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Ruba come un artista | Austin Kleon | TEDxKC

  • 0:16 - 0:21
    C'è un aneddoto su Igor Stravinsky.
  • 0:22 - 0:25
    Stravinsky stava per scrivere
    un nuovo balletto.
  • 0:25 - 0:28
    Ma invece di cominciare
    completamente dall'inizio,
  • 0:28 - 0:32
    tirò fuori alcuni dei suoi
    manoscritti classici preferiti
  • 0:32 - 0:34
    e con la sua penna rossa
  • 0:34 - 0:36
    si mise a correggere le partiture
  • 0:36 - 0:39
    come se fosse musica sua.
  • 0:39 - 0:42
    Adottò parametri e melodie
    di quelle opere famose
  • 0:42 - 0:47
    ricomponendole secondo
    armonie e ritmi propri.
  • 0:47 - 0:51
    Quando il balletto venne pubblicato,
    i critici erano indignati.
  • 0:51 - 0:54
    Dissero: "Come hai osato
    fare questo ai classici?
  • 0:54 - 0:56
    Lasciali stare."
  • 0:56 - 0:59
    Qualcuno sa come rispose Stravinsky?
  • 0:59 - 1:03
    Disse: "Voi li rispettate, io li amo."
  • 1:03 - 1:08
    Beh, io amo i giornali.
    Sono cresciuto con loro.
  • 1:08 - 1:11
    I miei genitori erano abbonati
    a due giornali diversi.
  • 1:11 - 1:15
    Il mio patrigno e i miei zii
    sono tutti giornalisti,
  • 1:15 - 1:19
    e ho sempre letto i giornali.
  • 1:19 - 1:22
    Il loro problema è che sono effimeri.
  • 1:22 - 1:23
    Non durano.
  • 1:23 - 1:27
    Una volta letti, finiscono accatastati
    nel cestino della differenziata.
  • 1:28 - 1:32
    Nonostante questo, non conosco
    nessuno che non abbia mai ritagliato
  • 1:32 - 1:35
    qualcosa dal giornale.
  • 1:35 - 1:40
    Abbiamo l'impulso di salvare dall'oblio
    le cose importanti per noi.
  • 1:42 - 1:46
    Credo che gli esseri umani siano tutti
    collettori, soprattutto gli artisti.
  • 1:46 - 1:51
    Attenzione: non accumulatori compulsivi.
    C'è un bella differenza.
  • 1:51 - 1:56
    I compulsivi accumulano indistintamente,
    gli artisti invece in modo selettivo
  • 1:56 - 1:59
    scegliendo solo le cose che amano.
  • 1:59 - 2:01
    Il lavoro dell'artista
    è collezionare idee,
  • 2:01 - 2:04
    e il miglior modo che conosca
    per farlo è leggere.
  • 2:04 - 2:07
    E quale cosa migliore da leggere
  • 2:07 - 2:12
    dell'esperienza umana
    recapitata ogni giorno con i quotidiani!
  • 2:12 - 2:18
    Così nel 2005, appena
    completato il college,
  • 2:18 - 2:20
    ho avuto il terribile
    'blocco dello scrittore'.
  • 2:20 - 2:23
    Stavo seduto davanti
    al foglio di Microsoft Word
  • 2:23 - 2:28
    con quel piccolo cursore che lampeggiava
    come se volesse prendersi gioco di me.
  • 2:28 - 2:32
    E scrivere, un tempo
    fonte di estrema gioia per me,
  • 2:32 - 2:35
    non sembrava divertirmi più.
  • 2:35 - 2:37
    Un giorno, mentre fissavo lo schermo,
  • 2:37 - 2:41
    lo sguardo mi cadde sul cestino,
    zeppo di giornali accatastati.
  • 2:41 - 2:46
    Mi dissi: "Eccomi qui, senza parole,
  • 2:46 - 2:48
    mentre accanto a me
    ce ne sono a migliaia,
  • 2:48 - 2:51
    consegnate ogni giorno
    davanti all'ingresso di casa mia."
  • 2:51 - 2:55
    Pensai di prenderne alcuni,
  • 2:55 - 2:57
    e con il pennarello che uso per disegnare
  • 2:57 - 3:01
    cominciai a fare cornici intorno
    alle parole che mi colpivano di più,
  • 3:01 - 3:06
    usandole per comporre
    frasi e modi di dire divertenti.
  • 3:06 - 3:13
    Una volta finito, annerivo tutte
    le altre parole che non mi erano servite.
