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Questo è quanto! - Ultimo satsang a Rishikesh - DA VEDERE!

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    [Video sottotitolato in italiano]
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    Questo è quanto!
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    Rishikesh, India - 30 marzo 2015
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    Ultimo satsang all'ashram, in una caffetteria
    la sera prima che Mooji lasci Rishikesh.
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    Condividiamo qui il potente messaggio
    e le indicazioni, per tutti.
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    Om Namah Shivāya.
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    [Mooji] Solo il supremo può vedere il supremo.
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    Se vedete un po' di luce e pensate:
    "Mio Dio, c'è Dio!", non è completezza,
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    perché chi siete voi,
    per avere la capacità di vedere Dio?
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    Se vedete Dio in qualche forma, ed è reale,
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    allora, significa che anche quello che vede,
    è la stessa cosa.
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    Ma se pensate di vedere Dio
    e voi siete la persona che lo vede,
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    allora, il Dio che vedete non è reale;
    anch'esso è fenomenico.
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    Se siete fenomenici,
    ciò che vedete lo è altrettanto.
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    Lo dico ogni volta, questa è la cosa più pratica,
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    ma per qualche ragione non lo si comprende.
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    È ascoltato come se fosse un insegnamento,
    ma io non insegno assolutamente nulla.
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    È come chiedere dov'è il latte:
    "Nel frigo: vai e prendilo", tutto qui.
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    Non insegno come fare il latte
    e come mungere la mucca.
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    Me lo chiedete e vi dico dov'è,
    poi andate a prenderlo, se volete.
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    Anzi, non dico neppure di andare,
    perché non è altrove rispetto a dove siete.
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    Deve accadere qualcosa nella mente:
    prendete le mie parole come un insegnamento
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    e poi dite: "Sì, ci rifletterò",
    perdendo la vostra opportunità.
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    Non metto la verità a un micro millimetro
    di distanza da me,
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    ma voi lo fate! Questa è la differenza.
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    Pensate ancora che sia qualcosa da raggiungere
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    e se fate qualcosa di più, meditate di più,
    lo otterrete: sono tutte illusioni.
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    Forse, siamo affascinati da questo pensiero,
    perché in un certo senso,
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    l'ego ha investito le sue energie
    in questo tipo di convinzioni
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    perché se siete convinti che sia così,
    l'ego sopravviverà.
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    Infatti, sostenete l'illusione e pure la dualità:
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    "Se faccio questo, allora mi avvicinerò",
    è tutto un inganno.
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    [Interlocutrice 1] Quando hai detto
    che qualcosa vuole sempre imparare,
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    io non mi sento così,
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    sento che sono veramente qui con te,
    nell'osservazione.
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    Posso percepire nell'osservazione,
    questo luogo autentico e grande
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    e posso pure vedere il piccolo,
    retto da una sorta di forza:
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    non so cosa sia,
    ma non è molto positiva, non è chiara;
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    mi butta giù, è come se qualcosa dormisse.
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    E anche...
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    [Mooji] Devi pensare a ciò che dici:
    "Mi butta giù".
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    Ti chiedo di rivedere ciò che dici,
    perché lei è una,
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    che ha delle parole molto affidabili, adesso.
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    Quando è arrivata all'inizio,
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    aveva una mente molto agitata e disturbata,
    ma adesso le sue parole sono cambiate;
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    da quando la conosco, sono cambiate.
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    Prima erano parole,
    adesso lei parla con l'energia della verità.
  • 4:46 - 4:49
    Fa una grande differenza.
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    Prima, quando parlava le sue, erano solo parole.
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    Molte persone quando parlano,
    sono solo parole, concetti.
  • 4:59 - 5:04
    Quando lei parla adesso,
    parla maggiormente dall'esperienza.
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    Le parole hanno una vibrazione diversa,
    un potere, un'autorità
  • 5:11 - 5:17
    e non creano alcun tipo di agitazione interiore.
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    Ma quando ha detto questa frasetta:
    "Vedo pure dell'energia lì, che mi butta giù",
  • 5:25 - 5:30
    l'ho fermata per dirle: "No, rivedi ciò che dici",
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    perché sei tu che determini
    se qualcosa è vero o no, adesso.
  • 5:35 - 5:41
    Lei ha la capacità di determinare
    se qualcosa è vero, oppure no.
  • 5:44 - 5:48
    Quindi, se dice:
    "Qualcosa ha la capacità di buttarmi giù",
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    rispondo: per favore correggi,
    rifletti e di' se è vero;
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    se qualcosa può davvero tirarti giù.
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    [Interl. 1] Lo vedo: è falso; non è vero.
    [Mooji] Non è autentico.
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    E perché contesto questa cosa?
    Perché se la lasci passare,
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    allora, è di nuovo una piccola vittoria
    per la mente, ma se cogli:
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    "No, in realtà l'ho detta,
    ma quando ci ripenso, vedo che non è vera",
  • 6:20 - 6:24
    in questo modo l'hai recisa.
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    Accade proprio questo.
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    Ecco perché la sua scoperta
    è fra le più autentiche;
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    è autentica, perché qualcosa ha perseverato,
    non soltanto nella convinzione intellettuale.
  • 6:49 - 6:52
    Grazie.
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    Non soltanto attraverso
    la convinzione intellettuale,
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    ma attraverso la convinzione esperienziale:
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    ha continuato a indagare, a osservare
    e a vedere le forze come si muovono,
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    arrivando a dire: "Sì, bene, riesco a vederlo".
