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L'uomo più felice del mondo: il novantanovenne sopravvissuto all'Olocausto racconta la sua esperienza | Eddie Jaku | TEDxSydney

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    Miei cari nuovi amici -
  • 0:14 - 0:16
    (Risate)
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    Mi chiamo Eddie Jaku,
  • 0:18 - 0:23
    e sono qui oggi davanti a voi
    come sopravvissuto all’Olocausto,
  • 0:24 - 0:29
    e come testimone di un’epoca assai tragica
    nella storia del genere umano.
  • 0:30 - 0:33
    Ero orgoglioso di essere
    un giovane tedesco.
  • 0:33 - 0:37
    Credevo che fosse la più grande civiltà
  • 0:37 - 0:40
    nella quale potesse vivere
    un giovane come me.
  • 0:41 - 0:42
    Quanto mi sbagliavo!
  • 0:43 - 0:47
    Il 9 novembre del 1938
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    tornai dal collegio
  • 0:49 - 0:54
    dove per cinque anni
    avevo vissuto sotto falso nome,
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    perché ero ebreo.
  • 0:58 - 1:02
    Vivevo come un orfano,
    lontano dalla mia famiglia,
  • 1:02 - 1:04
    vivendo la mia formazione
  • 1:04 - 1:10
    sotto l’enorme pressione e paura
    che qualcuno potesse scoprire
  • 1:10 - 1:15
    che non ero il Walter Shleiss
    che fingevo di essere.
  • 1:16 - 1:18
    Ero in grande pericolo.
  • 1:19 - 1:23
    Quella fatidica notte arrivai a casa,
  • 1:23 - 1:26
    ma la mia famiglia
    era fuggita per nascondersi,
  • 1:26 - 1:28
    e io ero solo.
  • 1:29 - 1:32
    Andai a letto con il mio cane accanto.
  • 1:33 - 1:38
    Alle cinque del mattino,
    il 10 novembre 1938,
  • 1:38 - 1:42
    dieci nazisti sfondarono la porta di casa.
  • 1:42 - 1:47
    Mi vergogno di raccontarvi cosa mi fecero.
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    Fu così orrendo che pensai:
    “Eddie, oggi morirai.”
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    Poi, mi fecero assistere alla demolizione
    della nostra casa di 200 anni
  • 2:00 - 2:04
    e all'uccisione del mio amato cane Lulu,
  • 2:04 - 2:07
    che aveva cercato di proteggermi,
  • 2:08 - 2:10
    davanti ai miei occhi.
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    Persi la dignità, la mia libertà,
    e la mia fiducia nell'umanità.
  • 2:17 - 2:19
    Avevo perso tutto ciò per cui vivevo.
  • 2:20 - 2:24
    Ero stato ridotto
    dall'essere uomo a essere nulla.
  • 2:28 - 2:31
    Cosa era successo
    al Paese in cui ero nato?
  • 2:32 - 2:34
    Il Paese dei miei antenati,
  • 2:34 - 2:40
    il Paese che aveva generato Schiller,
    Goethe, Beethoven e Mozart.
  • 2:40 - 2:46
    Cosa era successo ai miei amici tedeschi,
    che erano diventati assassini?
  • 2:47 - 2:50
    Allora, nessuno di noi lo capì
  • 2:50 - 2:54
    che la "Kristallnacht",
    la "Notte dei Cristalli",
  • 2:54 - 2:58
    quando frantumarono le vetrine
    dei negozi degli ebrei,
  • 2:58 - 3:00
    li saccheggiarono
  • 3:01 - 3:04
    e bruciarono case e sinagoghe,
  • 3:04 - 3:11
    era soltanto l'inizio di un incubo,
    di qualcosa di orribile in arrivo.
  • 3:12 - 3:18
    Quel giorno fui trasportato a Buchenwald,
    nel mio primo campo di concentramento
  • 3:18 - 3:22
    dove fui prigioniero
    con altri 11.000 ebrei
  • 3:22 - 3:24
    per circa cinque mesi.
  • 3:25 - 3:30
    Il due maggio del 1939 fui liberato.
  • 3:30 - 3:34
    Mio padre venne a prendermi
    e mi portò ad Aquisgrana.
  • 3:34 - 3:36
    Dopo aver guidato per 10 ore,
  • 3:36 - 3:41
    ci accordammo con un contrabbandiere
    per farci portare in Belgio.
  • 3:42 - 3:46
    Trascorsi due settimane lì,
    con mio padre, in un appartamento
  • 3:46 - 3:52
    fino a quando fui arrestato come tedesco,
    non come ebreo, dalla polizia belga.
