Ci vuole una comunità per sradicare l'odio.
-
0:01 - 0:04Quattro anni fa, qualcosa di profondo
è successo nella mia vita. -
0:04 - 0:07Ho visto la paura e
gli effetti mentali del razzismo, -
0:07 - 0:10dei crimini d'odio e di Islamofobia
agire sulla mia comunità. -
0:10 - 0:12Sono un americano musulmano
di origine nigeriana -
0:12 - 0:14e, crescendo,
i miei genitori mi hanno trasmesso -
0:14 - 0:17l'importanza della comunità
e del servire gli altri. -
0:17 - 0:21Mia mamma è legata a un proverbio africano
della mia tribù Youruba che recita: -
0:21 - 0:24(In Yoruba) “Ènìyàn kan lon bímọ,
gbogbo ayé lon tọ́ ọmọ,” -
0:24 - 0:28che significa: "Una sola persona
fa nascere un bambino, -
0:28 - 0:30ma ogni persona si prende cura di lui".
-
0:30 - 0:32Ora, il cuore di questo proverbio è:
-
0:32 - 0:36anche se è una donna che fa nascere
fisicamente ogni singolo bambino, -
0:36 - 0:38l'intera comunità ha un ruolo importante,
-
0:38 - 0:39accudendo tutti i bambini.
-
0:40 - 0:43Crescendo, non era insolito
per me arrivare a casa -
0:43 - 0:44e vedere mia mamma cucinare
-
0:44 - 0:46per quello che sembrava
l'intero quartiere. -
0:46 - 0:49Condivideva spesso il cibo
con persone in difficoltà. -
0:49 - 0:51Ricordo un giorno, ero arrabbiato
come un adolescente. -
0:51 - 0:54Era un giorno afoso.
Avevo appena finito delle commissioni. -
0:54 - 0:57Non vedevo l'ora
di un pasto cucinato in casa. -
0:57 - 0:59Ma quando arrivai a casa,
era rimasto poco cibo, -
0:59 - 1:02perché era stato dato di nuovo
ai bambini del quartiere. -
1:02 - 1:03Non ne ero felice.
-
1:03 - 1:05Volevo solo arrivare a casa,
mangiare a sazietà. -
1:06 - 1:07Mia mamma mi consolò
-
1:07 - 1:10e mi accontentai di porzioni più piccole
mentre lei cucinava altro cibo. -
1:11 - 1:13Di certo non l'ho apprezzata quel giorno,
-
1:13 - 1:16ma poi ho capito che mia mamma
dava un luogo sicuro e cibo -
1:16 - 1:18a persone della comunità
che ne avevano bisogno. -
1:18 - 1:21(In Yoruba) “Ènìyàn kan lon bímọ,
gbogbo ayé lon tọ́ ọmọ.” -
1:21 - 1:23Lei si prendeva cura di tutti i bambini.
-
1:24 - 1:27Sono arrivato negli Stati Uniti nel 1999
-
1:27 - 1:31e ho frequentato l'Università
del Wisconsin nella città di La Crosse, -
1:31 - 1:34una bellissimi città
lungo il fiume Mississippi. -
1:34 - 1:36La Crosse era incantevole.
-
1:36 - 1:40Malgrado il clima gelido e sottozero
e la mancanza di diversità, -
1:40 - 1:42di solito le persone erano
calde e premurose. -
1:42 - 1:44Il mio più grande shock culturale,
-
1:44 - 1:46nonostante fossi arrivato in estate,
-
1:46 - 1:49fu vedere la gente abbronzarsi
e stendersi sui prati. -
1:49 - 1:50Non aveva alcun senso per me.
-
1:50 - 1:55Perché qualcuno vorrebbe abbronzarsi
e arrostire il proprio corpo al sole? -
1:55 - 1:58In Nigeria, in Africa,
quando il sole sorge, -
1:58 - 2:00tu ti metti all'ombra.
-
2:00 - 2:01Ma qui era esattamente l'incontrario.
