La Storia contro Richard Nixon - Alex Gendler

Guarda la lezione completa: http://ed.ted.com/lessons/history-vs-richard-nixon-alex-gendler

Il presidente degli Stati Uniti d'America è spesso definito come uno degli uomini più potenti del mondo. Ma fra tutti i presidenti accusati di aver abusato di quel potere, solo uno si è dimesso in conseguenza tale abuso. Dunque Richard Nixon merita di essere ricordato per qualcos'altro, oltre allo scandalo che mise fine alla sua presidenza? Alex Gendler mette sotto processo l'eredità storica di questo presidente.

Lezione di Alex Gendler, animazione di Brett Underhill.

La presidenza degli Stati Uniti d'America

è ritenuta una delle cariche
con più potere al mondo.

Ma fra tutti i presidenti americani
accusati di aver abusato di quel potere,

solo uno si è dimesso
in conseguenza di tale abuso.

Forse Richard Nixon merita
di essere ricordato per altre cose

oltre allo scandalo
che mise fine alla sua presidenza?

Vediamo che succede se processiamo

l'eredità storica di questo presidente
caduto in disgrazia

ne "La Storia contro Richard Nixon".

"Ordine, ordine!

Dunque, chi è l'imputato di oggi,
qualche criminale?"

"Ehm. No, Vostro Onore.

Si tratta di Richard Milhous Nixon,
37esimo presidente degli Stati Uniti,

in carica dal 1969 al 1974."

"Fermi un attimo.

È una durata insolita
per un mandato presidenziale".

"Beh, vedete, il presidente Nixon
si è dimesso per il bene della nazione

ed è stato graziato dal presidente Ford,
il suo successore".

"Si è dimesso perché stava per essere
soggetto a impeachment,

e non voleva che venisse a galla
la reale portata dei suoi crimini".

"E quali erano questi crimini?"

"Vostro Onore, lo scandalo Watergate
fu uno dei casi più clamorosi casi

di abuso di potere presidenziale
della storia.

Gli uomini di Nixon si introdussero

nel quartier generale
del Comitato Nazionale Democratico

per inserire delle cimici negli uffici
e gettare fango sugli avversari

durante la campagna per la rielezione".

"Ehm...

È stato accertato che il presidente
non ordinò quell'effrazione".

"Ma non appena ne venne a conoscenza,
fece tutto il possibile per insabbiarla,

mentendo per mesi sulla faccenda".

"Ehm, sì, ma lo fece
per il bene della nazione.

Fece così tanto durante il suo mandato
e avrebbe potuto fare molto di più

senza che uno scandalo mettesse
in pericolo i risultati ottenuti".

"Ehm, risultati?"

"Sì, Vostro Onore.

Lo sapevate che fu Nixon

a proporre la creazione dell'Agenzia
per la Protezione dell'Ambiente

e a firmare la Legge sulla Politica
Ambientale Nazionale?

A lui si devono la Legge sulle Specie
in Estinzione,

la Legge sulla Protezione
dei Mammiferi Marini,

e l'espansione della Legge
sulla Qualità dell'Aria".

"Sembra progressista
da parte sua".

"Progressista? Mica tanto.

La campagna elettorale di Nixon
voleva attirare gli elettori del Sud

puntando sulla paura e il risentimento
verso il movimento per i diritti civili.

"A proposito di diritti civili,

l'accusa sarà sorpresa di apprendere

che egli firmò l'emendamento
costituzionale, il Titolo IX,

il quale proibiva la discriminazione
di genere nell'istruzione,

e fece in modo che la desegregazione
delle scuole avvenisse pacificamente,

e abbassò a 18 anni
l'età minima per votare,

così che anche gli studenti
potessero votare".

"Non si preoccupò molto degli studenti

dopo che quattro di loro vennero uccisi
dalla Guardia Nazionale

all'Università di Kent.

Al contrario, li definì "buoni a nulla"

perché protestavano
contro la guerra in Vietnam,

sulla cui conclusione
aveva fatto campagna elettorale".

"Ma la terminò".

"La terminò due anni dopo
il suo insediamento.

Nel frattempo, la sua campagna
aveva vanificato

i colloqui di pace del suo predecessore,

spingendo il governo sudvietnamita
a resistere

in attesa di condizioni
apparentemente migliori,

che, ci tengo ad aggiungere,
non si verificarono mai.

In questo modo prolungò
la guerra per quattro anni,

durante i quali altri 20.000
soldati americani,

e oltre un altro milione di vietnamiti,

morirono per niente".

"Mmm, un candidato alla presidenza che
interferisce in negoziazioni estere -

non è tradimento?"

"Lo è, Vostro Onore, una chiara violazione
del Logan Act del 1799."

"Ehm, credo che stiamo tralasciando
i molti risultati ottenuti da Nixon

nell'ambito della politica estera.

Fu lui a stabilizzare
i rapporti con la Cina,

creando i legami economici
che durano ancora oggi".

"Siamo davvero sicuri
che sia una cosa positiva?

E non dimentichiamoci del suo appoggio
al golpe in Cile

che sostituì il presidente eletto
democraticamente, Allende,

con un brutale dittatore militare".

"Era parte della lotta al comunismo".

"Non erano forse la tirannia e la violenza

le ragioni per cui
ci opponevamo al comunismo?

O era solo per la paura
che le classi sociali più basse

insorgessero contro i ricchi?"

"Nixon non avrebbe potuto prevedere
la violenza del regime di Pinochet,

ed essere anti-comunista non significava
trascurare i poveri.

Egli propose un reddito minimo garantito
per tutte le famiglie americane,

un concetto tuttora fondamentale.

E spinse anche per una riforma completa
del sistema sanitario,

proprio quella che è stata approvata
40 anni dopo".

"Sono ancora confuso sulla faccenda
dell'effrazione.

Era un criminale oppure no?"

"Vostro Onore, il presidente Nixon
può aver violato una o due leggi,

ma quale fu il danno effettivo

paragonato a tutti i risultati
ottenuti durante il suo mandato?"

"Il danno fu fatto alla democrazia stessa.

L'intero senso degli ideali che Nixon
diceva di promuovere all'estero

è che coloro che detengono il potere
devono rispondere al popolo,

e quando si ritengono al di sopra
della legge per qualsivoglia ragione,

questi ideali sono in pericolo".

"E se non fossimo ritenuti responsabili
davanti alla legge, io sarei disoccupato".

Molti politici sono scesi a compromessi
con alcuni princìpii

per ottenere dei risultati,

ma infrangere la legge
e insabbiare i reati

minacciano le fondamenta stesse
della nostra nazione.

Chi lo fa rischia che quella macchia
sporchi la sua intera eredità

quando la Storia
viene chiamata in giudizio.