  • 3:13 - 3:19
    Eccone un esempio,
    sembra un haiku composto dalla CIA.
  • 3:19 - 3:21
    (Risate)
  • 3:21 - 3:24
    Non sapevo esattamente
    cosa stessi facendo.
  • 3:24 - 3:27
    Sapevo solo che era bello
    vedere alcune di queste parole
  • 3:27 - 3:31
    scomparire sotto il tratto del pennarello.
  • 3:31 - 3:35
    Così ho cominciato
    a postarle sul mio blog,
  • 3:35 - 3:37
    col nome di "Newspaper blackout poems".
  • 3:37 - 3:40
    Piano piano si sono diffuse su internet
  • 3:40 - 3:44
    e le ho messe insieme nel mio primo libro,
    intitolato "Newspaper Blackout".
  • 3:44 - 3:48
    Credevo di aver frodato il Governo.
  • 3:49 - 3:55
    A sinistra c'è il file dell'FBI su Lennon,
    a destra una delle mie poesie.
  • 3:55 - 3:59
    Col passare del tempo ho ricevuto
    tantissime email, tweet
  • 3:59 - 4:05
    e altri generi di commenti
    sulla non-originalità del mio lavoro.
  • 4:05 - 4:09
    Le persone si riferivano soprattutto
    al brillante artista britannico
  • 4:09 - 4:12
    chiamato Tom Phillips.
  • 4:12 - 4:15
    Negli anni Sessanta
    Tom Phillips entrò in una libreria,
  • 4:15 - 4:18
    e prese il primo romanzo vittoriano
    che gli capitò a tiro.
  • 4:18 - 4:21
    Tornato a casa,
  • 4:21 - 4:23
    si mise a colorarne le pagine.
  • 4:23 - 4:25
    Quasi come me,
  • 4:25 - 4:30
    lasciava le parole fluttuare
    all'interno delle sue opere d'arte.
  • 4:30 - 4:31
    Lo ha fatto per quarant'anni.
  • 4:31 - 4:36
    Il suo progetto si chiamava "A Humument",
    lo potete andare a vedere,
  • 4:36 - 4:39
    ed è durato per tutta la sua vita.
  • 4:39 - 4:42
    Ho scoperto che l'idea
    di questo progetto quarantennale
  • 4:42 - 4:47
    è venuta a Tom Phillips mentre leggeva
    un'intervista su Paris Review
  • 4:47 - 4:48
    allo scrittore Wiliam Borroughs,
  • 4:48 - 4:52
    in cui Borroughs parlava
    del suo metodo di scrittura 'a pezzi'
  • 4:52 - 4:55
    che consiste nel prendere
    un testo scritto, ritagliarlo
  • 4:55 - 4:58
    e poi riconfigurarlo in un nuovo testo.
  • 4:58 - 5:01
    Ero piuttosto divertito, perché
    durante le indagini su Burroughs
  • 5:01 - 5:05
    scoprii che a sua volta aveva ripreso
    l'idea della tecnica dei ritagli
  • 5:05 - 5:07
    dal suo amico Brion Gysin.
  • 5:07 - 5:13
    Brion Gysin al tempo era un pittore.
    Nel preparare la montatura per un dipinto,
  • 5:13 - 5:17
    tagliò a fette gli strati di giornale
    sottostanti a protezione del tavolo.
  • 5:17 - 5:20
    Il modo di spostarsi delle strisce
    di carta creava nuovi sensi,
  • 5:20 - 5:25
    tanto da suggerirgli come fare poesia.
  • 5:26 - 5:28
    Andando avanti con le ricerche,
  • 5:28 - 5:30
    ho scoperto che trent'anni prima
  • 5:30 - 5:32
    visse un poeta chiamato Tristan Tzara
  • 5:32 - 5:36
    che andò in scena a Parigi
    con un cappello e un giornale.
  • 5:36 - 5:38
    Tagliò il giornale,
  • 5:38 - 5:40
    mise i pezzi nel cappello,
    e tirandoli fuori uno per volta
  • 5:40 - 5:43
    li leggeva come fosse una poesia.
  • 5:43 - 5:48
    La cosa è arrivata
    indietro nel tempo intorno al 1760,
  • 5:48 - 5:53
    con un vicino di Benjamin Franklin
    di nome Caleb Whitford.
  • 5:53 - 5:55
    A quei tempi i giornali erano una novità.