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    È solo questo che chiedo di fare.
    Non chiedo a nessuno di inventare cose:
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    basta indagare, osservare, confermare
    e dire chi siete voi, che fate questo.
  • 7:26 - 7:30
    Questo è tutto.
  • 7:30 - 7:40
    Se seguite le mie indicazioni
    raggiungerete l'obiettivo, per così dire,
  • 7:40 - 7:45
    nel più breve tempo possibile.
  • 7:45 - 7:54
    La sola cosa che ostacola
    la realizzazione del Sé, è la paura.
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    Qualcosa ha paura di andare oltre la persona.
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    Per certi versi,
    la persona sembra essere un dato di fatto
  • 8:04 - 8:13
    e con essa, nasce la paura che,
    se la persona si dissolve, creerà molto dolore.
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    Amma, vieni per favore; vieni.
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    Prendetele una sedia dove possa sedersi.
    No, può sedersi qua.
  • 8:26 - 8:30
    Vieni, siediti qui.
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    [Amma] Grazie.
    [Mooji] Ottimo.
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    Ripeto: l'indicazione;
    e dico 'indicazione', non 'insegnamento',
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    perché quest'ultimo richiede uno studente
  • 9:04 - 9:10
    e la natura, il ruolo dello studente,
    è imparare qualcosa.
  • 9:10 - 9:14
    Finché si accoglie questa cosa da studente...
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    All'inizio, dobbiamo assumere questi ruoli,
    deve essere così,
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    dobbiamo giocare secondo le consuetudini,
    dobbiamo attenerci a esse
  • 9:24 - 9:28
    e a poco a poco, come ci stabilizziamo
    nella vera comprensione,
  • 9:28 - 9:33
    i ruoli che abbiamo assunto cadranno da soli.
  • 9:37 - 9:46
    Non serve insistere a etichettare se stessi:
  • 9:46 - 9:50
    all'inizio, non siamo in grado di evitarlo, è così.
  • 9:50 - 9:56
    Va bene, è leggero, non si è ancora immersi
    abbastanza perché abbia importanza,
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    ma a poco a poco, quando la mente e l'essere
    s'immergono nel campo energetico del satsang,
  • 10:09 - 10:17
    le forme più grossolane dell'ego si dissolvono
    e sopraggiunge un certo affinamento spirituale.
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    Man man che ci si affina, si acquista la capacità
    di cogliere le verità più sottili.
  • 10:25 - 10:31
    Succede tutto spontaneamente.
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    Se c'è onestà, ovvero, se c'è un sincero
    e forte impulso verso la libertà,
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    se c'è una sincera spinta a conoscere Dio,
  • 10:48 - 10:54
    allora, non serve andare a cercare
    di risolvere piccoli problemi qua e là,
  • 10:54 - 10:58
    ci si concentra sulla cosa essenziale.
  • 10:58 - 11:04
    Quando si capisce l'essenziale,
    tutto il resto viene soddisfatto.
  • 11:04 - 11:11
    Non si può annaffiare un albero
    bagnando le foglie, si deve andare alla radice;
  • 11:11 - 11:15
    per ogni cosa, si deve andare alla radice.
  • 11:15 - 11:25
    Se si ha l'intensa sensazione
    di risvegliarsi a ciò che è autentico
  • 11:25 - 11:31
    allora, se l'impulso è sincero,
    condurrà a un'anima dal cuore puro,
  • 11:31 - 11:37
    o a qualcuno che può guidare,
    perlomeno per i prossimi passi.
  • 11:37 - 11:42
    Se poi si ha la fortuna d'incontrare
    un jñāni o chi per lui,
  • 11:42 - 11:49
    in tal caso si viene accompagnati fino alla meta
    e nel minor tempo possibile.
  • 11:52 - 11:59
    In realtà, non è per niente difficile
    risvegliarsi alla verità; non lo è per niente.
  • 11:59 - 12:04
    Ciò che sembra essere difficile,
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    in un certo senso, è essere disposti
    ad andare oltre i nostri attaccamenti;
  • 12:15 - 12:20
    avere la volontà di affrontare
    le paure che emergono,
  • 12:20 - 12:27
    e abbiamo la sensazione che per andare oltre,
    dobbiamo morire e altre cose del genere,
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    che sono inganni creati dalla mente.
  • 12:32 - 12:38
    La maggior parte di noi deve sapere, ormai,
    che non sono verità.
  • 12:38 - 12:45
    La mente bleffa
    e racconterà delle cose per scoraggiarci.
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    E voi chi siete? La coscienza stessa,
  • 12:49 - 12:55
    la coscienza che è temporaneamente
    in uno stato di ipnosi
  • 12:55 - 13:02
    ed è convinta di essere soltanto la persona;
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    è una coscienza limitata.
  • 13:09 - 13:16
    Quando nella coscienza sorge l'impulso
    della persona, che poi viene subita,
  • 13:16 - 13:21
    essa genera l'aspirazione
    ad andare al di là della persona.
  • 13:26 - 13:30
    Dov'è il quaderno? Avevi preso appunti.
  • 13:30 - 13:37
    Vi ricordo ciò che abbiamo detto stamattina,
    ne stavamo giusto parlando a casa.
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    Ve lo ridico, perché parlandone
    sono emerse queste cose.
