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paolojustice - jonziepoo - zabuza89
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Posso mandare un'email stanotte?
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Voglio dire... dal tuo portatile?
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Hai un account email?
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Ovviamente no, usavo il tuo.
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Lasse?
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Sì, Runa?
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Perché non vuoi farmi vedere le tue poesie?
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Devi averne scritte a centinaia da quando ci siamo incontrati.
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Te lo avevo già detto, io scrivo per me stesso.
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Sì ma... ho telefonato ad una mia amica stamattina.
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Lei conosceva qualcuno che poteva aiutarti a pubblicarle.
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No, non voglio! Quello che scrivo, lo scrivo per un motivo differente.
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Che motivo? Passare il resto della vita come un povero poeta?
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Non sono quel genere di persona che scrive per diventare famosa e fare i soldi.
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Perché allora scrivi così tanto?
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La scrittura e la poesia sono semplicemente parte di me.
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Così come il viaggiare. Lo so.
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Lo avevi già detto.
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Lo sai? Penso che tu sia un po' strano.
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A volte ho l'impressione che tu viva in un altro mondo.
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Non mi aspetto che tu mi capisca. Molti non ci riescono...
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Scusa! Non volevo offenderti.
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Va tutto bene. Nessun problema.
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Bene, andiamo...
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Il tempo è troppo bello per passarlo a discutere.
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Ogni giorno è troppo bello per passarlo a discutere. Andiamo!
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Avanti Max, stiamo andando! Avanti.
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Sei pronto amore?
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Non aver fretta, ti ho pagato per tutta la notte .
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Ovviamente.
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Non pensare di riavere un solo centesimo indietro
se passi tutta la notte a guardare fuori dalla finestra.
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Sicuro. Parliamo un po'.
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Parlare?
- Perché no?
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Che tipo di uomo sei? Dai tutti quei soldi solo per conversare ?
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Chi ha detto che voglio solo parlare?
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Fanculo! Non entro nella mente!
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Io non ti dirò la storia della mia vita. E ti avverto.
Non cercare di fare nulla di stupido!
-
D'accordo.
-
Che ne dici se ti racconto qualcosa?
-
Che ne dici se ti faccio solo un pompino e tu scopi?
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Lo sai, la maggior parte del tempo sono un perdente.
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Esattamente lo stesso che ora è in piedi davanti a te.
-
Ma qualche volta è differente.
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Allora io sono qualcuno di speciale.
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E la mia vita ha un senso. Sono qualcuno!
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E... chi sei allora?
-
Io sono qualcuno che aiuta gli altri nella loro povertà.
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Qualcuno che li salva dal loro destino.
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Qualcuno che protegge e libera.
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Io sono...
- Chi? Batman?
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No-no-no...
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Lo sai una cosa? Non è il mio lavoro ascoltare questa
schifezza.
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Il mio lavoro è fare qualcos'altro...
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Mi stai ascoltando ora?
-
Stai dormendo... Forse è meglio.
-
Lo sai...
-
Io non solo mostro agli indifesi il
loro cammino.
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Io li salvò!
-
Io li salvrò!
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Mi stai ascoltando? IO LI SALVO'!!!
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MERDA... MERDA... STRONZO BASTARDO!
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VAI A FARTI FOTTERE FOTTUTA PUTTANA!!
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Per molto tempo io ti ho trascurato...
-
Ma non essere triste, per quello non ci sono nuove
avventure da riportare.
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Infatti il momento è giunto e la mia decisione tranquillamente è maturata.
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Finalmente sento che il tempo del viaggiare è finito.
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Ora torneremo a casa. Insieme. E il nostro sogno eterno
diverrà realtà.
-
Io apprezzo molto la via che hai pazientemente atteso.
-
Ci incontreremo ancora. Al solito posto.
-
Nel momento in cui il Sole sorriderà benevolo
per la quarta volta, la nostra aspirazione sarà nutrita.
-
Buongiorno.
-
Hey...
-
Posso spegnere la radio?
-
Strano rituale.
-
Che vuoi dire?
-
Ogni giorno mi chedi la stessa cosa.
-
Basta spegnerla! Non l'ho mai ascoltata.
-
Non hai dormito bene? O... Sei ancora arrabbiata per ieri?
-
Non lo so.
-
Che cos'è?
-
Non ho mai visto questa parte di te.
-
Che hai?
-
Non hai idea di quanto significhi per mio fratello!
