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Il Lusso dei Rifiuti | Maria Silvia Pazzi | TEDxBolognaSalon

  • 0:09 - 0:14
    Vi ricordate l’emergenza rifiuti
    di Napoli del 2008?
  • 0:14 - 0:16
    Provate a tornare indietro
    a quel momento:
  • 0:16 - 0:21
    magari ricordate anche cosa facevate,
    il ponte del Primo Maggio del 2008.
  • 0:21 - 0:25
    Non so voi,
    ma io ero proprio a Napoli.
  • 0:25 - 0:26
    Era una città meravigliosa,
  • 0:26 - 0:30
    con monumenti meravigliosi
    e un cielo blu spettacolare.
  • 0:30 - 0:32
    E una montagna di rifiuti.
  • 0:32 - 0:36
    Immondizia ovunque: a fianco ai musei,
    a fianco ai monumenti, persino a Capri.
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    Era uno spettacolo incredibile: questo.
  • 0:44 - 0:47
    (Musica) (Video)
  • 1:23 - 1:25
    Nel 2008, da tempo,
  • 1:25 - 1:30
    io cercavo di creare
    una mia propria idea imprenditoriale
  • 1:30 - 1:31
    che mi gratificasse
  • 1:31 - 1:34
    e mi potesse gratificare
    nel futuro come professione.
  • 1:34 - 1:36
    Io allora facevo la consulente:
  • 1:36 - 1:38
    supportavo le aziende
  • 1:38 - 1:42
    in progetti di innovazione
    e di cambiamento organizzativo;
  • 1:42 - 1:43
    però aiutare gli altri,
  • 1:43 - 1:45
    e far sì che le cose
    accadessero per gli altri,
  • 1:45 - 1:47
    mi facevano sentire una gregaria
  • 1:47 - 1:51
    e non la protagonista
    della mia vita professionale.
  • 1:52 - 1:55
    Non so voi, ma io credo
    in quei segnali sottili
  • 1:55 - 1:59
    che non sono il caso,
    ma sono assolutamente il tuo destino.
  • 1:59 - 2:00
    E così,
  • 2:00 - 2:05
    davanti a quell’incredibile visione
    di cultura, bellezza e rifiuti,
  • 2:05 - 2:09
    l’idea nacque assolutamente
    in modo chiaro e forte:
  • 2:09 - 2:13
    avrei realizzato oggetti di design,
    oggetti di “Made in Italy” di alta gamma,
  • 2:13 - 2:16
    ma con materiali rigenerati!
  • 2:16 - 2:17
    Eh già,
  • 2:17 - 2:19
    ma solo un folle
    può immaginare di pensare
  • 2:19 - 2:23
    di unire la moda e il design
    con i rifiuti.
  • 2:23 - 2:26
    Per fortuna il cognome mio - Pazzi -
  • 2:26 - 2:30
    mi aiutò a mantenere questa visione
    e a crederci fino in fondo,
  • 2:30 - 2:34
    anche in un momento dove, in realtà,
    i rifiuti erano un problema, un costo,
  • 2:34 - 2:37
    e non erano ancora visti
    come una opportunità di business.
  • 2:38 - 2:43
    Dovete sapere che l'Italia
    pagava altre aziende e altre nazioni,
  • 2:43 - 2:46
    specialmente nell'Europa del Nord,
  • 2:46 - 2:50
    per trasferire a loro
    i nostri rifiuti e per smaltirli.
  • 2:51 - 2:52
    Per noi erano un costo:
  • 2:52 - 2:56
    per questi mercati e queste nazioni
    erano una doppia opportunità
  • 2:56 - 2:59
    perché da una parte
    ricevevano soldi da noi,
  • 2:59 - 3:01
    e dall'altra li ricevevano,
  • 3:01 - 3:04
    perché trasformavano
    i nostri rifiuti in energie,
  • 3:04 - 3:07
    e così potevano rivendere l'energia.
  • 3:08 - 3:11
    Ecco che in questi paesi
    si era già attivata un’economia
  • 3:11 - 3:13
    che si chiama economia circolare.
  • 3:13 - 3:15
    È una rivoluzione, quindi, economica
  • 3:15 - 3:20
    nella gestione
    e trasformazione dei rifiuti.
  • 3:21 - 3:24
    Ovviamente, in Italia
    ancora tutto ciò non esisteva.
  • 3:24 - 3:26
    Che cos'è l'economia circolare?
