 6:05 - 6:09
    Ci saranno spoiler sui classici.
  • 6:09 - 6:10
    Se non li avete visti
  • 6:10 - 6:12
    vi dovreste vergognare
  • 6:12 - 6:14
    e questa è la vostra punizione.
  • 6:15 - 6:18
    Numero due: andremo veloci.
  • 6:18 - 6:20
    Quindi aggrappatevi alle sedie.
  • 6:20 - 6:21
    Pronti? Andiamo!
  • 6:22 - 6:24
    (Canzone de "Il re leone")
  • 6:25 - 6:28
    Iniziamo nel mondo ordinario.
  • 6:28 - 6:30
    Il mondo del protagonista.
  • 6:30 - 6:31
    Un mondo normale.
  • 6:31 - 6:32
    Ma c'è qualcosa di strano.
  • 6:32 - 6:34
    Qualcosa di sinistro.
  • 6:34 - 6:35
    E di colpo...
  • 6:35 - 6:37
    (colpo alla porta)
  • 6:37 - 6:38
    L'incidente scatenante.
  • 6:40 - 6:42
    Un evento all'inizio della storia
  • 6:42 - 6:43
    che cambia il mondo del protagonista
  • 6:43 - 6:46
    e lui non sa come gestirlo.
  • 6:46 - 6:47
    (Hagrid: "Sei un mago, Harry.")
  • 6:47 - 6:49
    Ecco quando arriva il mentore.
  • 6:49 - 6:51
    Spingerà il protagonista
  • 6:51 - 6:53
    ad affrontare l'incidente scatenante
  • 6:53 - 6:54
    e smettere di scappare
  • 6:54 - 6:57
    e portarlo via dal mondo ordinario
  • 6:57 - 6:59
    per oltrepassare la soglia
  • 6:59 - 7:01
    nel mondo straordinario.
  • 7:01 - 7:02
    Un mondo magico
  • 7:02 - 7:04
    completamente diverso da quello ordinario,
  • 7:04 - 7:06
    quello che conosceva.
  • 7:06 - 7:08
    E lì conoscerà nuovi alleati
  • 7:09 - 7:10
    (Buzz: Saluti!)
  • 7:12 - 7:14
    Nuovi nemici.
  • 7:14 - 7:16
    E affronterà nuove prove
  • 7:16 - 7:18
    e nuove sfide.
  • 7:18 - 7:20
    Fino a quando, di colpo...
  • 7:21 - 7:22
    Ecco il punto centrale.
  • 7:22 - 7:24
    Un evento centrale che cambia la storia.
  • 7:24 - 7:28
    Cambia la prospettiva del protagonista.
  • 7:28 - 7:29
    Capisce di aver sbagliato
  • 7:29 - 7:31
    ma non sa come gestire l'informazione.
  • 7:31 - 7:33
    Quindi è debole e riflette
  • 7:33 - 7:35
    e i nemici si approfittano della debolezza
  • 7:35 - 7:37
    per avanzare.
  • 7:37 - 7:38
    Lo stanno minacciando
  • 7:38 - 7:40
    e lo stanno circondando.
  • 7:40 - 7:42
    Ed ecco che colpiscono.
  • 7:42 - 7:44
    Si tratta della crisi.
  • 7:44 - 7:46
    Il punto più basso della storia.
  • 7:46 - 7:48
    Un momento di morte.
  • 7:48 - 7:49
    Di perdita.
  • 7:50 - 7:52
    Il protagonista è in ginocchio.
  • 7:52 - 7:55
    Capisce di dover cambiare qualcosa.
  • 7:56 - 7:57
    È il ritorno.
  • 7:57 - 7:59
    Sta ritornando più forte di prima.
  • 8:00 - 8:02
    E affronterà il nemico
  • 8:02 - 8:03
    per l'ultima volta.
  • 8:03 - 8:05
    Ma ora è cambiato.
  • 8:05 - 8:08
    Quindi ora si rialza e migliora.