-
Dove vuoi arrivare?
-
Hai trovato la lettera.
-
No! Voglio dire... di cosa stai parlando!
-
Sto dicendo che sto per dire addio...
-
a voi due molto presto.
-
Che cosa significa, presto?
-
Entro pochi giorni.
-
Tra un po' di giorni. Ovviamente!
Non c'è problema vero?
-
Vai! Lasciaci! Vattene senza preavviso,
così come sei entrato nelle nostre vite!
-
Perché questa rabbia, Runa?
Lasciamoci come amici.
-
Tu e Max starete nel mio cuore. Sempre!
-
Allora è così... Entri nella mia vita,
prendi quello che ti serve...
-
E poi vai. Fregandotene delle conseguenze.
-
Per favore, non essere ingiusta. Stavi cercando
qualcuno che si prenda cura di tuo fratello.
-
E io sarò lì per lui.
-
Ma ora è il momento per me di andare avanti.
Troverai qualcun'altro.
-
Come puoi essere così egoista?
-
Speravo che avresti capito.
-
In questa situazione penso sia meglio
che mi muova il prima possibile.
-
Dovresti conoscerlo meglio!
-
Soulwalker: già di ritorno?
Lazarus: già sveglio?
-
Soulwalker: non posso dormire tutta la notte... sai com'è?
-
c'è di meglio da fare...
-
Soulwalker: certo...
-
hai deciso?
-
Soulwalker: Sì
-
quando?
-
Soulwalker: oggi
-
propongo al tramonto
-
Vale la pena aspettare...
sarà magnifico.
-
ti prometto che lo sarà...
-
ti passo a prendere
-
ci sei ancora?
-
Soulwalker: devi aiutarmi con la carrozzella
-
ovvio... dove abiti esattamente?
-
Magnus! Magnuus!
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Mi ha rubato il sonno. Di nuovo!
-
Quel figlio di puttana!
-
Stessa merda, notte differente.
-
Hai sognato di nuovo papà?
-
Sì, quel bastardo, ancora!
-
Non mi lascia vivere in pace!
-
Bastardo!
-
E' lui il reponsabile di tutto.
Lui! Non dimenticarlo!
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Sì, sì...
-
Lui ci ha messo in questa situazione.
Ricordatelo sempre!
-
Sempre!
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Non mi meraviglia che lo sogni
dopo aver ricevuto le sue foto!
-
Come fai sempre quando ti sbagli!
-
Gettale e falla finita con loro!
-
Non dirmi cosa fare!
-
Il bastardo mi ha semplicemente abbandonata.
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Ha distrutto tutto!
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E' solo scomparso...
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Ha preso il meglio da me...
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E tu sei ancora qui...
-
Non ha alcun senso.
-
Magnus! Magnus stai con me!
-
Non lasciarmi sola...
-
Così stai andando per un'altra ragazza...
-
Cosa te lo fa pensare?
-
Con tutte quelle donne segnate nella tua rubrica.
-
No, io sto solo andando.
-
... da un'altra ragazza.
-
Per favore, cerca di essere ragionevole!
-
Io non sono abbastanza per te.
-
No! Non è per quello. Tu sei meravigliosa.
-
Ma io devo andare.
-
Rimarrò in contatto.
-
Vuoi veramente abbandonare me e Max?
-
Abbandonarvi??? Non capisco di cosa parli.
-
Hai tutto quello di cui hai bisogno.
-
Dallo a Max da parte mia.
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Questo è il signor Petri Smödhelm. Lui è stato molto lontano, ovunque, con me.
-
Lui è diventato parte di me.
-
Ma quando Max lo vide, gli si accese una luce negli occhi.
-
Petri sarà in buone mani con lui.
-
Max non ha bisogno di una bambola. Ha bisogno di te!
-
Significhi molto per lui!
-
Per favore capiscimi. Devo andare. Non posso restare!
-
Grazie di tutto dal profondo del mio cuore.
-
Rimarrò in contatto.
-
Ho ancora bisogno di te...
-
Salve Lazarus...
-
Il nostro incontro sembra un brutto film.
-
Che cosa te lo fa dire?
-
Non fraintendermi. Sono serio.
-
E' solo così... talmente assurdo.
-
Eppure ti serve.
- Per favore... Lazarus.
-
Non devi pretendere niente da me.
-
Ci serve a entrambi.
-
Voglio dire ... Non riesco proprio a capire ...
