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La bellezza e la potenza della matematica | William Tavernetti | TEDxUCDavis

  • 0:19 - 0:23
    Alcuni guardano un gatto
    o una rana e pensano tra sé e sé,
  • 0:23 - 0:26
    "Questo è magnifico,
    un capolavoro della natura.
  • 0:26 - 0:28
    Voglio capirne di più".
  • 0:28 - 0:30
    Su questo si basano le scienze naturali,
  • 0:30 - 0:32
    per esempio la biologia.
  • 0:32 - 0:33
    Altri, prendono come esempio
  • 0:33 - 0:36
    una stella incandescente,
    come il nostro Sole
  • 0:36 - 0:37
    e pensano,
  • 0:37 - 0:40
    "Ciò è affascinante.
    Voglio capirne di più".
  • 0:40 - 0:41
    Questa è la Fisica.
  • 0:41 - 0:44
    Altri vedono un aereo,
    vogliono costruirlo,
  • 0:44 - 0:46
    ottimizzarne le performance di volo,
  • 0:46 - 0:49
    costruire macchine
    per esplorare l'universo.
  • 0:49 - 0:50
    Questa è Ingegneria.
  • 0:51 - 0:52
    Vi è un altro gruppo di persone
  • 0:52 - 0:55
    che piuttosto che considerare
    esempi specifici,
  • 0:55 - 0:58
    studiano le idee e la verità
    alla sua origine.
  • 0:59 - 1:00
    Questi sono i matematici.
  • 1:01 - 1:02
    (Risate)
  • 1:04 - 1:07
    Quando si guarda in profondità
    la natura e si cerca di capirla,
  • 1:07 - 1:09
    questa è scienza,
  • 1:09 - 1:11
    e, ovvio, il metodo scientifico.
  • 1:11 - 1:13
    Ora, un modo per suddividere la scienza è:
  • 1:13 - 1:16
    ci sono le scienze naturali,
    cioè la fisica e la chimica
  • 1:16 - 1:19
    con applicazioni alla scienza
    della vita, della terra, dello spazio.
  • 1:19 - 1:20
    Ci sono le scienze sociali,
  • 1:20 - 1:23
    dove si trovano cose come
    la politica e l'economia.
  • 1:23 - 1:25
    C'è l'ingegneria e le tecnologie,
  • 1:25 - 1:27
    dove ci sono tutti i settori
    dell'ingegneria:
  • 1:27 - 1:30
    biomedica, chimica,
    informatica, elettrica,
  • 1:30 - 1:32
    meccanica ed ingegneria nucleare.
  • 1:32 - 1:34
    E tutte le branche della tecnologia:
  • 1:34 - 1:37
    biotecnologia, comunicazioni,
    infrastrutture e tutto il resto.
  • 1:38 - 1:40
    per ultimo, ma certo non
    la meno importante,
  • 1:40 - 1:42
    c'è il settore umanistico,
  • 1:42 - 1:45
    dove si trovano cose come
    filosofia, arte e musica.
  • 1:46 - 1:49
    Ora, la matematica compare
    in tutte queste discipline;
  • 1:49 - 1:51
    in alcune, come la fisica
    e l'ingegneria,
  • 1:51 - 1:53
    la matematica ha un ruolo
    molto evidente ed ovvio,
  • 1:53 - 1:56
    mentre in altre, come l'arte e la musica,
  • 1:56 - 1:59
    il ruolo della matematica è
    in qualche modo più specialistico
  • 1:59 - 2:00
    e in genere secondario.
  • 2:00 - 2:02
    Tuttavia, la matematica è ovunque,
  • 2:02 - 2:05
    e per questo motivo:
    essa è molto valida
  • 2:05 - 2:07
    per creare connessioni.
  • 2:07 - 2:09
    Come? In che modo crea connessioni?
  • 2:09 - 2:11
    Ottima domanda.
  • 2:11 - 2:14
    In effetti non è una domanda
    a cui rispondere facilmente.