  • 3:26 - 3:29
    È in realtà un cambiamento di mentalità.
  • 3:29 - 3:33
    Si parte da un modello
    di economia lineare,
  • 3:33 - 3:39
    dove tipicamente un prodotto
    viene prodotto, utilizzato e poi gettato.
  • 3:39 - 3:43
    In realtà, in questo modo,
    non facciamo altro che generare i rifiuti,
  • 3:43 - 3:45
    e quindi generare un problema,
  • 3:45 - 3:49
    che il nostro pianeta
    non è più in grado di sostenere.
  • 3:49 - 3:52
    Al contrario, l'economia circolare
    si basa su un concetto
  • 3:52 - 3:56
    di ingegnerizzazione
    e di ripensamento dei prodotti,
  • 3:56 - 3:59
    dove ogni prodotto,
    una volta soddisfatto un bisogno,
  • 3:59 - 4:03
    può diventare qualcos’altro,
    può cambiare funzione,
  • 4:03 - 4:06
    avere una nuova vita,
    migliore della precedente,
  • 4:06 - 4:08
    e non [essere] più, quindi, un rifiuto.
  • 4:08 - 4:09
    Quindi è un nuovo paradigma,
  • 4:09 - 4:14
    dove si utilizzano parole
    come riuso, riciclo, recupero.
  • 4:14 - 4:15
    Come ad esempio questi prodotti,
  • 4:15 - 4:20
    che sono realizzati dalla trasformazione
    di pannelli interni di frigoriferi
  • 4:20 - 4:24
    e dai bicchierini
    delle macchine del caffè.
  • 4:25 - 4:27
    Questo è il paradigma
    dell'economia circolare,
  • 4:27 - 4:29
    che è ben diversa dall’economia lineare,
  • 4:29 - 4:33
    anche nei suoi risultati,
    come vedete in fondo.
  • 4:34 - 4:38
    Vi voglio portare qualche numero:
    noi nel mondo siamo in sette miliardi.
  • 4:38 - 4:40
    Tre di questi vivono in aree urbane,
  • 4:40 - 4:45
    e producono 1,5 miliardi
    di tonnellate annue di rifiuti solidi.
  • 4:45 - 4:50
    Si calcola che nel 2025
    questi rifiuti diventeranno 2,2 miliardi.
  • 4:51 - 4:53
    Io non voglio spaventarvi,
  • 4:53 - 4:59
    ma questi sono i tempi di degradazione
    dei rifiuti, in termini di anni.
  • 5:00 - 5:02
    Voi tenete conto
  • 5:02 - 5:06
    che nel mondo ci sono
    delle isole galleggianti di rifiuti.
  • 5:06 - 5:08
    Sono ben cinque, negli oceani,
  • 5:08 - 5:11
    la più grande delle quali
    è nell’Oceano Pacifico, nel nord.
  • 5:11 - 5:14
    È grande quasi quanto gli Stati Uniti.
  • 5:14 - 5:17
    Nessuno riconosce
    come propri questi rifiuti,
  • 5:17 - 5:22
    e come tale nessuno stato
    è interessato, o comunque sia, è impegnato
  • 5:22 - 5:26
    a far sì che questi rifiuti
    vengano ripuliti.
  • 5:27 - 5:31
    A questo punto noi abbiamo
    realizzato un progetto:
  • 5:32 - 5:36
    abbiamo deciso di trasformare in oro,
    quello che altrimenti sarebbero rifiuti,
  • 5:36 - 5:40
    ed è nato un mantra, che è quello
    di trasformare i rifiuti in bellezza,
  • 5:40 - 5:42
    perché non esista antitesi
  • 5:42 - 5:45
    fra bellezza, funzionalità
    ed eco-compatibilità.
  • 5:46 - 5:50
    Perché crediamo che dal mercato,
    dalla società dei consumi,
  • 5:50 - 5:54
    possa nascere qualcosa di bello
    e di assolutamente compatibile
  • 5:54 - 5:58
    con una funzione e con un'estetica
    legata alla sostenibilità.
  • 5:59 - 6:05
    Per fare ciò noi abbiamo creato un mondo,
    dove abbiamo unito varie competenze:
  • 6:05 - 6:08
    competenze di natura produttiva, creativa.
  • 6:08 - 6:11
    Abbiamo fatto sì che queste
    persone si incontrassero
  • 6:11 - 6:15
    e trovassero un contesto fertile,
    per poter realizzare questi progetti.