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    "Quando perdi gli occhi dell'ego,
    vedi con gli occhi di Dio.
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    "Finché l'identità persiste in noi,
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    "vediamo e percepiamo il mondo
    solo modellato dalle nostre proiezioni.
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    "Quando l'ego svanisce, solo allora,
    vediamo il mondo com'è davvero",
  • 14:07 - 14:11
    il miracolo di Dio, il miracolo dell'esistenza.
  • 14:11 - 14:17
    Significa che tutto va bene,
    tutto è nel suo posto perfetto,
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    persino adesso, ma non si riconosce,
    non se ne farà esperienza o non lo si apprezza,
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    finché si resta nello stato illusorio
    di essere la persona;
  • 14:34 - 14:42
    non lo si esperisce per ciò che è,
    ma attraverso le proprie proiezioni e l'identità.
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    Solo quando lo stato dell'ego è trasceso
    dalla perfetta comprensione,
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    si avrà la conferma e si vedrà: "Ah!".
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    Le persone dicono: "Caspita, d'un tratto
    è tutto bello, la gente è meravigliosa.
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    "Mi accorgo che tutte le preoccupazioni
    se ne sono andate.
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    "Mi sveglio sentendomi benissimo.
    I rapporti con la mia famiglia sono cambiati"
  • 15:08 - 15:15
    e tutto improvvisamente!
    È sempre stato così, ma non lo vedevate,
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    perché seguivate le proiezioni nate
    dalle illusioni, e non ve ne siete accorti.
  • 15:21 - 15:26
    La maggior parte della gente,
    quando è in stato di grazia,
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    crede di fare esperienza di un nuovo mondo.
    No, è lo stesso mondo,
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    ma percepito in modo nuovo e veritiero.
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    Abbiamo un forte attaccamento alla nostra identità;
  • 15:47 - 15:51
    all'identità in quanto persona.
  • 15:51 - 15:59
    Questo è il sortilegio della coscienza,
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    cioè, quando vive nel suo autoritratto
    in quanto persona,
  • 16:05 - 16:09
    si attacca alla sua stessa immagine
  • 16:09 - 16:16
    e si convince che sia la sua realtà;
    la realtà del suo essere.
  • 16:16 - 16:24
    Ha l'impulso di andare oltre;
    ha un'intuizione naturale che la persona non basta,
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    però ha paura, perché non conosce
    ciò che sta oltre la persona.
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    Questo però, avviene solo nello stato illusorio,
  • 16:34 - 16:42
    perché non è in grado di valutare uno stato,
    finché non ne esce.
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    Solo quando si passa a un nuovo stato
    si può guardare e dire:
  • 16:47 - 16:51
    "Non mi ero reso conto
    di essere così teso, diamine!".
  • 16:51 - 17:01
    Però, quando si è dentro e gli si dà credito,
    sembra riempire la coscienza e sembra vero.
  • 17:01 - 17:07
    C'è una sola terra, ma ci sono miliardi di mondi.
  • 17:07 - 17:13
    All'interno di ciascun corpo,
    una combinazione unica e irripetibile,
  • 17:13 - 17:19
    genera il film del mondo che viene proiettato.
  • 17:19 - 17:26
    E lo spettatore, colui che fa esperienza del mondo,
  • 17:26 - 17:30
    è la coscienza nella forma della persona.
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    Migliaia di film, miliardi di interpretazioni,
  • 17:37 - 17:45
    e in ogni corpo, quella proiezione privata
    forma un attaccamento, tipo:
  • 17:45 - 17:49
    "Questo è il mio mondo e non ci rinuncio".
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    Tuttavia per natura, il film deve per forza
    continuare a modificarsi, ogni giorno,
  • 17:58 - 18:02
    è unico e irripetibile;
  • 18:02 - 18:09
    ciononostante, nella mente lo registriamo
    come se fosse un mondo veritiero.
  • 18:09 - 18:14
    Per cui, l'essere si identifica con la persona
    e ha paura;
  • 18:14 - 18:23
    è spaventato che la persona possa evaporare,
    cosa che invece, non è reale,
  • 18:23 - 18:28
    si riforma di momento in momento.
  • 18:28 - 18:35
    Sotto la persona c'è la coscienza,
  • 18:35 - 18:40
    quella coscienza non mescolata
    esperita nella vibrazione della presenza,
  • 18:40 - 18:43
    ossia, la sensazione 'io sono',
  • 18:43 - 18:54
    quando non è mescolata o collegata
    ad altri stati psicologici o all'identità,
  • 18:54 - 18:59
    le esperienze saranno autentiche,
    possiamo dire così.
  • 18:59 - 19:03
    In realtà, nessuna esperienza
    è veramente autentica,
  • 19:03 - 19:12
    ma saranno più veritiere, più dolci,
    più amorevoli e più divine.
  • 19:12 - 19:21
    Comunque, nulla di ciò che nasce dal tempo
    si può dire che sia reale.
  • 19:21 - 19:28
    È una trasformazione interminabile,
    tutto muta sempre, giustamente.
  • 19:28 - 19:34
    Quindi, l'opportunità della vita umana
    è trovare ciò che è immutabile.
  • 19:34 - 19:42
    Quando l'uomo trova ciò che è immutabile,
    solo allora, può godere di ciò che muta;
  • 19:42 - 19:51
    non si sente più minacciato dal cambiamento,
    perché ha scoperto il Sé eterno, imperituro.