-
2:03 - 2:07Quando avevo cinque anni,
una cosa deplorevole accadde in Nigeria, -
2:07 - 2:10quando il primo Presidente del Paese
eletto democraticamente -
2:10 - 2:13pretese che milioni di immigranti
senza documenti lasciassero il Paese. -
2:14 - 2:16Questa reazione fu dovuta
a rivolte religiose -
2:16 - 2:19che scoppiarono in zone
della Nigeria del Nord negli anni '80. -
2:20 - 2:21L'opinione condivisa da alcuni
-
2:21 - 2:24era che fossero causate
dagli immigrati irregolari, -
2:24 - 2:26ma fonti ufficiali
in seguito lo contestarono. -
2:26 - 2:29Ciò nonostante, l'esercito fu mobilitato
-
2:29 - 2:32e oltre 200 milioni di persone,
inclusi bambini, furono mandate via. -
2:33 - 2:37Il governo degli Stati Uniti
criticò vivamente tale decisione ai tempi. -
2:38 - 2:42Ho sentito echi di quella storia
la mattina dell'11 settembre 2001. -
2:42 - 2:46Capii immediatamente che ci sarebbe stata
una forte reazione contro i musulmani, -
2:46 - 2:47nonostante i rapporti secondo cui
-
2:47 - 2:51oltre l'80% delle vittime di terrorismo
nel mondo siano musulmane, -
2:51 - 2:54e anche perché avevo già visto
che, quando qualcosa di orribile accade, -
2:54 - 2:57la cosa più semplice da fare
è trovare bersagli facili da incolpare. -
2:57 - 2:58Mi sentii veramente triste
-
2:58 - 3:01per tutti coloro che
persero la loro vita alle Torri Gemelle. -
3:01 - 3:02Era ingiusto.
-
3:03 - 3:05Mi sentii anche profondamente arrabbiato
-
3:05 - 3:09perchè i terroristi non avevano solo
dirottato un areo pieno di innocenti, -
3:09 - 3:11ma avevano dirottato anche
la mia religione. -
3:11 - 3:14Hanno trasformato la mia cara,
pacifica fede, l'Islam, -
3:14 - 3:17in qualcosa di perverso e malvagio
che non riuscivo a riconoscere. -
3:17 - 3:21A sua volta, il mio Paese adottivo
ha iniziato a mettere uno contro l'altro. -
3:21 - 3:24Lo Stato pareva una polveriera
in attesa di esplodere. -
3:25 - 3:26Infatti, in pochi giorni
-
3:26 - 3:28aumentarono i crimini d'odio
contro i musulmani -
3:28 - 3:30o persone che sembravano musulmane.
-
3:31 - 3:34I crimini d'odio continuarono a crescere
nel Paese per molti anni. -
3:35 - 3:36Nel 2012, per esempio,
-
3:36 - 3:40un tempio Sikh nel Wisconsin fu attaccato
-
3:40 - 3:42e delle persone furono uccise
a causa della loro fede. -
3:43 - 3:45E anni seguenti non andarono meglio.
-
3:45 - 3:47Tra il 2015 e il 2016,
-
3:47 - 3:51il crescente numero degli episodi
di crimini d'odio contro i musulmani -
3:51 - 3:54superò le cifre riportate
durante l'anno degli attacchi dell'11/09. -
3:55 - 3:56Nella mia stessa casa,
-
3:56 - 3:59all'avvicinarsi delle elezioni
presidenziali del 2016 -
3:59 - 4:02abbiamo sentito gli effetti
dell'aumento di odio razzista -
4:02 - 4:05e della retorica Islamofoba
avvicinarsi a casa. -
4:05 - 4:09Io e mia moglie abbiamo provato
a proteggere i nostri figli dai giornali, -
4:09 - 4:12ma come gas lacrimogeno nocivo
pronto a circondarci, -
4:12 - 4:14la dura verità si stava avvicinando
-
4:14 - 4:16e i nostri figli stavano soffocando
per la paura e l'odio. -
4:17 - 4:20Mio figlio dodicenne spesso
veniva a casa con il terrore -
4:20 - 4:21che suo padre fosse ucciso
-
4:21 - 4:24e che la sua famiglia fosse deportata
-
4:24 - 4:25o internata in campi di prigionia.
