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La gimcana di Alejandro Almanza Pereda | Art21 "New York Close Up"

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    (musica)
  • 0:12 - 0:14
    Hunter College Studios
    Sesto piano
  • 0:15 - 0:18
    Alejandro Almanza Pereda
    artista
  • 0:20 - 0:23
    New York
    in primo piano
  • 0:32 - 0:36
    I miei ricordi più belli sono connessi
    a qualche birichinata
  • 0:37 - 0:41
    Ti devi distaccare dalle cose normali
  • 0:42 - 0:47
    È lì che comincia il divertimento.
    Se una cosa è normale, non è divertente
  • 0:47 - 0:51
    (musica)
  • 0:52 - 0:55
    "La gimcana di
    Alejandro Almanza Pereda"
  • 1:00 - 1:03
    Sono di Città del Messico
  • 1:03 - 1:07
    A Città del Messico tutto è molto rapido,
    ma non è come New York
  • 1:07 - 1:11
    Una regola base se vai a New York
  • 1:11 - 1:15
    e se non hai nessun contatto,
    è che il primo anno è difficile
  • 1:15 - 1:18
    Ostacolo #1:
    I primi passi a New York City...
  • 1:18 - 1:19
    [La scrivania di Alejandro]
  • 1:19 - 1:22
    Quando mi sono trasferito a New York
    dopo la laurea
  • 1:22 - 1:27
    Pensavo di lavorare duro
    e fare qualche soldo
  • 1:27 - 1:30
    Avevo un buon lavoro come art handler
  • 1:33 - 1:37
    Ho suonato in una band
    di artisti
  • 1:38 - 1:40
    Le cose andavano bene
  • 1:41 - 1:44
    (musica)
  • 1:44 - 1:47
    Facevamo concerti,
    ci divertivamo
  • 1:50 - 1:52
    Facevo arte
  • 1:55 - 1:58
    Vivevo in un bel posto
    con coinquilini fantastici
  • 1:58 - 2:00
    amici straordinari
  • 2:00 - 2:03
    È stata un'esperienza fantastica
  • 2:03 - 2:08
    Ma dopo, tutto ha incominciato
    ad andare peggio
  • 2:08 - 2:11
    Così sono tornato a Città del Messico
  • 2:12 - 2:18
    Dopo quattro anni in Messico,
    volevo tornare a New York
  • 2:18 - 2:21
    Ma non avevo il visto
  • 2:23 - 2:27
    Così ho pensato
    di iscrivermi ad una scuola
  • 2:28 - 2:32
    Hunter è come una prova generale
    a lungo termine
  • 2:33 - 2:36
    Quando sono tornato, ho pensato
    eccomi a New York
  • 2:36 - 2:37
    [schiocco di dita]
    facile, no?
  • 2:38 - 2:42
    Mi divertirò. Conosco il posto
    e avrò il mio vecchio lavoro
  • 2:42 - 2:45
    Andrà tutto bene
  • 2:45 - 2:47
    Ma non è andata così
  • 2:47 - 2:48
    Ostacolo #2
  • 2:48 - 2:51
    [Dato che non può permettersi
    un appartamento...
  • 2:51 - 2:54
    Alejandro dorme sul divano di amici
    per un semestre]
  • 2:54 - 2:59
    La mia avventura ha inizio a Greenpoint
    da Rick e Birgi per due mesi
  • 2:59 - 3:00
    È stato fantastico
  • 3:00 - 3:05
    Poi mi sono trasferito a Bushwick
    da Miriam e Shawn per due settimane
  • 3:05 - 3:08
    Poi a Madrid per una settimana
  • 3:08 - 3:10
    Sono tornato indietro
  • 3:10 - 3:14
    Sono stato sul divano di Claudia
    per alcuni giorni
  • 3:14 - 3:17
    Poi ho trovato un posto al The Den
    per una settimana
  • 3:17 - 3:21
    È un Mckendree’s Project
    a Clinton Hill.
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    Dopo sono stato un paio di giorni
    al DUMBO
  • 3:23 - 3:25
    da un amico di un amico di un amico
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    Poi sono tornato da Miriam e Shawn
  • 3:28 - 3:30
    Poi a 3 isolati di distanza
    sul sofà di Claudia
  • 3:30 - 3:34
    e poi dal mio amico Bernardo
    per una settimana e mezzo
  • 3:34 - 3:35
    mi sembra...
    o forse meno
  • 3:35 - 3:38
    Di nuovo da Miriam e Shawn
  • 3:38 - 3:40
    E ancora da Claudia
  • 3:40 - 3:43
    questa volta non sul divano,
    ma in un letto
  • 3:43 - 3:45
    (Claudia era fuori città)
  • 3:45 - 3:49
    E da qui, andrò
    da Erik e Melissa
  • 3:49 - 3:52
    Starò lì per tre giorni
  • 3:52 - 3:55
    mi prenderò cura delle loro piante
  • 3:55 - 3:56
    Dopo di che, non lo so
  • 3:56 - 4:00
    Potrei chiedere ospitalità
    al mio amico Alberto
  • 4:03 - 4:06
    Ho speso $600 per l'affitto
  • 4:06 - 4:08
    Cosa che sembra incredibile
  • 4:08 - 4:12
    Invece di pagare un affitto,
    organizzo feste
  • 4:12 - 4:14