-
Perché stai facendo questo ... Deve esserci una ragione
profonda dietro.
-
Voglio solo aiutare.
-
Solo aiutare... solo aiutare...
-
E quanti hai già "solo aiutato"?
-
Non lo so... non li conto.
-
Ti va bene se fumo?
-
Sì.
-
Grazie.
-
Lo sai... tutti i falliti fumano.
-
Ma non tutti i fumatori sono falliti.
- Beh, allora...
-
a quale gruppo appartieni?
-
Sai... sembra che io appartenga al primo.
-
Dal mio incidente, qualche anno fa...
-
Sono state capace di sopportare tutto questo
ritirandomi nei miei sogni.
-
Ma ad un certo punto, ad un certo punto...
-
... mi divenne chiaro che tutto questo era ridicolo
-
E' fottutamente ridicolo saltare semplicemente da un sogno all'altro
-
una vera merda...
-
Hey, andiamo a farci una passeggiata.
-
Sì, giusto, giusto! Andiamo a farci un giro.
-
Una buona idea per Ari!
-
Buongiorno. Posso parlare con Lasse Ljandi?
-
Oh, non c'è nessun Lasse Ljandi. Grazie.
-
Quando hai preso questa decisione?
-
Vuoi starmi ad ascoltare?
-
Per prima, l'unica persona che aveva reso
la mia vita degna di essere vissuta mi ha lasciato.
-
Un amore perduto...
-
No, Lazarus.
-
So che probabilmente senti questo tipo di storie
tutte le volte. Ma...
-
con me è differente.
-
In qualche modo questa persona in realtà non mi ha mai lasciato.
-
Solo che non era in giro abbastanza spesso...
-
... per essere così...
-
Ha smesso di nutrire i miei sogni.
-
Comunque.
-
Pochi giorni fa ho capito che il mio più grande
desiderio non sarà mai realtà.
-
Così ora... nulla ha più senso.
-
Forse anche questo non ha senso comunque...
-
Quello che stai facendo è giusto.
-
Hai già detto che non posso continuare così.
-
Sì. Probabilmente hai ragione.
-
Fidati.
-
Hai promesso che sarà indolore.
-
Come promesso.
-
Solo un'altra cosa Lazarus.
-
Ho qualcosa per te. E' nel mio appartamento.
-
Che cos'è?
-
La mia eredità. Per te.
-
Ma lo vedrai.
-
Cos'è?
-
Basta prendere le chiavi.
-
Lo troverai nel mio appartamento tra le foto.
-
Di che cosa stai parlando?
-
Lo vedrai.
-
Promettimi che ci andrai.
-
Lo prometto.
-
Allora sono pronto.
-
Bevi questo.
-
Sono con te.
-
Petri Smödhelm...
-
Sì? E' questo l'orfanotrofio Smödhelm?
-
Non sei di qui, vero?
-
No, sono qui di passaggio, da un paio di giorni.
-
E... chi ti ospita?
-
Padre Johansson.
-
Sei un parente?
-
No, solo un buon amico.
-
Lo conobbi a Gothenburg,
prima che prendesse servizio qui.
-
Bel cane, no?
-
Sì, veramente un cane nobile
-
Beh, mi è costato una fortuna.
-
La vita non è mai scontata!
-
Non avrei comprato un cane morto.
-
Ma... Chi lo sa...In alcuni
paesi vanno dritti alla pentola
-
Mangiano i cani in Cina.
-
Sei mai stato lì?
-
Sì.
-
E... era gustoso?
-
Cina, Cina... molto lontana.
-
Conosci qualcuno lì?
-
Ho incontrato molte persone e visitato
molti posti durante i miei viaggi.
-
Allora, da quanto tempo stai viaggiando?
-
Circa 5 anni. Ma ogni tanto ritorno a Göteborg.
-
Allora... probabilmente... hai visto molte cose.
-
Cose belle e cattive.
-
Così forse mi puoi mostrarmi
alcune immagini della Cina.
-
Non ho nessuna foto.
-
Hai viaggiato tanto lontano e non hai fatto nemmeno una foto?
-
Tutto quello che ho visto l'ho scritto e le costudisco nella mia memoria.
-
Quindi hai scritto un libro?!
-
No... lettere. Ad un mio amico a Gothenburg.
-
Lui non può viaggiare da solo. Per questo lo lascio condividere le mie esperienze.
-
Grande.
-
E... Qual è la tua prossima meta?
-
Casa.