  • 19:54 - 19:59
    Il satsang facilita tutte queste scoperte.
  • 20:03 - 20:08
    Non dovrebbe volerci molto tempo, in realtà,
  • 20:08 - 20:14
    ma ciò che si oppone al gioco, per così dire,
  • 20:14 - 20:19
    è l'identità persistente;
  • 20:19 - 20:27
    è il riflesso della coscienza
    di ritornare all'identità psicologica,
  • 20:27 - 20:31
    è l'attaccamento all'identità,
  • 20:31 - 20:37
    sono la paura e le insicurezze
    che crescono da quello stato.
  • 20:37 - 20:43
    La vita deve fornirci
    esperienze intense e dolorose,
  • 20:43 - 20:50
    perché le esperienze dolorose,
    oppure noiose, si può anche dire,
  • 20:50 - 20:56
    oppure le malattie e tutte le esperienze
    traumatiche che la vita ci dà,
  • 20:56 - 21:00
    hanno l'unico scopo di aiutare l'essere,
  • 21:00 - 21:07
    generando abbastanza aspirazione da spingerlo
    fino alla fase successiva, per così dire.
  • 21:07 - 21:12
    Un jñāni ha trasceso tutti gli stati.
  • 21:17 - 21:25
    È più facile trascendere tutti gli stati,
    che trascenderne alcuni,
  • 21:25 - 21:32
    voler trascendere solo questo e quello,
    il compito sarebbe impossibile,
  • 21:32 - 21:36
    ma voler trascenderli tutti, sarà molto facile.
  • 21:42 - 21:48
    Voler trascenderne alcuni,
    significa mantenere una parte dell'identità
  • 21:48 - 21:52
    e a trattenerne anche solo un po',
  • 21:52 - 21:57
    continuerà a produrre i semi dell'illusione
    e della distrazione,
  • 21:57 - 22:06
    frenando l'evoluzione della coscienza,
    detto in altre parole.
  • 22:15 - 22:20
    Intendo andar via fra poco:
    qualcuno vuol dire altro?
  • 22:20 - 22:26
    [Interl. 2] Voglio ringraziarti.
    C'è moltissima gratitudine per tutto,
  • 22:26 - 22:34
    per averti incontrato in questa vita,
    per ciò che mi hai mostrato,
  • 22:34 - 22:41
    per ciò che è qui, per la chiarezza,
    per la forza e l'amore.
  • 22:41 - 22:46
    Sono molto grata, Guruji.
    [Mooji] È una buona cosa.
  • 22:46 - 22:55
    Chiunque riscopra il Sé,
    avrà il cuore pieno di gratitudine.
  • 22:55 - 23:01
    La gratitudine è la risposta più autentica,
  • 23:01 - 23:12
    perché ti sei guadagnata la salvezza,
    per essere libera dalla tirannia delle illusioni;
  • 23:12 - 23:17
    per tornare a uno stato di vuoto.
  • 23:17 - 23:23
    Non il vuoto di cui la mente ha paura,
    ma il vero vuoto,
  • 23:23 - 23:30
    dove non c'è nessuno a pianificare l'esistenza;
  • 23:30 - 23:35
    dove non c'è nessuno che sia in pace,
  • 23:35 - 23:41
    nessuno che sia consapevole:
    c'è solo la consapevolezza
  • 23:41 - 23:47
    e tu sei quella, lo vedi con tale chiarezza,
  • 23:47 - 23:55
    che tutti i piani d'attacco della mente
    e tutta quella roba, non può sfiorarti.
  • 23:55 - 24:02
    È come un cane che abbaia a un uccello in volo.
  • 24:02 - 24:07
    La mente abbaia
  • 24:07 - 24:12
    e l'uccello della libertà non ne è toccato.
  • 24:17 - 24:24
    Persino questo è dire troppo!
  • 24:37 - 24:42
    I semi della grazia sono già piantati dentro di voi.
  • 24:49 - 24:53
    L'unico atteggiamento del cuore e dell'attenzione,
  • 24:53 - 25:00
    dovrebbe essere sempre:
    "Sì, liberami dall'ego e assorbimi in Te".
  • 25:00 - 25:04
    Questo è il piccolo lavoro che dovete fare.
  • 25:04 - 25:10
    E restate in silenzio, fidatevi e osservate.
  • 25:13 - 25:21
    Non c'è bisogno di lavorare su di voi,
    a colpi di scalpello,
  • 25:21 - 25:29
    ma ciò che vi è stato indicato, dovete provare
    a confermarlo di continuo, perché è semplice.
  • 25:29 - 25:36
    La verità non chiede di creare, non può,
    tantomeno migliorare ciò che è già perfetto:
  • 25:36 - 25:40
    si può solo scoprirlo.
  • 25:40 - 25:49
    Ma se ci si identifica con ciò che è imperfetto,
    la mente prenderà la forma di un impostore
  • 25:49 - 25:58
    e presenterà moltissimi trucchi, sentieri,
    tecniche, mappe e procedure da svolgere,
  • 25:58 - 26:03
    per raggiungere ciò da cui non si può mai
    essere separati:
  • 26:03 - 26:09
    si immagina soltanto di esserne separati.
  • 26:14 - 26:18
    Migliaia di persone
    desiderano ardentemente ascoltare
  • 26:18 - 26:23
    ciò che a voi è dato poter udire con tanta facilità.