  • 8:09 - 8:11
    E adesso trionfa.
  • 8:12 - 8:14
    Nel seguito, ritorna nel mondo ordinario
  • 8:14 - 8:17
    da dove viene, ma è cambiato.
  • 8:17 - 8:18
    Grazie a ciò, ha vinto.
  • 8:18 - 8:20
    E grazie a ciò, ottiene...
  • 8:21 - 8:22
    la ricompensa.
  • 8:23 - 8:25
    Ecco la struttura delle storie.
  • 8:26 - 8:28
    Abbiamo finito.
  • 8:28 - 8:29
    Ora.
  • 8:29 - 8:31
    Sembra intuitivamente giusto, no?
  • 8:32 - 8:33
    Per nulla.
  • 8:33 - 8:34
    Se chiedete a un altro narratore
  • 8:34 - 8:36
    vi dirà: "Dimentica questa ricetta,
  • 8:36 - 8:38
    questa è quella da seguire.
  • 8:38 - 8:40
    L'altra ha tutte queste cose errate".
  • 8:40 - 8:42
    E un altro narratore vi dirà:
  • 8:42 - 8:44
    "Cosa?! Le storie non hanno tre atti,
  • 8:44 - 8:45
    ne hanno 5, 6 o 8,
  • 8:45 - 8:47
    22 o 31".
  • 8:48 - 8:50
    Infatti vi sono centinaia
  • 8:50 - 8:51
    di ricette narrative.
  • 8:52 - 8:54
    E nessuna combacia con l'altra.
  • 8:54 - 8:57
    Quel dibattito è interessante se scrivete
  • 8:57 - 8:59
    un libro o un film.
  • 8:59 - 9:01
    Ma noi, quando abbiamo bisogno
  • 9:01 - 9:03
    di una semplice ricetta da seguire
  • 9:03 - 9:05
    per creare storie quotidianamente
  • 9:05 - 9:07
    abbiamo bisogno di qualcosa di semplice,
  • 9:07 - 9:09
    qualcosa di essenziale.
  • 9:12 - 9:14
    E... se le storie
  • 9:14 - 9:15
    non fossero lineari
  • 9:17 - 9:18
    ma circolari?
  • 9:19 - 9:21
    Circolari perché inizio e fine
  • 9:21 - 9:22
    sono connessi.
  • 9:22 - 9:24
    Dopo essere stati nel mondo straordinario
  • 9:24 - 9:26
    torniamo nel mondo ordinario.
  • 9:27 - 9:28
    E grazie al contrasto
  • 9:28 - 9:31
    possiamo evidenziare le differenze.
  • 9:31 - 9:33
    Possiamo vederlo ne "Il re leone".
  • 9:33 - 9:36
    Si inizia con la nascita di Simba
  • 9:36 - 9:38
    e dopo l'intero cerchio della vita
  • 9:38 - 9:41
    si finisce con la nascita del figlio.
  • 9:41 - 9:43
    Possiamo vederlo in "12 anni schiavo"
  • 9:43 - 9:45
    che inizia con un gruppo di uomini schiavi
  • 9:45 - 9:48
    e finisce con un gruppo di uomini liberi.
  • 9:48 - 9:49
    Anche in "Gravity".
  • 9:49 - 9:51
    Inizia con una donna sola nello spazio
  • 9:51 - 9:52
    che guarda la Terra
  • 9:52 - 9:54
    e finisce con una donna sulla Terra
  • 9:54 - 9:55
    che guarda lo spazio.
  • 9:56 - 9:58
    Possiamo vederlo in "Mad Men".
  • 9:59 - 10:01
    Nel primo episodio della prima stagione
  • 10:01 - 10:03
    Don Draper è infelice
  • 10:03 - 10:04
    ma sta risolvendo
  • 10:04 - 10:06
    una difficile campagna pubblicitaria.