  • 2:14 - 2:17
    Credo, per ora, nel nostro tempo insieme,
  • 2:17 - 2:19
    il massimo che si può fare è dare un'idea
  • 2:19 - 2:21
    di quale potrebbe sembrare la risposta
  • 2:21 - 2:23
    esaminando alcune delle connessioni
  • 2:23 - 2:24
    che i matematici sanno fare
  • 2:24 - 2:27
    usando le lenti
    di alcune idee matematiche.
  • 2:29 - 2:31
    La matematica è, ovvio, numeri,
  • 2:31 - 2:34
    e forse il numero più famoso di tutti
    è il numero π.
  • 2:34 - 2:36
    il numero π fu scoperto
    perché mostra
  • 2:36 - 2:38
    una proprietà geometrica del cerchio:
  • 2:38 - 2:42
    è il rapporto tra la circonferenza
    di ogni cerchio ed il suo diametro,
  • 2:43 - 2:45
    ma nulla al mondo è proprio un cerchio.
  • 2:46 - 2:48
    Il cerchio è un tipo
    di idea matematica astratta,
  • 2:48 - 2:51
    una costruzione geometrica che dice,
  • 2:51 - 2:53
    "Si fissa il punto centrale,
  • 2:53 - 2:56
    e poi si prendono tutti i punti che
    sono equidistanti dal centro".
  • 2:56 - 2:59
    In due dimensioni,
    questa regola produce un cerchio,
  • 2:59 - 3:02
    e in tre dimensioni,
    la stessa regola produce una sfera.
  • 3:02 - 3:05
    Ma da nessuna parte
    si trova un cerchio o una sfera.
  • 3:06 - 3:08
    Questa è una perfetta
    idea matematica astratta,
  • 3:08 - 3:10
    e il mondo dove viviamo
  • 3:10 - 3:13
    è imperfetto, grezzo, atomizzato,
    in movimento
  • 3:13 - 3:16
    e tutto è un po' distorto.
  • 3:16 - 3:17
    Tuttavia, il numero π
  • 3:17 - 3:20
    ci è stato sorprendentemente utile
    nel corso della storia.
  • 3:20 - 3:22
    Passiamo in rassegna
    un po' di quella storia.
  • 3:24 - 3:27
    Intorno all'anno 212 AC,
    Archimede fu ucciso
  • 3:27 - 3:28
    da un soldato Romano.
  • 3:28 - 3:30
    Le sue parole da morente furono:
  • 3:30 - 3:31
    " Non disturbate i miei cerchi".
  • 3:32 - 3:33
    Voleva che la sua
    maggiore scoperta
  • 3:33 - 3:35
    fosse messa sulla sua tomba
  • 3:35 - 3:36
    Si vede qui.
  • 3:36 - 3:38
    Dice, fondamentalmente,
    che l'area di una sfera
  • 3:38 - 3:40
    è uguale all'area
    del più piccolo cilindro aperto
  • 3:40 - 3:43
    che può contenere quella sfera.
  • 3:44 - 3:46
    Intorno al 1620, Keplero scoprì
  • 3:46 - 3:49
    quello che lui pensò fosse
    l'armonia del moto dei pianeti.
  • 3:49 - 3:51
    Newton si sarebbe poi
    basato su quel lavoro.
  • 3:51 - 3:55
    Si vede qui la famosa terza legge
    di Keplero sul moto dei pianeti.
  • 3:55 - 3:58
    Dal 1600 al 1700,
    Christiaan Huygens,
  • 3:58 - 4:00
    Galileo Galilei, e Isaac Newton
  • 4:00 - 4:03
    erano i primi pionieri,
    che studiavano il pendolo,
  • 4:03 - 4:05
    Si vede qui la formula -
    T sta per il periodo del pendolo,
  • 4:05 - 4:07
    che ci dice qualcosa
    su quanto tempo
  • 4:07 - 4:10
    ci vuole per oscillare
    avanti e indietro.
  • 4:10 - 4:13
    Eulero, il più grande matematico
    del 18-simo secolo,
  • 4:13 - 4:15
    ha scoperto questa formula:
  • 4:15 - 4:18
    e elevato a iϴ uguale a cosϴ+isenϴ.