-
4:25 - 4:28Pensava che essere identificato
come musulmano -
4:28 - 4:29fosse una brutta cosa.
-
4:30 - 4:32Mia figlia di 13 anni
si scollegò semplicemente -
4:32 - 4:34e smise di parlare del tutto.
-
4:35 - 4:37Anche mia moglie provò
un'intensa sensazione di paura. -
4:39 - 4:42Concentrò le sue energie
nel garantire passaporti americani -
4:42 - 4:43per tutta la famiglia.
-
4:45 - 4:47Non voleva che la famiglia
andasse in moschea a pregare -
4:47 - 4:51e si informò se fosse stato più sicuro
per la nostra famiglia andare in Nigeria. -
4:52 - 4:54La nostra famiglia era traumatizzata
-
4:55 - 4:58e i nostri istinti "combatti o scappa"
erano al massimo. -
5:00 - 5:02Per quanto mi riguarda, ero incazzato
-
5:02 - 5:05perchè, invece di essere il custode
di nostro fratello e sorella, -
5:05 - 5:08il mio Paese adottivo era diviso
per razza e religione. -
5:09 - 5:12Volevo che la nostra comunità
musulmana locale -
5:12 - 5:14facesse qualcosa
per placare quell'odio, -
5:14 - 5:15ma stavamo tutti affrontando un trauma.
-
5:17 - 5:19Mi è venuto in mente il proverbio Yoruba:
-
5:19 - 5:22(In Yoruba) “Ènìyàn kan lon bímọ,
gbogbo ayé lon tọ́ ọmọ.” -
5:22 - 5:26Sentii che la nostra comunità allargata
aveva un importante ruolo da svolgere, -
5:26 - 5:31poiché creando un contatto con le persone
e mostrandogli chi eravamo realmente, -
5:31 - 5:33avrebbero visto che eravamo
parte del tessuto d'America -
5:33 - 5:35proprio come loro.
-
5:35 - 5:37Ho saputo da un amico
che un gruppo interreligioso locale -
5:37 - 5:40stava tentando di creare
un legame con i musulmani, -
5:40 - 5:43ma era prima necessario
che i musulmani fossero nel gruppo. -
5:43 - 5:45Mi ricordo il primo giorno
del nostro incontro: -
5:45 - 5:48mercoledì 24 febbraio 2016
alle 7 di pomeriggio. -
5:49 - 5:51C'erano 12 dei nostri ad assistere
-
5:52 - 5:55e in tutto vi erano otto cristiani
e quattro musulmani, me incluso. -
5:57 - 5:59Abbiamo spiegato perché fossimo lì
-
5:59 - 6:02ed eravamo tutti fieri di essere
cittadini di questo grande Paese. -
6:02 - 6:05Un americano musulmano,
immigrato 39 anni fa, -
6:05 - 6:09confessò di avere paura
per il futuro dei suoi nipoti. -
6:09 - 6:13Un altro musulmano, che fuggì
dalle persecuzioni violente nel suo paese, -
6:13 - 6:16confidò di essere spaventato
per la prima volta dopo tanto tempo, -
6:16 - 6:19spaventato di ciò che il futuro
riservasse per musulmani e bambini. -
6:20 - 6:22Anche io avevo paura per i miei figli.
-
6:22 - 6:24Volevo accertarmi che la nostra comunità
-
6:24 - 6:28fosse un luogo sicuro e fiorente
per i miei figli e chiunque altro. -
6:28 - 6:31Ho capito che la gran parte
delle mie esperienze negative -
6:31 - 6:33erano più legate
al mio essere nero che musulmano. -
6:33 - 6:36Ma ho subito anche
micro-aggressioni negative. -
6:37 - 6:39Mi ricordo che diversi anni
dopo l'11 settembre, -
6:39 - 6:41un collega mi disse
-
6:41 - 6:44che in teoria sarei potuto essere
una spia terrorista. -
6:44 - 6:47Anche se questa affermazione
fu fatta per scherzo, congettura -
6:47 - 6:49o semplicemente ignoranza,
-
6:49 - 6:51la frase fece davvero male.