-
Voglio dire, prima a Gothenburg.
Ad incontrare il mio amico.
-
Allora... Ti auguro buona fortuna.
-
E la prossima volta non dimenticarti di farmi qualche foto.
-
Ok?
-
Ok.
-
Salve signorina. Posso aiutarla?
-
E' questo l'orfanotrofio Smödhelm?
- Sì.
-
Sto cercando qualcuno. Chi può aiutarmi?
-
Deve andare alla reception.
-
Linda Borg.
-
Una volta entrata,
è la prima porta a sinistra.
-
Grazie.
-
Buona fortuna!
-
Avanti!
-
Salve. Avrei un piccolo favore da chiederle.
-
Prego. Si segga.
-
Vengo da Halmstad perché sto cercando un vecchio amico.
-
Lasse Ljandi.
-
Sì... Abbiamo un file su Lasse Ljandi.
-
Ah? Che cosa può dirmi?
-
Mi spiace. Non posso darle queste informazioni
dal nostro database.
-
Perfavore! E' veramente importante per me.
-
Io veramente... veramente non posso.
-
Non può fare un'eccezione nel mio caso?
Solo questa volta?
-
Posso dirle al massimo che non c'è nessun indirizzo
corrente nel file del signor Ljandi.
-
Grazie comunque...
-
Ascolti...
-
C'è scritto nel file che Lasse ha un amico qui.
-
Ari Kjelva.
-
Dove posso trovarlo?
-
Gothenburg. Qui c'è scritto che ha lasciato
l'orfanotrofio e ha trovato un lavoro a Gothenburg.
-
Non te l'ho detto io. Ok?
-
C'è nessuno?
-
Potrebbe aprire la porta per favore?
-
Ho un messaggio per il suo vicino Ari.
Ari Kjelva.
-
Ehh, faresti meglio ad venire direttamente
qui di sopra. Ultimo piano.
-
Perché?
-
E' una lunga storia.
-
Ciao. Che ha il signor Kjelva?
-
Lui è... Dai entra un secondo.
-
Vuoi un po' di caffè o una birra?
-
Grazie. Vada per il caffé
-
Ok, solo un momento.
-
Allora, di dove sei?
-
Halmstad.
-
Vuoi far visita ad Ari? Non ti ho
visto prima qui intorno.
-
Già.
-
Sei seduta. Bene.
-
Perché?
-
Qual è il miglior modo per spiegarlo...
-
Spiegare cosa?
-
Beh...
-
E' morto.
-
Morto? Impossibile.
-
Invece sì. Suicidio.
-
Dannazione...
-
Nessuna sorpresa. Quella
non era più una vita.
-
Praticamente non usciva mai
da questa casa...
-
...e i suoi soli ospiti erano il servizio di consegna
del supermercato e il ragazzo della pizza
-
Vuoi una sigaretta?
-
Grazie. Non ora.
-
Allora... Che volevi da Ari?
-
Ha alcune informazioni di cui ho bisogno.
-
Davvero? Che tipo di informazioni?
-
E' una faccenda privata.
-
Capisco.
-
Ma ci deve essere un modo per
entrare nel suo appartamento.
-
Vedrò quello che posso fare per
te, tesoro.
-
Qui le porte non sono
tanto difficili da aprire.
-
Grazie.
-
Hey... calma, calma...
-
Aspettiamo fino a buio quando tutti
quei pensionati smettono di aggirarsi per le scale.
-
Lo puoi fare?
-
Penso di si.
-
In qualche modo è esattamente
come me lo aspettavo...
-
Il computer deve esser stato
preso dalla poli...
-
(Come sapeva il mio nome?)
-
Chi era quello???
-
Non ne ho idea!
-
Tipico. Faremmo meglio ad andarcene.
-
Non prima che abbia trovato qualcosa.
-
E se il tipo ritorna
o qualcuno vede la luce?
-
Dieci minuti. Okay?
-
Che c'è di così importante?
-
Trovato nulla?
-
Ehi. Principessina. Non esser triste.
-
Andiamo. Alzati.
-
Niente. Nemmeno il più piccolo indizio.
-
Cosa stavi cercando?
-
Non piangere...
-
Un bicchiere di vino e
tutto il mondo appare diverso.
-
Allora dove sei stato
a girovagare?
-
Probabilmente a bere troppo tutta la notta?!
-
Chi ti credi di essere?
Non diventerai mai niente!