  • 10:06 - 10:08
    E alla fine, sette anni dopo,
  • 10:08 - 10:09
    nell'ultimo episodio
  • 10:09 - 10:12
    sta risolvendo una campagna difficile
  • 10:12 - 10:13
    ma stavolta è felice.
  • 10:14 - 10:15
    Oppure ne "Il padrino".
  • 10:15 - 10:17
    Iniziamo con un matrimonio.
  • 10:17 - 10:18
    e finiamo con un funerale.
  • 10:20 - 10:21
    Ecco la struttura:
  • 10:21 - 10:23
    l'inizio, la fine e il cerchio.
  • 10:23 - 10:25
    E la stessa cosa accade dopo.
  • 10:25 - 10:26
    Problema e soluzione,
  • 10:26 - 10:29
    incidente e climax.
  • 10:29 - 10:31
    Quindi, ne "Il padrino"
  • 10:31 - 10:33
    all'inizio Michael Corleone dice:
  • 10:33 - 10:37
    "In famiglia sono dei ladri, ma io no".
  • 10:38 - 10:39
    E intende dire:
  • 10:39 - 10:42
    "Per me, onestà e civiltà
  • 10:42 - 10:44
    sono più importanti della famiglia".
  • 10:45 - 10:47
    Alla fine del film
  • 10:47 - 10:49
    avrà ucciso tutti i nemici della famiglia
  • 10:49 - 10:51
    e avrà mentito davanti alla moglie
  • 10:51 - 10:53
    quindi mettendo la famiglia
  • 10:53 - 10:55
    prima dell'onestà e della civiltà.
  • 10:55 - 10:57
    Quindi ecco l'immagine specchio.
  • 10:57 - 10:59
    Accade anche in Toy Story.
  • 10:59 - 11:01
    Si inizia con Buzz.
  • 11:01 - 11:03
    Attacca e sfida
  • 11:03 - 11:04
    il comando di Woody.
  • 11:04 - 11:06
    Alla fine della storia, sono amici.
  • 11:06 - 11:08
    E comandano insieme.
  • 11:08 - 11:10
    E questo schema che vi sto narrando
  • 11:10 - 11:11
    accade durante tutta la storia.
  • 11:11 - 11:14
    La prima parte: esplorare il problema
  • 11:14 - 11:16
    La seconda: esplorare la soluzione.
  • 11:16 - 11:18
    Ecco perchè in Matrix, per esempio
  • 11:20 - 11:23
    possiamo notare, scena dopo scena,
  • 11:23 - 11:26
    che la prima parte
    si specchia nella seconda.
  • 11:26 - 11:29
    Da pazzi! Hanno preso la prima parte
  • 11:29 - 11:32
    e l'hanno ripresa nella seconda parte.
  • 11:32 - 11:33
    Facendole specchiare.
  • 11:36 - 11:39
    Potete capire ora la struttura narrativa.
  • 11:39 - 11:41
    La prima parte che si specchia
  • 11:41 - 11:43
    nella seconda, simmetricamente.
  • 11:43 - 11:44
    E quando si hanno due metà
  • 11:44 - 11:46
    si devono connettere a un certo punto.
  • 11:46 - 11:48
    Ovvero, nel punto centrale.
  • 11:49 - 11:51
    Il punto centrale è l'evento chiave.
  • 11:51 - 11:53
    Porta all'intuizione della soluzione.
  • 11:54 - 11:57
    Ne "Il padrino", è la prima volta
  • 11:57 - 11:58
    che Michael Corleone uccide.
  • 12:00 - 12:02
    Anteponendo la famiglia alla civiltà.
  • 12:03 - 12:04
    E gli piace.
  • 12:05 - 12:08
    Ne "Il Re leone", è quando Mufasa muore
  • 12:08 - 12:09
    e il figlio capisce
  • 12:09 - 12:11
    di non poter più essere un moccioso.
  • 12:11 - 12:13
    Dovrà alla fine crescere
  • 12:13 - 12:15
    e diventare il re leone.