  • 3:52 - 3:56
    e fui internato in un campo
    con altri 4000 tedeschi.
  • 3:57 - 4:02
    Il 10 maggio 1940, il campo fu evacuato.
  • 4:02 - 4:07
    Fummo separati a Dunkirk,
    io continuai verso Lyon.
  • 4:08 - 4:11
    Lì fui arrestato dalla polizia francese
  • 4:11 - 4:17
    e inviato a Gurs, un terribile campo
    con 6000 tedeschi.
  • 4:17 - 4:20
    Dopo il mio internamento nel campo,
  • 4:20 - 4:27
    fui trasportato verso quello
    che diventò il mio inferno:
  • 4:27 - 4:28
    Auschwitz.
  • 4:29 - 4:33
    Anche i miei genitori e mia sorella
    furono trasportati ad Auschwitz,
  • 4:33 - 4:37
    e non li rividi mai più.
  • 4:38 - 4:44
    Non ci fu alcun modo
    di salutare la mia cara mamma,
  • 4:44 - 4:48
    e mi è mancata ogni giorno della mia vita.
  • 4:49 - 4:52
    Oggi stesso, se potete,
  • 4:52 - 4:59
    per favore andate a casa
    e dite a vostra madre quanto la amate.
  • 5:00 - 5:04
    Fatelo per il vostro nuovo amico, Eddie.
  • 5:05 - 5:07
    Fui abbastanza fortunato
  • 5:07 - 5:12
    da riuscire a scappare da quella che
    fu rinominata la "marcia della morte".
  • 5:12 - 5:16
    Mi nascosi nel bosco,
    da solo, per molti mesi,
  • 5:16 - 5:20
    prima di essere trovato
    dall'esercito americano.
  • 5:20 - 5:25
    Ma oggi sono qui e sono un uomo felice,
  • 5:25 - 5:27
    felice della propria vita
  • 5:27 - 5:31
    con una splendida moglie
    e una bellissima famiglia.
  • 5:31 - 5:33
    Non odio nessuno:
  • 5:34 - 5:36
    l'odio è una malattia
  • 5:36 - 5:43
    che può distruggere il tuo nemico,
    ma, intanto, distrugge anche te.
  • 5:44 - 5:51
    (Applausi)
  • 5:54 - 5:56
    Faccio tutto quel che posso
  • 5:56 - 6:00
    per rendere il mondo
    un posto migliore per tutti,
  • 6:01 - 6:06
    e chiedo anche a voi
    di fare del vostro meglio.
  • 6:07 - 6:13
    Assicuriamoci che questa terribile
    tragedia, la peggiore della storia,
  • 6:13 - 6:19
    non accada mai più
    e non sia mai, mai dimenticata.
  • 6:21 - 6:24
    Dopo molti anni di sofferenza
    e di "latitanza",
  • 6:24 - 6:31
    il sette settembre del 1945,
    dopo un lungo viaggio in treno,
  • 6:31 - 6:36
    tornai in Belgio senza documenti.
  • 6:37 - 6:43
    Dopo poco tempo, incontrai
    e sposai mia moglie Flore,
  • 6:43 - 6:47
    con la quale sono sposato da 73 anni.
  • 6:47 - 6:52
    (Applausi)
  • 6:52 - 6:53
    Grazie.
  • 6:53 - 6:58
    (Applausi)
  • 6:58 - 7:01
    A quel tempo, non ero un uomo felice.
  • 7:01 - 7:06
    (Risate)
  • 7:06 - 7:10
    Non mi piaceva stare insieme agli altri.
  • 7:10 - 7:15
    Fino a quando nacque Michael,
    il nostro primogenito.
  • 7:15 - 7:22
    Il mio cuore guarì e mi fu restituita
    felicità da vendere.
  • 7:22 - 7:27
    Fino all'ultimo giorno della mia vita,
    promisi quel giorno a me stesso,
  • 7:27 - 7:34
    sarei stato felice, sorridente,
    gentile, altruista e premuroso.
  • 7:34 - 7:40
    Mi ripromisi anche di non tornare
    mai più in Germania.
  • 7:41 - 7:43
    Oggi sono di fronte a voi,
  • 7:44 - 7:47
    un uomo che ha mantenuto
    tutte le sue promesse.
  • 7:48 - 7:51
    La mia più grande felicità
    è la mia famiglia:
  • 7:51 - 7:55
    mia moglie, i miei due figli,
    Michael e Andre,
  • 7:55 - 8:02
    e i miei tanti nipoti e pronipoti,
    che mi danno tantissima gioia.
  • 8:03 - 8:08
    Oggi, insegno e diffondo felicità
    a chiunque incontro.