  • 26:27 - 26:35
    Non vogliono leggerlo solo da un libro,
    vogliono ascoltarlo dalla presenza vivente.
  • 26:39 - 26:46
    'Presenza vivente' non si riferisce al fatto
    che sono nel corpo o qualcosa di simile,
  • 26:46 - 26:50
    perché come ho già detto, alcune persone dicono:
  • 26:50 - 26:55
    "Devi ascoltare e stare
    con un maestro vivente" e cose del genere.
  • 26:55 - 27:01
    Un vero maestro, in realtà,
    come ho detto, è l'unico a essere vivo.
  • 27:07 - 27:11
    Se volete vi faccio un esempio di questo:
  • 27:11 - 27:20
    Gesù Cristo ha lasciato il corpo
    duemila e duecento anni fa
  • 27:20 - 27:29
    e ancora oggi, le persone
    hanno una relazione viva e dinamica con lui.
  • 27:29 - 27:33
    Sai Baba di Shirdi
    ha lasciato il corpo molti anni fa
  • 27:33 - 27:38
    e gli arrivano nuovi discepoli ancora oggi.
  • 27:38 - 27:43
    Il Buddha, duemilacinquecento anni fa
    e nuovi buddisti si stanno formando:
  • 27:43 - 27:48
    con chi si rapportano? Solo con qualche pratica?
  • 27:48 - 27:56
    Deve essere più di questo,
    la pratica non può toccare il vostro cuore,
  • 27:56 - 28:01
    può farlo solo lo Spirito vivente.
  • 28:01 - 28:09
    Se amate Krishna, dovete amarlo
    al di là della sua semplice forma storica.
  • 28:09 - 28:21
    Potete avere una relazione vivente
    con lo Spirito vivo di Krishna,
  • 28:21 - 28:27
    perché loro indicano ciò che è immortale,
    dentro di voi.
  • 28:27 - 28:33
    Quando troverete l'eterno in voi,
    conoscerete l'eterno che sono loro.
  • 28:38 - 28:52
    Si dice: "Il semplice fatto di credere
    nell'immortalità di un jñāni, rende immortali",
  • 28:52 - 28:57
    perché ereditate quella grazia.
  • 29:03 - 29:08
    Non dovreste considerare nulla
    come morto o destinato a morire,
  • 29:08 - 29:12
    tranne l' illusione.
  • 29:28 - 29:34
    Perché non dovreste essere il prossimo jñāni?
    Perché no?
  • 29:37 - 29:44
    Lasciamo perdere anche la parola 'prossimo':
    perché non ora? Perché solo domani?
  • 29:48 - 29:55
    È soltanto una convinzione,
    un'intenzione forte? No, non lo è.
  • 29:55 - 30:00
    La grazia e la comprensione,
    confermeranno la vostra posizione autentica,
  • 30:00 - 30:06
    ma deve sorgere in voi la serietà necessaria:
    e da dove proviene?
  • 30:06 - 30:12
    Nemmeno la serietà potete generarla voi,
    solo la grazia agisce in quel modo,
  • 30:12 - 30:21
    però, una cosa da cui potete trarre ispirazione
    è che, è stato Quello a portarvi qui.
  • 30:26 - 30:33
    E non vi abbandonerà mai,
  • 30:33 - 30:37
    siete solo voi che ve ne allontanate.
  • 30:49 - 30:53
    Tale è il gioco.
  • 30:59 - 31:04
    Pensate che Dio possa essere separato
    da ciò che è qui?
  • 31:04 - 31:09
    Volete incontrarlo?
    Potete incontrarlo proprio qui, adesso.
  • 31:12 - 31:21
    Vi dirò persino: dimenticate di 'incontrarlo',
    perché l'incontro sa di futuro.
  • 31:21 - 31:25
    'Incontro' significa che si è in due.
  • 31:32 - 31:36
    Quindi, abbandonate la nozione di due,
    la nozione di incontro
  • 31:36 - 31:41
    e lasciate andare anche la nozione 'io'.
  • 31:41 - 31:45
    Chi lo farà? Chi lo farà, adesso?
  • 31:45 - 31:50
    Chi conosce Dio, adesso? Chi?
  • 31:55 - 31:59
    Chi vi ha detto che dovete aspettare?
  • 31:59 - 32:04
    Chi vi ha detto: dopo?
    Chi vi ha detto che è altro da voi?
  • 32:16 - 32:21
    Se Dio è infinito,
    deve essere anche qui, adesso: non è vero?
  • 32:27 - 32:31
    Come fa Dio a scappare da qui?
  • 32:45 - 32:49
    E chi è più reale: voi o lui?
  • 33:02 - 33:06
    Inoltre, chi vi dice che vi sia differenza?
  • 33:22 - 33:27
    Il linguaggio ha creato molta separazione,
  • 33:27 - 33:35
    ma voi siete qui prima del linguaggio;
    venite prima.
  • 33:35 - 33:41
    Siete qui prima della conoscenza,
    perché conoscete la conoscenza e pure l'ignoranza.
  • 33:41 - 33:43
    Chi siete?
  • 33:48 - 33:54
    Siete qui prima del concetto
    di separazione e persino di unione.
  • 34:12 - 34:21
    Tutti fingono, simulano tutti,
  • 34:21 - 34:25
    ma voi dimenticate che state fingendo. [Risate]
  • 34:46 - 34:52
    Dunque, siete vuoti o pieni?