-
6:51 - 6:54Mi ha anche ricordato
che alcune persone mi giudicheranno -
6:54 - 6:57e mi vedranno come pericoloso
senza neanche conoscermi. -
6:58 - 7:01I cristiani al tavolo dissero
che loro erano là per proteggerci -
7:01 - 7:02e sostenerci.
-
7:02 - 7:04E devo dire, fu un tale sollievo
-
7:04 - 7:08essere in compagnia di persone
che ci tenevano e volevano aiutare. -
7:08 - 7:11Ci impegnammo quel giorno
a stare a fianco gli uni agli altri. -
7:11 - 7:14L'incontro successivo
vide il gruppo crescere -
7:14 - 7:15e altri quattro si unirono,
-
7:15 - 7:19tra cui appartenenti alle fedi
ebraica e buddista e uno studente. -
7:19 - 7:21Il nostro gruppo era
diversificato e forte. -
7:21 - 7:25Avevamo gente di 20, 30, 40, 50, 70 anni
-
7:26 - 7:29e un avvocato locale di giustizia sociale,
che aveva 95 anni -
7:29 - 7:32e non aveva intenzione
di stare in panchina, -
7:32 - 7:33un'ex missionaria,
-
7:33 - 7:38una donna di 95 anni che subì ingiustizie
sotto l'apartheid in Sudafrica -
7:38 - 7:41e questa esperienza l'ha resa
un'attivista e una femminista. -
7:41 - 7:44Nacque La Crosse Interfaith
Shoulder to Shoulder Network -
7:44 - 7:46e il nostro obiettivo era chiaro:
-
7:46 - 7:50porre fine al sentimento anti-musulmano
e all'odio verso qualunque gruppo, -
7:50 - 7:52stando fianco a fianco.
-
7:52 - 7:57A maggio 2016 la comunità musulmana locale
rilasciò un comunicato rifiutando l'odio. -
7:58 - 8:00A gennaio 2017,
-
8:00 - 8:02il presidente ha firmato
un ordine esecutivo -
8:02 - 8:05che mette al bando immigrati
da sette paesi a maggioranza mussulmana. -
8:05 - 8:07Il divieto ai musulmano,
-
8:07 - 8:10che divenne esecutivo
il 27 gennaio 2017, -
8:10 - 8:12generò un'enorme rabbia
nella nostra comunità, -
8:12 - 8:14che aveva bisogno di sfogarsi.
-
8:14 - 8:18Un gruppetto di noi pianificò
e organizzò un raduno della comunità -
8:18 - 8:20e iniziò a spargere la voce.
-
8:20 - 8:22Eravamo gente normale,
-
8:22 - 8:23non organizzatori della comunità.
-
8:23 - 8:26Non avevamo mai fatto
niente di simile prima. -
8:26 - 8:30Abbiamo condiviso informazioni
su Facebook con i nostri vicini e amici -
8:30 - 8:32e non avevamo idea di chi sarebbe venuto,
-
8:32 - 8:34ma sapevamo anche
che era vitale diffondere -
8:34 - 8:36la potente, semplice idea
dietro questa azione. -
8:36 - 8:39(In Yoruba) “Ènìyàn kan lon bímọ,
gbogbo ayé lon tọ́ ọmọ.” -
8:39 - 8:42Stavamo difendendo a vicenda
noi e i nostri figli. -
8:42 - 8:44E le persone comparvero,
-
8:44 - 8:46giovani e vecchi.