  • 4:18 - 4:21
    Questa formula fornisce
    un collegamento basilare
  • 4:21 - 4:23
    tra l'algebra, la geometria
    e la trigonometria.
  • 4:24 - 4:26
    Nel caso speciale quando ϴ è uguale a π,
  • 4:26 - 4:30
    si crea una relazione tra le cinque
    di certo più importanti costanti
  • 4:30 - 4:31
    di tutta la matematica:
  • 4:31 - 4:33
    e elevato a iπ più uno uguale a zero.
  • 4:33 - 4:36
    Alcuni considerano questa
    la più bella formula in matematica.
  • 4:37 - 4:41
    Eulero era anche un ingegnere
    ben reputato, e questa formula per F -
  • 4:41 - 4:44
    la forza di carico che una colonna,
    come si vede nel filmato,
  • 4:44 - 4:46
    la farà deformare se applicata -
  • 4:46 - 4:47
    si vede qui.
  • 4:48 - 4:51
    Il più grande matematico
    del diciannovesimo secolo,
  • 4:51 - 4:52
    Carl Friedrich Gauss,
  • 4:52 - 4:54
    ha il merito del lavoro
    su quella che oggi si chiama
  • 4:54 - 4:56
    la distribuzione normale standard.
  • 4:56 - 4:59
    Uno sbalorditivo insieme di dati
    reali si distribuisce così,
  • 4:59 - 5:01
    secondo quella che conoscete come
  • 5:01 - 5:03
    la curva a campana di probabilità.
  • 5:03 - 5:05
    Il nostro viaggio nella storia
    termina nel ventesimo secolo
  • 5:05 - 5:08
    con Einstein e la sua famosa
    teoria della relatività.
  • 5:08 - 5:10
    Si vedono qui le equazioni
    di campo di Einstein.
  • 5:11 - 5:13
    La difficoltà nel comprendere
    queste equazioni
  • 5:13 - 5:15
    non va sottovalutata,
  • 5:15 - 5:19
    Lo so, troppo velocemente;
    vi sono tante informazioni.
  • 5:19 - 5:20
    Non c'è esame, né prove intermedie,
  • 5:20 - 5:21
    quindi rilassatevi.
  • 5:21 - 5:22
    (Risate)
  • 5:22 - 5:25
    Ricordate che stiamo cercando
    di scoprire le connessioni.
  • 5:25 - 5:28
    Guardando tutte queste formule,
    ciascuna contenente π,
  • 5:28 - 5:31
    il numero nato
    dalla geometria del cerchio.
  • 5:31 - 5:34
    Guardate a tutti i fenomeni fisici,
    come sono diversi,
  • 5:35 - 5:37
    e tuttavia condividono questa connessione
  • 5:37 - 5:40
    a questo numero proveniente dal cerchio.
  • 5:40 - 5:44
    Così, quando si vede un cerchio,
    si vede una formula con π in essa,
  • 5:45 - 5:46
    si può riflettere,
  • 5:46 - 5:48
    "Forse, in qualche modo,
  • 5:48 - 5:50
    il cerchio ha un ruolo nella costruzione
  • 5:50 - 5:52
    di questa formula".
  • 5:52 - 5:55
    Un cerchio è solo una forma geometrica,
  • 5:55 - 5:57
    e la matematica è molto di più,
  • 5:57 - 6:01
    e così, anche lo è il mondo
    e le connessioni che contiene.
  • 6:02 - 6:05
    Si vede qui, questo è
    un profilo alare in 2D,
  • 6:05 - 6:06
    come la sezione di un'ala.
  • 6:06 - 6:10
    Le linee che si vedono sono uguali
    all'aria che fluisce sopra e sotto.
  • 6:13 - 6:16
    Qui, questo esperimento mostra un gas,
  • 6:16 - 6:18
    inizialmente compresso
    da una parete divisoria
  • 6:18 - 6:19
    in una parte del contenitore.
  • 6:19 - 6:21
    Quando si fa un buco nella parete,
  • 6:21 - 6:23
    il gas si espande per tutto il contenitore
  • 6:23 - 6:25
    finché non raggiunge
    uno stato di equilibrio.