    [Interl. 3] Vuoti.
  • 35:07 - 35:11
    Siete qualcuno o nessuno?
  • 35:20 - 35:27
    Rosa ha detto: "Grazie,
    per avermi permesso di essere nessuno".
  • 35:32 - 35:37
    [Interl. 1] Solo chi è nessuno, è libero.
    [Mooji] Sì.
  • 35:43 - 35:49
    Esteriormente, naturalmente,
  • 35:49 - 35:57
    sembra di essere questo o quello,
    e va bene, all'esterno,
  • 35:57 - 36:01
    ma interiormente, siete qualcuno?
  • 36:07 - 36:14
    Non serve parlare di questo;
    non dovete parlarne con nessuno,
  • 36:14 - 36:17
    tenetelo come il vostro segreto.
  • 36:26 - 36:32
    [Interl. 2] Guruji, quella realtà
    che è vista in te palesemente,
  • 36:32 - 36:35
    adesso vedo che è anche qui.
  • 36:35 - 36:40
    Non c'è differenza e ne sono pure consapevole;
  • 36:40 - 36:44
    la percepisco anche.
  • 36:47 - 36:49
    Sì.
  • 36:56 - 37:02
    [Mooji] Stai vedendo che chi la percepisce,
    non ha alcuna forma,
  • 37:02 - 37:09
    pertanto non cresce, né ha inizio, né fine.
  • 37:20 - 37:28
    E non fa nulla, in realtà,
  • 37:28 - 37:36
    malgrado l'attività incessante
    continui a tessersi nella vastità.
  • 37:36 - 37:42
    Queste non sono cose semplici da spiegare,
    ma fortunatamente, non dovete esporle;
  • 37:42 - 37:46
    non c'è nulla da dire.
  • 37:46 - 37:51
    Basta che lo sappiate e lo confermiate,
  • 37:51 - 37:59
    e poi, dite ciò che viene spontaneo,
    mentre agite nella vita come volete,
  • 37:59 - 38:02
    senza orgoglio.
  • 38:26 - 38:34
    È come se foste scavati dall'interno,
    svuotati e sostituiti dal vuoto.
  • 38:37 - 38:42
    Vi è stata praticata una tassidermia divina.
  • 38:49 - 38:56
    Vi dovete un po' abituare
    a questa sensazione di vuoto.
  • 38:56 - 39:02
    All'inizio, non ci siamo abituati
    e le persone si sentono a disagio,
  • 39:02 - 39:10
    talvolta perse, non radicate,
  • 39:10 - 39:14
    la mente vuole capire;
  • 39:14 - 39:18
    vuole suddividere tutto in categorie.
  • 39:22 - 39:29
    Ma basta continuare a guardarsi dentro
    e ritrovare quel grande spazio.
  • 39:38 - 39:50
    Per coloro che hanno una spinta interiore forte
    a risvegliarsi completamente a ciò che indico,
  • 39:50 - 39:55
    ho dato alcuni indizi, alcuni suggerimenti.
  • 39:55 - 40:02
    Rinunciate...
  • 40:02 - 40:11
    al concetto di avere dei diritti nella vita
  • 40:11 - 40:17
    e non sfiorate nemmeno l'idea del futuro,
  • 40:17 - 40:22
    perché tutte queste cose vi indeboliscono.
  • 40:22 - 40:28
    Quando non avete diritti,
    vedete che tutto è un regalo.
  • 40:28 - 40:38
    Quando abbandonate la nozione di futuro,
    siete di nuovo in simultanea con l'universo.
  • 40:38 - 40:48
    Rinunciate al bisogno di appartenere a qualcosa,
  • 40:48 - 40:54
    di essere accettati
  • 40:54 - 40:58
    e sarete amici di tutto il mondo.
  • 41:02 - 41:07
    Rinunciate a definirvi
  • 41:07 - 41:10
    e starete bene ovunque.
  • 41:14 - 41:19
    Abbandonate l'idea che potete conoscere qualcuno:
  • 41:19 - 41:23
    non potete conoscere nessuno.
  • 41:23 - 41:29
    Abbandonate l'idea che potete sapere qualcosa
  • 41:29 - 41:33
    e troverete la coscienza universale.
  • 41:38 - 41:43
    Abbandonate l'idea che siete il corpo
  • 41:43 - 41:47
    e sarete il Sé imperituro.
  • 41:51 - 41:55
    Però, non parlatene con nessuno.
  • 42:16 - 42:21
    La mente non sopporta questo tipo di parole,
  • 42:21 - 42:25
    ma la realtà, è che lei non esiste davvero.
  • 42:48 - 42:52
    Innamoratevi del vuoto.
  • 42:59 - 43:05
    Innamoratevi dell'amore,
    ma non siate una storia d'amore.
  • 43:21 - 43:29
    Allora, farete esperienza della vostra esistenza
    avendo la sensazione di essere come spazio,
  • 43:29 - 43:32
    che si muove nello spazio.
  • 43:48 - 43:54
    Sarete accompagnati da un immenso amore,
  • 43:54 - 44:01
    da una pace incrollabile
  • 44:01 - 44:05
    e da una felicità inalterabile.
  • 44:16 - 44:21
    Sarete a vostro agio,
    anche sapendo che nessuno può capirvi,
  • 44:21 - 44:26
    nessuno lo ha mai fatto,
    né voi avete mai capito gli altri,
  • 44:26 - 44:33
    eppure, in qualche strano modo,
    conoscete ogni essere vivente;
  • 44:33 - 44:38
    conoscete ogni essere vivente.