-
Dove sono stato
non sono affari tuoi.
-
Eccome se sono affari miei!
Sono ancora tua madre.
-
Qualsiasi cosa. Vuoi un po' di caffè?
-
Non cambiare argomento!
-
Pensi che abbia passato il tormento della tua nascita
solo per vederti gettar via la tua vita?
-
Finora non ti ha dato fastidio!!!
-
Non può andare avanti così!
-
Non di nuovo.
-
Pigro bastardo, stai diventando
proprio come tuo padre!
-
E' ora che te ne vada in giro e ti guadagni un po'
di soldi per tirarmi fuori da questo inferno!
-
Oh sì! Piano grandioso!
-
L'hai già avuto prima!
-
UN MIGLIAIO DI VOLTE PRIMA!
-
Non me ne frega niente di tutto questo.
Non me ne frega niente di te.
-
Lasciami solo! Finisci la tua birra della colazione
e stai zitta!
-
Scusa?!
-
Non parlarmi in quel modo.
-
Dopo tutto sono tua madre!
Sono l'unica cosa che hai!
-
Vuoi essere l'unica cosa che ho!
-
Da quando ero bambino, hai provato a rendermi
dipendente facendomi sentire colpevole per tutto.
-
Da quando ero bambino, hai provato
a convincermi che sono un perdente!
-
E si, certo è colpa mia che tu
debba vivere in questo modo!
-
CERTO!
-
Si, è colpa tua! TU
e il tuo MALEDETTO PADRE!
-
Entrambi mi avete rovinato la vita!
-
Seee...
-
Se non ti fossi lasciata coinvolgere
da questo stronzo...
-
Se non ti avesse scopata...
-
Potremmo tutti e due avere
un grosso problema di meno ora!
-
Cosa ho fatto? Mi merito di meglio!
-
Sei così patetica. Seduta qui, a
lamentarti e ubriacarti tutto il tempo.
-
Nessuno ti salverà! ...Di certo non io!
Scordatelo!
-
Certe volte un piccolo cambiamento di
prospettiva può darti tanto...
-
Ciao Lasse. Come è andato il
tuo viaggio a Gothenburg?
-
Scusa, ci conosciamo?
-
Sono un buon amico di Ari.
-
Ari...? Volevamo fare
un viaggio insieme.
-
Ci sta aspettando là...
-
Era così impaziente che è
partito un paio di giorni fa.
-
Strano... è successo qualcosa?
-
Cioè... voglio dire...
-
E' rimasto a casa un sacco. E non
aveva molti ospiti... sai.
-
Alla fine è voluto partire.
-
Ha detto qualcosa?
-
Solo che avrei dovuto incontrarti e
che mi avresti mostrato la via.
-
Ti ha iniziato?
-
Si...
-
In questo caso possiamo
viaggiare insieme...
-
Bene.
-
Va bene. Ari avrà fatto
la cosa giusta...
-
E saremo riuniti molto presto.
-
Questo è vero. Andiamo?
-
Sì, il treno partirà tra poco.
-
Perchè mi guardi come uno stupido?
-
Parassita!
-
Piantala. Lasciami stare!
-
Adesso mi dici anche cosa devo fare?
Nessuno mi dice cosa fare!
-
Tantomeno una persona come te!
-
Quindi tu sei meglio di me?
-
Ci puoi scommettere quello che vuoi!
-
Cosa sta succedendo qui?
-
Niente!
-
Ma tu gli stai dando fastidio...
-
Sì... solo una piccola differenza di opinioni.
-
Grazie per il biglietto.
-
Cosa era così importante da arrabbiarsi
cosi tanto?
-
Dovevo solo sfogarmi un po'.
Dovresti provare anche tu qualche volta.
-
Ho l'impressione che tu ne abbia bisogno.
-
Quello che mi interessa
sapere Magnus è questo...
-
Come ha fatto Ari a partire per Inarijärvi?
-
Ci è andato con una donna... in macchina.
-
Una donna?
-
Sì, si sono conosciuti in una
chat on-line.
-
Sembra che in mia assenza sia successo molto di più
di quello che mi sarei aspettato.
-
Sono contento per Ari, che abbia trovato
qualcuno che lui ritiene speciale.
-
A parte te, naturalmente.
-
Sì, sembravano piuttosto felici.
-
Deve essere cambiato molto...
-
Ma quello che non capisco...
è che ne abbia inaugurati tanti.
-
In verità volevamo andarci da soli.