    Una festa è una cosa seria
  • 4:14 - 4:16
    Da fare col massimo impegno
  • 4:17 - 4:22
    Sono stato fortunato a cavarmela
    questo semestre
  • 4:22 - 4:25
    Mi trovo bene nelle situazioni stressanti
  • 4:25 - 4:26
    [rumore di vetri infranti]
  • 4:26 - 4:28
    Ostacolo #3
  • 4:28 - 4:31
    [La notte precedente
    la prima esibizione di Alejandro
  • 4:31 - 4:35
    Per sbaglio fa cadere del cartongesso...
  • 4:35 - 4:38
    Metà delle sue opere
    vanno in pezzi]
  • 4:38 - 4:39
    Ops!
  • 4:42 - 4:46
    Sembra la scena di un crimine.
    Tremendo.
  • 4:46 - 4:49
    Temevo tu pensassi
    che avessi perso la testa
  • 4:49 - 4:51
    e avessi preso a calci tutto
    [risate]
  • 4:51 - 4:54
    [Jess Wheaton--socia dell'atelier]
    Ammetto di averci pensato
  • 4:54 - 4:55
    [entrambi ridono]
  • 4:55 - 4:59
    Temevo tu fossi frustrato
    con i tuoi cubetti
  • 5:05 - 5:09
    [Alejandro presenta all'esibizione
    quanto è sopravvissuto
  • 5:09 - 5:13
    Poi smonta le sue opere]
  • 5:16 - 5:18
    Amo la luce
  • 5:18 - 5:21
    Uso le lampadine,
    la loro fragilità
  • 5:21 - 5:23
    Sono delicate
  • 5:23 - 5:28
    Ma dal lato della lunghezza
    sono molto resistenti
  • 5:28 - 5:33
    Non è male che queste bacchette luminose
    possano reggere qualcosa
  • 5:33 - 5:36
    tipo una struttura
  • 5:36 - 5:37
    Una cosa vivente
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    C'è corrente
  • 5:46 - 5:48
    Bene!
  • 5:52 - 5:54
    [Rimasto senza soldi...
  • 5:54 - 5:56
    Alejandro improvvisa
  • 6:01 - 6:05
    e restituisce del materiale]
  • 6:07 - 6:09
    Reso: $82.41
  • 6:11 - 6:12
    Ostacolo #4
  • 6:12 - 6:14
    [Hunter decide
    di spostare gli studi della MFA
  • 6:14 - 6:17
    in un edificio più piccolo...
    con più studenti.
  • 6:17 - 6:20
    Per tutta risposta
    Alejandro crea un'opera...
  • 6:20 - 6:24
    con altri studenti]
  • 6:29 - 6:33
    L'aspetto triste di cosa sta capitando
    a questo stabile
  • 6:33 - 6:37
    è che abbiamo combattuto per 10 anni
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    (discutono in spagnolo)
  • 6:45 - 6:48
    [Irvin Morazan, studente]
    Sarò l'ultimo a diplomarsi
  • 6:48 - 6:50
    in questo edificio
    prima che venga abbattuto
  • 6:50 - 6:54
    [Abelardo Cruz Santiago, primo anno]
    Ogni studente aveva un bel po' di spazio
  • 6:54 - 6:57
    ed era gli viene tolto
  • 6:58 - 7:02
    Offrono gli studi migliori
    e ancora hanno una buona facoltà
  • 7:04 - 7:08
    [Almanza Pereda]
    Guarda questa stanza, è fantastica
  • 7:08 - 7:12
    Ed è un peccato,
    perché il quinto piano è mezzo vuoto
  • 7:12 - 7:14
    il sesto piano è mezzo vuoto
  • 7:14 - 7:19
    Mi piace davvero questo edificio,
    crudo e bruttino
  • 7:19 - 7:21
    Ha un qualcosa, sai?
  • 7:33 - 7:35
    Non ho mai creato nulla
    con le parole
  • 7:35 - 7:38
    Mi era difficile.
    Cosa avrei dovuto dire?
  • 7:38 - 7:40
    Magari: "Restituitemi i miei soldi"
  • 7:47 - 7:50
    Scrivevo parole e parole
  • 7:51 - 7:55
    ed ho pensato a quanto
    ci stava succedendo
  • 7:55 - 7:56
    ci stavano buttando fuori
  • 7:59 - 8:01
    [uomo, fuori campo]
    Ho visto l'insegna
  • 8:01 - 8:03
    ed era come un graffito
    del 21esimo secolo
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    [fuori campo] Rende bene il fatto
    che non vogliamo andar via
  • 8:08 - 8:12
    [Almanza Pereda]
    Devo scriverlo nella mia lingua
  • 8:12 - 8:17
    Quando le cose si fanno difficili,
    tu improvvisi, impari, no?
  • 8:17 - 8:23
    Fa bene opporsi qualdo qualcosa va contro
    te e la tua comunità
  • 8:23 - 8:25
    Hunter è la mia comunità
  • 8:26 - 8:29
    (music)
  • 8:31 - 8:33
    Non è tequila, è mescal
  • 8:33 - 8:37
    È mescal che alcuni amici
    vendono a Città del Messico
  • 8:37 - 8:39
    È delizioso
  • 8:39 - 8:41
    Salute!
  • 8:44 - 8:46
    Alejandro ha trovato un appartamento
  • 8:46 - 8:48
    per il nuovo semestre
  • 8:49 - 8:50
    $800 al mese
Title:
La gimcana di Alejandro Almanza Pereda | Art21 "New York Close Up"
Description:

Come può un artista superare le difficoltà che comporta il trasferirsi a New York? In questo filmato, l’artista Alejandro Almanza Pereda affronta una serie di ostacoli mentre frequenta il primo semestre di specializzazione presso l’Hunter College di Manhattan. La prima difficoltà di Almanza Pereda, un cittadino messicano, è trovare un modo per vivere e lavorare come artista a New York. Decide così che il miglior modo per ottenere un visto ed unirsi alla comunità di artisti, è tornare a scuola. Senza i fondi sufficienti per un affitto, si affida ad una rete di amici e colleghi artisti, passando di divano in divano per quattro mesi in cambio di favori ed organizzando feste.
Si era appena stabilito nel suo studio per il Master in Fine Arts (MFA) e si stava preparando alla sua prima esibizione per il diploma, quando accade il peggio. Accidentalmente distrugge una parte delle sue sculture che aveva costruito con tubi fluorescenti. Da persona risolta quale è, Almanza Pereda espone quanto era sopravvissuto e successivamente smantella le sculture e ne rivende i pezzi. L’ultimo ostacolo narrato nel film è rappresentato dalla stessa scuola: Almanza Pereda viene a conoscenza che l’Hunter College ha in progetto di demolire l’attuale struttura con gli studi, un edificio mal ridotto con ampi spazzi sotto-utilizzati nei pressi di Port Authority. In protesta, appende una sua creazione sulla facciata dell’edificio per esprimere sia la sua frustrazione nei confronti dell’amministrazione scolastica, sia la sua solidarietà con gli altri studenti. Dice l’artista: “Quando il cammino si fa duro, tu improvvisi, no?”
Sono inclusi nel film musiche della band di Alejandro Almanza Pereda, la Bachelor Sound Machín, e le seguanti opere: "This placed Displaced Misplaced" (2012), "After all these years I see that I was mistaken about Eve in the beginning; it is better to live outside the Garden with her than inside it without her" (2012), "Spare the rod and spoil the child" (2008-12), "Change the world or go home" (2009), "Just give me a place to stand" (2007), "Andamio" (2007), e "Untitled (Ropero)" (2006).

Alejandro Almanza Pereda (nato nel 1977 a Mexico City in Mexico) vive e lavora a Brooklyn e Manhattan, New York. Per saperne di più sull’artista: http://www.art21.org/newyorkcloseup/artists/alejandro-almanza-pereda/

CREDITI | "New York Close Up" Creato & Prodotto da: Wesley Miller & Nick Ravich. Montaggio: Brad Kimbrough & Wesley Miller. Filmati: Don Edler, Ian Forster, Nicholas Lindner, John Marton, Wesley Miller, Nick Ravich & Andrew David Watson. Suono: Scott Fernjack & Wesley Miller. Produttore Associato: Ian Forster. Assistente di Produzione: Amanda Long & Tida Tippapart. Design & Grafica: Crux Studio & Open. Artwork: Alejandro Almanza Pereda. Ulteriori filmati: Elizabeth Meggs. Musica: Bachelor Sound Machín, Los Locos Del Ritmo, Los Saicos, Rene Ivan Peñaloza Galvan & Rigo Tovar. Grazie a: Erik Benson, Alberto Borea, Miriam Castillo, Melissa Cooke, Bernardo Hernandez, Hunter College, Rick Karr, McKendree Key, Shawn McGibboney, Irvin Morazan, Birgit Rathsmann, Claudia Peña Salinas, Abelardo Cruz Santiago, Jess Wheaton & Marela Zacarias. Una Produzione Art21 Workshop. © Art21, Inc. 2012. Tutti i diritti sono riservati.

"New York Close Up" ha il parziale patrocinio di: Dipartimento degli Affari Culturali della Città di New York in collaborazione con il City Council; Toby Devan Lewis; Lambent Foundation; la Dedalus Foundation, Inc.; e la Lily Auchincloss Foundation, Inc. Ulteriore sostegno è fornito da The 1896 Studios & Stages, e da sostenitori provati.

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"New York Close Up" series
Duration:
08:51

Italian subtitles

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