  • 44:38 - 44:47
    Quando guardate i loro occhi,
    sapete chi ci guarda attraverso:
  • 44:47 - 44:50
    siete voi!
  • 45:02 - 45:06
    In questo modo, la paura se ne andrà.
  • 45:40 - 45:46
    Il seme dell' illuminazione è nel cuore
    di ogni essere vivente, di ogni persona.
  • 45:46 - 45:52
    La capacità di risvegliarsi al Sé è in tutti,
  • 46:05 - 46:10
    ma dovete trascendere,
    ossia, andare al di là della convinzione
  • 46:10 - 46:15
    di essere ciò che siete nella materia.
  • 46:15 - 46:22
    Dovete rendervi conto che il Sé non-duale
    è la vostra realtà.
  • 46:22 - 46:28
    Non preoccupatevi di trovarlo negli altri,
    trovatelo in voi stessi
  • 46:28 - 46:33
    e si prenderà cura di tutto ciò
    che vi serve sapere.
  • 47:02 - 47:09
    In un certo senso, il paradosso è che,
    da una parte, tutto nel mondo,
  • 47:09 - 47:13
    è lì per aiutarvi a realizzare il Sé, in verità,
  • 47:13 - 47:19
    ma paradossalmente,
    sembra anche che vi siano molte forze,
  • 47:19 - 47:24
    che cercano d'impedirvi di trovare il Sé:
  • 47:24 - 47:28
    sono vere entrambe le cose.
  • 47:28 - 47:32
    Tutto è qui,
  • 47:32 - 47:38
    per aiutarvi a scoprire la vostra natura eterna.
  • 47:38 - 47:44
    Tuttavia, molte cose sembrano agire,
  • 47:44 - 47:52
    per incitarvi a dimenticare chi siete
  • 47:52 - 48:03
    e per sprecare la vostre energie
    inseguendo cose che non durano,
  • 48:03 - 48:07
    perché come ho detto prima, il tempo afferma:
  • 48:07 - 48:12
    "Tutto ciò che vedete e che immaginate,
    appartiene a me.
  • 48:15 - 48:22
    "Da quando sono nato in quanto concetto
    del tempo, divoro il mondo intero".
  • 48:22 - 48:29
    C'è solo una cosa che il tempo non può mangiarsi,
    ed è la pura consapevolezza.
  • 48:29 - 48:35
    Trovatela, finché il vostro corpo è ancora caldo.
  • 48:49 - 48:52
    Bene.
  • 48:52 - 48:56
    È abbastanza per ora, no?
  • 48:58 - 49:02
    Dovresti mostrare tutti coloro
    che sono nella stanza,
  • 49:02 - 49:05
    perché dovete risvegliarvi tutti!
  • 49:05 - 49:14
    Torneremo a guardare questo filmato
    e a un certo punto, non so quando accadrà,
  • 49:14 - 49:20
    guardando ognuno di voi potrò dire:
    risvegliato, risvegliato, risvegliato,
  • 49:20 - 49:23
    risvegliato, risvegliato, risvegliato.
  • 49:23 - 49:26
    Risvegliato. [Risate]
  • 49:26 - 49:29
    Devo dirvelo.
  • 49:34 - 49:38
    [Krishnabai] Con un maestro come te,
    dobbiamo risvegliarci!
  • 49:38 - 49:45
    [Mooji] Non voglio lasciarvi alcuna scelta
    riguardo a questo. [Risate]
  • 49:56 - 50:00
    [Interl. 4] Grazie Guruji.
    [Mooji] Ottimo.
  • 50:11 - 50:21
    [Interl. 5] Dobbiamo essere il tuo cibo migliore.
  • 50:21 - 50:27
    [Mooji] Dovete diventare il cibo migliore,
    diventare prasad (cibo benedetto).
  • 50:27 - 50:31
    L'ho detto prima, no?
  • 50:31 - 50:37
    Non molto tempo fa,
    alcune persone erano a casa
  • 50:37 - 50:45
    e Chaitanya ha detto:
    "Ho provato un po' di dolore dentro,
  • 50:45 - 50:52
    "perché vedo quanto sono vicine a te
    Lakshmi, Krishnabai e Janaki.
  • 50:52 - 50:57
    "Loro sono con te,
    e anch'io vorrei esserti così vicino".
  • 50:57 - 51:02
    Gli ho risposto: "Sai una cosa?
  • 51:02 - 51:08
    "Da parte mia,
    non c'è assolutamente alcuna ragione,
  • 51:08 - 51:12
    "non c'è niente che impedisca che tu lo sia".
  • 51:12 - 51:19
    In realtà, perché parlare di vicinanza:
    perché non essere una cosa sola?
  • 51:19 - 51:26
    Perché dire 'vicino', che implica 'due'?
    Perché non una cosa sola?
  • 51:26 - 51:30
    Quindi, non c'è ragione,
    niente, per quanto mi riguarda,
  • 51:30 - 51:34
    che vi debba far sentire separati da ciò che sono,
  • 51:34 - 51:38
    eccetto la vostra mente.
  • 51:38 - 51:46
    È la mente che vi inganna e vi deruba di questo,
  • 51:46 - 51:55
    perché qualcosa in voi vuole preservare
    l'autonomia dell'ego
  • 51:55 - 52:02
    e vi inganna,
    per tenervi lontano dalla vostra eternità.