  • 6:16 - 6:19
    È incredibile pensare
    che dei designer di fama internazionale
  • 6:19 - 6:24
    abbiano accettato, fin dall'inizio,
    di inserirsi in questo progetto
  • 6:24 - 6:28
    e ancor più accettando
    una sfida molto importante
  • 6:28 - 6:33
    perché questi materiali che vedete,
    che sono parte della nostra materioteca,
  • 6:33 - 6:37
    sono materiali che loro non conoscevano,
    e nemmeno noi li conoscevamo.
  • 6:37 - 6:41
    Soprattutto in termini
    di lavorabilità di questi materiali.
  • 6:41 - 6:44
    Per questo ci siamo fatti aiutare
    dal Politecnico di Torino
  • 6:44 - 6:48
    e da Matrec, che è un portale
    di ricerca di materiali rigenerati,
  • 6:48 - 6:51
    per arrivare a creare una materioteca,
  • 6:51 - 6:56
    una raccolta di materiali rigenerati,
  • 6:56 - 7:00
    con allegato ovviamente
    anche schede e campioni.
  • 7:01 - 7:05
    È stato naturalmente un percorso,
    che è iniziato quasi 10 anni fa,
  • 7:05 - 7:06
    ma che continua tuttora
  • 7:06 - 7:08
    perché per noi è una
    continua sperimentazione,
  • 7:08 - 7:14
    quella di realizzare questi prodotti
    della rigenerazione di scarti.
  • 7:14 - 7:17
    È ovvio, che per noi è fondamentale
    il processo di trasformazione,
  • 7:17 - 7:21
    perché è tecnologicamente
    avanzato ed innovativo.
  • 7:21 - 7:22
    Quello che a noi interessa
  • 7:22 - 7:27
    è che questi materiali abbiano una qualità
    pari a quella delle materie prime vergine,
  • 7:27 - 7:32
    una estetica ovviamente accattivante
    e soprattutto una sostenibilità economica.
  • 7:32 - 7:34
    Questa è assolutamente
    una sfida importante
  • 7:34 - 7:38
    perché sono tutta una serie di filtri
    che portano ovviamente, spesso,
  • 7:38 - 7:42
    ad intraprendere delle strade,
    che poi non portano a nulla.
  • 7:43 - 7:48
    Ad esempio, realizziamo
    questo vassoio con 100 lattine,
  • 7:49 - 7:54
    piuttosto che con la pelle rigenerata,
    piegata come un origmani,
  • 7:54 - 7:56
    questo cestino per la carta.
  • 7:56 - 8:00
    Sono piccole bellezze,
    - piccole poesie, scusate, di bellezza -
  • 8:00 - 8:04
    legate alla sostenibilità e agli scarti.
  • 8:04 - 8:09
    Assolutamente dei prodotti,
    dove "bello" si sposa con "sostenibilità"
  • 8:09 - 8:12
    e dove il lusso possa
    assolutamente essere compatibile
  • 8:12 - 8:16
    con questi termini di eco-sostenibilità.
  • 8:18 - 8:21
    Nel mio percorso sono stata
    ispirata da una serie di persone,
  • 8:21 - 8:27
    che per il loro carisma e la loro forza
  • 8:27 - 8:31
    hanno avuto la capacità di accendere
    dibattiti molto forti su queste tematiche
  • 8:32 - 8:36
    sfruttando ovviamente anche
    la loro notorietà e presenza pubblica.
  • 8:36 - 8:39
    Una persona è Livia,
    moglie di Colin Firth,
  • 8:39 - 8:42
    che da più di un decennio
    è paladina di un impegno
  • 8:42 - 8:45
    legato al rispetto
    per l’uomo e l'ambiente.
  • 8:45 - 8:47
    Costantemente lei denuncia
    all'opinione pubblica
  • 8:47 - 8:50
    dei comportamenti poco etici,
  • 8:50 - 8:54
    tipicamente nel settore
    della moda e del fast fashion.
  • 8:54 - 8:58
    Come pure sfida le dive
    del cinema e della moda
  • 8:58 - 9:01
    con il suo progetto
    di Green Carpet Challenge
  • 9:01 - 9:07
    a utilizzare abbigliamento etico,
    quindi vestiti etici,
  • 9:07 - 9:11
    negli eventi più mondani,
    come anche la notte degli Oscar.
  • 9:12 - 9:18
    Ellen McArthur è una ragazza
    che è cresciuta nella campagna inglese
  • 9:18 - 9:22
    e aveva il sogno di diventare
    navigatrice, lontana dal mare.