  • 5:55 - 5:57
    Avevano colonne molto sottili
  • 5:57 - 6:00
    e Caleb leggeva in orizzontale
    anziché dall'alto in basso
  • 6:00 - 6:04
    come si doveva, ottenendo
    combinazioni di parole così divertenti
  • 6:04 - 6:08
    da far ridere a crepapelle
    gli amici del pub.
  • 6:08 - 6:11
    Alla fine le pubblicò in formato cartaceo.
  • 6:11 - 6:16
    Dunque la mia idea
    non soltanto non era originale,
  • 6:16 - 6:23
    ma aveva persino 250 anni
    di storia alle spalle.
  • 6:25 - 6:28
    Cosa fare allora?
  • 6:28 - 6:31
    Anziché scoraggiarmi sono andato avanti,
    perché sapevo qualcosa
  • 6:31 - 6:35
    che molti altri artisti sanno,
    ma che difficilmente ammettono:
  • 6:35 - 6:39
    niente è completamente originale.
  • 6:39 - 6:44
    Il lavoro creativo prende le mosse
    da ciò che è esistito prima.
  • 6:44 - 6:48
    Ogni idea nuova è nient'altro
    che una combinazione
  • 6:48 - 6:51
    di una o due idee precedenti.
  • 6:51 - 6:56
    Eccone una piccola dimostrazione,
    lo insegnano nelle accademie d'arte.
  • 6:56 - 6:58
    Disegna una linea.
  • 6:59 - 7:01
    Disegnane un'altra ad essa parallela.
  • 7:01 - 7:03
    Quante linee risultano?
  • 7:03 - 7:05
    C'è la prima linea che avete disegnato,
  • 7:05 - 7:07
    e la seconda linea.
  • 7:07 - 7:11
    Ma nel mezzo c'è anche
    la linea di spazio nero che le divide.
  • 7:11 - 7:13
    1+1= 3
  • 7:13 - 7:16
    E a proposito di linee,
    eccovi un altro esempio.
  • 7:16 - 7:18
    Scomodiamo la genetica.
  • 7:18 - 7:22
    Se prendi una madre e un padre,
    la somma che danno, cioè il figlio,
  • 7:22 - 7:25
    è più grande dei rispettivi addendi.
  • 7:25 - 7:29
    Voi siete la commistione
    di vostra madre e vostro padre
  • 7:29 - 7:31
    e di tutti i vostri antenati.
  • 7:32 - 7:35
    E così come esiste
    una genealogia familiare,
  • 7:35 - 7:37
    esiste anche la genealogia delle idee.
  • 7:37 - 7:39
    Non potete scegliervi i genitori,
  • 7:39 - 7:42
    ma potete scegliere gli amici
    o i libri che leggete,
  • 7:42 - 7:45
    i film che guardate,
    la musica che ascoltate,
  • 7:45 - 7:48
    le città in cui vivete, etc.
  • 7:48 - 7:51
    Siete un mix di tutto quello
    che entra nella vostra vita.
  • 7:52 - 7:56
    Allora decisi di prendere
    tutti gli artisti venuti prima di me
  • 7:56 - 7:59
    e di costruire una specie
    di albero genealogico,
  • 7:59 - 8:02
    un lignaggio creativo
    da cui trarre ispirazione.
  • 8:02 - 8:07
    A loro ho aggiunto anche
    gli artisti che ammiro e stimo,
  • 8:07 - 8:12
    ai quali ho rubato
    tutto quello che potevo.
  • 8:12 - 8:17
    Avete capito bene: "Rubare".
    Sono un cleptomane creativo.
  • 8:17 - 8:20
    Ma a differenza della normale cleptomania,
  • 8:20 - 8:24
    a me interessa rubare quelle cose
    che per me hanno un significato,
  • 8:24 - 8:26
    e che posso riutilizzare nel mio lavoro.
  • 8:26 - 8:29
    Forse il Signor Steve Jobs
  • 8:29 - 8:32
    riesce a spiegarlo meglio di me.
  • 8:34 - 8:37
    [Steve Jobs:
    "Alla fine cerchiamo di venire in contatto
  • 8:37 - 8:40
    con le cose migliori
    che gli esseri umani hanno prodotto,
  • 8:40 - 8:44
    provando a riportarle
    in quello che stiamo facendo.
  • 8:44 - 8:46
    Picasso affermava
  • 8:46 - 8:49
    che un buon artista copia,
    ma un grande artista ruba.