  • 52:06 - 52:11
    Per cui, la vostra responsabilità
  • 52:11 - 52:15
    è considerare la vita, come se non aveste tempo.
  • 52:15 - 52:18
    Non avete tempo per risvegliarvi;
  • 52:18 - 52:24
    non avete tempo per questa lotteria:
  • 52:24 - 52:28
    trovate ciò che in voi è già sveglio,
  • 52:28 - 52:35
    perché la mente cercherà di vendervi il tempo,
    vi dirà che ve ne serve di più,
  • 52:35 - 52:39
    che dovete fare più pratica,
    seguire il prossimo ritiro,
  • 52:39 - 52:44
    leggere un altro libro,
    guardare un altro video su youtube
  • 52:44 - 52:48
    e addirittura che vi servirà un'altra vita!
  • 52:48 - 52:53
    E voi ci cascate,
    perché ci siete già cascati altre volte.
  • 53:27 - 53:36
    Non vi è nulla nei cieli
    che vi abbia mai detto che siete separati,
  • 53:36 - 53:42
    questo proviene dalla terra;
  • 53:42 - 53:46
    proviene dalla mente terrena.
  • 53:50 - 53:55
    Proviene dalla coscienza,
    perché deve assumere il ruolo della dualità;
  • 53:55 - 54:00
    deve assumere il ruolo dell' illusione,
  • 54:00 - 54:04
    deve fare il gioco del risveglio dall' illusione,
  • 54:04 - 54:08
    deve fare il gioco di guarire dall' illusione.
  • 54:34 - 54:42
    Domani mattina lasceremo la città,
  • 54:42 - 54:48
    ma le parole che sto condividendo con voi,
    possano non lasciarvi mai!
  • 55:36 - 55:38
    Bene.
  • 55:43 - 55:53
    Quindi, ripeto: tutti coloro
    che hanno un cuore che batte per la verità,
  • 55:53 - 56:07
    tutti coloro che desiderano intensamente
    la liberazione e l'armonia con l'Essere supremo,
  • 56:07 - 56:15
    possano realizzare il loro più profondo anelito,
    avverarsi le loro preghiere e diventare realtà.
  • 56:15 - 56:20
    Possiate raggiungere rapidamente
    la realizzazione del Sé,
  • 56:20 - 56:25
    al di là di ogni dubbio.
  • 56:25 - 56:35
    Possiate crescere in saggezza,
    nell'amorevole gentilezza e nella compassione.
  • 56:35 - 56:40
    Che tutti quelli che vi incontrano sul cammino
  • 56:40 - 56:47
    siano toccati e ispirati dalla vostra luce
    e dalla vostra pace,
  • 56:47 - 56:54
    dalla vostra apertura, dalla vostra gentilezza,
  • 56:54 - 57:00
    dal vostro silenzio e dalla vostra saggezza,
  • 57:00 - 57:06
    in modo tale che a loro volta,
  • 57:06 - 57:13
    possano trovare quella stessa verità in se stessi
  • 57:13 - 57:17
    ed essere felici.
  • 57:17 - 57:21
    Così sia. Om.
  • 57:21 - 57:24
    Shanti, Shanti, Shanti.
  • 58:00 - 58:07
    I semi della grazia sono già piantati dentro di te.
  • 58:09 - 58:16
    L'unico atteggiamento del cuore
    e dell'attenzione, dovrebbe essere sempre:
  • 58:16 - 58:23
    "Sì, liberami dall'ego e assorbimi in Te".
  • 59:21 - 59:28
    Non vi è nulla nei cieli
    che ti abbia mai detto che sei separato.
  • 60:56 - 61:05
    [Mooji] Vi tengo con me nel cuore
    e vengo con voi.
Title:
Questo è quanto! - Ultimo satsang a Rishikesh - DA VEDERE!
Description:

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"I semi della grazia sono già piantati dentro di te. L'attitudine del tuo cuore e l'attenzione dovrebbero essere sempre orientati a dire soltanto: 'Sì, liberami dall'ego e assorbimi in Te! '.
Nulla che sia arrivato dai cieli ti ha mai detto che sei separato. Questo ha avuto origine dalla terra; dalla mente terrena".
- Mooji

Il satsang si è svolto il 30 marzo 2015 in una piccola caffetteria, a Rishikesh, in India, vicino alla sala dei satsang aperti al pubblico, la notte prima della partenza.

La colonna sonora del video è un brano di Radha (India) con accompagnamento al duduk di Karuna (Russia); è intitolato "Guru Mata Pita".

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Se si desidera sostenere la condivisione dei satsang, è possibile fare una donazione sul sito di Mooji:
https://mooji.org/donate?tcode=mtv7

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Questo e altri video sottotitolati in varie lingue, sono disponibili anche sul sito Mooji.TV: http://mooji.tv/freemedia​​​​​​​​​

e su Sahaja Express, un servizio in abbonamento, solo in lingua inglese:
https://mooji.tv/sahaja-express/​​​

#Mooji​​​​​​​​​ #satsang​​​​​​​​​ #spiritualità​​​​​​​​​ #advaita​​​​​​​​​ #nondualità​​​​​​​​​ #risveglio

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Video Language:
English
Duration:
01:01:39

Italian subtitles

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