  • 12:16 - 12:18
    In "Toy Story" accade quando Buzz e Woody
  • 12:18 - 12:20
    vengono rapiti e capiscono che
  • 12:20 - 12:23
    se non smettono di bisticciare, moriranno.
  • 12:25 - 12:26
    Ne "Il risveglio della Forza"
  • 12:26 - 12:28
    accade quando Rey tocca la spada laser
  • 12:28 - 12:31
    e capisce che potrebbe essere uno Jedi.
  • 12:32 - 12:36
    Ecco la struttura, che sembra un anello.
  • 12:36 - 12:37
    Una struttura ad anello.
  • 12:37 - 12:39
    E questa struttura si applica a tutto.
  • 12:39 - 12:41
    Non solo ai film appena menzionati.
  • 12:41 - 12:44
    Potete notarla in "Amleto", "Macbeth",
  • 12:44 - 12:46
    in molte opere di Shakespeare.
  • 12:46 - 12:48
    Potete vederla anche in tempi più antichi.
  • 12:48 - 12:51
    Beowulf, il primo poema epico in inglese,
  • 12:51 - 12:53
    ha una struttura ad anello.
  • 12:54 - 12:56
    E ancora prima, nella vita di Budda.
  • 12:57 - 13:00
    E non solo per le storie, ma per le saghe.
  • 13:00 - 13:03
    Per esempio, ogni trilogia di Star Wars
  • 13:03 - 13:05
    è ad anello.
  • 13:05 - 13:07
    E tutti e sei i film sono un anello.
  • 13:07 - 13:08
    I primi sei film.
  • 13:08 - 13:10
    In "Harry Potter", ogni libro è un anello.
  • 13:10 - 13:12
    Tutti e sette insieme formano un anello.
  • 13:12 - 13:15
    Potete notarlo anche a un micro livello.
  • 13:15 - 13:16
    Per una buona storia
  • 13:16 - 13:18
    ogni atto, ogni scena
  • 13:18 - 13:20
    forma un anello.
  • 13:21 - 13:23
    Perché questa struttura è ovunque?
  • 13:23 - 13:25
    Perché è presente davvero ovunque?
  • 13:25 - 13:27
    Ha qualcosa di fondamentale?
  • 13:28 - 13:31
    Beh, è la stessa struttura
  • 13:31 - 13:33
    del problem solving.
  • 13:33 - 13:36
    Esponi il problema, lo esplori
  • 13:36 - 13:38
    mostri l'intuizione per risolverlo
  • 13:38 - 13:41
    esplori l'intuizione e lo risolvi.
  • 13:42 - 13:45
    Le storie sono come il problem solving.
  • 13:45 - 13:48
    Vi dico che le storie sono problem solving
  • 13:48 - 13:50
    ma cinque minuti fa le ho chiamate
  • 13:50 - 13:52
    macchine dell'empatia, no?
  • 13:52 - 13:54
    Come si uniscono le due cose?
  • 13:54 - 13:56
    Le storie sono un modo
  • 13:56 - 13:59
    per entrare nel cervello
    di un'altra persona
  • 13:59 - 14:02
    e vedere come risolve un problema.
  • 14:03 - 14:05
    O, in altre parole,
  • 14:05 - 14:06
    le storie sono un modo
  • 14:07 - 14:09
    per imparare.
  • 14:10 - 14:13
    Vedete, mille e mille anni fa
  • 14:14 - 14:16
    gli Homo Sapiens non erano i più forti
  • 14:16 - 14:18
    e nemmeno i più veloci
  • 14:18 - 14:20
    ma i migliori a risolvere i problemi.
  • 14:20 - 14:23
    Chi amava le storie di più
  • 14:23 - 14:25
    poteva risolvere più problemi.
  • 14:25 - 14:26
    E sopravvivere più a lungo.
  • 14:26 - 14:29
    Avere più bambini e diffondere i geni.