  • 9:22 - 9:25
    Però lei c’è riuscita,
    meglio di chiunque altro
  • 9:25 - 9:28
    perché nel 2005 ha infranto il record
  • 9:28 - 9:31
    della circumnavigazione
    del globo in solitario,
  • 9:31 - 9:36
    e, ovviamente, questo successo
    le ha dato una notorietà internazionale.
  • 9:36 - 9:39
    Notorietà che nel 2010
    ha deciso di utilizzare
  • 9:39 - 9:41
    per affrontare una nuova sfida:
  • 9:41 - 9:44
    ha creato una fondazione,
  • 9:44 - 9:47
    ha messo insieme
    l'industria e l’istruzione
  • 9:47 - 9:51
    e ha fatto si che ci fosse
    un’accelerazione molto forte,
  • 9:51 - 9:55
    nel passaggio dall’economia lineare
    all'economia circolare.
  • 9:55 - 9:59
    Ovviamente è un’economia
    che assolutamente porta solo vantaggi
  • 9:59 - 10:03
    nella trasformazione dei materiali,
    nell'energia sostenibile,
  • 10:03 - 10:06
    e quindi un impatto positivo
    nell’economia.
  • 10:06 - 10:10
    Tenete conto che la Commissione Europea
  • 10:10 - 10:16
    ha calcolato che in futuro possono esserci
    580.000 nuovi posti di lavoro,
  • 10:16 - 10:18
    se si adottano queste politiche,
  • 10:18 - 10:21
    con un risparmio annuo
    per le imprese europee
  • 10:21 - 10:23
    di 72 miliardi di euro.
  • 10:24 - 10:29
    Sono tanti soldi, legati ovviamente
    a un consumo più responsabile,
  • 10:29 - 10:33
    ma anche a un utilizzo
    più efficiente di materie.
  • 10:34 - 10:38
    È chiaro che a questo punto, per me,
    il sogno è cambiato notevolmente.
  • 10:38 - 10:42
    Non sono brava come Ellen,
    nel navigare in solitario,
  • 10:42 - 10:45
    ma sicuramente anche il mio
    è stato un viaggio in solitario.
  • 10:45 - 10:48
    Finalmente è arrivata una nuova sfida:
  • 10:48 - 10:51
    quella di poter coinvolgere
    altre aziende, fare sistema
  • 10:51 - 10:53
    e creare quindi un portale,
  • 10:53 - 10:55
    dove aziende possano essere interessate
  • 10:55 - 10:59
    ad applicare questi concetti
    di economia circolare,
  • 10:59 - 11:02
    e realizzare, ad esempio,
    un portafoglio come questo,
  • 11:02 - 11:06
    che è nato dal recupero
    delle tute dei piloti di moto gp.
  • 11:07 - 11:12
    Naturalmente la sfida è grande:
    è molto importante,
  • 11:12 - 11:15
    perché l'economia circolare
    chiede tanto, alle aziende.
  • 11:15 - 11:17
    Però dona anche, tanto.
  • 11:17 - 11:19
    Chiede tanto perché le aziende
  • 11:19 - 11:21
    devono ripensare
    al proprio business model,
  • 11:21 - 11:23
    devono riprogettare i prodotti,
  • 11:23 - 11:26
    ragionare in termini
    di maggiore efficienza,
  • 11:26 - 11:30
    di costi, energie, spese ed altri elementi
  • 11:30 - 11:34
    che, ovviamente, coinvolgono
    tutte le aree aziendali:
  • 11:34 - 11:37
    la produzione, il marketing, la logistica.
  • 11:37 - 11:39
    È un cambiamento molto forte.
  • 11:39 - 11:40
    D'altra parte,
  • 11:40 - 11:42
    l’economia circolare dà anche tanto,
  • 11:42 - 11:48
    in termini di competitività,
    di reputazione e anche di fatturato.
  • 11:48 - 11:52
    Questo perché riprogettare
    i propri prodotti fin dall'inizio
  • 11:52 - 11:55
    porta naturalmente a ripensare
  • 11:55 - 11:59
    e ad avere un vantaggio competitivo
    rispetto ad altre aziende.