  • 8:49 - 8:56
    E ho sempre attinto
    spudoratamente dalle grandi idee."]
  • 8:57 - 9:00
    Lo ha detto Picasso.
    L'arte è furto.
  • 9:00 - 9:03
    Una volta uno scrittore chiese
    al musicista David Bowie
  • 9:03 - 9:06
    se pensava di essere originale.
  • 9:06 - 9:08
    Rispose: "No. Mi sento
    piuttosto un ladro raffinato."
  • 9:08 - 9:09
    (Risate)
  • 9:09 - 9:10
    E aggiunse:
  • 9:10 - 9:15
    "La sola arte che mi interessa
    sono le cose da cui posso rubare."
  • 9:16 - 9:18
    Come vede il mondo un artista?
  • 9:18 - 9:22
    Beh, prima di tutto, si chiede
    se valga la pena rubare una certa cosa,
  • 9:22 - 9:24
    e poi passa alla successiva.
  • 9:24 - 9:26
    Tutto qui.
  • 9:26 - 9:28
    E quando guardi al mondo in questo modo,
  • 9:28 - 9:30
    non esiste più buona o cattiva arte.
  • 9:30 - 9:34
    C'è solo arte da rubare oppure no.
  • 9:34 - 9:36
    Tutto nel mondo è alla portata di tutti.
  • 9:36 - 9:38
    Se non trovi niente
    degno di esser preso ora
  • 9:38 - 9:41
    forse lo sarà domani o il mese successivo,
  • 9:41 - 9:43
    oppure negli anni a venire.
  • 9:44 - 9:48
    T.S. Eliot diceva
    che i poeti immaturi imitano,
  • 9:48 - 9:52
    i grandi poeti e i grandi artisti rubano.
  • 9:52 - 9:53
    Ma disse anche:
  • 9:53 - 9:56
    "I cattivi poeti rovinano
    quello che hanno rubato.
  • 9:56 - 9:59
    I buoni poeti lo trasformano in meglio,
  • 9:59 - 10:01
    o perlomeno in qualcosa di diverso."
  • 10:01 - 10:03
    Questa è la chiave del furto creativo.
  • 10:03 - 10:06
    L'imitazione non è un complimento.
  • 10:06 - 10:10
    Così, invece di scrivere poesie
    come William Borroughs
  • 10:10 - 10:13
    o produrre opere d'arte colorate
    come Tom Phillips,
  • 10:13 - 10:16
    ho deciso di immettere
    le poesie nel mio sistema
  • 10:16 - 10:18
    e portarlo avanti,
  • 10:18 - 10:22
    perché so che la trasformazione
    è un complimento,
  • 10:22 - 10:26
    riadattando alla tua causa
    le cose che hai rubato.
  • 10:26 - 10:32
    Oggi avete ascoltato
    tutti questi meravigliosi oratori
  • 10:32 - 10:34
    nelle ultime ore o poco più,
  • 10:34 - 10:35
    e vorrei che faceste
  • 10:35 - 10:38
    come la mia amica artista
    Wendy Macnaughton:
  • 10:38 - 10:40
    prendete qualcosa
    dalle persone che avete incontrato.
  • 10:40 - 10:43
    Tutti gli oratori
    hanno lanciato qualche seme
  • 10:43 - 10:45
    che in voi ha attecchito.
  • 10:45 - 10:49
    Prendete qualcosa dalle persone
    in cui vi imbatterete oggi o domani,
  • 10:49 - 10:52
    riportatelo sulla vostra scrivania
    o nel posto dove lavorate,
  • 10:52 - 10:55
    e combinatelo con le vostre idee
    e i vostri pensieri.
  • 10:55 - 10:58
    Trasformatelo in qualcosa
    di assolutamente nuovo
  • 10:58 - 11:02
    e manifestatelo al mondo, così che
    possiamo rubare a nostra volta da voi.
  • 11:02 - 11:05
    È questo che si intende per
    'rubare come un artista'.
  • 11:05 - 11:06
    Grazie.
  • 11:06 - 11:08
    (Applausi)
Title:
Ruba come un artista | Austin Kleon | TEDxKC
Description:

Questa conferenza di Austin Kleon è un manifesto creativo basato su quelle cose che avrebbe voluto sentirsi dire agli inizi del suo percorso. È l'autore del best-seller Newspaper Blackout, un libro di poesie fatto di articoli di giornale anneriti col pennarello indelebile.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx, che utilizza il format della conferenza TED ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
11:15

Italian subtitles

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