  • 6:25 - 6:28
    Qui si vede un'asta di metallo
    con una fonte di calore sottostante,
  • 6:28 - 6:29
    qui una fiamma.
  • 6:29 - 6:32
    Dove la fiamma tocca il metallo,
  • 6:32 - 6:34
    il calore scalderà l'asta e
    si distribuirà lungo l'asta
  • 6:34 - 6:37
    finché non raggiunge
    un tipo equilibrio termico.
  • 6:38 - 6:42
    E non ci saremmo,
    non avremmo tutta questa scienza
  • 6:43 - 6:44
    senza
  • 6:45 - 6:47
    la comparsa della elettricità.
  • 6:48 - 6:50
    Si vedono qui le linee
    del potenziale
  • 6:50 - 6:51
    in un campo elettrico,
  • 6:51 - 6:53
    che individuano il cammino
    degli elettroni
  • 6:53 - 6:56
    che vanno dalla carica positiva
    alla negativa.
  • 6:56 - 7:00
    Tuttti questi esempi
    sono molto diversi
  • 7:00 - 7:01
    per i nostri cinque sensi -
  • 7:01 - 7:05
    così differenti, che nella scienza
    si dà loro un nome differente.
  • 7:05 - 7:06
    Cioè flusso potenziale,
  • 7:06 - 7:09
    legge di Fick per la diffusione
    di concentrazione chimica,
  • 7:09 - 7:11
    legge di Fourier
    sul passaggio del calore,
  • 7:11 - 7:13
    legge di Ohm
    per la conduzione elettrica.
  • 7:13 - 7:18
    Ma in un altro modo,
    in modo matematico,
  • 7:18 - 7:20
    queste sono molto simili -
  • 7:20 - 7:24
    così simili, che in matematica,
    si dà loro lo stesso nome:
  • 7:24 - 7:26
    equazione di Laplace.
  • 7:26 - 7:30
    Cioè che se Δu non è uguale a 0,
    allora il Laplaciano di u è uguale a 0.
  • 7:30 - 7:32
    Quel che cambia per i matematici
  • 7:32 - 7:35
    è che u può essere un potenziale,
    una concentrazione chimica,
  • 7:35 - 7:39
    può essere il calore
    e molte altre grandezze fisiche
  • 7:39 - 7:40
    che possono usare questa equazione
  • 7:40 - 7:42
    per descriverle in natura.
  • 7:42 - 7:47
    In matematica non solo si hanno
    i numeri e la geometria,
  • 7:47 - 7:50
    ma abbiamo anche le equazioni,
    e quando confrontiamo
  • 7:50 - 7:51
    le equazioni delle cose,
  • 7:51 - 7:53
    questo ci dà ancora un altro modo
  • 7:53 - 7:55
    in cui le cose possono connettersi.
  • 7:56 - 7:58
    La connessione tra tutti
    questi problemi scientifici
  • 7:58 - 8:00
    è l'analisi matematica,
  • 8:00 - 8:03
    e dovreste vedere che l'analisi
    matematica è fondamentale
  • 8:03 - 8:05
    per la scienza moderna
    delle scienze quantitative
  • 8:07 - 8:11
    Ora, avete visto qualcosa
    sui numeri, geometria e equazioni.
  • 8:11 - 8:13
    Ma mettiamo pure tutto insieme,
  • 8:13 - 8:15
    perché questa è matematica.
  • 8:15 - 8:17
    Guardiamo una applicazione
    della matematica.
  • 8:18 - 8:20
    Voglio che ci muoviamo
    secondo una struttura.
  • 8:20 - 8:23
    Questa è quella che viene detta
    la prima generazione.
  • 8:23 - 8:24
    E questa la seconda generazione.
  • 8:24 - 8:27
    Guardate lo schema, cosa succede
    allo spazio positivo e negativo.
  • 8:29 - 8:30
    E poi la terza generazione.
  • 8:31 - 8:33
    Così notate che uno schema si sviluppa.