Noi due soli.
-
Stava solo aspettando che io fossi pronto.
-
Adesso sei pronto...
-
Sì... il tempo dei viaggi è finito.
-
Ho visto il mondo, come mi è
stato insegnato...
-
Ho imparato abbastanza sulle persone
che lo abitano e ho trovato me stesso.
-
La decisione è presa.
-
Voglio sistemarmi a Inarijärvi.
-
con la mia famiglia e con coloro che
condividono i miei stessi valori.
-
A Inarijärvi... Finlandia del nord...
-
Non è quasi alla fine del mondo?
cos'ha questo posto di così speciale?
-
Veramente Ari non te lo ha detto?
Anche se ti ha scelto...
-
No...
-
Mi ha detto solo che lo merito...
-
E che ... Devo andarci.
Voglio dire, che dovrei seguirlo.
-
Con te.
-
Veramente non ti ha detto nient'altro?
-
No, mi ha solo detto che tu
mi avresti spiegato tutto.
-
La nostra destinazione è Valkaama...
una comunità di poeti.
-
Si trova lontano dal frettoloso accadere
della civilizzazione e da tutte le sue sinistre cose
-
Un mondo senza sfiducia, invidia e odio...
-
... ma pieno di piacere,
pieno di amore e sicurezza.
-
Gli abitanti di questo villaggio benedetto
hanno la loro cultura...
-
Una cultura basata sull'armonia e
la vicinanza alla natura...
-
Cosa c'è?
-
Domani partiremo, verso l'Inarijärvi.
-
In autobus.
-
Andiamo a fare la spesa allora.
-
Ottima idea. C'è ancora molta strada da fare.
-
Ognuno per sé.
-
E adesso?
-
Cerchiamo un posto tranquillo per mangiare
e trascorrere la notte.
-
In qualche modo, tutto è diverso
da come era nei miei sogni...
-
Beh, io penso che sia meraviglioso.
-
Se considero solo... che solo ieri
ero nella sfigata Gothenburg... e ora qui.
-
quando parlavo della destinazione del nostro viaggio,
un momento fa...
-
veramente condividevi i miei stessi desideri?
-
Dove vuoi arrivare?
-
Pensi che per me non significhi lo stesso che per te?
-
Buon Dio, no!
-
Dopo tutto sei stata scelto.
-
Selezionato da Ari...
-
E ho fede nelle sue scelte.
-
Sai Lasse... se tutto è come dici...
-
... è probabilmente la miglior cosa che
potesse capitarmi.
-
Una vera tabula rasa.
-
Non sei soddisfatto della tua vita passata?
-
Preferirei che non me lo ricordassi.
-
Mi sembra di essere stata un'altra
persona fino a ieri...
-
Non mi vuoi raccontare di più?
-
Meglio di no...
-
Ognuno ha i propri segreti oscuri...
-
Questo viaggio si basa anche sulla
fiducia reciproca.
-
Penso comunque che i nostri animi siano più
vicini di quanto non avessi pensato prima.
-
Ho solo bisogno di tempo per comprenderti.
-
Quale è la tua destinazione esattamente?
-
Sud-Est di Inari...
-
Lungo le rive dell'Inarijärvi.
-
Ci saranno segnali che ci
indicheranno la giusta via...
-
Sei stanco?
-
Non proprio.
-
Io sono veramente stanco...
-
Ciao.
-
Tranquillo. E' solo un cambio di scenario.
-
Non mi piacciono posti così.
-
E' precisamente il motivo per cui
facciamo questo viaggio...
-
... per lasciarci cose di questo
tipo alle spalle.
-
Lo so. Ma celebriamo per l'ultima volta...
-
Intendi bere?
-
Chiamalo come ti pare.
-
Non è niente per me...
-
Bene... se vuoi celebrare ancora una volta,
allora fallo.
-
Un'ultima volta...
-
In tal caso preferisco fare una passeggiata
per godermi la serata in modo diverso...
-
Ok...
-
Allora dove ci rivediamo?
-
Tornerò tra un po'.
-
Quando?
-
In 2 o 3 ore...
-
Cosa vuoi?
-
Posso sedermi qui?
-
E' una comunità chiusa.
-
Non sembri uno dei locali?!
-
No, sono di Gothenburg...
E tu sei piuttosto carina.
-
Beh, almeno sei onesto.
-
Sono piuttosto maleducato.
-
Insomma, levati dai coglioni!
