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(Musica)
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(Fine della musica)
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(Applausi)
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Grazie.
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Grazie di cuore per questa
calorosissima accoglienza.
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Buon pomeriggio a tutti.
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Io sono qui quest'oggi
per parlarvi di musica improvvisata.
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Ovvero, musica la cui corretta definizione
si traduce in composizione estemporanea.
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Viene da sé un interrogativo:
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"Ma improvvisare musica significa
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suonare quello che mi viene in mente
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in un determinato momento,
suonare senza alcune regole o norme,
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e quindi lasciarsi andare
completamente a impulsi e istinti
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di tipo creativo e artistico?"
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Sì, in realtà è anche questo.
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Tuttavia, l'improvvisazione si avvale
di tantissime regole.
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Ci sono proprio delle norme da seguire.
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Che poi a seconda del periodo storico
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che si considera, dello stile
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e del gusto della dissonanza
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si possono trasgredire o meno.
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L'importante, secondo me,
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per trasgredire una regola è sempre
conoscerla adeguatamente prima.
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Io ho conosciuto la musica
all'età di 7 anni,
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quando mi venne diagnosticata
una forte asma respiratoria.
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Sì, fa ridere ma in effetti è così.
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Oltre alle punture di cortisone
che mi spaventavano da morire
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mi venne anche consigliato
un rimedio omeopatico,
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ovvero quello di suonare
uno strumento a fiato.
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E io sono qui quest'oggi
perché seguii quel consiglio.
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Venni subito affascinato...
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Studiai in conservatorio, quindi
avendo una formazione classica
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la classica mi ha sempre
appassionato tantissimo,
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però la mia vita cambiò quando,
per la prima volta,
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mi trovai ad improvvisare
un breve periodo musicale.
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L'enorme potere, se vogliamo,
che conferisce questo strumento
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penso che sia davvero inappagabile.
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Cioè, qualcosa di impossibile da descrivere.
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Il fatto che un musicista
possa svincolarsi da un pezzo di carta
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e suonare secondo
le sue regole, secondo i suoi istinti.
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Tengo spesso masterclass didattiche
in Italia e in Europa
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e mi accorgo che musicisti
che hanno magari avuto
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la mia stessa esperienza
nel campo classico
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sono assolutamente disorientati, ecco.
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Non sanno cosa inventarsi.
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Il fatto è che, appunto come dicevo prima,
non ci si improvvisa improvvisatori.
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Bisogna conoscere determinate regole.
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Ovviamente in questi pochi minuti
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non mi è possibile illustrarvele
tutte per filo e per segno.
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Tuttavia, voi pensate a un paragone
che secondo me è piuttosto sensato,
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paragonarlo per esempio
a un linguaggio verbale.
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Per esempio, molti di noi
hanno studiato una lingua straniera
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vuoi alle elementari o alle medie.
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Spesso ci viene un po' ridotta
a una serie di regole grammaticali
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che noi in modo spesso un po' maccheronico
cerchiamo di mettere insieme.
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Tuttavia, lo stesso è nella musica.
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Non si può ridurre a
una semplice operazione artificiosa,
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bensì bisogna arrivare a quel grado
di coscienza di un determinato linguaggio
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che ci consente di parlare fluentemente.
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Tutti noi improvvisiamo quando parliamo.
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Io ho in mente un concetto
che voglio comunicare
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ed estemporaneamente trovo
le parole per farlo.
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Succede un po' questo.
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La cosa veramente importante è
conoscere a fondo il linguaggio
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con il quale ci si va a misurare.
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Tutti pensano che l'improvvisazione esista
solo nel jazz. In realtà, no.
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Il jazz non ha scoperto l'acqua calda
ma ha semplicemente rielaborato,
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inizialmente la canzone di Broadway,
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la canzone tradizionale americana,
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ha rielaborato un concetto
che viene dalla musica classica.
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Tantissimi autori della musica classica
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erano degli eccellenti improvvisatori.
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Citiamo soprattutto Mozart e Bach.
Specialmente Bach.
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Io sono un grandissimo ammiratore
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del suo operato e studio la musica
che lui scrisse quasi tutti i giorni.
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Volevo infatti a questo proposito
farvi sentire un piccolo esperimento.
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Cioè, io, grande appassionato
di musica barocca e classica
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posso inventare qualcosa anche
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su un brano che stilisticamente esula
totalmente dalla musica jazz.
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Questo soltanto per darvi
un esempio pratico
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di come, in realtà, l'improvvisazione è
più una questione di gestione degli spazi
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e di appropriamento del linguaggio.
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Noi dobbiamo proprio impadronirci
del linguaggio che vogliamo
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andare a rendere estemporaneo.
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(Musica)
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(Applausi)
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(Fine degli applausi)
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In questo momento, per esempio,
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io ho estrapolato un frammento
delle Suite per violoncello di Bach
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ma senza assolutamente sapere
cosa andavo a suonarci intorno.
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Quindi per questo il concetto
di improvvisazione si rifà un po'
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al concetto di variazione sul tema.
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Quindi c'è sempre un materiale tematico
che viene rielaborato.
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Io ho voluto azzardare nella mia carriera
artistica un po' di più
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e ho appena registrato un nuovo album
che si intitola "Beyond",
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nel quale ho fatto i conti addirittura
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con autrici del calibro
di Lady Gaga, Shakira e Jennifer Lopez.
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La cosa, sì, ha destato molto stupore,
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tuttavia sono riuscito a inserire
questa idea di estemporaneità.
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È un disco a me molto caro
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perché ha due valenze: quella artistica,
perché 'beyond' significa 'al di là di'
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e quindi ho voluto un po' abbattere
le barriere tra i generi,
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mettendo in atto il concetto
che mi trovo a comunicarvi quest'oggi.
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E poi una valenza umana,
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perché è legato a una persona
che voglio ricordare
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perché è la persona
alla quale devo tutto, mia madre,
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che purtroppo un anno fa è scomparsa.
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E anche questo, però, è in tema
con l'argomento di oggi
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perché io mi feci molta forza e
durante la messa celebrativa di mia madre
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mi trovai ad improvvisare
qualcosa in chiesa
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che non conoscevo
assolutamente, per nulla.
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Quindi un'applicazione che va
ancora al di là del concetto di tema.
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Improvvisare proprio un tema, una melodia.
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Quello che poi, a sua volta,
dovrebbe dettare un'improvvisazione
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è già improvvisazione.
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Bene, io questo tema poi lo estrapolai,
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perché fu talmente vivido il ricordo in me
che fui in grado, appena arrivato a casa,
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di scrivermela e appunto feci un brano
che si intitola "Beyond"
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e ha dato il nome all'album.
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Tutto qua, ecco.
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Sappiate che comunque
anche senza materiale precostituito,
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anche senza barriere fra i generi
si può comunque improvvisare.
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E consiglio ad ognuno di voi, davvero,
di non credere che sia mai troppo tardi
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per entrare nel mondo della musica.
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Anche in modo non professionale,
perché la musica è comunque
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fonte di grande arricchimento
per la mente di ognuno di noi
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e vi voglio salutare
con pochi secondi estrapolati
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proprio da questo brano, "Beyond".
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Grazie ancora per l'attenzione.
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(Applausi)
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(Musica)
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(Fine della musica)
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Grazie.
(Applausi)