  • 8:33 - 8:35
    Ora, nella vostra mente,
  • 8:35 - 8:37
    decidete a cosa dovrebbe assomigliare
  • 8:37 - 8:39
    la quarta generazione.
  • 8:39 - 8:41
    Questa è la vostra aspettativa?
  • 8:42 - 8:44
    Ed ora la quinta generazione.
  • 8:46 - 8:48
    Ed ora la quinta generazione.
  • 8:49 - 8:50
    Ed ora - eccoci.
  • 8:51 - 8:55
    E poi la quinta generazione
    e ......... per sempre.
  • 8:55 - 8:57
    Questo è il frattale.
  • 8:57 - 8:59
    Lo schema non finisce mai.
  • 8:59 - 9:00
    Non si completa mai.
  • 9:00 - 9:02
    Non vi è fine alla complessità,
  • 9:02 - 9:04
    non c'è una parte più piccola
    in questa struttura geometrica.
  • 9:04 - 9:08
    Infatti, questo è il famoso frattale,
    un triangolo di Sierpinski.
  • 9:08 - 9:11
    Il frattale non è stato mai neanche
    costruito in tutta la storia umana.
  • 9:11 - 9:15
    Non è stato mai completato;
    non può esserlo; non finisce mai.
  • 9:15 - 9:18
    Quando si immagina un frattale,
    non lo si vede tutto,
  • 9:18 - 9:20
    ma si ha solo la sua percezione.
  • 9:23 - 9:26
    La comprensione dei frattali
    in realtà iniziò negli anni '70,
  • 9:26 - 9:28
    dopo il lavoro di Benoît Mandelbrot.
  • 9:28 - 9:30
    Parte del motivo del tardivo
    sviluppo di questa idea
  • 9:30 - 9:33
    era perchè aveva bisogno
    dell'aiuto dei moderni computer
  • 9:33 - 9:35
    per calcolare e visualizzare adeguatamente
  • 9:35 - 9:38
    questo tipo di straordinaria
    complessità geometrica.
  • 9:39 - 9:41
    Qui in alto si vede il famaoso
    frattale di Mandelbrot.
  • 9:41 - 9:45
    Si noti, vi è uno zoom
    su un sottile segmento del frattale,
  • 9:45 - 9:47
    ingrandito per poterlo vedere.
  • 9:47 - 9:49
    Guardate la complessità
    di quella regione.
  • 9:49 - 9:51
    Se zoomiamo ed ingrandiamo,
    non conta
  • 9:51 - 9:53
    quanto si ingrandisce il frattale,
  • 9:53 - 9:55
    la complessità non diminuisce mai.
  • 9:55 - 9:57
    Non è una cosa facile da capire.
  • 9:58 - 10:00
    Questa geometria è così compicata,
  • 10:00 - 10:03
    non è chiaro se ci sia
    un equivalente in natura.
  • 10:05 - 10:07
    Eppure, una volta
    che si è consapevoli
  • 10:07 - 10:10
    della esistenza
    di questo tipo di oggetti,
  • 10:10 - 10:13
    si iniziano a vederne esempi
    di applicazioni in tutti i campi.
  • 10:13 - 10:15
    Questo è un tipo di fenomeno
    di Baader-Meinhof,
  • 10:15 - 10:17
    quando la mente è
    pronta per la conoscenza.
  • 10:17 - 10:19
    E quando si esce
  • 10:19 - 10:22
    e si cerca dopo averla appresa,
    si inizia a vederla ovunque.
  • 10:22 - 10:25
    La gente inizia a vedre frattali
    nella geometria del paesaggio
  • 10:25 - 10:28
    e delle coste, come questa di Sark,
    che è nella Manica.
  • 10:29 - 10:31
    Si usano i frattali nella
    compressione
  • 10:31 - 10:33
    di segnali e immagini,
  • 10:33 - 10:36
    e pure vede fratttali nei nevai
    posti sule creste montuose,
  • 10:36 - 10:39
    come questi dati Google Landsat
    a sinistra e un frattale
  • 10:39 - 10:40
    fatto da me a destra per imitare
  • 10:40 - 10:43
    lo stesso tipo di struttura
    e complessità geometrica.
