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Maya Lin: New York | "Exclusive" | Art21

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    [Maya Lin: New York]
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    [UOMO] Il punto fondamentale è la casualità, perciò non si possono creare schemi di nessun tipo,
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    e bisogna cambiare continuamente la distanza --
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    se ne mettono un paio più vicini l'uno all'altro e un paio più distanti...
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    [JAMES EWERT, ASSISTENTE DI STUDIO]
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    Per quest'area, dove finisce il fiume ed è particolarmente sottile,
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    generalmente si tratta di un solo spillo, perciò la variazione è su una dimensione soltanto,
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    ma non può dare l'idea che ci sia uno schema.
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    [LIN] In genere quando si fa esperienza di qualcosa che è, facciamo, lungo mille miglia,
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    anche se si vede una mappa o un progetto, la propria esperienza di un corso d'acqua comprende ciò che si sa.
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    È molto difficile riuscire a capire un oceano.
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    È molto difficile riuscire a capire un fiume.
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    Perché, di nuovo, tendono ad abbracciare i confini--
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    ad abbracciare così tante zone diverse.
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    Così si inizierà a pensare a quell'oceano o fiume come, in mancanza di un termine migliore,
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    oggetti incredibilmente preziosi...
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    Spinge a considerare quel sistema di fiumi come qualcosa di molto più controllato o "finito",
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    un qualcosa che si realizzi come un singolo organismo.
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    L'esposizione a New York si concentrerà principalmente su New York.
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    Sto cercando di arrivare a comprendere un luogo, New York City,
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    ciò che si trova letteralmente sotto i nostri piedi.
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    Ciò che si trovava lì un tempo, storicamente e topograficamente,
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    oltre a ciò che si trova qui ora.
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    Ora, una delle due cose su cui si incentra l'esposizione sono questi grossi anelli di pietra.
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    Anche questo sarà presente nell'esposizione, sotto forma di un unico pezzo di argento fuso riciclato.
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    Questa invece è Manhattan.
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    Quest'opera diventerà un fiume di spilli che seguirà il percorso dei corsi d'acqua che attraversavano il centro di Manhattan,
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    da Ovest verso Est.
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    Il mio scopo era creare un altro sistema di corsi d'acqua,
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    ora, questa è, all'incirca, la zona di allagamento dell'Uragano Sandy.
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    Ecco, la trasformeremo in un fiume di spilli piuttosto esteso.
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    Non so se sia importante per qualcun altro oltre a me--
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    Io ne sono affascinata, e penso, attraverso il mio lavoro,
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    di aver tentato di dare risalto ad aspetti del mondo naturale a cui altre persone magari non pensano.
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    Dopo l'Uragano Sandy stiamo diventando molto più consapevoli della presenza dell'acqua,
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    che è una cosa su cui Manhattan non si è mai concentrata prima.
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    Penso che le discussioni ora siano qualcosa tipo: beh, se non avessimo distrutto tutte coltivazioni di ostriche...
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    le coltivazioni di ostriche avevano in effetti la funzione di attutire l'impatto delle tempeste.
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    Oppure, se le paludi salmastre fossero ancora lì per proteggerci... sono lì come nostra prima linea di difesa.
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    Ci ricordiamo che questo è l'aspetto che Manhattan aveva un tempo?
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    E se ce lo ricordiamo, siamo in grado di restituirle almeno una frazione dell'abbondanza che aveva una volta?
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    Di certo non vogliamo sabotare i servizi base dell'ecosistema,
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    che ripuliscono la nostra aria e la nostra acqua...
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    È anche una questione morale.
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    Una specie non ha alcun diritto di schiacciare l'intero pianeta.
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    Sapete, sono curiosa di sapere se sto avendo un qualche impatto.
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    Come artista non voglio certo mettermi a fare prediche.
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    Penso che le sculture stesse abbiano già esposto tutti i fatti.
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    Alla fine io sono semplicemente una persona a cui piace scavare, trovare i fatti e poi fare un passo indietro.
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    Se ci dimentichiamo di come le cose erano un tempo, significa che abbiamo perso la capacità di essere in sintonia con ciò che ci circonda.
Title:
Maya Lin: New York | "Exclusive" | Art21
Description:

Episodio #179: Dal suo studio di Manhattan nel tardo 2012 e inizio 2013, l'artista Maya Lin parla del suo nuovo corpus di opere, che è in mostra alla Pace Gallery di New York. Maya Lin ha iniziato a lavorare su questa serie di sculture esaminando il passato di New York dal punto di vista ecologico — tornando indietro nel tempo a quando ruscelli e paludi salmastre coprivano Manhattan, fino al momento dell'Uragano Sandy, quando l'alzarsi del livello del mare ebbe conseguenze catastrofiche sulla città. Nella sua carriera di attivista ambientalista, Lin ha costantemente prodotto opere d'arte che incoraggiassero gli osservatori a ripensare daccapo a ciò che li circonda.

Maya Lin attirò l'attenzione del pubblico per la prima volta quando il suo progetto vinse il bando nazionale per il Monumento ai Veterani del Vietnam a Washington D.C.
Con un'istruzione di stampo artistico come architetto, le sue sculture, i suoi parchi, i suoi monumenti e progetti architettonici sono uniti dal desiderio di dare all'individuo un posto all'interno dell'ambiente.

CREDITS: Produttore: Ian Forster. Intervista: Ian Forster. Riprese: Ian Forster, Rafael Salazar Moreno & Ava Wiland. Sonoro: Amanda Long & Ava Wiland. Editor: Morgan Riles. Riprese e immagini aggiuntive per gentile concessione di: ABC News, Google Maps, Metropolitan Transit Authority & WNYC. Artwork Courtesy: Maya Lin & The Pace Gallery. Ringraziamenti speciali : James Ewart.

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"Extended Play" series
Duration:
04:56

Italian subtitles

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