-
Marie! Perchè?
-
Lascialo!
-
Marie... bel nome.
-
Allora cosa ti porta qui dolcezza?
-
Sei in vacanza o sei un criminale in fuga?
-
In qualche modo siamo tutti in fuga, no?
-
Smettila di blaterare e levati dalle palle.
-
Sono i tuoi cagnolini quelli?
-
Credimi...
-
Vai a farti fottere, fa bene allo stress.
-
Ok, basta!
-
Hey, smettila.
-
E' un tuo amico?
-
Fottiti! se vedo la tua faccia
da queste parti un'altra volta...
-
Non mi sarebbe successo niente.
Ho il mio Gesù svedese con me.
-
Forza Gesù!
-
Gesù svedese.... Era buona eh?
-
Anche se non sono un credente, quello
che stai dicendo è sacrilego.
-
Hey, era un complimento!
-
Per favore lascia perdere! Sei ubriaco.
-
Torniamo alla nostra tenda.
Lascia perdere
-
(Come ha potuto Ari rifilarmi una persona così?)
-
Hey, Ti ho sentito! Pensi che io non sia
abbastanza buono per te e il tuo paradiso?
-
Hey, veramente! Tu sei il mio Gesù!
... Il mio redentore!
-
Ahh, non hai idea di ciò che dici...
-
Ho sonno... Voglio solo andare a letto.
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Andersson...
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Kjelva...
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Lasse!
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Lasse!!!
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LASSE!!!
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Non ora!
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Sì?
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Runa... sono io, Lasse
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Lasse! Oh mio Dio! Dove sei?
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State bene voi due?
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Naturalmente! Ma da dove stai chiamando?
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Sono a Gällivare.
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Cosa diavolo fai lì?
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Runa...
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Le cose mi stanno fuggendo di mano...
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Quasi non ho più la forza
di continuare il viaggio...
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Posso venire a prenderti! Verrò a prenderti!
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Nessuna distanza è troppo lontana per me!
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Gällivare è solo una fermata.
Devo andare fino all'Inarijärvi
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Dove vuoi andare?
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Ad Inari. In Finlandia.
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Okay, allora ci incontriamo lì!
Devo vederti ancora! Quando sarai lì?
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Forse oggi in serata... c'è una chiesa...
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Devo andare... Non posso più stare qui.
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Lasse!
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Dannazione...
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Prenotazioni internazionali. Il mio nome è
Kristina Karlsson. Come posso aiutarla?
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Salve, mi chiamo Runa Eskleth. Cerco un volo
da Halmstad ad Inari in Finlandia del nord.
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Anna?
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Potresti di nuovo badare a mio fratello per un po'?
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Sì, subito!
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No! E' un'emergenza!
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Lasse!!!
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Come sei arrivata qui...?
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Cos'è successo? Per grazia di Dio.
Sono così felice di vederti di nuovo!
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Tutto il mio mondo è caduto a pezzi...
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Innanzi tutto calmati. Che è successo?
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E' impossibile raccontarti tutto in poco tempo...
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Almeno provaci... Avanti, siediti.
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Ari è morto.
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Lo so...
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Come lo sai?
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E'... è apparso sui giornali.
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Sono stata a Vänersborg.
Ti stavo cercando.
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Sono anche stata all'orfanotrofio.
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L'orfanotrofio Smödhelm?
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Sì... Dove ti avevano abbandonato
i tuoi genitori.
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No, non è così che è andata...
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Dovevo stare lì finchè mio padre non avesse
stabilito una Comunità qui...
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Più tardi mi mandò a conoscere il mondo...
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Cosicchè potessi apprezzare meglio la sua creazione...
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Tuo padre? ... Quale Comunità?
Non ci capisco niente.
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Come va con tua madre, dov'è lei?
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Ok... cerchiamo un hotel
e domani ce ne torniamo a...
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Non posso tornare indietro, sono così vicino a Valkaama.
Devo tornare a casa da mio padre...
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Ok... ok...Perchè non mi racconti di più di...?
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Di cosa?
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Di tuo padre, della Comunità,
di Ari... di tutto.
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Non so da dove cominciare.
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Da qualsiasi parte...
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Avevo un compagno di viaggio...
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Lasse! Aspetta!
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Ho bisogno di una pausa.
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Abbiamo già camminato per ore e ore.
Sei sicuro di sapere dove si trova?
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Papà mi ha detto: lungo la costa
ovest e riconoscerò i segni.