  • 10:43 - 10:47
    I frattali emergono pure
    nella geometria dei fiocchi di neve
  • 10:47 - 10:50
    e in un numero sconcertante
    di forme biologiche.
  • 10:53 - 10:56
    Vi sono anche usi degni di nota
    dei frattali nella creatività umana,
  • 10:56 - 10:58
    come la musica e l'arte,
  • 10:58 - 11:00
    Apena la gente si è resa conto
    dell'esistenza
  • 11:00 - 11:02
    di questo tipo di geometria
  • 11:02 - 11:04
    e ha avuto accesso ai programmi
  • 11:04 - 11:07
    ed ha potuto con il computer
    formare questo tipo di geometria,
  • 11:07 - 11:09
    ha iniziato a farne uso
    in modo impensabile.
  • 11:10 - 11:13
    Questa è una applicazione estetica
    della matematica,
  • 11:13 - 11:15
    ma molta gente studia matematica
    proprio perchè
  • 11:15 - 11:16
    la trova interessante
  • 11:16 - 11:18
    o esteticamente bella.
  • 11:18 - 11:20
    Altri la vedono come competenza tecnica:
  • 11:20 - 11:21
    vogliono essere ingegneri,
  • 11:21 - 11:24
    vogliono prevedere il tempo,
    vogliono andare nello spazio.
  • 11:24 - 11:27
    Non ci sono motivi sbagliati per imparare.
  • 11:28 - 11:35
    Sapete, la matematica è come
    un ampio oceano di idee,
  • 11:35 - 11:37
    la fonte della verità.
  • 11:38 - 11:41
    Oggi, abbiamo preso una ciotola,
  • 11:41 - 11:44
    siamo andati al bordo dell'acqua
    e la abbiamo immersa.
  • 11:44 - 11:47
    Nella nostra ciotola c'era un numero, π;
  • 11:47 - 11:51
    una forma geometrica, il cerchio;
  • 11:51 - 11:53
    ed una equazione, quella di Laplace.
  • 11:53 - 11:58
    Guardiamo all'immensa portata
    di idee che abbiamo scorto
  • 11:58 - 12:00
    Ed infine, nei frattali,
  • 12:00 - 12:04
    abbiamo intravisto una piccola parte
  • 12:04 - 12:06
    di un'idea della complessità geometrica
  • 12:06 - 12:09
    che espande la nostra esperienza
    su cosa è possibile.
  • 12:10 - 12:11
    Vedete,
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    la potenza della matematica
  • 12:16 - 12:19
    sta nel fatto che è utile
    in cosi tanti modi,
  • 12:19 - 12:23
    e questa è la bellezza di imparare
    la matematica.
  • 12:24 - 12:27
    Per me, questo è il senso
    delle parole di Galileo:
  • 12:27 - 12:29
    "Se dovessi iniziare di nuovo
    i miei studi
  • 12:29 - 12:31
    seguirei il consiglio di Platone
  • 12:31 - 12:32
    ed inizierei con la Matematica".
  • 12:33 - 12:34
    Grazie.
  • 12:34 - 12:35
    (Applausi)
Title:
La bellezza e la potenza della matematica | William Tavernetti | TEDxUCDavis
Description:

William Tavernett ha un PhD in Matematica Applicata dalla UC Davis ed è ora docente alla UC Davis nel dipartimento di matematica. William lavora anche come docente associato nell'Introduction to Engineering Mechanics Cluster alla California State Summer School for Mathematics and Science (COSMOS). Prima della laurea specialistica, William ha lavorato come Junior Reliability Engineer per la Valador Inc, dando supporto al mezzo di atterraggio lunare Altair della NASA. William ha un BA in Filosofia ed un BS in Scienze Matematiche dalla UC Santa Barbara.

Questo discorso è stato tenuto ad un evento TEDx utilizzando il formato delle conferenze TEDma organizzato autonomamente da una comunità locale. Per maggiori informazioni consulta http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
12:42

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