  • 8:08 - 8:13
    La felicità non piove dal cielo,
    è nelle tue mani.
  • 8:14 - 8:18
    Se sei in salute e felice, sei milionario.
  • 8:18 - 8:20
    (Risate)
  • 8:20 - 8:24
    La felicità dona anche buona salute,
    al corpo e all'anima,
  • 8:24 - 8:29
    e attribuisco i miei 99 anni di vita
  • 8:29 - 8:33
    soprattutto al mio approccio positivo.
  • 8:33 - 8:40
    (Applausi)
  • 8:43 - 8:48
    Un fiore è il mio giardino,
    un buon amico è il mio mondo.
  • 8:49 - 8:52
    I giovani dimenticano di doversi fermare,
  • 8:53 - 8:57
    corrono in continuazione
    e non sanno verso cosa corrono.
  • 8:57 - 8:59
    (Risate)
  • 8:59 - 9:03
    Bisogna prendersi del tempo
    per essere felici e godersi la vita.
  • 9:03 - 9:07
    Esiste un tempo per ridere
    e un tempo per piangere.
  • 9:08 - 9:12
    Bisogna soffermarsi
    sulle cose positive della vita.
  • 9:12 - 9:16
    Invita un amico o un familiare
    per mangiare insieme,
  • 9:16 - 9:17
    o per passeggiare.
  • 9:17 - 9:23
    Domani arriverà,
    ma goditi prima il presente!
  • 9:23 - 9:29
    (Applausi)
  • 9:31 - 9:35
    Mi chiedo come possano sopravvivere
    le persone senza l'amicizia,
  • 9:35 - 9:39
    senza qualcuno con cui condividere
    i propri segreti, le speranze e i sogni,
  • 9:39 - 9:43
    successi e sconfitte.
  • 9:43 - 9:46
    Nella dolcezza dell'amicizia,
  • 9:46 - 9:50
    fa' che ci siano risate
    e gioia condivisa,
  • 9:50 - 9:55
    ricorda i momenti belli
    e dimentica i peggiori
  • 9:55 - 9:58
    grazie alla magia dell'amicizia.
  • 9:58 - 10:02
    Quando mi sveglio, sono felice
  • 10:02 - 10:05
    perché c'è un altro giorno da vivere.
  • 10:05 - 10:07
    Quando ricordo
  • 10:07 - 10:10
    che avrei potuto morire
    di una morte orribile,
  • 10:10 - 10:13
    e invece sono ancora vivo,
  • 10:13 - 10:17
    eccomi qui, per aiutare chi si sente giù.
  • 10:17 - 10:20
    Ho toccato il fondo.
  • 10:20 - 10:24
    Quindi, se sono in grado
    di far sorridere una persona triste,
  • 10:24 - 10:25
    sono felice.
  • 10:25 - 10:30
    (Applausi)
  • 10:30 - 10:31
    Grazie.
  • 10:31 - 10:34
    (Applausi)
  • 10:34 - 10:36
    Ricordate queste parole:
  • 10:36 - 10:42
    Per favore, non camminare davanti a me:
    potrei non essere in grado di seguirti.
  • 10:42 - 10:48
    Non camminare dietro di me:
    potrei non riuscire a guidarti.
  • 10:49 - 10:54
    Cammina al mio fianco, e sii mio amico.
  • 10:54 - 11:00
    (Applausi)
  • 11:03 - 11:08
    Concludo il mio discorso
    con un desiderio, dal mio cuore ai vostri.
  • 11:09 - 11:12
    Spero che abbiate sempre
    tanto amore da condividere,
  • 11:13 - 11:16
    tanta buona salute da godere,
  • 11:16 - 11:20
    e tanti amici da amare.
  • 11:21 - 11:26
    Grazie per avermi dato
    il privilegio di parlarvi oggi.
  • 11:26 - 11:27
    Grazie.
  • 11:27 - 11:34
    (Applausi)
Title:
L'uomo più felice del mondo: il novantanovenne sopravvissuto all'Olocausto racconta la sua esperienza | Eddie Jaku | TEDxSydney
Description:

In un discorso commovente, l'autoproclamato "uomo più felice del mondo", Eddie Jaku, racconta la sua storia d'amore e di sopravvivenza. Eddie Jaku ha vissuto da ebreo in Germania durante lo scoppio della seconda guerra mondiale. La sua storia da sopravvissuto si sviluppa nell'arco di 12 anni, dall'ascesa al potere di Hitler nel 1933 alla liberazione nel 1945. Si è confrontato con la morte ogni giorno della sua vita durante la guerra e, una volta sopravvissuto, ha promesso a sé stesso di sorridere ogni giorno.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
11:53

Italian subtitles

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