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Quand'è stata l'ultima volta che
gli hai parlato?
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Anni fa. Ci scriviamo delle lettere.
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Non capisco...
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Non hai un indirizzo fisso... quindi...
dove te le spedisce?
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Ad Ari. Gli ho fatto visita una volta
ogni tanto durante i miei anni di viaggio
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Ma non sei mai stato qui?
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Lasse!
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Si?
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Sei sicuro di voler vivere qui?
In questa Comunità?
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Certo.
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E tu e Max...
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Anche voi due potete far parte
di questo idilliaco e perfetto mondo.
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Dai andiamo.
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Sembra decisamente attraente...
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Chi vive qui? In questa solitudine?
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Forse un cacciatore o un pescatore...
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O qualcuno che è pazzo.
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E in merito alle bottiglie e alle candele?
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Forse vuole allontanare
gli spiriti malvagi della foresta.
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Certo!
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No, sono serio.
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Molte persone che vivono a stretto
contatto con la natura sono superstiziose.
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L'ho spesso sperimentato
nei miei viaggi.
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E vuoi veramente restare qui?
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E se il proprietario di questa roba torna?
Voglio tornare all'albego.
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Ok, calmati...
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Passeremo quattro ore qui... non di più.
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Solo per dormire.
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Dai... per favore...
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Due ospiti dopo tutto!
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Comunque... sono Teemu.
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Quindi sei il padre di Lasse?
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E' qui? Mio figlio finalmente ha risposto
alla mia chiamata!
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E' qui. Sta cercando la comunità.
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Dov'è il villaggio? E' vicino?
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Stai parlando della comunità!
Sei un iniziato?
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No... sei troppo debole per vivere qui.
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Come? Cosa vuoi dire?
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Facciamo una vita dura
piena di sacrifici qui...
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Una comunità di gente
che la pensa allo stesso modo...
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Poesia ogni giorno e dura lotta
per la sopravvivenza.
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E perché non ne posso far parte?
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Non potresti farcela con la vita qui...
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Sei di gran lunga troppo debole
per sopravvivere nella natura!
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Oh! E Ari?
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Ari è bloccato su una sedia a rotelle!
Come si può pensare che sopravviva qui?
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Ari? Non mi ha mai scritto di questo!
Anche se...
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Non sarebbe mai uno di noi. Sarebbe
indegno della comunità!
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Che tipo di posto è questo? Che razza di
pseudo-elitari-razzisti siete?
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Misura le parole! Non devo giustificare
la comunità di fronte agli estranei...
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Questo è un posto di perfezione!!!
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Un luogo di vita spirituale,
pura ed elevata!
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Ma...
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Devo andare...
Mi stanno aspettando!
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Mio figlio... Si.
Mio figlio è arrivato!
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Posso rintracciarlo qui...
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Perché te ne sei andato e basta???
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Io...
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Non vuoi avermi più con te?
Non ho il diritto ad un'altra possibilità?
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Che hai fatto ad Ari?
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L'ho accompagnato nel suo
ultimo viaggio.
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No... Assassino!!!
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Assassino! L'ho aiutato!
L'hai abbandonato!
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Sono stato... ero...
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Dove?
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Con Runa.
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Con Runa?!
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Ti divertivi con una donna?!
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Mentre Ari si struggeva nella depressione...
aspettando di preparare un mondo migliore con te?
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E ora mi accusi del suo suicidio?
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Ho scritto...
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Era già troppo tardi. Lui era
già distrutto da prima.
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Ma insieme volevamo...
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Dovrebbe essere tutto diverso...
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Già. Accade sempre diversamente
da quello che ci aspettiamo.
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Ho incontrato molte persone
che lo hanno capito...
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Ma questa è la mia vita precedente...
Dov'è Valkaama?
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Mio figlio.
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Padre...
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Padre!
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Padre?!
-
Padre? Noo. Nooo!!! Non esisti!
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Padre???
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No... no... NO...!!!
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Ha avvelenato la comunità.
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Non ti vogliamo qui!
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Proteggerò Valkaama!
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Tu... tu eri nell'appartamento di Ari...
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Benvenuto in paradiso.
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E adesso?
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Non lo so... Valkaama... Niente.
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Dovremmo andarcene.
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E andare dove?
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A casa...
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Sì, voi due andate a casa.
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Che hai?
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Non voglio tornare.
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Tipico...
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Andiamo.