  • 11:59 - 12:02
    È altrettanto vero che, ad esempio,
  • 12:02 - 12:06
    nel momento in cui si ottimizza
    il proprio ciclo produttivo
  • 12:06 - 12:10
    si possono avere enormi economie,
    in termini di efficientamento,
  • 12:10 - 12:13
    ma anche dettate, appunto,
    dall'utilizzo di energie sostenibili
  • 12:13 - 12:17
    che porta sia a un costo minore
    in termini di risparmio energetico,
  • 12:17 - 12:21
    ma anche di utilizzo,
    appunto, di energie alternative.
  • 12:21 - 12:22
    Non ultimo il fatto
  • 12:22 - 12:26
    di non dover più spendere dei soldi
    per smaltire i propri rifiuti
  • 12:26 - 12:32
    ma, in realtà, poter dare addirittura
    nuove risorse e quindi nuovo valore.
  • 12:33 - 12:35
    Questi sono elementi fondamentali,
  • 12:35 - 12:39
    non basta la ricerca di materiali,
    come abbiamo fatto,
  • 12:39 - 12:42
    ma per noi, ad esempio,
    conta anche la riprogettazione,
  • 12:42 - 12:43
    e ci tengo a ribadirlo
  • 12:43 - 12:48
    perché ad esempio questo bracciale
    è realizzato con 270 bottoni
  • 12:49 - 12:53
    ma non è, semplicemente,
    solo da riciclo: è anche riciclabile,
  • 12:53 - 12:54
    perché essendo monomaterico
  • 12:54 - 12:57
    io posso buttarlo
    nella campana della plastica
  • 12:57 - 13:00
    e come tale potrà rivivere in altro modo.
  • 13:01 - 13:02
    Questo è solo un esempio:
  • 13:02 - 13:06
    ogni azienda potrà, ovviamente,
    valutare la propria realtà.
  • 13:07 - 13:09
    Però la cosa importante è tener conto
  • 13:09 - 13:14
    che non è pensabile che una azienda
    non sia coinvolta in questo cambiamento,
  • 13:14 - 13:17
    perché il cambiamento
    è già in atto, è irreversibile
  • 13:17 - 13:20
    ed è assolutamente sempre più veloce.
  • 13:20 - 13:23
    Si potrà scegliere
    di cogliere l'opportunità
  • 13:23 - 13:28
    e di trasformarla in un fattore critico
    di successo personale, aziendale;
  • 13:28 - 13:33
    oppure farsi portare
    dall'economia circolare
  • 13:33 - 13:36
    e adattarvisi,
    per sopravvivere sul mercato.
  • 13:36 - 13:38
    È chiaro che ognuno
    gioca la propria partita:
  • 13:38 - 13:40
    però è ineludibile,
  • 13:40 - 13:45
    e quindi bisogna, comunque, tener conto
    che questo succederà e molto rapidamente.
  • 13:46 - 13:50
    Ora il mio viaggio, ovviamente,
    acquista una forza ancora maggiore,
  • 13:50 - 13:52
    perché non è più solo
    un viaggio in solitario.
  • 13:52 - 13:54
    Io sono partita da Napoli
  • 13:54 - 13:57
    con il sogno di trasformare
    i rifiuti in bellezza.
  • 13:57 - 14:00
    Ora il mio sogno è quello
    di coinvolgere altre realtà,
  • 14:00 - 14:04
    perché insieme riusciremo
    ancora più, con forza e velocemente,
  • 14:04 - 14:08
    a far sì che un'economia
    che può portare business,
  • 14:08 - 14:12
    quindi non solo un rispetto per il pianeta
    ma anche un’opportunità di mercato,
  • 14:12 - 14:15
    possa far sì che la tutela del pianeta
  • 14:15 - 14:19
    diventi quindi un interesse
    ancora più forte, ancora comune.
  • 14:19 - 14:22
    Voi siete pronti a fare
    questo viaggio con me?
  • 14:22 - 14:26
    (Applausi)
Title:
Il Lusso dei Rifiuti | Maria Silvia Pazzi | TEDxBolognaSalon
Description:

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

Imprenditrice romagnola, madre di quattro figli. È fondatrice e CEO di Regenesi, azienda che realizza accessori moda e design sostenibili di alta gamma realizzati con materiali di riciclo post-consumo. Nata nel 2008, è la prima realtà di Made in Italy concepita secondo principi di economia circolare e di organizzazione a rete. “Trasformiamo rifiuti in bellezza perché non c’è antitesi fra funzionalità, eco – compatibilità e bellezza. Pensiamo che dalla società dei consumi e dallo spreco possa nascere qualcosa di bello e utile.”

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
14:43

Italian subtitles

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