-
8:46 - 8:49Faceva molto freddo
e la temperatura era sotto lo zero, -
8:49 - 8:51ma ciò non impedì
alle persone di venire. -
8:51 - 8:54La comunità stava rispondendo
alla nostra richiesta di aiuto. -
8:54 - 8:58Oltre 700 alleati si presentarono
all'evento quel giorno. -
8:59 - 9:03Una donna ebrea, la cui famiglia
sfuggì alla persecuzione religiosa -
9:03 - 9:05durante l'Olocausto in Slovacchia,
-
9:05 - 9:07è venuta a sostenerci.
-
9:07 - 9:10Avevamo scatenato qualcosa di bello
a La Crosse quel giorno. -
9:10 - 9:14Abbiamo reso compassione,
parità e giustizia un interesse di tutti -
9:14 - 9:17e fatto sì che fosse un interesse comune
appoggiarsi l'un l'altro, -
9:17 - 9:18combattendo paura e odio.
-
9:19 - 9:22Per la piccola La Crosse,
questa era davvero tanta gente. -
9:22 - 9:24Ma forse è ancora più importante,
-
9:24 - 9:28diede alla mia e alle altre famiglie
un infinito segno di supporto e conforto, -
9:28 - 9:30che non eravamo soli
-
9:30 - 9:33e che la maggioranza dei nostri vicini
e le comunità erano con noi, -
9:33 - 9:35invece che contro di noi.
-
9:36 - 9:38Le lezioni che ho appreso
da queste esperienze sono: -
9:38 - 9:40c'è gente buona in ogni comunità
-
9:40 - 9:43e la tua comunità ti appoggerà
-
9:43 - 9:45se lo rendi un tuo interesse.
-
9:45 - 9:48(In Yoruba) “Ènìyàn kan lon bímọ,
gbogbo ayé lon tọ́ ọmọ.” -
9:49 - 9:52Quando ti relazioni davvero
con una comunità -
9:52 - 9:55e sei vulnerabile nella tua ricerca
di sostegno e unione, -
9:55 - 9:57buone persone si faranno avanti.
-
9:58 - 10:02Talvolta, è sufficiente una scintilla
per mettere in moto le cose. -
10:03 - 10:05Quest'anno, i crimini d'odio
rimangono elevati, -
10:05 - 10:09con gli ultimi report dell'FBI secondo cui
il 70% di quei crimini è motivato -
10:09 - 10:13da razza, etnia, islamofobia
e antisemitismo. -
10:13 - 10:16E costanti discriminazioni,
inclusa la morte di George Floyd, -
10:16 - 10:19mostrano che abbiamo
tanto lavoro da fare nella società. -
10:19 - 10:23Penso che questo non sia il problema
di un singolo, un gruppo, un ente, -
10:23 - 10:24ma sono problemi di tutti.
-
10:24 - 10:26Abbiamo tutti bontà
nei nostri cuori, -
10:26 - 10:28quindi non sediamoci in panchina.
-
10:29 - 10:32(In Yoruba) “Ènìyàn kan lon bímọ,
gbogbo ayé lon tọ́ ọmọ.” -
10:33 - 10:35Tutti i nostri figli meritano
protezione e aiuto -
10:36 - 10:38e stare in silenzio non rende
le cose migliori. -
10:38 - 10:41Quindi rendiamo la nostra comunità
e il mondo un posto migliore -
10:41 - 10:44facendo sì che
discriminazione e odio -
10:44 - 10:45sia un interesse di tutti.
- Title:
- Ci vuole una comunità per sradicare l'odio.
- Speaker:
- Wale Elegbede
- Description:
-
Schierarsi contro la discriminazione e l'odio dovrebbe essere un interesse di tutti, afferma l'attivista della comunità di nome Wale Elegbede. In questo discorso essenziale, egli condivide come la sua comunità in La Crosse, Wisconsin, si è riunita per formare un gruppo interreligioso in risposta all'islamofobia e al razzismo -- e spiega perchè un'impostazione mentale volta a prendersi cura dei propri vicini può rendere la vita migliore per tutti.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 10:59
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