  • 14:29 - 14:32
    Ed è così che ci siamo evoluti
  • 14:32 - 14:34
    fino ad amare le storie.
  • 14:34 - 14:37
    Perché hanno un insegnamento.
  • 14:38 - 14:40
    Quel cacciatore
  • 14:40 - 14:42
    non avrebbe mai condiviso quei punti.
  • 14:42 - 14:44
    Ma avrebbe detto: "Oh,
    quando avevo la tua età,
  • 14:44 - 14:46
    un giorno avevo fame.
  • 14:47 - 14:49
    Andai nella foresta per cacciare
  • 14:49 - 14:51
    e mentre mi avvicinavo al fiume
  • 14:51 - 14:53
    vidi un leone
  • 14:53 - 14:54
    e il leone mi vide.
  • 14:54 - 14:56
    Quindi iniziai a correre,
    ma lui era più veloce.
  • 14:56 - 14:59
    Saltai su un albero e mi salvai".
  • 15:00 - 15:03
    E i giovanotti direbbero: "Oh, wow!".
  • 15:03 - 15:04
    Non dovrei andare al fiume,
  • 15:04 - 15:06
    là ci sono i predatori.
  • 15:06 - 15:09
    Non dovrei provare a seminare un leone
  • 15:09 - 15:10
    e, se sono in pericolo,
  • 15:10 - 15:12
    devo arrampicarimi su un albero".
  • 15:12 - 15:14
    La stesse identiche lezioni
  • 15:14 - 15:16
    che prima non avrebbero ricordato
  • 15:16 - 15:19
    adesso sono fissate nella loro mente.
  • 15:20 - 15:23
    Volete usare il potere della storia?
  • 15:23 - 15:25
    Ascoltatemi e fatelo bene.
  • 15:25 - 15:28
    Siete stanchi di provare a insegnare
  • 15:28 - 15:30
    alla gente che non ricorda nulla?
  • 15:30 - 15:31
    Smettete di cacciare solo fatti
  • 15:31 - 15:33
    ma impacchettateli in storie.
  • 15:33 - 15:35
    Siete stanchi di convincere la gente
  • 15:35 - 15:37
    quando non ragiona?
  • 15:37 - 15:39
    Smettela di ficcargli in gola
    le vostre ragioni
  • 15:39 - 15:42
    e iniziate a usare le storie.
  • 15:42 - 15:45
    Ma non solo una storia, una volta.
  • 15:45 - 15:48
    Usatele a casa, a scuola.
  • 15:48 - 15:51
    Usatele ovunque, al lavoro, ogni giorno.
  • 15:52 - 15:54
    Voi, pubblico di TED, avete quell'unica
  • 15:54 - 15:56
    curiosità intellettuale
  • 15:57 - 15:58
    di ricercare la verità.
  • 15:59 - 16:01
    Imparate a padroneggiare lo storytelling
  • 16:01 - 16:03
    e la diffonderete.
  • 16:04 - 16:05
    Grazie.
  • 16:05 - 16:07
    (Applausi)
Title:
Perché le storie ci coinvolgono | Tomas Pueyo | TEDxHumboldt Bay
Description:

Le storie si fanno strada nel nostro cervello per ipnotizzarci e influenzarci. Vi siete mai chiesti come ci riescono? O come sfruttare il loro potere?
In questo piacevole e illuminante intervento, l'autore di storytelling Tomas Pueyo cambierà la vostra visione sulle storie per sempre. Ci accompagna in un viaggio nelle neuroscienze delle storie, mostrando perché le storie migliori seguono tutte lo stesso modello nascosto e come usarle come arma segreta.

Tomas Pueyo Brochard è uno psicologo esperto del comportamento. È l'autore di "The Star Wars Rings", un bestseller di Amazon che analizza gli schemi di narrazione su cui si reggono grandi storie come Star Wars, Beowulf e Harry Potter.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
16:20

Italian subtitles

Revisions